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SINTESI IN PRIMO PIANO – 24 marzo 2021

In evidenza sui principali quotidiani:

– Covid-19, i timori del Cts: si va verso una stretta fino al 15 aprile.
– Covid-19, in arrivo nuove dosi di vaccini, le difficoltà delle Regioni.
– Covid-19, la Germania prolunga il lockdown, Londra vieta i viaggi all’estero.
– Infrastrutture: l’Antitrust: “Stop al codice appalti”.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Stampa 
Autore:  Russo Paolo 
Titolo: Arrivano i vaccini, Regioni in tilt – Regioni, fallisce lo stress test vaccini “Sei milioni di dosi, ma pochi medici”
Tema: Covid-19, la situazione in Italia

Si prevede che nella prossima settimana saranno 6 milioni e mezzo le dosi di vaccino da somministrare, numero destinato a scendere poi ai primi di aprile, per poi tornare a salire quando arriveranno anche le fiale di Johnson&Johnson. Ma questo boom di invii rischia di essere uno stress test per le Regioni: scarseggia infatti l’esercito dei vaccinatori, visto che dei 15 mila medici e infermieri che sarebbero dovuti essere assunti dalla agenzie interinali selezionate da Arcuri ne sono arrivati la metà. E stessa cosa si può dire dei medici di famiglia al momento disponibili, mentre per arruolare farmacisti, specializzandi e infermieri ci vorrà ancora tempo. In più in alcune regioni, come Liguria e Lombardia, delle munizioni promesse dal governo al momento non c’è traccia. Nell’immediato, in base a quanto annunciato da Palazzo Chigi, sarebbero dovute arrivare un milione di dosi Pfizer, alle quali se ne sono aggiunte 270 mila di AstraZeneca e altre 5 00 mila di Moderna. In tutto nella settimana da qui a fine marzo sono previsti gli invii di 4,5 milioni di dosi, che sommate al milione di AstraZeneca rimaste nei frigoriferi si arriva a ben 5,5 milioni. Pur calcolando le dosi da tenere di riserva per il richiamo un numero sufficiente ad alzare dalle attuali 200 mila a quota 500mila le somministrazioni giornaliere. Che è poi l’obiettivo finale del governo. Ma nei prossimi giorni non sarà facile vincere la sfida che non tutte le regioni sembrano pronte ad affrontare.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica 
Titolo: Intervista a Stefano Bonaccini – «Da soli non si vince» – «Lavorare uniti, Regioni e governo Da soli non si esce dalla pandemia»
Tema: Covid-19, la situazione in Italia

Le parole del Governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che sprona governo e Regioni a “lavorare insieme”: “L’ondata di febbraio e marzo ci ha costretto a nuove restrizioni, ma adesso la strategia deve evolvere rapidamente perché le famiglio.e gli studenti non possono più aspettare, così come le attività sospese. Serve un piano di ripartenza sicura che abbia al centro non più le chiusure, ma l’immunizzazione rapida di tutti, a partire dagli anziani e dai più fragili”, dice. E ancora: “Presiedo la Conferenza delle Regioni e conosco l’impegno che tutti i presidenti ci stanno mettendo. Non ci sono venti campagne vaccinali regionali, ma una sola nazionale. Da soli non si esce dalla pandemia, ne usciremo insieme come Paese. Trovo giusto che il governo metta a disposizione risorse e strumenti per far sì che si possa viaggiare tutti al massimo della velocità”.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Bei Francesco 
Titolo: Intervista a Letizia Moratti – Moratti “Agli anziani chiediamo scusa Sui vaccini ora si corre”
Tema: Covid-19, la situazione in Italia

L’assessore alla Sanità e vicepresidente della Regione Lombardia Letizia Moratti si scusa con i cittadini – “soprattutto anziani” – vittime della disorganizzazione di queste settimane in tema di campagna vaccinale. “Quella di azzerare il Cda di Aria è stata una decisione tecnica, presa da tutta la giunta in maniera unanime, quindi da tutti i partiti. Aria aveva mostrato inadeguatezza a svolgere il compito che le era stato assegnato. Quando gli errori sono diventati inaccettabili siamo intervenuti assegnando alla piattaforma di Poste il servizio di prenotazione dei vaccini”, spiega la Moratti, che continua: “Per serietà bisogna dire che abbiamo ancora questa “coda” da gestire nel passaggio da Aria a Poste. E un passaggio che mi preoccupa e che durerà qualche giorno, ma abbiamo fatto in modo che Aria verifichi la lista degli over 80 e la incroci con gli elenchi delle Ats. Le stesse Agenzie di tutela della salute faranno un controllo di secondo livello per ev itare il ripetersi di fatti incresciosi: anziani over 80 spediti troppo lontano da casa”.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Intervista a Fabrizio Curcio – «Ora si vaccini solo per età» – «Un hotspot per i vaccini allestito in ogni città In campo 200 mila volontari per aiutare le Regioni»
Tema: Covid-19, la situazione in Italia

Fabrizio Curcio, a capo della Protezione civile, annuncia: “Arriveremo a 500 mila vaccini al giorno e a quel punto nessuno potrà rimanere indietro nella somministrazione. Noi siamo pronti a sostenere le Regioni, entro fine anno dobbiamo riprendere la nostra vita migliore”. Curcio sostiene sia necessario maggiore coordinamento con le Regioni “e condividere gli obiettivi pur mantenendo la diversificazione per territorio. E seguire le indicazioni contenute nel piano. Ora che si finirà di vaccinare gli ultra ottantenni, le categorie fragili, i docenti, le forze armate, di polizia e di Protezione civile bisogna tornare alle fasce di età. L’unico criterio deve essere questo. (…) Quando AstraZeneca veniva somministrato con alcune limitazioni per fasce di età il piano è stato variato inserendo i servizi essenziali e ogni Regione ha deciso per sé. Dall’11 marzo tutto è cambiato. Lo prevede il decreto in vigore condiviso con i governatori. Pro cedere per categorie non va bene, causa problemi”.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Conti Marco 
Titolo: «Scuole aperte dopo Pasqua» Il Cts: stretta fino al 15 aprile
Tema: Covid-19, la situazione in Italia

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ieri pomeriggio ha convocato a Palazzo Chigi una riunione con il ministro della Salute Roberto Speranza e i membri del Cts, Silvio Brusaferro e Franco Locatelli. Obiettivo è limitare la terza ondata dei contagi, con una valutazione sulle possibili nuove chiusure o aperture. Le restrizioni decise nei giorni scorsi iniziano infatti a dare i primi frutti. Qualche regione, Lazio e Lombardia comprese, potrebbero cambiar colore nel fine settimana. Ma a palazzo Chigi si pensa al dopo Pasqua e alla scrittura di un nuovo decreto il cui contenuto sarà oggetto di un prossimo incontro tra i capidelegazione dei partiti di maggioranza. La cabina di regia valuterà anche la possibilità – caldeggiata dal Cts – di prolungare sino al 15 aprile le restrizioni in vigore a seguito della modifica delle zone a colori. Ciò che però preme è la riapertura delle scuole che, come ha già detto il presidente del C onsiglio venerdì scorso, “saranno le prime a riaprire”.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Falci Giuseppe_Alberto 
Titolo: Draghi chiama Speranza e il Cts I timori per l’avanzata del virus
Tema: Covid-19, la situazione in Italia

Incontro tra il premier Mario Draghi, il ministro Roberto Speranza e i membri del Cts Franco Locatelli e Silvio Brusaferro. Il presidente del Consiglio appare preoccupato dal contesto europeo, e da un bollettino che fa registrare nelle ultime 24 ore ancora tantissime vittime, 551. Nel corso dell’incontro non sarebbero state esaminate le misure del provvedimento che seguirà al decreto legge in scadenza il 6 aprile. Draghi vorrebbe allentare le restrizioni ma solo se ci sarà una riduzione del numero dei contagi. Di questo si occuperà la cabina di regia che dovrebbe essere convocata già oggi e che esaminerà, fra le altre cose, il delicato dossier scuola. Diversi ministri invocano ll ritorno in classe fino alla prima media, anche in zona rossa. E d’altro canto lo stesso Draghi aveva promesso che “la scuola sarà la prima a riaprire non appena le condizioni lo permetteranno”. Posizione confermata dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bia nchi. Sempre a Palazzo Chigi nel corso delle lunga giornata di vertici e bilaterali, íl sottosegretario Roberto Garofoli ha avuto un confronto con la ministra agli Affari regionali Mariastella Gelmini e il ministro Speranza. Un primo faccia a faccia in cui i tre hanno iniziato a ragionare sulle misure anti-Covid da intraprendere alla scadenza del decreto.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  D’Alimonte Roberto 
Titolo: Centrodestra avanti, Fdi vince al Sud. Pd-M5S: Nord decisivo – Centrodestra avanti, con Fdi primi al Sud. Pd-M5S, decisivo il Nord
Tema: Scenario politico

Secondo un sondaggio Winpoll-ll Sole 24 Ore, l’Italia è ancora oggi grosso modo divisa in tre parti che continuano ad avere caratteristiche distintive: il Nord continua a essere il dominio del centrodestra, mentre il centrosinistra prevale nelle ex zone rosse e – di poco – nel Mezzogiorno. terreno di conquista anche del M5S. Tra gli altri dati rilevati: il 59% degli elettori (indipendentemente da chi voteranno) pensa che nel centrodestra la Lega sarà il partito che prenderà più voti alle politiche, ma Fratelli d’Italia è distante solo di 3 punti dal Carroccio. La distanza complessiva tra centrodestra unito e centrosinistra è di soli 4 punti percentuali.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: Donne capogruppo, Letta va avanti La rivolta di Marcucci: ho fatto bene
Tema: Scenario politico

Enrico Letta va avanti: la nuova presidente dei senatori dem sarà eletta domani (in pole position la sottosegretaria Simona Malpezzi), dopo toccherà ai deputati decidere chi li guiderà (Debora Serracchiani o Marianna Madia). Su un altro fronte, il segretario sta lavorando al “centrosinistra largo”. Perciò lunedì ha visto Roberto Speranza e oggi incontrerà Giuseppe Conte con cui parlerà di elezioni amministrative, incluse quelle capitoline, viste le crescenti difficoltà di Virginia Raggi. Per quanto riguarda gruppi, parità di genere a parte («Un partito che ha solo uomini ai vertici è fuori dal mondo»), quello che preme veramente a Letta è evitare una riedizione dei 101. Più in generale il segretario non vuole quello scollamento tra pattuglia parlamentare e partito che è stato uno dei problemi della segreteria Zingaretti. Alla Camera è filato tutto liscio. Graziano Deirio ha a nnunciato: “Mi faccio da parte perché quella della parità di genere è la mia sfida”. Un atteggiamento molto lodato dal segretario. Al Senato la partita è stata più difficile anche se Letta l’aveva sbloccata in mattinata incontrando Luca Lotti, nonostante le resistenze di Marcucci.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lauria Emanuele 
Titolo: Tra Conte e il leader Pd la grana delle comunali
Tema: Scenario politico

In mattinata incontro tra Enrico Letta e Giuseppe Conte, leader (ancora in pectore) del M5S. Si prefigura un patto per proseguire la collaborazione tra le due forze, pur nell’autonomia dell’azione politica e parlamentare, e all’interno del cantiere di un centrosinistra largo tutto da costruire. Sarà un passaggio significativo, soprattutto per l’avvocato pugliese, che nella nuova veste dovrà misurarsi subito con due temi caldi. Anzitutto l’alleanza giallorossa per le amministrative, in bilico in tutte le grandi città, con Roma in primo piano, dove Grillo continua a difendere la candidatura divisiva della Raggi (data al 26% dai sondaggi). Conte ascolterà Letta in un clima che si preannuncia più che cordiale ma difenderà uno dei punti dell’intesa che fece nascere il suo secondo governo: la riforma elettorale in senso proporzionale, diversa da quella — di stampo maggioritario — annunciata dal neosegretario dei dem. E qui l’incont ro si preannuncia difficile. Anche se Letta ieri sera ha preparato un terreno agevole per il confronto, annunciando di vedere «con grande favore» l’ingresso dei 5S nella famiglia dei socialisti europei.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fotina Carmine 
Titolo: Draghi: spendere meglio fondi Ue, più risorse a donne e giovani
Tema: Next Generation Eu

Il presidente del Consiglio Mario Draghi interviene all’evento “Sud-Progetti per ripartire” organizzato dal ministro Mara Carfagna e torna ad insistere sull’urgenza di utilizzare entro il 2026 le risorse del piano Next Generation Eu, migliorando la spesa dei fondi di coesione. Draghi ha infatti sottolineato i ritardi del Fondo nazionale sviluppo e coesione, fermo alla fine del 2020 a poco più di 3 miliardi spesi, cioè il 6,7%. Ricorda le lentezze nel completamento delle opere pubbliche. E osserva quindi “che diventare capaci di spendere i fondi a disposizione e farlo bene è obiettivo primario di questo governo”; “Il successo in questo compito può essere anche un passo verso il recupero della fiducia nella legalità e nelle istituzioni”, ha aggiunto il premier.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Pogliotti Luigi – Tucci Claudio 
Titolo: La spinta del Recovery plan al lavoro: fino a 1,3 milioni di nuovi posti in cinque anni
Tema: Next Generation Eu

Secondo le stime sono contenute nelle “Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia nel 2021-2025”, elaborate nell’ambito del sistema informativo Excelsior, targato Unioncamere-Anpal, sotto la spinta del Next Generation Eu, l’occupazione in Italia, nei prossimi cinque anni, potrebbe crescere di circa un milione di unità, 933.200 posti per l’esattezza, qualora di verificasse uno scenario di recrudescenza del virus; nel caso in cui invece il contesto sia più favorevole, si potrebbe arrivare a quota 1,3 milioni di posti di lavoro. Sommando a questa componente “espansiva” gli oltre 2,6 milioni di occupati che dovranno essere sostituiti nel quinquennio per il naturale turn-over, si può ipotizzare un fabbisogno complessivo di lavoratori tra 3,5 e 3,9 mílioni di unità. I due scenari disegnati nello studio sono stati costruiti sulla base delle indicazioni contenute nell’ultima Nadef. Trasformando i numeri generali in media d’a nno, tra il 2021 e il 2025 si stima un incremento dello stock di occupati compreso tra 190 mila e 260 mila unità, a seconda, come detto, dello scenario preso in esame.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Rizzo Sergio 
Titolo: Giovannini: infrastrutture in cinque anni – La scommessa di Giovannini “Per avere i fondi europei opere pubbliche in 5 anni”
Tema: Fondi europei e infrastrutture
Le parole del ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini a proposito dell’utilizzo dei fondi europei: “Le regole sono molto chiare, anche se non sono state chiaramente comprese da tutti. Si finanziano opere che entro il 2026 risulteranno funzionali. Significa che se decidiamo di realizzare una ferrovia, per il 2026 ci devono poter passare sopra i treni”. Secondo Giovannini, il Pnrr può essere il grimaldello in grado mettere il nostro lento e cervellotico sistema delle opere pubbliche infinite in linea con quelli degli altri Paesi europei. Regole, procedure e persone sono, nell’ordine, i gangli sui quali si sta lavorando. Ci stanno lavorando i magistrati della Corte dei conti e i loro colleghi amministrativi con l’Anac, ma anche gli uomini del ministero ed esperti esterni. E presto, a sentire Giovannini, “avremo il cronoprogramma”.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fotina Carmine 
Titolo: L’Antitrust: «Stop al codice appalti»
Tema: Codice appalti

L’Antitrust ha raccolto in un documento di 105 pagine quasi 80 proposte che riguardano una quindicina di settori. L’Autorità (Agcm) presieduta da Roberto Rustichelli lega la proposta più dirompente ai fondi del piano Next Generation Eu, in relazione ai quali dovrebbe scattare una sospensione temporanea del Codice dei contratti pubblici, creando una struttura specifica per vigilare sulle opere finanziate. Un intervento che andrebbe probabilmente anticipato rispetto ai tempi del disegno di legge. Nel medio periodo servirebbe comunque una revisione del Codice per rimuovere oneri non necessari, ad esempio in tema di subappalto. Nella lunga lista delle proposte rientrano anche la sanità (aprire di più alle strutture private), la previdenza complementare (favorire la portabilità dei fondi pensione), il diritto societario (estendere il voto plurimo alle quotate). Tra i grandi settori, spicca l’assenza di riferimenti a banche e assicurazioni.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mobili Marco – Parente Giovanni 
Titolo: Sostegni, dal 30 marzo le richieste telematiche Più controlli anti frode
Tema: Covid-19, interventi sull’economia

Dopo l’annuncio del Governo che i primi bonifici sarebbero partiti l’8 aprile, l’Agenzia delle Entrate riavvia subito la macchina dei ristori: le domande dovranno essere presentate telematicamente da martedì 30 marzo; nessun click day alle porte, ma 60 giorni di tempo per inviare le richieste. Sono stati stanziati 11 miliardi di euro per aiutare le partite Iva colpite dagli effetti economici negativi della pandemia. Per scongiurare black out, l’agenzia delle Entrate, che comunicherà nei prossimi giorni l’ora di apertura dei canali di trasmissione, ha predisposto lo stesso meccanismo utilizzato con successo la scorsa estate e a fine 2020 con l’erogazione di oltre 10 miliardi di euro tra fondo perduto e ristori:  il contribuente o l’intermediaro delegato, al momento della presentazione, vedrà comparire un primo semaforo che per almeno un palo di minuti lo terrà in attesa alla ricerca di un canale libero di accesso. Una volta terminato il conto alla rovescia, si potrà compilare l’istanza. L’obiettivo è quello di bloccare sul nascere le richieste illegittime o ingannevoli, come ad esempio quelle di chi ha ricavi fino a 65mila euro per aderire al regime forfettario e che ha provato a chiedere un contributo dichiarando perdite di fatturato per diverse centinaia di migliaia di euro.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Baroni Paola 
Titolo: Franco: gli aiuti dureranno tutto il 2021
Tema: Covid-19, interventi sull’economia

Il ministro dell’Economia Daniele Franco, che ieri ha detto di prevedere “un lieve calo del Pil nel primo trimestre, un recupero nel secondo per poi accelerare nel terzo e quarto trimestre dell’anno”, intervistato da Bloomberg ha confermato che “nelle prossime settimane saranno introdotte ulteriori misure” di sostegno all’economia, ma anche che tutti i sussidi verranno “eliminati gradualmente entro fine anno e poi si tornerà alla normalità”. Oggi, dal momento che “l’evoluzione della pandemia non è ancor pienamente sotto controllo, anche a causa delle varianti”, “la ripresa è fragile e le condizioni restano impegnative” sostiene Franco, che nonostante questo punta ad uri accelerazione della ripresa nella seconda metà dell’anno confermando che il Governo è al lavoro per consegnare alla Commissione europea il Piano nazionale di ripresa e resilienza “entro fine aprile”.
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Testata:  Stampa 
Autore:  De Stefani Gabriele 
Titolo: Intervista a Laura Castelli – “Un piano contro i fallimenti e più fondi al salva-imprese”
Tema: Covid-19, interventi sull’economia

Laura Castelli, viceministra dell’Economia, guarda già al prossimo decreto Sostegni: “Contiamo davvero sia l’ultimo, grazie alla campagna vaccinale che dovrà tirarci fuori dalla pandemia entro l’estate. Ma è chiaro che servirà un altro intervento pesante se vogliamo tenere in piedi tutte quelle imprese che sono riuscite a resistere fin qui e che rischiano di non reggere oltre”. Il viceministro non risponde a Salvini (che ha dichiarato che serviranno altri 100 miliardi di euro): “Non mi piace partecipare a questo balletto di cifre, ma di certo faremo tutto quello che serve per sostenere le imprese che stanno affrontando nuovamente le restrizioni anti-Covid e che subiranno pesanti danni in questi mesi. Di certo abbiamo chiare le priorità e da queste si partirà per fare i conti”. La Castelli poi entra nello specifico: “Una prima parte delle misure dovrà naturalmente guardare al sostegno per chi perde fatturato, sul modello del decreto Sos tegni. Poi c’è tutto il capitolo sul credito, che in questa fase sarà decisivo. Penso alla proroga delle misure del decreto Liquidità e delle moratorie sui prestiti come ci chiede l’Abi, passando attraverso il dialogo con l’Unione Europea. Dobbiamo assolutamente proteggere le aziende che hanno retto tra mille sacrifici e rischiano di non farcela più, perché l’onda più difficile di questa grande crisi arriverà nei prossimi mesi”.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Boeri Tito – Perotti Roberto 
Titolo: Pubblico impiego non basta l’hi-tech Premi ai migliori – Digitalizzare non basta La macchina dello Stato deve scegliere le persone
Tema: PA

A leggere il Pnrr sembrerebbe che tutti i problemi della Pubblica Amministrazione siano nella mancata digitalizzazione. La parola d’ordine è “trasformazione digitale del settore pubblico”, “passaggio al cloud computing” e al “cloud storage”, adottando le ultime tecnologie di “multi-edge, multi-cloud o edge-to-cloud”. Ma alcune amministrazioni pubbliche, come le agenzie fiscali, sono già fortemente digitalizzate e questo non le ha messe al riparo da molte disfunzioni. Spesso anzi i difetti del software vengono utilizzati per coprire disservizi che sono di tutt’altra natura, incompetenze di dirigenti e interferenze della politica. Lo stiamo vedendo chiaramente con la campagna vaccinale. Negli ultimi 20 anni ci sono stati ripetuti tentativi di introdurre meccanismi incentivanti nel pubblico impiego. L’attuale ministro della Funzione Pubblica ha anche messo in piedi nuove strutture volti ad assicurare una corretta applicazione di questi schemi. Ma la vera riforma della PA consiste nello scegliere bene i suoi dirigenti, fissare per le amministrazioni nel loro complesso obiettivi verificabili, e reclutare persone competenti.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Valentino Paolo 
Titolo: Angela Merkel vara il lockdown più duro Scontro con le regioni, spaccatura sui viaggi
Tema: Covid-19, la situazione all’estero

La Germania ha esteso il lockdown duro fino al 18 aprile, nel tentativo di abbassare la curva dei contagi da coronavirus. La Conferenza dei premier regionali e il governo hanno anche deciso di rendere più severe le restrizioni nel periodo di Pasqua, con il limite a 5 persone per le visite private, di cui solo una esterna al nucleo familiare; alle Chiese viene richiesto di celebrare le messe soltanto online. “Siamo di fronte a una nuova pandemia, un nuovo virus dello stesso tipo ma con caratteristiche completamente diverse: più letale, più contagioso, per più lungo tempo”, ha detto la Merkel, riferendosi alla variante inglese del Covid-19 che ha provocato il nuovo aumento dei casi. In Germania, come verificato dal Robert Koch Istitute, l’incidenza del virus è pari a 108 nuovi casi per 100 mila abitanti.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Audino Uski 
Titolo: Europa blindata – Virus più letale Serrata a Pasqua
Tema: Covid-19, la situazione all’estero

La cancelliera tedesca Angela Merkel parla di situazione “molto, molto seria”, con “i nuovi casi che salgono in maniera esponenziale” e “i letti in terapia intensiva che si riempiono di nuovo” per la diffusione delle varianti del Covid-19. Dopo un serrato confronto con i 16 Länder durato oltre 12 ore, il governo ha stabilito una nuova stretta, con chiusure per il periodo pasquale, divieto di spostamenti interni e il prolungamento del lockdown. Lunedì era arrivato il nuovo allarme del presidente dell’associazione dei medici di terapia intensiva, Gernot Marx: “Stiamo iniziando la terza ondata nelle unità di terapia intensiva con un numero di pazienti molto alto”: con oltre 3.100 posti letto in intensiva già occupati, ne restano liberi poco più di 3.500. E “ci aspettiamo nelle prossime settimane un rapido aumento di malati” ha aggiunto Marx.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Ippolito Luigi 
Titolo: Multe salate e confini chiusi: il piano di Boris per le varianti
Tema: Covid-19, la situazione all’estero

Da lunedì prossimo sarà illegale andare all’estero dalla Gran Bretagna — se non per motivi di urgenza — e i trasgressori rischiano una multa di 5 mila sterline (ossia 5.800 euro); il divieto resterà in vigore almeno fino a giugno. È una reazione dovuta ai timori per la terza ondata del coronavirus che si sta abbattendo sull’Europa: a Londra temono un’importazione di pericolose varianti del virus che potrebbero compromettere la campagna di vaccinazione. Non si esclude che tutta Europa possa essere catalogata zona rossa: chi arriva dal continente potrebbe essere costretto a fare due settimane di quarantena in un hotel designato, a proprie spese. Una task force governativa sta studiando le ulteriori misure da adottare per i viaggi all’estero: l’ipotesi è di un sistema «a semaforo» per la prossima estate, dove le vacanze verranno autorizzate nei Paesi classificati in «verde», mentre per quelli in & laquo;arancione» e «rosso» scatteranno una serie di restrizioni.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Dusi Elena 
Titolo: Doccia fredda americana su AstraZeneca “Forniti dati obsoleti e incompleti”
Tema: Covid-19, la situazione all’estero

Il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Naid) americano ha richiesto “informazioni più precise e aggiornate” ad Astra Zeneca, che fin qui ha fornito “dati obsoleti” e “incompleti” sul proprio vaccino. La casa farmaceutica si è affrettata a rispondere che fornirà i dati richiesti entro 48 ore. La questione riguarda l’efficacia del vaccino valutata in una sperimentazione su 32 mila volontari negli Usa. Gli 11 membri del Niaid incaricati di spulciare i dati delle sperimentazioni hanno costatato come i dati forniti erano fermi al 21 febbraio 2021, contestando quindi la percentuale di efficacia comunicata da Astra Zeneca. L’istituto non si è però fermato qui e ha reso pubblico in una lettera il comportamento dell’azienda, che ha “scelto di rendere pubblici i dati a lei più favorevoli anziché quelli più completi e aggiornati. Decisioni come queste erodono la fiducia del pubblico”.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Ziniti Alessandra 
Titolo: Intervista a Luciana Lamorgese – Lamorgese: troppi sbarchi dalla Libia L’Unione intervenga per fermarli
Tema: Libia

Le parole del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese sul tema degli sbarchi, già oltre 6.000 nel mese di marzo, ritmo raddoppiato rispetto al 2020: “Registriamo un aumento dei flussi migratori provenienti soprattutto dalla Libia dove, dopo un lungo periodo di instabilità, si è appena insediato un governo di unità nazionale con l’obiettivo di portare i libici alle elezioni il prossimo 24 dicembre. Ho già preso contatto con il mio omologo libico, Khaled Mazen, e conto quanto prima di incontrarlo. I dati evidenziano l’assoluta urgenza di un intervento concreto dell’Unione europea che preceda gli esiti del complesso negoziato sul patto sull’immigrazione e l’asilo”, dice il ministro, che conferma la necessità di ripartire dal Patto di Malta: “Prima che si concluda la trattativa sul Patto, dobbiamo ripartire dallo spirito di Malta che, da settembre del 2019, ha consentito di trasferire in Europa 987 richiedenti asilo, l’89 % degli sbarcati in Ital ia. Per la loro ricollocazione hanno dato la loro disponibilità alcuni Paesi a noi più vicini, come la Francia, la Germania, la Spagna e il Portogallo. L’Italia continua a chiedere in tutte le sedi europee un meccanismo operativo di solidarietà, sostenuto dai Paesi checondividonocon noi i principi del rispetto dei diritti umani, in grado di partire dai prossimi mesi”.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bresolin Marco 
Titolo: Il punto – Di Maio in pressing sulla Libia “Per noi è una priorità”
Tema: Libia

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha deciso di inaugurare il suo giro di incontri bilaterali a margine della ministeriale Nato a Bruxelles con un faccia a faccia con Luigi Di Maio. Durante il colloquio i due hanno passato in rassegna tutti i punti in agenda al vertice dell’Alleanza, ma Blinken si è soffermato in particolare sulla Libia. Stando a quanto riferito da fonti italiane, il segretario di Stato Usa avrebbe riconosciuto «l’importanza della leadership italiana» nel Paese nordafricano. Il ministro degli Esteri ha spiegato che questo dossier è di fondamentale importanza perché Roma teme ripercussioni sul fronte dell’immigrazione e della sicurezza. Per Di Maio è quindi necessario “garantire la stabilità della Libia, anche con un maggiore impegno degli Stati Uniti, per fermare i flussi ed evitare il rischio di radicalizzazione e quindi di terrorismo a poche centinaia di chilometri dalle coste italiane”.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Santevecchi Guido 
Titolo: La nuova guerra fredda – L’Italia (e l’Ue) convocano gli ambasciatori cinesi Ma Xi imita Kissinger
Tema: Tensione Ue-Cina

Pechino reagisce con una rappresaglia diplomatica furiosa alle sanzioni politiche per la violazione dei diritti umani nello Xinjiang varate dall’Unione Europea. Hanno così spinto Roma, Berlino, Parigi e Bruxelles a convocare per una protesta gli ambasciatori cinesi, elevando il livello dello scontro. Il ministro degli Esteri Wang Yi crede che Washington nel lungo periodo avrà difficoltà nel costituire un fronte unito per il contenimento, visto che la Cina è un mercato commerciale di cui non si può fare a meno: è il primo partner nell’interscambio per Seul e Tokyo e dal 2020 anche per la Ue. A Pechino si sono convinti che i calcoli dell’economia globalizzata lasceranno l’America allo scoperto. Da questo punto di vista, la  triangolazione con Mosca serve ad allargare il fronte ed evitare l’accerchiamento.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Frattini Davide 
Titolo: Israele, Netanyahu stavolta intravede una maggioranza
Tema: Voto in Israele

Bassa l’affluenza in Israele, chiamato alle urne per la quarta volta in due anni. Netanyahu punta forte sul successo della campagna vaccinale: il Paese ha ormai ripreso una vita quasi normale dopo il lockdown. Ma questo non è bastato comunque a dargli una vittoria netta, almeno secondo gli exit polls: il suo partito avrebbe raggiunto tra i 31 e i 33 seggi, in linea con le ultime consultazioni. Per formare il governo, Netanyahu ha bisogno dei seggi conquistati da Naftali Bennett (tra i 7 e gli 8); ma la coalizione comprenderebbe anche gli ultraortodossi e politici estremisti con posizioni razziste e omofobe.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Nizza Sharon 
Titolo: Israele, Netanyahu vince ma non ha la maggioranza La sponda estrema destra
Tema: Voto in Israele
Le quarte elezioni in due anni non sciolgono ancora il rebus delle alleanze in Israele, in uno stallo politico che si prolunga ormai dal dicembre 2018. Secondo gli exit polls, il blocco Netanyahu conta 54 seggi, i suoi rivali 59 e nessuno raggiunge i 61 (su 120) necessari a formare una maggioranza. La soluzione pare sia nel mezzo, nei 7 seggi di Yemina di Naftali Bennett, la destra nazionalista che punta a essere l’ago della bilancia. Oltre agli ultraortodossi (15 seggi tra due partiti) e alla destra nazionalista religiosa (7 seggi), Bennett infatti è l’unico che finora non ha posto il veto a un nuovo governo Netanyahu. II capogruppo del Likud Miki Zoar si è affrettato a dichiarare riguardo a loro che “dovranno scendere a compromessi se non si vuole andare a quinte elezioni”. E strizza l’occhio a Saar, ricordando che l’ex ministro del Likud ha sì promesso di non allearsi con Netanyahu, ma altrettanto ha fatto con i partiti arabi.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarcina Giuseppe 
Titolo: Colorado, strage al supermercato Biden: basta fucili – Il killer 21enne del supermercato
Tema: Strage in Colorado

Una sparatoria in un supermercato di Boulder, in Colorado, provoca dieci morti tra i dipendenti. Il killer è un ventunenne di origini siriane, Ahmad Al Aliwi Alissa, che ha aperto il fuoco con una mitraglietta Ar-15. “È venuto il momento di mettere al bando I fucili di assalto e le loro munizioni. È una decisione di senso comune. Faccio pressione sul Congresso e sul Senato. Questa non può essere una questione partitica. Dobbiamo agire subito per salvare altre vite, vite americane”, ha commentato il presidente Biden.  La Casa Bianca vuole capire se il massacro possa essere considerato un atto di terrorismo interno. Per il momento il profilo psicologico dell’assassino sembra portare in un’altra direzione: Ahmad avrebbe sofferto di manie di persecuzione e non si sarebbe integrato nella comunità scolastica.
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