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SINTESI IN PRIMO PIANO – 29 maggio 2020

In evidenza sui principali quotidiani:
– 
Regioni, si riapre insieme. Via libera per tutti il 3 giugno;
– Bonomi: a rischio fino a 1 milione di posti;
– Riforme e crescita o stop agli aiuti: Bruxelles vincola i fondi agli obiettivi;
– Hong Kong, giro di vite cinese sull’autonomia.


PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Caccia Fabrizio 
Titolo: Fontana: liberi di spostarsi Boccia: no a patenti sanitarie
Tema: Regioni, si riapre insieme 

Il 3 giugno l’Italia riparte insieme. E sull’obbligo di esibire la patente sanitaria il ministro Boccia avverte i governatori: “E’ incostituzionale, l’articolo 120 dice che una Regione non può adottare provvedimenti che ostacolino la libera circolazione delle persone”. Il governatore lombardo Fontana garantisce: noi pronti a ripartire. E sempre in Lombardia è polemica sui dati.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Restano due ipotesi: subito aperti insieme o rinvio di sette giorni Ma valido per tutti
Tema: Regioni, si riapre insieme
Spostamenti liberi tra le regioni dal 3 giugno oppure rinvio di una settimana dell’entrata in vigore del decreto per tutti. Sono queste le due ipotesi che il governo sottoporrà ai governatori nella conferenza convocata per domani. Dopo le proteste e le polemiche sulla possibilità che lo slittamento di sette giorni riguardi solo Lombardia e Piemonte, si cerca una mediazione con le Regioni del Sud che minacciano di far entrare sul proprio territorio solo chi si presenterà con il test sierologico effettuato nei tre giorni precedenti. Una possibilità che il ministro Francesco Boccia ha già respinto, ma l’obiettivo rimane quello di evitare strappi.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: Il retroscena – Regioni-Viminale, duello sulla data del voto
Tema: Regioni, si riapre insieme
I Governatori De Luca, Michele Emiliano, Giovanni Toti, Luca Zaia e Luca Ceriscioli contestano l’idea di andare al voto il 20 settembre. Ha spiegato Toti: «Non si può votare dopo l’apertura delle scuole». Significherebbe richiuderle subito, dopo mesi di inattività. «Siamo in presenza di una sospensione della Costituzione», ha tuonato Zaia. I governatori hanno scritto a Sergio Mattarella perché avrebbero voluto andare al voto a luglio e ora che non è più possibile minacciano di indire le elezioni il 6 settembre. Con buona pace dell’election day pianificato dal governo per il 20: Regionali, Comunali e referendum confermativo sul taglio dei parlamentari lo stesso giorno.
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Testata:  Stampa 
Autore:  La Spina Luigi 
Titolo: A rischio l’unita dello Stato
Tema: L’analisi

La responsabilità dei governatori, come amano essere definiti, è gravissima perché soffiano sul fuoco di un demagogico risentimento contro lo Stato che, in un momento drammatico come questo, può avere effetti davvero gravi tra italiani che stanno soffrendo disagi economici e sociali quali forse mai patiti dall’epoca del secondo dopoguerra. Abbattere qualsiasi residuo di fiducia, già pesantemente compromessa da anni di burocratica indifferenza di fronte alle necessità dei cittadini, ricorrendo al sottofondo di ostilità campanilistiche e provinciali che, purtroppo, ancora è presente negli umori della nostra comunità nazionale, costituisce una bieca e vile operazione politica.
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Testata:  Giornale 
Autore:  Fazzo Luca 
Titolo: Scandalo toghe, ecco le carte – Dalle trame anti Lega alle raccomandazioni «Parlo io con il Csm bisogna farti entrare»
Tema: Giustizia

Faide, amicizie, manovre. E persino trattative, questo il mondo che ruotava intorno a Luca Palamara, il pm romano divenuto il simbolo dell’inchiesta sul marcio in magistratura. La rete:
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Sullo stesso tema si segnala dal Riformista l’intervista ad Andrea Orlando:
«Subito la riforma del Csm» – «Ora si incolpano a vicenda subito la riforma del Csm»
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Testata:  Repubblica
Autore:  Cuzzocrea Annalisa
Titolo: Di Battista: passi avanti della Ue, ma adesso cambiamo i Trattati – Di Battista “Passo avanti della Ue ma bisogna cambiare i Trattati”
Tema: Intervista ad Alessandro Di Battista
L’ex deputato Di Battista dà per archiviata la questione Mes e promuove Conte. Ma sugli accordi europei attacca: “Sono obsoleti, risalgono agli anni ’90, nel frattempo il mondo è totalmente cambiato”. L’intervista:
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Testata:  Repubblica
Autore:  Amato Rosaria
Titolo: Dadone “Basta con i maxi concorsi Solo a piccoli gruppi ed esami digitali”
Tema: Intervista a Fabiana Dadone
Parla il ministro Dadone: «C’è stata la sospensione dovuta al Covid. Ora contiamo di riprenderli al più presto (i concorsi, ndr), ma con nuove procedure. L’iscrizione avverrà tramite Spid, inoltre non ci saranno più prove scritte su carta: tutti i concorsi verranno trasferiti sul digitale. Non ci saranno più maxi-prove nella Capitale, ma diffuse sui territori, utilizzando scuole, università, a piccoli gruppi, per esigenze sanitarie, ma non solo. Nelle prossime settimane arriveranno i nuovi bandi”.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Zunino Corrado 
Titolo: Scuola, l’ora sarà di 40 minuti – Ore da 40 minuti e classi dimezzate È la nuova scuola
Tema: Scuola 

Il piano per la riapertura delle scuole a settembre, consegnato alla ministra Azzolina, è pieno di nuove regole. La prima: l’ora di lezione sarà ridotta a 40 minuti. E poi: le classi non saranno smembrate ma serviranno altri 80 mila insegnanti.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Picchio Nicoletta 
Titolo: Bonomi: fino a 1 milione i posti a rischio, subito investimenti
Tema: L’allarme di Confindustria
A maggio si prevedono «tra 700mila e 1 milione di posti a rischio. Sono bloccati per decreto, ma il rischio esiste». Carlo Bonomi incalza governo: il lavoro non si crea per decreto ma solo con «crescita, innovazione, investimenti» E propone un tavolo pubblico-privato per unire le energie del Paese. «Vedo la classe politica concentrata sull’emergenza, è giusto – dice il leader di Confindustria – ma con visione zero e zero strategia su dove andare».
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Testata:  Stampa 
Autore:  m.gia. 
Titolo: Bonomi: riforme subito o l’Italia non ce la farà – “Senza riforme vere il Paese muore Alla politica manca una visione”
Tema: Intervista a Carlo Bonomi

“Sì, lo confermo: sono molto preoccupato”, dice il presidente di Confindustria Carlo Bonomi. “Vedo una politica tutta ripiegata su se stessa e sui suoi dividendi elettorali”. “Vedo una classe dirigente che sta vendendo ai cittadini una grande illusione: passata la pandemia, tutto torna come prima. Bene, voglio dirlo senza giri di parole: non è così. O facciamo le riforme vere, o il Paese muore”. Piaccia o no la sua nuova Confindustria, Carlo Bonomi ha una dote sicura: parla forte e chiaro. Ha appena tenuto un discorso durissimo, alla Fiera di Milano. Ma non è pentito. Al contrario. Alza ancora il tiro, sul governo e su un ceto politico che considera «non all’altezza della sfida». Oggi toccherà al governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, che a Palazzo Koch leggerà le sue “Considerazioni Finali” e darà uno spaccato sullo stato della nazione.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  D.Col. 
Titolo: Istat: già persi 385mila occupati
Tema: Dati Istat

L’impatto della quarantena decisa dal governo per contrastare il contagio da coronavirus riguarda il 2,2% degli occupati totali, circa 385mila lavoratori, di cui quasi 46mila non regolari. La stima Istat vale su base annua ed è il risultato di una forte eterogeneità tra settori. In cima all’elenco il comparto dell’alloggio e ristorazione, seguono il commercio, i trasporti e la logistica e si conclude con i servizi alla persona. Minore il colpo subito per l’occupazione nelle manifatture e nelle costruzioni. I dati illustrati ieri da Roberto Monducci, direttore della produzione statistica, in audizione alla Commissione Lavoro del Senato, hanno offerto un’istantanea. Tutti i particolari:
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Romano Beda 
Titolo: Riforme e crescita o stop agli aiuti: Bruxelles vincola i fondi agli obiettivi – «Ripresa e riforme», così la Ue controllerà l’uso delle risorse
Tema: Recovery fund

Gli aiuti europei distribuiti agli Stati membri per sostenre la ripresa economica dopo la pandemia saranno condizionati alla realizzazione delle riforme concordate con la Commissione. Il riferimento saranno le raccomandazioni-Paese pubblicate ogni anno. Le sovvenzioni arriveranno a tranche, al completamento degli obiettivi. Per contrastare la disoccupazione, soprattutto giovanile, e il disagio sociale, al Fse sono destinati 55 miliardi in tre anni.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Baroni Paolo 
Titolo: “Scelte le priorità si può usare il Mes Ma senza ideologie”
Tema: Intervista ad Antonio Misiani

Per i 5 Stelle grazie al Recovery fund si può cancellare tutta l’Irap. Il viceministro dell’Economia Antonio Misiani: «Io credo che un intervento di carattere permanente come la riduzione e la redistribuzione del carico fiscale vada affidato al bilancio nazionale e vada discusso nell’ambito della legge di bilancio per il 2021. Le risorse del Recovery fund vanno utilizzate per grandi progetti di investimento per la modernizzazione del paese: iniziative per lo sviluppo sostenibile, le infrastrutture, l’innovazione digitale, la scuola e la ricerca, il rilancio di alcuni settori particolarmente importanti come il turismo e l’automotive. E poi c’è da finanziare il “Green and innovation deal” su cui la nuova Commissione europea punta molto.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Ludovico Marco 
Titolo: Test al Cdm Golden power, più vicino il decreto per rafforzare lo scudo – Golden power, via all’esame: ampliato lo scudo antiscalate
Tema: Golden Power

Nuova golden power in assetto variabile. Ieri al Consiglio dei ministri, in serata, il sottosegretario Lorenzo Fraccaro ha svolto un’informativa sul Dpcm attuativo delle norme del decreto legge liquidità per rafforzare lo scudo antiscalate. Il decreto del presidente del Consiglio, ancora in bozza, configura le procedure per difendere i settori economici italiani dalla minaccia di acquisizioni estere. La golden power è stata estesa tra l’altro all’agroalimentare, energia, salute, assicurazioni, finanza, acqua, dati sensibili, infrastrutture, tecnologie aerospaziali, intelligenza artificiale e robotica. L’applicazione sarà anche intra Ue, ci sarà esercizio d’ufficio dei poteri speciali, aumento di obblighi di notifica ed estensione della normativa alle pmi.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Santilli Giorgio 
Titolo: L’allarme di Bankitalia: appalti digitali decisivi ma l’attuazione è bloccata – Appalti digitali, attuazione zero Bankitalia: chiave per il rilancio
Tema: L’allarme di Bankitalia

La digitalizzazione degli appalti è la chiave decisiva non solo per rilanciare gli investimenti pubblici garantendo trasparenza, rapidità e concorrenza, ma anche per superare il male tipicamente italiano della frammentazione delle stazioni appaltanti (che sono 32mila più alcune migliaia di scuole). È quanto afferma il direttore del Servizio Immobili e appalti di Bankitalia, Luigi Donato, dirigente di elevata qualificazione nel settore, in un documento inviato da Via Nazionale all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) e in un paper firmato insieme a Massimiliano Mariconda e Matteo Mirrione e pubblicato da Astrid.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Serafini Laura 
Titolo: Savona: «Mercati, servono regole nuove Il risparmio italiano è solido e regge alla crisi»
Tema: Consob

La Consob ha potuto contenere gli effetti speculativi sui titoli azionari italiani dopo l’esplosione della pandemia solo sollecitando e poi ottenendo da Esma un intervento coordinato tra vari paesi europei per la sospensione delle vendite allo scoperto sull’intero listino. Da sola l’Authority italiana avrebbe potuto fare ben poco. «La legislazione vecchia non funziona più», ha detto ieri il presidente della Consob, Paolo Savona, in audizione presso la commissione parlamentare di inchiesta sulle banche.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 

Autore:  Basso Francesca 
Titolo: «Recovery fund, decidono gli Stati Aiuti a rate legati alle riforme»
Tema: Le misure in Europa

Dopo i numeri, le regole. Il Recovery plan da 750 miliardi, di cui 500 miliardi in trasferimenti a fondo perduto e 250 in prestiti servirà alla ripresa post coronavirus e a trasformare l’economia europea in linea con le priorità individuate da Bruxelles (green, digitale, inclusione sociale). Il cuore del piano è la Recovery and Resilience facility — 310 miliardi di trasferimenti e 250 di prestiti — che come ha spiegato il commissario all’Economia Paolo Gentiloni «non ha a che fare con condizionalità e intrusione di Bruxelles, è volontaria: gli Stati si assumono la responsabilità della propria crescita». Il vice presidente della Commissione Valdis Dombrovskis ha chiarito che i fondi «arriveranno in tranche legate agli obiettivi di riforma», come previsti dai Paesi nel loro Piano nazionale, che indicherà esattamente la destinazione dei fondi fino al 2024 e fisserà gli obiettivi da raggiungere. Se gli Stati membri non rispettano «le priorità stabilite dall’Ue» e «non implementano gli obiettivi, perdono i soldi di una rata».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Sforza Francesca 
Titolo: Il retroscena – Di Maio: ora tagliamo le tasse Palazzo Chigi lo stoppa subito
Tema: Fondi europei

C’è un solo errore da non fare: lasciar passare l’idea che l’Italia userà i fondi europei per la spesa corrente, per abbassare le tasse o lanciare sussidi a pioggia. Soluzioni come Quota 100 o il reddito di cittadinanza non sono mai piaciute a Bruxelles, e non solo ai Paesi “frugali”, ma anche agli Stati membri dell’Europa dell’Est, che nel negoziato che ci aspetta da qui a luglio sono in prima linea per denunciare sperequazioni e trattamenti di favore. Su questo la linea di Palazzo Chigi è molto chiara, e ha messo in minoranza la prospettiva accennata nei giorni scorsi dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che accanto all’importanza della riforma fiscale e del codice degli appalti aveva parlato anche della necessità di abbassare le tasse per le famiglie.
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Sul tema si segnala dal Corriere della Sera l’intervista al ministro Enzo Amendola: «I fondi Ue? Non per le tasse»
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Trovati Gianni 
Titolo: «Svolta vera, sprecarla è da irresponsabili»
Tema: Intervista a Irene Tinagli

“Non è ancora il momento dello champagne perché questi negoziati sono complessi e vanno seguiti atto per atto, parola per parola. Ma è innegabile che la proposta della Commissione contiene tutti gli elementi di una svolta importante: le dimensioni dell’intervento, all’incirca doppia rispetto alle ipotesi iniziali, la presenza maggioritaria di grants, l’emissione di bond europei che determina una forte condivisione delle spese in base a un principio di solidarietà, e la collocazione del piano nel bilancio comunitario, che rende trasparente l’intero processo sotto il controllo del Parlamento europeo»” E’ proprio dalla prima linea parlamentare, cioè dal ruolo di presidente della Commissione Econ che fino all’estate scorsa era occupato dal ministro dell’Economia Gualtieri, Irene Tinagli (Pd) sta seguendo le tappe di quello che definisce “un passo che rafforza la democrazia europea”. L’intervista:
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Di Donfrancesco Gianluca 
Titolo: Il Congresso del popolo stringe la presa della Cina su Hong Kong
Tema: Hong Kong, giro di vite cinese sull’autonomia

Con il lungo applauso dei quasi 3mila delegati del Partito comunista, il Congresso nazionale del popolo ha dato il proprio (scontato) suggello alla legge sulla sicurezza nazionale, che Pechino ha deciso di dettare alla regione speciale di Hong Kong. La legge è stata approvata ieri con 2.878 voti a favore, uno contrario e sei astenuti. Si sono chiusi così i lavori del Congresso. Un passaggio chiave nella trasformazione di Hong Kong in una semplice provincia cinese. Pechino non arretra di fronte al movimento democratico e alla reazione di Washington, che minaccia sanzioni.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Franceschini Enrico 
Titolo: George Soros “L’Europa rifiuti il ricatto della Cina” – George Soros “La Cina è un pericolo e i Ue stia in guardia: così si espone a ricatti”
Tema: Intervista a George Soros

«II presidente cinese Xi è un dittatore, ma l’Unione europea e i suoi ambienti industriali vedono la Cina come un partner economico, senza rendersi conto che fare dipendere le nostre infrastrutture dalla tecnologia di Pechino ci espone a ricatti e condizionamenti». George Soros esorta la Ue a schierarsi nella nuova Guerra fredda tra Stati Uniti e Cina, pur augurandosi una collaborazione sulla lotta al cambiamento climatico e al coronavirus. L’intervista:
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Santelli Filippo 
Titolo: Due focolai a Seul La Corea del Sud teme il ritorno della pandemia
Tema: Corea

Virus. Due focolai a Seul. Si teme il ritorno della pandemia. L’aumento dei casi era stato previsto come conseguenza delle riaperture. Ora riparte il modello di prevenzione: tracciamento e tamponi a tappeto.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Bocci Michele 
Titolo: Ricciardi “I nostri dati sul contagio non sempre sono attendibili”
Tema: Intervista a Walter Ricciardi

Ricciardi: “Il caso coreano è la dimostrazione che occorre prudenza, il virus tornerà a circolare”.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Gaggi Massimo 
Titolo: Altolà di Trump ai social media – «I social potranno essere puniti» Trump firma l’ordine presidenziale
Tema: Usa

Furioso perché Twitter ha deciso per la prima volta di sottoporre un post presidenziale a fact checking, Trump è partito all’attacco usando i suoi poteri presidenziali per modificare il sistema attuale, basato sul Communications Decency Act, una legge del 1996. L’altra sera, in volo sull’Air Force One, ha annunciato ai giornalisti la firma di un ordine esecutivo sui social media.
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PRIME PAGINE

IL SOLE 24 ORE
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CORRIERE DELLA SERA
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LA REPUBBLICA
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LA STAMPA
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IL MESSAGGERO
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***Prima pagina – Edizione della mattina
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IL GIORNALE
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LIBERO QUOTIDIANO
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IL FATTO QUOTIDIANO
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