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SINTESI IN PRIMO PIANO – 29 maggio 2021

In evidenza sui principali quotidiani:

– Via libera dal Cdm al decreto semplificazioni e governance del Pnrr
– Dal 3 giugno vaccinazioni nelle aziende e senza limiti d’età
– Asse Draghi-Merkel sui vaccini

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Savelli Fabio 
Titolo: Il vaccino ora è per tutti – Dal 3 giugno vaccini per tutti Via alle iniezioni in azienda
Tema: Campagna vaccini

Vaccinazioni senza limiti di età. E somministrazioni nelle aziende. Comincia la fase massiva della campagna di inoculazioni. Dal 3 giugno si parte, in linea col programma stilato dal commissario Francesco Figliuolo. L’avvio su larga scala del piano — in previsione dell’immunità di gregge fissata a settembre — inizia ora per due motivi: l’afflusso delle dosi sta diventando massiccio e le punture sulle fasce più fragili della popolazione hanno raggiunto un buon tasso di copertura anche se sulla fascia 60-69 anni dobbiamo ancora mettere in sicurezza 2,4 milioni di anziani. Per questo Figliuolo dà il via libera alle Regioni, uniformandone il comportamento ed evitando dei passi in avanti poco comprensibili alla collettività.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Bocci Michele 
Titolo: Vaccini senza fasce d’età dal 3 giugno liberi per tutti E le aziende diventano hub
Tema: Campagna vaccini

All’inizio di giugno arriverà il liberi tutti per le vaccinazioni ma le Regioni dovranno comunque mantenere un po’ di cautela e soprattutto dovranno prima di tutto andare a cercare gli anziani non ancora coperti, ha avvertito ieri il generale Francesco Figliuolo. Da giovedì 3 salteranno le priorità e si potrà aprire a tutte le classi (cosa che comunque alcune realtà locali hanno già praticamente fatto). Contemporaneamente partiranno le somministrazioni nelle aziende e così la domanda di dosi si alzerà di molto in tutte le Regioni. Proprio su questo punto arriva la richiesta di attenzione da parte del commissario straordinario per l’emergenza. «Grazie anche all’intervento del presidente del Consiglio, oltre che all’azione della struttura, siamo riusciti ad avere questo, 20 milioni di dosi per giugno – ha detto ieri in Umbria Figliuolo – Non è tantissimo ma se pensiamo a due o tre mesi fa, una cifra del genere non la immaginavamo neanche nelle nostre previsioni più rosee».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Basso Francesca 
Titolo: E c’è l’ok dell’Ema a Pfizer: sugli adolescenti è efficace come o più che sugli adulti
Tema: Campagna vaccini

Ora sarà possibile vaccinare anche i ragazzini. L’Autorità europea per i medicinali (Ema) ha dato il via libera alla somministrazione del vaccino Pfizer-BioNTech per la fascia di età 12-15 anni. Si tratta del primo vaccino anti Covid approvato per bambini e ragazzini nell’Ue. «Una buona notizia» per il ministro della Salute, Roberto Speranza: «Ora sarà possibile estendere la campagna di vaccinazione anche ai giovani — ha detto —. E una novità impetante, pensando anche alla riapertura delle scuole a settembre».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Pucciarelli Matteo 
Titolo: Di Maio spiazza Conte e i 5S “Basta gogne giudiziarie” – Di Maio, il mea culpa sulla giustizia che spiazza Conte e il Movimento
Tema: M5s

Quando nelle rassegne stampa e poi via via nelle chat di Whatsapp ha cominciato a girare l’intervento di Luigi Di Maio al Foglio con le scuse all’ex sindaco di Lodi Simone Uggetti assolto in appello da una condanna per turbativa d’asta, in più d’uno nel M5S è sobbalzato sulla sedia. Per almeno tre ragioni: il mea culpa in sé, che di fatto abiura a idee e retoriche che da sempre hanno fatto la fortuna elettorale stessa del Movimento; il fatto che non fosse stato concordato con nessuno, neanche con Giuseppe Conte: una iniziativa spontanea quindi, su un tema così delicato; infine la scelta del quotidiano, mai tenero con il M55, contraltare iper-garantista al fiancheggiatore Fatto Quotidiano, un’arena di nicchia post-berlusconiana dove quel che i 5 Stelle avrebbero definito “sistema” si parla, si confronta, prefigura scenari e convergenze.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Buzzi Emanuele 
Titolo: Di Maio, scuse a Uggetti La svolta garantista è un caso per i 5 Stelle
Tema: M5s

II Movimento apre una nuova fase, quella del garantismo. Lo fa con una lettera di scuse di Luigi Di Maio all’ex sindaco pd di Lodi Simone Uggetti, prima condannato e poi assolto in appello dall’accusa di turbativa d’asta. II caso risale al 2016. II ministro degli Esteri scrive al Foglio per fare mea culpa. L’ex capo politico è pentito per aver «esacerbato il clima» e trova oggi «grottesche e disdicevoli» le modalità scelte allora per combattere la battaglia politica. All’epoca il Movimento, in campagna elettorale per le Amministrative, attaccò frontalmente Uggetti. «II Pd affonda nella piscina di Lodi», twittò Beppe Grillo. «Ennesimo Pd in manette», annunciò Riccardo Fraccaro. «Din don! Comunicazione di servizio l’arrestato Pd di oggi è il sindaco di Lodi», scrisse Paola Taverna sulla falsariga della linea comunicativa del gruppo M5S.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Folli Stefano 
Titolo: Il punto – La mossa dello spartiacque – 5S, lo spartiacque di Di Maio
Tema: M5s

La lettera di Luigi Di Maio al Foglio è probabilmente la novità politica più interessante emersa negli ultimi due anni in quella che era un tempo l’area giacobina dei Cinquestelle. C’era stato, è vero, il cambio di alleanze dell’estate 2019, l’astuto passaggio di Conte dalla destra alla sinistra. Ma si trattava pur sempre di una manovra di palazzo nel solco del trasformismo parlamentare. Stavolta invece un esponente di primo piano del movimento ormai ex “grillino” — peraltro non il suo leader ufficiale, che non si sa bene chi sia al momento — cambia lo scenario e impartisce ai suoi vecchi compagni, ma in verità non solo a loro, una sorprendente lezione di etica politica e di senso delle istituzioni. Le scuse che il ministro degli Esteri porge all’ex sindaco di Lodi, Uggetti, travolto cinque anni fa da accuse da cui è stato ora del tutto prosciolto sul piano giudiziario, sembrano molto più di un manierismo.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lauria Emanuele 
Titolo: Al centro o con la Lega Toti spinge Forza Italia alla resa dei conti
Tema: Centrodestra

A evocare l’effetto domino è stata Mara Carfagna, berlusconiana di lungo corso e voce libera per autodefinizione: «L’iniziativa di Giovanni Toti e Luigi Brugnaro rappresenta un danno per Forza Italia che doveva essere evitato. Abbiamo bisogno di riaprire un dibattito interno se non vogliamo che a questa scissione ne seguano altre…». Una dichiarazione che la dice lunga sul clima che si respira dentro il partito e che fa il paio con quella dell’altra ministra Mariastella Gelmini: «C’è bisogno di rilanciare Fi: non bisogna sottovalutare il malessere crescente di molti colleghi». Il day after della nascita di “Coraggio Italia” diventa presto una resa dei conti, alla corte di un Silvio Berlusconi stanco e malato. Con le due esponenti azzurre nel governo Draghi pronte a sollevare critiche neppure tanto velate al coordinatore Antonio Tajani, indicato come responsabile dello smottamento forzista.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Verderami Francesco 
Titolo: Settegiorni – Cosa vuole davvero la Lega – Il premier, il sovranismo e la strategia di Salvini: la Lega non vuole recinti
Tema: Centrodestra

Ieri — al Global solutions summit con la Merkel — il premier ha preso di mira il sovranismo, «abbracciato negli ultimi anni dai cittadini di molti Paesi come risposta alle loro ansie politiche ed economiche. La crisi sanitaria d ha insegnato che è impossibile affrontare problemi globali con soluzioni interne. Ma il multilateralismo sta tornando…». Un vero e proprio avviso ai naviganti che — per quanto generico — finisce inevitabilmente per avere tra I destinatari anche il Carroccio. La Lega ha colto il messaggio, reagendo come può fare un partito verso un capo di governo a cul vota la fiducia. E Infatti la precisazione che «il multilateralismo non è íl globalismo», e che «proprio la crisi del multilateralismo ha prodotto rascesa del sovranismo», è un espediente per scongiurare la polemica con Draghi, tenendo il tema nei confini di una discussione politologica. Ma politicamente è an che un modo per prendere tempo, nel senso che la «questione sovranismo» è parte del dibattito interno al Carroccio, dove si discute su un graduale aggiustamento di percorso. Se non su un vero e proprio cambio di rotta.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Vecchio Concetto 
Titolo: Intervista a Matteo Renzi – Renzi: il populismo sta davvero finendo – Renzi “Gesto importante e l’aveva già fatto in privato Il populismo sta finendo”
Tema: Italia Viva

Senatore Matteo Renzi, come valute le scuse di Luigi DI Maio all’ex sindaco di Lodi, Simone Uggetti? «È un passo avanti verso la civiltà. Piccolo passo per noi garantisti, grande passo per i grillini, che hanno costruito il proprio successo sul VaffaDay e sull’aggressione giudiziaria nei confronti degli avversari. Oggi il loro ex capo ammette l’errore e si scusa». Pensa che sia sincero? «Lo spero. Nel 2016 ci fu una strategica aggressione contro di noi. Tempa Rossa, dove furono attaccati Federica Guidi e Claudio De Vincenti, Banca Etruria, con il padre della Boschi poi archiviato da tutte le accuse, non ci fu solo Lodi. Quel clima, creato da Di Maio, Di Battista e Casalino contro il mio governo, ha portato i grillini alle vittorie di Roma e Torino prima e del referendum poi».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cuzzocrea Annalisa 
Titolo: Roma e il fantasma del leader inesistente – Il disincanto di Roma nella guerra tra Pd e 5S E da destra ora incombe il candidato che non c’è
Tema: Amministrative

In ogni programma, in ogni discorso di quelli fin qui proferiti da chi è in corsa, c’è l’idea del riscatto e della ripartenza. Perfino in quelli di Virginia Raggi, che rivendica i conti in ordine, i 750 nuovi autobus, il manto stradale rifatto — soprattutto negli ultimi mesi — in parte della città, le piste ciclabili e la mobilità elettrica, ma lancia, anche lei, nuovi sogni: fino a candidare la capitale all’Expo 2030. «Sapete come si chiama questo? Si chiama buttare la palla in tribuna», dice Roberto Gualtieri. A Testaccio, per lui, c’è quasi tutto il Pd romano. Le primarie del 20 giugno sembrano una formalità da sbrigare, un modo per richiamare partecipazione e attenzione sui temi messi in luce dai partecipanti, ma tutto è già deciso e sarà dell’ex ministro dell’Economia la corsa.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Pagnoncelli Nando 
Titolo: Scenari – Balzo di Draghi nel gradimento Fratelli d’Italia raggiunge il Pd – Balzo nel gradimento per Draghi: +8 Fratelli d’Italia (19,4%) raggiunge il Pd
Tema: Sondaggi

Il premier Mario Draghi, con un più 8, balza nell’indice di gradimento degli italiani. Apprezzamento anche per l’esecutivo, che raggiunge il livello più alto dal suo insediamento. Tra i leader politici resta ancora in testa Giuseppe Conte, mentre il ministro Roberto Speranza scavalca Giorgia Meloni. Ma Fratelli d’Italia, raggiunge per la prima volta II Pd al secondo posto con il 19,4% di preferenze. La Lega resta in testa staccando i due partiti con tre punti percentuali di differenza. In calo M5S e Forza Italia.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fiammeri Barbara – Santilli Giorgio 
Titolo: Semplificazioni, appalti e Recovery: il nuovo decreto a prova di Europa – Corsia veloce e blindata per otto maxi opere, cambia il subappalto Draghi: lavoro condiviso
Tema: Recovery

Via libera dal Cdm di ieri sera al primo pilastro del Recovery Plan, il decreto che tiene insieme semplificazioni e governance del Pnrr. È stato sciolto l’ultimo nodo relativo al subappalto, con una modifica che alza subito il tetto al 50% e poi lo riforma nella chiave di liberalizzazione che piace a Bruxelles ma lasciando alle stazioni appaltanti la possibilità di imporre limitazioni a tutela del lavoro e della legalità. Forti poteri sostitutivi al premier sul lato della governace, dimezzamento dei tempi per la valutazione di impatto ambientale da 360 a 175 giorni, una corsia ultraveloce e blindata per otto grandi opere che valgono 20 miliardi (il numero è destinato a crescere), la semplificazione radicale del Superbonus.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Galluzzo Marco 
Titolo: Sì al decreto: subappalti al 50% con garanzie per i lavoratori. Ok di Landini – Semplificazioni, cambiano le regole sugli appalti Regioni, rientra la protesta
Tema: Recovery

Sono due delle novità approvate ieri dal governo, che ha varato il decreto contenente la governane del Pnrr e le norme sulle semplificazioni amministrative e gli appalti che dovranno garantire un’efficace e rapida attuazione del Piano stesso. Rispetto alle bozze circolate nei giorni scorsi cambia l’applicazione del Superbonus, che viene esclusa per gli alberghi, ma estesa a case di cura, ospedali, poliambulatori ma anche collegi, ospizi e caserme. Si è anche stabilito che non si pagherà più ll bollo o qualsiasi altra tassa sui certificati anagrafici digitali, dallo stato di famiglia al certificato di nascita o di residenza.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Mania Roberto 
Titolo: Il governo vara le semplificazioni, ma rinuncia ai subappalti liberi – Via al decreto Semplificazioni Più garanzie sui subappalti
Tema: Recovery

Salta la liberalizzazione del subappalto. È la novità più significativa dal punto di vista politico del decreto Semplificazioni approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri, che contiene un pacchetto di misure per velocizzare la messa a terra delle opere previste dal Recovery Plan, da una parte, e, dall’altra, l’istituzione della governance del piano. Due strumenti necessari per poter accedere fin da luglio alla prima tranche da 25 miliardi di fondi europei. La prossima settimana il governo dovrebbe poi dare il via libera al decreto che fissa le regole per il reclutamento del personale necessario all’attuazione del piano.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Marro Enrico 
Titolo: Intervista a Enrico Giovannini – «Spinta alla crescita» – Giovannini: «Spinta alla crescita Le tutele? Nessuna riduzione»
Tema: Dl Semplificazioni

Ministro, il decreto Semplificazioni è stato approvato, ma è stato un parto difficile. Le Regioni, prima del Consiglio dei ministri hanno minacciato il ricorso afa Consulta, accusando il governo di centralismo. Come avete risolto? «Il decreto — risponde il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini— rappresenta una sintesi molto avanzata di istanze diverse risolte in accordo con le Regioni e con i sindacati. Nessun centralismo dello Stato. Il Pnrr verrà attuato da tanti soggetti e, visti.i tempi estremamente stretti per realizzarlo, è normale che, qualora ci fosse inerzia, non solo delle Regioni o dei Comuni ma di tutte le amministrazioni coinvolte, possano scattare I poteri sostitutivi del governo. II tutto nel pieno rispetto dell’ordinamento costituzionale».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Lovecchio Luigi 
Titolo: Cartelle sospese fino al 30 giugno Versamenti entro il 2 agosto – Cartelle sospese fino al 30 giugno Pagamenti entro il 2 agosto
Tema: Fisco

I pignoramenti delle quote stipendiali riprendono dal prossimo i° luglio. Il pagamento delle somme sospese a partire dall’8 marzo 2020 (entrata in vigore dell’articolo 68 del D118/2020), dovute all’agente della riscossione, invece potrà essere effettuato entro il 2 agosto (essendo il 31 luglio sabato). Lo stralcio delle partite non superiori a 5.000 euro inoltre sarà attivo una volta emanato il decreto attuativo delle Finanze. Fino ad allora sono comunque bloccate tutte le azioni di recupero coattivo relative a tali affidamenti. L’emanazione del decreto d’altro canto è urgente per determinare gli importi di rottamazione ter in scadenza il 2 agosto. Sono alcune delle considerazioni che possono trarsi dal vademecum e dalle Faq di agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader) diramati ieri, con gli aggiornamenti derivanti dalla pubblicazione del decreto Sostegni bis (Dl 73/2021).
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  C.D.C. 
Titolo: Fisco, cartelle ferme fino a giugno. Si paga ad agosto
Tema: Fisco

Ulteriori rinvii per cartelle e pagamenti fiscali, bloccati rispettivamente fino al 30 giugno e il 2 agosto. Lo ha ribadito ieri l’Agenzia Entrate-Riscossione che ha pubblicato sul sito Internet le risposte alle domande più frequenti (le cosiddette Faq) sulle novità introdotte dal decreto Sostegni bis. Si tratterebbe — secondo gli ultimi dati diffusi in Parlamento — di circa 30-40 milioni di atti accumulati in questi mesi. Ma date le molte richieste di parlamentari e professionisti, non sono da escludere ulteriori interventi nei prossimi provvedimenti che potrebbero andare da una lunga rateizzazione (come ha chiesto proprio ieri Cna) fino a un’ulteriore proroga. Anche perché i nuovi termini dei pagamenti coinciderebbero proprio con l’avvio dell’esodo estivo.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Longo Morya 
Titolo: Recovery bond, tempi stretti Via alla selezione delle banche – Recovery bond, per le emissioni è subito corsa contro il tempo
Tema: Fondi Ue

La Ue si prepara ad andare sui mercati per raccogliere i fondi per finanziare il Next Generation Eu, attraverso la prima maxi-emissione di Recovery bond. I tempi sono stretti:  a luglio partiranno le prime tranche di pagamenti agli Stati membri, pari al 13% dei fondi richiesti: serviranno circa 70 miliardi. I lavori per l’operazione sono già iniziati: Bruxelles stilerà a breve l’elenco delle banche ammesse a curare i collocamenti, e ne sceglierà alcune per lanciare la prima emissione; poi a turno lavorerà con le altre.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Trovati Gianni 
Titolo: Corte conti, riforme pro crescita e spending per ridurre il debito
Tema: Finanza pubblica

Nel suo Rapporto annuale sul coordinamento della finanza pubblica diffuso ieri, la Corte dei conti prova a sgombrare il campo dalle illusioni residue di chi immagina che i soldi di Bruxelles e gli acquisti di Francoforte sollevino Roma dalla necessità di mettere le mani a temi complessi e fin qui rimossi. Le misure discrezionali che insieme a stabilizzatori automatici e calo delle entrate nel 2020 hanno gonfiato deficit (+7,9% sul 2019) e debito (+21,2%) non sono destinate a tramontare integralmente, riportando il panorama della finanza pubblica all’era pre-Covid. C’è una spesa «buona» da mantenere per far fronte alle esigenze strutturali nella parte corrente (sanità e welfare) e in +26% conto capitale (gli investimenti) che la pandemia ha solo evidenziato, spiega la Corte, e quindi ce n’è anche una «cattiva» su cui operare con azioni di «contenimento» e «restrizione».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Picchio Nicoletta 
Titolo: Bonomi: forte preoccupazione, danni enormi
Tema: Direttive Ue

Una «forte preoccupazione». Espressa in una lettera inviata al commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, affinché si attivi per modificare il testo della norma. Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, è intervenuto per lanciare un allarme sugli effetti negativi della posizione che sta emergendo nell’Unione europea sulla plastica monouso. «Esprimo la forte preoccupazione di Confindustria rispetto all’ultima bozza delle linee guida relative alla direttiva sulla plastica monouso e auspico che il commissario Gentiloni voglia intervenire perché il testo, nella forma attuale, è fortemente pregiudizievole per l’interesse dell’industria italiana e non solo, anche per quella tedesca e l’intera industria europea». Bonomi l’ha messo nero su bianco nel testo inviato al Commissario Ue.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Rampini Federico 
Titolo: La manovra record di Biden “Reinventiamo l’economia”
Tema: Economia Usa

«La ripresa è già cominciata. L’America sta rinascendo. Ricostruiamo la nostra forza a partire dal ceto medio e dalle classi lavoratrici». Joe Biden presenta la sua prima legge finanziaria, il contenitore di un insieme di manovre di spesa pubblica di dimensioni mai viste dalla seconda guerra mondiale, che vuole «ricostruire e reinventare l’economia, non tomando semplicemente a come era prima». È un bilancio federale da 6.000 miliardi di dollari, che aggiunge carburante ad una crescita Usa record già avviata verso un +8% del Pil a fine anno, con una disoccupazione in forte calo, e segnali di un’inflazione incipiente. È un ritorno in forze dello Stato nell’economia, che riscopre i modelli di Franklin Roosevelt, John Kennedy e Lyndon Johnson, ma prende anche qualche suggerimento dalle ricette economiche usate in Cina nella crisi precedente.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Valentino Paolo 
Titolo: Asse Draghi-Merkel sui vaccini «Darli ai Paesi poveri aiuta anche noi»
Tema: Vaccinazioni globali

Non è più possibile risolvere i problemi globali con soluzioni nazionali. La pandemia d ha insegnato che singole risposte di singoli Stati non sono più sufficienti. II multilateralismo è la risposta giusta alla crisi pandemica: se qualcosa non ha funzionato, è perché finora «non ce n’è stato abbastanza». Ma lo stesso vale per le altre grandi sfide del nostro tempo, dal cambiamento climatico alle disuguaglianze sociali. Al Global Solutions Summit, Mario Draghi e Angela Merkel indicano all’Europa la strada del futuro, prefigurando un nuovo ruolo di traino di Italia e Germania. C’è piena sintonia tra il presidente del Consiglio e la cancelliera tedesca, secondo I quali la condivisione di sovranità sperimentata nella battaglia contro il Covid-19 deve essere estesa ad altri campi oltre la salute, come la difesa e i rapporti internazionali.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Vecchio Concetto 
Titolo: “Dosi ai Paesi poveri, così evitiamo le varianti”
Tema: Vaccinazioni globali
La pandemia ha contribuito a portare almeno 88 milioni di persone in condizioni di Povertà estrema. Il Covid ha mandato in crisi il sovranismo, ma «ha mostrato alcuni limiti della globalizzazione». Draghi ribadisce le linee fondamentali della sua politica estera attraverso un dialogo a distanza con Angela Merkel: «Sono d’accordo con la Cancelliera: la Ue è il nuovo spazio della sovranità sui vaccini e spero su tanti altri campi, dalla difesa ai rapporti internazionali». Quindi ha affrontato anche i rapporti con la Cina, complessi ma ineludibili: «La Cina conta per il 17 per cento del pil globale, ma anche per il 30 per cento delle emissioni di gas. Serve preservare uno spazio di dialogo e cooperazione basato sulla condivisione di regole globali comuni, senza fare passi indietro sui nostri valori democratici».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Lombardo Ilario 
Titolo: Il retroscena – L’eredità di Merkel a Draghi “Azioni globali contro il Covid”
Tema: Vaccinazioni globali
Lo chiama Mario, gli dà del tu, e idealmente Jgli passa il testimone della leadership europea. Anche questa è una tappa del lungo addio di Angela Merkel dal trono più alto della vecchia Unione. Avviene al termine della seconda giornata del Global solutions summit, in un dialogo a distanza tra la cancelliera e il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi. Quest’anno la presidenza del G20 tocca all’Italia, e qui, nel cuore dell’Europa, l’augurio di Merkel è di riaffermare l’importanza del multilateralismo, per anni schiacciato sul fondo della storia dai sovranisti agitati dalla furia nazionalista di Donald Trump. Il vertice si terrà a Roma a ottobre, quando Merkel, dopo sedici anni. da poche settimane non sarà più alla guida della Germania.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Nigro Vincenzo 
Titolo: Hamas-Israele la trattativa a casa di Al Sisi – La tela di Al Sisi Al Cairo via al negoziato tra Israele e Hamas
Tema: Medio Oriente

Hamas e Israele si preparano a negoziare al Cairo. Saranno negoziati indiretti: al centro ci saranno gli attivissimi mediatori egiziani, che faranno la spola fra le due delegazioni. Se non ci saranno sorprese dell’ultima ora, le due delegazioni saranno di alto livello. Il capo dei negoziatori di Hamas sarà Ismail Haniyeh, leader del movimento all’esterno della Striscia di Gaza. Il capo-negoziatore israeliano sarà invece Gabi Ashkenazi, ministro degli Esteri, ex capo di Stato maggiore, un uomo in grado di interpretare ogni elemento nelle posizioni della politica, della diplomazia e anche della visione militare israeliana sul conflitto. Ancora ieri l’Egitto ha fatto entrare dentro Gaza una delegazione di alto livello del servizio di intelligence esterno, quello a cui il generale Sisi ha affidato il dossier.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Audino Uski 
Titolo: Germania Sondaggi, vola l’ultradestra La Cdu: “A Est problemi di democrazia” – In Germania l’ultradestra vola nei sondaggi La Cdu: “A Est problema con la democrazia”
Tema: Votazioni in Germania

Germania a quattro mesi dal voto di settembre è una nebulosa dove nessuno azzarda pronostici. Le elezioni locali del giugno in Sassonia-Anhalt, che vedono la destra di Alternative fürDeutschland in alcuni sondaggi primo partito, stanno rendendo insonni le notti di molti esponenti politici, mentre la stella dei Verdi non brilla più come prima, complice le dichiarazioni maldestre dell’astro nascente Annalena Baerbock e i passi falsi in politica estera del numero due Robert Habeck. Se i Verdi arretrano di qualche punto nei sondaggi, passato l’entusiasmo di un mese fa, i cristiano-democratici di Armin Laschet tornano timidamente al comando con 1-2 punti di distacco ma non riprendono quota, insidiati dal partito liberale del Fdp, che ne approfitta e per la prima volta dalle ultime elezioni del 2017 torna a sfondare il tetto delle due cifre nei sondaggi. Intano l’Spd, senza slanci né passi falsi, continua a mantenersi stabile come terzo partito al 15%, ma resta in visibile e sconta la mancanza di presa del suo candidato Olaf Scholz.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Ansaldo Marco 
Titolo: Con una moschea Erdogan oscura la Istanbul laica – La grande moschea di Erdogan oscura il cuore laico di Istanbul
Tema: Turchia

Una moschea grande grande. E un Ataturk piccolo, quasi minuscolo. A confrontarli ora, a poche decine di metri di distanza l’una dall’altro, non c’è partita: l’Islam pio e conservatore domina dall’alto il fondatore della Turchia moderna. E il Sultano nuovo Recep Tayyip Erdogan, 568 anni dopo la presa di Istanbul da parte di Fatih il Conquistatore, si appropria della piazza più laica della Turchia, sovrastando con cupola e minareti bianchi il monumento basso e scolorito dedicato a Mustafa Kemal. Era stato eretto nemmeno cento anni fa da uno scultore italiano, Pietro Canonica. Adesso sembra affondare nell’indifferenza di fronte a tanto splendore spirituale.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Lepri Paolo 
Titolo: Facce nuove – Jordi Puigneró il vice antispagnolo
Tema: Spagna

«Sapete qual è la differenza tra uno spagnolo e un mongolo? Una medaglia», scrisse tordi Puígneró su Twitter durante le Olimpiadi di Londra del 2012. Ignoriamo se si sia pentito di questa uscita così offensiva. Probabilmente no, perché il nuovo vice presidente del governo catalano è considerato, come sçrive El Pais, il rappresentante dei «nazionalismo più eccentrico» e si è sempreaccreditato come un furibondo nemico del potere di Madrid. Eccentrico è la parola giusta, forse, visto che il fedele braccio destro di Caries Puigdemont (l’ex presidente della Generalitat, fuggito in Belgio dopo la dichiarazione di indipendenza del 2017) è noto per essersi fatto promotore della «Repubblica digitale»: un progetto che avrebbe dovuto trasformare la Catalogna in uno Stato indipendente su Internet.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Tognotti Eugenia 
Titolo: Wuhan e i misteri del contagio – L’ipotesi della fuga da laboratorio e il rischio che accettiamo di correre
Tema: Cina

E’ cominciata con un pi J pistrello ed è finita con una catastrofe globale. Cosa c’è in mezzo? Contagio naturale o fuga da un laboratorio? Non è solo un monumentale problema scientifico, con tutto ciò che comporta, ma una questione geopolitica di prima grandezza. Una cosa sembra certa, mentre perdura il mistero su come Sars-CoV2 sia emerso nella città cinese di Wuhan: non appare più tanto improbabile la discussa teoria – in odore di complottismo nell’era Trump – secondo cui il virus potrebbe essere sfuggito, accidentalmente o meno, da un laboratorio che si trova a pochi chilometri dal mercato umido dove si è registrato il primo cluster di contagi.
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