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Miniere nel segno della sostenibilità. Laviosa: lavoriamo in sinergia con i territori. | Civiltà del Lavoro 6/2023

19.02.2024

Articolo pubblicato nella rivista n.6/2023 di Civiltà del Lavoro

 

Lei ha contribuito ad un forte sviluppo e al percorso di internazionalizzazione di Laviosa Chimica Mineraria, azienda di famiglia tra i leader mondiali nell’estrazione, lavorazione e commercializzazione di prodotti a base di bentonite. Il Gruppo oggi ha una capacità estrattiva di 410.000 tonnellate e una capacità produttiva di 435.000 tonnellate. Ci racconta le principali tappe di questa ascesa?

La crescita all’estero si è presentata come un’opportunità rispetto ad un mercato nazionale sul quale avevamo già una posizione importante. I passaggi più critici sono stati la creazione di una organizzazione in loco e poi la comprensione di abitudini e costumi diversi dai nostri. Riteniamo che la nostra presenza in Francia e Turchia consolidi la nostra posizione di mercato nel settore del Pet Care in Europa e Middle East, mentre la presenza in India e in Cina, crei una buona opportunità per i mercati dei nostri Performance Minerals.

Tutte le attività, dall’estrazione mineraria alla lavorazione dei minerali, avvengono nel rispetto dell’ambiente. In che modo?

In ogni paese in cui abbiamo delle miniere la filosofia di coltivazione mineraria è la stessa. Piccoli fronti di estrazione che si ripristinano alla fine di ogni anno di attività. Il rispetto delle regole e del contesto da valore e considerazione al nostro lavoro. Cerchiamo sempre di avere un orizzonte temporale di almeno 15 anni per ogni singolo minerale che coltiviamo. Ad oggi, nelle nostre miniere in Sardegna ed India, i minerali vengono essiccati al sole, eliminando l’utilizzo di energia termica per essiccarli e questo rappresenta un obiettivo importante alla decarbonizzazione delle nostre attività industriali.

Quali le principali innovazioni sviluppate dal vostro laboratorio di ricerca e sviluppo?

La ricerca nasce dalla collaborazione con i clienti, dalla volontà di migliorare prodotti e processi. Al momento abbiamo almeno 20 progetti in corso. Studiamo la possibilità di creare con i nostri clienti risposte a future esigenze, sempre con attenzione al totale recupero dei nostri prodotti, verso una vera economia circolare.

Nel 2006 ha costituito la Fondazione Laviosa. Quali le principali aree di intervento?

La Fondazione Laviosa nasce dalla volontà di restituire qualcosa al territorio dove è nata l’azienda. Il tema è quello del lavoro senza il quale manca la socialità e la dignità. Cerchiamo di sostenere chi il lavoro non lo ha ancora e chi, avendolo, vuole aumentare la sua esperienza.

Quando ha saputo di essere stato nominato Cavaliere del Lavoro cosa ha provato e cosa rappresenta per lei questa onorificenza?

Grande emozione, maggiore senso di responsabilità, impegno e gratitudine verso la mia famiglia ed i miei collaboratori, che mi hanno permesso di ottenere questo riconoscimento. Poi un grande ottimismo per i tanti esempi tra i Cavalieri del Lavoro che ho conosciuto, ognuno in campi diversi, animato dallo stesso spirito imprenditoriale di rispetto ed attenzione verso il prossimo.

 

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