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SINTESI IN PRIMO PIANO – 4 giugno 2020

In evidenza sui principali quotidiani:
Fase 3 al via con 400mila posti in meno;
Le priorità di Conte: Tav, fisco, ambiente, Sud, scuola e digitalizzazione;
Convocati gli Stati Generali dell’economia;
Fondi europei, l’Italia chiede Sure e piano Bei. Pressing sul Mes;
BTp decennale, domanda record. Collocati 14 miliardi;
Germania, altri 100 miliardi all’economia;
Disordini negli Usa. Il Pentagono dice no a Trump sull’uso dell’esercito.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Perrone Manuela 
Titolo: Le priorità di Conte: Tav, fisco, ambiente, Sud, scuola e digitalizzazione – Conte: Stati generali e piano per i fondi Ue Così al via la Fase 3
Tema: Le priorità di Conte

La crisi? «L’occasione per disegnare il Paese che vogliamo». La fase 3? «Un nuovo inizio», nel segno delle parole del capo dello Stato sul «dovere di agire con lo spirito del 2 giugno». L’opportunità dei 750 miliardi del Recovery Fund e dei fondi Sure e Bei? «Dovremo coglierla e saper spendere bene le risorse, perché sulla capacità di spesa e sul progetto si misurerà la credibilità non del governo ma del sistema Italia». Nel giorno della riapertura dei confini tra le regioni, Giuseppe Conte torna a parlare agli italiani in conferenza stampa. Rivendica gli «80 miliardi stanziati in 60 giorni, pari a tre manovre di bilancio», torna a scusarsi per i ritardi e riconosce la sofferenza in particolare di alcune filiere, dalla manifattura al turismo. Sul Mes, nonostante il pressing di Pd e Iv, prende ancora tempo. E sul ponte di Messina non chiude. Conte – si legge inoltre – convocherà gli “Stati generali” dell’economia, un round di incontri con parti sociali, associazioni di categoria e «singole menti brillanti» per «un confronto aperto sul nostro progetto». E apre alle opposizioni. Il cuore del discorso è tutto rivolto al futuro.
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Guerzoni Monica
Titolo: Conte: patto per la ripresa – «Sui fondi Ue confronto con tutti Non è un tesoretto del governo»
Tema: Fase 3
I soldi del Recovery fund, riconosce Conte, non sono immediatamente spendibili e questo è un problema: «Stiamo lavorando con la Commissione europea per avere delle anticipazioni». Questi soldi serviranno a realizzare un «progetto lungimirante condiviso con tutte le migliori risorse» dell’Italia. Dai sindacati a Confindustria, da Renzi a Salvini, fino alle «singole menti brillanti» di cui Conte, nell’ansia di blindarsi, afferma di voler raccogliere suggerimenti: «E’ un patto per la rinascita che disegneremo insieme, è giusto che veda partecipi le opposizioni». Ma niente rimpasto, perché «non c’entra con la rinascita».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Verderami Francesco 
Titolo: Il retroscena – Le sofferenze nel Pd Pressing sul premier perché chieda già altri finanziamenti
Tema: Il pressing del PD

Il Pd è preoccupato, chiede che venga dismessa la dottrina degli annunci e siano «affrontate subito tre questioni: la prima è far planare sul sistema economico le risorse già varate; la seconda è prepararsi senza remore ideologiche a chiedere ulteriori fondi al Parlamento e all’Europa; la terza è costruire un piano di interventi che chiuda la fase dell’assistenza e si concentri sugli investimenti». Traduzione: per l’autunno servirà un ulteriore scostamento del bilancio pubblico nell’ordine dei trenta miliardi, a cui andranno aggiunti «senza se e senza ma» i soldi del Mes.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: Il retroscena – Zingaretti apprezza l’invito di Berlusconi: sì all’anima patriottica, non a nuovi governi
Tema: PD

Da giorni Nicola Zingaretti sta costruendo pazientemente, e senza protagonismi, una rete di protezione attorno a Conte. Il leader del Pd non vuol sentir parlare di rimpasti o governi alternativi e punta tutta la sua attenzione su un altro fronte: ora la sfida consiste nel come affrontare il crescente disagio sociale post-pandemia preservando l’esecutivo ed evitando contraccolpi che potrebbero far precipitare la situazione. Nasce da qui il suo appello alla «concordia nazionale» pubblicato la settimana scorsa dal Corriere della Sera. Ora al leader del Pd sembra di cogliere qualche frutto di quella iniziativa: «Luigi Di Maio e Giuseppe Conte hanno abbracciato l’idea di una fase unitaria e collegiale del Paese per affrontare i prossimi mesi. Grazie anche al contributo di Sergio Mattarella questa posizione si sta rafforzando». E ieri l’articolo sul Corriere in cui Silvio Berlusconi auspica un «clima di concordia nazionale» lo ha convinto di aver imboccato la strada giusta.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Patta Emilia 
Titolo: Martina: «Taglio del cuneo per salvare il Nord produttivo»
Tema: Intervista a Maurizio Martina

Parla Maurizio Martina: «Per fare ripartire il Paese serve il Nord, bisogna avere un rapporto forte con la vita reale del nostro tessuto produttivo. Dobbiamo lavorare sulla fiducia, non sul pregiudizio e vedo uno sforzo sincero del Governo per stare all’altezza di questa sfida. Guai se perdessimo di vista artigiani, commercianti, piccoli medi imprenditori che sono la spina dorsale in tante terre». Proprio in queste ore l’Istat fotografa quasi mezzo milione di occupati in meno in un anno. Quattrocentomila posti di lavoro persi in soli due mesi e danno la misura del dramma. “Qui serve una gigantesca operazione per incentivare il lavoro. Continuo a pensare che abbattere radicalmente il cuneo fiscale sia una leva decisiva”.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Cremonesi Marco 
Titolo: Zaia: mi attendevo l’asso nella manica, invece ho sentito un libro dei sogni
Tema: Intervista a Luca Zaia

Luca Zaia ha appena ascoltato la conferenza stampa del premier. Parte piano, ma nella sua voce entra subito l’urgenza espressiva suscitata dalle parole di Giuseppe Conte: «Per fare le riforme non servivano soldi. Perché i soldi, senza riforme, senza un cambio di mentalità, non riusciamo a spenderli». «Se il metodo è sempre quello, moriremo di comitati, di autotutela, di non toccare questo e non toccare quello, di gemmazione di grandi riunioni e proliferazione delle task force. Moriremo di ipocrisia. Se non semplifichiamo davvero, sprofonderemo».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Berizzi Paolo 
Titolo: “Pronti alla battaglia” Gli ultrà neofascisti sfidano il governo
Tema: La manifestazione del 6 giugno

La manifestazione anti-governativa a Roma dei Ragazzi d’Italia — un network di gruppi ultrà neofascisti che unisce le curve più a destra del panorama del calcio italiano — è confermata: appuntamento sabato alle 15 al Circo Massimo. Un luogo simbolico. Casualmente, lo stesso dove il 4 luglio si riunirà, sempre per protestare contro il governo Conte, la destra sovranista di Fratelli d’Italia e Lega (già all’assalto del 2 giugno con i gilet arancione di Pappalardo). Sull’annunciata discesa in campo (politico) degli ultrà grava una nebulosa di informazioni. E qualcuno, tra gli operatori di polizia, la ritiene, sperando di sbagliarsi «non un bel segnale».
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Testata:  Tempo 
Autore:  Lenzi Massimiliano 
Titolo: «Conte ha fallito la comunicazione»
Tema: Intervista a Giuseppe De Rita 

Gli italiani. La paura. La rabbia. Il loro ritorno alla libertà dopo mesi di isolamento domiciliare in tempi di coronavirus. E poi la politica e il tempo che servirà alla gente per tornare ad una normalità quotidiana. Di questo, e non solo, parla Giuseppe De Rita, sociologo e presidente del CENSIS. L’intervista:
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Vincenzi Maria_Elena 
Titolo: Estorsione, arrestato De Gregorio l’uomo che fece cadere il Prodi 2
Tema: Il personaggio

Estorsione, arrestato De Gregorio. Secondo i pm, l’ex parlamentare di centrodestra era a capo di una banda che taglieggiava proprietari di bar. Ammise di avere preso tre milioni per passare con Berlusconi e mandare a casa il governo di centrosinistra.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  De Leo Carlotta – Santarpia Valentina 
Titolo: I 57 Cavalieri del Covid: il volto normale del bene
Tema: Storie di italiani

Sono medici e infermieri, giovani volontari e imprenditori, studenti, professori, sportivi e immigrati. Le scelte del presidente Mattarella per le onorificenze al merito della Repubblica e il messaggio: «Questi riconoscimenti ai singoli vogliono simbolicamente rappresentare l’impegno corale di tanti».
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Pogliotti Giorgio – Tucci Claudio
Titolo: Fase 3 al via con 400mila posti in meno – Persi 400mila posti a marzo e aprile Boom degli inattivi (+750mila)
Tema: Occupazione
Conte ieri ha presentato la Fase 3 ma i programmi di rilancio devono affrontare i pessimi dati dell’occupazione di marzo e aprile con l’effetto lockdown. In aprile, rileva l’Istat, gli inattivi balzano di 746mila unità, mentre l’occupazione registra un calo complessivo di 400mila unità. Il tasso di disoccupazione è sceso al 6,3% dall’8% di marzo a causa di 484mila persone in meno che cercano lavoro.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Bartoloni Marzio 
Titolo: Fondi europei, l’Italia chiede Sure e piano Bei Pressing sul Mes – Pd e Italia viva in pressing: sì al Piano Mes per la Sanità
Tema: Fondi europei

Lo strumento c’è ed è subito disponibile: con il Mes ci sono fino a 36 miliardi per l’Italia con prestiti molto più favorevoli di quelli sul mercato. E al maxi-piano ci sta già lavorando sotto traccia il ministro della Salute Roberto Speranza. Un piano che punta su due pilastri: il potenziamento delle cure a casa e della medicina del territorio e maxi investimenti sugli ospedali e sul rinnovo del parco tecnologico. Ieri anche il premier Giuseppe Conte ha spiegato di non volere chiudere le porte al Mes, ma di voler lasciare la decisione alle Camere dove potrebbe addirittura arrivare l’appoggio esterno di Forza Italia. Resta il “niet” dei Cinque Stelle che però sembra ogni giorno meno granitico e potrebbe sciogliersi anche con l’aiuto di Bruxelles.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Pogliotti Giorgio – Tucci Claudio 
Titolo: Sì al fondo Sure da 20 miliardi per prolungare la Cassa
Tema: Ammortizzatori

«Chiediamo all’Europa di partecipare al Sure e i 20 miliardi spettanti all’Italia, pari al 20% della cifra complessivamente disponibile, saranno destinati agli ammortizzatori sociali»: l’annuncio del premier Giuseppe Conte, conferma quanto anticipato ieri dal Sole 24 Ore: con le risorse europee la cassa integrazione Covid potrà essere prolungata almeno fino alla fine dell’anno. Il presidente del Consiglio ha sottolineato in conferenza stampa l’ampia portata della proroga della cassa integrazione di ulteriori 9 settimane concessa dal Dl Rilancio, estesa alle imprese con un solo dipendente, riconoscendo però che «molti sono ancora insoddisfatti». La sottosegretaria Puglisi: correttivi per coprire fino a dicembre.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Santilli Giorgio 
Titolo: Infrastrutture. Un piano di opere cantierabili da subito – Cantieri, opere veloci da 77 miliardi
Tema: Infrastrutture

È pronto il piano del governo per le infrastrutture, 196,5 miliardi di cui 129,6 già disponibili e 66,9 da trovare, anche con la candidatura al Recovery Plan. È il piano ufficiale, quello messo a punto dal ministero delle Infrastrutture e contenuto nell’allegato al Def, oltre 300 pagine che dovrebbe essere approvato dal Consiglio dei ministri in questi giorni, insieme al Piano nazionale delle riforme. La sfida politica del piano è riportare una maggiore concordia nella maggioranza, definendo un quadro intelligente e realistico di opere prioritarie condivise, in un tema, quello dei cantieri, che oggi è fra i più divisivi all’interno della maggioranza. A dividere è soprattutto il nodo di come accelerare le opere, ovvero il modello Genova.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Serafini Laura 
Titolo: Patuelli (Abi) «Mes da usare, non c’è più un rischio sovranità» – «Usare il Mes, non c’è più un rischio sovranità»
Tema: Intervista ad Antonio Patuelli

“Il Mes dovrebbe cambiare nome, perchè oggi è stato trasformato in un’altra cosa e non c’è più un rischio per la sovranità costituzionale dell’Italia”. Lo afferma il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, che auspica un rapido ed efficace utilizzo di tutti i fondi europei a disposizione. Ma le fonti di finanziamento sono molteplici: i fondi crescenti della Bce per l’acquisto dei titoli di Stato che contribuiscono a calmierare il costo del debito italiano; i fondi Bei; il Sure per finanziare la cassa integrazione; il Recovery fund finalizzato a progetti di sviluppo.
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Testata:  Il Fatto Quotidiano 
Autore:  Cannavò Salvatore 
Titolo: “Caro Bonomi, anche sull’Irap si va ‘a pioggia'” – “Strada giusta, ma il premier metta mano alla burocrazia”
Tema: Intervista a Flavio Cattaneo

Cosa si aspetta per l’economia? Parla Cattaneo, il manager di Italo-Ntv: “Mi aspetto delle misure che facciano ripartire i consumi. È giusto investire sulle infrastrutture, ma occorre sapere che hanno tempi lunghi, i ritorni economici si possono avere solo nel giro di tre-quattro anni. Invece servono risposte immediate e quindi incentivi all’economia, anche se riconosco che potrebbe essere una sorta di droga”. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha attaccato duramente il governo. Condivide? R.: “Servivano dei provvedimenti urgenti e questi sono stati presi. Poi c’è sempre lo spazio per chiedere di migliorare. Confindustria si è battuta per la cancellazione dell’Irap, ma anche quella rischia di essere un intervento a pioggia”.
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Sulla posizione di Bonomi e l’irritazione del Premier si segnala La Stampa: 
Il Retroscena – Il premier irritato da Bonomi teme il “partito delle imprese”
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Cellino Maximilian 
Titolo: BTp decennale, domanda record Collocati 14 miliardi – BTp sindacato, ordini record: collocati 14 miliardi a dieci anni
Tema: Conti pubblici

Il Mef approfitta del clima più sereno sui mercati grazie alle misure Bce in arrivo e al recovery fund della Ue e piazza 14 miliardi di euro del Btp decennale all’1,65%, attraverso un collocamento sindacato che registra forti richieste (quasi 110 miliardi) e che sancisce anche il ritorno degli investitori stranieri. L’operazione, annunciata all’ultimo minuto nella giornata festiva del 2 giugno dal Mef, ha colto così il cambio di passo verso il debito italiano degli ultimi giorni. Oltre all’intervento con il Pepp, da 750 miliardi di euro già operativi da aprile, Francoforte potrebbe nella riunione di oggi rafforzarne la dotazione con vantaggi per la tenuta dei titoli italiani.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Bufacchi Isabella 
Titolo: Germania, altri 100 miliardi all’economia – Dal governo Merkel manovra di rilancio per (altri) 100 miliardi
Tema: Germania

La Germania si appresta a varare una delle più grandi manovre di stimolo all’economia della sua storia, con una portata di interventi che spazia dalle infrastrutture al sostegno alle famiglie, all’industria dell’auto. Si tratta di misure che valgono fino a 100 miliardi, pari al 3% del Pil. E questo a tre mesi dal più importante intervento d’emergenza a carico dello Stato, finanziato da nuovo debito pubblico fino a 156 miliardi, cassa integrazione con orario di lavoro ridotto, helicopter money, prestiti e garanzie per il finanziamento delle Pmi.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Barlaam Riccardo – Romano Beda 
Titolo: Digital tax, gli Stati Uniti minacciano dazi contro l’Italia – Digital tax, gli Usa tornano a minacciare dazi contro l’Italia
Tema: Digital Tax

Torna il rischio dazi. La Casa Bianca valuta tariffe del 100% su vini, pasta e olio di oliva. Nel mirino i Paesi che hanno già adottato l’imposta, ma rischiano anche quelli che la stanno studiando.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Soave Irene
Titolo: L’Austria riapre e taglia fuori l’Italia Protesta di Di Maio: danno all’Europa
Tema: Le frontiere
Il sito del quotidiano austriaco Kurier se lo chiedeva, in apertura, ieri pomeriggio: che ne sarà delle Italien-Urlaub, cioè le vacanze in Italia? Devono aspettare: forse il 15 giugno, forse più avanti. Fino almeno a quella data Vienna non riapre i confini con l’Italia: unico tra gli otto Paesi confinanti con l’Austria verso il quale le frontiere restano chiuse. Lo ha annunciato ieri il ministro degli Esteri Alexander Schallenberg. «Gli individualismi violano lo spirito comunitario e danneggiano l’Europa e il mercato unico»: così ha commentato ieri il nostro ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. All’annuncio di Schallenberg di ieri è però seguita una conversazione telefonica tra i due: si sarebbe «concordato un confronto con l’Italia sulla base dei dati epidemiologici per riconsiderare la chiusura dei confini». Lo ha detto sempre Di Maio ieri in conferenza stampa con l’omologo francese Jean Yves Le Drian: che ha poi ringraziato «per il suo spirito di amicizia e disponibilità: la Francia non ha mai chiuso le frontiere con l’Italia.
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– Testata:  Corriere della Sera
Titolo: Intervista a Alexander Schallenberg – «Valutiamo il via libera dal 15 giugno Ma solo per Bolzano e Regioni sane»
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Testata:  Repubblica
Autore:  Mastrobuoni Tonia
Titolo: Maas: “Usate bene gli aiuti europei” – Heiko Maas “L’Europa non può uscire dalla crisi risparmiando”
Tema: Intervista a Heiko Maas
Finalmente i tedeschi torneranno in Italia dal 15 giugno, anche se il ministro degli Esteri, Heiko Maas precisa che «dipenderà dall’evoluzione regionale del virus». Il politico Spd tocca in un’intervista con Repubblica i temi più importanti del momento. E sul Recovery fund, avverte che i soldi andranno spesi «in modo saggio e lungimirante».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bresolin Marco 
Titolo: “Da settembre i fondi Ue per la Cig Ora l’Italia acceleri con i pagamenti”
Tema: Intervista a Nicolas Schmit

Parla iI commissario europeo al Lavoro sul Sure: “Il regolamento è già stato adottato. I soldi potranno essere utilizzati retroattivamente, ma non per i sussidi di disoccupazione”.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Fubini Federico 
Titolo: L’ex ministro Grilli: «La Ue ha cambiato passo Adesso tocca all’Italia»
Tema: Intervista a Vittorio Grilli

Parla Vittorio Grilli: «Perché il piano europeo possa funzionare è necessario che tutti i Paesi lo sostengano convinti; serve dunque un regime di incentivi e di responsabilità per il proprio operato, in grado di rassicurare i più scettici. Avere un Recovery Fund non significa che un Paese “prende i soldi e scappa”. Non c’è nessun jackpot, qui, ma un sistema che dev’essere corretto nella distribuzione delle risorse nei settori e nelle aree geografiche. Nella discussione di questi temi l’Italia dovrà essere brava e attenta».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarcina Giuseppe 
Titolo: Il Pentagono dice no a Trump – I generali si smarcano da Trump Arrestati i tre agenti complici
Tema: Usa

I generali dicono «no» al presidente Donald Trump. Il capo del Pentagono Mark Esper si è detto contrario all’uso dell’esercito per sedare i disordini dopo l’uccisione di George Floyd a Minneapolis.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Riotta Gianni 
Titolo: Se Bush molla the Donald – George W. Bush rompe il silenzio e guida il dissenso dei repubblicani
Tema: Usa

“Io e Laura siamo angosciati dal brutale strangolamento di Floyd e amareggiati dall’ingiustizia e dalla paura che soffoca il Paese. Abbiamo resistito all’urgenza di parlare, perché non tocca a noi predicare. È tempo che l’America esamini i nostri tragici fallimenti per riconoscere le forze di redenzione”: l’ex presidente George W. Bush rompe il silenzio scelto lasciando la Casa Bianca nel 2009.
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Testata:  Avvenire 
Autore:  Muolo Mimmo 
Titolo: Il Papa sugli Usa «No al razzismo e alle violenze» – Il Papa: il razzismo è intollerabile
Tema: Vaticano

Ferma condanna del razzismo. Ma anche della violenza che sta dilagando in molte città degli Usa. E soprattutto la preghiera di suffragio per il 46enne deceduto a Minneapolis durante l’arresto, e per tutti i morti degli ultimi giorni. Così il Papa ha voluto manifestare il proprio pensiero sui tragici avvenimenti, assicurando che sta seguendo «con grande preoccupazione i dolorosi disordini sociali» in corso, proprio come conseguenza «della tragica morte del signor George Floyd».
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PRIME PAGINE

IL SOLE 24 ORE
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CORRIERE DELLA SERA
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LA REPUBBLICA
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LA STAMPA
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IL MESSAGGERO
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IL GIORNALE
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LIBERO QUOTIDIANO
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IL FATTO QUOTIDIANO
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