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SINTESI IN PRIMO PIANO – 3 maggio 2020

In evidenza sui maggiori quotidiani:

– Fase 2: rientro al lavoro per 4.4 milioni di italiani
– Sostegno al reddito: aumenta l’assegno per gli autonomi e stop ai licenziamenti
– Fase 2: contrasti Governo-Regioni
– Maggioranza: polemica Conte-Renzi
– Stati Uniti: manifestazioni contro il lockdown
– Corea del Nord: riappare il dittatore Kim

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica – Piccolillo Virginia 
Titolo: Lite sulle seconde case – Duello nel governo sulle seconde case Da Zaia a Santelli, Regioni in pressing
Tema: Attriti Governo-Regioni sulla fase 2

La fase 2 inizia con qualche intoppo anche sul fronte del rapporto con le Regioni. Luca Zaia in Veneto smentisce contrapposizioni con il governo, però rivendica il «gioco di squadra» con gli altri presidenti e dice che «le ordinanze dei governatori vanno ad interpretare norme che avevano bisogno di essere interpretate». Scontro aperto in Calabria, dove la presidente Jole Santelli, forte del «contagio zero» raggiunto ieri, mantiene l’ordinanza di apertura di bar e ristoranti impugnata come illegittima dal governo.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Bocci Michele – Ziniti Alessandra 
Titolo: Messe, mascherine, seconde case La babele delle ordinanze regionali
Tema: Attriti Governo-Regioni sulla fase 2
Una sequela di ordinanze daranno vita a 20 fasi 2 diverse in tutto il Paese. Chi per ipotesi si spostasse da una regione all’altra, cosa non concessa in questo periodo a meno di qualche nuovo atto locale a sorpresa, dovrebbe portarsi dietro un libretto delle istruzioni. Anche sulle mascherine non c’è omogeneità. ll governo suggerisce di indossarle nei posti chiusi, come gli esercizi commerciali.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Gentili Alberto 
Titolo: Intervista a Francesco Boccia – Boccia: «Le regole le fissa solo lo Stato le Regioni si adeguino. Collaboriamo» – «Le regole le fissa lo Stato le Regioni devono adeguarsi»
Tema: Attriti Governo-Regioni sulla fase 2
Lo Stato negli ultimi giorni è stato letteralmente preso d’assedio da governatori che cavalcano il populismo, si è affermata una sorta di anarchia con il risultato che i cittadini si trovano davanti a una babele di ordinanze. ll caos o quasi. Cosa pensa di fare? «Non era mai successo nella storia della Repubblica che un’emergenza sanitaria si trasformasse in pandemia. E in questo caso le linee guida le dà lo Stato e le Regioni si devono adeguare e rispettarle. Ma è prevalso il buonsenso: ci sono state discussioni forti, però mai violazioni di regole a parte la Calabria. E ringrazio i Comuni che, tramite Decaro, hanno deciso di rinunciare a parte della loro autonomia per farsi proteggere dallo Stato, attuando le ordinanze del governo».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Buzzi Emanuele 
Titolo: Il retroscena – 5 Stelle, su Autostrade e reddito di cittadinanza nuove frizioni con i dem
Tema: Polemiche nella maggioranza

Una spada di Damocle chiamata Matteo Renzi e tante piccole tensioni sotterranee a partire dalla concessioni autostradali: sono queste le spine nel fianco del Movimento. C’è chi come la ministra Fabia Dadone cerca di minimizzare, bollando la presa di distanza di Italia viva come «l’ennesimo penultimatum» di Renzi e sostenendo che «il governo sulle azioni è compatto», ma lo spettro di uno strappo nel Movimento è percepito come una possibilità tangibile. «Se Renzi decide di uscire dalla maggioranza — ragiona un big Cinque Stelle —, se ne deve assumere le responsabilità di fronte al Paese. Di certo noi non lo faremo passare da martire».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bertini Carlo 
Titolo: Tregua tesa con Renzi È guerra tra i ministri sui fondi per il rilancio
Tema: Polemiche nella maggioranza

Oggetto di tensione non è solo la richiesta dei renziani di far distribuire il reddito di emergenza ai comuni, che conoscono i loro cittadini, e non all’Inps. Anche sui fondi alle imprese e alle famiglie si discute assai. Al punto che il previdente Gualtieri mette da parte un miliardo di euro da destinare al Parlamento, per placare gli appetiti dei partiti e le richieste di nuove misure da mettere sul piatto quando il decretone arriverà alle Camere. Per Renzi, intanto, passi avanti da Conte.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: Intervista a Matteo Renzi – «Il premier ora decida Pensi all’economia o farà a meno di noi»
Tema: Polemiche nella maggioranza

«Era un appello. Ho chiesto a Conte di decidere. Tocca a lui, non a noi. Durante la fase i, quella della paura, il premier ha rassicurato gli italiani. Ora siamo fuori dall’emergenza. Le terapie intensive — l’indicatore del rischio collasso ospedaliero — sono a quota 1.5o0 su diecimila posti disponibili. Dobbiamo allora ripartire perché ogni giorno di ritardo provoca licenziamenti e fallimenti. Ripartire in sicurezza, ma ripartire. E sono terrorizzato che ci sia una decimazione delle donne che lavorano: i figli a casa sono un problema per la società, non solo delle mamme. Qualcuno dovrà pur dirlo. II mio appello a Conte è semplice: decidi. Se il premier sceglie il populismo, farà a meno di noi. Se sceglie la politica seria, ci saremo. Tocca a lui, non a noi decidere».
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Pucci Emilio 
Titolo: Il retroscena – Renzi: Conte scelga La replica: non tratto Ma Berlusconi: da noi nessun soccorso
Tema: Polemiche nella maggioranza

L’obiettivo è muoversi nell’interesse del Paese. Nessuna intenzione di radere nelle provocazioni, trattare continuamente, dar seguito a polemiche o inseguire giochi di palazzo su eventuali scenari futuri. Giuseppe Conte è deciso a non farsi logorare, a confrontarsi nel merito dci provvedimenti e anche se si registrano tensioni su diversi temi sul tavolo – perfino, riferiscono fonti della maggioranza, con il ministro Gualtieri sui tempi e l’impostazione del dl economico – tira dritto. Fa suo l’appello del Papa per la necessaria unità per il bene del popolo. Insomma non perde tempo in un braccio di ferro con Italia viva che giovedì lo ha invitato a scegliere quale strada percorrere, «perché se e quella populista noi non ci stiamo». Concetti che ieri Renzi ha rilanciato, frenando però sull’acceleratore della crisi.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Pubblicata la lista dei congiunti: ecco chi si può andare a trovare Per passeggiare o andare in ufficio non serve l’autocertificazione
Tema: Il Governo e le regole sugli spostamenti

Per passeggiare o andare in ufficio non serve l’autocertificazione. Nelle raccomandazioni il governo sottolinea comunque di «limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio». Le passeggiate Si può andare a passeggiare «per fare la spesa, acquistare giornali, andare in farmacia o comunque acquistare beni necessari per la vita quotidiana». Sono ammesse anche le passeggiate «come attività motoria, dunque nei parchi». Solo nella regione È consentito spostarsi all’interno della propria regione di residenza. Chi si trova fuori può rientrare nel proprio domicilio ma potrà poi andare fuori dalla regione solo per «comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cuzzocrea Annalisa – Ziniti Alessandra 
Titolo: Sì alle bici, niente visite agli amici Protezione civile per i trasporti – Le regole per ripartire
Tema: Il Governo e le regole sugli spostamenti

I chiarimenti tanto attesi sono arrivati a 24 ore dall’inizio della Fase 2 enon senza fibrillazioni nel governo per le interpretazioni più o meno restrittive da dare ai punti di dubbia interpretazione del nuovo Dpcm•che sarà valido da domani e fino al 17 maggio quando si prevede che si rimettano in moto 4.4 milioni di persone. Mascherina in ogni luogo chiuso e distanza di almenoun metro sempre, anche con i “congidnti” che si potranno incontrare ma sempre e solo per situazioni di necessità. Familiari certo, persone con cui si ha un legame giuridico, ma anche conviventi, fidanzati e compagni. Tra le persone con cui si è legati «da un solido legame affettivo», precisano a sera fonti di governo, non sono invece da ricomprendere gli amici.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Giannini Massimo 
Titolo: Intervista a Giuseppe Conte – Conte: l’Italia va, non voglio pieni poteri – Conte: “Il governo è solido Le larghe intese sono chiacchiere Escludo una patrimoniale”
Tema: Il Governo e la fase 2

«Entriamo nella “fase due” dell’emergenza. Questo non casualmente, ma grazie al poderoso sforzo collettivo che abbiamo fatto tutti insieme e che ci ha permesso di ricondurre a un livello accettabile la soglia del contagio. Questa nuova fase ci è costata enormi sacrifici ed è per questo che non può essere intesa come un”liberi tutti”… ». Sono le nove della sera, e dopo una giornata spesa a lavorare tra casa e Palazzo Chigi Giuseppe Conte, al telefono, tira le somme. Domani l’Italia riapre. Ma restano confusione e insoddisfazione. Il presidente del Consiglio lo sa.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Santarpia Valentina 
Titolo: «A settembre le lezioni metà in classe, metà a distanza» – Metà in classe e metà a casa Così a scuola da settembre
Tema: Rientro a scuola

«A settembre si deve tornare a scuola, gli studenti ne hanno diritto», ma c’è la possibilità che il nuovo anno parta con una «didattica mista», in parte in presenza e in parte online, a distanza. La ministra Lucia Azzolina rivela a SkyTg24, dopo giorni di ipotesi sul rientro in classe, lo scenario che si sta delineando per gli studenti, rimasti a casa in tutta Italia dal 5 marzo. Non parla di «doppi turni», la ministra, ma di una divisione in modo che «la metà degli studenti per metà settimana» vada a scuola, mentre l’altra metà è collegata a distanza, «così la socialità resta».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Fubini Federico 
Titolo: Bonus a chi investe sull’Italia Piano del Pd: «Cambiamo passo»
Tema: Pd

Alla vigilia della «fase 2», il Pd sposta lo sguardo oltre l’emergenza imperniata sulla liquidità da dare a famiglie e imprese. Le proposte sono in parte un cantiere aperto — ma in parte già articolate — e riassunte in un documento dei dipartimenti economia, innovazione e imprese del Pd, sotto la regia di Emanuele Felice, Marianna Madia e Pietro Bussolati. II tutto è da presentare a breve, con un messaggio implicito al resto d’Europa in pieno negoziato sul piano di ricostruzione: per assorbire il trauma sociale e finanziario di questa recessione, l’Italia deve rafforzare al più presto il proprio motore produttivo e liberarlo dalle incrostazioni di sempre.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Salvini Matteo 
Titolo: L’intervento – Sostituire la cultura del sospetto con quella della trasparenza – Servono poche regole e chiare, pace fiscale e pace edilizia
Tema: La posizione della Lega sulla fase 2

Abbiamo dimostrato di rispondere bene alle grandi sfide, e quella della ricostruzione lo sarà quanto quella della pandemia. Le parole chiave dovranno quindi essere libertà e responsabilità. Cittadini e imprese hanno bisogno di uno Stato che li lasci liberi di agire all’interno di un quadro delineato da poche regole chiare, uno Stato che faccia affidamento sul loro senso di responsabilità, salvo verificare con misura ed efficacia il rispetto delle regole. Il contrario di quanto abbiamo visto finora: regole scritte male e interpretate peggio, un apparato repressivo segno di sfiducia verso i cittadini, verifiche affidate a quello strumento di semplificazione inutilmente complicato che è l’autocertificazione.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Biorcio Roberto – Bordignon Fabio 
Titolo: Destra divisa sulla fine del lockdown
Tema: L’opposizione

II cambiamento di opinioni rilevato nell’ultimo mese riguarda, dunque, soprattutto gli elettori di centro-destra. In quest’area si manifestano, allo stesso tempo, rilevanti divaricazioni rispetto alle posizioni dei partiti di riferimento. Basti osservare che, nonostante le ripetute polemiche di Salvini, la maggioranza degli elettori della Lega approva le politiche proposte dal governo (52%). In generale, peraltro, in questi mesi, è caduta la fiducia nell’azione del centro-destra rispetto a questa fase di emergenza.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Iossa Mariolina 
Titolo: Calano i contagi, al minimo in Lombardia
Tema: Situazione contagi

I dati della Protezione civile, alla vigilia della semi-riapertura, sono molto incoraggianti. I contagiati dall’inizio dell’epidemia sono 209.328, L900 in più rispetto a venerdì, per una crescita dello 0,99. Il giorno prima erano stati 1.965. Purtroppo si registra un numero di deceduti alto, sono 474, dei quali 329 in Lombardia ma questo numero, drammatico perché porta il totale nazionale dei morti a 28.710, non è riferito a un solo giorno.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Perrone Manuela 
Titolo: Fase 2, i chiarimenti del Governo Rientro al lavoro per 4,4 milioni – Via a fabbriche e cantieri: 4,4 milioni al lavoro, alt deroghe dei prefetti
Tema: Fase 2: ritorno al lavoro

L’Italia prova a ripartire dopo un mese e mezzo di lockdown: da domani 4,4 milioni di lavoratori torneranno al proprio posto. Via libera, dunque,alla ripresa di manifattura (tessile, moda, auto, mobili), costruzioni e commercio all’ingrosso delle relative filiere, industria estrattiva. Potranno riaprire i battenti anche i settori del restauro delle opere d’arte e quello della riparazione e manutenzione di materiale rotabile, così come i concessionari di auto. Tutti obbligati a rispettare i protocolli allegati al decreto, pena «la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Bussi Chiara 
Titolo: L’industria riparte ma l’export va a singhiozzo
Tema: Fase 2: ritorno al lavoro

Il sollievo per il riavvio della produzione dopo oltre sei settimane di stop. Ma anche la preoccupazione per l’immediato futuro, con il rischio di ordini dall’estero con il contagocce che si tradurranno in un calo del fatturato quest’anno. Vista con la lente delle imprese appare così la Fase 2 che prende il via domani. Per il made in Italy è un momento difficile caratterizzato da numerose incognite e almeno una certezza: la ripresa dell’export andrà di pari passo con la soluzione dell’emergenza sanitaria.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica 
Titolo: Così l’Italia prova a ripartire – Le industrie riaprono i battenti con i termometri all’ingresso Via libera ai cantieri edili e ai cibi da asporto anche in auto
Tema: Fase 2: ritorno al lavoro

Con la fase 2 l’Italia prova a ripartire. Saranno allentate alcune restrizioni. Da domani, 4 maggio, sarà possibile muoversi all’interno della regione di residenza, passeggiare anche lontano da casa e andare a trovare un «congiunto». Per gli spostamenti per motivi di lavoro e l’attivita motoria non è più indispensabile l’autocertificazione. Ripartono gran parte delle attività industriali, si rimettono in moto il settore dell’auto e il manifatturiero, la moda, il tessile e i cantieri edili.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Pogliotti Giorgio – Tucci Claudio 
Titolo: Licenziamenti, stop prorogato Autonomi, mille euro a maggio
Tema: Sostegno al reddito

Arriva la proroga dello stop ai licenziamenti, finora in vigore per due mesi, fino a metà maggio: per altri tre mesi i datori privati non potranno intimare licenziamenti collettivi e individuali per motivi economici. Inoltre, chi ha licenziato per giustificato motivo oggettivo dal 23 febbraio al 17 marzo (periodo precedente all’entrata in vigore del decreto Cura Italia) potrà revocare l’atto di recesso, e ripristinare il rapporto di lavoro, purché contestualmente faccia richiesta di cassa integrazione in deroga. Sugli autonomi, si conferma il prolungamento del bonus anche per i mesi di aprile e maggio. Sull’entità delle somme, ancora tuttavia non c’è intesa.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Voltattorni Claudia 
Titolo: Bonus a mille euro e reddito di emergenza
Tema: Sostegno al reddito

Bonus più consistenti e per più categorie di persone. Più settimane di cassa integrazione in deroga (in tutto 18) estesa fino alla fine di ottobre e stop ai licenziamenti per altri tre mesi con la possibilità senza oneri per il datore di lavoro di reintegrare quei dipendenti licenziati tra il 23 febbraio 2020 e il 17 marzo 2020 chiedendo la cassa integrazione. Fino a 1.000 euro di indennità nel mese di maggio per i lavoratori autonomi che «abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019». Sono alcune delle novità incluse nel decreto Aprile (così nominato perché doveva essere varato nel mese di aprile) che il governo dopo numerosi tira e molla porterà nel prossimo Consiglio dei ministri in programma mercoledì.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Monticelli Luca 
Titolo: Da maggio aumenterà l’assegno per gli autonomi
Tema: Sostegno al reddito

Il bonus per gli autonomi resta di 600 euro anche per il mese di aprile, e scatterà automaticamente per chi l’ha già incassato a marzo. Cambiano invece i criteri per il mese dopo. Un doppio binario pensato per escludere i redditi alti e concentrare le risorse solo dove c’è bisogno e verso quelle persone che hanno subito un danno dal lockdown. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in audizione alla Camera, aveva immaginato un iter di 24 ore per ottenere i soldi sul conto. L’indennità sale fino a 1000 euro a maggio per le partite Iva iscritte alla gestione separata dell’Inps e gli autonomi della gestione speciale (commercianti, artigiani e coltivatori) che hanno subito una perdita di reddito o di fatturato del 33%nel bimestre marzo-aprile.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Trovati Gianni 
Titolo: Imprese, trattativa nel governo sugli aiuti a fondo perduto – Misure dello Stato per le imprese: quattro livelli in base al fatturato
Tema: Aiuti alle imprese

Il governo sta definendo un sistema a più livelli per aiutare le imprese, in base al fatturato: dagli interventi di rafforzamento di quelle sopra 50 milioni di ricavi e a rischio acquisizioni al «pari passu», per le aziende tra 5 e 50 milioni, con una somma elargita pari a quella dei soci privati. A fondo perduto il livello per aziende più piccole. In dirittura il primo accordo Cdp con una regione, il Lazio, per aiuti a Pmi. Intanto nella Ue è allarme per possibili distorsioni sugli aiuti di Stato: sui 1.900 miliardi già autorizzati mille sarebbero per la Germania.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lopapa Carmelo 
Titolo: Imprese, rischio tassi alti per prestiti sopra 25 mila euro
Tema: Aiuti alle imprese

Parte il maxi piano di prestiti agli imprenditori coperti e garantiti (in parte) dallo Stato per agevolare l’uscita dal tunnel del Covid 19. Ma a quali condizioni? Le banche compiranno il famoso “atto d’amore” auspicato dal premier Conte o continueranno a operare secondo le logiche del mercato e dunque del profitto? L’allarme di commercianti e imprenditori è stato raccolto dalla commissione Finanze della Camera che ha interrogato la Banca d’Italia sulla situazione reale. Per scoprire che sui prestiti sopra i 25 mila euro, cioè per la gran parte dei richiedenti, non ci sarà alcun tetto calmierato al tasso di interesse che gli istituti potranno applicare.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Prodi Romano 
Titolo: Serve un piano dello Stato per rilanciare le imprese – Serve un piano dello Stato per far ripartire le imprese
Tema: Aiuti alle imprese

In primo luogo è necessario mettere subito in moto i vagoni che sono già in stazione pronti a partire e per i quali occorre solo togliere i freni. Parlo dell’edilizfa c delle opere pubbliche. Siamo pieni di progetti già perfezionati e già finanziati che sono fermi perché l’intreccio delle norme e dei permessi ne impedisce la messa in moto. Si spazia da strade a ferrovie, da scuole a ospedali, da opere di difesa del suolo ai porti e agli aeroporti: un cumulo di arretrati. Da anni si parla di sveltire i processi decisionali e ogni nuova legge viene preceduta da pagine e pagine di richiamo alle legislazioni procedenti che di fatto impediscono il cammino delle nuove leggi.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  G.Pog – Cl.T 
Titolo: Tutti i ritardi delle Regioni: Cigd pagata solo a 35 mila addetti – I ritardi della Cassa in deroga: pagati solo 35mila lavoratori
Tema: Regioni e Cassa integrazione

Un quadro di ritardi piuttosto generalizzato, soprattutto per l’erogazione della cassa integrazione in deroga, ha spinto il premier Giuseppe Conte, il 1° maggio a chiedere scusa a nome del governo, assicurando l’impegno affinchè «i pagamenti si completino al più presto». Nonostante l’acccordo con l’Abi per l’anticipo dei pagamenti i sindacati lamentano ritardi, la Cgil dell’Emilia Romagna ha denunciato «la scarsa disponibilità del sistema bancario ad attuare in tempi rapidi l’anticipazione dei trattamenti previsto dal protocollo», di questo passo «potrebbe essere l’Inps, con i suoi tempi tecnici, a pagare i trattamenti prima delle banche».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  De Cesari Maria_Carla – De Fusco Enzo 
Titolo: Comulabili il reddito di emergenza e di cittadinanza – Subito il reddito di emergenza cumulabile con l’assegno Rdc
Tema: Reddito d’emergenza

Da questo mese e fino al 31 luglio si potrà richiedere il reddito di emergenza: da 400 euro a 800 euro, secondo la composizione del nucleo familiare. Chi percepisce già il reddito di cittadinanza inferiore a questi importi potrà chiedere l’integrazione. Il Rem, reddito di emergenza, spetterà per tre mesi. Il nuovo sostegno al reddito è previsto nella bozza del decreto Maggio in corso di definizione.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Rogari Marco 
Titolo: Impennata della spesa sociale: già +6,9%
Tema: Spesa sociale

È a dir poco salato per il welfare il conto dell’emergenza sanitaria. E lo diventerà ancora di più coni quasi 25 miliardi per la Cassa integrazione e altri sostegni al reddito che saranno stanziati con il decreto Maggio in arrivo entro la fine della prossima settimana. Prendendo in considerazione soltanto gli effetti delle misure varate fin qui, a partire da quelle del Dl Marzo (il cosiddetto “Cura Italia”), la proiezione su tutto il 2020 della spesa per prestazioni sociali fa già registrare un’impennata del 6,9%. E fa lievitare a quota 23,2% il suo “impatto” sul Pil, tre punti esatti in più del 2019.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Voltattorni Claudia 
Titolo: La Lente – Consumi 2020, Confcommercio stima un calo di 84 miliardi
Tema: Consumi per Confcommercio

Oltre un terzo in meno per bar e ristoranti. Quasi la metà in meno per gli alberghi. In tutto fino a 84 miliardi di euro in meno. Tanto il calo dei consumi per tutto il 2020 stimato dall’Ufficio studi di Confcommercio a causa dell’emergenza Coronavirus, l’8% in meno rispetto al 2019. Ma per certi settori, come ristoranti, bar e servizi di alloggio, potrebbe andare anche peggio, soprattutto «se il ritorno alla nuova normalità sarà molto lento». Ecco perché il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli chiede di «agire subito per ridare una prospettiva di fiducia e di speranza». Vestiario e calzature, automobili e moto, servizi ricreativi e culturali, alberghi, bar e ristoranti concentrano le perdite più importanti con oltre i tre quarti die consumi totali.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Repubblica 
Autore:  Rampini Federico 
Titolo: L’America in piazza: no alla chiusura Gli Stati divisi anche sulle mascherine
Tema: Stati Uniti

Da ieri sono già 14 gli Stati che hanno tolto molte restrizioni alle attività economiche, di cui 12 governati dai repubblicani. Ma l’altra metà degli Stati Uniti è percorsa da proteste contro il lockdown. Alcune sono motivate dalla disperazione economica: 30 milioni di disoccupati e un’ecatombe di aziende Mite, soprattutto medio-piccole. I camionisti, che continuano ad assicurare gli approvvigionamenti essenziali in tutto il paese, hanno organizzato una manifestazione a Washington nella vicinanze della Casa Bianca per denunciare le condizioni di lavoro. la protesta più visibile e controversa, è avvenuta ancora una volta nel Michigan contro la governatrice democratica Gretchen Whitmer.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  … 
Titolo: L’irruzione Parlamento del Michigan, i manifestanti armati contro il «lockdown»
Tema: Stati Uniti

I manifestanti armati alle proteste per la riapertura dell’economia Usa sono ormai uno spettacolo consueto, ma in Michigan giovedì c’è stata un’escalation quando i membri di una milizia sono entrati nel Parlamento di Lansing. L’ingresso con armi nell’edificio è consentito, non lo è l’accesso all’aula della Camera. In Michigan un quarto dei lavoratori ha fatto domanda di sussidi di disoccupazione. I manifestanti volevano fare pressione sui politici repubblicani perché respingessero le restrizioni decise dalla governatrice democratica Gretchen Whitmer. Trump li ha definiti «brava gente» e ha invitato Whitmer a «fare un accordo» con loro.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarcina Giuseppe 
Titolo: Duello su Fauci. Trump lo «imbavaglia»
Tema: Stati Uniti: polemiche su Fauci

La battaglia politica investe in pieno anche Anthony Fauci, 79 anni, la figura chiave della task force anti coronavirus. La sottocommissione Lavoro, Salute e Servizi umani della Camera ha invitato il virologo più importante degli Stati Uniti in un’audizione pubblica, mercoledì 6 maggio. Ma la Casa Bianca è contraria, come spiega nel comunicato diffuso l’i maggio: «L’Amministrazione Trump continua il suo sforzo totale nel contrasto del Covid-19, a cominciare dalla riapertura in sicurezza dell’America e dallo sviluppo dei vaccini; sarebbe quindi controproducente che le persone più coinvolte in questa opera partecipino a sedute del Congresso. Ci impegniamo a lavorare con il Congresso e a offrire la testimonianza a tempo debito». II veto della presidenza ha innescato un’aspra polemica.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Santevecchi Guido 
Titolo: Kim Jong-un riappare dopo 20 giorni – Kim torna: 21 foto (e una macchia)
Tema: Corea del Nord

Le notizie sulla morte di Kim circolate a partire dal 21 aprile erano evidentemente esagerate, come dimostra il grande manifesto con la data 1 maggio 2020 piazzato dietro il palco sul quale si è arrampicato il dittatore (bene in evidenza in una delle foto del portfolio pubblicato ieri). Ma ci si continua a chiedere perché il Maresciallo abbia deciso di ritirarsi nell’ombra a partire dall’11 aprile, saltando una ricorrenza altamente simbolica come quella del 15 aprile, commemorazione della nascita del nonno fondatore della Dinastia.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  P.F. 
Titolo: Mistero Kim, ritorno senza mascherina – «Kim è vivo e sta bene». Prime foto secondo Pyongyang
Tema: Corea del Nord

Sorridente e di buon umore, Kim Jong-un è riapparso in pubblico per la prima volta dopo un’assenza di tre settimane, senza apparenti segni di malattia, malgrado le voci sul suo stato di salute spintesi fino a indicarne la morte. E ha lanciato, invece, un sibillino messaggio sul dossier nucleare mentre i negoziati con gli Usa sono in fase di stallo. Le 21 foto diffuse dall’agenzia Kcna e pubblicate in prima pagina dal Rodong Sinmun, la voce del Partito dei Lavoratori, ritraggono il leader con il suo abito in stile Mao, impegnato il primo maggio nel taglio del nastro rosso inaugurale di una fabbrica di fertilizzanti fosfatici a Sunchon, città a 50 km a nord di Pyongyang.
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Testata:  Giornale 
Autore:  Biloslavo Fausto 
Titolo: Ora Kim ritorna in scena Il giallo della foto vecchia
Tema: Corea del Nord
II dittatore nord coreano, dato per morto, riappare in pubblico dopo la misteriosa scomparsa per tre settimane, ma potrebbe comunque essere malato come ha rivelato il capo dell’intelligence di Taiwan. E alle sue spalle nelle fotografie pubblicate dai media di regime spicca con impeccabile tailleur nero e camicetta bianca la probabile erede, Kim Yo-jong, la sorella più giovane. Kim Jong-un non appariva in pubblico dall’11 aprile, ma ieri ha inaugurato una fabbrica di fertilizzanti a Sunchon, a nord della capitale Pyongyang. In «divisa» scura alla Mao è stato immortalato mentre tagliava il nastro rosso all’ingresso dell’impianto. La «prova» in vita sono 12 fotografie, che in realtà potrebbero essere state scattate anche tempo fa. Il dittatore appare sorridente, sovrappeso, con la solita sigaretta in bocca e attorniato da fedelissimi del regime che non indossano mascherine. Le sue guardie del corpo, al contrario, hanno il volto coperto da maschere nere.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Pierantozzi Francesca 
Titolo: «Stato d’emergenza fino a luglio» La Francia frena sulle riaperture – Parigi prolunga l’emergenza Spagna, obbligo di mascherine
Tema: Francia

La Francia frena sulle riaperture e ha trasformato in legge la sua fase 2: sette articoli per governare la riapertura che comincerà l’11 maggio. Prima misura: lo stato d’emergenza sanitario promulgato il 24 marzo è prorogato fino al 24 luglio. Sospenderlo come previsto il 23 maggio sarebbe stato «prematuro, visti I rischi di una ripresa dell’epidemia».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Capurso Federico 
Titolo: Alleanza europea per il vaccino L’Italia mette 140 milioni sul tavolo
Tema: L’Europa e il vaccino

Conte annuncerà domani il contributo italiano di 140,5 milioni di euro all’alleanza internazionale contro il coronavirus «World Against Covid-19», nata sotto l’egida dell’Onu e dell’Organizzazione mondiale della sanità e che verrà presentata domani dalla Commissione Ue nell’ambito di quel patto europeo che la «Stampa» ha anticipato con una lettera firmata da Angela Merkel, Emanuel Macron e dallo stesso Conte. Sono stati chiamati a raccolta i leader di tutto il mondo, organizzazioni internazionali e del settore privato per sviluppare, produrre e distribuire cure e vaccini contro il virus.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Messetti Giada 
Titolo: Traffico e ristoranti aperti: la Cina vuole voltare pagina – Scuole aperte, ristoranti pieni la Cina ricomincia dalla fase 2
Tema: Cina

La Città Proibita riapre al pubblico: l’ingresso è consentito a un massimo di 5000 persone al giorno, rigorosamente munite di biglietto elettronico. Lo ha deciso la municipalità di Pechino. dopo aver abbassato il livello di allerta Covid-19 da 1 a 2. Un mese e mezzo dopo i119 marzo. il giorno in cui in Cina si sono registrati zero contagi, la diffusione del virus sembra ormai sotto controllo. Non sempre le parole d’ordine della Fase 2, “cautela” c “gradualità”, sono state sufficienti: in alcune aree del paese ci sono stati casi di “contagi di ritorno”. Nella regione nord orientale dello Heilongjiang, al confine con la Russia, sono scoppiati nuovi focolai che hanno imposto il lockdown agli oltre 11 milioni di abitanti del capoluogo Harbin.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Barlaam Riccardo 
Titolo: Il Covid riaccende le tensioni Usa-Cina – Il Covid riaccende la guerra fredda tra Stati Uniti e Cina
Tema: Usa contro Cina

Il coronavirus ha scatenato una nuova guerra fredda tra Stati Uniti e Cina. Messi da parte due anni di dispute commerciali con l’intesa sulla Fase 1 a gennaio, la pandemia ha inasprito i rapporti tra le due superpotenze, tornati ai minimi storici. Con pesanti accuse sulle responsabilità, un’assenza reciproca di fiducia, rigurgiti di nazionalismo, bordate di retorica e disinformazione. La sfida tra le due potenze è sempre la stessa: la leadership economica e geopolitica del mondo. Il primo posto in carrozza. La Cina, dove ha avuto inizio l’epidemia del Covid-19, è accusata di aver coperto la gravità della crisi, non solo dagli Stati Uniti. Canada, Australia, Gran Bretagna, Francia e Germania si sono uniti al coro delle nazioni che chiedono maggiore trasparenza sull’origine del virus.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Del Re Pietro 
Titolo: Epidemia, la rivolta dell’Africa – L’Africa in rivolta contro i suoi leader e la condanna del virus
Tema: Coronavirus in Africa

Negli ospedali manca tutto, ma i governi non se ne preoccupano Chi può si fa curare all’estero mero dei manifestanti non fa che aumentare. I o stesso accade in Nigeria, Burkina Faso, Uganda, Mali e Kenya, tutti Paesi dove almeno il 35 per cento della popolazione vive nelle bidonville, dov’è quindi impossibile rispettare il distanziamento sociale e dove spesso non c’è neanche acqua a sufficienza per lavarsi le mani. Come aveva previsto il sociologo svizzero Jean Ziegler in un’intervista a Repubblica, le conseguenze economiche e sociali nel continente africano saranno ben peggiori di quelle sanitarie. Le stime della Banca Mondiale e del Fondo monetario internazionale sono raccapriccianti, perché sette lavoratori su dieci hanno impieghi precari, il che si tradurrà presto con altri 50 milioni di poveri.
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