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Le tecnologie avanzate fioriscono a Bari | Civiltà del Lavoro 6/2023

07.02.2024

di Pier Paolo Tamma

Articolo pubblicato nella rivista n.6/2023 di Civiltà del Lavoro

 

Già dal 2018, Pirelli ha avviato un importante programma di trasformazione digitale con l’obiettivo di cambiare il proprio modo di lavorare, prendendo decisioni “guidate dal dato” per ottenere il massimo beneficio dal proprio modello di business “high value”. Da allora, la digitalizzazione interessa ormai tutte le funzioni aziendali, a partire dalla fase in cui lo pneumatico viene “pensato”. Grazie alle nuove tecnologie, infatti, è possibile usare dati e soluzioni digitali per progettare in “virtuale” i nuovi pneumatici, ed eseguire dei test, tramite algoritmi di Intelligenza artificiale che analizzano il disegno dello pneumatico in digitale, riducendo drasticamente la costruzione e il test su prototipi fisici. Elementi che si traducono in minori tempi e costi di sviluppo dei prodotti e in un processo più sostenibile.

La digitalizzazione fornisce anche un contributo fondamentale per migliorare l’efficienza commerciale. Grazie alle nuove soluzioni digitali adottate, un dealer Pirelli è, infatti, in grado di sapere quali auto di alta gamma ci sono nel suo territorio e quante hanno necessità di cambiare gli pneumatici, permettendo così di essere sempre pronto a soddisfare il cliente finale in tempi rapidi.

L’utilizzo di tecnologie e dell’Intelligenza artificiale come abilitatori fondamentali di questo percorso di trasformazione ha generato la necessità per Pirelli di dotarsi di competenze digitali avanzate. Per questo motivo, nel 2022, l’azienda ha deciso di creare in Italia, a Bari, un Digital Solutions Center, ovvero un centro di sviluppo di soluzioni software avanzate e di algoritmi di Intelligenza artificiale e Machine learning. La scelta è ricaduta su Bari grazie a una Regione che sta investendo molto per rendere la Puglia uno dei poli più rilevanti del digitale in Italia e alla presenza di un bacino di talenti e competenze legato all’eccellenza del polo universitario locale, in particolare in discipline quali data science, intelligenza artificiale e cyber security. Con il Politecnico e l’Università di Bari, così come avviene con molte altre università nel mondo, Pirelli ha anche avviato una vera e propria collaborazione per sviluppare progetti di ricerca e sviluppo congiunti e iniziative quali career day, seminari e hackathon, oltre a programmi di stage, tirocini, borse di studio e finanziamenti di dottorati di ricerca.

A poco più di un anno di distanza dall’avvio della sua attività, il centro ha già un ruolo chiave nella trasformazione digitale del gruppo, grazie anche al lavoro svolto localmente dai 35 specialisti in tecnologie digitali che già lavorano al Centro. I dipendenti del Digital Solutions Center – destinati a diventare 80 nel 2025 rispetto ai 50 previsti inizialmente proprio grazie al positivo impatto del loro lavoro su software e algoritmi sul business complessivo dell’azienda – si aggiungono alle circa 160 persone che oggi lavorano nel team Digital Pirelli in Italia e alle 500 a livello mondiale, distribuite tra l’Headquarter della Bicocca a Milano, il Service Operation Center con copertura worldwide localizzato a Craiova, in Romania, e le diverse unità nelle macro aree in cui è presente l’azienda.

Grazie alla collaborazione con le università e con i 14 centri di ricerca di Pirelli diffusi nel mondo, la squadra barese, che ha un’età media di circa 30 anni, è attiva in progetti per lo sviluppo di software e algoritmi che vengono già utilizzati nei più avanzati processi di progettazione, fabbricazione e commercializzazione degli pneumatici del gruppo in tutto il mondo, contribuendo a raggiungere importanti risultati in termini di riduzione di costi e tempi e in ottica di impatto ambientale.

In particolare, il Digital Solutions Center sta sviluppando algoritmi per accelerare i tempi di sviluppo dei prodotti, migliorarne ulteriormente la qualità, massimizzare l’efficienza dei macchinari, ottimizzare l’efficacia commerciale e supportare la realizzazione di nuovi servizi digitali. Il team ha inoltre realizzato una soluzione di Virtual Tyre Design in grado di simulare le performance di materiali innovativi nei nuovi pneumatici. Inoltre, grazie all’Industrial Internet of Things e a una piattaforma digitale in fase di sviluppo sarà possibile ottimizzare la supply chain attraverso modelli predittivi della domanda e migliorare i processi produttivi, oltre ad avere una panoramica in tempo reale della saturazione delle fabbriche. Insomma, un’eccellenza che ci dimostra che anche in Italia e nel nostro sud, abbiamo tutte le competenze e le condizioni per creare una nostra “Silicon Valley”, con soluzioni digitali di frontiera da esportare in tutto il mondo.

 

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