Menu

“Audacia e innovazione. Non solo bello, il tricolore è hi-tech” di Vito Pertosa | Civiltà del Lavoro 1/2024

24.05.2024

Articolo pubblicato nella rivista n.1/2024 di Civiltà del Lavoro

 

In un mondo sempre più interconnesso e competitivo, è fondamentale ri­flettere sul valore intrinseco del made in ltaly. Spesso associato con eccel­lenza al cibo, al design e all’arte, il concetto di italianità abbraccia anche un altro aspetto cruciale: l’innovazione tecnologica. In qualità di Presidente di Angel Holding, Gruppo che conterà 3000 dipendenti dopo l’acquisizione di Hitachi Rail Francia, specializzato nello sviluppo di alta tecnologia per settori strategici quali ferroviario, aerospazio e meccatronica digitale, sento la responsabilità di sottolinea­re questo aspetto, a volte trascurato, del nostro patrimonio nazionale.
Il made in ltaly non dovrebbe essere confinato a stereotipi superficiali. È un marchio di qua­lità storico che ereditiamo con orgoglio e responsabilità e che tendiamo a valorizzare nello scenario industriale altamente tecnologico in cui operiamo ogni giorno, con uno sguardo sempre orientato al futuro. In questo senso, guardiamo alle tradizioni consolidate, portan­do avanti l’eredità di inventori, innovatori e imprenditori che hanno reso l’Italia un faro di progresso nel mondo.
Tuttavia, affinché questo marchio mantenga la sua rilevanza e competitività nel contesto globale, è essenziale promuovere politiche d’innovazione e di sviluppo industriale mirate.

Le politiche d’innovazione devono esse­re progettate per favorire la ricerca e lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia, in­centivando la collaborazione tra universi­tà, centri di ricerca e industrie. Investire in progetti di innovazione è, infatti, crucia­le per garantire che l’Italia rimanga leader nel campo della tecnologia e mantenga la sua posizione di prestigio nel panorama in­ternazionale.
Allo stesso tempo, le politiche di sviluppo industriale devono essere mirate a sup­portare le imprese italiane per competere globalmente, fornendo incentivi per inve­stimenti in infrastrutture, accesso al merca­to e formazione del personale. Questo so­stegno è fondamentale per consentire alle nostre industrie di crescere e prosperare, mantenendo vivo il valore del made in ltaly.
Inoltre, non possiamo trascurare l’importanza della cultura digitale, della sostenibilità e, non ultima, dell’intelligenza artificiale in questo contesto. Nel mondo moderno questi tre nuovi asset del made in ltaly sono fattori chiave per l’innovazione e la competitività. Per tanto, è essenziale promuovere una cultura per il siste­ma Paese che sia sempre inclusiva a 360 gradi, garanten­do che tali competenze siano accessibili a tutti e che le imprese italiane siano pronte ad abbracciare le oppor­tunità offerte da queste trasformazioni.
Oggi più che mai, l’innovazione tecnologica è, come già precisato, al centro della competitività globale. Setto­ri come il trasporto ferroviario e l’aerospazio richiedo­no soluzioni all’avanguardia per soddisfare le esigenze di una società in continua evoluzione. Qui, l’Italia brilla con l’eccellenza dei suoi prodotti e servizi, offrendo so­luzioni ingegneristiche di prima classe che superano le aspettative internazionali.

Mi preme ricordare, inoltre, che il made in ltaly non è solo una questione economica, ma riflette anche i valo­ri intrinseci della nostra cultura. L’italianità è sinonimo di passione, di dedizione al lavoro e di un occhio atten­to al dettaglio. È la capacità di trasformare idee audaci in realtà tangibili, di sfidare i limiti e di superare le sfide con grazia e sapienza.
Questo spirito è emerso recentemente anche nel mondo dello sport, con il trionfo di Jannik Sinner agli Australian Open. Il suo successo non è solo una vittoria individua­le, ma un riflesso della determinazione e della resilienza che caratterizzano gli italiani. Ci ricorda che, con impe­gno e dedizione, possiamo superare qualsiasi ostacolo e raggiungere vette impensabili.
Difendere e sostenere il made in ltaly nell’innovazione tecnologica è pertanto cruciale per il nostro futuro. Sup­portando le nostre industrie e investendo nella ricerca e nello sviluppo, possiamo garantire che l’Italia continui a essere un faro di innovazione nel panorama globale.

Oggi più che mai l’innovazione tecnologica è al centro della competitività globale. Settori come il trasporto ferroviario e l’aerospazio richiedono soluzioni all’avanguardia per soddisfare le esigenze di una società in continua evoluzione.

Siamo chiamati a essere ambasciatori di questo spiri­to di eccellenza, portando avanti il nostro bagaglio cul­turale per le prossime generazioni. Questo patrimonio è e sarà sempre il volano principale del nostro capitale umano, culturale, sociale ed economico per tutte le fi­liere dell’industria italiana.
Con determinazione e orgoglio, continuiamo dunque a far brillare il made in ltaly nel mondo.

Vito Pertosa è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2009. È presidente e unico azionista di Angel Holding sinonimo di eccellenza scientifica nel mondo che progetta e sviluppa soluzioni ad alta tecnologia per i settori del trasporto, meccatronica digitale e aerospazio.
Il gruppo impiega più di 2. 000 dipendenti dei quali 1.400 ingegneri, ha sedi in 20 paesi e soluzioni in uso in più di 70 nazioni nel mondo.

Sfoglia l’articolo

Scarica la rivista completa

SCARICA L'APP