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SINTESI IN PRIMO PIANO – 30 giugno 2021

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RASSEGNA STAMPA DEL 30 GIUGNO 2021

In evidenza sui principali quotidiani:

– Intesa governo-sindacati: cassa integrazione prima di licenziare
– Grillo rompe con Conte: caos M5s
– Riunione dei ministri degli Esteri del G20 a Matera per fronteggiare la pandemia

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Imarisio Marco 
Titolo: Grillo rompe con Conte. – Grillo La rottura con l’ex premier «Non ha visione politica, no al partito unipersonale Ora votiamo su Rousseau un comitato direttivo»
Tema: Crisi M5s

C’è tutto Beppe Grillo, in quel post. A cominciare da un pragmatismo spregiudicato spesso sconfinante nel cinismo, che lui in privato sostiene di aver ereditato dalle sue antiche simpatie comuniste, ma invece si rivela quasi sempre uno strumento di difesa, per sé stesso e per il suo Movimento, e come ormai è noto nella sua visione le due cose coincidono. «Mi sento così: come se fossi circondato da tossicodipendenti che mi chiedono di poter avere la pasticca che farà credere a tutti che i problemi sono spariti e che dia l’illusione che si è più potenti di quello che in realtà si è davvero, pensando che Conte sia la persona giusta per questo». L’ex presidente del Consiglio non è mai stato una sua scelta, tanto meno una sua persona di fiducia.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cuzzocrea Annalisa 
Titolo: Il retroscena – Grillo butta fuori Conte – Gruppi in rivolta: ci distrugge L’ex premier pensa a un partito Due ministri pronti a seguirlo
Tema: Crisi M5s
Giuseppe Conte legge il post di Beppe Grillo direttamente dal suo telefonino. Gli arriva per messaggio, ed è come un fendente. «Ha fatto la sua scelta — dice solo — ha deciso di essere il padre padrone della sua creatura». Per lui, la strada con il Movimento 5 stelle non può che finire qui. Perché «questa è la riprova che l’attuale statuto necessitava di un salto di qualità sulla democrazia interna, per questo ho lavorato quattro mesi a un progetto che doveva essere serio e credibile». Deputati e senatori hanno preteso assemblee che si terranno già oggi, i fuochi di resistenza sono accesi, ma quanto dureranno?
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Testata:  Stampa 
Autore:  Lombardo Ilario 
Titolo: Il retroscena – L’ex premier conta le truppe “Beppe uccide la democrazia”
Tema: Crisi M5s
Si prende un paio di ore Giuseppe Conte per rispondere a Beppe Grillo, giusto per scegliere le parole adatte e il messaggio più efficace da consegnare ai collaboratori: «Ha fatto la sua scelta: di fare il padre padrone della sua creatura». E la prova secondo l’ex premier che «il nuovo statuto a cui ho lavorato per quattro mesi aveva bisogno di un deciso salto di qualità in termini di democrazia interna». Regole, gerarchie e organi che hanno proprio questa funzione: mettere un partito al riparo dall’umore dei leader che giocano con il proprio potere assoluto. Stefano Patuanelli, raccontano fonti interne al M5S, contiene a stento la rabbia quando legge il post di Grillo. «Ci sta umiliando» si sfoga. Il ministro dell’Agricoltura, capo delegazione dei grillini, è pronto a uscire con un messaggio a sostegno di Conte.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Franco Massimo 
Titolo: Il ritorno delle anomalie – Cinque stelle tornano le anomalie
Tema: Crisi M5s
Il modo sprezzante in cui ieri Beppe Grillo ha risposto alle critiche e alle richieste del suo ex premier Giuseppe Conte prepara qualcosa di piu di una resa dei conti. Lascia presagire una sorta di processo digitale officiato dalla piattaforma Rousseau, recuperata dopo le liti furibonde dei mesi scorsi. Obiettivo: sancire la scomunica di Conte attraverso il responso pilotato del mitico «popolo grillino». Ma sono i titoli di coda dell’unità del M5S.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Di Caro Paola 
Titolo: «Partito unico? No, federazione» Stop di Salvini al piano di Berlusconi
Tema: Centrodestra

Silvio Berlusconi avanza, Matteo Salvini indietreggia, gli altri partiti della coalizione si sfilano o frenano. Va avanti a stop and go ormai da settimane il dibattito sul futuro del centrodestra, ma un punto di approdo ancora non si vede. Il leader di Forza Italia ha ribadito la sua intenzione di arrivare per il voto del 2023 a un partito unico del centrodestra, che potrebbe chiamarsi Cdu, Centrodestra unito, con un richiamo ben visibile alla storica formazione tedesca di Angela Merkel, baricentro del Ppe ai cui valori Berlusconi vorrebbe che la creatura si ispirasse. Un partito con tutto il centrodestra, Giorgia Meloni compresa, che però continua a dirsi non interessata al progetto.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lauria Emanuele 
Titolo: Napoli, Milano, Bologna Paralisi centrodestra nelle tre città al voto
Tema: Centrodestra

Una possibile schiarita su Napoli, ancora foschia su Milano e Bologna. Il centrodestra cerca di colmare i ritardi sulle candidature in tre grandi città, in un clima sempre più difficile per via della competizione interna serrata fra Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Ormai i sondaggi – perché solo di questi si può parlare quando il voto è lontano – danno Lega e Fdi sostanzialmente appaiati: per Swg è davanti Fratelli d’Italia, per Enzo Risso la leadership è saldamente del Carroccio (che però ha commissionato quest’indagine), per Demopolis i due partiti hanno la medesima percentuale del 21 per cento. In questa situazione difficile trattare con l’alleato-rivale, ancor di più se l’obiettivo è intestarsi un candidato che partirà sfavorito in tutti e tre i capoluoghi.
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Testata:  Corriere della Sera 

Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: I timori nel Pd che una scissione del professore attiri transfughi
Tema: Pd

«Si sta complicando tutto»: Enrico Letta legge le ésternazioni di Beppe Grillo e ammette di essere «preoccupato». «Spero si chiariscano al più presto, anche se il loro è un travaglio molto complesso», dice il segretario del Pd in pubblico. Ma in privato, con i parlamentari, è meno ottimista: «Mi sembra molto difficile che ci siano margini di ricomposizione». Letta teme che il caos 5 stelle «provochi instabilità su tutto il sistema». II leader dem ieri ha sentito Giuseppe Conte ma quel colloquio, è ovvio, non è stato risolutivo perché troppe sono le incognite pentastellate e l’uscita serale di Grillo sta li a dimostrarlo.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bertini Carlo 
Titolo: Il retroscena – La faida grillina non turba Draghi “Concentrati sui piani del governo”
Tema: Governo e crisi M5s

Non drammatizzare, seguire a distanza la questione, aspettare di vedere quale sarà la sua evoluzione, tenendo conto che tutti finora hanno garantito il massimo appoggio al governo: questa la postura di Mario Draghi di fronte allo spettacolo della giostra impazzita dei grillini. Uno spettacolo che riserverà ulteriori passaggi, quindi calma e gesso, il governo a questo stadio non può fare nulla. Draghi la pensa allo stesso modo di Letta sul travaglio del Movimento, che va guardato con rispetto ma che non metterà a rischio il governo.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Logroscino Adriana 
Titolo: Dalla Campania alla Lombardia Come avanza la variante Delta
Tema: Contagio

I più preoccupati sono i campani: nella Regione più popolosa del Sud, i 94 casi registrati fanno balzare l’incidenza della variante Delta al 30 per cento. Andrebbe peggio al Friuli-Venezia Giulia che conta il 70 per cento di virus variati, con un campione però davvero contenuto: 17 tamponi sospetti, 12 «indiani». I più ottimisti sono i veneti: restii a fornire dati «non statisticamente significativi», con 39 casi, sono comunque certi di avere una media più bassa di quella italiana, al momento stimata poco sotto il 17 per cento ma in forte accelerazione. I più fortunati sono sicuramente i residenti di Basilicata e Valle d’Aosta: le uniche regioni che per il momento non si sono imbattute nella variante indiana.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Longo Grazia 
Titolo: Vaccini in vacanza, via in Piemonte e Liguria basterà un soggiorno di almeno due settimane – Vaccini in vacanza Piemonte e Liguria aprono la strada
Tema: Contagio

La regola numero uno contro la pandemia è la vaccinazione. Ecco dunque, per conciliare seconda dose di vaccino e vacanze, un accordo tra Piemonte e Liguria per poter farsi immunizzare anche durante le ferie al mare o in montagna. E a breve questa opportunità verrà estesa anche a chi risiede in Lombardia. Intanto, i governatori di Piemonte e Liguria, Alberto Cirio e Giovanni Toti, hanno illustrato l’accordo di reciprocità che decolla domani. «Credo che questa intesa aiuti – afferma Toti – in un momento in cui la campagna vaccinale sta rallentando: agevolando i cittadini mettiamo tutti più al sicuro».
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mobili Marco – Tucci Claudio 
Titolo: Il governo: Cig o licenziamenti – Cig in alternativa ai licenziamenti
Tema: Lavoro

Le imprese manifatturiere che esauriscono gli ammortizzatori potranno contare su ulteriori 13 settimane di cassa fruibilí fíno a dicembre: saranno gratuite e quindi chile utilizza non può licenziare. A questa novità si aggiunge la dichiarazione congiunta diffusa ieri sera da governo, sindacati confederali e associazioni datoríali: «Le parti sociali – sí legge nel testo – alla luce della soluzione proposta dal governo sul superamento del blocco dei licenziamenti, si impegnano a raccomandare l’utilizzo degli ammortizzatori sodali che la legislazione vigente e il decretolegge ín approvazione prevedono in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro». Le nuove misure entreranno nel decreto su fisco e lavoro, che il Consiglio dei ministri varerà oggi pomeriggio. Non cambia nulla, invece, per il settore tessile-abbigliamento-pelletteria: essendo comparti ancora ín crisi, vengono accordate altre 17 settimane di Cig gratuita (non sono dovuti i contributi addizionali) con stop ai licenziamenti fino al 31 ottobre.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Marro Enrico 
Titolo: Licenziamenti, trovato l’accordo Rafforzati gli ammortizzatori
Tema: Lavoro

Dopo una riunione fiume con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Mario Draghi ha accettato di rafforzare i limiti allo sblocco dei licenziamenti già decisi lunedì nella riunione della «cabina di regia» a Palazzo Chigi. Sindacati soddisfatti. In particolare, oltre alla proroga del divieto di licenziare fino al 31 ottobre per il tessile e i settori collegati (abbigliamento, calzature), per tutte le aziende che hanno tavoli di crisi aziendali aperti al ministero dello Sviluppo, nelle Regioni e nelle Prefetture, ha riferito il segretario della Cisl Luigi Sbarra, sono previste 13 settimane in più di cassa integrazione straordinaria gratuita. Infine, è stato raggiunto un «avviso comune», cioè un’intesa tra governo, sindacati e associazioni imprenditoriali, che impegna le aziende a utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione prima di arrivare ai licenziamenti. con un decreto legge che conterrà anche il rinvio di una serie di scadenze fiscali.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Bassi Andrea 
Titolo: Sui licenziamenti trovato l’accordo imprese-sindacati – Patto sui licenziamenti tra imprese e sindacati
Tema: Lavoro

Più che un tavolo di confronto è stata una vera e propria trattativa. Serrata. Conclusasi con un complicato accordo tra governo, sindacati e Confindustria. Cgil, Cisl e Uil si erano recate a Palazzo Chigi intenzionate a uscire con un allargamento della proroga del blocco dei licenziamenti non limitata al solo settore del tessile. Ma per il governo disconoscere l’accordo di maggioranza preso con la mediazione diretta di Mario Draghi, non era possibile. Così per raggiungere l’obiettivo, si è deciso di puntare su un «avviso comune», un accordo con Confindustria e le altre associazioni datoriali, firmato anche da Draghi e dal ministro del lavoro Andrea Orlando, con un meccanismo per «blindare» il comportamento delle aziende escluse dal novero delle eccezioni allo sblocco dei licenziamenti.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Marro Enrico 
Titolo: Intervista a Renato Brunetta – Brunetta: un patto sociale per crescita e lavoro – Brunetta: fondi europei e privati Mille miliardi per cambiare l’Italia
Tema: Lavoro

«Viviamo una stagione eccezionale, di grandi rischi e grandi opportunità. Abbiamo bisogno di una politica economica capace di tenere insieme crescita e giustizia sociale, innovazione e coesione, spiriti animali del mercato e regole. Occorre cioè che questa grande eccezionalità non si trasformi nel caos, in una bomba sociale, in un tutti contro tutti», dice il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fotina Carmine 
Titolo: Pnrr, parte la commissione per i nuovi incentivi al Sud
Tema: Sviluppo

Uno dei primi tasselli dell’attuazione del Recovery plan sarà sistemato oggi. In consiglio dei ministri Mara Carfagna, ministro per il Sud, ufficializzerà la partenza della commissione interministeriale chiamata a predisporre un disegno di legge in materia di incentivazione alle imprese con focus sul Mezzogiorno. Il Recovery plan (Pnrr) prevede appunto che la commissione venga insediata presso la presidenza del consiglio (tecnicamente al ministero per il Sud) entro oggi, 30 giugno 2021. Commissione ad ampio raggio con il coinvolgimento di dieci ministeri: Sud che avrà la presidenza, Economia, Sviluppo, Lavoro, Transizione ecologica, Infrastrutture e mobilità sostenibili, Affari esteri, Politiche agricole e forestali, Cultura, Turismo.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Voltattorni Claudia 
Titolo: Cashback abolito, è ballaglia politica Draghi va avanti – Cashback, lo stop agita la maggioranza
Tema: Pagamenti elettronici

«II cashback si conclude il 30 giugno». Poi si vedrà. Poche parole ma definitive del ministro dell’Economia Daniele Franco mettono la parola fine alla misura voluta dall’ex premier Giuseppe Conte nel suo secondo governo e avviata lo scorso dicembre per incentivare i pagamenti elettronici (escludendo peró gli acquisti online) e combattere l’evasione. E a poco servono le proteste (solitarie) del ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli durante la cabina di regia a Palazzo Chigi: la storia del cashback potrebbe fermarsi qui. Doveva durare fino al giugno 2022, di sei mesi in sei mesi, con un costo di circa 4,7 miliardi. «Sospesa per migliorare» viene spiegato da chi ha appoggiato la decisione presa due giorni fa a Palazzo Chigi.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Di Matteo Alessandro 
Titolo: È battaglia sullo stop al cashback i 5 stelle: un errore, si torni indietro
Tema: Pagamenti elettronici

Lo stop al “cashback” manda in fibrillazione la maggioranza, la mossa della “cabina di regia” guidata da Mario Draghi scatena il Movimento 5 stelle – già in subbuglio per le vicende interne -ma non entusiasma nemmeno il resto dell’ala sinistra del fronte che sostiene il governo e oggi della questione si discuterà anche al consiglio dei ministri. Per i 5 stelle la sospensione della norma è uno schiaffo, ma anche Leu è infastidita dalla decisione del premier. Enrico Letta, poi, ha il suo bel lavoro da fare per tenere a bada l’ala più di sinistra del Pd e comunque ritiene che la misura vada sicuramente messa a punto, ma salvandone lo “spirito”, cioè la lotta all’evasione e l’incentivo all’uso della moneta elettronica.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Fr.Bas. 
Titolo: Lagarde: spinta al Pil nel 2022 «L’euro? Valuta globale verde»
Tema: Ue

«L’economia europea è finalmente tornata in carreggiata», ha detto in apertura del Brussels economic forum la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. «Nel 2022 ci sono possibilità per l’economia che solo nel 2019 apparivano lontane almeno un decennio», ha spiegato la presidente della Bce, Christine Lagarde, nel suo intervento all’evento annuale della Commissione in cui vengono discusse sfide e priorità per l’economia Ue. Lagarde ha invitato a «spostare l’attenzione dalla conservazione dell’economia alla sua trasformazione. Ciò richiederà di reindirizzare la spesa sia del settore pubblico che di quello privato verso i settori green e digitale del futuro». Next Generation Eu, il pacchetto di aiuti da 800 miliardi a prezzi correnti, ha proprio questo scopo: definire «una visione del continente che vogliamo costruire», ha detto von der Leyen.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Tito Claudio 
Titolo: Alitalia, arrivano 100 milioni per rimborsare i biglietti
Tema: Crisi compagnia di bandiera

La nuova Alitalia, o meglio la nuova Ita, non è vicina. Il battesimo del volo slitta almeno in autunno. E il governo italiano deve correre ai ripari. Per tenere in sesto la vecchia compagnia ed evitare che quella nuova nasca già fiaccata. E soprattutto per offrire l’ultima rassicurazione alla Commissione europea. In particolare alla responsabile della Concorrenza Margrethe Vestager. Perchè il presupposto per il via libera europeo è composto di una sola parola: «Discontinuità». E nell’incontro che ci sarà oggi pomeriggio a Bruxelles in videoconferenza, il ministro dell’Economia Franco e quello dello Sviluppo Economico Giorgetti, metteranno sul tavolo le loro ultime garanzie. Che non saranno fatte di parole, ma di una legge approvata proprio poche ore prima del colloquio bruxellese.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Paladini Ruggero – Visco Vincenzo 
Titolo: Dall’evasione ai bonus: tutti gli ostacoli sulla strada della riforma dell’Irpef
Tema: Fisco

In una recente audizione presso le Commissioni Finanze riunite di Camera e Senato la professoressa Fabrizia Lapecorella, direttrice del Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia, ha presentato un pregevole documento sulla riforma dell’Irpef in cui, tra l’altro, è contenuto un esercizio di simulazione di due diverse soluzioni possibili, una con solo tre aliquote, e l’altra con un sistema di aliquote definite da una funzione matematica continua. Vale a dire le due soluzioni su cui si è discusso nell’ultimo anno. Il documento sottolinea che si tratta di una esercitazione eseguita solo a titolo di esempio e che non impegna in nessun modo la politica e le decisioni future del Mef.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Ricci Sargentini Monica 
Titolo: I ministri del G20 e il patto di Matera «Obiettivo fame zero entro il 2030»
Tema: Accordi internazionali

Multilateralismo, sicurezza alimentare, superamento della pandemia, transizione energetica e Africa. Alla riunione dei ministri degli Esteri del G20 ieri a Matera, seguita da una sessione congiunta, la prima di questo genere, con i ministri dello Sviluppo, è apparsa chiara a tutti l’importanza del lavoro di squadra. «La pandemia da Covid-19 ha messo iri luce la necessità di una risposta internazionale coordinata ad emergenze che trascendono i confini nazionali» ha detto il ministro Luigi di Maio nel suo discorso di apertura della ministeriale Esteri. E’ il primo G20 in presenza da due anni ma Mosca e Pechino hanno deciso di mantenere le distanze.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Semprini Francesco – Sforza Francesca 
Titolo: Al G20 è scontro sui vaccini “Xi li usa per fini strategici”
Tema: Accordi internazionali

Si è concentrato su vaccini e lotta alla pandemia il confronto al G20 dei ministri degli Esteri ospitato nella suggestiva cornice di Matera. E ha mostrato come l’opposizione tra l’Occidente e la Cina passi attraverso vari fronti, dalla diplomazia dei vaccini alle politiche di aiuto nei confronti dell’Africa. I toni sono stati accesi, nonostante le dichiarazioni di convergenza. Secondo Luigi Di Maio sconfiggere il Covid e sostenere la ripresa post-pandemia si può fare solo con un approccio sistematico e multilaterale, garantendo l’accesso equo ai vaccini: «Nessuno si salva da solo». Ma i distinguo sul modo di intendere il sostegno ai Paesi più poveri nelle loro campagne vaccinali emergono negli interventi dei ministri, dentro e fuori Palazzo Lanfranchi.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Ippolito Luigi 
Titolo: «Telefonini vietati a scuola» La crociata del governo che scontenta gli insegnanti
Tema: Gran Bretagna

«Bando totale dei telefonini a scuola: è la misura che il governo britannico si prepara a introdurre, con l’obiettivo di vietare l’uso dei telefoni non solo durante le lezioni ma per tutto il tempo passato fra le mura scolastiche. Una decisione che però è stata criticata proprio dagli insegnanti, che l’hanno bollata come una «distrazione» rispetto al problema più urgente di recuperare il tempo perduto a causa della pandemia. II ministro dell’Istruzione, Gavin Williamson, ha tuttavia messo in chiaro che lui andrà avanti comunque: «I telefonini non soltanto distraggono — ha detto — ma quando usati male o troppo possono danneggiare il benessere e la salute mentale degli allievi. Voglio mettere fine a tutto ciò e rende=e la giornata scolastica libera dal telefonini».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Galimberti Paolo 
Titolo: Le tre lenti con cui Biden guarda la Cina – Biden, tre ottiche sulla Cina
Tema: Usa-Cina

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha definito la Cina «la nazione più complicata con la quale abbiamo a che fare». Perché è una e trina: avversario su certi terreni, rivale su altri, ma anche partner. Questa complessità spiega perché il “focus” della politica estera della nuova amministrazione americana sia la Cina di Xi Jinping piuttosto che la Russia di Vladimir Putin.  Ma le parole di Blinken indicano anche agli alleati un approccio più modulato alla “minaccia cinese” rispetto a quello che era emerso dal recente viaggio europeo del presidente Biden. Un approccio che si può riassumere in tre piani di condotta: contenimento (dell’avversario) sul quello militare; confronto (con il rivale) su quello strategico e delle tecnologie; dialogo (con il partner) sul piano commerciale. Purché, su questo terzo livello, non ci siano, avverte il segretario di Stato, rischiosi intrecci con «le esigenze di sicurezza nazionale».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Scott Antonella 
Titolo: Putin e Xi, l’asse che preoccupa Ue e America
Tema: Cina e Russia

Se Cina e Russia fossero alleati naturali, i numeri del loro legame sarebbero ben diversi. Eppure, in misura inversamente proporzionale alla freddezza scesa sul rapporto tra russi e americani, questi sono gli anni del riavvicinamento tra Mosca e Pechino. Malgrado le diffidenze storiche, e malgrado si tratti di un rapporto asimmetrico, per numero di abitanti e per struttura, dimensioni e traiettoria delle rispettive economie. Campanello d’allarme Uno squilibrio e una dipendenza destinati a intensificarsi, insieme al peso della potenza economica cinese, e a farsi sentire anche sul fronte europeo e americano: dove il campanello d’allarme è suonato, come dimostrano la determinazione di Joe Biden a incontrare Vladimir Putin, il 16 giugno scorso, e il tentativo di Francia e Germania di riprendere un dialogo anche in Europa, per arginare la deriva di Mosca verso Est. «Sei il mio migliore amico», si ripetono Putin e il presidente cinese, Xi Jinping, a ogni incontro.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Walsh Declan – Marks Simon 
Titolo: La festa di Macallè liberata dairebelli tigrini – Nel Tigray in festa “Riconquistata Macallè esercito etiope in fuga”
Tema: Etiopia

In una svolta importante nella guerra civile che infuria da otto mesi nel Tigray, regione settentrionale dell’Etiopia, i guerriglieri tigrini lunedì sera hanno iniziato a entrare nel capoluogo: le truppe del Governo centrale si sono ritirate dalla città. L’esercito etiope occupa la regione da novembre, dopo averla invasa di concerto con forze eritree e milizie per strapparne il controllo al governo regionale. I combattenti tigrini, conosciuti come Forze di difesa del Tigray, hanno trascorso mesi a ricompattarsi e reclutare truppe, e poi, la scorsa settimana, hanno lanciato un contrattacco in direzione del capoluogo, Macallè. I giornalisti del New York Times a Macallè hanno visto migliaia di residenti scendere in strada lunedì sera, sventolando bandiere e sparando fuochi d’artificio dopo aver sentito che stavano avanzando.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Nizza Sharon 
Titolo: Lapid negli Emirati Con Israele parte la corsa al business
Tema: Medio Oriente

«Israele vuole la pace con tutti i suoi vicini. Il Medioriente è casa nostra, siamo qui per rimanere: chiediamo a tutti nella regione di riconoscere questo fatto. Venite a parlarci». Guarda ben oltre Abu Dhabi il messaggio di Yair Lapid durante l’inaugurazione dell’ambasciata israeliana nella capitale emiratina. Il neoministro degli Esteri è atterrato ieri negli Emirati per la prima, storica visita ufficiale di un membro di governo israeliano dalla firma degli Accordi di Abramo a settembre. L’invito degli emiratini è giunto poco dopo gli 11 giorni di conflitto tra Israele e Hamas e testimonia la tenuta degli Accordi al primo test diplomatico tra i due Paesi. Oggi Lapid inaugurerà il consolato a Dubai, il padiglione Israele all’Expo e terrà incontri con imprenditori e comunità ebraica locale, cresciuta sostanzialmente dalla firma dell’intesa estesa poi anche a Bahrein, Sudan e Marocco.
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