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La sfida di “Leonardo” caccia a giovani talenti «A Napoli c’è il meglio»

21.10.2022

Leonardo punta sulla formazione dei giovani talenti e sul rafforzamento delle competenze dei dipendenti. Due elementi chiave su cui l’azienda sta investendo molto, anche come leva strategica per il superamento della crisi del settore, determinata dall’emergenza sanitaria. L’Aerotech Academy Leonardo ha già dato i suoi frutti. Dopo le prime due edizioni, quasi 50 giovani hanno trovato un’occupazione stabile. E, nel frattempo, ha preso il via la terza edizione dell’Academy con 25 giovani iscritti. L’Academy è un percorso di alta formazione progettato congiuntamente da Leonardo e dall’Università, al fine di fornire competenze teoriche, capacità operative immediatamente spendibili in settori industriali a tecnologia avanzata.

LE COMPETENZE

«Lo sviluppo di nuove competenze tecniche e organizzative – spiegò l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, durante la cerimonia di premiazione svoltasi nello scorso mese di giugno – è un prerequisito essenziale per governare il business in una fase di trasformazione tecnologica. L’innovazione, la capacità di attrarre e valorizzare il talento sono fattori chiave per la competitività di Leonardo e la sua capacità di generare valore nel lungo periodo. Il valore aggiunto dell’Aerotech Academy non risiede solo nella capacità di legare formazione e mondo del lavoro, ma anche nella concretezza dei project work portati avanti dagli studenti, che si inseriscono in ambiti di interesse aziendale e contribuiscono a esplorare nuove linee di business». Per Profumo, «l’Academy rappresenta un esempio vincente della sinergia che Leonardo ha instaurato con il mondo universitario e della ricerca perseguendo lo sviluppo delle competenze secondo un modello di open innovation collaborativa».

GLI IMPIANTI

Durante la pandemia Leonardo, oltre a realizzare investimenti nei propri impianti produttivi necessari ad affrontare le nuove sfide imposte dal mercato, ha lavorato molto sugli aspetti formativi legati alle esigenze di sviluppo tecnologico e competitivo dei siti produttivi, rese ancora più urgenti dalle mutate condizioni del mercato aeronautico, fortemente penalizzato dalla crisi. Un esempio concreto è il Piano di Formazione “Nuove Competenze” della Divisione aerostrutture di Leonardo, un elemento innovativo nel panorama delle esperienze formative del settore manifatturiero aeronautico. Un percorso formativo multiregionale che ha coinvolto i dipendenti della Divisione Aerostrutture dell’azienda. Gli insediamenti produttivi di Leonardo sono dislocati in Campania – con i siti di Nola e Pomigliano d’Arco – e Puglia, con i siti di Grottaglie e Foggia, dove lavorano circa 6mila dipendenti diretti. Oltre 418 mila ore di formazione era gate in modalità didattica a distanza a più di 3.000 dipendenti, in meno di 10 mesi, nell’ambito di 23 percorsi formativi. I dipendenti che non avevano in dotazione dispositivi elettronici aziendali sono stati tutti dotati di strumentazione adeguata. Per fornire dispositivi elettronici individuali utili allo svolgimento delle attività di formazione è stato effettuato un significativo investimento da parte di Leonardo, che ha potuto poi reimpiegarli a supporto dei processi di digitalizzazione nelle aree manifatturiere.

IL SISTEMA

«Il sistema formativo aziendale – spiegano da Leonardo – dovrà incidere non soltanto sull’innovazione di processo, ma intervenire anche sugli aspetti comportamentali e cognitivi e diffondere la conoscenza delle tecnologie a tutti i livelli produttivi, considerato che l’automazione e la robotica saranno sempre più incorporati nei processi manifatturieri. Si stima che, in ogni percorso di innovazione dei processi produttivi, solo il 10 per cento dei risultati sia ascrivibile alla tecnologia, il 30 per cento ai processi operativi e il restante 60 alle persone e alle loro competenze».

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Articolo pubblicato il 19 ottobre da “Il Mattino”

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