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SINTESI IN PRIMO PIANO – 26 febbraio 2021

In evidenza sui principali quotidiani:

– Otto le regioni che rischiano il salto di colore
– Salvini e Zingaretti litigano sulla Pasqua
– BTp green al decollo
– Bankitalia sceglie Signorini come nuovo direttore generale
– Il G20 a guida italiana punta sulla crescita
– Prima intesa tra i leader Ue sul certificato per viaggiare

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica – Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Otto le regioni che rischiano il salto di colore – Il Piemonte torna arancione Lazio e Campania in bilico Oggi la bozza del nuovo Dpcm
Tema: Misure anti-Covid

Il Piemonte in fascia arancione, il Lazio e la Lombardia in bilico, così come la Puglia, le Marche e la Basilicata. Potrebbe andare in rosso la Campania, ma anche l’Emilia-Romagna che ha già fatto entrare Bologna in «arancione scuro». I focolai causati dalle varianti del Covid-19 provocano l’innalzamento dell’Rt in molte aree d’Italia e sono diverse le regioni che potrebbero cambiare colore. L’andamento della curva preoccupa e la bozza del nuovo Dpcm, che sarà consegnata oggi ai governatori per essere messa a punto entro lunedì, non porterà ad alcuna riapertura. Su questo i ministri della Salute Roberto Speranza e degli Affari Regionali Mariastella Gelmini sono stati espliciti. Se ne riparlerà a partire dal 6 aprile, dopo le vacanze pasquali.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: Le donne, le nomine, il congresso Il Pd è spaccato, l’appello del leader
Tema: Crisi Pd

Nicola Zingaretti di fronte alla Direzione, riunita per discutere l’esclusione delle donne dalla guida dei dicasteri, invoca una «rigenerazione» del partito e ricorda agli avversari interni che «le scelte politiche delle ultime settimane sono state approvate all’unanimità». Poi aggiunge: «Se per sbaglio provassimo a non polemizzare su tutto…». Quindi, quasi a prevenire ulteriori liti sulla linea politica del Pd, il segretario decide di non nominare mai Giuseppe Conte: l’ex «punto di riferimento dei progressisti» non viene citato nemmeno una volta. Ma il segretario non riesce comunque a placare le tensioni interne: ormai tra i dem è guerra e alle porte non sembra esservi nessun armistizio.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Vitale Giovanna 
Titolo: Zingaretti corregge la linea “Serve una rigenerazione” Lite Orlando-ex renziani
Tema: Crisi Pd

Era stata convocata per parlare delle donne Pd mortificate dalla nomina di tre ministri maschi su tre. Si è trasformata in una Direzione che, per volontà del segretario e nella quasi totale assenza di uomini ha ridefinito il ruolo e il profilo del partito nella nuova stagione aperta da Draghi. «Quel che serve al Paese», scandisce infatti Zingaretti sul finire della relazione, «è una forza riformista a vocazione maggioritaria che non vuol essere solo di testimonianza, ma che attorno a una propria visione costruisce le alleanze e i numeri per vincere». Di che tipo e soprattutto con chi non è specificato, e anche questo a suo modo è una novità: in quasi 50 minuti di intervento il
M5S non viene citato mai, Conte idem.
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Testata:  Giornale 
Autore:  Napolitano Pasquale 
Titolo: Salvini e Zingaretti litigano sulla Pasqua – Salvini-Zingaretti, alleati già in lite Draghi li riprende: basta propaganda
Tema: lite Salvini-Zingaretti

Il nuovo fronte, aperto da Salvini, riguarda la strategia del governo per combattere le possibili ondate della pandemia. Il prossimo Dpcm, con le restrizioni, sarà operativo dal 6 marzo al 6 aprile: Pasqua compresa. Salvini si ribella: «Mi rifiuto di pensare ad altre settimane e altri mesi, addirittura di chiusura e di paura. Se ci sono situazioni locali a rischio, si intervenga a livello locale. Però parlare già oggi di una Pasqua chiusi in casa non mi sembra rispettoso degli italiani». Il segretario dei dem lo richiama all’ordine: «Vedo che, sulla pandemia, Salvini purtroppo continua a sbagliare e rischia di portare fuori strada l’Italia. Quello che è irrispettoso per gli italiani e gli imprenditori è mettere a rischio le loro vite e prolungare all’infinito la pandemia e quindi la possibilità di avere la ripresa economica. I problemi si risolvono, non si cavalcano».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lauria Emanuele 
Titolo: Lamorgese blocca l’offensiva della Lega – Offensiva Lega sul Viminale ma Lamorgese fa muro
Tema: Viminale

«Ci sono dei dossier rimasti aperti». Il leader della Lega, Matteo Salvini, festeggia con enfasi il ritorno al Viminale con un suo deputato, Nicola Molteni, lo stesso che fu suo vice nel Conte I e che con lui firmò i decreti sicurezza. «Sono contento che abbiamo ottenuto la delega agli Interni», dice il capo del Carroccio. Ora, Molteni promette «dialogo e confronto» con la ministra Luciana Lamorgese, che però alcuni punti fermi li ha già in mente. Ha intenzione, anzitutto, di tenere la delega all’immigrazione. Né ovviamente ha in programma di cambiare nuovamente le norme sugli sbarchi. E, a chi l’ha sentita, ha ribadito che la linea in questo settore la attua non un sottosegretario ma il responsabile del ministero. Le modifiche ai decreti Salvini, si fa inoltre notare, le aveva indicate il Capo dello Stato Sergio Mattarella.
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Testata:  Giornale 
Autore:  Di Sanzo Domenico 
Titolo: Il retroscena – M5s, ira degli esclusi Di Maio sotto processo E Grillo invoca Conte
Tema: M5s

Raccontano che Stefano Buffagni, viceministro uscente al Mise, sia nero dalla rabbia. Mercoledì sera, appena appresi i nomi dei sottosegretari, ha riunito i suoi in un vertice improvvisato a Montecitorio. Non sono mancate le parole grosse nei confronti del reggente perpetuo Vito Crimi e di Luigi Di Maio. Toni forti, ribaditi a distanza di qualche ora. «Dopo questi mesi di gestione disastrosa del Movimento – scrive – dobbiamo lavorare per risollevarlo, per non distruggere un sogno che condividiamo da anni! Non molliamo, il paese soffre causa Covid e la priorità sono i nostri concittadini!». Quindi precisa di non voler lasciare il M5s. In una diretta Facebook attacca Crimi senza nominarlo: «Via chi ha fallito e chi non è stato all’altezza».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Cremonesi Marco 
Titolo: Intervista a Nicola Molteni – Molteni: «Ero critico con Lamorgese? Ora prima l’Italia»
Tema: Intervista a Nicola Molteni

“Il sottosegretario leghista: riparto dal taser”. Su che cosa ha la tentazione di riprendere il suo lavoro da dove si era interrotto? «Il taser, la pistola a impulsi elettrici, era stata introdotta nel 2014 con ministro Alfano. Salvini ha ripreso la sperimentazione con grande successo e poi tutto si è bloccato. Il taser non è uno strumento di offesa ma di difesa. Il nostro stimolo al governo è quello di sottolineare il valore della sicurezza, che peraltro non è né di destra né di sinistra, ma di civiltà».
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Trovati Gianni 
Titolo: BTp green al decollo Spread a quota 103 – Giù gli indici a Wall Street Vendite tech – Tesoro pronto al BTp verde Cade il Nasdaq, spread a 103
Tema: BTp green

Per il BTp Green si chiude la lunga fase della gestazione e arriva quella del debutto sul mercato. Per lunedì prossimo il Tesoro ha in programma la Global Investor Call, affidata a Intesa San Paolo e Credit Agricole, a cui potranno seguire una serie di bilaterali con gli investitori in un calendario che comunque si annuncia stretto. Le scadenze saranno lunghe, quindi verosimilmente da almeno 10 anni o superiori, e per il momento saranno riservate agii investitori internazionali. La tempistica del passaggio all’azione, annunciata ieri dal Dg del Tesoro Alessandro Rivera e dal direttore del Debito pubblico Davide Iacovoni, è dettata dall’incrocio di fattori giuridici, economici e politici.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Enr. Ma. 
Titolo: Il Tesoro lancia i Btp green. Lo spread risale a 103
Tema: Btp green

Nel giorno in cui lo spread risale a 103 punti base e il rendimento dei Btp decennali a 0,79% il Tesoro annuncia come «imminente» la prima emissione di Btp green. Avverrà entro marzo, spiegano il direttore generale dei ministero, Alessandro Rivera, e il direttore del Debito pubblico, Davide lacovoni. Il nuovo titolo sarà infatti riservato agli investitori istituzionali. Avrà una scadenza lunga, probabilmente decennale, ma non è stato specificato. II titolo green, nella strategia di gestione del debito, è finalizzato a «diversificare» le fonti di finanziamento «in un contesto di esigenze di provvista corpose e sfidanti», dice Rivera. Obiettivo: entrare in un mercato, quello dei green bond, in continua espansione nel mondo.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Bartoloni Marzio – Fotina Carmine 
Titolo: Giorgetti-Farmindustria, parte l’operazione per l’antidoto made in Italy – Verso un polo pubblico-privato per produrre i vaccini in Italia
Tema: Giorgetti-Farmindustria

Finanziamenti per la ricerca e innovazione, contratti di sviluppo, partecipazione pubblica secondo “il modello Reithera”. Ci sono varie opzioni in campo per imbastire un piano per la produzione di vaccini. Il primo incontro tra il governo e Farmindustria non è risolutivo ma pone le basi per la costruzione di uno schema di cui si tornerà a parlare mercoledì sempre al ministero dello Sviluppo economico. Nel frattempo l’associazione delle industrie farmaceutiche completerà il suo censimento delle aziende che possono partecipare.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Marro Enrico 
Titolo: La scelta della Banca d’Italia, Signorini direttore generale
Tema: Bankitalia

La nomina di Federico Signorini dovra essere approvata con decreto del presidente della Repubblica, promosso dal presidente del Consiglio di concerto con lo stesso ministro dell’Economia, sentito il Consiglio dei ministri. Signorini ha prevalso sugli altri due vicedirettori generali, Piero Cipollone (58 anni) e Alessandra Perrazzelli (59 anni, entrata in Bankitalia solo nel 2019) in virtù del suo lungo ed articolato curriculum, tutto interno alla banca, ma con ampie esperienze nelle istituzioni internazionali. In una delle prossime riunioni il Consiglio superiore della Banca d’Italia provvederà ad integrare il Direttorio, composto da Visco, dal direttore generale e da tre vice, con la nomina di un vicedirettore al posto di Signorini.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Trovati Gianni 
Titolo: Comuni, pronti 9mila progetti: finanziato il 70%, il 30% nel Recovery – I 9mila progetti comunali pronti: 70% già finanziati, 30% nel Recovery
Tema: enti locali

Grazie a una concentrazione inedita di aiuti nazionali alla spesa in conto capitale degli Enti locali, fra quest’anno e il 2022 i sindaci puntano a creare oltre 9mila cantieri, che insieme cumulano 5,1 miliardi di euro. Piccole opere sul territorio, speso urgenti, già finanziate per una quota del 70% e il cui budget mancante sarà integrato dalle risorse del Recovery Plan.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Spini Francesco 
Titolo: Corsa a ostacoli verso la Rete unica i fondi del Recovery ora sono in bilico
Tema: Rete unica

Riuscirà il governo de gli opposti — dal Pd alla Lega, passando per Forza Italia — a far decollare la rete unica? Il dossier torna alla ribalta ma gli ostacoli restano moltissimi: dalle decisioni del nuovo esecutivo, alle nomine in Cdp fino alle questioni relative alla concorrenza. L’ad di Tim, Luigi Gubitosi, in occasione della presentazione dei conti, è tornato a spingere il piede sull’acceleratore. «Nulla lascia pensare a che il governo abbia cambiato idea», ha detto il manager. Sulla scrivania ha la lettera d’intenti siglata con Cdp lo scorso agosto, finora quasi del tutto disattesa, almeno nei tempi. Un solo passaggio è stato completato, l’analisi tecnica — la due diligence non finanziaria — delle reti da mettere a fattor comune. Altro non c’è, se non slogan.
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Testata:  Stampa 
Autore:  F. GOR. 
Titolo: Il G20 a guida italiana punta sulla crescita oggi il vertice con ministri e governatori
Tema: G20

Dopo la riunione preliminare degli ultimi due giorni, il G20 presieduto dall’Italia entra nel vivo. Oggi il primo appuntamento dell’esecutivo di Mario Draghi, con il consesso dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali. Sotto la guida del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco e del numero uno del Tesoro Daniele Franco inizierà a tracciare la mappa delle iniziative per far sì che il 2021 sia l’anno della ripartenza economica dopo la pandemia di Covid-19. Svariati sono gli obiettivi di Palazzo Chigi da qui all’ottobre prossimo, quando si chiuderà il periodo di presidenza italiana. Da un lato, proseguire con gli stimoli fiscali e monetari fintanto necessari. Dall’altro, un’accelerazione sulle campagne vaccinali contro il Sars-Cov-2.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Bufacchi Isabella 
Titolo: Il capoeconomista Bce spegne i falchi: ancora espansione
Tema: Bce

La Banca centrale europea continuerà ad utilizzare il programma pandemico Pepp per preservare condizioni di finanziamento favorevoli per un «esteso» periodo di tempo lungo tutta la curva dei tassi e dei rendimenti dei titoli di Stato, fino a quando la ripresa sarà sostenibile e il contenimento del coronavirus avrà avuto successo. La flessibilità degli acquisti del Pepp sarà utilizzata per scongiurare una stretta «ingiustificata» delle condizioni su tutta la curva dei rendimenti, monitorando da vicino l’andamento dei titoli di Stato dell’area dell’euro e tenendo conto dell’effetto di ricaduta dai titoli denominati in altre valute.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Mastrolilli Paolo 
Titolo: Intervista a David Malpass – La Banca Mondiale “A rischio le dosi per i Paesi poveri” – “Serve più trasparenza nei contratti a rischio le dosi per i Paesi poveri”
Tema: Intervista a David Malpass

Lei oggi partecipa al G20 dei ministri finanziari e governatori delle banche centrali, ospitato dall’Italia. Quale messaggio lancerà? «È vitale che ci muoviamo rapidamente e insieme per crescita, vaccini, e sostenibilità del debito».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Mastrolilli Paolo 
Titolo: Intervista a Kristalina Georgieva – Il Fondo monetario “Bene Supermario ma tagliate il debito” – “Draghi è un bene ma l’Italia tagli il debito Servono stimoli economici fino alla ripresa”
Tema: Intervista a Kristalina Georgieva

Cosa si aspetta dai governi del G20? «La prima priorità è porre fine alla crisi sanitaria ovunque. Secondo, dobbiamo perseverare nella lotta contro la crisi economica. Guidato dai paesi del G20, il mondo ha adottato misure sincronizzate senza precedenti, tra cui quasi 14 trilioni di dollari in azioni fiscali. I governi devono costruire su questi sforzi continuando a fornire un sostegno fiscale adeguatamente calibrato. Terzo, i paesi a basso reddito avranno bisogno di un sostegno sostanziale come sforzo globale, compresa la cancellazione del debito».
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Basso Francesca 
Titolo: Prima intesa tra i leader Ue sul certificato per viaggiare
Tema: Vertice europeo

Una prima intesa sul certificato vaccinale europeo (ma ci vorranno 3 mesi per svilupparlo), avanti con l’incremento della produzione di dosi e l’accelerazione del processo di vaccinazione. Con i gruppi farmaceutici prevale la linea del dialogo ma viene chiesta fermezza per le aziende che non rispettano i contratti. E sull’ipotesi di vietare l’export di fiale c’è cautela per non mettere in pericolo la filiera produttiva che dipende per alcuni componenti in parte anche dall’estero. I leader Ue, riuniti in video conferenza — esordio da premier di Mario Draghi —, hanno fatto il punto sulla lotta al Covid-19 a un anno dallo scoppio della pandemia.
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Testata:  Giornale 
Autore:  Cesare Gaia 
Titolo: Draghi sveglia l’Ue e avvisa le aziende «Chi non sta ai patti non esporterà più»
Tema: Vertice europeo

Esordio in veste di nuovo capo del governo italiano per Mario Draghi, nel primo Consiglio europeo da quando è in carica. Il dossier sul tavolo non è meno scottante della crisi del debito sovrano europeo affrontata da Draghi con il «costi quel che costi» del 2012 per salvare l’euro. Anche stavolta si tratta di far ripartire l’economia di un intero continente. Per riuscirci servono vaccini, qui e ora. Ecco il pedale sul quale l’Europa ha un disperato bisogno di accelerare, ha spiega il presidente del Consiglio, trovando ampio consenso tra i leader europei. Il «costi quel che costi» stavolta vuol dire necessità di avere un approccio inflessibile con le aziende inadempienti. «Se non rispettano le consegne non dovrebbero essere scusate», è la linea del nostro primo ministro.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Del Re Pietro 
Titolo: Ritorno sulla strada del sangue “Qui comandano i predoni” – “Qui comandano i predoni” Nella strada senza legge dell’agguato agli italiani
Tema: Agguato in Congo

La Route Nationale 2, la strada statale dove è stato attaccato il convoglio del World Food Programme sul quale viaggiava il nostro ambasciatore, Luca Attanasio, è lunga più di 1400 chilometri, e in buona parte non asfaltata. Nonostante i miliardi di dollari spesi dalla sua creazione nel 1999, la Monusco, la missione delle Nazioni Unite in RDC, i cui effettivi nella regione aumenteranno quest’anno, non riesce né a limitare gli omicidi né proteggere i civili, dei quali, dal 2017, ne sono stati massacrati più di diecimila. Quanto allo sgangherato esercito congolese, in più occasioni si è esso stesso reso colpevole di gravi violazioni dei diritti umani.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Longo Grazia 
Titolo: Il retroscena – Nel 2018 Attanasio chiese il raddoppio della scorta, gli dissero di no – “Raddoppiate la mia scorta” Ma la Farnesina disse “no”
Tema: Agguato in Congo

L’ambasciatore Luca Attanasio si era reso conto di operare in una zona molto pericolosa e per questo, raccontano adesso, aveva chiesto aiuto alla Farnesina per ottenere una scorta rafforzata, ma il suo allarme è rimasto inascoltato. Molti, troppi dubbi restano ancora da chiarire. Apartire dal ruolo dell’Onu e del Pam (Programma alimentare mondiale) nella missione Monusco, quella che aveva organizzato il viaggio dell’ambasciatore Attanasio.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Santeli Filippo 
Titolo: L’annuncio di Xi “La Cina ha sconfitto la povertà estrema”
Tema: Cina

Il palco più solenne, quello della Grande Sala del Popolo di Pechino. Un’ora di discorso del presidente trasmessa in diretta tv. La Cina vuole celebrare, perché ha compiuto «un miracolo che resterà nella storia», ha detto ieri Xi Jinping, annunciando la «completa vittoria» in una delle battaglie chiave della sua leadership: quella per sradicare la povertà dalle aree rurali del Paese. Otto anni fa, quando Xi è salito al potere, il Dragone contava ancora 100 milioni di persone sotto la soglia dell’indigenza. L’anno scorso, una dopo l’altra, le contee più remote hanno certificato che l’obiettivo è stato raggiunto: secondo l’oscura contabilità di Stato anche l’ultima famiglia povera è stata sollevata al di sopra della soglia dei 4000 yuan di reddito annuo, circa 500 euro.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  De Rin Roberto 
Titolo: Tra America Latina e Biden un nuovo inizio oltre il muro
Tema: Nord e Sud America

Non resta che vivere l’attesa. I quattro lunghi anni di incomunicabilità tra Nord e Sud America sono alle spalle e ai latinos rimane un ricordo vivido e amaro: la consapevolezza di essere sempre seduti dalla parte del torto, l’osservazione delle macerie nell’ambito dei rapporti bilaterali e il regresso nell’ambito dell’economia sostenibile. Un default di cooperazione e dialogo. Ecco, questi sono i lasciti della presidenza Donald Trump. I dossier sul tavolo di Joe Biden sono molti: l’Amazzonia e Petrobras, il Venezuela e i migranti. Il neopresidente americano, visto da Sud, none l’uomo della provvidenza ma rappresenta una schiarita in un cielo plumbeo.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Pompetti Flavio 
Titolo: L’accusa della Cia a Riad «I killer di Khashoggi inviati da Bin Salman»
Tema: Arabia Saudita

Joe Biden non è più disposto a coprire con il silenzio, come aveva fatto il suo predecessore Donald Tromp, le responsabilità del principe saudita Mohammed Bin Salman nell’omicidio Khashoggi. La Casa Bianca ha fatto pressioni ieri su Riad perché il presidente potesse parlare al telefono con il re, e cornunicargli in anticipo la decisione di divulgare il rapporto della Cia sull’episodio. Tre anni fa l’agenzia ha depositato le conclusioni della sua indagine che imputa a Mbs la colpa di aver ordinato e diretto il raccapricciante assassinio del giornalista saudita, consumato tre anni fa nei locali del consolato della casa reale a Istanbul.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Agliastro Giuseppe 
Titolo: Armenia nel caos il premier: “È golpe” scontri nelle piazze
Tema: Armenia

I vertici delle forze armate dell’Armenia hanno chiesto le dimissioni del primo ministro con una lettera aperta che rischia di far sprofondare il Paese del Caucaso in una grave crisi politica. Il premier Nikol Pashinyan ha immediatamente denunciato le parole dei generali come un«tentativo di golpe militare» e con un video-appello su Facebook ha trascinato in strada migliaia di suoi sostenitori, 20.000 secondo l’Afp. L’esercito «deve obbedire al popolo e alle autorità elette», ha detto Pashinyan davanti alla gente che lo acclamava ribadendo un principio chiave della democrazia come la non ingerenza delle forze armate nella vita politica.
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