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Da Roma a Perugia, tutti gli appuntamenti del Gruppo

Un panorama di appuntamenti di notevole rilevanza, a conferma di una presenza attiva e sensibile dei Cavalieri del Lavoro, ha trovato eco e conferma nel consueto incontro mensile che il Gruppo Centrale ha tenuto a Roma il 3 marzo scorso alla vigilia del secondo Workshop sulla cultura organizzato dalla Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro. A Perugia, in quell’Umbria che con le altre cinque regioni compone il mosaico così vario di storia, tradizioni e imprenditorialità che fa capo al Gruppo Centrale, si affronterà il ruolo delle istituzioni pubbliche e dei privati nell’educazione all’arte ed alla cultura. Dal 18 al 20 marzo i Cavalieri del lavoro testimonieranno così con una serie di interventi di grande spessore, alla presenza del ministro della Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, il contributo che una maggiore promozione e più investimenti nel settore della cultura e dell’educazione possono dare alla crescita del paese, soprattutto per le giovani generazioni. Il Workshop di Perugia segue quello del settembre 2015 a Firenze sulla gestione dei poli museali.

Il presidente del Gruppo Centrale, il Cavaliere del Lavoro Vittorio Di Paola, ha espresso compiacimento per l’evento e per il particolare coinvolgimento dei colleghi dell’Umbria e di tutto il Gruppo Centrale. Venendo ad un tema di grande attualità nazionale come l’imminente cambio del vertice della Confindustria, ha introdotto la conversazione del past president della Federazione nazionale, Benito Benedini che, nella sua attuale veste di presidente del gruppo editoriale del Sole 24 Ore, quotidiano della Confindustria e della sua precedente esperienza di presidente di Assolombarda, è nella condizione di offrire spunti interessanti sull’elezione del nuovo presidente degli industriali. Una scelta, ha detto Di Paola, di per sé molto importante,  che appare oggi ancor più delicata in un momento in cui Governo e Confindustria sembrano incontrare reciproche difficoltà a interloquire.

Il Cavaliere del Lavoro Benedini ha tracciato un quadro realistico di questa vigilia elettorale che vede il permanere di divisioni ancora sensibili tra le varie categorie imprenditoriali per la individuazione di un candidato con possibilità di raccogliere un consenso il più vasto possibile. Una situazione di incertezza e di attesa, ha detto alludendo alle sue responsabilità, che si riflette anche sul quotidiano della Confindustria, anch’esso in attesa di un cambio di vertice e che deve confrontarsi con una situazione economica impegnativa nonostante i conti del 2015 si siano chiusi in positivo. Gli sforzi della presente gestione, hanno fatto del Sole 24 Ore , ha detto Benedini, un grande quotidiano indipendente e credibile, secondo per diffusione tra i grandi giornali italiani ed al primo posto nel settore digitale, supportato dal successo del settore radiofonico e di iniziative collaterali come lo speciale “domenicale” che riscuote un notevole ritorno sul piano pubblicitario oltre che per il livello della qualità informativa (giudizio, quest’ultimo, al quale si è simpaticamente associata anche la signora Mimma Di Paola che ne è una lettrice).

“A conclusione del mio impegno con il Sole 24 Ore – ha concluso Benedini- posso dire di essere molto orgoglioso del giornale e di aver reso così un servizio a Confindustria”.

Sul tema recentissimo della fusione tra Gruppo Espresso e la società editrice della Stampa, il Cavaliere del Lavoro Eduardo Montefusco ha sollecitato il parere di Benedini sulle possibili ricadute sul mercato pubblicitario nazionale. Benedini ha osservato come a suo parere non dovrebbero esserci riflessi sulla raccolta  pubblicitaria del Sole 24 Ore, attestata su livelli considerevoli, ma che in linea generale non sono da escludere altre aggregazioni nel settore editoriale.

Il presidente Di Paola nel preannunciare importanti interlocutori per gli appuntamenti di aprile (ospite Fabio Gallia amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti) maggio (ospite il Sen. Pierferdinando Casini, Presidente della Commissione Esteri al Senato) e giugno (a Roma alla Casina Valadier si terrà l’incontro con i nuovi Cavalieri del Lavoro), ha rivolto, rendendosi interprete dei voti di tutti i presenti, un caldo messaggio augurale all’indirizzo del presidente di Confindustria, Cavaliere del Lavoro Giorgio Squinzi, che per motivi di salute non ha potuto partecipare alla riunione del Gruppo Centrale.

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