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SINTESI IN PRIMO PIANO – 5 settembre 2020

In evidenza sui principali quotidiani:

– Boom di contagi, corsa ai tamponi. “Berlusconi è un paziente a rischio”.
– I verbali del Comitato Scientifico: “Covid, il governo decise di tenere segreto il piano”.
– Brusaferro dell’Istituto Superiore della Sanità: “Regole ma niente paura, giusto riaprire le scuole”.
– Tribunale Ue dei brevetti, il negoziato richiederà anni.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Bettoni Sara 
Titolo: Berlusconi in ospedale per il virus – «Inizio di polmonite bilaterale» Ora Berlusconi è ricoverato
Tema: Berlusconi e il Covid

L’umore del Cavaliere «non è dei migliori. E nemmeno il mio». I polmoni hanno «una forma di infezione in fase iniziale». Male condizioni cliniche sono «tranquille e confortanti». Alberto Zangrillo scandisce parole precise e rassicuranti per descrivere lo stato di salute di Silvio Berlusconi, contagiato dal coronavirus e ricoverato al San Raffaele di Milano da giovedì notte. E poco dopo le 16 di ieri, di fronte ai giornalisti che dal mattino presidiano l’ospedale, ripercorre le ore in cui Berlusconi è peggiorato, passando da soggetto asintomatico a paziente a rischio. Sulla scelta incidono altri due fattori: l’età — Berlusconi il 29 settembre compirà 84 anni — e le patologie pregresse, che lo rendono un paziente «a rischio». Ma Zangrillo è netto nel ribadire che l’ex premier non si trova in terapia intensiva, non è intubato e respira spontaneamente. «Siamo in una situazione di tranquilla osservazione. Sono ottimista per i prossimi giorni».
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Testata:  Giornale 
Autore:  Manti Felice 
Titolo: Berlusconi, il virus fa paura ma De Benedetti lo insulta
Tema: Berlusconi e il Covid

Lo stile di un uomo si vede quando i suoi nemici sono in difficoltà. C’è chi preferisce l’onore delle armi, c’è invece chi segue la massima di Samuel Johnson: «Trattare il tuo avversario con rispetto è dargli un vantaggio a cui non ha diritto». Prendete Carlo De Benedetti, ad esempio. Mentre il mondo politico si è stretto attorno a Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele perché positivo al Covid, l’ex editore di. Repubblica intinge la lingua nel veleno e spara: «E stato molto nocivo per il Paese, è un grande imbroglione». «Sono le parole di un uomo in disarmo sotto tutti i punti di vista, dalle esperienze imprenditoriali fino ai rapporti famigliari, non possono suscitare altro che un sentimento di commiserazione», è stata la replica di. Marina Berlusconi.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Verderami Francesco 
Titolo: SetteGiorni – Il leader e le nubi – I timori politici (ed economici) Confalonieri: ce la faremo
Tema: Berlusconi e il Covid

Parlare di Silvio Berlusconi usando il plurale è prerogativa di pochi, e certamente Fedele Confalonieri può farlo. Il suo auspicio riguarda lo stato di salute dell’amico di una vita, ma s’intuisce come con il pensiero vada oltre, estendendosi a tutto dò che il Cavaliere rappresenta: il fondatore di un impero che deve fronteggiare l’usura del tempo, il nuovo che avanza, in politica come negli affari. E la malattia di Berlusconi coincide con il momento più delicato per Forza Italia e per Mediaset: il partito dopo le Regionali rischia di venire Fagocitato da alleati e avversari, mentre l’azienda dopo la sentenza della Corte europea e minacciata dal grandi player delle telecomunicazioni, «i nuovi barbari» come li definiscono a Cologno Monzese. Su entrambi i fronti, da sempre, Berlusconi è l’ultima parola. Per questo, mentre finiva in ospedale per il virus, il leader azzurro ha voluto far sentire la propria voce e comiziare per telefono, così da marcare la sua presenza.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica – Sarzanini Fiorenza 
Titolo: «Covid, il governo decise di tenere segreto il piano» – I verbali segreti – Le carte delle riunioni del comitato scientifico sul piano anti-epidemia: «Deve restare riservato» I contrasti con Arcuri e le minacce di dimissioni
Tema: I verbali del Cts

Il piano segreto per contrastare l’epidemia da co ronavirus esiste già da febbraio ed è stato adottato dal governo all’inizio di marzo, dopo il via libera del ministro della Salute, Roberto Speranza. E se ancora non è stato reso pubblico, nonostante la pressione dei media e le polemiche politiche, è perché il 2 marzo il Comitato tecnico scientifico sottolineò, nero su bianco negli atti ufficiali, la necessità di mantenere riservato il contenuto. E quel che emerge dai primi 95 verbali del Cts pubblicati ieri pomeriggio sul sito della Protezione civile. Documenti che svelano le decisioni cruciali, ma anche i cambi di rotta degli esperti, nei primi sei mesi dell’emergenza Covid. E raccontano gli attriti e gli «stracci» volati a porte chiuse tra gli scienziati e il commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Luna Riccardo 
Titolo: Così il governo ordinò di tenere segreto il piano per la pandemia
Tema: I verbali del Cts

ll piano c’era. Il piano pandemico per il Covid 19. Non era «un travisamento giornalistico», come il ministero della Salute ci ha scritto il 20 agosto. Per la precisione si chiama “Piano sanitario di organizzazione della risposta dell’Italia in caso di eventuale emergenza pandemica da Covid-19”. Un caso molto concreto. Quando viene approvato, a inizio marzo, l’epidemia già dilagava (oltre un migliaio di contagi accertati e i primi 200 morti): non era già più un’eventuale emergenza. Ma c’era un piano. Fatto in tre settimane. E se non lo conosciamo è perché venne deciso di “secretarlo”. La pubblicazione dei verbali del Comitato tecnico scientifico consente di ricostruire uno dei passaggi più delicati e finora oscuri della gestione della pandemia: la redazione ed attuazione del cosiddetto “piano pandemico”, lo strumento chiave con il quale avremmo dovuto fare fronte all’emergenza.
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Testata:  Foglio 
Autore:  Cerasa Claudio 
Titolo: Il futuro del governo in una fune d’acciaio – Un anno di governo tra buone funi d’acciaio, necessità e soluzioni anti mediocrità
Tema: Governo

Un anno dopo il giuramento del secondo governo Conte (era il settembre del 2019) ci sono molte cose che si potrebbero dire su questa pazza esperienza di governo. Ma il modo forse più efficace per fotografare la traiettoria imboccata dall’Italia all’indomani della fine ufficiale dell’esecutivo più pericoloso mai avuto dal Dopoguerra a oggi dal nostro paese (quello gialloverde) è usare un’immagine che ci può aiutare a capire se l’espressione che abbiamo usato un anno fa sul nostro giornale per sintetizzare il senso di questo esecutivo sia ancora valida oppure no (una maggioranza molto sbagliata nata per portare avanti una causa molto giusta, restare ancorati all’Europa): quella del parco avventura.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Tucci Claudio 
Titolo: Scuola, pesa l’effetto Covid sulla call Un docente su due dice no al posto fisso
Tema: Scuola

Pesa l’effetto Covid-19 sull’avvio della nuova procedura della”chiamata veloce”, prevista dal decreto Scuola dello scorso dicembre, che consente a chi è in graduatoria, ma non ha ottenuto íl ruolo con la normale tornata di assunzioni, di poter presentare domanda in un’altra regione dove ci sono posti disponibili per ottenere prima la cattedra a tempo indeterminato. Alla chiusura delle operazioni (ore 23.59 dello scorso 2 settembre) risultano inoltrate 2.500 domande (almeno però il triplo, altre 7.500, sono rimaste nel sistema, a testimonianza, di come, poi, al momento dell’inoltro effettivo dell’istanza, i timori a trasferirsi lontano da casa, soprattutto nelle regioni del Nord, Lombardia, Piemonte, Veneto, dove d sono più disponibilità, hanno pesato, e fatto desistere gli interessati).
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  De Bac Margherita 
Titolo: «Non bisogna aver paura ma seguire le regole L’apertura della scuola un passo fondamentale»
Tema: Intervista a Silvio Brusaferro –

GIl asintomatici sono una minaccia? «Sono portatori di virus. Ogni individuo ha la sua caratterizzazione per quanto riguarda la carica virale e la possibilità di trasmissione dipende da questo. Anche chi ha bassa carica virale però può contagiare. Dunque non si può prescindere da comportamenti corretti a cominciare dalla quarantena». La scuola riapre, quali scenari? «L’apertura della scuola è un passo fondamentale è altrettanto fondamentale tenerla aperta nel corso dell’anno. Altri Paesi europei hanno già riavviato l’attività didattica. Ci sono stati casi e focolai all’interno degli istituti ma gestiti con provvedimenti restrittivi. Emergenze temporanee poi rientrate. In Italia si possono ipotizzare misure di quarantena o provvedimenti restrittivi da definire a partire dalle situazioni locali. Ci sono tutte le premesse per affrontare con fiducia le riaperture, ciò non significa che non ci sa ranno casi e sospensioni ma senza il bisogno di bloccare il sistema». Perché a scuola è consigliabile la mascherina chirurgica? «E’ uno strumento di protezione che garantisce una elevata efficacia in modo uniforme a studenti, docenti e personale tecnico amministrativo. Va sottolineato che è gratuita e la struttura del commissario Arcuri garantirà la distribuzione di oltre 10 milioni di pezzi al giorno.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Cavestri Laura 
Titolo: Tribunale dei brevetti, Milano è pronta ma il negoziato europeo richiederà mesi
Tema: Tribunale dei brevetti

«Milano candidata a ospitare il tribunale per il brevetto unitario è una bella notizia. Significa che c’è un interesse forte verso quest’iniziativa. Garantisco che il comitato tecnico che presiedo porterà avanti un approccio pragmatico volto a sciogliere i nodi in fretta. Sono cautamente ottimista che riusciremo a discutere i primi contenziosi del nuovo Tribunale per il brevetto unitario nel 2021». Parola – da Stoccolma – di Alexander Ramsay, il presidente del Comitato “preparatorio” che si riunirà il lo settembre e che deve mettere in funzione la macchina del Tribunale per il brevetto unitario, lo strumento che dovrà servire a risolvere le controversie in materia di diritti sui brevetti e i marchi con un solo processo e una sola sentenza valida in (quasi) tutta la Ue (restano fuori, per ora, solo Spagna, Polonia, Ungheria e Croazia).
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Bassi Andrea 
Titolo: Agenzie, Conte ignora Roma – Agenzie, scippo Roma Palazzo Chigi appoggia l’asse del Nord-Ovest
Tema: Tribunale dei brevetti

Le vane promesse di un rilancio del Mezzogiorno sono state seppellite in sole tre righe della nota con la quale il governo ha candidato Milano a sede Ue del Tribunale unificato dei Brevetti, e Torino quale sede dell’Istituto italiano di intelligenza artificiale. Una decisione definita «strategica» e il cui obiettivo, sostiene Palazzo Chigi, «è creare una sinergia tra le due città e il governo e allo stesso tempo consolidare l’asse Nord-Ovest del Paese: una strategia che renderebbe ancora più forti Milano e Torino e, con esse, ltalia». Insomma, la vecchia idea, ormai stantia, che alimentando i serbatoi della presunta “locomotiva d’Italia”, anche i vagoni del resto del Paese possano venire trasportati. Peccato che, ad oggi, questa idea si sia rivelata completamente fallimentare. Lo ha spiegato in modo chiaro, nell’intervista pubblicata ieri dal Messaggero, il presidente della Svimez, Adriano Giannola.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Colombo Davide 
Titolo: Visco: Italia arretrata agli anni 80 – «Italia tornata agli anni 80 Ora riforme per l’impresa»
Tema: La ripresa

Per tornare su un sentiero di crescita sostenibile dopo l’emergenza Covid-19, l’Italia ha bisogno di riforme di sistema, capaci di creare un ambiente più favorevole alle imprese e forti investimenti nell’istruzione, la ricerca e l’innovazione. Bisogna, insomma, puntare sulla conoscenza «l’asset fondamentale» per garantire un nuovo processo di sviluppo economico e, allo stesso tempo, proteggere l’ambiente che ci circonda. È questo il messaggio lanciato ieri dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel corso del suo intervento all’EuroScience Open Forum 2020 di Trieste. Visco ha tenuto un keynote speech in collegamento da palazzo Koch molto intenso, accompagnato da una serie di dati rivelatori di quanto i ritardi in conoscenza e capitale umano si siano tradotti nella più lente crescita del Pil degli ultimi trent’anni
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Ferraino Giuliana 
Titolo: «La crescita? Più investimenti per uscire dall’incertezza»
Tema: La ripresa

In tempi eccezionali, capitano cose inconsuete. Succede così che al Forum The European House di Ambrosetti, da sempre considerato un club super esclusivo di imprenditori e top manager, riuniti ogni fine estate sul lago di Como per immaginare l’agenda per il mondo, per l’Europa e per l’ltalia, nell’anno del Covid, che ha rivoluzionato il formato del workshop con l’arrivo dello speaker virtuale, grazie all tecnologia degli ologrammi, a dettare la linea sia Papa Francesco. Ieri il messaggio (scritto) del Pontefice ha aperto i lavori con la richiesta di «un impegno straordinario, per rispondere alle sfide provocate o rese più acute dall’emergenza sanitaria, economica e sociale» e ha auspicato «modalità nuove di intendere l’economia e lo sviluppo», riportando al centro l’uomo, invece di finanza e profitto. Che serva cambiare direzione è evidente anche a Cernobbio, perché la pandemia ha messo a nudo i ritardi e le incongruenze del sistema produttivo, in particolare in un’economia come quella italiana a forte vocazione manifatturiera.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Picchio Nicoletta 
Titolo: Cernobbio Studio Ambrosetti: manifattura giù del 21%
Tema: Il futuro dell’industria

I dati sono impietosi: un calo del Pil per il 2020 del -10,8 per cento. E la prospettiva che con i tassi di crescita medi annui dell’ultimo ventennio, +0,4, il prodotto interno italiano potrà tornare ai livelli pre crisi non prima del 2040 (calcolando l’andamento del Pil dal 2017 al 2040). L’analisi emerge dallo studio presentato ieri a Cernobbio, elaborato dal The European House-Ambrosetti, in collaborazione con Fondazione Fiera Milano, sul futuro dell’industria italiana. Occorrono iniziative per accelerare la crescita, hanno detto nella conferenza stampa di presentazione Valerio De Molli, managing partner e ceo di The European House-Ambrosetti, ed Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano. Già prima del Covid l’Italia era in coda per la crescita nella Ue, con +0,3. Molte le zavorre: stagnazione della produttività, inefficienza della Pa e sistema giustizia, scarsa innovazione, cultura antindustriale, impoverimento delle relazioni tra l’industria e le parti sociali.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Tamburini Fabio 
Titolo: La lezione della Francia, i ritardi del governo
Tema: Il futuro dell’industria

L’obiettivo del presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron è di soffiare all’Italia il secondo posto nella classifica delle industrie manifatturiere europee. A che punto siamo? Per il momento l’industria manifatturiera italiana resta seconda dietro la Germania, per valore aggiunto e dipendenti. Nonostante ciò la Francia è un concorrente da tenere d’occhio e considerando i ricavi, che però non sono l’indicatore più significativo, può perfino vantare il sorpasso. Ora però si stanno creando le condizioni per l’arretramento della produzione italiana, che rischia di segnare la differenza. Proprio ieri due notizie di giornata confermano le preoccupazioni: l’allarme del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco sull’andamento del prodotto interno lordo e la ricerca promossa da Fondazione Fiera Milano sull’andamento (negativo) dei ricavi dell’industria italiana, diffusa al Forum Ambrosetti in corso a Villa d’Este.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Gentili Guido 
Titolo: Intervista a Giampiero Massolo – Massolo: «L’Italia deve tornare credibile»
Autorevolezza e competenza, l’Italia deve tornare credibile
Tema:

“L’Europa sull’economia e la crisi ha reagito bene, e oltre le aspettative, nella fase di emergenza post-Covid. Uno scatto innovativo che manca alla politica estera e di sicurezza…”. L’Italia? Deve «risolvere e finalizzare il dibattito aperto distinguendo tra obiettivi e strumenti ed evitando la confusione. È sempre più urgente essere credibili e occorre mettere a punto un piano nazionale e organico con la visione del Paese che vogliamo, uscendo dalla logica dell’incentivazione e dei sussidi. C’è necessità di autorevolezza e competenza». La Cina e la Russia? «Si dialoga, si possono fare insieme pezzi di strada, ma sono partner, non alleati. E non si fanno sconti su principi e valori, che sono quelli dell’Occidente, e sulla sicurezza». L’ambasciatore Giampiero Massolo, classe 1954, presidente di Fincantieri e del prestigioso Ispi (Istituto di studi di politica internazionale), ex Segretario generale della Farnesina ed ex Direttore del Dis (Dipartimento informazioni perla sicurezza), analizza i tratti di una stagione cruciale, scatenatasi all’inizio dell’anno con l’epidemia Covid e che ha in calendario a novembre le elezioni del Presidente degli Stati Uniti.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Conte Valentina 
Titolo: Cassa integrazione Covid “Usato solo un terzo delle risorse stanziate”
Tema: Lavoro

Miliardi stanziati dal governo per la cassa integrazione Covid. E utilizzati solo per un terzo. Tantissimi soldi avanzati — 9 miliardi calcola l’Ufficio parlamentare di bilancio — molto utili però per coprire eventuali buchi di fine anno. Allungando la cig a quelle aziende che già a metà novembre si trovassero ad aver esaurito tutte e 18 le settimane extra e per questo libere di tornare a licenziare. I numeri forniti da Upb — in audizione parlamentare sul decreto Agosto, il 104 — confermano la distanza già misurata da Inps tra le ore di cig Covid autorizzate perché prenotate dalle imprese in difficoltà per il lockdown e la recessione e quelle poi effettivamente utilizzate, il cosiddetto tiraggio.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Santilli Giorgio 
Titolo: Con 157 sì al Senato passa il Dl che accelera gli appalti e ingessa le città storiche
Tema: Dl Semplificazioni

Il governo incassa 157 voti favorevoli per la fiducia sul decreto legge semplificazioni, ma i grossi calibri dell’esecutivo non ci sono a festeggiare al Senato in prima linea. Ci sono quelli che hanno lavorato sodo in questi giorni: primo fra tutti il sottosegretario alle Infrastrutture, Salvatore Margiotta, poi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Mario Turco, la ministra della Funzione pubblica, Fabiana Dadone. Dalla conferenza stampa del 7 luglio – in cui il premier Giuseppe Conte e la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, annunciavano il provvedimento che avrebbe dovuto aprirci una strada superveloce verso il Recovery Plan – a oggi, il clima è cambiato molto nella maggioranza, è cambiato molto nelle aspettative che su questo provvedimento si erano create nel mondo delle imprese
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Biondi Andrea 
Titolo: Mediaset-Vivendi, la Borsa ci crede E ora guarda alle mosse dell’Agcom
Tema: Mediaset

Nella giornata in cui Piazza Affan ha perso lo 0,8%, Mediaset ha guadagnato il 5,75% per un +10% in due sedute che, a conti fatti, vale 190 milioni di euro di capitalizzazione recuperati in un inizio d’anno in cui il titolo ha finora perso il 38%. Anche Mondadori ha guadagnato un +11%, con Mediaset España migliorata del 6,73%. I titoli della galassia Berlusconi hanno salutato così anche ieri, festeggiando, la sentenza della Corte di Giustizia Ue che ha bocciato la normativa italiana alla base del congelamento al 9,9% della partecipazione di Vivendi nel Biscione. Del resto quello arrivato dal Lussemburgo è sì un pollice verso per Mediaset, ma che sembra convincere analisti e investitori dell’inevitabilità di una negoziazione con il socio francese, con la prospettiva di un auspicato accordo fra i duellanti
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cuzzocrea Annalisa 
Titolo: La riforma delle tv parte dalla Rai “Meno pubblicità” – Rai, meno pubblicità e più canone Il piano tv allo studio del governo
Tema: La riforma della Tv

Approfittare della sentenza della Corte di Giustizia europea su Vivendi e Mediaset per riscrivere interamente il sistema delle telecomunicazioni. È questo che intendono fare Movimento 5 stelle e Pd, se ce ne sarà il tempo. Se le Regionali del 20 e 21 settembre non creeranno sconquassi tali da mandare tutto all’aria. Con un primo obiettivo, che potrebbe essere raggiunto già grazie ai fondi del Recovery Fund: consentire alla Rai, come già ha fatto capire il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un recente intervento. di trattenere una parte maggiore del canone rispetto a oggi. Cedendo in cambio un’ampia fetta della sua pubblicità al resto del sistema, soprattutto tv locali e giornali, che sono quelli più in sofferenza.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Barlaam Riccardo 
Titolo: Biden all’attacco: «Trump fomenta odio e razzismo invece di guarirli»
Tema: Presidenziali americane

Due giorni dopo Trump, Joe Biden è arrivato a Kenosha. La città del Wisconsin teatro di proteste nelle ultime due settimane dopo il ferimento di Jacob Blake, l’afroamericano di 29 anni colpito con sette proiettili alla schiena da un poliziotto. La visita di Biden è stata molto diversa nei toni da quella di Trump. Il candidato democratico che indossava una mascherina ha incontrato privatamente i genitori di Blake all’aeroporto di Milwaukee. Ha parlato al telefono con il giovane ricoverato in ospedale per 15 minuti. Il momento centrale della visita è stato nella chiesa luterana di Kenosha, davanti alla comunità locale: attivisti, politici, religiosi, imprenditori ed esponenti della polizia. Per l’ex vice presidente si è trattato della prima uscita pubblica al di fuori del suo stato, il Delaware, dall’inizio della pandemia.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Gaggi Massimo 
Titolo: I soldati morti? «Perdenti» Gaffe di Donald (che nega)
Tema: Presidenziali americane

Due anni fa, in Francia per le commemorazioni della Prima Guerra Mondiale, Donald Trump salta la visita al cimitero militare americano di Aisne-Marne: sostiene che le condizioni meteo non consentono all’elicottero di volare. Ora The Atlantic scrive, sulla base delle testimonianze di quattro partecipanti a quella missione dei quali non cita, però, i nomi, che il presidente si rifiutò di andare dicendo che non aveva senso visitare un posto pieno di losers, sconfitti. Poi parlò dei 1300 marines lì sepolti come di una massa di «sfigati che si sono fatti ammazzare». Irrilevante, per lui, il fatto che il loro sacrificio impedì ai tedeschi di raggiungere Parigi: disse, anzi, di non capire perché l’America si schierò con gli Alleati. La storia, se vera, sarebbe molto dannosa per Trump anche in prospettiva elettorale.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  … 
Titolo: Panorama – La Nato chiede a Mosca di collaborare sul caso Navalny
Tema: Il caso Navalny

«Qualunque utilizzo di armi chimiche mostra una totale mancanza di rispetto per le vite umane, ed è una violazione inaccettabile delle nonne internazionali». Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, è tornato a chiedere ieri a Mosca piena collaborazione in un’inchiesta imparziale che faccia luce sull’attacco contro Aleksej Navalny, in coma dal 20 agosto scorso. Secondo i medici tedeschi che hanno seguito Navalny dal 22 agosto, dopo il trasferimento da Omsk a Berlino, l’attivista dell’opposizione sarebbe stato avvelenato con novichok, agente sviluppato negli anni 7o e 8o nell’ex Urss. E tuttavia, malgrado ilveleno usato lasci pochi dubbi sul coinvolgimento dell’apparato statale, Mosca ribadisce di non vedere motivo per aprire un’inchiesta penale. Mentre Serghej Lavrov, ministro degli Esteri, afferma che la Russia non ha nulla da nascondere: «Ricordo ancora unavolta – ha detto – che non appena Navalny si è sentito male a bordo di quell’aereo, sono state prese misure immediate per farlo atterrare, un’ambulanza era in allerta all’aeroporto e lo ha portato immediatamente all’ospedale, dove è stato attaccato a un respiratore».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Valentino Paolo 
Titolo: Il dilemma di Merkel sul caso Navalny: stop al Nord Stream 2 per «punire» Putin?
Tema: Il caso Navalny

Si scrive Alexej Navalny. SI legge Nord Stream 2. L’avvelenamento del principale oppositore di Vladimir Putin, certificato dai medici berlinesi della Charitè, pone Angela Merkel e la Germania di fronte al dilemma di Erich Fromm: avere o essere. Continuare sul doppio binario della Ostpolitik, che da mezzo secolo nel rapporti con la Russia separa la politica da affari sempre intensi e proficui. Ovvero subordinare i buoni rapporti economici al rispetto dei diritti umani e di una parvenza di democrazia. La «prova inequivocabile» che il dissidente russo sia stato «vittima di un crimine perché doveva essere messo a tacere» scoperchia nella politica federale il vaso di Pandora di un dibattito che mette sotto pressione la cancelliera e fa vacillare i fondamentali della politica estera del Paese leader d’Europa. Nel mirino è il nuovo gasdotto russo-tedesco sotto il Mar Baltico, giunto a un passo dal completamento, nonostante le sanzioni extraterritoriali degli Usa decisi fino all’ultimo a impedirne la realizzazione.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Stella Gian_Antonio 
Titolo: Riparare un paese fragile
Tema: Il Papa

«E’ necessario riparare la terra», spiega papa Francesco nel messaggio per la Giornata Mondiale per la cura del Creato. Parla a tutti, certo. Ma pare parlare soprattutto a noi, al nostro Paese, alla nostra terra. Flagellata anche nelle ultime settimane da una serie di nubifragi così rabbiosi da ricordare quello fiorentino del 1288 descritto da Dante nel Purgatorio: «Indi la valle, come ‘l dì fu spento, /Da Pratomagno al gran giogo coperse / Di nebbia, e ‘l ciel di sopra fece intento / Sì, che ‘l pregno acre in acqua si converse: / La pioggia cadde, e ai fossati venne …» Certo, la natura può essere violentissima. Se azzanna non si ferma davanti a due bambine abbracciate sotto una tenda da campeggio. L’unica differenza col passato, dicono, è che un tempo quelle che chiamiamo con pigra ripetitività «bombe d’acqua» sembravano meno frequenti e meno diffuse sul territorio. I cambiamenti epocali dovuti anche alle scelleratezze dell’uomo, però, sono sotto gli occhi di tutti. Meglio: gli occhi di chi vuol vedere. E resta comunque, pesante, la responsabilità di chi ha aggravato le condizioni di un territorio bellissimo ma fragile.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Ricci Sargentini Monica 
Titolo: Vaccino russo, positivi i primi risultati Viaggi nell’Ue: «Ora mappa unica»
Tema: Vaccino Covid

La buona notizia è che per la rivista medica britannica The Lancet il vaccino messo a punto in Russia contro il coronavirus sta dando buoni risultati: nella sperimentazione di fase i e 2 «ha provocato una risposta immunitaria in tutti i 76 soggetti coinvolti». Ora Si aspettano gli esiti dei test di fase 3 su 4o mila persone, che sono iniziati alla fine di agosto e dovrebbero dare risposte già il mese prossimo con l’avvio della vaccinazione contro il Covid-19, nelle intenzioni, già alla fine di quest’anno. La cattiva notizia è che la pandemia non si arresta. I contagi nel mondo sono arrivati oltre i 26 milioni. L’Unione europea ha paura di una nuova chiusura delle frontiere tra i Paesi membri, come ha fatto il primo settembre l’Ungheria, e cerca di correre al ripari preparando una mappa unica che fissi criteri comuni per definire le zone rosse al fine dell’applicazione di eventuali misure restrittive alla libera circolazione delle persone
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Magnani Alberto 
Titolo: Guerra Usa-Cina sulla tecnologia, il rischio post Covid
Tema: Usa – Cina

L’epidemia di Covid-19 accelererà la «guerra fredda tech» fra Stati Uniti e Cina, trasformandosi in uno dei principali fattori di instabilità dopo l’ondata pandemica. Il verdetto arriva dai top manager presenti (insieme a centinaia di altri online) alla 46esima edizione del Forum The European House – Ambrosetti, iniziato ieri a Cernobbio (Como). «Il rischio di un’escalation fra Pechino e Washington, scandita da ritorsioni sull’industria tecnologica e lo scontro sul 5G, viene indicata dal 46,9% degli intervistati in cima ai tre «fattori avranno un impatto maggiore sull’ordine globale alla luce del Covid-19».
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PRIME PAGINE

IL SOLE 24 ORE
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CORRIERE DELLA SERA
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LA REPUBBLICA
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LA STAMPA
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IL MESSAGGERO
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IL GIORNALE
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LIBERO QUOTIDIANO
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IL FATTO QUOTIDIANO
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