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Il “cowboy” della meccatronica. Grassi: dalla mia terra elle smart factory nel mondo. | Civiltà del Lavoro 6/2023

19.02.2024

Articolo pubblicato nella rivista n.6/2023 di Civiltà del Lavoro

 

È considerato “Il Cowboy della meccatronica”. Da piccola azienda della collina reggiana a multinazionale. Ci racconta le tappe più importanti del percorso di E80 Group?

La storia di E80 Group parte nel 1980 a Viano, paese in provincia di Reggio Emilia, quando insieme a quattro amici decidiamo di fondare Elettric80. Il primo grande salto lo abbiamo fatto negli anni ’90, realizzando un nostro prodotto: veicoli automatici a guida laser. Pochi anni dopo fondammo BEMA, oggi divisione robotica del Gruppo. Grazie ad una visione lungimirante, abbiamo realizzato la prima smart factory, la fabbrica integrata, digitalizzata e sostenibile, a Caldonazzo di Trento nel 1992 per Coster Group. Da allora, il nostro Gruppo non si è mai fermato e nel 1994 aprimmo la nostra prima filiale negli Stati Uniti. Fu una scelta coraggiosa motivata dal desiderio di confrontarci fin da subito con il paese all’epoca economicamente più forte al mondo. Oggi è uno dei nostri mercati più importanti. Abbiamo poi stretto delle partnership strategiche con Tetra Pak e Sidel. Con l’obiettivo di crescere e di consolidare la nostra presenza sul mercato internazionale, nel 2020 abbiamo accolto nella nostra compagine sociale Ruck Srl, un veicolo societario espressione di H14, compagnia di venture and growth capital guidata da Luigi Berlusconi che ha raccolto l’adesione di storiche famiglie imprenditoriali nazionali e internazionali. Non da ultimo, nel 2022 per contribuire allo sviluppo della nostra piattaforma software abbiamo integrato la startup italiana Ermes-x. Negli anni abbiamo lavorato per crescere non solo a livello internazionale, ma soprattutto per sviluppare all’interno del nostro territorio una short supply chain che ci permette di garantire ai clienti un livello elevato di innovazione, sicurezza e sostenibilità.

Nella sua azienda l’innovazione è tutto. Ha installato oltre 400 smart factory in diverse parti del mondo, più di 2.700 sistemi robotizzati, circa 7.000 veicoli automatici a guida laser, diversi magazzini automatici ad alta densità e ha all’attivo 30 brevetti. Cosa c’è nel prossimo futuro?

Il nostro futuro si configura con una prospettiva di crescita continua sempre più sostenibile e guidata dalla formazione e valorizzazione delle persone. In linea con la nostra filosofia, ci impegniamo ogni giorno a sviluppare soluzioni innovative sperimentando nuove tecnologie consapevoli che esplorando nuovi strumenti, come l’intelligenza artificiale, ci permettono di rispondere e spesso anticipare le richieste del mercato. Questo diventa particolarmente rilevante in un contesto come quello dell’intralogistica, un mercato in rapida crescita valutato a 47,07 miliardi di dollari nel 2022 e che si prevede raggiungerà 145,49 miliardi di dollari entro il 2030, secondo Next Move Strategy Consulting.

Grazie alle sue idee è riuscito a trasformare la valle di Viano nella città della meccatronica. Quanto contano le proprie radici per un imprenditore che scala i mercati esteri?

Sono fortemente legato alle mie radici, il vero valore condiviso è stato sempre l’investimento sul territorio e sulla comunità. Per questo, siamo da sempre impegnati, prima che nel mondo, nella valorizzazione e riqualificazione del nostro tessuto sociale, culturale e produttivo. La scelta di fare impresa in montagna non fu facile all’inizio, ma col tempo è diventata un valore da condividere perché negli anni abbiamo coinvolto e valorizzato tantissimi giovani. Dalle partnership strategiche con numerose realtà locali, alla filiera corta con pochi fornitori selezionati che ci permette di garantire ai clienti un livello elevato di innovazione, sicurezza e sostenibilità. A questo si aggiungono le numerose operazioni di riqualificazione di edifici ormai in disuso all’interno del territorio e gli investimenti in formazione grazie alla collaborazione con tutte le scuole dell’Appennino Reggiano e con le università nazionali e internazionali, fino all’apertura di un’Academy interna. Inoltre, siamo da sempre impegnati in progetti sportivi e ricreativi rivolti ai bambini e ai giovani per trasmettere i valori del gioco di squadra. Sosteniamo la Vianese Calcio, la squadra di basket LG Competition e il Valorugby Emilia, contando in totale oltre 500 ragazzi. I giovani sono la nostra forza e il nostro futuro. Cosa c’è infatti di più sostenibile che investire su di loro?

Ha affermato diverse volte che il Paese ha bisogno di “giovani e visione”. Quale consiglio darebbe a chi volesse intraprendere oggi la sua avventura imprenditoriale?

Consiglio a tutti i giovani di seguire la mia filosofia che è racchiusa in ECCUS. Per avviare qualsiasi attività imprenditoriale, e non solo, all’inizio sono infatti necessarie queste caratteristiche: entusiasmo, carisma e competenza, ma da sole queste qualità non sono sufficienti. Per mantenere e incrementare la crescita nel tempo sono necessarie l’umiltà e la saggezza, la prima per ascoltare i giovani e la seconda per condividere con loro le nostre esperienze acquisite. Solo così è possibile guardare avanti consapevoli del fatto che tutto si può fermare tranne la forza di un sogno condiviso. La mia storia è la prova che abbandonando le tre I: Invidia, Ipocrisia e Indifferenza, e abbracciando le tre A: Amore, Ancora Amore per quello che si fa è possibile realizzare qualcosa di unico e memorabile.

Quando ha saputo di essere stato nominato Cavaliere del Lavoro cosa ha provato e cosa rappresenta per lei questa onorificenza?

La nomina a Cavaliere del Lavoro conferitami dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, non solo celebra il mio impegno personale, ma soprattutto l’impegno di tutti i miei collaboratori e il forte legame che abbiamo instaurato con il nostro territorio. “La punta dell’iceberg” indica che ciò che si vede o si conosce è solo una piccola parte di qualcosa di molto più grande: questa grandezza siamo noi ed è la prova che solo insieme possiamo creare qualcosa di straordinario per il futuro.

 

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