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SINTESI IN PRIMO PIANO – 25 febbraio 2021

In evidenza sui principali quotidiani:
– I contagi salgono, divieti fino a Pasqua;
– Accordo sui sottosegretari, Castelli al Mef e delega sui servizi a Gabrielli;
– Pil Eurozona, l’Italia vale il 18% in meno;
– Transizione digitale 4.0, arriva nel decreto ristori pacchetto da 6,7 miliardi.
– Attanasio e Iacovacci, non è stata un’esecuzione. Oggi i funerali.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Guerzoni Monica
Titolo: Speranza rilancia la linea dura «Non è il momento di riaprire»
Tema: I divieti restano fino a Pasqua
Un mese di divieti, fino a Pasqua. Roberto Speranza: «Sconfiggeremo il virus» ma non è ancora il momento di abbassare la guardia. L’indice Rt «si avvia a superare la soglia di 1», il numero di persone contagiate aumenta costantemente «in modo sempre più significativo» e si riempiono le terapie intensive. Gli ospedali rischiano di tornare in sovraccarico e non è dunque, questo, il momento di parlare di riaperture. Al Senato e poi alla Camera ha spiegato la filosofia del Dpcm che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile. Piscine, palestre, cinema, teatri e ristoranti la sera resteranno chiusi, l’unica concessione che il governo fa a chi preme per la ripartenza è comunicare con anticipo le misure e promettere ristori subito. Intanto la Ue per affrontare l’emergenza valuta l’iniezione unica.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  G.A.F. – M.Gal. 
Titolo: Sì ai sottosegretari (con lite tra partiti) – Sottosegretari, ecco la lista dei 39 La lite tra i partiti prima del sì
Tema: Accordo sui sottosegretari

Dopo giorni di polemiche e trattative, l’ultimatum del premier ha portato alla nomina dei sottosegretari: 39 in tutto, 19 donne e 20 uomini. Una partita complessa, con la scelta più delicata e di peso fatta direttamente da Mario Draghi che ha chiesto a Franco Gabrielli, il capo della Polizia, di assumere la guida dei Servizi segreti e l’incarico diretto, a Palazzo Chigi, come suo consulente alla sicurezza nazionale.
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– Corriere della Sera 
Gli incarichi e i nomi
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Ciriaco Tommaso 
Titolo: Il retroscena – Sottosegretari, blitz di Draghi – Draghi impone la soluzione ai partiti paralizzati dai veti “Decidete o facciamo noi”
Tema: Accordo sui sottosegretari

Le tensioni e i veti incrociati tra i partiti della maggioranza complicano fino all’ultimo la nomina dei viceministri e sottosegretari del governo Draghi. Alla fine il Consiglio dei ministri dà il via libera alla lista. Stefano Patuanelli, l’uomo forse più vicino all’avvocato giallorosso, si oppone alla scelta di Gian Marco Centinaio – suo predecessore – all’Agricoltura. Perde. Come il Pd su Molteni. Ma lo scontro forse più duro è sull’Editoria. Il Pd si oppone alla scelta dell’ex direttore di Panorama Giorgio Mulè all’Editoria, scelto il forzista Moles.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Pucci Emilio 
Titolo: Conte vede Grillo e accetta: sarà il capo politico di M5S
Tema: 5Stelle

Arriva la svolta nel Movimento 5 stelle. Nei giorni scorsi Grillo ha incontrato Conte per proporgli un ruolo da vertice nel M5S. L’ex presidente del Consiglio ha dato il via libera all’operazione, ora è solo questione di tempo. Novità potrebbero arrivare già nei prossimi giorni, si tratta di costruire il percorso per far sì che la scelta del giurista pugliese a capo del Movimento sia condivisa da tutti. In ogni caso è arrivato il semaforo verde dalla maggioranza dei big. Occorrerà modificare lo statuto o comunque rimodellare il processo che porterà alla governance dei 5, la nuova rivoluzione che ha già avuto l’ok della piattaforma Rousseau. Con l’operazione i vertici puntano anche a recuperare parte degli espulsi.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cuzzocrea Annalisa 
Titolo: Di Maio: Conte entri da leader nel M5S e metta fine alle nostre ambiguità – Di Maio “Sì a Conte I 5Stelle ora sono un Movimento moderato e liberale”
Tema: Intervista a Luigi Di Maio

Il M5S «è cresciuto, maturato. Questo governo rappresenta il punto di arrivo di un’evoluzione in cui i 5 stelle mantengono i propri valori, ma scelgono di essere finalmente e completamente una forza moderata, liberale, attenta alle imprese, ai diritti, e che incentra la sua missione sull’ecologia. Tutta la trattativa con il premier Draghi è stata fatta sul ministero per la Transizione. Questo per noi è un nuovo inizio». «Molti pensavano che la nostra base non avrebbe capito, ma il 60% ha votato sì a un esecutivo che nessuno si aspettava. Penso che l’esperienza di governo abbia portato a un’evoluzione dei 5 stelle, oggi completa». La domanda: come potrebbe entrare Conte. Si creerà una carica apposta per lui? Di Maio: «Un modo si trova sempre».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Cremonesi Marco 
Titolo: «Bene i miei nominati, ne avrei altri 30 Il premier con la Lega lavorerà meglio»
Tema: Lega

Salvini si dice convinto dell’accordo con il premier «sui temi di fondo: l’Italia che riparte, il taglio delle tasse e ovviamente il piano vaccinale. La nostra priorità è una grande pace fiscale, una rottamazione di milioni di cartelle esattoriali impossibili da pagare dopo un anno di chiusura». E magari, ancora una volta, il licenziamento di Domenico Arcuri. Non è possibile che l’insistenza di Salvini non finisca con il rafforzare il commissario all’emergenza Covid? Il leader della Lega: «Basta. Di Arcuri non parlerò più. Draghi è uomo concreto, che bada al sodo. Mi affido a lui e non ho bisogno di dire nulla di più. Non sono io a doverlo giudicare, ma i fatti». Intanto il governo si appresta a mantenere le restrizioni fino a dopo Pasqua: «Io penso che lo stesso Cts, dopo un anno, possa essere aggiornato. E poi, ricordo che il diritto al lavoro non è di minor rango rispetto a quello alla salute che , sia chiaro, è fondamentale. Ma devo dire che su questo Draghi è partito bene: invita alle riunioni sul Covid anche i ministeri economici».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: Sul congresso nervi tesi dentro il Pd Il fronte dei sindaci contro Zingaretti
Tema: PD

Con i fedelissimi Nicola Zingaretti non nasconde più di essere stufo della «delegittimazione quotidiana». Le dichiarazioni e le interviste quasi giornaliere di esponenti del Pd contro il quartier generale hanno indotto il segretario a seguire la soluzione caldeggiata anche da Goffredo Bettini e Andrea Orlando. Ossia quella di anticipare il congresso, che dovrebbe tenersi tra ottobre e gennaio del prossimo anno. Sempre ovviamente che la situazione non precipiti prima, perché la guerra dei nervi in atto tra i dem si fa ogni giorno più pesante.
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– Dal Giorno – Carlino – Nazione  l’intervista ad Andrea Orlando – “II congresso è iniziato, renziani all’opera Attaccano il segretario per logorarlo”
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cappellini Stefano 
Titolo: Enrico Letta “Adesso la politica riformi il sistema” – Letta “Per i partiti è l’ultima occasione Usino la tregua Draghi per riformare il sistema”
Tema: Intervista a Enrico Letta

Enrico Letta: “Il Covid ha dato l’ultimo colpo alla credibilità dei partiti. Questo non è il momento di ibernare in freezer i problemi irrisolti perché, quando si scongeleranno, sarà ancora più difficile affrontarli. Si usi questa fase straordinaria, la tregua garantita dal governo Draghi, per fare quelle riforme che rimodellino e ripuliscano la politica».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Patta Emilia 
Titolo: «Necessaria una visione su crescita e infrastrutture» – «Progetti frammentati, al piano manca visione su cresdta e infrastrutture»
Tema: Intervista a Dario Stefano

Che cosa manca al Piano nazionale di ripresa e resilienza consegnato al Parlamento dall’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte? «Sostanzialmente una visione d’insieme, una direzione». Il democratico Dario Stefano, presidente della commissione Politiche Ue del Senato alla quale il documento è stato assegnato assieme alla Bilancio, punta il dito contro l’estrema frammentazione dei progetti. «L’attuale versione del Recovery plan, quella votata in Cdm lo scorso 12 gennaio, continua a scontare l’assenza di una regia corale per cui in alcuni punti sembra più un collage di input e disposizioni che un quadro di impegni organico», avverte Stefano. Troppo poco per cultura e turismo.
Il Sud dovrebbe essere centrale, come donne e giovani. Assenza di un disegno che leghi politica industriale, ricerca e innovazione. E anticipa così le linee principali della risoluzione che sarà portata al voto dell’Aula di Palazzo Madama.
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Testata:  Giornale 
Autore:  Bulian Lodovica 
Titolo: Caos Arcuri, primi arresti – Mascherine, primi arresti Ora trema la corte di Arcuri
Tema: Scandalo mascherine

Il cerchio intorno al super commissario Domenico Arcuri si stringe. Ieri la Guardia di finanza ha indagato 5 persone per il maxi appalto da 1,25 miliardi sulle mascherine cinesi.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Baccaro Antonella – Frignani Rinaldo 
Titolo: Il suicidio di Catricalà «Era in ansia per la salute»
Tema: Il dramma

La scomparsa di Antonio Catricalà, un lungo curriculum da «civil servant», che ieri mattina si è tolto la vita in casa propria, ha colto di sorpresa il mondo delle istituzioni di cui faceva parte, e non solo. La moglie ha riferito alla polizia che da qualche settimana era preoccupato per via di un problema cardiaco per il quale era sotto osservazione medica. Uno stato d’ansia che potrebbe essere alla base del gesto del marito.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Trovati Gianni
Titolo: Pil Eurozona, l’Italia vale il 18% in meno – Il gelo italiano lungo 20 anni Perso il 18,4% rispetto al Pil dell’Eurozona
Tema: Competitività
Oggi il Pil italiano vale il 14,5% di quello dell’area euro, contro il 17,7% coperto nel 2001. Il crollo dell’anno scorso è il frutto della crisi innescata dalla pandemia, ma è anche il punto finale di una lenta ma profonda erosione che ha spinto l’economia del Paese ai margini dell’Eurozona. I numeri del confronto europeo sono chiari nell’indicare il crollo del reddito pro capite italiano, che oggi vale l’82,8% della media Ue (mentre era oltre il 100% nel 2001). E nel disegnare i termini della sfida affidata al Recovery Plan: non si tratta solo di riparare ai danni del Covid-19, ma di bloccare l’erosione di capacità competitiva e produttività che ha impoverito il nostro sistema economico. E quindi di superare la triste regola delle crisi, che vede l’Italia cadere più velocemente degli altri Paesi quando l’economia frena e riprendersi più lentamente quando torna la crescita. Negli ultimi vent’anni la stagnazione italiana ha ridotto del 1 8,4% il peso del nostro Paese sulla produzione dell’Eurozona. Solo la Grecia ha fatto peggio.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fotina Carmine 
Titolo: Transizione digitale 4.0, arriva nel decreto ristori pacchetto da 6,7 miliardi – Nel Dl Ristori le correzioni per Transizione digitale 4.0
Tema: Transizione digitale 4.0

A meno di imprevisti, dovrebbe entrare nel decreto ristori atteso in Consiglio dei ministri la prossima settimana la correzione del piano di incentivi fiscali Transizione 4.0: un intervento che dovrebbe assorbire circa 6,7 miliardi dei 32 di deficit aggiuntivo autorizzati dal Parlamento. Come richiesto dalla Ue, limitati gli incentivi ai macchinari tradizionali, aliquote più alte per quelli tecnologici.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Dominelli Celestina – Fotina Carmine 
Titolo: Entro maggio il piano green Colao parte dalla rete – Piano green di Cingolani entro maggio Colao parte dalla rete a banda ultralarga
Tema: Il piano Green
Piano green di Cingolani entro maggio ma restano da sbloccare due decreti già notificati a Bruxelles: il Dm “gasivori” per ridurre gli oneri di sistema delle imprese a forte consumo di gas e quello sul “Fondo per la transizione energetica del settore industriale” che ha già incassato un parere positivo dell’Europa e che dovrà sostenere la competitività di alcuni settori manifatturieri esposti al rischio di delocalizzazione con una riduzione del costo indiretto della CO2 incluso nei prezzi dell’elettricità. Tra le partite da mandare avanti speditamente, poi, c’è la piena liberalizzazione del mercato energetico.
Colao invece nei giorni scorsi ha avuto incontri singoli, in videoconferenza, con gli ad dei principali operatori della banda ultralarga e del 5G (Tim, Vodafone, Wind, Sky, Fastweb, Open Fiber) preannunciando la volontà di rivedere in tempi record la struttura del Recovery Plan per le connessioni veloci. Oggi questa voce è finanziata con 2,2 miliardi di risorse nuove, quasi un terzo di quanto il precedente governo aveva fatto inizialmente trapelare. Colao per ora si è limitato ad ascoltare istanze e proposte degli operatori ma il focus sarà sicuramente sul superamento del digital divide.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Petrini Roberto 
Titolo: Di Nuzzo e i “Recovery boys” La squadra che gestirà i fondi Ue
Tema: Mr. Recovery

Di Nuzzo, colui che già cominciano a chiamare Mr. Recovery avrà la missione di fare quello che oggi manca: la “finalizzazione”, cioè la trasformazione di progetti spesso vaghi in richieste concrete di finanziamento con cronoprogramma, personale utilizzato, materiali, stati di avanzamento, costi. Si dovranno riempire, investimento per investimento, i moduli approntati nelle linee guida dalla Commissione che richiedono una dettagliatissima descrizione del progetto. Obiettivo: ottenere soldi e poi monitorare, perché la Ue paga solo se vede che i lavori vanno avanti. In quel caso l’Ispettore Di Nuzzo è pronto ad andare sul posto e verificare. La scommessa è grossa. Persino Moody’s ci incoraggia e ieri ha definito Draghi una «garanzia» per l’uso efficace del Recovery.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Giliberto Jacopo 
Titolo: Regina: «Transizione ambientale bloccata senza tempi certi e decisioni vincolanti» – «Transizione energetica bloccata senza tempi certi e decisioni vincolanti»
Tema: Intervista ad Aurelio Regina

Tempi certi, decisioni vincolanti e condivisione degli obiettivi. Questi sono alcuni degli strumenti che Aurelio Regina, delegato all’Energia e presidente del gruppo tecnico Energia di Confindustria, individua per sbloccare gli ostacoli che impediscono alle imprese di poter dispiegare la transizione energetica e ambientale. L’intervista:
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Malfetano Francesco 
Titolo: «Autorizzazioni in 60 giorni e sarà rivoluzione digitale»
Tema: Intervista a Pietro Guindani

«Non meno di 10 miliardi di euro» per la rete veloce e «2 sullo sviluppo di tecnologie radio aperte». Ma anche sburocratizzare i processi autorizzativi imponendo «un limite di 60 giorni» e «pianificare un percorso di alfabetizzazione digitale che duri 18 anni». Pietro Guindani, presidente di Asstel-Assotelecomunicazioni, ha le idee chiare su come rilanciare il futuro digitale di un Paese. L’intervista:
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Galvagni Laura 
Titolo: Sul tavolo Atlantia l’offerta della cordata Cdp per Autostrade – Aspi, offerta Cdp in extremis Il nodo prezzo al cda di Atlantia
Tema: Concessioni

L’offerta Cdp-Blackstone-Macquarie per l’88% di Aspi è arrivata in extremis ad Atlantia: domani cda per valutare i contenuti, a partire dal nodo del prezzo (che valorizza 9,2 miliardi il 100%). Ma il board potrebbe decidere di convocare un’assemblea degli azionisti. In Borsa prese di beneficio su Atlantia.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Battistini Francesco – Bianconi Giovanni 
Titolo: Congo, non è stata un’esecuzione Luca e Vittorio colpiti da lontano
Non hanno sparato a bruciapelo. Non è stata un’esecuzione. E sono stati in tutto quattro spari d’Ak-47, di kalashnikov, a uccidere l’ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci. Due colpi per ciascuno, tutti dal lato sinistro. Il diplomatico è stato centrato all’addome: le cinque ore d’autopsia hanno individuato sia i fori d’entrata, sia quelli d’uscita, perché nessuno dei due proiettili è stato trattenuto. Il militare invece, colpito anche su un fianco, ne aveva in corpo ancora uno, alla base del collo. Gli esiti dei primi accertamenti hanno fornito altri dettagli. Uno è che Iacovacci è morto sul momento, o quasi, mentre l’emorragia di Attanasio è stata molto lenta, facendo durare più a lungo l’agonia. Il lavoro dei medici ha spinto i magistrati romani a trarre una prima, provvisoria conclusione: Attanasio e Iacovacci non sono stati vittime di un’esecuzione. Li hanno sequestrati e poi sono stati ammazzati ne l conflitto a fuoco che è seguito al rapimento, una sparatoria che forse è stata provocata dall’intervento dell’esercito e dei ranger. Oggi i funerali.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  De Leo Carlotta 
Titolo: Di Maio in Parlamento «Vogliamo la verità dalle Nazioni Unite»
«L’ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci sono due eroi. Il Paese onorerà il loro sacrificio con i funerali di Stato» (oggi a Roma nella Basilica di Santa Maria degli Angeli). Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio lo afferma nella sua informativa urgente alle Camere spiega e sottolinea: «Ai nostri caduti dobbiamo prima di tutto la verità». Ed è proprio per avere «risposte chiare ed esaustive» che Di Maio ha chiesto all’Onu e al Programma alimentare mondiale (Pam) “l’apertura di un’inchiesta» sull’agguato in Congo in cui ha trovato la morte anche l’autista Mustapha Milambo.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Cremonesi Lorenzo 
Titolo: «Il messaggio del Papa in Iraq: la fede usata per dividere può unire»
Tema: Intervista a Louis Raphael Sako

Attesa per la visita del Pontefice: incontrerà i cristiani a Bagdad e a Najaf l’ayatollah Al Sistani. Dell’appuntamento ne parla il cardinale Louis Raphael Sako, che dal 2013 è patriarca della comunità caldea e la cui famiglia viene da Mosul, per antonomasia la città del martirio nazionale e cristiano sotto la morsa di Isis tra il 2014 e il 2017.
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IL SOLE 24 ORE
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LA STAMPA
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IL MESSAGGERO
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