Civiltà del Lavoro, n. 6/2023

88 Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2023 ei ha contribuito ad un forte sviluppo e al percorso di internazionalizzazione di Laviosa Chimica Mineraria, azienda di famiglia tra i leader mondiali nell’estrazione, lavorazione e commercializzazione di prodotti a base di bentonite. Il Gruppo oggi ha una capacità estrattiva di 410.000 tonnellate e una capacità produttiva di 435.000 tonnellate. Ci racconta le principali tappe di questa ascesa? La crescita all’estero si è presentata come un’opportunità rispetto ad un mercato nazionale sul quale avevamo già una posizione importante. I passaggi più critici sono stati la creazione di una organizzazione in loco e poi la comprensione di abitudini e costumi diversi dai nostri. Riteniamo che la nostra presenza in Francia e Turchia consolidi la nostra posizione di mercato nel settore del Pet Care in Europa e middle East, mentre la presenza in India e in Cina, crei una buona opportunità per i mercati dei nostri Performance Minerals. Tutte le attività, dall’estrazione mineraria alla lavorazione dei minerali, avvengono nel rispetto dell’ambiente. In che modo? In ogni paese in cui abbiamo delle miniere la filosofia di coltivazione mineraria è la stessa. Piccoli fronti di estrazione che si ripristinano alla fine di ogni anno di attività. Il rispetto delle regole e del contesto da valore e considerazione al nostro lavoro. Cerchiamo sempre di avere un orizzonte temporale di almeno 15 anni per ogni singolo minerale che coltiviamo. Ad oggi, nelle nostre miniere in Sardegna ed India, i minerali vengono essiccati al sole, eliminando l’utilizzo di energia termica per essiccarli e questo rappresenta un obiettivo importante alla decarbonizzazione delle nostre attività industriali. L Miniere nel segno della sostenibilità LAVIOSA: LAVORIAMO IN SINERGIA CON I TERRITORI GIOVANNI LAVIOSA Industria Chimica

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