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Roma, riapre la Casa di Dante. Il saluto dei Cavalieri del Lavoro

08.09.2021

Riaperta la storica Casa di Dante a Roma in occasione dell’omaggio al Sommo poeta nel settecentenario della morte.

Una giornata di studi e letture dantesche quella svoltasi oggi a Roma per celebrare la restaurata Casa di Dante, nel Palazzetto degli Anguillara in piazza Sidney Sonino, promossa con il Centro Pio Raina. L’evento è stato anche l’occasione per presentare l’Inferno curato a Enrico Malato, primo volume tra quelli dedicati alla Commedia nell’ambito della Necod, la Nuova edizione commentata delle opere di Dante (in libreria per l’editore Salerno).

A portare i saluti della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro Vittorio Di Paola, vicepresidente della Federazione e numero uno del Gruppo Centrale. “I Cavalieri del Lavoro sono sempre vicini a iniziative culturali di spessore, sia singolarmente sia come Federazione, ed è un onore esprimere l’apprezzamento per l’attività della Casa di Dante, in particolare in un’occasione così importante come i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, padre della lingua italiana e, secondo molti studiosi, padre dell’Italia”.

“Porto il mio saluto – ha proseguito Di Paola – anche al presidente merito della Repubblica Giorgio Napolitano, con il quale come Cavalieri del Lavoro per tanti anni abbiamo avuto l’onore di poter interloquire”.

A introdurre e coordinare i lavori è stato Andrea Mazzucchi. Sono intervenuti i ministri Dario Franceschini e Marta Cartabia, i sindaci delle città dantesche (Dario Nardella per Firenze, Michele De Pascale per Ravenna, Francesco Sboarina per Verona) e gli studiosi Alessandro Barbero, Giuseppe Indizio, Corrado Bologna, Pasquale Porro, Ruedi Imbach, Giovanna Frosini, Andrea Mazzucchi.

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