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SINTESI IN PRIMO PIANO – 7 luglio 2020

In evidenza sui principali quotidiani:

– Elezioni Regionali: il Pd punta a un accordo con M5S, mentre nella Lega Zaia conquista consensi e scalza il leader Salvini.
– Scuola: test antivirus a docenti e impiegati prima della riapertura a settembre.
– Piano riforme: contro il debito servono risparmi per 30 miliardi l’anno.
– BTp Fututa: al primo giorno di collocamento supera i 2,3 miliardi di euro.
– Francia, nuovo Governo Macron: riconfermati molti ministri, sorprende nomina alla Giustizia dell’avvocato Eric Dupont-Moretti, l’italo-francese noto come difensore di Julian Assange.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  M. T. M. 
Titolo: Regionali, pressing Pd: l’esecutivo rischia
Tema: Elezioni regionali

Alle elezioni regionali di settembre centrosinistra e centrodestra potrebbero confermare le regioni che già ora governano. I sondaggi sulla scrivania del segretario Nicola Zingaretti rivelano che questo risultato non è impossibile. Ma serve l’appoggio dei 5 Stelle. Sia Vito Crimi, reggente protempore del Movimento, che il ministro degli Esteri Luigi Di Maio non hanno ancora dato alcuna assicurazione ai dem in proposito, ma i vertici del Partito democratico fanno affidamento in un intervento di Beppe Grillo. In questi giorni si era addirittura sparsa la voce che Zingaretti e il comico genovese si fossero parlati, ma non è così. Il leader dem però non dispera. E’ convinto che anche nel quartier generale dei 5 Stelle abbiano contezza della «vera posta in gioco» di questo voto: la tenuta del governo.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Palmerini Lina 
Titolo: Politica 2.0 – I destini opposti di Zaia e Zingaretti
Tema: Elezioni regionali

“I risultati del sondaggio Governance Poll sul gradimento dei Governatori e dei sindaci realizzato da Noto per il Sole 24 Ore (pubblicato ieri) dà delle tracce utili per disegnare i possibili effetti delle amministrative del 20 settembre […] Zaia superstar dei consensi (70%), De Luca in Campania in forte ascesa, in crescita Bonaccini con dieci punti guadagnati in Emilia mentre, per il Governatore della Puglia, la corsa per la riconferma parte in salita visto il calo del gradimento (-7,1%). La sorpresa però è l’ultimo posto di Zingaretti. Già il primo e ultimo posto in graduatoria – Zaia che svetta e il leader Pd che cede – raccontano di come le prossime regionali potranno alterare le dinamiche nei partiti”.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Flammeri Barbara 
Titolo: Lombardia, il calo dei consensi mina la leadership di Salvini
Tema: Elezioni regionali
Sono sette le Regioni chiamate al voto il prossimo ao settembre: Veneto, Campania, Toscana, Liguria, Marche, Puglia e anche Valle d’Aosta. Per fortuna di Salvini tra queste non c’è la Lombardia. Nella regione leghista per antonomasia, la stella di Attilio Fontana si è decisamente appannata a seguito dell’emergenza Covid, che lo ha precipitato al 13° posto, con una perdita di 10 posizioni e soprattutto di consensi (da 49,7 al 45,3) che – in caso di elezioni – ne avrebbe messo in serio pericolo la riconferma. Pericolo che sul fronte opposto, ovvero del Pd, corre ad esempio Michele Emiliano in Puglia, collocatosi al penultimo posto in classifica con ben 7 punti percentuali in meno rispetto a quelli conquistati al momento dell’elezione.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  S.Can. 
Titolo: M5S, sindache in caduta Raggi: io resto in corsa I vertici temporeggiano
Tema: Elezioni regionali
Secondo il Governance Poll 2020, un’indagine realizzata per il Sole 24 Ore da Noto Sondaggi sulla popolarità di sindaci e governatori italiani, le due pentastellate [Raggi e Appendino] sono bocciate, senza essere rimandate a settembre. Raggi e Appendino si trovano rispettivamente al penultimo posto (con un calo di 29 punti rispetto al 67,2% del giorno di elezione) e al 97mo (-10,9%).
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Folli Stefano 
Titolo: Il punto – Il referendum del silenzio
Tema: Referendum taglio parlamentari

Lasciato finora in disparte, il referendum sul taglio dei parlamentari per il quale si voterà il 20 settembre insieme a Regionali e Amministrative rischia di essere quasi dimenticato. Resta sullo sfondo, bandiera politica dei Cinque Stelle che altri non hanno interesse a sventolare più di tanto per non fare il gioco del Movimento. La destra, certo, sarebbe tentata di usare la carta dell’anti-parlamentarismo, com’è nella sua tradizione, tuttavia sa che il dividendo politico stavolta non sarebbe suo, se non in piccola parte: si aggrappa perciò (Fratelli d’Italia) all’eterno miraggio del presidenzialismo. Un modo per parlare d’altro. Nel centrosinistra il Pd preferisce aspettare in silenzio. Non è la sua battaglia, vi si è accodato solo nell’ultimo dei quattro voti sulla legge costituzionale tra Camera e Senato. Lo ha fatto perché non aveva alternative, avendo inaugurato da poco l’alleanza di governo con il M5S: ma anche per le garanzie ricevute circa il sollecito varo di una legge elettorale proporzionale, ricalibrata sui nuovi numeri di deputati e senatori (400 e 200). Siamo a luglio inoltrato, in un periodo che non potrebbe essere più complicato per i lavori parlamentari, e di questo accordo sulla riforma elettorale non non c’è traccia.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Test antivirus nelle scuole per docenti e impiegati – «Test sierologici a docenti e bidelli» In quindici giorni due milioni di esami
Tema: Covid e Istruzione

Prima dell’inizio dell’anno scolastico gli insegnanti e il personale dovranno effettuare il test sierologico. A due settimane dall’avvio delle lezioni in tutti gli istituti italiani sarà necessario effettuare le analisi e chi risulterà positivo sarà sottoposto al tampone. È questa l’indicazione che il Comitato tecnico scientifico ha consegnato al governo. Già nelle scorse settimane — quando era stata ventilata la possibilità di effettuare controlli sanitari su docenti e impiegati — il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, la titolare dell’Istruzione Lucia Azzolina e quello della Salute Roberto Speranza, ne avevano condiviso la necessità. Adesso si dovrà prendere la decisione finale, ma appare scontato che si procederà con uno screening a tappeto sui dipendenti. Tanto che il commissario Domenico Arcuri sarebbe già pronto ad attivare la gara d’appalto per la fornitura di due milioni di test.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Trovati Gianni 
Titolo: Statali, più in pensione che al lavoro – Pa, corsa all’esodo: nel 2021 più pensionati che dipendenti
Tema: Pubblico impiego
Negli ultimi due anni la pubblica amministrazione ha perso 190 mila addetti. Un numero non compensato da nuove assunzioni. Pesano l’invecchiamento e Quota 100. Il prossimo anno il numero dei dipendenti pubblici in attività sarà superato da quelli in pensione. Il dato è emerso nel corso del Forum Pa, che segnala anche come il pubblico impiego sia sempre più anziano: 542mila dipendenti hanno 62 anni, mentre 198mila hanno maturato 38 anni di anzianità.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Trovati Gianni 
Titolo: BTp Futura, chiesti il primo giorno oltre 2,37 miliardi – BTp Futura, debutto con ordini per 2,37 miliardi
Tema: Emissioni

Partenza sprint per il nuovo BTp Futura, riservato ai piccoli risparmiatori: ha chiuso con domande per 2,375 miliardi e oltre 65mila contratti la prima giornata di collocamento del nuovo titolo di Stato, lanciato dal Tesoro per finanziare le spese dei programmi anti-Covid e sostenere la ripresa economica. Un risultato «oltre le nostre aspettative» ha commentato Davide Iacovoni, capo del Debito pubblico del Mef. Sui mercati da registrare il lieve calo dello spread BTp-Bund, che sui titoli decennali chiude a 166 punti base rispetto ai 169 punti di venerdì (rendimento all’1,24%). La Bce, infine, ha reso noto che in giugno nel quadro del Qe straordinario ha acquistato 2,37 miliardi di BTp (contro i 2,85 di maggio).
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sabella Marco 
Titolo: Partenza sprint per il Btp Futura Al primo giorno 2,3 miliardi
Tema: Emissioni

Il Btp Futura, che avrà una scadenza di 10 anni prevede un «premio fedeltà» pari all’1% del capitale investito, che potrà aumentare fino ad un massimo del 3% dell’ammontare sottoscritto in base alla crescita del Pil italiano nei prossimi 10 anni. Il premio andrà agli investitori che manterranno il bond ininterrottamente in portafoglio dalla sottoscrizione fino alla scadenza. Il Mef ricorda che il titolo sarà collocato alla pari (prezzo 100) sul mercato attraverso la piattaforma elettronica Mot di Borsa Italiana per il tramite di due banche dealers: Banca Imi e Unicredit e il collocamento non prevede eventuali riparti, ne verrà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini, salvo facoltà da parte del Ministero di chiudere anticipatamente l’emissione. L’eventuale chiusura anticipata non potrà comunque avvenire prima di mercoledì 8 luglio.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Titolo: Piano delle riforme, contro il debito risparmi per 30 miliardi all’anno – Piano riforme: cura anti debito, servono 30 miliardi l’anno
Tema: Conti pubblici
Il Piano nazionale delle Riforme, all’esame del Consiglio dei ministri previsto per ieri sera, punta, oltre che su un articolato percorso di riforme, anche su una strategia per l’abbattimento del debito pubblico. Che deve passare attraverso un mglioramento del saldo primario in modo strutturale anche rispetto al 2019. Attestandosi sulla cifra di 30 miliardi di risparmi all’anno al netto della spesa per interessi. Per raggiungere il risultato si fari leva, fra l’altro, su una nuova spanding review, su un riordino delle spese fiscali e sul taglio dei sussidi ambientali dannosi. Questo mentre le entrate tributarie nel periodo gennaio-maggio pagano il costo della pandemia con una diminuzione di 15,3 miliardi, di cui 9,2 di Iva.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Voltattorni Claudia 
Titolo: Appalti e regole L’ultima battaglia nel governo – Maratona notturna per un accordo Via libera al piano delle riforme
Tema: Piano riforme

Dal Codice degli appalti all’abuso d’ufficio. Tanti e importanti i temi all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri, a partire da quel decreto semplificazioni che ancora agita la maggioranza. Tocca al premier Conte cercare di trovare la quadra tra le varie posizioni. Via libera al piano delle riforme per l’Unione europea. II decreto semplificazioni consta di 48 articoli in meno di 100 pagine per «realizzare – sottolinea il ministro degli Esteri Di Maio – un’accelerazione degli investimenti e delle Infrastrutture». Il capogruppo Pd alla Camera Delrio spiega facendo capire che quello di ieri notte è solo il primo tempo di una lunga trattativa.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Franco Massimo 
Titolo: La Nota – La tentazione (insidiosa) di rinviare e non decidere
Tema: Decreti e rischio immobilismo

Il timore diffuso è che, dietro la lunga sfilza dei provvedimenti annunciati, si annidino altri mesi di immobilismo; e che il cosiddetto decreto per le semplificazioni sia condannato a esaltare un governo timoroso di scegliere, per non frantumare l’equilibrio precario che lo sorregge. Giuseppe Conte respinge le accuse di attendismo.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Sorrentino Riccardo 
Titolo: Francia, al via il nuovo governo Le Maire resta all’Economia
Tema: Francia

Un governo nuovo per Emmanuel Macron, che affronti la ripresa e le prossime elezioni del 2022. Il nuovo presidente del consiglio, Jean Castex, ex Monsieur Dèconfinement – coordinatore del Gruppo di lavoro interministeriale che ha definito la strategia di uscita dal lockdown – ha presentato ieri il nuovo governo. La svolta, in realtà, non c’è stata. Diversi posti chiave hanno visto la riconferma dei precedenti ministri.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  S.Mon. 
Titolo: Nuovo governo francese: c’è l’avvocato di Assange
Tema: Francia

La sorpresa più grande è il celebre avvocato Eric Dupond-Moretti (di origine italiana), principe del foro e dei media, che dopo avere difeso Julian Assange e criticato spesso e con veemenza i magistrati — da «vigliacchi» a «onnipotenti» — diventa ministro della Giustizia. Esce di scena Christophe Castaner, ex socialista cofondatore di En Marche, tra fedelissimi del presidente Emmanuel Macron, costretto a lasciare il ministero dell’Interno dopo una gestione discutibile dell’ordine pubblico.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Livini Ettore 
Titolo: La svolta di Macron Il vicepremier ecologista e un legale alla Giustizia
Tema: Francia

Emmanuel Macron lancia il «governo da combattimento» destinato – nei suoi auspici – a spianargli la strada per la riconferma all’Eliseo nel 2022. «Dovrò reinventarmi», aveva promesso Macron poche settimane fa preannunciando la svolta. II nuovo esecutivo di Jean Castex, in realtà, nasce nel segno della continuità con quello guidato fino a venerdì scorso da Edouard Philippe, confermando un’anima di centrodestra con poche concessioni a un Paese che alle elezioni locali della scorsa settimana ha regalato un ampio successo agli ecologisti.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  R.Bon. 
Titolo: Iran, i falchi del Parlamento chiamano Rouhani a rapporto
Tema: Iran

Parlare di impeachment è prematuro, e probabilmente fuorviante. Ma la convocazione che l’ala oltranzista/ conservatrice del Parlamento iraniano ha votato affinché il presidente Hassan Rouhani, il clerico moderato eletto presidente nel 2013 e riconfermato nel 2017, sia sottoposto a un’interrogazione parlamentare rappresenta l’ennesimo passo in avanti compiuto dall’ala più radicale del Paese. E non esclude perfino a questo clamoroso risultato. Motivo della convocazione per rispondere alle domande dei parlamenti sarebbero le politiche economiche messe in atto dal presidente e considerate fallimentari.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Stabile Giordano 
Titolo: Hacker e satelliti spia le nuove armi nel conflitto Israele-Iran – Hacker, sabotaggi e satelliti spia È cyber-guerra tra Israele e Iran
Tema: Rapporti Iran – Israele
«Un inverno cibernetico». È la guerra condotta senza esclusioni di colpi da Iran e Israele. Ha il vantaggio di non essere dichiarata ma rischia di essere il preludio di un conflitto aperto. In campo ci sono le unità cibernetiche dei due principali rivali in Medio Oriente. Hacker di Stato, che però non puntano tanto a raccogliere informazioni o a disseminare fake news. L’obiettivo sono le infrastrutture vitali. La sfida dura da decenni e ha subito un’accelerazione paurosa negli ultimi mesi. […] Dopo il ritiro degli Usa dal Trattato sul nucleare, Teheran ha accelerato la produzione di uranio arricchito e ha superato i limiti accettati nel 2015. Per Israele si tratta di una minaccia intollerabile e il premier Benjamin Netanyahu ha ripetuto più volte che è pronto a colpire. Adesso il blitz a Natanz, già messo in ginocchio nel 2010 con il virus Stuxnet, ha fatto danni seri e potrebbe bloccare «la produzione di nuove centrifughe», come hanno ammesso ieri ufficiali dei Pasdaran. Gli esperti israeliani stimano in «un anno» il ritardo inflitto al programma nucleare. Sempre ieri il ministro della Difesa Beny Gantz ha puntualizzato che «non tutti gli eventi che filtrano dall’Iran sono da attribuire per forza a noi». Una mezza ammissione. Gantz assisteva alla messa in orbita di «Ofek», un satellite spia lanciato dal deserto del Negev.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Panebianco Angelo 
Titolo: I difficili rapporti con gli Usa – I difficili rapporti con gli Stati Uniti
Tema: Rapporti UE – USA

“Facclamo l’ipotesi che Trump perda le prossime elezioni presidenziali e che alla Casa Bianca si insedi un’amministrazione democratica guidata da Joseph Biden. Non è sicuro. Però è possibile. In tal caso, riapparirebbe il sereno nei rapporti fra Europa e Stati Uniti? Le due sponde dell’Atlantico tornerebbero ad avvicinarsi? In parte, sicuramente sì: Trump ha antagonizzato a tal punto i governi e le opinioni pubbliche del Vecchio Continente che una sua uscita di scena avrebbe l’effetto immediato di riconciliare molti europei con l’America. Ma in parte forse no. Di sicuro, non avrebbe effetti su quel segmento del mondo europeo che ha sempre coltivato l’antiamericanismo”.
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IL SOLE 24 ORE
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