In evidenza sui principali quotidiani:
– Grandi città verso la chiusura;
– Licenziamenti, blocco fino a marzo;
– Pil, boom estivo (+16%) dell’attività economica. Ora autunno a rischio;
– La giornata del risparmio. Gualtieri: “Moratorie e garanzie, termini spostati a fine giugno”;
– Il killer di Nizza ha preparato la strage in Italia.
PRIMO PIANO
Politica interna
Testata: Corriere della Sera
Autore: Trocino Alessandro
Titolo: Oltre 31mila positivi in 24 ore Chiusure, Milano la più a rischio
Tema: Grandi città verso la chiusura
Emergenza virus, contagi ancora in aumento. Ieri sono stati 31 mila. Le regioni più colpite sono Lombardia, Campania e Veneto. Si profila un lockdown per le grandi città. La situazione più preoccupante si registra a Milano. Ma nella lista dei centri a rischio ci sono anche Napoli, Roma, Torino e Bologna. Ipotesi chiusura anche per le scuole. Nuovo scontro tra governo e Regioni. Per quanto riguarda lo stato degli ospedali, «esiste un’alta probabilità che 15 regioni superino le soglie critiche di terapia intensiva nel prossimo mese». I casi nel mondo di Covid-19 hanno superato i 45 milioni, con un aumento di quasi un milione di contagi in due giorni. Il Pil rimbalza del 16 per cento.
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Testata: Repubblica
Autore: Ciriaco Tommaso – Cuzzocrea Annalisa
Titolo: Il retroscena – Il lockdown delle metropoli – Verso il lockdown di città e territori Scontro nel governo sulla scuola
Tema: Grandi città verso la chiusura
Mentre i contagiati toccano quota 31.084, arriva l’allarme dell’Iss: in 11 Regioni – Abruzzo, Basilicata, Calabria, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Val d’Aosta e Veneto – il sistema sanitario è a rischio collasso e servono misure immediate. Il governo prepara un nuovo Dpcm, ma si divide sull’eventuale chiusura delle scuole. Con il Pil del terzo trimestre al +16,1%, l’esecutivo decide il blocco dei licenziamenti fino a marzo, oltre alla gratuità della Cig Covid per le imprese.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Guerzoni Monica – Sarzanini Fiorenza
Titolo: Il governo è pronto alla stretta Ma è lite tra alleati sulla scuola
Tema: Le misure
Zone rosse, limitazione dello spostamento tra Regioni e chiusura di alcune attività nelle aree dove più si è impennata la curva dei contagi. Sono queste le nuove misure che il governo potrebbe prendere nelle prossime ore per provare a piegare la curva del Covid-19. Il piano è partire dalle città metropolitane: Milano e Napoli, ma anche Bologna, Torino e Roma sono le «osservate speciali», che rischiano di finire in lockdown. Il fronte del rigore nel governo si rafforza sull’onda dei numeri e spinge per fermare anche le scuole e sospendere le lezioni in presenza in tutta Italia, anche per elementari e medie. «A difendere la scuola è rimasta solo Lucia Azzolina», è il commento sconsolato di un esponente del M5S al termine del vertice serale a Palazzo Chigi. Giuseppe Conte era determinato ad attendere ancora qualche giorno, per poi procedere con un nuovo Dpcm tra l’8 e il 9 novembre. Ma il virus corre troppo e nessuno se la sente di escludere che presto, prestissimo il governo si veda costretto a mettere nero su bianco le regole di una nuova stretta.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Palmerini Lina
Titolo: Covid e Recovery: invito di Mattarella a una regia condivisa
Tema: Quirinale
Il Presidente Mattarella è preoccupato per l’assenza di una regia più decisa e più condivisa della gestione di questa fase in cui – invece – Palazzo Chigi fa fatica a tenere tutto insieme. Vanno in ordine sparso i partiti della maggioranza ma anche Regioni, sindaci e strutture ministeriali. Che peraltro dovrebbero essere più presenti non solo sul fronte del Covid ma pure sulla preparazione dei piani da presentare a Bruxelles sul Recovery. Alcuni Paesi sono già avanti. I dati al momento sono confortanti, l’Istat segnala che c’è stato un rimbalzo importante del Pil, superiore alla media Ue, ma bisogna accompagnare e sostenere la reattività del tessuto imprenditoriale italiano. Anche condividendo i progetti con l’opposizione.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Pagnoncelli Nando
Titolo: Calano i 5 Stelle, Conte perde 7 punti di gradimento – Giù il gradimento di Conte: -7 Calano i 5 Stelle e FdI li affianca
Tema: Sondaggio
Sono settimane difficili per il nostro Paese che si ritrova a fare i conti con le misure restrittive rese necessarie dall’aumento dei contagi. Si avverte una forte attenuazione del senso di concordia e di coesione che aveva caratterizzato la fase più acuta dell’emergenza nella scorsa primavera. La speranza di uscire dal tunnel è venuta meno e ha lasciato spazio al malcontento che si riflette sull’apprezzamento dell’operato del governo e del presidente Conte. Infatti, l’indice di gradimento, pur mantenendosi elevato, fa registrare una brusca flessione: rispetto al mese scorso diminuisce di 7 punti sia per l’esecutivo (da 62 a 55), sia per il premier (da 65 a 58), soprattutto presso le categorie e i ceti più esposti agli effetti della crisi economica.
Ma in seno al Governo il calo risulta più accentuato per Di Maio (-5). Anche negli orientamenti di voto il M5S scende (-2,7%). In testa si conferma la Lega con il 24,5% e forte crescita nel gradimento per Meloni. Nel complesso i tre partiti del centrodestra ottengono il 48,3% delle preferenze, la sinistra e il centrosinistra si fermano al 33,6%, mentre le quattro forze della maggioranza si attestano al 42,3%.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Zapperi Cesare
Titolo: «Governo sordo Cerca solo alibi» – «Collaborare? Noi pronti ma ci prendono in giro Nelle piazze c’è malessere»
Tema: Intervista a Matteo Salvini
Salvini sulla collaborazione col Governo: «E’ da febbraio che dico che siamo pronti a dare il nostro apporto. Può essere pure un incontro settimanale, anche riservato. Ma penso che abbia ragione Marcucci: questo governo non è all’altezza». «Non sopporto la gente che prende in giro. Dicono che ascoltano ma non fanno nulla. Basti dire che su 213 decreti attuativi che dovevano licenziare ne hanno fatti solo 53. E cosa dovrei fare: stare zitto? No, critico e suggerisco». «Nella prima fase dell’emergenza si navigava a vista e quindi erano comprensibili ritardi e approssimazioni. Era la prima volta. A fine ottobre non ci sono più alibi».
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Testata: Repubblica
Autore: Lopapa Carmelo
Titolo: Meloni “La chiusura sarà colpa del governo Si voti nel 2021”
Tema: Intervista a Giorgia Meloni
Meloni: “Mi sento presa in giro dalla maggioranza. Se ci vogliono coinvolgere ci chiamino. Non bastano gli appelli sui giornali, abbiamo fatto decine di proposte per evitarlo. Perché si muore di tante cose. Di virus, certo, ma anche di povertà. L’epidemia va fermata assolutamente ma tutto quel che si può fare prima del lockdown lo si deve tentare. Al governo chiediamo più serietà e meno propaganda». «Non chiedo il voto in queste settimane. Ma appena messo il Paese in sicurezza, col contagio sotto controllo, si deve tornare subito alle urne».
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Bartoloni Marzio
Titolo: «Chiusure non come a marzo, ma attenti alla terza ondata»
Tema: Intervista a Luca Richeldi
Parla Luca Richeldi, membro del Comitato tecnico scientifico: “Vale la pena salvare un ambito (la scuola, ndr) che ha una importanza dal punto di vista sociale soprattutto per i più piccoli. Per gli studenti più grandi la didattica a distanza è un’opzione valida. Necessari interventi calibrati e proporzionati che siano sostenibili a medio-termine”.
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Testata: Repubblica
Autore: D’Argenio Alberto – Lauria Emanuele
Titolo: Ue, i 5S cercano casa Macron dice no I socialisti dialogano
Tema: Europa
Si sono rimessi con insistenza a cercar “casa” a Bruxelles. Ma finora i 5 Stelle, nella ricerca di una «chiara collocazione europea», hanno trovato le porte chiuse. Una delle piste privilegiate dai 5S porta a Renew Europe, il gruppo di Emmanuel Macron. Per ragioni tattiche: se andassero alla corte del presidente francese, i pentastellati sarebbero numericamente la seconda delegazione all’interno del gruppo, con conseguente maggior peso politico. Ma Sandro Gozi, a nome di Renew, fa subito capire che l’ospite non è gradito a Macron: «Nessun contatto coi 5S, nessun negoziato. Per noi un accordo del genere non è la priorità». Intanto gli eurodeputati dissidenti vicini a Di Battista si muovono verso l’ingresso nei Verdi.
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Economia e finanza
Testata: Sole 24 Ore
Autore: Colombo Davide
Titolo: Pil, boom estivo (+16%) dell’attività economica Ora autunno a rischio
Tema: Pil, +16,1 nel terzo trimestre Gualtieri: conti 2020 al sicuro
Era nelle previsioni, ma la crescita del Prodotto interno lordo nazionale nel terzo trimestre è andato oltre le stime: +16,1% secondo la stima provvisioria Istat. Il ministro Gualtieri: «La ripresa non è pregiudicata. L’entità dell’aumento è tale che la previsione annuale pubblicata nella Nadef resterà valida anche nell’eventualità che nel quarto trimestre si verifichi una flessione». Il Centro Studi di Confindustria segnala tuttavia che già da settembre la produzione industriale è in caduta.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Pogliotti Giorgio – Tucci Claudio
Titolo: Stop ai licenziamenti fino a marzo Cassa Covid gratuita per le imprese
Tema: Licenziamenti, proroga al 21 marzo
La cassa integrazione d’emergenza si allunga di 12 settimane, gratuite per le imprese, indipendentemente dal calo del fatturato. La tornata di sussidi nella legge di Bilancio va ad aggiungersi alle 6 settimane del Dl Ristori, arrivando a 18 settimane complessive. Il blocco dei licenziamenti economici individuali e collettivi viene prorogato fino al 21 marzo. Sono i punti qualificanti dell’intesa raggiunta ieri dal governo con i sindacati.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Trovati Gianni
Titolo: Gualtieri: «Moratorie e garanzie, termini spostati a fine giugno» – Moratorie e garanzie prorogate fino a giugno
Tema: La giornata del risparmio
Il ministro dell’Economia Gualtieri conferma che nella legge di bilancio ci saranno le misure di supporto alle imprese e incentivi alle Fondazioni per l’aiuto ai territori. Ma l’Italia preme anche in Europa per ampliare la «cassetta degli attrezzi» nelle mani delle autorità per attenuare i colpi sull’economia reale. E per far accelerare il progetto di Unione del mercato dei capitali e dei progetti sul retail il Tesoro tornerà a chiamare dal 9 novembre con il nuovo BTp Futura. Ma la regolamentazione da sola non basta. L’incertezza causata dal Covid – secondo Gualtieri – aumenta l’urgenza di fusioni bancarie «basate su solidi piani industriali».
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Marroni Carlo
Titolo: Visco: «Dalle banche la liquidità necessaria alle imprese» – «Le banche aiutino le aziende ma svalutino i crediti dubbi»
Tema: La giornata del risparmio
L’incertezza fa risparmiare ma questo processo – secondo il Governatore di Bankitalia Visco – deve essere accompagnato da un’adeguata ripresa degli investimenti e dell’attività produttiva altrimenti «può causare una diminuzione della domanda aggregata e dei redditi». In questo quadro le banche italiane stanno aumentando le rettifiche sui crediti ma, osserva il Governatore, “questa crescita è stata eterogenea, necessario raccordo anche con gli interventi di sostegno del Governo”.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Franceschi Andrea – Trovati Gianni
Titolo: Giudizio di merito. L’agenzia Dbrs conferma il rating per l’Italia Ma il trend rimane negativo
Tema: Rating
Sette giorni dopo la “promozione” a sorpresa da parte di Standard&Poor’s, che venerdì scorso ha alzato da negativo a stabile l’outlook accanto alla tripla B, sui conti italiani arriva una conferma. È quella di Dbrs, che ieri ha comunicato la decisione di mantenere il rating BBB (high) con outlook negativo. La decisione è figlia di un equilibrio fra molti fattori. Il ruolo della Bce, prima di tutto, che oltre a garantire la ricca mole di emissioni necessaria al Tesoro per finanziare il fabbisogno agisce di fatto da calmiere per i timori delle agenzie di rating. Ma a pesare in positivo intervengono anche il basso debito privato e la capacità di reazione dimostrata dalla manifattura, e riassunta nel rimbalzo del terzo trimestre certificato ieri dall’Istat.
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Societa’, istituzioni, esteri
Testata: Corriere della Sera
Autore: Bianconi Giovanni – Olimpio Guido
Titolo: L’assassino di Nizza è stato in Italia fino a 7 giorni fa – Le diverse schede Sim e i contatti in Sicilia: l’ipotesi di una rete jihadista
Tema: Terrorismo
Tunisia, Italia, Francia. L’indagine sull’attacco di Nizza si muove lungo questo asse, un sentiero sovrapposto al sentiero battuto dal tunisino Brahim Aouissaoui. E gli inquirenti sono alla ricerca di possibili complici: due persone sono in stato di fermo in quanto hanno avuto rapporti con il killer. Gli inquirenti intanto guardano al paese d’origine del terrorista. Tunisi ha confermato l’apertura di un dossier e rivelato che nel 2016 Brahim è finito in prigione perché aveva usato un coltello durante una lite. Dunque un precedente nel profilo di un personaggio enigmatico. Che – aggiungono i media – ha partecipato in passato alle manifestazioni di «Ansar al Sharia», una fazione pericolosa e inserita dagli Usa nella lista del terrorismo. Sceso a Bari, il 9 ottobre, dalla nave Rhapsody su cui aveva trascorso la quarantena anti-Covid, l’assassino si sarebbe spostato in Sicilia. Un particolare riferito dai familiari alle autorità locali. Solo dopo diversi giorni il ventunenne avrebbe risalito la penisola fino alla frontiera con la Francia. Verosimilmente con la decisione già presa di colpire, forse con l’obiettivo ancora da scegliere.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Montefiori Stefano
Titolo: Dibattiti a scuola e 7 mila soldati nelle strade: Macron dichiara guerra al terrore
Tema: Francia
«Gli istituti scolastici saranno particolarmente protetti lunedì», dice il ministro dell’Interno Gérald Darmanin al termine del Consiglio di difesa all’Eliseo con il presidente Macron e i ministri più importanti del governo.
E alla fine del Consiglio di difesa, il ministro Darmanin ha annunciato poi che 3500 poliziotti e gendarmi mobili più altri 3500 gendarmi riservisti saranno a disposizione dei prefetti a partire sempre da lunedì. Leggi da: PC/Tablet SmartPhone
Testata: Sole 24 Ore
Autore: Sorrentino Riccardo
Titolo: Francia nel mirino dell’Islam radicale, ambasciate in stato di allerta
Tema: Francia-Turchia
Poche ore dopo l’attentato di Nizza, nella serata di giovedì, in pieno coprifuoco, alcune decine di manifestanti turchi hanno protestato a Digione, sventolando la bandiera di Ankara, prima di essere dispersi dalle forze dell’ordine. L’obiettivo, in questo caso, era la comunità armena – la Francia è uno dei paesi che hanno ufficialmente riconosciuto il genocidio compiuto dagli ottomani – a essere presa di mira: il conflitto nel Nagorno Karabakh ha riproposto le tensioni tra armeni e popolazioni turcofone, ma è innegabile che le recenti aspre polemiche tra il presidente turco e Emmanuel Macron abbiano avuto un ruolo.
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Testata: Stampa
Autore: Capurso Federico
Titolo: Lamorgese attacca Salvini “Il killer libero? Decreti insicuri”
Tema: La polemica in Italia
La ministra dell’interno Luciana Lamorgese ha sentito ieri il suo omologo francese Gérald Darmanin. Uno scambio di messaggi per attestare solidarietà, dopo l’attentato di Nizza, e assicurare coordinamento nelle indagini. Con la certezza che i rapporti resteranno saldi, anche alla luce dell’impossibilità – riconosciuta da Parigi – di addossare responsabilità al governo italiano per il mancato rimpatrio del terrorista tunisino, Brahim Aoussaoui. Un «insospettabile», lo definisce a La Stampa il vice ministro all’Interno Matteo Mauri: «Fedina penale pulita, nessun precedente tentativo di entrare in Italia, mai segnalato dalle forze di intelligence». Non la pensa così Matteo Salvini, che in un tweet cannoneggia contro Lamorgese, definita «responsabile morale» dell’attentato, e ne chiede le dimissioni. Accuse allontanate con forza dagli uomini di maggioranza e dalla stessa titolare del Viminale, che lancia anche una stoccata: «I decreti sicurezza hanno prodotto insicurezza».
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Testata: Tempo
Autore: Chiocci Gian_Marco
Titolo: Il Papa, mi dissero: «In Vaticano ti avvelenano» – Il Papa, una nonna mi disse «In Vaticano ti avvelenano»
Tema: Intervista a Jorge Mario Bergoglio
Papa Francesco: “Ci sono stati esempi di malaffare, di tradimenti, che feriscono chi crede nella Chiesa. Queste persone non sono certo suore di clausura”. Sua Santità ammette in un’intervista di non sapere se vincerà o meno la battaglia. Ma con amorevole risolutezza si dice certo di una cosa: «So che devo farla, sono stato chiamato a farla, poi sarà il Signore a dire se ho fatto bene o se ho fatto male. Sinceramente non sono molto ottimista (sorride, ndr) però confido in Dio e negli uomini fedeli a Dio”.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Ca.Mar.
Titolo: Parterre – Vaticano, libera Marogna Estradizione più lontana
Tema: Vaticano
Contro il parere della procura generale torna libera (con obbligo di firma) Cecilia Marogna, la donna d’affari sarda arrestata a Milano il 13 ottobre scorso nell’ambito dell’indagine vaticana su Angelo Becciu, il cardinale già Sostituto della Segreteria di Stato, spogliato di tutte le cariche dal Papa a fine settembre.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Castronovo Valerio
Titolo: Dal no deal la sconfitta di una certa idea di Europa
Tema: Brexit
Adesso che i negoziati in corso da tempo sulle modalità riguardanti l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea sembrano ormai destinati a concludersi senza uno straccio d’accordo, questo no deal segna una sconfitta in generale per tutta l’Europa, tanto più sentita da quanti, e sono in molti in Italia, si batterono a suo tempo perché venissero aperte le porte della Cee a Londra. L’analisi:
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Barlaam Riccardo
Titolo: Negli Usa corsa anticipata alle urne Il 61% ha già votato – Corsa al voto anticipato, il vero Election day americano è già avvenuto
Tema: USA
Lo scenario peggiore è che la mattina del 4 novembre non si conosca il nome del vincitore delle elezioni Usa: per il voto postale o per le contestazioni, con i team legali dei due candidati pronti a presentare valanghe di ricorsi. Sono 83,5 milioni gli americani che hanno già scelto, con il voto anticipato o per posta: sono il 61% dei votanti delle elezioni 2016.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: …
Titolo: La giornata – Violento terremoto nel Mar Egeo, colpite Turchia e Grecia
Tema: Sisma
Un violento terremoto, di magnitudo 7.0, si è verificato ieri nel Mar Egeo, causando danni e vittime soprattutto in Turchia (almeno dodici morti e oltre 400 feriti) ma anche nell’isola greca di Samos, dove sono state registrate almeno due vittime, due adolescenti, e alcuni feriti e ci sono stati diversi crolli. La scossa è stata avvertita fino ad Atene.
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PRIME PAGINE
IL SOLE 24 ORE
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CORRIERE DELLA SERA
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LA REPUBBLICA
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LA STAMPA
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IL MESSAGGERO
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IL GIORNALE
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LIBERO QUOTIDIANO
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IL FATTO QUOTIDIANO
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