Menu

SINTESI IN PRIMO PIANO – 26 giugno 2021

In evidenza sui principali quotidiani:

– Conte/M5S vicini alla rottura.
– Blocco dei licenziamenti, l’allarme della Lamorgese, sindacati in piazza.
– Wall Street chiude una settimana da record.
– Ue, salta l’accordo sul vertice con Putin.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  D’Alimonte Roberto 
Titolo: Roma, Michetti in testa Gualtieri vince il ballottaggio – Roma, la lotteria del primo turno decisiva anche per il ballottaggio
Tema: Verso le amministrative

Secondo un sondaggio II SoIe24 Ore – Winpoll, dei quattro candidati in corsa per le amministrative di Roma del prossimo autunno, nessuno appare avere un vantaggio decisivo. Sarà decisivo il primo turno. Favorito per accedere al ballottaggio appare il candidato del centrodestra Michetti: l’altro posto se lo contenderanno Gualtieri, Calenda e Raggi. Se Gualtieri o Calenda andranno al ballottaggio hanno buone possibilità di vincere. Se invece fosse Raggi a passare il turno Michetti sarebbe il favorito. I flussi tra primo e secondo turno dicono che, contro Raggi, lo voterebbero il 54% degli elettori di Calenda e ll 23% di quelli di Gualtieri. Invece nel caso in cui al ballottaggio si trovasse a sfidare Gualtieri o Calenda sarebbe per lui molto più difficile. Molto dipenderà dalla mobilitazione dei diversi elettorati e dalle divisioni all’interno del centro-sinistra. Questo in sintesi il quadro della situazione ad oggi.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Cremonesi Marco 
Titolo: Civico per Milano, Salvini fa l’identikit Berlusconi: mi interessa che sia bravo
Tema: Verso le amministrative

Continua il dibattito nel centrodestra sul nome per il candidato sindaco di Milano. Salvini sa che Berlusconi non ha ancora rinunciato all’idea Lupi. “Non mi interessa la discussione se il candidato debba essere un politico o l’espressione della società civile. Quello che mi interessa è che sia bravo, che abbia competenza ed esperienza, capacità di vincere e di assicurare ai milanesi cinque anni di buon governo”, dice il Cavaliere. A sostenere la posizione anche Tajani: “La linea è quella di trovare dei candidati civici che possano allargare i confini del centrodestra ma, se non ci sono candidati civici vincenti, bisogna individuare dei candidati politici”. Ma per Salvini transigere su questo significherebbe derogare a un’impostazione che aveva dato lui stesso: “Visto che abbiamo scelto di allargare il raggio della coalizione in tutta Italia con candidati civici, credo che la strada debba essere quella: Milano è famosa nel mondo per la sua capacità di fare impresa e per il volontariato, una delle persone che ho incontrato in questi giorni mette insieme queste due caratteristiche al meglio”. Salvini pensa ad una persona “di assoluto spessore che da milanese vorrei come sindaco domattina”. Ma ancora non fa nomi. La speranza del leader leghista e “quella di dare a Milano subito una squadra. A Roma abbiamo presentato un ticket, a Milano mi piacerebbe mettere in campo personalità che iniziano a lavorare da subito”.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Pagnoncelli Nando 
Titolo: Scenari – Lega incalzata da Pd e FdI – Lega in testa col 20,1% Secondi (a un passo) Pd e Fratelli d’Italia
Tema: Sondaggi

Il consueto scenario politico di fine mese fa segnare due aspetti importanti rispetto a maggio: la significativa riduzione della distanza tra i primi tre partiti (Lega, Pd e FdI) e la forte crescita di consenso per il governo e il presidente Draghi. La Lega con il 20,1% precede il Pd (19,7%) e FdI (19,4%). II partito di Salvini è stimato in calo di oltre 2 punti rispetto a maggio e tocca il punto più basso dallinizio della legislatura, ma effettua il controsorpasso sul Pd rispetto al sondaggio di due settimane fa. A seguire si collocano il M5S (16,5%) e FI (7,9%). I tre partiti di centrodestra nell’insieme mantengono un consistente vantaggio sul centrosinistra (47,4% a 31,2%) nonché sull’ex maggioranza giallorossa. Passando al gradimento degli esponenti politici, si conferma il primo posto di Giuseppe Conte (indice 49, in calo di 2 punti) che precede Giorgia Meloni (4o, in aumento di 3) e Roberto Speranza (stabile a 38).
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  m. pucc. 
Titolo: Conte: con i 5S è finita. – Conte è al passo d’addio M5S verso un’altra scissione
Tema: Conte/M5S

Né Giuseppe Conte né Beppe Grillo, dopo una giornata di riunioni, appelli, suppliche, telefonate, messaggini, hanno fatto passi indietro. Quello che doveva essere il nuovo leader del M55 continua a far filtrare che a queste condizioni, dopo le parole durissime di Beppe Grillo in assemblea con i parlamentari giovedì scorso (“Conte deve studiare”, “sono il garante non sono un coglione”), tornerà a fare l’avvocato e il professore, almeno in un primo momento. Il fondatore del M5S invece rimane fermo sulle proprie convinzioni. Oggi o lunedì Conte potrebbe replicare pubblicamente con una conferenza stampa: la tempistica non è un fattore ininfluente, perché anticipare significherebbe la certificazione dell’addio. Comunque, sono ore di passione e smarrimento quelle che vive il Movimento, arrivato ad un passaggio drammatico della propria storia, ancor più della decisione di sostenere il governo di Mario Draghi.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Imarisio Marco 
Titolo: Conte pronto a rompere con i 5 Stelle «Voglio scuse pubbliche da Grillo» – L’ultimo «vaffa» del garante che lascia Roma senza vedere l’ex premier
Tema: Conte/M5S

Conte e Grillo verso la rottura. Ieri doveva essere la giornata dell’incontro tra i due, ma il fondatore del M5S è ripartito per Genova dopo aver letto le frasi dell’ex premier riportate da Il Fatto Quotidiano. Fine della storia, per lui. Nella convinzione di Grillo, è lui ad essere stato offeso, non l’altro. Quando Grillo afferma che Conte non conosce la storia del M5S, forse dice una cosa giusta. Nel 2018, tramite Di Maio, che già di suo è un Cinque stelle molto sui generis, il futuro avvocato del popolo salì a bordo di una nave senza avere idea di chi fosse davvero il comandante e di quanto fosse volatile il suo carattere. E’ come se Conte avesse fatto i suoi calcoli basandosi solo sulla sua esperienza personale, che copre il periodo di maggiore distacco di Grillo dal Movimento.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Pucciarelli Matteo 
Titolo: Una lista Giuseppe può superare il 15% “Tutti voti presi al Movimento e al Pd”
Tema: Conte/M5S

La separazione tra i 5 Stelle e Giuseppe Conte rappresenterà «una bomba atomica su un campo già in sofferenza», ragiona Carlo Buttaroni, presidente dell’istituto di ricerca Tecné. Non sarà la solita spaccatura come se ne sono viste tante sin dagli albori del Movimento, insomma. Nel possibile o forse probabile addio tra l’ “avvocato del popolo” e il M5S in fase calante, ha più da perderci, ovviamente, il secondo: “L’arrivo di Conte non ha portato a rivoluzioni dal punto di vista del consenso, ma sicuramente ne aveva fermato l’emorragia”, fa notare Giovanni Diamanti di YouTrend. Un lento ma inarrestabile calo cominciato dopo le elezioni del 2018, quelle del boom, del mirabolante 33 per cento. La perdita si era assestata tra il 15 e il 17 per cento proprio con la ufficializzazione dell’arrivo dell’ex presidente del Consiglio alla guida. Una volta diventata operativa, poteva portare in dote altri 4-5 punti, chissà. Però ora anche lo stesso Conte rischia parecchio. Per adesso “rimane il leader di partito più apprezzato nel Paese”, continua Diamanti. “Ma si vedrebbe azzoppato senza l’appoggio del fondatore. Un partito personale di un leader apprezzato come lui può raccogliere sicuramente percentuali di rilievo, togliendo voti soprattutto a Pd e 5 Stelle, non però oltre il 10 per cento”.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Galluzzo Marco 
Titolo: Così cresce la variante Delta – «Con le varianti rischia la ripresa» E Draghi chiede di riformare l’Ema
Tema: Covid-19, la situazione in Italia

“La pandemia non è finita, non ne siamo ancora fuori. Va affrontata con determinazione, attenzione e vigilanza”, dice da Bruxelles il premier Draghi, che ricorda: “Pensate che il Regno Unito qualche settimana fa aveva un numero di casi più o meno pari a quello della Francia di oggi e ora sono venti volte tanto”. La preoccupazione di Draghi è incentratasulla diffusione della variante Delta e dei suoi sottotipi. La linea d’azione, aggiunge il premier, è una sola: “Vigilare, continuare con la vaccinazione, aumentare tamponi e sequenziamento contro le varianti. E molto importante individuare con prontezza lo sviluppo di varianti e di contagi. Da un confronto con gli altri Paesi è venuto fuori che alcuni sequenziano molto di più rispetto all’Italia”.  C’è anche una preoccupazione legata alla ripresa dell’economia: “Bisogna individuare i focolai nelle diverse regioni. Perché è interessante notare quello che sta accadendo in Inghilterra, dove la diffusione delle varianti sta creando incertezza sulla ripresa economica. Non vogliamo trovarci in questa situazione a ottobre. In un anno avremo imparato qualcosa”.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Logroscino Adriana 
Titolo: La nuova variante è salita al 16,8% Locatelli: «Possibili zone rosse»
Tema: Covid-19, la situazione in Italia

La variante Delta attacca l’Italia. Ora, secondo l’indagine preliminare del rapporto dall’Istituto superiore di sanità diffuso ieri, riguarda il 16,8 per cento dei contagiati.  Lunedì i dati consolidati potrebbero portare questa proporzione di poco sotto il 20 per cento. Solo.un mese fa l’incidenza era del 4,2. “Entro qualche settimana e comunque durante l’estate — stima il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro — la variante Delta sarà dominante”.  Il report evidenzia che l’incremento è costante da mesi, ma è più rapido nelle ultime settimane. Nel prepararsi alla prevalenza di casi di variante Delta, l’unica difesa è continuare a tracciare in modo capillare, a sequenziare il virus e a vaccinare. Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico e presidente del Consiglio superiore di sanità, non esclude che in futuro possano rendersi necessarie zone rosse per isolare e ridurre il più possibile il contagio. “E’ importante lavorare nella maniera più intensiva sul tracciamento e sugli approcci di genotipizzazione e sequenziamento per intercettare i segnali di diffusione della variante indiana — dice Locatelli — e l’Italia è in linea con la media europea in questa attività. Al sequenziamento dovranno seguire però eventuali decisioni. Tracciare serve a questo, altrimenti è un esercizio accademico di scarso impatto sulla salute pubblica”. Chiudere, insomma, “come abbiamo fatto in Umbria per contenere la variante brasiliana”. La situazione generale è favorevole, ma “guai ad abbassare la guardia”.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  g.c. 
Titolo: Legge anti-omofobia sfida sul filo al Senato Letta: “Subito in aula”
Tema: Ddl Zan

Le parole del segretario Pd Letta sul ddl Zan: “Io non ho mai rifiutato il confronto e non lo rifiuterò nemmeno questa volta. Ma la Lega non ha voglia di modificare e di migliorare il testo, vuole affossarlo. La cosa migliore è andare in aula e ognuno si assumerà la sua responsabilità”. La trattativa non decolla. E d’altra parte, a destra non tira buona aria per la legge contro l’omofobia. Silvio Berlusconi liquida la questione:”«Il governo deve realizzare grandi riforme, non il ddl Zan”. Comunque la prova del nove del confronto sarà il tavolo dei capigruppo del Senato di mercoledì prossimo. Tutti i partiti hanno accettato l’invito. I giallo-rossi però chiariscono: andiamo a vedere le carte. E per evitare che sia solo melina, pongono una condizione: che sia confermato l’esame in aula della legge contro l’omofobia per il 13 luglio.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Economia e finanza

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Ducci Andrea 
Titolo: Licenziamenti, l’allarme di Lamorgese: garanzie a chi lavora o rischio sociale
Tema: Lavoro

Giovedì prossimo, primo giorno di luglio, dovrebbero ripartire sia i licenziamenti sia l’invio delle cartelle esattoriali. Il governo in queste ore sta lavorando per individuare una modalità condivisa per una norma che stabilisca il blocco selettivo dei licenziamenti, almeno per i settori più colpiti dalla crisi; analoga corsa contro il tempo anche per il varo di una misura che congeli l’attività di riscossione fino a settembre. Ma il nodo politico è soprattutto sui licenziamenti. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, commentando la fibrillazione dei dipendenti ex Ilva ha detto: “Occorre che ci siano le garanzie per i lavoratori come gli ammortizzatori sociali e la cassa integrazione, perch éil rischio che dobbiamo evitare è quello che avevo paventato in passato, cioè della bomba sociale”. Mentre i sindacati Cgil, Cisl e Uil si apprestano a scendere in piazza oggi nelle città di Torino, Firenze e Bari per chiedere il prolungamento del blocco dei licenziamenti, tra le forze di governo manca un’intesa definitiva. Per il Pd la posizione è quella del ministro del Lavoro Orlando, che punta a una fuoriuscita il più possibile graduale, ma il M5S continua a nutrire dubbi. Sul tappeto rimane l’idea di tutele differenziate per settori spostando al 31 ottobre il termine della cassa Covid e dello stop ai licenziamenti.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Conte Valentina 
Titolo: Licenziamenti, blocco prorogato per tessile e scarpe – Prorogato il blocco dei licenziamenti nei settori del tessile
Tema: Lavoro

Prorogato il blocco dei licenziamenti per alcuni settori in crisi, dal primo luglio al 31 ottobre: tessile, abbigliamento, pelli, cuoio e calzature. Accompagnato da altre 18 settimane di Cig Covid, a totale carico dello Stato. Questo l’esito della mediazione politica arrivata ine xtremis. I sindacati, oggi in piazza a Torino, Firenze e Bari, non sono però soddisfatti. Il leader Cgil Maurizio Landini dice che “c’è ancora tempo per prorogare per tutti il blocco al 31 ottobre”, non solo dunque per le imprese in crisi. Il Pd, con il responsabile economico Antonio Misiani, ritiene invece positiva la mediazione che si profila, in linea “con gli emendamenti che abbiamo presentato”.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Amato Rosaria 
Titolo: Intervista a Pierpaolo Bombardieri – Bombardieri “Oggi in piazza per dire no allo stop selettivo”
Tema: Lavoro

Le parole del leader della Uil Pierpaolo Bombardieri sul tema blocco dei licenziamenti: “Confindustria non rappresenta tutte le aziende e tutte le organizzazioni datoriali. Molte associazioni, a cominciare da quelle degli artigiani, e dalla Confapi, hanno detto di essere disponibili alla proroga del blocco. E a quelle che non lo sono, io dico che i 170 miliardi di euro di aiuti distribuiti dal governo nell’ultimo anno sono andati per il 70% ad aziende e lavoratori autonomi, senza alcun tipo di controllo, anche a chi ha pagato le tasse all’estero. Le aziende pensano che i sostegni siano dovuti e che invece quando i sindacati chiedono attenzione per il lavoro possono risponderci che siamo indietro con il tempo?”. E ancora: “Chiediamoci perché non importa a nessuno che quest’anno siano già morte sul lavoro 300 persone, di cui 14 nell’arco di una giornata. Se fossero morti per un attentato ci avrebbero fatto impressione. L’anno scorso, su 4 milioni di aziende, sono stati effettuati solo 10 mila controlli e sono state erogate 8000 sanzioni penali: le morti sul lavoro non sono bianche, sono rosso sangue Andiamo in piazza anche per questo”.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Stampa 
Autore:  N. CAR. 
Titolo: Intervista a Luigi Sbarra – “È solo un compromesso porterà nuove tensioni”
Tema: Lavoro

Intervista al segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, che avverte Mario Draghi: “Serve un nuovo patto sociale, per aprire una stagione di riforme concertate. Dobbiamo riprendere subito la via del confronto. E’ necessario entrare in una vera stagione di investimenti pubblici e privati, di utilizzo trasparente delle tante risorse europee e nazionali, per sostenere La ricostruzione del Paese. Insieme, nessuna cambiale in bianco, non vogliamo interventi unilaterali calati dall’alto: la ripresa deve avvenire in un contesto divalorizzazione del molo delle parti sociali”. Poi sul blocco dei licenziamenti, in scadenza tra appena 5 giorni: “Il Paese oggi non ha bisogno di tensioni e scontri sociali, siamo impegnati a evitarli. Sarebbe un disastro sommare al milione di persone che ha perso il lavoro una nuova ondata di licenziamenti. Per questo stiamo chiedendo di allineare l’uscita del blocco dei licenziamenti a fine giugno con quella degli altri settori in difficoltà, prevista a fine ottobre. Avremo così più tempo per consolidare il recupero di produzione e dare profondità alle riforme su ammortizzatori sociali, rilancio di politiche attive e investimenti sulla formazione”.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Messaggero 
Autore:  Franzese Giusy 
Titolo: Il Garante denuncia: sindacati fantasma, danno per chi lavora – Scioperi, il Garante sui sindacati: «Va verificata la rappresentanza
Tema: Sindacati

Il 2021, tra postumi della pandemia e riorganizzazioni del mercato del lavoro, rischia di vedere un numero recordo di scioperi. A mettere in guardia da una probabile esplosione dei conflitti sociali con l’arrivo di un autunno rovente è il presidente della Commissione di garanzia sugli scioperi, Giuseppe Santoro-Passarelli, che ieri ha presentato la relazione annuale al Parlamento: per il Garante è indispensabile un patto sociale ma anche una verifica della rappresentanza: è accaduto infatti ad esempio nei trasporti pubblici e nella scuola che scioperi proclamati da sigle sindacali minori con pochi iscritti, a volte non superiori all1/2% dei lavoratori del settore, a causa dell’effetto annuncio hanno di fatto provocato enormi disagi agli utenti. Ci sono settori che vedono la presenza di oltre trenta sigle sindacali minori, che sgomitano per conquistare spazi e sedere ai tavoli negoziali ma di fatto hanno un elenco iscritti che non supera una paginetta.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  M. Val. 
Titolo: Wall Street, settimana record spinta da banche, inflazione e piano Biden – Fiducia su Fed, congiuntura e piano Biden: Borsa Usa al top
Tema: Mercati

Miglior settimana da aprile per Wall Street che ritocca i propri record, incoraggiata dalla confluenza di nuovo ottimismo su economia e inflazione, salute delle grandi banche certificata dalla Federal Reserve e decollo d’un compromesso politico negli Usa. Nella giornata di ieri si sono spinti in rialzo l’indice Dow Jones e lo S&P 500, capace di nuovi massimi storici e di svettare in cinque sedute di circa il 2,6 per cento. Tra i fattori dell’impennata il Pce price index, barometro dei prezzi legato alle spese personali riportato dal Dipartimento del Commercio, salito in maggio 3,9% rispetto all’anno scorso. Prospettive di un’inflazione che resti sotto controllo allontanano, almeno al momento, il rischio per i mercati che la Banca centrale americana sia in affanno nelle scelte di politica monetaria. In un riflesso del convincente stato di salute delle banche, l’indice KBW Nasdaq Bank Index quest’anno è in rialzo di quasi il 30 per cento. Gli investitori hanno ricevuto anche un messaggio di continuo e ulteriore supporto strategico alla crescita – e di conseguenza alle performance delle imprese – da Congresso e Casa Bianca.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Rampini Federico 
Titolo: Usa, ripresa con il turbo Corrono banche e prezzi e Biden punta sulla spesa
Tema: USA

L’inflazione resta alta negli Stati Uniti ma la Federal Reserve non vede ragioni di allarme. La manovra d’investimenti in infrastrutture è la più consistente da diverse generazioni. E la buona salute dell’economia americana si riflette anche su quella del sistema bancario, promosso a pieni voti negli “stress test”. E un’altra manovra di spesa pubblica è in arrivo, o almeno così spera Joe Biden. Ma questa è molto diversa dalle precedenti, che erano di natura assistenziale. I dettagli dell’accordo raggiunto mercoledì da un gruppo di senatori moderati e bipartisan, ne fanno una delle più grandi operazioni di spesa pubblica “strutturale e produttiva” nella storia di questo paese. Il volume complessivo raggiunge 1.200 miliardi di dollari d’investimenti pubblici in otto anni. L’accordo è un successo per Biden ma non è la garanzia che il piano sarà approvato dal Congresso, o che passerà esattamente in questi termini. La turbo-ripresa già in atto è comunque visibile in tante manifestazioni, da ultima la salute del sistema bancario. La Fed ha promosso le maggiori banche del sistema nei suoi periodici stress test, quegli esami che servono a determinare se gli istituti di credito siano sufficientemente solidi e capitalizzati da poter reggere l’urto di uno shock finanziario.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Serafini Laura 
Titolo: Prestiti, la Ue autorizzerà l’allungamento a otto anni La garanzia scende all’80% – Prestiti, Bruxelles autorizzerà l’allungamento fino a otto anni
Tema: Sostegni bis

Il via libera di Bruxelles alla possibilità di prolungare i prestiti garantiti di valore superiore a 30 mila euro oltre i 6 anni arriverà il 30 giugno. L’ultimo giorno utile a evitare un vuoto normativo, che di fatto riporterebbe le lancette delle regole sui finanziamenti al febbraio 2020. Da fine giugno le disposizioni in vigore a supporto delle liquidità decadranno e ne entreranno in vigore nuove, quelle previste dal decreto Sostegni bis. La concorrenza Ue della Vestager consentirà l’allungamento della durata dei finanziamenti assistiti da una garanzia pubblica da 6 fino a un massimo di 8 anni, e non fino a 10 anni come prevede il decreto Sostegni bis già entrato in vigore. La scelta apre però ad una serie di complicazioni: le banche dovranno essere pronte a partire dal primo luglio e per questo motivo il fondo di garanzia per le Pmi ha già predisposto le circolari da inviare alle banche per indicare le procedure. Ma al momento è rimasto lo spazio vuoto sulla durata dei prestiti, sull’ammontare delle garanzie, per le quali Bruxelles autorizzerebbe una riduzione dal 90 all’80 per cento per tutti. Infine devono essere inseriti i riferimenti normativi, tra i quali il numero di protocollo della lettera con la quale la Ue darà il via libera.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Messaggero 
Autore:  Rosana Gabriele 
Titolo: Unione bancaria, strappo di Draghi «Termini inaccettabili: così non si fa» – Banche, il premier strappa «Termini inaccettabili, niente accordo sull’Unione»
Tema: Unione bancaria

Il premier Mario Draghi sceglie paro- le volutamente franche e taglienti per commentare il nulla di fatto di ieri fra i leader Ue sull’avanzamento dell’Unione bancaria, un nuovo stop nel disegno di completamento dell’Unione economica e monetaria: “meglio nessun accordo che un accordo con termini per noi inaccetabili” ha detto. Draghi aveva seguito il dossier da vicino già durante gli otto anni alla Banca centrale europea, e lasciando Francoforte, nel 2019, aveva esortato a compiere quegli “ulteriori passi decisivi per completare l’Unione bancaria”. Due i principali nodi su cui si è registrato lo stallo all’Eurosummit: da una parte c’è la realizzazione di un’assicurazione europea sui depositi, dall’altra i vincoli da mettere ai portafogli bancari investiti in titoli di Stato. Tra condivisione dei rischi bancari e perentoria riduzione degli stessi, il dibattito è ostaggio di due posizioni di difficile ricomposizione, con Roma e Berlino su fronti opposti.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Basso Francesca 
Titolo: Agricoltura, dopo tre anni intesa europea sulla Pac
Tema: Pac

Accordo raggiunto dopo tre anni di negoziato tra le istituzioni Ue sulla Politica agricola comune (Pac) per il periodo 2023/2027. Restano gli ultimi passaggi formali: il via libera dei ministri dell’Agricoltura alla prossima riunione del Consiglio agricoltura lunedì, e dalla plenaria del Parlamento Ue. Ma non sono attesi colpi di scena. “L’accordo avvia un vero e proprio cambiamento verso una Pac più verde ed equa — ha twittato il vicepresidente della Commissione con delega al Green Deal, Frans Timmermans —: dedicheremo più terreni agricoli alla biodiversità, ricompenseremo gli agricoltori che fanno il possibile per il clima e la natura e più fondi affluiranno alle piccole aziende agricole. Non è perfetto, ma è comunque un grande passo nella giusta direzione”. Introdotti per la prima volta gli ecoschemi: sostegni che i governi devono attivare obbligatoriamente a favore delle imprese agricole che attuano dei regimi volontari per il clima, per l’ambiente (agricoltura biologica, agroecologia, lotta integrata contro i parassiti, ecc.) per il miglioramento del benessere degli animali.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Stampa 
Autore:  Tropeano Maurizio 
Titolo: Container introvabili, prezzi triplicati “Ora le esportazioni sono in pericolo”
Tema: Export

Alberto Balocco, presidente e amministratore dell’industria dolciaria di Fossano, nel Cuneese, esprime la preoccupazione delle aziende del Nord per il rincaro delle materie prime e per la mancanza di forniture. “I costi — dice — sono raddoppiati, se non triplicati”. C’è di più. “Gli spedizionieri non sono più in grado di fornire certezze sui tempi di consegna”.  E così alla Balocco hanno deciso di anticipare la preparazione e il confezionamento di panettoni e pandori destinati ai mercati esteri lontani — l’export vale il 12% del fatturato complessivo di 185 milioni — e “riorganizzando la produzione per gli altri mercati”. I disagi attraversano tutto lo Stivale, in particolare il Settentrione. “Siamo di fronte a una problematica importante, i costi dei trasporti sono saliti anche di dieci volte — conferma Valter Caiumi, presidente di Confindustria Emilia —. Dai 6-700 dollari per un container siamo passati a 6-7000. Noi siamo grandi esportatori, tra Bologna Modena e Ferrara abbiamo 3500 imprese associate che hanno duemila sedi nel mondo, un qualcosa di unico. Ma questi costi resteranno a lungo”. “Occorre trovare soluzioni e farlo presto” dice Federico Visentin, da ieri presidente di Federmeccanica. La protesta, ormai, è trasversale. “Gli aumenti ci stanno facendo soffrire molto — spiega Simona Fiorentini, responsabile marketing ed export di Fiorentini Alimentari Spa —. Non era mai capitata una situazione del genere, così generalizzata. Nei cereali biologici ci sono aumenti del 30-40%. Parallelamente c’è un problema di reperimento di alcuni materiali come gli imballi. La plastica, oltre a essere in forte aumento, non si trova”.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Romano Beda 
Titolo: Vertice con la Russia, no all’asse Macron-Merkel – Sconfitto l’asse franco-tedesco
Tema: Consiglio Ue

L’iniziativa di Germania e Francia di aprire un dialogo con Mosca ha scatenato tensioni all’interno dell’Unione nel corso dell’ultimo summit di Bruxelles. L’idea franco-tedesca è che non possa esistere una Europa sovrana che non abbia contatti diretti con Putin e i due paesi avevano messo sul tavolo l’idea di un incontro al vertice proprio con Mosca. Ma molti governi, tra cui le repubbliche baltiche, la Polonia, l’Olanda e la Svezia, hanno respinto per principio la proposta. Durante una conferenza stampa dopo il vertice, la stampa tedesca ha incalzato la cancelliera Angela Merkel. Alcuni giornalisti le hanno chiesto se l’iniziativa franco-tedesca non fosse stata mal preparata. “Credo che dobbiamo trovare un formato attraverso il quale dialogare con ll presidente Vladimir Putin – ha risposto la Merkel -. Anche durante la Guerra Fredda questi canali esistevano”. La Merkel ha poi aggiunto: “Parliamo spesso di sovranità europea e di autonomia strategica: come non immaginare un incontro simile a quello che hanno avuto a Ginevra la settimana scorsa il presidente americano Joe Biden e lo stesso Vladimir Putin in modo da difendere nostri interessi ed esprimerci con una voce sola”. Dello stesso avviso è stato Emmanuel Macron. “Le discussioni sono normali, non tutti abbiamo la stessa storia. Sono lieto però che siamo usciti da una logica solo reattiva nei confronti della Russia: rispondere a aggressioni e provocazioni con le sanzioni è una logica inefficace”.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Fr.Bas. 
Titolo: Ue, salta l’accordo sul vertice con Putin Aperta la procedura contro l’Ungheria
Tema: Consiglio Ue

Turchia, Russia e la legge omofoba approvata dall’Ungheria sono stati i temi principali sul tavolo del Consiglio europeo di Bruxelles. Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha spiegato che quello sull’Ungheria e stato «un dibattito difficile, rude ma necessario ed emozionante perché ha toccato i nostri valori e sentimenti». Von der Leyen ha anche precisato che “la procedura contro l’Ungheria può essere considerata aperta e i risultati dipenderanno dalla risposta” di Budapest. Sulle relazioni tra Ue e Russia, la proposta della cancelliera tedesca Angela Merkel e del presidente francesce Emmanuel Macron, sostenuta anche dal premier Mario Draghi, di un summit con il presidente russo Vladimir Putin, ha creato divisioni all’interno dei 27. Una lunga discussione con i Paesi baltici, dell’est e con l’Olanda che alla fine non ha portato a nessun accordo. Sulla Turchia i leader Ue hanno concordato a proseguire il sostegno per la gestione dei profughi  hanno ribadito le preoccupazioni per il rispetto dei diritti fondamentali e per l’atteggiamento verso Cipro.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Tito Claudio 
Titolo: Dall’Europa un “niet” a Merkel e Macron sul vertice con Putin
Tema: Consiglio Ue

L’iniziativa di Angela Merkel e Emmanuel Macron volta a organizzare un summit tra l’Ue e la Russia è stata rispedita ai mittenti dal Consiglio Europeo. L’opposizione delle ex repubbliche sovietiche del Baltico, della confinante Polonia, ma anche di Svezia e Olanda è stata fermissima. Ora Parigi e Berlino dovranno studiare un’altra proposta, ma il tempo stringe, soprattutto in Germania, dove tra un paio di mesi si andrà al voto. Le incertezze sul futuro del governo tedesco modificano i rapporti di forza a Bruxelles. Tutto diventa più volatile. Si apre la grande transizione del potere europeo.Tutti, quindi, ieri si sono sentiti più liberi nel rispondere con un no. L’atteggiamento è inesorabilmente cambiato. La debolezza, anche presunta, è emersa con una veste fino a poco tempo fa invisibile. Situazione analoga per il presidente francese. Che dovrà affrontare il test delle urne tra nove mesi. E certo le premesse degli ultimi voti locali non sono state positive..
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Stampa 
Autore:  Barbera Alessandro 
Titolo: Intervista ad Enzo Amendola – Parla Amendola: con Draghi superiamo l’accordo di Dublino sui migranti – Amendola: “Non basta l’asse franco-tedesco nella politica estera Ue”
Tema: Consiglio Ue

Enzo Amendola, già ministro degli Affari comunitari del secondo governo Conte, ora sottosegretario e di fatto vice del premier Draghi a Bruxelles: “Nelle relazioni con Mosca pesa il recente passato. Noi pensiamo che l’Unione non debba temere un dialogo franco, né con loro, né con Pechino, soprattutto ora che si è rinsaldato l’asse con Washington. (…) L’asse franco-tedesco è sempre stato il motore delle soluzioni nuove in Europa: lo dimostra la scommessa del Recovery Plan. Ma quando l’Europa deve uscire dai suoi confini, l’asse franco-tedesco non basta più”. Poi sul tema migranti: “All’Europa mancava una strategia comune sulle migrazioni. Come ha spiegato bene sul vostro giornale l’alto commissario Onu per i rifugiati Filippo Grandi, occorrono soluzioni che vadano alla radice del problema. L’accordo a cui abbiamo lavorato per due mesi segna un cambio di passo e spinge l’Unione ad accordi con i Paesi di origine e transito dei flussi”.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarcina Giuseppe 
Titolo: Ventidue anni a Chauvin, l’agente che uccise Floyd Biden: verdetto appropriato
Tema: Omicidio George Floyd

L’ex poliziotto che uccise l’adroamericano george Floyd a Minneapolis è stato condannato a 22 anni e messo di carcere. Non è la sentenza attesa dall’accusa e dalla famiglia di George, che avevano chiesto 30 anni, anche perché, con buona condotta e altri benefici, l’ex agente potrebbe trascorrere 15 anni dietro le sbarre. Ma il presidente USA Joe Biden parla di “verdetto appropriato”. L’udienza di ieri è stata atipica. In bilico tra emotività e ragionamenti giuridici. L’accusa ha iniziato proiettando una clip, con un messaggio di Gianna Floyd, 7 anni, figlia di George. Poi i fratelli di George, Terrence e Philonise Floyd, asciugandosi più volte le lacrime, hanno chiesto «la massima pena», guardando Chauvin, immobile, in giacca e cravatta grigio chiara. La difesa ha fatto intervenire la madre dell’ex agente, Carolyn Pawlenty. Chauvin, un po’ stordito, ha preso la parola soltanto per pochi secondi: “Voglio esprimere le mie condoglianze alla famiglia di George Floyd”. Infine è stato il tempo di tirare le fila. II 20 aprile la giuria popolare aveva riconosciuto Chauvin colpevole per tutti e tre i capi di accusa: “omicidio di 2° grado”, cioè colposo ma con il presupposto di un’aggressione o un assalto contro la persona; «omicidio di 3° grado», per condotta pericolosa e negligente; «omicidio preterintenzionale». II magistrato ha richiamato le «linee guida» del codice penale del Minnesota che prevedono tra i 12 e i 1,5 annidi reclusione per il reato più grave, l’omicidio di secondo grado (le pene non sono cumulabili). Cahill ha aggiunto il carico di quattro «aggravanti», tra le quali «abuso dell’autorità». Risultato finale: 22 anni e 6 mesi.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Basile Massimo 
Titolo: Ventidue anni all’agente che uccise George Floyd
Tema:  Omicidio George Floyd

Ventidue anni e mezzo di carcere. È la sentenza del giudice Peter Cahill del tribunale di Minneapolis, Minnesota, per l’ex agente di polizia Derek Chauvin, 45 anni, giudicato colpevole della morte di George Floyd, avvenuta la sera del 25 maggio 2020. Prima della sentenza è stato dato spazio ai messaggi delle parti, tra cui quello della figlia della vittima, Gianna, 7 anni.  sorpresa, ha parlato la madre dell’ex agente, Carolyn Pawlenty, che ha difeso il figlio: «È quanto di più lontano dall’essere razzista. Derek è un brav’uomo, dolce e dal grande cuore». Poche ore prima il giudice Peter Cahil aveva bocciato la richiesta presentata dall’ex agente perché venisse rifatto il processo. I120 aprile l’ex poliziotto era stato dichiarato colpevole di omicidio colposo, omicidio di terzo grado e involontario di secondo grado.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Castellani Perelli Daniele 
Titolo: Tokyo, allarme per i Giochi Anche l’imperatore ha paura
Tema: Covid-19, la situazione all’estero

L’imperatore del Giappone teme che le Olimpiadi e i successivi Giochi paralimpici di Tokyo possano accelerare la diffusione del Covid-19 nel Paese e ha chiesto agli organizzatori di «prendere ogni misura possibile», come spiegato in conferenza stampa dal direttore dell’Agenzia della Casa imperiale, Yasuhiko Nishimura. Nella regione della capitale i contagi hanno ricominciato a risalire, di circa 600 al giorno (1.600 in tutto il Paese), dopo che il governo ha allentato domenica le restrizioni anti-Covid. L’imperatore, che è anche presidente onorario dell’evento, ha deciso così di puntare tutta la sua autorevolezza e la sua popolarità su un tema che negli ultimi due anni ha spaccato il Paese: tra i politici e nell’opinione pubblica un vasto movimento ha chiesto che venissero nuovamente rinviati o addirittura cancellati: ancora a inizio maggio il 60 per cento dei giapponesi si diceva contrario. Il Giappone, che ha contato 14.500 vittime per il Covid-19, sta pagando un piano di vaccinazioni partito al rallentatore: nonostante ormai si registrino più di un milione di iniezioni al giorno, solo il 19 per cento della popolazione ha ricevuto la prima dose. La tensione resta alta, e gli organizzatori hanno già annunciato questa settimana che ridurranno il numero di spettatori giapponesi ammessi alle gare.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Ippolito Luigi 
Titolo: II ministro con l’amante fa tremare il governo – Il ministro che bacia l’amante in ufficio fa tremare Johnson
Tema: Scandalo nel governo britannico

Il Sun ha pubblicato le foto di Matt Hanckck, il ministro della Sanità britannico, mentre aggianta e bacia la sua più stretta consulente, per di più proprio negli uffici del ministero. Il ministro, 42 anni, è sposato e ha tre figli, così come la sua assistente, la lobbista milionaria 43enne Gina Coladangelo. Uno scandalo che potrebbe costare la poltrona a Hancock ma che rischia di destabilizzare tutto il governo di Boris Johnson. Quel che è grave, di questo scandalo, non è tanto la relazione extraconiugale ma la violazione delle norme anti-Covid.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fatiguso Rita 
Titolo: Il numero due di Hong Kong è Lee, già capo della sicurezza
Tema: Hong Kong

Carrie Lam, chief executive di Hong Kong, su indicazione del Consiglio di Stato di Pechino, ha nominato John Lee, segretario perla sicurezza, chief secretary al posto di Matthew Cheung. Il capo della polizia Chris Tang rimpiazzerà John Lee. A sua volta Tang sarà sostituito da Raymond Slu, uno dei suoi vice. Un valzer di nomine all’insegna della stretta sulla sicurezza a Hong Kong. A un anno dal varo della National security law e all’indomani della chiusura del popolare magazine Apple Daily, per l’ex colonia britannica la “pace sociale” secondo Pechino diventa l’obiettivo numero uno. Questo spiega la scelta del nuovo braccio destro che – ha precisato Carrie Lam – «avrà il compito di sovrintendere all’amministrazione quotidiana dell’hub finanziario asiatico, compresa la gestione della pandemia».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Valentino Paolo 
Titolo: Assale i passanti armato di coltello Terrore e morti a Würzburg – Attacco con il coltello a Würzburg «Ha invocato Allah». Tre morti
Tema: Attentato a Würzburg

Un uomo armato di coltello ha ucciso tre persone e ne ha ferite altre quindici, di cui cinque in modo grave, ieri pomeriggio a Würzburg, in Baviera. Non si conoscono i motivi della strage, ma l’autore è stato neutralizzato e arrestato da una squadra di poliziotti. L’assalitore è di origine somala, ha 24 anni é vive nel centro della Bassa Franconia. Secondo quanto hanno reso noto le autorità regionali bavaresi, di recente era stato internato in un reparto di psichiatria. “Non abbiamo alcuna ipotesi sulle ragioni dell’attacco», ha detto una portavoce della polizia, che ha invitato i cittadini a non diffondere video «per rispetto-della sfera privata delle vittime”. Poche ore dopo l’attentato, è arrivato in città il ministro degli Interni bavarese, Joachim Hermann, per rendersi conto della situazione e coordinare eventuali misure. In una breve conferenza stampa, è stato lui a riferire che l’uomo ha avuto problemi psichiatrici e che un testimone lo avrebbe sentito gridare «Allahu Akhbar».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

PRIME PAGINE

IL SOLE 24 ORE
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone 

CORRIERE DELLA SERA
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone 

LA REPUBBLICA
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone 

LA STAMPA
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone 

IL MESSAGGERO
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone 

IL GIORNALE
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone 

LIBERO QUOTIDIANO
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone 

IL FATTO QUOTIDIANO
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone 

LA VERITA’
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

***cdire/

SCARICA L'APP