I profondi mutamenti strutturali che, con ritmi sempre più rapidi, attraversano il mondo del lavoro, sembrano sfuggire a ogni tentativo di comprensione e lasciarci nell’affanno di una rincorsa a soluzioni a rapidissima obsolescenza. Parlo del ruolo delle nuove tecnologie e di quel terreno ancora solo parzialmente esplorato che è l’Intelligenza artificiale, che nell’arco di pochissimi anni, stando a quanto si legge nell’ultimo Focus Censis Confcooperative, porterebbe a un aumento del Pil dell’1,8%, polverizzando però sei milioni di posti di lavoro. Un vero e proprio “terremoto” che impone di essere governato, come sempre quando si tratta di attraversare un cambiamento di paradigma, con grande attenzione e capacità di saper assumere una prospettiva di medio e lungo termine.
Da imprenditore con alle spalle ormai più di sessant’anni di storia professionale, se mi guardo indietro, non c’è stato un solo momento che non sia stato segnato da cambiamenti, grandi o piccoli. E, vorrei aggiungere, per fortuna, perché non si dà evoluzione senza cambiamento: questo vale per gli individui, le comunità, le aziende, le organizzazioni sociali. Quando nel 1963 venne costituito lo S.T.E.M. – Stabilimento Tipografico Editoriale Maggioli Manlio & Co s.n.c., evoluzione della Ditta Maggioli Paolo & Figli che compie quest’anno 120 anni, erano una decina le persone che lavoravano e che avevano attraversato il passaggio dalla specializzazione nella stampa industriale allo sviluppo dei primi prodotti editoriali per la Pubblica amministrazione locale. Ed era la fine degli anni Ottanta quando, anticipando il trend del processo di trasformazione digitale della Pubblica amministrazione e delle aziende, decidemmo di investire fortemente sul comparto dell’informatica ad alto valore tecnologico ampliando il portafoglio di offerta con software, servizi e progetti legati all’information communication technology.
Oggi Maggioli è una family company alla guida di un Gruppo di società che operano in Italia, Europa e America Latina., con oltre tremila dipendenti, risultato di una serie di “rivoluzioni” che ci hanno consentito di trasformarci per rispondere all’emergere di nuove esigenze del mercato, con la capacità di intercettarle e di anticiparle. Perché la società evolve, evolvono i bisogni: dal punto di vista aziendale, emergono nuove esigenze di competenze, sia tecniche che trasversali, ed emergono nuovi bisogni da parte delle persone, cuore pulsante di ogni impresa, e un nuovo approccio al tema del lavoro.
E allora come affrontare le nuove sfide del presente e del futuro? Gestire il cambiamento significa affrontare ogni passo con fiducia e prontezza: significa anche reinterpretare gli spazi e i modi della trasmissione delle competenze, rispondendo alle nuove tendenze che parlano di formazione aperta e continua, di benessere, di equilibrio tra vita e lavoro. Rispondendo all’esigenza primaria di fare sentire ogni persona al centro, perché non parliamo solo di mercato, ma di un ecosistema complesso nel quale l’azienda deve favorire tanto la crescita professionale quanto quella personale.
La costruzione delle competenze è un tema che nel Gruppo Maggioli affrontiamo quotidianamente a più livelli: ad esempio in qualità di editori di una delle più complete collane di testi tecnici e specialistici in Italia, impegnata anche nella formazione del personale della Pubblica amministrazione, delle aziende e dei liberi professionisti, rafforzando nel quotidiano la cultura digitale dei cittadini, attraverso l’integrazione di competenze e soluzioni tecnologiche.
Lo scarto tra domanda e offerta, in termini di competenze, è cresciuto del 20%, tra il 2019 e il 2023. A fronte di una richiesta di figure estremamente specialistiche – penso a nuove professioni come i prompt designer, i data scientist e tutti gli altri –, vitali nel settore Ict nel quale operiamo, la soluzione si è rivelata essere la più “semplice”: costruire una scuola. Nel 2021 è nata la Maggioli Academy: un polo ad alta innovazione i cui contenuti hanno accompagnato circa duemila persone nel 2024, tra studenti e professionisti. In collaborazione con gli istituti tecnici e tecnologici abbiamo realizzato percorsi di alternanza scuola lavoro (Pcto), attività e corsi. L’obiettivo è però più ambizioso: vogliamo che l’Academy sia un modello esportabile sui territori nei quali siamo presenti. Per questo abbiamo aperto nel 2023 un hub dell’Academy nella nostra sede di Rende, in Calabria.
È oggi fondamentale sviluppare un filo diretto tra le istituzioni formative e le aziende, specialmente quelle più specializzate, per generare vere opportunità di crescita. Alla base deve esserci la volontà di diffondere competenze reali, spendibili e aperte a tutti. Penso in particolare alla formazione delle ragazze negli ambiti Stem, obiettivo primario di sviluppo per Maggioli: perché solo la parità – di genere, di opportunità, di prospettive – garantisce che il cambiamento, necessario e ineludibile, sia in grado di generare un’evoluzione positiva per il singolo, per i territori, per le collettività.