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Enel svela la «fabbrica del sole» a Catania il fotovoltaico del futuro

13.02.2023

La cabina di regia sul Pnrr a Palazzo Chigi leri era convocata per le 16 e il ceo di Enel Francesco Starace non sarebbe potuto arrivare con un biglietto da visita migliore: poche ore prima era a Catania a svelare il cantiere della Gigafactory 3Sun, la fabbrica di pannelli solari che, anche grazie a un finanziamento di Bruxelles che lo ha ritenuto un progetto strategico, quando sarà ultimata a metà dell’anno prossimo sarà la più grande d’Europa. Presentando l’impianto Starace, accompagnato dal presidente del gruppo Michele Crisostomo, ha spiegato i dettagli della nuova tecnologia made in Italy sviluppata nel vicino Innovation Solar Lab di Enel nella Etna valley.

Ad ascoltarlo tra gli altri, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e la direttrice generale della direzione Energia della Commissione europea, Ditte Juul Jorgensen. «Da sola — ha annunciato Starace — 3Sun sarà più grande della somma di tutte le altre fabbriche che operano in Europa. E questo è solo l’inizio di un processo» perché stiamo «stabilendo un paradigma che vogliamo replicare in altre parti d’Italia, d’Europa e del mondo». Con l’ampliamento in corso, 3Sun moltiplicherà di quindici volte la sua capacità di produzione, passando dagli attuali 200 Megawatt a circa 3 GW all’anno di pannelli solari. Moduli fotovoltaici bifacciali a elevate prestazioni grazie alla tecnologia Tango (iTaliAN pv Giga factOry) e alle celle a eterogiunzione di silicio, che hanno un’efficienza maggiore, durano più a lungo (35-40 anni) e hanno un tasso di decadenza molto inferiore alla media.

La riconversione della fabbrica prevede anche un programma di- ricerca e sviluppo da cui nascerà il nuovo design Tandem, con un’efficienza attesa della cella solare superiore al 309 entro il 2027: il triplo di cinque-anni fa. I pannelli che usciranno sono destinati sia al gruppo Enel stesso sia a essere venduti sul mercato europeo. Starace parla di «sviluppo a lungo termine di una filiera tecnologica europea», che oggi è largamente dipendente dall’import cinese. «Oggi — ha dichiarato il ministro Pichetto Fratin — è un giorno importantissimo per il nostro Paese per contribuire ad affrancarci dalla dipendenza dall’estero, non soltanto dal punto di vista energetico ma anche per quanto riguarda la tecnologia. L’Italia in questo caso vince perché produce il meglio al mondo. L’obiettivo è aumentare la presenza di rinnovabili ed entro il 2023 arrivare ad avere solo un terzo dell’elettricità prodotto con il fossile». La responsabile della Direzione Energia della Commissione europea Ditte Juul JOrgensen (che fa la prima parte della sua dichiarazione in un ottimo italiano) dice che abbiamo bisogno più che mai di sicurezza e transizione energetica e «questo progetto consentirà di avere un leader europeo nella produzione di energia solare ad alto valore aggiunto tecnologico e di aprire un corridoio internazionale per l’energia pulita da cui non solo l’Italia, ma tutta l’Unione Europea, può beneficiare.

E una grande opportunità per potenziare l’indipendenza energetica dell’Europa in linea con 11 REPowerEU». II presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, lo definisce un investimento importantissimo (600 milioni complessivi, di cui u8 dalla Ue) e ringrazia Enel «per aver visto nella nostra terra risorse umane d’eccellenza e per i posti di lavoro». Da ieri sono aperte le selezioni per 55o assunzioni di diplomad per posizioni tecnico-operative. Le nuove assunzioni andranno ad accrescere la squadra di 3Sun che crescerà da 200 a goo addetti, a cui si deve aggiungere l’indotto di mille posti entro il 2024. Per crescere 3Sun cercava un investitore e ieri Starace ha annunciato una trattativa in esclusiva con un partner che sarà rivelato nei prossimi giorni. Sarebbe NextEnergy. Dopo la dichiarazione di Starace, su Linkedin Aldo Beolchini, capo degli investimenti del fondo Uk, ha scritto: «Oggi a Catania NextEnergy Capital è orgoglioso di supportare Enel Green Power nell’ampliamento nel reshoring dei pannelli fotovoltaici».

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Articolo pubblicato il 7 febbraio da Il Corriere della Sera

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