Articolo pubblicato nella rivista n.2/2024 di Civiltà del Lavoro
In poco più di due anni è diventata una realtà affermata nel panorama culturale e artistico italiano la 21Gallery di Treviso, un’iniziativa dedicata all’arte contemporanea, nata dall’incontro di tre imprenditori impegnati in settori diversi: Davide Vanin, giovane trevigiano attivo inizialmente nel settore della logistica e poi promotore de “Il Cantiere Art District”, cocktail bar nato nel 2018 all’interno di una galleria d’arte; Massimiliano Mucciaccia, fondatore e titolare di Mucciaccia Gallery – Modern & Contemporary Art Gallery, con sedi a Roma, Cortina, Londra, Singapore; e Alessandro Benetton, presidente di Edizione e del gruppo 21 Invest, Cavaliere del Lavoro, appassionato collezionista d’arte contemporanea che ha deciso di mobilitare energie e relazioni per favorire i giovani anche nel mondo dell’arte.
La galleria trova sede nel cuore del TAD (Treviso Arts District), un hub culturale polifunzionale nato dalla riconversione di un’ex area industriale di oltre 1.500 metri quadrati, coinvolgendo aziende di eccellenza nei settori delle arti visive, del food & beverage e del design.
Dopo il successo delle aragoste di Philip Colbert presentate lo scorso autunno in galleria e nel centro storico di Treviso attraverso una mostra diffusa, e la successiva rassegna di 50 opere di Jan Fabre, 21Gallery ha da poco avviato una collaborazione con l’artista spagnolo Gonzalo Borondo, di cui ospita una private preview destinata ai collezionisti della Galleria e che anticipa una prossima mostra prevista nell’autunno 2024. Lo scopo è sempre quello di valorizzare i giovani artisti e proporre al territorio l’esposizione di grandi maestri dell’arte contemporanea italiana e internazionale.
Borondo, premiato a marzo dall’agenzia Ical con l’Human Commitment Award per la responsabilità sociale della sua opera e la sua preoccupazione per lo sviluppo integrale delle persone, soprattutto dei più vulnerabili, è un artista multimediale che ha collaborato con numerose istituzioni, festival, musei, gallerie e spazi no-profit. Le sue opere sono state esposte in prestigiosi musei e spazi internazionali, e dal 2023 è membro a pieno titolo della Reale Accademia di Storia e d’Arte di San Quirce.
“21Gallery è nata per promuovere la ricerca nelle arti visive ad opera di artisti emergenti e per avere un impatto positivo sul territorio, con programmi scolastici e di arte urbana pubblica finalizzati a coinvolgere le generazioni più giovani,” spiega Alessandro Benetton. La galleria è anche una società benefit, sostenendo cause benefiche segnalate dalla comunità locale.
La programmazione espositiva e gli indirizzi strategici della galleria sono guidati da un board scientifico coordinato da Cesare Biasini Selvaggi, curatore e manager culturale, e sostenuti da un gruppo di collezionisti presieduto da Ernesto Fürstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis.
Tra le iniziative di 21Gallery c’è anche il progetto di arredo urbano Unhate Dove, realizzato dall’artista cubano Erik Ravelo. Questa maestosa colomba, composta da oltre 15.000 bossoli di proiettile raccolti da zone di conflitto, rappresenta un simbolo universale di speranza e pace. Una delle due opere gemelle è stata donata alla città di Tripoli nel 2011.
“Il potente messaggio di ‘Unhate Dove’ costituisce un appello alla speranza e alla necessità di superare la cultura dell’odio nel mondo,” afferma Benetton.
Alessandro Benetton, nominato Cavaliere del Lavoro nel 2010, è stato precursore nell’introdurre il private equity in Italia. Nel 1992 ha fondato 21 Invest, oggi gruppo europeo con uffici a Treviso, Milano, Parigi e Varsavia. Dal gennaio 2022 ricopre la carica di presidente di Edizione SpA, la holding di famiglia presente in vari settori, tra cui trasporti, abbigliamento, ristorazione e infrastrutture.