Menu

SINTESI IN PRIMO PIANO – 27 settembre 2020

In evidenza sui principali quotidiani:

– Il caso Tridico scuote il governo
– La trattativa con Autostrade a uno stallo
– Recovery fund: confronto nel governo
– Vaticano: nuove accuse per Becciu
– Trump blinda la Corte Suprema con la nuova nomina

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Marro Enrico 
Titolo: Stipendio più ricco Bufera su Tridico Conte: io all’oscuro – Maxi stipendio, è bufera su Tridico Conte non lo difende: «Ero all’oscuro»
Tema: Caso Tridico

Nuova bufera sul presidente dell’Inps, Pasquale Tridico. Dopo le polemiche sui ritardi per la cassa integrazione, sul bonus da 600 euro ai parlamentari e sui controlli sul Reddito di cittadinanza tocca ora allo stipendio dell’economista che i 5 Stelle hanno messo a capo dell’Inps il 22 maggio 2019. Come ha raccontato ieri «la Repubblica», il 7 agosto scorso, mentre tutti erano distratti dalla pandemia e dalla pausa estiva, un decreto interministeriale firmato dai ministri del Lavoro, Nunzia Catalfo, e dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha dato il via libera a un forte aumento di stipendio per il presidente dell’Inps: da 62 mila a 150 mila euro lordi l’anno.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  gio. vi. 
Titolo: Inps, l’imbarazzo del governo – Tridico, bufera sullo stipendio Conte: “Non ne sapevo nulla”
Tema: Caso Tridico

Sono in molti a chiedere le dimissioni di Pasquale Tridico, il presidente dell’Inps che in piena estate — come rivelato da Repubblica — ha visto aumentare il suo stipendio da 62 mila a 150 mila euro l’anno. Tridico in una lettera: «Non l’ho deciso io». Ma il vero fronte per l’economista prestato alla previdenza nazionale si apre nel campo del centrodestra. «Non ho parole. Tridico paghi la cassa integrazione poi chieda scusa e si dimetta», attacca a testa bassa Salvini. «Da Tridico a “triplico”, siamo in una Italia a due velocità», graffia Giorgia Meloni: «Quella degli amici dei grillini che prenda no stipendi spropositati nonostante i risultati scadenti e quella dei cittadini comuni che non hanno amici nei Palazzi e aspettano ancora la Cig. Cosa intende fare Conte?». Sferzante anche la forzista Carfagna, che declina «il nuovo credo del M5S: dall’aboliamo la casta ad alimentiamo la casta, basta che sia la nostra».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Conte Valentina – Vitale Giovanna 
Titolo: Il retroscena – Quell’aumento avviato dal governo M5S-Lega
Tema: Caso Tridico

Adesso, neanche ad andarlo a cercare col lanternino si trova tra i giallorossi qualcuno disposto a difendere il presidente dell’Inps. La notizia del cospicuo aumento di stipendio ha innescato uno scaricabarile dagli esiti imprevedibili se persino Luigi Di Maio, il più grande sponsor di Pasquale Tridico, ha ormai deciso di abbandonarlo al suo destino. Facendo mettere a verbale una «richiesta di chiarimenti» che tradisce, nella durezza dei toni, l’enorme imbarazzo di chi il professore calabrese ha scelto e piazzato al vertice della previdenza nazionale.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Cl. T. 
Titolo: Stipendio raddoppiato, bufera su Tridico
Tema: Caso Tridico

È bufera politica sul presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, per la notizia, anticipata da Repubblica, di un aumento più che doppio della sua retribuzione, da 62mila a 150mila euro lordi. Smentito invece che l’aumento del suo compenso sia stato retrodatato al momento del l’insediamento, con l’effetto di produrre una tantum a suo beneficio di 100mila euro. Come ha spiegato una nota dell’Inps, la nuova retribuzione è scattata dal 15 aprile, data in cui effettivamente il nuovo consiglio di amministrazione dell’Inps ha assunto le funzioni.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Stampa 
Autore:  Monticelli Luca 
Titolo: Tridico: mi attaccano per colpire il governo – Lo sfogo del numero uno dell’Inps “Infangano me per colpire il governo”
Tema: Caso Tridico
«Infangano me per colpire il governo». Pasquale Tridico, è «sconvolto», ma non ha alcuna intenzione di dimettersi. Il presidente dell’Inps respinge gli «attacchi personali» e le accuse di essersi alzato lo stipendio con effetto retroattivo. Dopo le polemiche sui ritardi della cassa integrazione, sul caos partite Iva, sul bonus da 600 euro ai politici e sul reddito di cittadinanza incassato dagli evasori, l’economista vicino ai 5 stelle è alla sbarra per la sua busta paga.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Galluzzo Marco 
Titolo: Il premier: l’Italia si rialzi per correre più di prima Poi lo scontro con Salvini sulla «fine di quota 100»
Tema: Appello di Conte

L’Italia si può rimettere in moto, può riprendere a correre, possiamo avere fiducia nel futuro ed «escludo pubblicamente un nuovo lockdown» nazionale «perché se si svilupperanno dei cluster potremo intervenire in modo circoscritto, perché abbiamo un sistema sofisticatissimo per incrociare i dati». Giuseppe Conte parla in collegamento video con due convegni diversi e lancia un messaggio di ottimismo: «Ai cittadini dico: riprendiamo la vita sociale con cautela ma con fiducia. Se dovessimo smettere il rispetto di minime regole è chiaro che i numeri potrebbero salire, ma se continueremo come adesso sono molto fiducioso».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  De Bac Margherita – Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Il retroscena – Contagi alti, tornano i timori – Il segnale ai governatori per evitare ogni deroga Parte la conta dei posti letto Preoccupazione per Roma
Tema: Covid in Italia

Mandare un segnale preciso ai governatori per impedire errori gravi come la riapertura delle discoteche che quest’estate ha fatto impennare i contagi. È la linea del governo che Nicola Zingaretti ha ben interpretato quando ieri non ha escluso che si possa arrivare fino a un nuovo lockdown. Perché una nuova chiusura delle attività produttive e il divieto di uscire per i cittadini non sono al momento nemmeno ipotizzabili, ma la curva epidemiologica di alcune regioni e in particolare del Lazio fa paura.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Messaggero 
Autore:  De Cicco Lorenzo 
Titolo: «Emergenza fino a dicembre» Le Regioni aprono i centri Covid – Le Regioni in trincea dal Veneto alla Sicilia reparti Covid riaperti
Tema: Covid in Italia

Linea dura del governo: si arriva al 31 dicembre. Le Regioni aprono i centri Covid: i pazienti in ospedale sono cresciuti del 160% in 30 giorni, riattivate strutture chiuse da mesi. Walter Ricciardi: «Sì alla stretta. Tamponi per chi arriva da Gran Bretagna e Belgio». Mentre i casi si moltiplicano in tutta Italia, marciando al ritmo di quasi 2mila contagi accertati al giorno (ieri un lieve calo, 1.869 positivi), le Regioni si attrezzano per gestire l’impatto di una fase dai contorni ancora sconosciuti. Una cosa è certa: i pazienti gravi, che hanno bisogno di un ricovero, aumentano a un ritmo vertiginoso: +160% in un mese. Erano 1.055 il 26 agosto, ieri erano quasi il triplo: 2.746. Senza contare i 247 malati in rianimazione. In Emilia-Romagna, i posti letto Covid si moltiplicano all’ordine del giorno.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Trocino Alessandro 
Titolo: Il rischio scissione agita i big M5S Di Maio e Crimi: appello all’unità
Tema: M5S

Il Movimento affronta in queste settimane uno dei passaggi più difficili. E lo fa con un calo nei sondaggi, con una prospettiva congressuale caotica e la consapevolezza dei 293 parlamentari che per molti di loro non ci sarà spazio nel nuovo Parlamento. Il vincolo del doppio mandato porrà fine alla carriera di molti 5 Stelle. Anche per questo restano vive le voci che parlano di scissioni, di dipartite individuali e di creazione di nuovi gruppi di «responsabili» contiani. E per questo Luigi Di Maio sta pensando a un progetto per «non lasciare soli i parlamentari a fine mandato» e valorizzarli, giocandoli come candidati in Comuni e Regioni.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Zunino Corrado – Giannoli Viola 
Titolo: Scuola, protesta di genitori e prof – “Scuola, falsa partenza” Genitori e prof uniti protestano in piazza
Tema: Scuola

Lungo la fila a emiciclo che segue la transenna di Piazza del Popolo, approderà al termoscanner, si coglie l’anima nuova di questa protesta di classe i docenti, di ruolo e precari, sono vicini. E vicini agli studenti, un filo inconsapevoli. Vicini ai loro padri, qui sorridenti. Alle madri. Tenuti, tutti, insieme da un sindacato largo che lungo la transenna va dal vecchi Snals fino al Cobas, ancora ieri riottosi nei confronti di eventi sulla scuola che definivano picnic. Questa nuova intesa civile è stata formata e portata in piazza da un movimento chiamato “Priorità alla scuola” che si allarga nel Paese.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Scalfari Eugenio 
Titolo: Editoriale – La stagione del cambiamento che riguarda la politica e le stelle – La stagione del cambiamento
Tema: Partiti italiani

Sono rimasto stupito da questa frequenza di mutamento, a cominciare dagli atteggiamenti di Lega e Cinque Stelle. La Lega prepara la svolta europeista. «Usciamo dal gruppo sovranista» ha proposto il numero due di Salvini, Giorgetti. La strada sarà lunga e non facile ma la prossima settimana sarà fatto il primo passo verso lo sganciamento dei 29 eurodeputati leghisti dai sovranisti. È una novità notevole ma è Salvini che sta cambiando e il suo atteggiamento in Europa è una svolta che anticipa un analogo mutamento della sua politica in Italia. Un altro mutamento ancor più importante sta avvenendo tra i Cinque Stelle. I grillini o almeno alcuni di loro che hanno tuttavia una notevoleinfluenza sugli iscritti, sono al bivio dando l’addio alla figura del capo politico. Vito Crimi che ha l’incarico di reggenza in questo momento è decisamente contrario alla guerra fratricida che dilania il Movimento.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Santilli Giorgio 
Titolo: Il Governo compatto: avanti con la revoca – Vertice su Autostrade, Governo compatto: «Avanti con la revoca»
Tema: Trattativa per Autostrade

Vertice serale di governo su Autostrade. Ne esce, per una volta, una posizione compatta dentro l’esecutivo: si vada avanti con la revoca nel caso in cui continui quella che viene considerata una melina di Atlantia o, peggio, una volontà di rompere gli accordi sottoscritti a luglio per la cessione a Cdp del controllo di Aspi. Al vertice di ieri a Palazzo Chigi hanno partecipato – in parte in presenza, in parte collegati in video – il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Savelli Fabio 
Titolo: Autostrade, stop alla trattativa L’addio di Cdp senza la manleva
Tema: Trattativa per Autostrade

Quel che è ormai chiaro è che non sarà Cassa Depositi a diventarne il socio di riferimento. Troppi i rischi per le possibili richieste di risarcimento per danni indiretti che da qui ai prossimi anni potrebbero palesarsi per il collasso del Polcevera. Senza una manleva, una clausola di garanzia che sollevi i nuovi azionisti da questi oneri, non c’è alternativa. Così la partita di Autostrade ritorna aperta a tutte le soluzioni compresa quella di un riassetto societario che passa attraverso azionisti privati. Fonti raccontano di un cambiamento di strategia da parte di Atlantia originatosi dalla lettera del settembre con cui il ministero dei Trasporti vincolava la chiusura della procedura di revoca alla vendita di Autostrade a Cassa Depositi.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Rogari Marco – Trovati Gianni 
Titolo: La manovra punta a quota 30 miliardi, 8 a fisco e famiglia – La manovra punta a quota 30 miliardi: 8 per fisco e famiglia
Tema: Def

Circa 8 miliardi nel 2021 e 13 nel 2022. Ruota intorno a queste cifre lo spazio fiscale a disposizione delle scelte del Governo nella Nota di aggiornamento al Def attesa la prossima settimana in consiglio dei ministri. L’idea è di concentrare queste risorse sull’avvio di riforma fiscale e assegno unico per i figli, all’interno di una manovra che per il 2021 viaggerebbe intorno ai 30 miliardi e sarebbe occupata per una parte importante da spese più o meno obbligate.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Stampa 
Autore:  Barbera Alessandro 
Titolo: Il retroscena – Pronto il piano per il Mes – Mes, c’è un piano già pronto Il Recovery va per le lunghe Gualtieri fa slittare il Def
Tema: Recovery fund

Senza certezze sul Recovery è tutto più complicato. Il ministro Roberto Gualtieri aveva promesso l’approvazione il 28 o il 29, le ultime indiscrezioni dicono i primi di ottobre. Per Zingaretti il sì al Mes è diventato politicamente decisivo quanto il no dei Cinque Stelle. Se non fosse per il caos nel Movimento, Luigi Di Maio avrebbe già detto sì. Il suo timore è che alla prova del voto parlamentare la maggioranza venga meno, soprattutto al Senato. Non è uno scenario che alletta nessuno, ma potrebbe diventare un’opzione da valutare. La ragione è semplice: Gualtieri nel 2021 è costretto a contenere l’aumento del debito, quest’anno esploso al 160 per cento del Pil.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Messaggero 
Autore:  Conti Marco 
Titolo: Il retroscena – Fondi Ue, Mes più vicino Pd e Gualtieri in pressing Conte: stop a Quota 100
Tema: Recovery fund

Ormai non passa giorno che il segretario del Pd Nicola Zingaretti non evochi il Mes. Ieri lo ha infilato tra il Recovery fund e il Sure – gli altri due meccanismi messi in piedi da Bruxelles per affrontare la crisi post-Covid – ma la musica non cambia. Poiché anche il Meccanismo europeo di stabilità è «la madre di tutte le battaglie» si comprende come il segretario del Pd non abbia nessuna intenzione di attendere, per attivarlo, la. fine di quel congresso permanente che assedia il M5S. D’altra parte a metà settimana il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri presenterà la nota di aggiornamento al Def (Nadel) che contiene gli obiettivi di politica economica del governo sulla base delle previsioni di crescita.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Giavazzi Francesco 
Titolo: Costruire il futuro – Riforme di lungo periodo per costruire il futuro
Tema: Recovery fund

I nomi sono sempre importanti e hanno un significato preciso. Il nome del programma non è Recovery fund, Fondo per la ripresa, ma Next generation Eu, l’Europa delle nuove generazioni. Non è una differenza solo lessicale: vuole sottolineare che il nuovo programma non dovrà essere costruito avendo in mente gli europei di oggi, ma quelli di domani. Mi chiedo se questa attenzione alle generazioni future sia presente in chi sta preparando il programma che il governo italiano invierà a Bruxelles fra due settimane. In caso contrario le nostre proposte potrebbero, a ragione, non essere accolte.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 

Autore:  Fotina Carmine 
Titolo: Crisi aziendali, lo Stato socio per cinque anni – Crisi aziendali, bonus lavoro e Stato socio fino a cinque anni
Tema: Interventi di Stato

Le prime operazioni sono state già annunciate, ma per il Fondo con il quale lo Stato entrerà direttamente nel capitale delle imprese in crisi manca l’ultimo passaggio. Nella negoziazione in merito alle regole sugli aiuti di Stato, gli uffici della Commissione europea hanno formulato alcune osservazioni che il governo è ora pronto a recepire nel decreto attuativo dello Sviluppo economico (Mise). Lo strumento debutterà nei casi Corneliani (moda) ed ex Embraco (elettrodomestici). Ad entrare nel capitale, in minoranza e in via temporanea, per un massimo di 5 anni, sarà Invitalia, controllata al 100%dal ministero dell’Economia.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Tucci Claudio 
Titolo: Il progetto di Conte: reddito di cittadinanza da migliorare nel 2021
Tema: Riforme del lavoro

Il premier Giuseppe Conte apre, per la primavolta, alla possibilità di modificare il reddito di cittadinanza, la misura anti povertà e di politica attiva, bandiera del M5S, entrata in vigore già da un anno e mezzo. «Il progetto di inserimento nel mondo del lavoro collegato al reddito di cittadinanza ci vede ancora indietro – ha detto ieri il presidente del Consiglio parlando al Festival dell’Economia di Trento -.Ho già avuto due incontri con i ministri competenti: dobbiamo completare quest’altro polo e dobbiamo riorganizzare anche una sorta di network per offrire un processo di formazione e riqualificazione ai lavoratori».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Buccini Goffredo – Fubini Federico 
Titolo: Chi riceve il Reddito cerca lavoro: in nero – Tutti i flop dei sussidi
Tema: Reddito di cittadinanza

Non si prende il reddito di cittadinanza perché si è senza lavoro, a volte si cerca lavoro (nero) perché si prende il reddito: e poi ci si mette sul mercato a metà prezzo. I sussidi? Rischiano 11 flop. Mentre da Mondragone a Jesolo, dal turismo alle cliniche all’agricoltura gli imprenditori lamentano la difficoltà di trovare manodopera.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Conte Valentina 
Titolo: Conte annuncia lo stop di Quota 100 e si prende il dossier Autostrade – Il premier pensiona Quota 100 “Dal 2022 non sarà rinnovata”
Tema: Previdenza

Il premier Conte manda in pensione Quota 100. «Non è all’ordine del giorno il rinnovo», dice al Festival dell’Economia di Trento. «Quota 100 è un progetto triennale di riforma che veniva a supplire a un disagio sociale». Ed è subito bufera politica. «Vogliono tornare alla legge Fornero? La Lega non glielo permetterà, promesso», reagisce Il leader della Lega Matteo Salvini. «Non si scherza con i sacrifici di milioni di lavoratrici e lavoratori italiani».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Latour Giuseppe 
Titolo: Il Mise: decreti sul 110% registrati da Corte conti
Tema: Agevolazioni

Arrivano buone notizie per chi sta programmando lavori, ma non ha ancora un calendario definito per i suoi interventi. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, conferma che il superbonus sarà prorogato. «Con il 110% – ha detto Conte in un videomessaggio – diventa concreta la possibilità di produrre occupazione e lavoro nel settore dell’edilizia, perseguendo però l’obiettivo dell’efficientamento energetico, dell’adeguamento sismico delle abitazioni. Intendiamo estendere questo strumento anche oltre i 2021».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Messaggero 
Autore:  Orsini Jacopo 
Titolo: Versamenti online stangata agli utenti che usano PagoPa – Tari e multe con PagoPa? La stangata è per i cittadini
Tema: Pagamenti alla PA

La Pubblica amministrazione si rinnova e punta sul digitale, ma i costi della trasformazione sono a carico dei cittadini. E se i benefici dell’utilizzo delle piattaforme online sono evidenti per chi incassa i tributi e gestisce i servizi, semplificando le procedure e facendo risparmiare soldi, per i contribuenti invece capita che la svolta si traduca in un aumento secco della spesa, senza altri vantaggi, nemmeno di tempo. Ma le commissioni sono a carico degli utenti che prima quasi sempre non avevano costi.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mobili Marco 
Titolo: Cashback, servono 50 operazioni a semestre
Tema: Il piano senza contante

Saranno necessarie almeno 5o operazioni a semestre con pagamenti in moneta elettronica per ottenere la restituzione del 10% di quanto speso. Oltre al limite di valore fissato in almeno 1.500 euro ogni sei mesi (3.000 euro annui) si introduce quindi anche un limite minimo di transazioni da effettuare (loo l’anno) in formato cashless così da evitare che con una o poche operazioni più elevate si possa accedere comunque al recupero del 10% delle spese effettuate. L’obiettivo, nel più ampio progetto del contrasto al contante e di una società digitalizzata anche nei pagamenti, è quello di spingere quanto più possibile gli italiani a utilizzare la moneta elettronica per le piccole transazioni.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Vecchi Gian_Guido 
Titolo: Caso Becciu, la scelta di Francesco «Un segnale contro la corruzione»
Tema: Vaticano

Francesco tace ma non arretra di un millimetro. Chi gli è vicino lo descrive «addolorato, ma tranquillo». E in Vaticano l’aria è tesa, il clima non è dei migliori: il silenzio del Papa fa pensare possa esserci dell’altro, nell’inchiesta che ha portato il pontefice, giovedì pomeriggio, a convocare il cardinale Angelo Becciu, comunicargli che «non aveva più fiducia in lui» e quindi costringerlo a dimettersi da capo dicastero e, addirittura, rinunciare ai «diritti e prerogative» del cardinalato. La Santa Sede, finora, ha comunicato in tre righe la «rinuncia» di Becciu, senza spiegazioni.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Franco Massimo 
Titolo: Becciu: così il Papa mi ha già condannato – «Trattato come un pedofilo Il Papa mi ha già condannato Ma ora chiedo un processo»
Tema: Vaticano

Chi ha avuto modo di incontrare l’ex cardinale Giovanni Angelo Becciu nelle ultime ore lo ha trovato provato, perfino scosso, ma non ancora rassegnato: al punto che avrebbe deciso di mandare una lettera a Francesco, chiedendogli di ripensarci. «Spero ancora che lo faccia. In molti casi ho potuto notare la sua umiltà nel capire un errore», avrebbe anticipato. «Ma se non succederà, non alimenterò guerre: chiederò solo di essere mandato a processo. Non posso vivere sotto la cappa di una condanna preventiva…».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Stampa 
Autore:  Nuzzi Gianluigi 
Titolo: Il Papa, Becciu e l’ultimo tradimento – Becciu impallinato dalle sue menzogne per Francesco tradimento inaccettabile
Tema: Vaticano

La ferita più profonda in Bergoglio non dev’essere provocata dal presunto malaffare, l’ipotizzato accaparramento familistico attribuito al porporato, il saccheggio celato e maleodorante del quale lo si accusa. Nemmeno dalla delusione psicologica per un uomo forse più narrato che ritenuto vicino. Bergoglio non è giudice terreno delle leggi. Non raccoglie indizi.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Rodari Paolo 
Titolo: Il silenzio della Cei agita i vescovi “Non possiamo tacere sempre”
Tema: Vaticano

L’unico nella Cei che ha battuto un colpo è stato Corrado Melis, vescovo dl Ozieri, la terra di origine del cardinale Angelo Becciu: la diocesi sarda ha sempre percepito l’erogazione di fondi da parte della Cei «attestan• do di non aver mai impiegato un solo centesimo in risorse per finalità diverse da quelle umanitarie e caritatevoli», ha detto. Per il resto, sui fondi provenienti dall’8 per mille che sarebbero stati destinati su richiesta di Becciu alla coop gestita da suo fratello Tonino, la Chiesa italiana non è pervenuta. Silenzio assoluto.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarcina Giuseppe 
Titolo: Tocca a Barrett, «cattolica di ferro» Subito i primi test: elezioni e aborto
Tema: Stati Uniti

Calcolo politico e grandi principi. Stato laico e fede religiosa. Legge e diritti individuali. La nomina di Amy Coney Barrett alla Corte Suprema ha già innescato un aspro scontro tra repubblicani e democratici, ma anche un intenso dibattito culturale sui media americani. Ieri Donald Trump ha confermato la scelta già annunciata, designando Barrett, 48 anni, sette figli, due dei quali adottati ad Haiti, per la sostituzione di Ruth Bader Ginsburg. Barrett è una giurista con una solida formazione.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Stampa 
Autore:  Semprini Francesco 
Titolo: Trump blinda la Corte con la giudice anti aborto – Nominata la giudice anti aborto Trump blinda la Corte Suprema
Tema: Stati Uniti

È Amy Coney Barrett il 115 esimo giudice della Corte suprema, il terzo nominato da Donald Trump e il sesto di orientamento conservatore dei nove togati che compongono il più alto organo giudiziario degli Stati Uniti. Le indiscrezioni trapelate prima dell’annuncio del presidente lasciavano pochi dubbi sulla sua decisione. Del resto, la giudice di corte di Appello di Chicago era apparsa da subito come la prescelta dal presidente che anzi l’avrebbe voluta nominare già nel 2018 per occupare il posto all’Alta Corte poi dato a Brett Kavanaugh.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Rampini Federico 
Titolo: Trump, scelta Suprema La supercattolica Amy nuovo giudice della Corte
Tema: Stati Uniti

Alla gara per la Casa Bianca ora se ne aggiunge un’altra: parte la corsa al cronometro per nominare la nuova giudice costituzionale, in una Corte suprema che potrebbe a sua volta scegliere il futuro presidente. Donald Trump ha puntato su Amy Coney Barrett: 48 anni, cattolica conservatrice del profondo Sud (Louisiana), sette figli, telegenica e brillante. La maggioranza repubblicana al Senato deve riuscire in un exploit, ratificare la nomina in tempi record: potrebbe cominciare le audizioni dopo il 10 ottobre. Resterebbero solo tre settimane per esaminare la magistrata e mettere ai voti la proposta del presidente. Se i repubblicani fanno quadrato attorno a lei, hanno una maggioranza 53 a 47 che garantisce la nomina.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Giambertone Francesco 
Titolo: L’Europa e il virus Chi ha agito bene? – Verso il milione di vittime. L’Oms: forse raddoppieranno
Tema: Contagio nel mondo

Mancano poche ore perché i morti per il coronavirus nel mondo raggiungano lo spaventoso numero di un milione. E il rischio è che l’umanità si trovi soltanto a metà del tunnel. L’allarme è stato lanciato da Michael Ryan, direttore del programma di emergenze sanitarie dell’Organizzazione mondiale della sanità, che a Ginevra non ha escluso che nel corso della pandemia il bilancio totale possa raggiungere i 2 milioni di vittime: «Se non facciamo tutto il possibile, il numero non è solamente immaginabile ma purtroppo e tristemente anche molto probabile».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Molinari Maurizio 
Titolo: Editoriale – La visita di Pompeo nell’Italia terreno di scontro tra Usa e Cina – La visita di Pompeo e lo scontro Usa-Cina
Tema: Usa-Cina

Il duello avviene al riparo dei riflettori ma non potrebbe essere più intenso: l’Italia è oramai terra di scontro aperto fra Cina e Stati Uniti. Il duello nasce dalla volontà di Pechino di insediarsi strategicamente nel nostro Paese, considerato il ventre molle di Unione Europea e Nato, e vede gli Stati Uniti impegnati ad evitarlo facendo leva sui solidi rapporti di alleanza. E questa la cornice dell’imminente visita a Roma del Segretario di Stato, Mike Pompeo, già capo della Caa e più importante consigliere del presidente Donald Trump sui temi della sicurezza nazionale.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Stampa 
Autore:  Stabile Giordano 
Titolo: Stallo in Libano Il premier Adib lascia l’incarico Macron deluso
Tema: Medio oriente

Il premier incaricato Mustapha Adib getta la spugna, rinuncia a formare un nuovo governo, e il Libano fa un altro passo «verso il baratro», come lo stesso Adib avverte nel messaggio di dimissioni. Sono passati 24 giorni dalla seconda visita del presidente francese Emmanuel Macron a Beirut e dal suo «ultimatum». Un governo entro «due settimane» o addio a ogni prospettiva di aiuti finanziari. Adib ci ha provato, con tutte le sue forze e con l’appoggio del presidente della repubblica Michel Aoun. Masi è scontrato contro il muro dei due partiti sciiti, Amal ed Hezbollah, che reclamavano il diritto di scegliere il ministro delle Finanze.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Bartolo Pietro 
Titolo: Un patto sulle migrazioni che manca di coraggio
Tema: Migrazione

Vorrei fare un’osservazione preliminare che ho avuto modo di anticipare in occasione della presentazione delle linee del «Patto» nella commissione parlamentare. Ai commissari Margaritis Schinas e Ylva Johansson, responsabili delle proposte, ho chiesto: «Mi spiegate qual è la differenza tra migranti che scappano dalla guerra e quelli che scappano dalla fame? lo non l’ho ancora capito». Non mi attendevo, ovviamente, una risposta. Perché, a mio avviso, una risposta non c’è. O, perlomeno, ve n’è una sola: nessuna differenza.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Stampa 
Autore:  Martinelli Leonardo 
Titolo: Charlie Hebdo, la confessione di Ali “Volevo vendicarmi per le vignette”
Tema: Attentato di Parigi

I vicini di casa, in un vecchio palazzo di Pantin, immediata periferia Nord di Parigi, definiscono Ali (ma secondo alcuni media francesi si chiamerebbe Hassan) , il giovane che ha accoltellato ferocemente due persone davanti all’ex sede del settimanale satirico Charlie Hebdo, come «discreto» ed «educato». Viveva al secondo piano con altri cinque compagni (tutti pachistani come lui e tutti arrestati). Ali non parla bene francese ma sorrideva «e spesso mi aiutava a portare la spesa fino al mio appartamento», ricorda Josiane, che abita al quarto piano di questo edificio senza ascensore.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

PRIME PAGINE

IL SOLE 24 ORE

Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

CORRIERE DELLA SERA

Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

LA REPUBBLICA

Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

LA STAMPA

Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

IL MESSAGGERO

Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

IL GIORNALE

Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

LIBERO QUOTIDIANO

Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

IL FATTO QUOTIDIANO

Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

SCARICA L'APP