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“Un nuovo Umanesimo del Lavoro”, Boglione: Fare impresa? Serve metodo e “trasgressione”

14.10.2023

Sabato 14 ottobre, il Presidente del Gruppo Piemontese Cavalieri del Lavoro Marco Boglione è intervenuto al convegno regionale «Un nuovo Umanesimo del Lavoro», organizzato dalla Federazione Nazionale Maestri del Lavoro. Il convegno si è tenuto presso la Fondazione Camillo Cavour di Santena (Torino), di cui Marco Boglione è Presidente, nella Sala Diplomatica del Castello. Hanno introdotto la giornata il Sindaco di Santena Roberto Ghio, il Presidente della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro Elio Giovati, i Consoli generali e Maestri del Lavoro Ubaldo Uberti (Piemonte) ed Ezio Togniettaz (Valle d’Aosta).

Oltre alla sua duplice veste di padrone di casa e Cavaliere del Lavoro, Marco Boglione è intervenuto all’incontro «L’iper sviluppo tecnico-scientifico è una risorsa o una minaccia?» in qualità di Fondatore e Presidente del Gruppo torinese BasicNet. Più che ripercorrere puntualmente la propria storia professionale, Boglione ha ricordato i suoi primi vagiti imprenditoriali, infantili e giovanili, che già da piccolo lo hanno spinto a fare impresa: una sorta di «deviazione genetica» che, oggi, lo porta a considerarsi «un uomo fortunato», come lo è chi «è riuscito a fare il mestiere che sognava da ragazzo».

Tra le suggestioni del suo intervento: l’importanza di iniziare un percorso imprenditoriale in compagnia di un socio-amico «che ci creda come ci credi tu»; la consapevolezza che «l’immaginazione sia più importante della conoscenza»; l’utilità di guardare oltre i corsi di laurea, perché di per sé gli atenei non producono imprenditori; la strategicità di combinare metodo, creatività e flessibilità, anche e soprattutto con l’utilizzo dell’Information Technology nei processi aziendali «perché i computer si possono rompere, ma nessun computer ha mai sbagliato un calcolo»;  infine la trasgressione, conditio sine qua non per «vedere le cose in modo diverso», e quindi per l’innovazione e la creazione.

Gli altri relatori del convegno, moderato dalla giornalista Serena Fiocchi, sono stati l’imprenditore Alberto Giusti, l’Assessora al Lavoro della Città di Torino Giovanna Pentenero, il filosofo Paolo Cervari e il docente del Politecnico di Milano Piercarlo Maggiolini.

Dopo il pranzo presso il Palazzo delle Scuderie della Fondazione Cavour, la giornata si è conclusa con la celebrazione del Centenario dell’istituzione della Stella al Merito del Lavoro, riconoscimento della Repubblica italiana per singoli meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale dei lavoratori dipendenti da imprese pubbliche o private.

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