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SINTESI IN PRIMO PIANO – – 31 dicembre 2020

In evidenza sui principali quotidiani:

– Conte avverte: «Senza la fiducia di un partito andrò in Parlamento»
– Vaccini, arrivano in Italia 360 mila dosi
– La manovra dei mille bonus è legge
– Recovery plan: più fondi a sanità e opere
– Ue-Cina, intesa sugli investimenti
– Dall’Egitto schiaffo all’Italia: «Regeni ucciso per un complotto»

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Galluzzo Marco 
Titolo: Conte avverte: ora basta ultimatum – «Senza la fiducia di un partito io andrò in Parlamento»
Tema: Tenuta di governo

«Non va tutto bene, ma ce la faremo, dobbiamo correre sul Recovery, ma saremo in grado di fare una sintesi politica con le altre forze di maggioranza». In quasi tre ore di conferenza stampa di fine anno, a Villa Madama, Giuseppe Conte offre risposte tranquillizzanti su tutto. La fragilità del governo resta un’evidenza, ma puntellata dalla fretta di fare le cose, chiudere la verifica, arrivare a definire il Recovery plan e la sua governance nelle prossime settimane. Sulla crisi strisciante, i problemi con Renzi e il Pd, nega quasi che esistano difficoltà, ripetendo come un mantra «che tutto si può risolvere con il confronto che che abbiamo avviato e con una sintesi delle diverse esigenze». E in caso di crisi punta sulla centralità del Parlamento: «Se verra meno la fiducia di una forza di maggioranza ci sarà un passaggio parlamentare in cui tutti esprimeranno la propria posizione e si assumeranno le proprie resp onsabilità».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Ciriaco Tommaso 
Titolo: Governo appeso a un filo – Conte sfida Renzi “Se si sfila si va in aula Ma sul Recovery ora dobbiamo correre”
Tema: Crisi politica

Fare in fretta, perché il rischio di perdere la montagna di miliardi del Recovery plan è reale. Chiudendo un anno terribile per il Paese in conferenza stampa a Villa Madama, Giuseppe Conte indica la priorità: l’attuazione del piano europeo, con governance e tempi certi, anche grazie a una «clausola di salvaguardia» che eviterà ai progetti di Impantanarsi. Per garantire l’obiettivo, però, il premier deve prima chiudere la verifica di governo e risolvere una volta per tutte la sfida con Matteo Renzi. Al quale concede pochissimo: non è disposto a cedere la delega al Servizi, si mostra molto cauto sull’ipotesi di un rimpasto, boccia ancora il Mes. E promette un passaggio parlamentare che sa di resa definitiva. Quanto alla pandemia, il messaggio è chiaro: massimo sforzo sulla campagna vaccinale e invito a vaccinarsi. Senza obbligo, però.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bertini Carlo 
Titolo: Il retroscena – “Dopo Giuseppi voglio o Draghi o uno del Pd” – Renzi rilancia: “Andrà a casa E se si salva sarà un’agonia”
Tema: La sfida di Renzi

“Conte non ha capito che io non ho niente da perdere, non sono come Salvini che si giocava il Viminale”, ringhia Matteo Renzi al telefono con i suoi, mentre sfreccia con la sua auto verso Firenze. Malgrado la pandemia, malgrado gli avvertimenti di Mattarella, il 2020 si chiude con un muro contro muro, tra un premier e un ex premier che non trovano uno straccio di accordo e un governo che rischia di franare. Il premier in carica è convinto che Renzi bluffa e che non arriverà a sfiduciarlo in aula, perché si spaventerà prima. L’ex premier si dice pronto a far vedere al suo successore con chi ha a che fare. «Dal discorso che ha fatto – ripete a tutti Renzi – Conte mi pare uno che vuole rompere. Ma se vuole sfidanni in Parlamento, lui rischia più di me».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Salvia Lorenzo 
Titolo: Arrivano in Italia 360 mila dosi Finora vaccinati in diecimila
Tema: Campagna vaccini

Non tanto il numero totale delle dosi, visto che i 202 milioni previsti per l’Italia all’interno dei contratti e delle opzioni firmate dall’Unione europea saranno sufficienti. Anche mettendo nel conto i ritardi di AstraZeneca, che dovrebbero essere in parte compensati dall’aumento delle forniture dei farmaci messi a punto da Pfizer e da Moderna. Il vero nodo della corsa ai vaccini sono i tempi dl consegna, che incideranno direttamente sulla curva di crescita della campagna che, almeno nelle intenzioni, ci dovrebbe portare all’immunità di gregge. Anche grazie al fatto che, e questa è una novità, sarà possibile vaccinarsi pure in farmacia sotto la supervisione di un medico. Per ora siamo ancora alle primissime fasi, con 9.803 vaccinati alle 19 di ieri.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Malfetano Francesco 
Titolo: Vaccino, arrivano i benefit – Vaccino, niente obbligo Ma spunta il patentino per hotel, voli e palestre
Tema: Campagna vaccini

Sul vaccino «non ci sarà vincolo di obbligatorietà» ma, al vaglio del governo, ci sono proposte per «una maggiore mobilità» per chi sceglie di immunizzarsi. Un patentino vaccinale in pratica. Così ieri il premier Giuseppe Conte, nel corso della tradizionale conferenza di fine anno organizzata a Villa Madama dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, ha provato a smontare alcune delle polemiche che hanno accompagnato i primi giorni della campagna vaccinale. Al di là dei proclami però, sul tema della somministrazione imposta a tutti gli italiani o almeno ad alcune categorie professionali la porta non appare del tutto chiusa. «Lasciamo che parta questo piano vaccinale, vediamo il riscontro che ci sarà» ha detto Conte, non solo ribadendo cautela e fiducia nel senso di responsabilità dei cittadini, ma anche prestando il fianco a chi l’obbligatorietà la vorrebbe eccome.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica 
Titolo: Intervista a Roberto Speranza – «Il ritorno a scuola è la nostra priorità» – «Il ritorno a scuola è un obiettivo prioritario Ma dopo l’Epifania il coprifuoco resterà»
Tema: Intervista a Roberto Speranza

A svegliarlo ieri mattina è stato l’sms del ministro della Salute inglese, che gli annunciava il via libera della Gran Bretagna al vaccino AstraZeneca. E alle 8.30 Roberto Speranza era già al telefono col Corriere per rispondere all’allarme sui ritardi con un «messaggio di ragionata fiducia», chiedere «più soldi per la sanità nel Recovery» e lanciare un appello ai partiti: «Evitiamo vi prego di far campagna elettorale sui vaccini, non buttiamo la battaglia di un Paese nella caciara politica e lavoriamo insieme».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Intervista a Luciana Lamorgese – «Controlli severi sui party clandestini» – «Controlli a Capodanno, saremo inflessibili investimenti e riforme per superare i ristori»
Tema: Intervista a Luciana Lamorgese

«Le discoteche aperte la scorsa estate hanno contribuito a moltiplicare i contagi da Covid-19. Non possiamo più permettercelo, per questo saremo inflessibili nei conttolli e nelle sanzioni». La linea della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese rimane rigorosa, ancor più per la notte di Capodanno. Ci saranno controlli speciali per impedire le feste? «Abbiamo uno spiegamento di forze dell’ordine imponente e siamo molto concentrati anche sul nionitoraggio della rete Internet per impedire che si affittino case dove riunirsi non rispettando le regole e il distanziamento».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cuzzocrea Annalisa 
Titolo: Intervista a Peppe Provenzano – Provenzano “Nel piano servono più investimenti per creare lavoro buono”
Tema: Intervista a Peppe Provenzano

«Non siamo in ritardo con l’Europa, ma con il Paese», dice Peppe Provenzano. Secondo il ministro del Sud e della coesione territoriale, «i partiti hanno esplicitato le loro richieste sul Recovery Plan e questo non può essere vissuto come un intralcio». Ora però Conte e il governo «hanno il dovere di fare una sintesi da sottoporre al Parlamento. È la più grande occasione da decenni e va discussa con i sindacati, le imprese, le associazioni, le reti di cittadinanza».
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mobili Marco – Rogari Marco 
Titolo: La manovra dei mille bonus è legge Ecco le novità per imprese e famiglie – Pioggia di bonus, Cig, aiuti a famiglie e transizione 4.0: la manovra è legge
Tema: Manovra

Con il voto di fiducia al governo, è arrivato ieri il via libera definitivo alla legge di bilancio e ai suoi 1.150 commi. Sono legge i sostegni a lavoratori dipendenti e autonomi, come il prolungamento della Cig per altre 12 settimane e la decontribuzione di un anno per professionisti e partite Iva. Tre miliardi alle famiglie per l’assegno unico. Ristori per turismo, cultura e aeroporti. 400 milioni alla sanità per il piano vaccini. Proroga di sei mesi più sei per il superbonus e di due anni per Transizione 4.0.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Enr. Ma. 
Titolo: La ripresa Legge di Bilancio, partita chiusa Resta il Recovery plan
Tema: Recovery plan

Chiusa la partita della manovra, approvata ieri al Senato, resta aperta quella sul Recovery plan, il piano col quale il governo chiederà a Bruxelles i 209 miliardi di euro del Next generation Eu destinati all’Italia. Ieri è circolata una bozza di «Schede progetto» aggiornata al 29 dicembre: 153 pagine dove la voce per la quale si prevede di spendere di più è la «Rivoluzione verde»: 74,3 miliardi. Al secondo posto la «Digitalizzazione», con 46 miliardi. Poi le «Infrastrutture» (27,8 miliardi), l’«Istruzione e ricerca» (19,1), la «Parità di genere ed equità» (18,4) e infine la Salute, con 9 miliardi. In assoluto il progetto che assorbirebbe più risorse è quello per l’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici: 40,1 miliardi, di cui 22,4 solo per prorogare il Superbonus 110%.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Baroni Paolo 
Titolo: Recovery, il governo accelera “Il sì al piano entro febbraio”
Tema: Recovery plan

Terminata la due giorni di confronto al Mef con i ministri Gualtieri e Amendola che hanno incontrato le delegazioni del Pd e dei 5 Stelle, di Leu e di Italia Viva, sul Recovery fund la palla ora passa al presidente del Consiglio. A ora cui tocca fare la sintesi politica e appianare le non poche divergenze tra le richieste avanzate dalle varie forze di maggioranza. E poi andranno sfrondati ancora i progetti: l’ultima bozza del piano che impegna i 196 miliardi di fondi Ue, datata 29 dicembre, conta ben 157 pagine e articola le sei missioni in ben 17 schede. «Da oltre 600 siamo scesi a 52-54 progetti», ma per Conte sono «ancora troppi». Altra questione delicata, le risorse. Ancora ieri il ministro dell’Economia ha spiegato che durante tutti gli incontri ha ricordato ai partner di governo che «noi dobbiamo mantenere un profilo di sostenibilità della finanza pubblica». Gualtieri è «fiducioso che anche sul Recovery plan si possa produ rre una sintesi positiva», così come è stato fatto sulla Legge di bilancio.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Bassi Andrea 
Titolo: Più fondi a sanità e opere cancellati i “mini progetti”
Tema: Aiuti europei

II piano italiano di impiego dei fondi europei sarà modificato. Ma, almeno per ora, al Tesoro e al ministero degli Affari europei, non prevedono «stravolgimenti». I 52 progetti inseriti nella bozza del Recovery plan saranno sfoltiti. La decisione è di concentrarsi soprattutto sui grandi capitoli: la digitalizzazione della Pa, la transizione verde, le infrastrutture e la Sanità. Soprattutto quest’ultimo capitolo dovrebbe ricevere un incremento di risorse rispetto ai 9 miliardi previsti dalla bozza attuale. Innanzitutto ci sarà una sorta di “consolidamento”. Le risorse che in qualche modo riguardano la sanità (come per esempio la costruzione di nuovi ospedali), dovrebbero essere accorpate in un unico capitolo. Già con questa operazione, secondo il ministero dell’Economia, dovrebbe emergere che i fondi destinati alla salute non sono 9 miliardi, ma una quindicina.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Romano Beda 
Titolo: Cina, mercato più aperto all’Europa – Investimenri, accordo storico tra Unione europea e Cina
Tema: Commercio globale

Nel tentativo anche di dare nuovo slancio alla ripresa economica dopo lo shock provocato dalla pandemia virale, l’Unione europea ha siglato ieri con la Cina uno storico accordo che regolamenterà gli investimenti nei due blocchi. Più trasparenza e più regole in un ambito che ha creato non poche tensioni con Pechino e tra i Ventisette. L’intesa giunge nonostante l’entourage di Joe Biden avesse esortato la controparte europea a consultarsi con il futuro presidente americano. In ultima analisi, l’intesa prevede trasparenza sui sussidi pubblici per le imprese cinesi, un miglior accesso al mercato, lo stop ai trasferimenti forzati di tecnologia, maggiore prevedibilità per le imprese europee sul mercato asiatico.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Basso Francesca 
Titolo: Ue-Cina, intesa sugli investimenti Si aprono le porte tra i due mercati
Tema: Ue-Cina

Ci sono voluti sette anni di trattative tra Bruxelles e Pechino per arrivare all’accordo politico di ieri tra l’Unione europea e la Cina sugli investimenti. Ora dovranno essere finalizzati i dettagli, poi il testo dell’accordo dovrà essere tradotto e approvato da Consiglio e Parlamento Ue. Il Comprehensive Agreement on Investment (Cai) è un accordo di principio «per scambi e opportunità più equilibrati», ha twittato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, che ha ricordato che l’Ue «ha il più grande mercato unico del mondo» e che «siamo aperti agli affari, ma teniamo alla reciprocità, alla concorrenza leale e ai nostri valori». Dall’altra parte c’è un mercato di 1,4 miliardi di consumatori. Il presidente Xi Jinping ha sottolineato che l’accordo «dimostra la determinazione della Cina a promuovere un alto grado di apertura».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sabella Marco 
Titolo: Borse in ordine sparso Retromarcia in Italia, boom a New York
Tema: Borse

L’anno della pandemia e della più grave recessione economica globale dal dopoguerra ha regalato ai principali listini del mondo performance positive a doppia cifra. II record assoluto spetta ai titoli hi-tech quotati al Nasdaq 100 (+47%) ma anche gli altri principali Indici statunitensi hanno ottenuto risultati brillanti. Corrono anche le Borse asiatiche. In generale l’indice azionarlo globale Msci World, mette a segno una crescita del 13,5%. In questo quadro largamente positivo e apparentemente non toccato dalla crisi stridono i risultati dei listini europei. Nel Vecchio Continente solo Francoforte nel 2020 avanza, del +3,79%, mentre Londra perde il 12,4%, Parigi il 6,02% e Milano limita i danni a un -5,2%.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Olivieri Antonella 
Titolo: Intervista a Raffaele Jerusalmi – Jerusalmi: Borsa-Euronext per battere i giganti tech – «Borsa Spa non può restare sola Arriva la sfida dei giganti tech»
Tema: Intervista a Raffaele Jerusalmi

L’anno che verrà segnerà una pietra miliare nella storia di Borsa italiana, col passaggio da una public company – il gruppo London Stock Exchange – a una federazione di Borse – Euronext – nel cui azionariato trovano spazio anche le due Cdp italiana e francese, che avranno peso analogo, con una quota ciascuna dei 7,3%. «Difficile fare previsioni sul dosing, che comunque dovrebbe collocarsi nella prima metà dell’anno» dice Raffaele Jerusalmi, ad di Borsa italiana. «Siamo in attesa dell’autorizzazione dell’Antitrust Ue alla fusione Lse-Refinitiv, alla quale è condizionata la cessione di Borsa italiana a Euronext, autorizzazione che dovrebbe arrivare il 21 gennaio. Poi si dovranno attendere le autorizzazioni delle autorità italiane, mentre invece l’operazione Borsa italiana-Euronext non necessita del disco verde di Bruxelles».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Patta Emilia 
Titolo: Intervista a Matteo Renzi – Renzi: «Non saremo complici di questo Recovery» – «Meglio andare all’opposizione che accettare questo Recovery»
Tema: Intervista a Matteo Renzi

Che cosa c’è che non va nella bozza di Recovery plan messa a punto dal governo, questione di metodo a parte? Quali sono le priorità per Italia Viva? Il punto vero è che manca una visione del Paese per i prossimi 20 anni. Si tratta di un collage di progetti vecchi senza una visione complessiva. Una delegazione di Italia Viva ha consegnato in queste ore al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri un documento in 63 punti con le nostre proposte di modifica: priorita assoluta agli investimenti in infrastrutture, no alla cultura giustizialista, finanziamento completo del Family Act per affrontare l’emergenza demografica, necessità di triplicare i denari previsti per cultura e turismo, senza considerare che nel piano che ci è stato presentato c’è un grande assente ossia l’occupazione giovanile.
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Testata:  Foglio 
Autore:  Chirico Annalisa 
Titolo: Intervista a Paola De Micheli – Ministra sotto attacco – “Così faremo tornare i ragazzi a scuola con il nuovo anno”
Tema: Intervista a Paola De Micheli

“Si chiude un anno paradossale: in qualità di ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ho il mandato di sbloccare i cantieri ma poi non posso andare fisicamente a inaugurarli. Ho investito 11 miliardi e mezzo per la mobilità del futuro, il trasporto rapido di massa, il completamento delle metropolitane, ma poi le persone non possono spostarsi”. A parlare è Paola De Micheli, numero uno del dicastero delle Infrastrutture e Trasporti, talvolta annoverata, nei boatos di palazzo, come figura traballante del Conte II.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Serafini Marta 
Titolo: La nuova teoria dei pm egiziani «Regeni ucciso per un complotto»
Tema: Regeni

Movimenti sospetti, complotti e nessun intenzione di collaborare con Roma per stabilire la verità sulla morte di Giulio. La procura del Cairo si schiera di nuovo in difesa dei quattro 007 egiziani accusati dai pm di Roma dl essere i responsabill del rapimento, delle torture e dell’uccisione di Regeni. Ma non solo. Nel sostenere che un processo in Italia sarebbe «immotivato», la procura egiziana accredita la tesi secondo la quale imprecisate «parti ostili a Egitto e Italia vogliano nuocere alle relazioni» tra i due Paesi. Ipotesi e illazioni che la Farnesina rispedisce al mittente definendole «Inaccettabili» mentre annuncia di voler proseguire «in tutti le sedi — compresa l’Unione europea — con ogni sforzo affinché la verità possa emergere». Un risposta condivisa dal presidente della Camera, Roberto Fico, che parla di «provocazione».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Foschini Giuliano 
Titolo: “Su Regeni nessuna prova Dall’Egitto schiaffo all’Italia”
Tema: Regeni

I magistrati italiani «hanno svolto le indagini in maniera scorretta». Giulio Regeni ha avuto, prima di morire, «un comportamento non consono». E a sequestrato, torturarlo e ucciderlo sono stati «ignoti» che volevano far ricadere le responsabilità sul governo egiziano. Più che uno schiaffo, quello che ieri la procura generale d’Egitto ha la lanciato verso l’Italia è una provocazione: un comunicato di nove pagine firmate dal procuratore generale Hamada Al Sawi per spiegare che l’Egitto non darà alcuna collaborazione al processo che partirà in Italia. Niente indirizzo dei cinque imputati, niente risposta alla rogatoria ancora rimasta senza risposta da più di due anni. Ma che raccontano molto di più: il governo del presidente Al Sisi ha messo, per la prima volta, in dubbio la qualità del lavoro dei magistrati di Roma. E lanciato gli ennesimi ignobili sospetti sull’attività di Giulio che in vece è stata provata come cristallina.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Guanella Emiliano 
Titolo: Svolta storica in Argentina L’aborto ora è legale
Tema: Argentina

«Viviamo perché qualcuno ci ha dato la vita. I cristiani benedicono Dio per il dono della vita». Queste le parole di Papa Francesco subito dopo la notizia dell’approvazione a Buenos Aires della legge sulla depenalizzazione dell’aborto. L’Argentina diventa il più grande Paese latinoamericano a permettere l’interruzione volontaria della gravidanza materializzando così il lungo percorso dei movimenti femministi. Il pressing del governo di Alberto Fernandez sui senatori indecisi è stato fondamentale; la nuova legge permette l’aborto in strutture pubbliche fino alla quattordicesima settimana di gravidanza.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Mastrogiacomo Daniele 
Titolo: La festa delle donne in Argentina storico sì alla legge sull’aborto
Tema: Argentina

L’Argentina incassa una legge storica a le donne raggiungono un traguardo di civiltà. Con 38 voti a favore, 29 contrari e una astensione, il Senato approva il disegno di legge di riforma che consente l’interruzione di gravidanza fino a 14 settimane. È stata sepolta una norma in vigore sin dal 1921 che la considerava un delitto, con due eccezioni: la violenza sessuale e il rischio di vita per la madre. «L’abbiamo conquistata. È legge», urlano, raggianti, queste giovani e meno giovani donne, avvolte da un tappeto verde di fazzoletti, magliette, bandiere, borse, scarpe, trucchi, che per nove volte hanno inseguito un sogno ogni volta infranto. Con la nuova legge, l’Argentina spicca in testa alla lista dei paesi che consentono alle donne di decidere sul loro corpo e sul desiderio di essere o meno madri. Lo hanno già fatto Uruguay, Cuba, Guyana e lo Stato di Città del Messico.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Franceschini Enrico 
Titolo: Cinque ore in un’aula semideserta Londra archivia la Brexit
Tema: Brexit

La questione che ha reso necessari quattro anni e mezzo di negoziati, causato due elezioni anticipate e fatto dimettere due premier risolve il suo ultimo atto in appena cinque ore di blando dibattito al parlamento britannico. E’ una camera dei Comuni semideserta, perché la maggioranza dei deputati sono collegati online per evitare il contagio del Covid: e l’aula quasi vuota, spettrale, sembra la metafora di una nazione stanca di discutere di Brexit, spaventata dalla minaccia del coronavirus. I deputati approvano l’accordo di Natale con Bruxelles 521 a 73. Votano a favore non solo i conservatori di Boris Johnson, ma pure la maggior parte dell’opposizione, esortata dal leader laburista Keir Starmer ad accettare l’intesa come il minore dei mali, considerato che l’alternativa era il “no deal”, un’uscita dall’Unione Europea senza patti di alcun tipo, e a guardare avanti.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Riotta Gianni 
Titolo: L’analisi – Sfida per il dopo De Blasio New York cerca il riscatto
Tema: New York

New York, città globale, è svuotata nell’anima dal Covid 19, deserte le avenue del lusso a Manhattan, chiuse le bodegas familiari di Brooklyn e Queens, fermi i moli dei traghetti di Staten Island, silenziosi i mercati rionali del Bronx. Crisi economica, solitudine della gente, Tablet Magazine a predire fosco «The End of New York», la fine di New York. Chi mai, dunque, vorrebbe candidarsi a sindaco di una metropoli ferita quando, il Giorno dei Morti, 2 novembre 2021, si eleggerà il successore al democratico Bill De Blasio, fallimentare col suo populismo, prima e dopo la pandemia? E invece, già per il prossimo 22 giugno, con le primarie democratiche che potrebbero essere decisive per la vittoria, si mobilita un formidabile pacchetto di mischia di politici, perché, pur azzoppata dal virus, New York City resta capitale del mondo.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Di Maio Luigi 
Titolo: La lettera – I migranti al gelo che noi europei non vediamo più
Tema: Migranti

L’umanità è sempre, ovunque, in ogni luogo, anche e soprattutto in Bosnia. Stiamo infatti seguendo da vicino la situazione che si è venuta a creare a seguito della chiusura del campo di accoglienza di Lipa. La condizione umanitaria dei migranti e richiedenti asilo che sono al momento privi di alloggio e di accesso ai servizi essenziali ci preoccupa e come ministero degli Esteri abbiamo disposto uno stanziamento fino a 500.000 euro a favore della Croce Rossa che sta operando sul terreno. Inoltre, abbiamo chiesto alla Commissione dell’Ue di attivarsi per alleviare le sofferente delle persone coinvolte. D’altronde è impensabile che degli esseri umani in questo inverno gelido e ostile siano obbligati al dolore e alla sopravvivenza. Serve una risposta unitaria al tema dell’immigrazione.
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