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SINTESI IN PRIMO PIANO – 9 gennaio 2021

In evidenza sui principali quotidiani:
– Emergenza Covid, risalgono i contagi: 5 regioni subito arancioni. Per la Ue altri 300 milioni di dosi Pfizer
– Governo, tensioni durante il vertice di maggioranza sul Recovery Plan. Conte: basta rinvii. I renziani: esecutivo al capolinea
– Strage di Viareggio, reati prescritti. L’ira dei parenti: “Uccisi di nuovo”
– Crisi negli Usa. Trump: non andrò al giuramento. Biden: meglio. E Pelosi chiede che gli siano tolti i codici per l’attacco nucleare.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata: Corriere della Sera 
Autore: Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Europa, il virus riprende a correre – Timori per le vittime in Europa Le nuove restrizioni in Italia
Tema: Covid

Il virus torna a correre in tutta Europa e cresce il timore per il numero delle vittime. Nel Regno Unito 1.325 morti in 24 ore, in Germania 1.188. L’indice di contagio risale anche in Italia a 1,03. Da lunedì cinque regioni passano nella fascia arancione: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Calabria e Sicilia. Dopo la falsa partenza delle vaccinazioni l’Italia recupera ed è seconda in Unione europea per numero di immunizzazioni: siamo oltre 470mila. L’allarme del ministro della Salute Roberto Speranza: “Secondi nella Ue per numero di vaccini, stiamo recuperando. Ma mancano le dosi”.
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Testata: Repubblica 
Autore: Ferro Enirco – Tonacci Fabio 
Titolo: Virus mutato, paura in Veneto – E il record dei ricoveri ora spaventa il Veneto “Colpa del virus mutato”
Tema: Covid

II record di contagi (927 ogni 100mila abitanti) e di ricoveri (+30%) spaventa il Veneto. Colpa della variante inglese del virus, ma non solo. Le restrizioni di Natale non sono bastate. Il Covid 19 torna a circolare e la situazione peggiora in tutta Italia, che ha raggiunto quota 500mila vaccinati. Da lunedì in cinque Regioni scatta la zona arancione: oltre al Veneto, Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia e Sicilia. Sulla scuola è lite tra la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e il segretario del Pd Nicola Zingaretti.
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Testata: Stampa 
Autore: Carratelli Niccolò 
Titolo: “Vaccino italiano a 10 euro nove milioni di dosi al mese” – “Entro l’estate il siero made in Italy 5-10 euro per fiala”
Tema: Covid – Intervista ad Antonella Folgori

“Un vaccino italiano per garantire l’autonomia del Paese: costerà 10 euro”. La presidente di ReiThera, azienda vicino a Roma, Antonella Folgori: “Le prime dosi pronte entro l’estate”. Sono “necessarie più risorse – sottolinea -, Arcuri ha confermato l’intervento dello Stato”. Fallisce il piano dei trasporti e 15 Regioni rinviano la ripresa della scuola. Salgono gli indici di contagio: da lunedì Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Calabria e Sicilia diventano arancioni.
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Testata: Messaggero 
Autore: Loiacono Lorena 
Titolo: «Sarebbe ideale per gli atenei se ce ne mandano abbastanza giusto includere gli studenti»
Tema: Covid – Intervista a Gaetano Manfredi

Vaccinare il personale scolastico e universitario in primavera, inserendo la categoria nella fase 2 quindi dopo gli 80enni, per giocare di anticipo: l’idea parte da alcune Regioni, che hanno fatto richiesta al governo di anticipare anche la vaccinazione per gli studenti, e mira a mettere in sicurezza quella fascia di età che, più di altre, anche quando risulta positiva resta asintomatica ma contribuisce comunque a far circolare il virus. Gaetano Manfredi, ministro dell’Università e ricerca: “Per il mondo dell’istruzione l’obiettivo è tornare quanto prima alla normalità che, per i ragazzi, è necessaria”.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Galluzzo Marco 
Titolo: Tensioni durante il vertice di maggioranza I renziani: questo governo è al capolinea – È subito lite al vertice tra gli alleati I renziani: Conte non indispensabile
Tema: Governo

L’obiettivo era trovare un accordo tra partiti di maggioranza sul piano europeo di ripresa. Ma il vertice di ieri è stato carico di tensioni. Per Italia viva “il governo è al capolinea”. Si contesta al premier Conte e al ministro all’Economia Roberto Gualtieri di aver condiviso solo 13 pagine di sintesi del Recovery plan. II Pd: “Avete messo paletti su tutto”. Italia viva chiede anche il Ponte sullo Stretto e le risorse sanitarie del Mes. Da Palazzo Chigi gli esponenti di Pd, Leu e M5S escono sconfortati. Ancora una volta non si è deciso nulla. Zingaretti dice che sarebbe un “errore imperdonabile” provocare elezioni anticipate, così come non porterebbe nulla di buono al Paese “un altro governo”. Il Cdm della verità si terrà la prossima settimana.
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Testata: Messaggero 
Autore: Jerkov Barbara 
Titolo: «Mettiamo fine a questa agonia tocca a chi può dare discontinuità»
Tema: Governo – Intervista a Teresa Bellanova

La ministra renziana dell’Agricoltura dopo il vertice con i capi delegazione: “Ci diano il piano 24 ore prima del Cdm o non andrò”. “A noi va bene chiunque sarà in grado di garantire quella discontinuità che chiediamo ormai da mesi. Se è lo stesso Conte, o qualcun altro, esito di una nuova sintesi tra le forze di maggioranza, tutto sommato poco cambia rispetto all’enorme posta che è in gioco. Saggio sarebbe se invece di restare asserragliato nella sua torre d’avorio il presidente del Consiglio prendesse atto che questa esperienza di governo è conclusa e provasse a capire se si è in grado, tutti quanti e a partire da lui, di riscrivere un nuovo patto di governo”.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Di Caro Paola 
Titolo: «Il Recovery va presentato in Parlamento» – «Ridiscutiamo in Aula il Recovery Chi decide di votare il piano finale potrà formare un nuovo governo»
Tema: Governo – Intervista a Renato Brunetta

Chi voterà il Recovery, dice Brunetta, “potrà formare un nuovo governo. I responsabili? Non servono”. “Giù le mani dai fondi Ue – avverte il responsabile economico di Forza Italia -. E lasciamo stare i responsabili”. Potrebbe essere varata in mezza giornata una Bicamerale possibilmente con guida all’opposizione.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Verderami Francesco 
Titolo: Settegiorni – Un weekend a rischio crisi – Weekend a rischio crisi Le prime crepe anche in Pd e 5 Stelle
Tema: Governo

Ormai nella maggioranza nessuno si fida più di nessuno. Non solo Conte e Renzi, che neppure si parlano, siccome il primo insegue da tre giorni il secondo che si nega persino al cellulare. Qualche sinistro scricchiolio si avverte anche nei rapporti tra il premier e gli altri suoi alleati. C’è lo sforzo di Zingaretti per tenere il partito unito. L’effetto domino prospettato da Guerini: se salta il premier c’è il rischio che saltino anche i grillini.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Franco Massimo 
Titolo: La Nota – Un epilogo non cercato ma subito
Tema: Governo

Il conflitto tra Palazzo Chigi e Italia viva rischia di complicare qualunque soluzione pilotata. I partiti sono prigionieri dei loro cliché. Si parla di una riunione del Consiglio dei ministri fissata per lunedì. Eppure non è escluso che l’epilogo della crisi si capisca prima della chiusura del fine settimana. Sottolineare che l’opinione pubblica assiste stupita e sconcertata a questi giochi di potere in piena pandemia sarebbe pleonastico. E quanto accade produce un riflesso europeo che candida l’Italia a partner imprevedibile, se non peggio.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Mieli Paolo 
Titolo: Quei giochi tattici di troppo – Quei giochi tattici di troppo nella maggioranza
Tema: Governo

Se l’attuale (latente) crisi di governo ha un pregio, esso è dato dal fatto che stavolta anche a sinistra ci si comincia a porre qualche domanda circa l’opportunità di proseguire lungo gli impervi sentieri di questa scombinata legislatura. E’ pericoloso andare alle urne in emergenza, ma anche affrontare crisi e pandemia con un esecutivo così fragile. Le istituzioni parlamentari mortificate dall’andamento della legislatura sono allo stato prive di quella energia che in genere proviene dall’investitura popolare.
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Testata: Repubblica 
Autore: Folli Stefano 
Titolo: Il punto – Il fascino del palcoscenico – Renzi e il fascino del palcoscenico
Tema: Governo

Non ci sono dubbi che Matteo Renzi sia isolato nel recinto della maggioranza. D’altra parte lo è da quando è cominciato questo psicodramma intorno a Conte, ormai vicino all’epilogo. La domanda è sempre la stessa: come mai, nonostante l’isolamento e ora la netta chiusura opposta dal Pd alla guerriglia orchestrata dal suo ex segretario, non si è riusciti a risolvere la crisi-non-crisi e a bloccare il manipolo di Italia Viva? Sui renziani è stato detto di tutto, tra pressioni, ironie e blandizie. E tuttavia, benché pochi, incerti sul loro personale futuro (quanti di loro rientreranno in Parlamento?) e non sempre chiari nelle loro richieste, sono ancora lì compatti e tengono Conte sull’orlo del precipizio.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Palmerini Lina 
Titolo: Politica 2.0 – Mattarella in campo per evitare la crisi al buio
Tema: Governo

Dal Quirinale non filtra nulla ma non si sbaglia se si pensa che è pienamente in campo per cercare di non portare il Paese nella nebbia e scongiurare un avvitamento sociale ed economico. Si ipotizzano colloqui con i principali protagonisti per capire cosa accade al di là dei tatticismi, come muoversi e dove trovare la soluzione (si era sparsa anche la voce di una visita, oggi, del premier o di altri leader della coalizione ma dal Colle non confermano). E se l’appello ai costruttori finora non ha funzionato, Mattarella non dispera di farcela a creare le condizioni per “un anno di lavoro pieno”.
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Testata: Foglio 
Autore: Cerasa Claudio 
Titolo: Renzi e Conte: magia di un negoziato
Tema: Governo

Il BisConte non c’è più, o quasi, ma dalle ceneri può nascere un nuovo equilibrio capace di dare più forza all’Italia tenendo lontano da Palazzo Chigi il governo dei vichinghi. Dove porta la formidabile inerzia della democrazia parlamentare.
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Testata: Giornale 
Autore: Giannini Chiara 
Titolo: Open Arms, Salvini: «Potrei beccarmi 15 anni» – Open Arms, Salvini alla sbarra «Rischio 15 anni di galera»
Tema: Caso Open Arms

Oggi alle 9.30, nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo, il leader della Lega Matteo Salvini dovrà affrontare la prima udienza del processo che lo vede imputato per sequestro di persona per la vicenda legata alla nave Open Arms. Ong e 5 immigrati saranno parte civile. L’ex ministro: “Sono tranquillo, sereno e orgoglioso di aver difeso i confini del mio paese”.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Gasperetti Marco 
Titolo: Strage di Viareggio, reati prescritti L’ira dei parenti – La disperazione dei parenti «Una sentenza da brividi, è la nostra Piazza Fontana»
Tema: Strage di Viareggio

La Cassazione ribalta la sentenza sulla strage di Viareggio. Cade un’aggravante e il reato di omicidio colposo va in prescrizione. Ma ci sarà anche un nuovo processo d’Appello per disastro ferroviario per gli ex ad di Ferrovie e di Rfi, Mauro Moretti e Michele Mario Elia. I familiari delle 32 vittime: “Uccisi di nuovo”. Da Roma alla Toscana, dolore e incredulità: “Non ci arrenderemo”.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Titolo: Recovery, tempi lunghi Scontro sul Conte-ter – Ancora scontro sul Conte-ter Recovery, tempi più lunghi
Tema: Recovery Plan

Una giornata di tensioni ha preceduto il vertice di maggioranza convocato ieri da Conte e durato tre ore e mezza per fare il punto sulla bozza del Recovery plan che attende l’ok del Cdm dall’8 dicembre. “Il governo è al capolinea” hanno ripetuto da Italia Viva. Durante la riunione, rimpallo di responsabilità per i ritardi. II Cdm destinato a slittare non prima della metà della prossima settimana. 3% la spinta al Pil stimata dal governo che deriverebbe dall’attuazione del nuovo piano di rilancio.
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Testata: Sole 24 Ore 
Titolo: «Nel piano le basi per una nuova fase di sviluppo» – «Nel Recovery plan i germi per un nuovo processo di sviluppo»
Tema: Recovery Plan – Intervista ad Antonio Patuelli

“Vedo i germogli di un disegno centrale imperniato su investimenti che possano promuovere lo sviluppo”. Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, sembra ottimista sul percorso italiano del Recovery Plan ed esprime apprezzamento per i passi avanti sugli investimenti. Il disegno centrale: “Avevo auspicato un progetto paese. Mi pare prenda forma con infrastrutture, turismo e salute”. La chiusura dei bilanci 2020: “A febbraio le banche dovranno decidere accantonamenti lungimiranti sui crediti”.
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Testata: Stampa 
Autore: Fornero Elsa 
Titolo: I fondi Ue e il welfare che non c’è
Tema: Recovery Plan

Anche nella variante 2 del Recovery Plan – pur con maggiori risorse per gli investimenti e la crescita – continua a esserci un grande assente: un nuovo disegno di welfare per i prossimi decenni. Si dirà: poco male, perché con il welfare si “ridistribuisce” ricchezza e non la si crea. Eppure, un buon sistema di welfare è una premessa necessaria per un buon sistema produttivo: un’architettura pubblica per combattere rischi che il mercato non copre è “produzione” non meno rilevante per il benessere collettivo di quella di automobili, vestiario o servizi culturali. Il piano di “rinascita” per cui l’Europa mette a disposizione ingenti risorse non poggia, infatti, solo sulla sostenibilità ma anche sulla resilienza, termine che, riferito alla società, indica capacità di resistere alle avversità e magari di trasformarle in opportunità.
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Testata: Sole 24 Ore 
Titolo: Borse, Tokyo e Francoforte ai massimi – Nove Borse globali al record storico
Tema: Mercati

Pioggia di record per le Borse mondiali. Da Wall Street e Nasdaq a Francoforte, dall’India al Brasile e al Sud Africa. In primo piano anche Tokyo, che viaggia ai massimi degli ultimi 30 anni. L’euforia nasce da vaccini arrivati in tempi brevi, banche centrali presenti sul mercato come non mai, stimoli fiscali senza precedenti. In Europa, oltre ai massimi di Francoforte (+2,4% in settimana), si registrano i rialzi da inizio anno di Londra (+6,4%), Madrid (+3,9%), Milano e Parigi (+2,5%). I listini non si fermano neppure davanti ai dati sul lavoro Usa: nel 2020 persi 9,37 milioni di posti, 140mila a dicembre.
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Testata: Repubblica 
Autore: Puledda Vittoria 
Titolo: Spread come nel 2015 scende verso quota 100 Il Tesoro ne approfitta
Tema: Mercati

Ieri lo spread ha chiuso a 103,4 punti base, in deciso miglioramento rispetto ai 110 del giorno prima. Merito del Btp decennale, che rende lo 0,54%, mentre il Bund risale a meno 0,5%. Via XX Settembre risparmia 2 miliardi di interessi nel corso del 2020. In rampa di lancio un Btp verde e uno con scadenza 18 e 30 mesi al posto del Ctz.
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Testata: Sole 24 Ore
Titolo: Istat: +63mila occupati a novembre, ma persi in un anno 390mila posti
Tema: Dati Istat sull’occupazione

A novembre l’occupazione è risalita di 63mila unità; si tratta di diverse nuove assunzioni stabili in più, e di una ripresa del lavoro autonomo (tra cui si annovera anche chi è uscito da un impiego alle dipendenze e si è rimesso in gioco in proprio, magari con una partita Iva). Il tasso di disoccupazione è sceso all’8,9% (in un mese si sono registrate 168mila persone senza un impiego in meno); ma una gran fetta di questi soggetti, soprattutto donne e under35, trovando difficoltà a rientrare nell’occupazione, è travasata verso l’inattività, che infatti ha segnato un balzo, congiunturale, di 73mila persone (tra cui molti sono veri e propri scoraggiati).
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Di Vico Dario 
Titolo: Il commento – La sorpresa dei 73 mila nuovi posti fissi in novembre
Tema: Dati Istat sull’occupazione

Una buona prassi di chi analizza il mercato del lavoro è prendere con le pinze i dati mensili sull’occupazione o quantomeno evitare di costruire su una singola rilevazione narrazioni di medio periodo. Questo caveat vale ancor di più davanti ai dati Istat riferiti a novembre 2020 che segnalano un sorprendente aumento degli occupati di 63mila unità (due terzi maschi e metà dell’aumento degli ultimi tre mesi). Scomponendo questo risultato la sorpresa cresce: diminuiscono infatti i lavoratori con contratti a termine (-40 mila) come purtroppo avviene ormai da mesi (400mila in un anno), aumentano gli autonomi (+29 mila) e salgono di ben 73 mila unità i dipendenti a tempo indeterminato. Nonostante il clima di fiducia delle imprese nello stesso mese fosse stato segnalato dall’Istat in secco ribasso.
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Testata: Sole 24 Ore
Titolo: Il Cfo Ragni: «Nuovo social bond nei progetti della Cdp» – Cdp, sul tavolo un nuovo social bond «Una leva per sostenere le imprese»
Tema: Cdp – Intervista a Pier Francesco Ragni

Un nuovo social bond nei piani del prossimo futuro dopo aver fatto da apripista, nel 2017, come primo emittente italiano di questo tipo di collocamenti che hanno risvegliato il forte interesse degli investitori esteri. E senza escludere il ritorno sul mercato delle emissioni retail dove, sia nel 2015 che nel 2019, la scelta di bussare alla porta dei piccoli investitori privati ha riscosso una domanda record. Pier Francesco Ragni, nuovo cfo di Cassa depositi e prestiti dopo un solido trascorso tra banche e industria, delinea le prossime mosse della spa di Via Goito, tutte legate da un filo rosso, la sostenibilità: “È un perno fondamentale delle politiche di investimento di Cdp che riconosce l’importanza e la priorità di supportare lo sviluppo sostenibile del Paese”.
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Testata:  Sole 24 Ore
Titolo: Rating a rischio junk per il 55% delle Pmi – La scure Covid si abbatte sulle Pmi A rischio oltre la metà dei rating
Tema: Rating Pmi

L’impatto del Covid non si è ancora sentito a fondo tra le Pmi italiane a livello di fallimenti, grazie a maggior solidità e aiuti pubblici. Ma non tarderà a esplicitare i suoi effetti: secondo un report di modefinance, il rating di oltre metà delle imprese rischia un declassamento di uno o due gradini, e un altro 20% un calo di tre classi che porterebbe oltre il 55% delle Pmi a ingrossare il numero dei junk, i titoli spazzatura.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Titolo: Le Dogane restituiscono oltre 1,5 miliardi alle imprese – Accise, le dogane restituiscono oltre 1,5 miliardi alle imprese
Tema: Accise

Nell’anno nero del Covid e dello smart working dei dipendenti pubblici, l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli recupera sull’arretrato dei rimborsi alle imprese e restituisce sulle accise versate da attività produttive e autotrasportatori complessivamente oltre 1,5 miliardi.
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Testata: Giornale 
Autore: Manti Felice 
Titolo: Così un cavillo sull’Isee rischia di far saltare i conti – Scoppia il caso Isee 2021 Sballato l’impatto sui conti
Tema: Conti pubblici

C’è un’altra grana che rischia di far saltare in aria i conti pubblici: è il calcolo dell’Isee 2021. Nei moduli che i Caf e i commercialisti stanno mandando ai contribuenti c’è scritto che il calcolo si baserà sui dati 2019. Ma c’è una norma che dà la possibilità di aggiornare i dati al 2020, allargando a dismisura la platea dei possibili beneficiari di bonus e rottamazione delle cartelle. Mettendo a rischio i conti pubblici.
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Testata:  Sole 24 Ore   
Titolo: Alitalia, c’è anche il piano B: micro flotta e meno rotte – Alitalia, c’è anche il piano B con micro flotta e meno rotte – Alitalia, c’è anche un piano B con micro flotta e meno rotte
Tema: Alitalia

C’è un “Piano B” per la Newco Alitalia, per ora si chiama Ita, con ipotesi peggiorative per l’occupazione, la flotta e la proiezione dei conti rispetto a quelle dello “Schema di Piano industriale 2021-2025” approvato dal Consiglio di amministrazione il 18 dicembre.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata: Corriere della Sera 
Autore: Stella Gian_Antonio 
Titolo: Bartali salvò gli ebrei? «Una storia inventata» La replica: ci sono le prove – L’enigma di Bartali salvatore degli ebrei
Tema: Bartali e gli ebrei

Secondo diversi testimoni il famoso ciclista Gino Bartali recapitò in bicicletta documenti falsi che consentirono a 800 ebrei di sfuggire ai nazisti. Ma lo storico Stefano Pivato nel libro L’ossessione della memoria. Bartali e il salvataggio degli ebrei: una storia inventata , sostiene che non ci sia alcuna prova del suo intervento. Da Israele la replica: la documentazione è imponente. Già Michele Sarfatti aveva messo in dubbio l’azione di aiuto del grande ciclista ai perseguitati durante la Shoah, di cui lo sportivo non aveva mai parlato. Ma il Memoriale dell’Olocausto gli ha assegnato il titolo di Giusto tra le nazioni.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Sarcina Giuseppe 
Titolo: Trump: non andrò al giuramento Biden: meglio – Trump: non andrò all’insediamento di Biden Pelosi chiama i generali «Dovete sorvegliarlo»
Tema: Stati Uniti

Un altro drammatico scatto nella crisi americana. Per Nancy Pelosi siamo addirittura all’allarme rosso. Ieri mattina la speaker democratica della Camera ha telefonato al generale Mark Milley, chairman of the Joint Chiefs of Staff (capo di Stato maggiore). Lo ha fatto sapere lei stessa con una lettera a tutti i deputati democratici: “Abbiamo discusso sulle precauzioni disponibili per evitare che un presidente instabile possa lanciare iniziative militari ostili o accedere ai codici per ordinare un attacco nucleare. La situazione di questo presidente fuori controllo non potrebbe essere più pericolosa e noi dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per proteggere il popolo americano dal suo assalto scomposto al nostro Paese e alla democrazia”. Donald Trump non andrà al giuramento di Joe Biden. “È una buona cosa” ha emidentato il presidente eletto. Cresce la pressione perché il presidente uscente lasci prima della scadenza. Il leade r democratico sull’incriminazione: spetta al Congresso.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Meloni Giorgia 
Titolo: La lettera. «La violenza va condannata ma preferisco sempre Donald» – Meloni: «Condanno la violenza, ma a Biden preferisco Trump»
Tema: Stati Uniti

Negli Stati Uniti sono accaduti, in queste ore, eventi clamorosi e gravissimi, culminati in una surreale irruzione nella sede del Congresso americano che ha causato diversi morti. Un quadro scioccante. Eppure per molti, in Italia, sembra tutto semplice. La tesi sostenuta, in sostanza, è: negli Usa c’era un dittatore pazzo che è stato sconfitto, ora ha vinto il bene sul male ma Giorgia Meloni non ha preso sufficientemente le distanze dal mostro Trump. A volte invidio chi ragiona in modo così banale, se non altro perché a fine giornata non rischia l’emicrania per aver fatto lavorare il cervello.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: D’Alimonte Roberto 
Titolo: L’ombra lunga di Trump sul futuro del partito – L’ombra lunga di Trump sul futuro dei Repubblicani
Tema: Stati Uniti

Dopo quanto è successo in questi giorni si è aperta una fase ancora più delicata della politica Usa. Partiamo dai numeri. Il 3 novembre Trump ha perso ma hanno votato per lui più di 74 milioni di elettori. Rispetto al 2016 ha guadagnato più di 11 milioni di voti. A differenza del 2016 sono tutti elettori che hanno avuto modo di conoscerlo durante i 4 anni della sua presidenza. L’eredità è controversa, ma il peso del presidente condizionerà ancora il suo partito e la politica Usa. II nocciolo duro dell’elettorato non scomparirà, e tra due anni II Gop dovrà affrontare la sfida delle primarie.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Basso Francesca 
Titolo: All’Ue altre 300 milioni di dosi Pfizer «Coperto l’80% della popolazione»
Tema: Covid

“Al momento abbiamo accesso a 300 milioni di dosi del vaccino Pfizer. La buona notizia è che ora abbiamo concordato di estendere il contratto con Pfizer e potremmo acquistare fino a 300 milioni di dosi aggiuntive”. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha annunciato ieri il raddoppio delle dosi del vaccino anti-Covid prodotto da Pfizer-BioNTech, dopo le polemiche dei giorni scorsi sugli ordinativi portati avanti da Bruxelles e sulla notizia che la Germania si fosse aggiudicata separatamente 30 milioni di dose aggiuntive. L’Italia dovrebbe avere accesso ad almeno il 13,5% del nuovo pacchetto, quindi 40,5 milioni di dosi (salvo decida di non esercitare l’opzione): entro la fine del 2021 la sua fornitura complessiva di vaccino Pfizer-BioNTech ammonterà a 81 milioni di dosi. Von der Leyen ha poi annunciato che con Moderna saranno garantiti vaccini a 380 milioni di europei. L’Oms: “No ad accordi bilaterali fra Paesi ricchi e produttori”.
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