Menu

SINTESI IN PRIMO PIANO – 8 luglio 2020

In evidenza sui principali quotidiani:

– L’Ue rivede il Pil: l’Europa rallenta (- 8,7%) ma è in Italia la crisi più grave (-11,2%)
– Il decreto Semplificazioni approvato “salvo intese”. Il governo sblocca 130 cantieri.
– Emergenza Covid, l’Italia blocca i voli da Dacca. La Regiona Lazio: “Forse già seicento infetti in Italia”.
– Bolsonaro positivo al Coronavirus. Altro leader negazionista beffato.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Perrone Manuela 
Titolo: Conte: l’Italia ora deve correre Carta semplificazioni per la Ue
Tema: Decreto Semplificazioni

«Offriamo una strada a scorrimento veloce, un rapporto leggero a portata di clic fra le persone e lo Stato. Alziamo il limite di velocità: l’Italia deve correre. Ma alziamo anche gli autovelox: non vogliamo offrire spazio a appetiti criminali che alterano la concorrenza e fanno guadagni indebiti». Giuseppe Conte ha salutato così il varo salvo intese del decreto semplificazioni al Consiglio dei ministri di lunedì notte. La formula «non è dovuta a distanze politiche ma a ragioni tecniche» e il provvedimento sarà «in capo a qualche giorno in Gazzetta Ufficiale», ha voluto precisare per fugare l’immagine dell’ennesimo rinvio o della «farsa», come sostengono le opposizioni di centrodestra.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Voltattorni Claudia 
Titolo: Semplificazioni al via «salvo intese» Conte: trampolino di lancio per l’Italia
Tema: Decreto Semplificazioni

Qualcuno lo definisce «una scatola vuota» (Matteo Salvini), ma per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte il decreto Semplificazioni approvato dal consiglio dei Ministri «salvo intese» quasi all’alba di ieri è il «trampolino di lancio per il Paese», quello che servirà «a far correre l’italia, alzando il livello di velocità», ma «senza offrire spazio agii appetiti criminali». E stata una «gestione sofferta», lo riconosce il premier durante la conferenza stampa con le slide per presentare le novità, e la formula «salvo intese» sta a li a testimoniarlo. Ma puntualizza anche: «C’è stata la convergenza di tutta la maggioranza». E questo nonostante alcune misure abbiano fatto storcere il naso degli alleati, come quell’abuso di ufficio che nel decreto viene rivisto e — «interveniamo circoscrivendolo, non lo aboliamo affatto», dice Conte — su cui Italia viva ha espresso riserva. Oppure i mal di pancia di Pd e Leu proprio su quella velocità su cui invece il premier insiste per «far correre l’Italia». E pure il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri usa la stessa metafora: «L’Italia toglie il piede dal freno della burocrazia e schiaccia l’acceleratore: ora a tutta velocità».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: Il retroscena – Braccio di ferro con il Pd E alle 4.30 il premier chiude: risolveranno i tecnici
Tema: Decreto semplificazioni

«Io tra qualche ora ho la conferenza stampa e poi devo presentare questa riforma in Europa quindi le cose da risolvere le lasciamo ai tecnici»: sono le quattro e mezzo della mattina di ieri quando Giuseppe Conte chiude il Consiglio dei ministri, lasciando irrisolti molti dei nodi su cui non si era trovato un accordo dopo ore e ore di riunione. Tanto il decreto per le Semplificazioni, come è abitudine di questo governo, è stato approvato «salvo intese» e questo consentirà ai tecnici di trovare le soluzioni di mediazione possibili. E ai parlamentari di non accorciare le loro ferie perché se fosse pubblicato subito in Gazzetta ufficiale dovrebbero rientrare prima per convertirlo. Il Consiglio è andato per le lunghe per l’abitudine del premier a vivisezionare ogni articolo (si è arreso solo dal quarantesimo in poi e ha velocizzato), ma anche perché la delegazione del Pd si è trovata di fronte ad alcune norme diverse da quelle a cui aveva dato l’ok. Insomma, quella che è andata in scena a Palazzo Chigi è stata l’ennesima puntata del braccio di ferro in corso tra i dem e Conte, giudicato dal Pd troppo accentratore e con una spiccata tendenza a decidere da solo.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Santilli Giorgio 
Titolo: L’analisi – Un buon lavoro ma da finire – Sforzo notevole ma per fare Pil occorre finire il lavoro
Tema: Decreto  Semplificazioni

Il decreto semplificazioni varato dal Governo va nella giusta direzione, ma ha bisogno di ulteriori passi per fare Pil. La giusta direzione è quella di accelerare le procedure per la realizzazione degli investimenti pubblici. Il provvedimento, che contiene norme di discontinuità come quelle sull’abuso d’ufficio e sulla responsabilità erariale dei funzionari pubblici, è uno dei più forti degli ultimi anni, nel suo genere. La discussione è stata litigiosa e a volte fuori linea rispetto ai problemi reali: si è parlato molto di come evitare le gare e poco delle misure necessarie per ridurre quegli otto anni che sono necessari per portare un progetto al cantiere. Va dato atto, però, al presidente del Consiglio Giuseppe Conte di aver fatto una sintesi e di aver posto la premessa per un buon lavoro.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Quotidiano del Sud L’Altravoce dell’Italia 
Autore:  Napoletano Roberto 
Titolo: L’editoriale – Tradito il Sud, tradita l’Italia
Tema: Decreto Semplificazioni

I Paesi che fanno parte dell’Unione Europea sono 27. Un bel numero. Una squadra di pallone con le riserve e le riserve delle riserve più un’altra mezza squadra di titolari. Tra tutti questi giocatori non c’è ne’. uno che va peggio di noi. Questo è l’unico risultato clamoroso certo che riguarda l’Italia. Segnala il rischio Paese che è in cima alle preoccupazioni dell’Europa che per scongiurarlo è pronta per la prima volta a dare allitalia non solo prestiti a tassi di favore ma anche fondo perduto ovviamente sempre a fronte di progetti esecutivi attuati e rendicontati. Un Paese che ha un buco di cassa di oltre 50 miliardi, non lo dice nessuno ma è così, e si appresta a raggiungere vette inesplorate di debito pubblico non può consentirsi il busso di unire alla peggiore performance di crescita pre Covid, frutto di vent’anni di scelte sbagliate di politica economica e di una macchina pubblica centrale e regionale incapace di spendere, anche il record negativo di essere l’ultima economia europea a ripartire dopo il Covid.  Purtroppo, anche in un quadro di semplificazione oggettiva che è il massimo che Conte è riuscito a strappare al Pd, i soldi europei finanzieranno al Nord subito opere e al Sud studi di fattibilità, progetti. Se si vuole fare per davvero l’alta velocità ferroviaria al Sud si fa come si è fatto ormai tanto tempo fa al Nord. Non si finanzia uno studio di fattibilità ma si fa un atto concessorio per un Progetto integrato per l’alta velocità ferroviaria con un bando di gara rivolto a un pool di imprese selezionate.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Baccaro Antonella 
Titolo: 47 Commissari per i cantieri
Tema: Sblocco cantieri

L’elenco delle opere che il governo intende commissariare sulle 130 ritenute prioritarie, che ieri ha circolato ufficiosamente, appuntato manualmente a margine, segnala che la trattativa notturna nella maggioranza sul piano #Italiaveloce è stata lunga e laboriosa. II numero ha continuato a ballare per tutta la giornata di ieri: 30, 36, 50. Cifre diverse, tutte più o meno plausibili, a seconda di come si scompone la lista. Ad esempio, le opere che compaiono nella sintesi finale sono 47, ma per quattro di esse, la ricostruzione del ponte sul fiume Magra e il nodo di Genova, le opere viarie siciliane e sarde, il commissario è già stato previsto. Alla fine si contano 11 opere stradali, 15 infrastrutture ferroviarie, tre delle quali introdotte in chiusura di trattativa, 9 opere idriche, due delle quali entrate all’ultimo momento. E fin qui saremmo già a quota 35. Senonché l’elenco riporta anche 12 opere di edilizia statale: uffici di Polizia, centri polifunzionali, caserme su segnalazione del ministero dell’Interno.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Buzzi Emanuela 
Titolo: Casaleggio tre ore dal premier Divisi sull’asse con il Pd alle urne
Tema: M5S

Quasi tre ore di colloquio a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte. Uno snodo fondamentale per il futuro immediato del Movimento. Davide Casaleggio sbarca a Roma per un blitz che ha lo scopo di definire l’orizzonte prossimo venturo dei Cinque Stelle. Agenda fittissima. Ribalta mediatica per l’incontro con Conte, ma poche ore prima il presidente di Rousseau vede al Testaccio Alessandro Di Battista e i soci della piattaforma M5S, Enrica Sabatini e Pietro Dettori. Poi incontri al Senato. E stamattina il round decisivo con Luigi Di Maio per comprendere se è possibile sanare le divergenze tra governisti e movimentisti. Tuttavia l’occhio del ciclone è la prima visita dell’imprenditore milanese in due annidi governo M5S a Palazzo Chigi. Casaleggio alla fine del faccia a faccia con il premier scherza: «Abbiamo parlato un po’ di tutto».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Palmerini Lina 
Titolo: Politica 2.0 – Amministrative e crisi sociale, Conte spinge sul Pd-M5S
Tema: Amministrative ed alleanze

Il tema dell’alleanza tra Pd e 5 Stelle alle regionali sta diventando uno degli snodi della prossima strategia d’autunno di Conte. E quell’incontro di ieri a Palazzo Chigi con Davide Casaleggio dimostra quanto sia cruciale per il premier provare a rendere più stabile l’alleanza politica che lo sostiene. E non solo perché l’esito delle amministrative avrà un effetto sul Governo – anche se è molto improbabile che si vada al voto anticipato – ma perché cercare di creare dei legami appena più solidi tra i due partiti e i rispettivi elettorati è importante per affrontare la crisi sociale che si prospetta. Se infatti si realizzeranno le previsioni che ieri arrivavano da organismi diversi – Banca d’Italia, Commissione Ue e Ocse – da settembre si ballerà a prescindere da quello che racconteranno le urne della Toscana o del Veneto, della Puglia o della Campania.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Giornale 
Autore:  Minzolini Augusto 
Titolo: L’analisi – Le trame anti maggioritario per fermare il centrodestra
Tema: Tenuta della maggioranza

Le immagini che dimostrano come l’attuale scenario politico sia un insieme di «accrocchi», sfilano tutti i giorni davanti agli occhi. Il decreto «rilancio» per giorni è stato rimpallato tra la Commissione bilancio di Montecitorio, Palazzo Chigi, il ministero dell’Economia e la Ragioneria dello Stato, dato che per colpa dei mille compromessi tra 5stelle e Pd il decreto ha sforato di 100 milioni. La maratona in Consiglio dei ministri sul decreto «semplificazioni» ha, invece, partorito l’ennesima approvazione «salvo intese», premessa per possibili ripensamenti o rinvii. Tutto questo mentre le previsioni sulla nostra economia si aspettano il precipizio di un Pil che va giù dell’11,2%. Siamo alle solite: come l’amalgama della maggioranza gialloverde è saltata per il diverso Dna di grillini e leghisti, ora, da qui a settembre, quella giallorossa rischia il rigetto perché le culture di governo – per quanto riguarda i 5stelle – si fa per dire, per molti versi sono agli antipodi.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Romano Beda 
Titolo: Pil, Italia la peggiore d’Europa (-11,2%) Famiglie, il 33% ha riserve per tre mesi
Tema: Le stime dell’Ue sul Pil

Alle prese con gli effetti nefasti dell’epidemia scoppiata in inverno, la Commissione europea ha rivisto al ribasso le sue stime economiche nella zona euro per il 2020-2021, pur esprimendo la speranza che «il peggio possa essere passato». La ripresa sta prendendo piede, ma rischia di essere incerta e provocare nuove divergenze tra i Paesi membri. La previsione più deludente riguarda l’Italia: la recessione quest’anno rischia di essere quasi il doppio di quella tedesca. L’impatto economico del lockdown è più grave di quanto inizialmente previsto, ha spiegato ieri il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni. «La risposta politica in tutta Europa ha contribuito ad attenuare l’impatto per i nostri cittadini. Eppure, permane la tendenza a crescenti divergenze, disuguaglianze e insicurezze».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Trovati Gianni 
Titolo: Rimbalzo fiacco: l’Italia perde il doppio della media Ue
Tema: Le stime dell’Ue sul Pil

Simmetrica o asimmetrica? La crisi prodotta dalla pandemia ha colorato di rosso intenso tutte le economie europee per quest’anno, e per tutte è atteso un rimbalzo nel 2021. La combinazione di questi due movimenti misura oltre i confini stretti della congiuntura l’effetto atteso dalla gelata nei diversi Paesi. E nei calcoli diffusi ieri dalla Commissione Ue offre numeri complicati per l’Italia: destinata a perdere più ricchezza di tutti gli altri nell’Eurozona. «Non dobbiamo farci spaventare da un calo del Pil ampiamente previsto salvo i dettagli sulla cifra esatta – ha provato a smorzare il presidente del Consiglio Conte, commentando i dati Ue nella conferenza stampa sul decreto semplificazioni -, II problema è il colpo di reni del Paese».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Basso Francesca 
Titolo: L’Europa taglia le stime sul Pil
Tema: Le stime dell’Ue sul Pil

Peggio del previsto. «La pandemia ha colpito l’economia europea in modo più forte dell’atteso, anche se un cauto rimbalzo sta cominciando». Il commissario all’Economia Paolo Gentiloni, nel presentare le previsioni d’estate della Commissione europea che aggiornano quelle di primavera, ha messo in evidenza come gli effetti e il recupero varino da Paese a Paese: «Contrazioni relativamente forti sono attese in Italia, Francia e Spagna, mentre contrazioni più ridotte si attendono in Germania, Olanda e Polonia». Nel dettaglio, il Pil crollerà quest’anno nell’Eurozona dell’8,7% rispetto al 7,7% stimato a maggio e nell’Ue a 27 dell’8,3% rispetto al 7,4%. Anche la crescita nel 2021 sarà leggermente meno robusta. L’Italia subisce la frenata più grave: -11,2% quest’anno rispetto al -9,5% stimato in primavera, con una ripresa del 6,1% per il 2021 (era 6,5%). Dietro di noi la Spagna con -10,9%, la Croazia -10,8% e la Francia -10,6%.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Marroni Carlo 
Titolo: Bankitalia: colpito il reddito di metà della popolazione
Tema: Indagine di Bankitalia

Un quadro drammatico per le famiglie italiane a causa degli effetti del Covid-19. Limitate”riserve” economiche, reddito falcidiato, difficoltà a pagare il mutuo. La Banca d’Italia tra fine aprile e inizio maggio 2020 ha condotto un’indagine straordinaria sulle famiglie italiane per raccogliere informazioni qualitative sulla situazione economica e sulle aspettative durante la crisi legata alla pandemia. Ebbene, oltre a un diffuso calo nei redditi, «più di un terzo degli individui dichiara di disporre di risorse finanziarie liquide sufficienti per meno di tre mesi a coprire le spese per consumi essenziali della famiglia in assenza di altre entrate, un periodo compatibile con la durata del lockdown legato all’emergenza Covid-19». Questa quota supera il 50% per i disoccupati e per i lavoratori dipendenti con contratto a termine. Poco meno di un quinto dei lavoratori indipendenti e dei lavoratori dipendenti con contratto a termine si trova in questa condizione e contemporaneamente ha subito una riduzione di oltre il 50% del reddito familiare nei primi due mesi della emergenza sanitaria. Utilizzando come riferimento una soglia di povertà relativa stimata nell’indagine 2016, la popolazione che non ha sufficienti risorse finanziarie per poter restare alla soglia di povertà per tre mesi in assenza di altre entrate raggiunge il 55%.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Naso Lello 
Titolo: Manifattura italiana per la prima volta alle corde sull’export
Tema: L’industria alle corde

La revisione al ribasso delle stime del Pil dell’Eurozona, i dati rilasciati ieri dalla Banca d’Italia e tutte le statistiche e le previsioni a tinte fosche di queste settimane, ultimo ieri l’Ocse sull’occupazione nel 2020, fanno intuire quanto sia complicato comprendere fino in fondo il peso degli effetti della pandemia sull’economia. In particolare sui sistemi come quello italiano, fragile ben prima del coronavirus. Da più di venti anni i ritmi di crescita dell’Italia sono sotto la media Ue e, di conseguenza, durante le crisi, le cadute molto più pronunciate. Una brezza diventa una raffica di vento e una raffica di vento un uragano. Il 2020 doveva essere l’anno in cui, pur con quasi un lustro di ritardo rispetto al resto d’Europa, la manifattura italiana si apprestava a recuperare pienamente il calo del 25% della produzione seguito alla crisi del 2008. La pandemia ha complicato tremendamente i piani lasciando intravedere un andamento paludoso per ancora molti anni.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Ca.Mar. 
Titolo: Istat: una impresa su tre potrà chiudere
Tema: L’industria alle corde

«L’impatto della crisi sulle imprese è stato di intensità e rapidità straordinarie, determinando seri rischi per la sopravvivenza: il 38,8% delle imprese italiane (pari al 28,8% dell’occupazione, circa 3,6 milioni di addetti) ha denunciato l’esistenza di fattori economici e organizzativi che ne mettono a rischio la sopravvivenza nel corso dell’anno». Il quadro emerge da un’indagine sulle imprese sopra i tre addetti dell’Istat: «Il pericolo di chiudere è più altro tra le micro imprese (40,6%) e la piccole (33,5%) ma è «significativo» anche tra le medie (22,4%) e le grandi (18,8%). Oltre sei alberghi e ristoranti su dieci — scrive l’Istat – rischiano la chiusura entro un anno a seguito dell’emergenza Coronavirus mettendo in pericolo oltre 800 mila posti di lavoro.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica 
Titolo: E Conte va a Lisbona: «Non accetto compromessi al ribasso»
Tema: Conte a Lisbona e Madrid per rinsaldare l’asse del Mediterraneo

La sottile «linea rossa» di Giuseppe Conte è ottenere dall’Europa una «risposta politica ambiziosa» alla drammatica crisi che ha colpito l’Italia a causa del virus, perché con i numeri da brivido del Pil «un compromesso al ribasso non è accettabile». II premier ha scommesso tutto sul Consiglio europeo del 17 e 18 luglio, non può permettersi di sbagliare una mossa e deve stringere ancor più le alleanze cruciali che gli serviranno al tavolo delle trattative per il Recovery Fund. «Non c’è più tempo, è in gioco il destino dell’Europa e non di singoli Paesi, vinceremo o perderemo insieme – avverte Conte in queste ore tormentate – II Consiglio europeo non deve mancare l’appuntamento con la storia». II primo passo della strategia è rinsaldare l’asse del Mediterraneo» con Portogallo e Spagna, per prepararsi a contrastare la prevedibile opposizione dei Paesi più piccoli, come Olanda, Austria, Svezia e Danimarca. II tour «decisivo» in Europa è alla seconda tappa. Ieri Lisbona e oggi Madrid.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Stampa 
Autore:  Bresolin Marco 
Titolo: Gentiloni: il Pnr non basta, l’Italia sia chiara sui tempi delle riforme per il Recovery Fund
Tema: Intervista a Paolo Gentiloni – Le stime dell’Ue sul Pil

Se guardiamo soltanto all’andamento del Pil, il peggio sembra essere alle spalle. Ma per Paolo Gentiloni c’è il rischio che in autunno, in Italia, si manifestino «le conseguenze sociali» della crisi, soprattutto sul fronte dell’occupazione. È anche per questo che il commissario Ue all’Economia spera in un accordo rapido sul Recovery Fund. Uno strumento che – in attesa dei soldi veri, in arrivo soltanto a partire dal 2021 – secondo l’ex premier potrebbe aiutare a migliorare il clima di fiducia in Italia, favorendo così la ripresa economica già a partire dai prossimi mesi. L’impatto della crisi sanitaria sulle economie europee è devastante, ma in Italia sarà più forte che altrove: è solo colpa della pandemia oppure anche di una cattiva gestione? «L’Italia è stata il Paese europeo con il periodo di chiusura più prolungato. E siccome abbiamo visto l’impatto devastante che i lockdown hanno sulle economie, questo ha certamente un effetto». Però l’Italia è anche tra i Paesi che più di tutti faticheranno a tornare ai livelli pre-crisi: cosa frena la ripartenza? «Le previsioni sulla ripresa nel prossimo anno sono basate su diversi fattori, non ultimo le preoccupazioni legate al fatto che la zona più colpita dalla crisi sanitaria è anche la zona motore dell’economia italiana».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Caccia Fabrizio 
Titolo: Roma ferma i voli dal Bangladesh «Disinnescata una bomba virale»
Tema: Emergenza Covid

«Oggi esiste un problema frontiere — dice al Tg1 il ministro della Salute, Roberto Speranza — Perché in giro per il mondo questa è la fase peggiore per il coronavirus. In Italia va meglio ma altrove è molto dura: negli Usa, in Brasile, in India. Perciò abbiamo bisogno di alzare il livello di attenzione e tenere particolare riguardo ai nostri confini». Così, già ieri, ha sospeso per una settimana i voli in arrivo in Italia dal Bangladesh. E nelle ultime ore dalla Farnesina è stato lanciato un alert anche per il Sudamerica. La sospensione dei voli dal Bangladesh ricalca in parte la misura presa con la Cina prima del lockdown ed è legata ai 36 casi di positività riscontrati tra i 274 passeggeri sbarcati due giorni fa a Fiumicino dal volo speciale Dacca-Roma, tutti subito sottoposti a tamponi e messi in isolamento. «Dopo i tanti sacrifici fatti, non possiamo permetterci d’importare contagi dall’estero, 36 casi positivi in un aereo di 270 persone sono numeri troppo alti e per questo abbiamo scelto la linea della prudenza», spiega il ministro Speranza.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Bocci Michele 
Titolo: Roma chiude i voli dal Bangladesh – Covid, l’Italia blocca i voli dal Bangladesh Sotto esame Iran e America Latina
Tema: Emergenza Covid

Di fronte alla sempre più ampia circolazione del coronavirus nel mondo, l’Italia blocca voli dai Paesi maggiormente a rischio. Ieri mattina 11 ministro alla Salute Roberto Speranza ha sospeso per una settimana l’arrivo degli aerei da Dacca, in Bangladesh, a Roma. In serata c’è stata una riunione con Enac, il ministero dei Trasporti e quello degli Esteri per prendere nuovi provvedimenti dello stesso tipo riguardo ad altri Paesi. Si valuta lo stop agli arrivi dall’Iran, dall’Etiopia e anche da tutto il Sud America, dove in questo momento il virus sta provocando centinaia di migliaia di casi. Ma si è parlato anche di altre ipotesi, addirittura della possibilità di limitare gli arrivi dagli Usa, che comunque ieri sera sembrava ancora remota. Probabilmente la discussione sulle nuove misure andrà avanti anche oggi.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Stampa 
Autore:  Russo Paolo 
Titolo: L’Italia blocca i voli dal Bangladesh E studia misure per il Sud America
Tema: Emergenza Covid

La pandemia spaventa il mondo e l’Italia si appresta a chiudere i confini e a stringere sui controlli per chi viene dai paesi più a rischio. L’antipasto è arrivato dopo l’atterraggio a Fiumicino dell’aereo proveniente da Dacca con 274 passeggeri, dei quali 36 risultati positivi. Alcuni anche febbricitanti. Una bomba biologica disinnescata appena in tempo ma che ha fatto rompere gli indugi al ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha subito bloccato i voli dal Bangladesh per almeno una settimana. Poi vertice, che continuerà anche oggi, con la titolare dei trasporti, Paola De Micheli, e degli Esteri, Luigi Di Maio, per decidere se chiudere anche le porte a tutto il Sud America, l’Iran, l’Etiopia e ipotesi più remota anche per gli Usa. E il blocco alla fine potrebbe essere esteso anche a chi, con il passaporto di uno dei Paesi dove la pandemia imperversa, facesse scalo in qualche altro aeroporto internazionale.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Nicastro Andrea 
Titolo: Il negazionista Bolsonaro è positivo
Tema: Bolsonaro positivo al Covid 19

Già domenica, il grande negazionista dell’emisfero Sud aveva 38 di febbre, dolore ai muscoli e il sangue poco ossigenato. A chiunque altro (escluso Donald Trump, il collega negazionista del Nord) sarebbero parsi allarmanti sintomi da Covid-19. A Jair Bolsonaro, presidente del Brasile, no. Coerente sin dall’inizio della pandemia, il leader brasiliano ha faticato anche ad accettare i raggi x ai polmoni e il tampone. Jair restava convinto: la gripezinha, l’«influenzina», come gli piace chiamare il coronavirus, non può nulla contro di lui. L’ha ripetuto, spargendo goccioline sui cronisti, decine di volte: «Il mio passato da atleta mi rende immune al coronavirus». Al diavolo le mascherine. Anche poche ore prima di avere l’esito del test, Bolsonaro si è sbilanciato con un cronista: «Sto già meglio e ho solo preso l’idroclorochina», l’antimalarico che pochi scienziati considerano utile.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Mastrogiacomo Daniele 
Titolo: Feste e sede, positivo il presidente del Brasile – Selfie, comizi e arroganza Ora il virus colpisce il negazionista Bolsonaro
Tema: Bolsonaro positivo al Covid 19

Ci sono voluti quasi cinque mesi, 132 giorni di contrasti e polemiche, di valutazioni banali, di smentite e di rifiuto della realtà. Di ministri licenziati e scienziati messi all’angolo. Di incitamenti sui social. Con un solo obiettivo: sminuire la portata del Covid 19, contrastare l’uso della mascherina e della distanza di sicurezza, annunciare a 210 milioni di brasiliani che il mostro che ha aggredito il mondo era una grande montatura nella guerra economica planetaria. Una gripezinha, una piccola influenza. Non è così. Il presidente brasiliano Jair Messias Bolsonaro paga di persona la disinvoltura con cui ha affrontato la pandemia del secolo. E risultato positivo al test del coronavirus. Lo ha comunicato lui stesso ai giornalisti che da giorni lo tallonano. E uscito dall’ospedale militare di Brasilia nel quale si era sottoposto a dei controlli e ha detto con voce stanca e preoccupata: «E vero, mi sono preso il Covid 19. Sono risultato positivo al tampone». Per la prima volta indossava la mascherina e si teneva a distanza dai cronisti.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

PRIME PAGINE

IL SOLE 24 ORE
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone 

CORRIERE DELLA SERA
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone 

LA REPUBBLICA
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone 

LA STAMPA
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone 

IL MESSAGGERO
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone 

IL GIORNALE
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone 

LIBERO QUOTIDIANO
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone 

IL FATTO QUOTIDIANO
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone 

SCARICA L'APP