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Webuild, nuovo contratto in Florida 200 milioni per il “corridoio turistico”

17.01.2023

ROMA Commessa statunitense per Webuild. Il gruppo guidato dall’ad Pietro Salini, attraverso la controllata americana Lane, si è aggiudicata un contratto da 218 milioni di dollari (circa 200 milioni di euro) per il potenziamento dell’intersezione tra la Interstate 4 (I-4) e Sand Lake Road (State Road 482) nella contea di Orange, in Florida. Obiettivo dell’opera, oltre che il miglioramento della mobilità e della sicurezza, è anche la riduzione dei tempi di viaggio e delle emissioni di Cot, con impatti positivi per l’economia locale. L’intersezione è parte del corridoio turistico di Orlando che collega alcune delle attrazioni dello Stato, come gli Universal Studios, il Sea World e il Walt Disney World.

IL PROGETTO

Più nel dettaglio, il progetto, cornmissionato dal Florida Department of Transportation, prevede l’ampliamento e l’ammodernamento di oltre 6 km di strada, inclusa la sostituzione di due ponti, la realizzazione di un nuovo ponte per le corsie preferenziali veloci e di tre nuove rampe di accesso, e la realizzazione dei sistemi di pedaggio e di tutta la segnaletica stradale. A lavori ultimati, l’intersezione con la I-4 sarà pronta ad accogliere una configurazione del tipo “Diverging Diamond Interchange”, il modello di incrocio a diamante divergente studiato per ridurre il rischio di incidenti su strada attraverso un sistema di rampe che permettono anche di ridurre i tempi per l’attraversamento dell’incrocio. La controllata Lane, attraverso la quale Webuild opererà negli Usa, ha una presenza importante in Florida. L’azienda sta infatti lavorando all’ampliamento di una tratta della I-275 per efficientare i flussi di persone e merci nell’area di Tampa Bay. Nell’area di Orlando, nella contea di Osceola, sta invece completando la Poinciana Parkway. Sempre ad Orlando, Lane sta lavorando alla circonvallazione della città, perla tratta relativa all’intersezione tra la I-4, la SR 417 e la nuova Wekiva Parkway in corso di ultimazione.

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Articolo pubblicato il 17 gennaio da Il Messaggero

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