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SINTESI IN PRIMO PIANO – 8 ottobre 2021

In evidenza sui principali quotidiani:
– Incontro Draghi-Salvini: è tregua sulle tasse;
– Via libera alle riaperture dall’11 ottobre per cinema, teatri, stadi e discoteche;
– L’allarme: le risorse del Pnrr destinate al Sud sono inferiori al 40% annunciato;
– Merkel passa il testimone a Draghi: «Mario, sei il garante dell’Europa».


PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera
Autore:  C. Zap.
Titolo: Incontro Draghi-Salvini: è tregua sulle tasse. Riforme, il piano per la scuola – Salvini un’ora da Draghi e poi sigla la tregua Incontri ogni settimana
Tema: Incontro Draghi-Salvini: è tregua sulle tasse
Incontro Draghi-Salvini. Due giorni di tensioni sorte dopo l’approvazione da parte del governo della delega fiscale che punta a riordinare, tra le altre cose, il Catasto si sono sciolte in un’ora di colloquio ieri pomeriggio a Palazzo Chigi. Al termine del quale emerge anche un passo in avanti «politico»: l’impegno a un incontro settimanale tra i due. Una sorta di «istituzionalizzazione» di un rapporto che, per evitare altri incidenti, va reso più stretto e ravvicinato. Le note ufficiali parlano di «incontro cordiale e costruttivo». Salvini si presenta di fronte a Draghi con alcune richieste precise, come poi scrive con una serie di tweet: accelerare la riapertura totale delle attività culturali e sportive; la riapertura delle discoteche con una percentuale superiore al 35% indicata dal Comitato tecnico-scientifico; allungare la durata dei tamponi da 48 a 72 ore (il Cts è contrario) e l’estensione dell’uso dei tamponi rapidi gr atuiti. E poi c’è la partita della riforma fiscale, e del Catasto in particolare. Se sulle richieste relative alle misure post Covid le risposte arrivano a stretto giro di posta dal Consiglio dei ministri, sulla questione degli immobili che aveva suscitato il vivace scambio di battute fra Salvini e Draghi una soluzioue formale al momento non c’è. Ma dal fronte leghista si fa sapere che sul Catasto si lavorerà per trovare una mediazione. Critiche al leader della Lega da Letta e Conte.
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Logroscino Adriana
Titolo: Da lunedì cinema aperti al 100%, stadi al 75% e discoteche al 50%
Tema: Via libera alle riaperture
La pressione della politica ridimensiona considerevolmente le cautele degli esperti: il decreto che rivede i limiti di capienza dei luoghi della cultura, dell’intrattenimento, di stadi e impianti sportivi, allarga le maglie più di quanto suggerito dal Comitato tecnico scientifico del ministero della Salute. Vince da un lato il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che si è battuto dal primo momento per riaprire al 100% le platee di teatri e cinema, dopo averlo già ottenuto per i musei in cui viene meno il distanziamento di un metro. Ma vince — e sigla una tregua — il segretario della Lega, Matteo Salvini, che si intesta la riapertura delle discoteche con il 50% di capienza al chiuso e 75% all’aperto: il Cts solo pochi giorni fa si era espresso rispettivamente per il 35% e il 50% e aveva considerato nel numero anche i dipendenti, che invece non verranno conteggiati ai fini della capienza. Così il decreto legge varato ieri dal Consiglio dei ministri all’unanimità, e in vigore da lunedì 11 ottobre, ricompatta il governo dopo la mancata partecipazione al voto dei ministri del Carroccio sulla riforma del fisco, martedì.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Labbate Tommaso 
Titolo: «Trasformista». «Arrogante» Gli insulti tra Calenda e Conte che minano il piano di Letta
Tema: Gli insulti tra Calenda e Conte

Calenda: “Considero Conte campione di qualunquismo e trasformismo. Non gli ho mai sentito fare un ragionamento interessante o affrontare una questione con competenza”. Conte: «Calenda sta facendo un suo percorso autoreferenziale Si sta affacciando sulla scena nazionale, dettare condizioni agli altri mi sembra almeno arrogante”. Uniti per ora dal condividere nel segreto dell’urna del ballottaggio romano la preferenza per Roberto Gualtieri Calenda e Conte rappresentano il primo stress test di Enrico Letta nei panni del federatore, il turno preliminare della sua partita da mediatore, le prove in vista del gran premio da leader di coalizione, la condizione necessaria ancorché non sufficiente per far nascere un centrosinistra più largo possibile. Resta da superare lo scoglio dello «scegli o lui o me», la prova di equilibrismo e mediazione in cui Berlusconi si cimentato per più di un decennio.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Pucciarelli Matteo – Vitale Giovanna 
Titolo: Conte scarica Raggi: “Gualtieri è di valore”. Tregua Salvini-Draghi – Raggi e Conte in lite sui voti grillini a Roma No dell’ex sindaca al Pd
Tema: Il ballottaggio a Roma

Quella di Roma è una situazione assolutamente singolare e non si può far finta che non lo sia, dovuta alla sfida (persa) della sindaca grillina. La quale ha già avvisato il capo politico Conte di non fare mosse avventate, pena la sua pubblica sconfessione e annessa dichiarazione pro-Michetti, con cui stamattina prenderà un caffè a palazzo Senatorio. «Non ce lo vedo il M5s a fare un ramo dell’Ulivo… Noi la transizione ecologica l’abbiamo nel Dna e siamo un albero che dà ossigeno per nostro conto», avverte l’avvocato, bocciando quello che ritiene un progetto antistorico, figlio di un’altra stagione. «Riproporre vecchie formule adesso non credo abbia molto senso», taglia corto. Parole che servono a rabbonire l’ala grillina dura e pura, convinta che per il Movimento sia «ferale appiattirsi sul Pd come sta facendo Conte». E così sul ballottaggio l’ex premier, frenato dai dissensi, si limita a dire: “Con Gualtieri ho lavorato bene”.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bertini Carlo 
Titolo: “Ora basta veti e diffidenze il vero avversario è la destra”
Tema: Intervista a Debora Serracchiani –

Riuscirete ad andare avanti così fino al 2023 o ha ragione Goffredo Bettini a dire che la Lega romperà e sarebbe meglio mettere al riparo Draghi sul Colle più alto? Risponde Serracchiani: «Il problema non siamo noi, quelli convinti che si debba dare al paese l’opportunità di cambiare come mai prima d’ora. Abbiamo appoggiato il piano vaccinale e norme per la ripresa, messa in campo la riforma degli ammortizzatori sociali. Noi, mentre Salvini faceva i suoi capricci, abbiamo incontrato le parti sociali per parlare di questa manovra di bilancio, la prima nel piano della crescita al 6%». Ma se la Lega uscisse dal governo, provereste ad andare avanti con una maggioranza Ursula? La capogruppo del Pd alla Camera: «Il Pd vuole che la legislatura arrivi al 2023 per realizzare gli impegni previsti dal Pnrr. Non a caso Draghi ha accelerato, invitando i partiti a fare lo stesso. Noi accettiamo la sfida e ci piacerebbe lo stesso facesse anche la Lega. Non accompagniamo alla porta nessuno, ma ci vuole serietà».
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Testata:  Giornale 
Autore:  de Feo Fabrizio 
Titolo: «Posso conquistare Roma E con Raggi voglio parlare» – «Ho la competenza per governare Roma E non chiudo a Virginia»
Tema: Intervista a Enrico Michetti

Michetti: «Incontro ogni giorno diversi elettori della Raggi che al primo turno hanno scelto di votare per me. Leggo analisi e previsioni molto lontane dalla realtà. A livello personale e di coalizione abbiamo tutte le carte in regola per vincere. Ho riscontrato grande affetto e attenzione da parte dei romani. Sono un candidato civico diverso dai miei competitor che hanno avuto responsabilità di governo cittadino o nazionale. Ma proprio per questo credo oggettivamente di poter rappresentare per i romani il cambiamento rispetto a chi già è stato visto all’opera». Su Calenda: “Può dire quello che vuole e votare chi vuole. Nessuno è proprietario del consenso degli altri. Ma lui sa perfettamente che il mio punto di forza è la competenza poiché nessuno degli altri candidati nella propria vita ha passato 30 anni assistendo i sindaci nelle procedure complesse e risolvendone i problemi”. Raggi? «Io non chiudo le p orte a nessuno. Chiaramente per me incontrarla è importante per capire lo stato dell’arte sui fascicoli più scottanti. Ho massimo rispetto per chi ha amministrato. Ci vuole collaborazione”.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lauria Emanuele 
Titolo: Il dossier riservato di Fi “Errori di Lega e Fdi così abbiamo perso”
Tema: Esito amministrative, analisi nel centrodestra

L’orgoglio forzista sta tutto in una nota interna di analisi del voto: c’è una bocciatura netta del civismo scelto come compromesso da Salvini e Meloni per le grandi città. Si segnala che «fra le candidature del centrodestra ai ruoli apicali solo due erano esplicitamente riconducibili a Forza Italia, Occhiuto in Calabria e Di Piazza a Trieste». E questo significherebbe due cose: «Che vincono candidati non improvvisati, perché entrambi hanno una lunga storia politica alle spalle. E che vincono candidati con un profilo centrista come quelli che solo Forza Italia sa esprimere». Evidente la bocciatura di Michetti a Roma e soprattutto di Bernardo a Milano: «Il centrodestra non riesce a vincere nelle grandi città, dove l’elettorato è più informato e più aperto all’Europa e al mondo… A differenza del passato non abbiamo neanche provato a competere per conquistare questo elettorato urbano: a Milano in passato ci eravamo riusciti con Albertini e Moratti e ci eravamo andati vicini con Parisi». «La nostra coalizione ha fortemente ridotto i voti soprattutto per effetto del forte calo della Lega, che ha perso in due anni 634.652 consensi, pari al 70,2 percento».
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Picchio Nicoletta
Titolo: Le imprese al summit B20: contro le crisi partenariato pubblico-privato tra Nazioni – Marcegaglia: il 2021 anno della rinascita, uniti per una crescita sostenibile ed equa
Tema: Competitività
Quasi un anno di lavoro, oltre mille delegati e duemila partecipanti, suddivisi nelle task force, una community di 6,5 milioni di imprese. Sono arrivati alle battute finali i lavori del B20, il G20 delle imprese. Oggi la chair Emma Marcegaglia consegnerà al presidente del Consiglio Mario Draghi le raccomandazioni del mondo dell’impresa, per sottoporle al tavolo dei governi dei 20 grandi della terra. «Si può cambiare rispetto al passato, le cose si possono fare, non serve nessuna ideologia, ma responsabilità e pragmatismo», ha detto Marcegaglia ieri, prendendo la parola subito dopo l’intervento del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Tutti e due hanno chiesto azioni concrete. Le aziende sono chiamate a stimolare la crescita economica, a generare occupazione, a diffondere le innovazioni, promuovere il progresso verso il traguardo di zero emissioni nette, a ridurre le disuguaglianze e a soddisfare molti altri bisogni. «Siamo consapevoli dell a nostra grande responsabilità e ne siamo orgogliosi, siamo determinati a contribuire al superamento della crisi e a ripristinare un nuovo paradigma sociale», ha detto Marcegaglia. Ma «abbiamo bisogno di un rinnovato e più profondo partenariato pubblico-privato tra le nazioni».
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Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Mobili Marco – Parente Giovanni
Titolo: Fisco, meno privacy contro l’evasione Capienza al 100% per cinema e teatri – Il diritto alla privacy cede il passo Priorità alla lotta all’evasione
Tema: Fisco
Nel Decreto legge varato ieri dal Consiglio dei ministri, che disciplina la riapertura di cinema, teatri e discoteche entra anche a sorpresa la misura che allenta i paletti della privacy nella lotta all’evasione fiscale. Per quanto attiene invece alla riaperture, dall’11 ottobre la capienza è al 50% per le discoteche al chiuso e al 75% per quelle all’aperto. Capienza piena invece per cinema e teatri.
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Fubini Federico
Titolo: Pensioni e Irpef nella manovra da 23 miliardi
Tema: Manovra
Il governo promette una legge di bilancio espansiva in modo da sostenere la ripresa, e distribuirà all’economia circa 23 miliardi di disavanzo. Due miliardi saranno destinati a pensioni e al carovita, altri 6 miliardi per abbassare il cuneo fiscale. Trovati i fondi per ridurre i costi del lavoro.
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Testata:  Repubblica
Autore:  Conte Valentina – Sannino Conchita
Titolo: Pnrr, al Sud mancano 7 miliardi I governatori: rifate i conti
Tema: Recovery, allarme Sud
Il Pnrr doveva destinare almeno il 40% delle sue risorse al Sud: alcune Regioni hanno scoperto che la percentuale di fondi europei è in realtà inferiore e al Sud andranno 82 anziché 89 miliardi. A complicare il quadro, la carenza di esperti che aiutino le burocrazie locali nella scrittura dei piani di impiego. Il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini assicura: «Nel Mezzogiorno andranno oltre la metà dei cantieri e nuovi tecnici».
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– Repubblica
Intervista a Enrico Giovannini – Giovannini “Nel Mezzogiorno oltre la metà dei cantieri E formeremo 40 mila tecnici”
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Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Pogliotti Giorgio – Tucci Claudio
Titolo: Politiche attive, Regioni litigiose
Tema: Lavoro
Le liti tra le Regioni fanno slittare il via libera al programma di rilancio delle politiche attive Gol. A causa dei contrasti sugli indicatori per il riparto della prima tranche di 880 milioni, la conferenza delle Regioni ha rinviato l’articolato in sede tecnica, riaggiornandosi al 14 ottobre.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Amabile Flavia 
Titolo: “Nove miliardi per sostenere la ricerca i fondi a chi rispetta la parità di genere”
Tema: Intervista a Maria Cristina Messa

La ministra dell’Università annuncia gli investimenti del Piano nazionale di ripresa. “Nove miliardi per sostenere la ricerca. I fondi a chi rispetta la parità di genere”. Nei bandi una quota del 40 per cento sarà riservato alle donne: “Nuove regole anche su merito e trasparenza”.
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– Sul tema si segnala dal Sole 24 Ore
Il 40% dei ricercatori sarà donna
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Valentino Paolo 
Titolo: Merkel, il saluto all’Italia: impegno comune per la Ue – L’ultima volta a Roma da cancelliera Merkel: «Mario ha protetto l’euro»
Tema: Merkel e il saluto all’Italia
«È sempre la stessa storia: la solidarietà va insieme alla responsabilità», dice Mario Draghi in una cerimonia degli addii affettuosa e velata di nostalgia. Accanto a lui, Angela Merkel ha appena riproposto il suo antico teorema: «L’Unione dei trasferimenti non sarebbe un bene per l’Europa. Se le cose vanno finanziate, le responsabilità devono rimanere negli Stati membri». Draghi: soltanto «se avremo successo tornando a crescere, come penso e spero, saremo più credibili». Merkel risponde a tono: «Come si presenterà l’ltalia dipende dal suo premier. E in Europa Mario Draghi ha una voce in capitolo. E che voce. Ha presentato un ottimo programma per il Next Generation Eu e sono sicura che l’Italia spenderà bene questi fondi». Così lontani, così vicini. Etica delle convinzioni ed etica della responsabilità hanno legato Draghi e Merkel in questi anni e continuano a unirli, mentre prendono reciproco congedo. Ognuno nel suo ruolo, hanno entrambi salvato l’euro e tenuto insieme l’Europa. E il premier le rende merito: «Durante i miei anni alla guida della Bce, la cancelliera ha difeso con grande convinzione l’indipendenza della Banca centrale, anche quando venivamo attaccati per le politiche espansive mirate a difendere l’integrità della moneta unica, allontanare i pericoli della deflazione e sostenere la ripresa. Le sono personalmente grato». E ancora: «Campionessa del multilateralismo, ha difeso i valori della democrazia, è stata un esempio per tante ragazze e giovani donne». Merkel ascolta con la testa inclinata, gli angoli della bocca segnalano commozione: «Mario Draghi ha protetto l’euro».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fatiguso Rita 
Titolo: Segnali distensivi tra Cina e Usa In agenda colloquio Biden-Xi
Tema: USA-Cina

Quelle sei ore a porte chiuse in un hotel dello scalo di Zurigo sono servite almeno a scongelare le relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Cina. L’incontro tra Jake Sullivan, consigliere per la Sicurezza nazionale di Joe Biden e Yang Jiechi, funzionario più alto in grado della diplomazia di Pechino, ha mandato in archivio quello di marzo naufragato nel gelo dell’Alaska in un vortice di insulti: grazie alla mediazione di Sullivan e Yang il presidente cinese Xi Jinping e quello americano Joe Biden hanno concordato in via di principio di programmare un incontro virtuale entro la fine dell’anno. In un contesto estremamente complicato come quello attuale che i due presidenti più potenti del mondo abbiamo in pricipio accettato di dialogare è, in sè, una svolta. Al centro del confronto le dispute commerciali maturate negli ultimi anni e le tensioni militari Cina-Taiwan. Con Pechino che sottolinea il cambio di tono: «Gli Usa non cercano la guerra fredda&raqu o;.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarcina Giuseppe 
Titolo: Nei «Pandora Papers» le ricchezze offshore di Mancini e Vialli
Tema: Pandora Papers

L’inchiesta sui movimenti nei paradisi fiscali del c.t, della Nazionale e del suo amico e collaboratore. «Tutto secondo le regole», fa sapere l’ex bomber della Sampdoria Vialli, che è cittadino britannico. Le rivelazioni hanno già portato alla luce gli affari segreti di 14 Capi di Stato e di governo.
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