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SINTESI IN PRIMO PIANO – 24 luglio 2020

In evidenza sui principali quotidiani:

– Salva Stati. Nonostante la frenata di Conte il ministro dell’Economia Gualtieri punta ad attivarlo per coprire uscite già in bilancio.
– Commissione in Parlamento sui fondi Ue, ipotesi task force Conte, Di Maio, Amendola e Gualtieri.
– Al Ministero dell’Economia si lavora al piano da 1 miliardo per l’occupazione. Nel decreto Agosto sgravi al 100% per aiutare il rilancio del Paese.
– Fisco e tasse sospese, le stime del Ministero dell’Economia: dimezzati i pagamenti di settembre e maxidilazione per l’altro 50%.
– Legge elettorale. Stop al Germanicum in commissione. Dem e 5 Stelle all’attacco: traditi i patti.
– Coronavirus: crescono i nuovi contagi in Italia, ieri 306 malati in più.
– Gli Usa invitano l’Italia a rinunciare al 5G cinese, mentre negli Stati Uniti Trump alza il muro di violenza nei confronti delle proteste sociali e antirazziste.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Falci Giuseppe_Alberto 
Titolo: Bagarre sulla legge elettorale Italia viva vota col centrodestra
Tema: Legge elettorale
A sera Nicola Zingaretti è ancora «sorpreso» dall’atteggiamento di Italia Viva sulla legge elettorale. Eccolo allora materializzarsi negli studi di Rete4 e ammettere: «Mi dispiace ma Iv ha tradito un patto. Per noi e il governo non cambia nulla ma i confini della maggioranza per questo testo di legge non esistono più, discuteremo con tutti per cambiare una pessima legge». E’ un’altra lunga giornata di bagarre sulla riforma del sistema di voto. Con tanto di rottura dei renziani che per ben due volte si schierano con il centrodestra e fanno saltare i piani alla maggioranza. Il primo tempo inizia alle 14 quando si riunisce la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. In quella sede il pd Graziano Delrio chiede che la riforma elettorale sia calendarizzata in aula il 3 agosto. Nulla da fare: Pd, Cinquestelle e Leu non hanno i numeri. A questo punto lo scontro si trasferisce nell’Ufficio di presidenza della commissione Affari costituzionali. Qui la scena si ripete. Pd, M5S e Leu propongono la calendarizzazione in commissione per lunedì prossimo del testo base, il Germanicum. Ma anche questa volta Iv dichiara la sua contrarietà insieme a tutto il centrodestra e al gruppo Misto. Il passaggio parlamentare certifica il fatto che le truppe renziane non hanno mantenuto l’accordo siglato a gennaio.
[…]  Martedì prossimo in Conferenza dei capigruppo, il capogruppo dem Delrio riproverà a far calendarizzazione il Germanicum. Eppure, a Montecitorio, in pochi ci credono. «Allo stato attuale – sussurrano – non c’è una maggioranza per votare una legge elettorale».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Palmerini Lina 
Titolo: Politica 2.0 – Mes e legge elettorale, i segnali dem al premier
Tema: Strappo nella maggioranza

La scelta – ieri – di certificare la rottura con i renziani con un voto è stata di Zingaretti che sembra abbia voluto questa mossa con l’intenzione di chiudere la partita con lv e aprire a giochi nuovi, guardando alla Lega e al sistema spagnolo. Una suggestione forse momentanea che ha un suo tasso di pericolosità perché scavalcare la maggioranza su un tema delicato come le nuove regole elettorali – da sempre – mette a rischio la tenuta dei governi.
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Testata:  Giorno – Carlino – Nazione 
Autore:  Brambilla Michele 
Titolo: «Conte è bravo ma il M5s resta un pericolo» – «Conte è stato bravo nella trattativa Ue Ma i 5 Stelle restano il partito dell’odio»
Tema: Intervista a Silvio Berlusconi

«[…] il professor Conte ha uno stile diverso, più cultura e più garbo di molti dirigenti dei Cinque Stelle. Non credo tuttavia li abbia mutati davvero. È piuttosto abile ad usarli soprattutto per la sopravvivenza del governo. Però i grillini non hanno cambiato il loro Dna. Salvo eccezioni rimangono un partito senza cultura, senza idee, senza un programma che non sia fatto di invidia sociale, di pauperismo, di giustizialismo. II linguaggio dell’odio mal si concilia con un’attività di governo». […] «Deve smettere con lo statalismo assistenziale e fare investimenti prima di tutto in infrastrutture. Conte e i suoi devono imparare a lavorare nella logica di un’economia di mercato. Devono essere pronti ad ascoltare i suggerimenti che abbiamo offerto tante volte, ottenendo finora solo risposte di cortesia formale. Devono capire di non essere più in grado di andare avanti da soli, fra tutte le contraddizioni delle quattro sinistre. Lo stesso discorso vale del resto per lo scostamento di bilancio: non possiamo certo votarlo a scatola chiusa. Siamo disposti a sostenerlo, ma solo se ne avremo condiviso i contenuti e le finalità».
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Acquiviti Barbara 
Titolo: «Il nostro via libera a queste condizioni: rinvio delle tasse e aiuti ai professionisti»
Tema: Intervista a Mariastella Gelmini

Forza Italia si è detta indisponibile a votare un nuovo scostamento di bilancio a scatola chiusa. Ma quei voti, specialmente in Senato, potrebbero essere determinanti. Il sì che toglierebbe dai guai il governo potrebbe arrivare, ma ci sono delle condizioni. Insomma, spiega il capogruppo alla Camera Mariastella Gelmini, in quella scatola Giuseppe Conte ci deve mettere alcune cose ben precise. «Abbiamo messo nelle mani del governo già 80 miliardi di euro e non ne è stato fatto buon uso. Vogliamo garanzie che i nuovi debiti siano una reale boccata d’ossigeno». […] «Conte ha tenuto una posizione corretta e ha cercato di ottenere il miglior risultato per l’Italia. Ma hanno giocato a suo favore la nuova visione europeista di Angela Merkel e il fatto che l’Italia è stato il Paese più colpito dal Covid. Senza l’appoggio dell’asse franco-tedesco Conte non andava da nessuna parte».
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Trovati Gianni 
Titolo: Gualtieri: senza Mes, tensioni di cassa – Pressing di Gualtieri sul Mes: tensioni di cassa senza il Fondo
Tema: Salva Stati

Con altri 25 miliardi di deficit il Mes diventa cruciale per evitare problemi alle casse dello Stato. Suona così, a quanto risulta al Sole 24 Ore da più fonti, il concetto spiegato dal ministro dell’Economia Gualtieri ai capidelegazione della maggioranza riuniti mercoledì sera per fare il punto prima del consiglio dei ministri che ha dato il via libera alla terza richiesta di scostamento. Con il Pd e ItaliaViva il titolare dei conti italiani sfonda una porta aperta, da Leu il ministro della Salute Speranza è tornato anche ieri a premere spiegando a Radio 24 che «alla sanità sono necessari almeno 20 miliardi di finanziamento», e il suo ministero ha già preparato un piano che poggia anche sul Mes. Il problema restano i Cinque Stelle, che freschi della performance europea del premier Conte tutto vogliono tranne che riaprire un dossier in grado di spezzare i loro gruppi parlamentari.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Patta Emilia – Perrone Manuela 
Titolo: Pd-Iv-M5S: commissione in Parlamento sui fondi Ue – Gestione dei fondi Ue, assedio a Conte Pd-Iv-M5S: commissione in Parlamento
Tema: Recovery Fund

A 24 ore dalla standing ovation della sua maggioranza in Parlamento per l’esito del negoziato sul Recovery Fund, si è aperto lo scontro sulla gestione dei 209 miliardi di finanziamenti disponibili per l’Italia nei prossimi anni. […] Sulla task force operativa per la gestione dei fondi annunciata da Conte nei giorni scorsi si è consumato l’altro braccio di ferro, stavolta tutto interno al governo. Con i ministri dem Roberto Gualtieri e Dario Franceschini che, pur negando contrasti con il premier, hanno utilizzato le ultime ore per depotenziare l’accentramento decisionale a Palazzo Chigi e per spostarlo il più possibile sul piano della collegialità. Per questo si dovrebbe passare da una nuova cabina di regia sul modello Strategia Italia, caldeggiata dal premier, all’utilizzo di un comitato già esistente: il Ciae, Comitato interministeriale per gli affari europei. Che è sì presieduto e convocato dal presidente del Consiglio, ma è composto stabilmente dal ministro per gli Affari Ue Enzo Amendola, dal titolare degli Esteri Luigi Di Maio e dal ministro dell’Economia Gualtieri e può essere allargato agli altri ministri competenti – si parla di Paola De Micheli (Infrastrutture), Francesco Boccia (Affari regionali), Sergio Costa (Ambiente), Peppe Provenzano (Sud) e Teresa Bellanova (Agricoltura) – nonché ai presidenti della Conferenza delle regioni, dell’Anci e dell’Upi.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Galluzzo Marco 
Titolo: L’asse tra Conte e Gualtieri per una cabina di regia
Tema: Comitato interministeriale affari europei

Non è ancora un accordo nero su bianco, ma è un’intesa di massima fra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Il piano di riforme che l’Italia dovrà presentare alla Commissione europea entro la metà di ottobre, potrebbe essere definito e approvato da un organismo istituzionale sconosciuto al largo pubblico, voluto da Mario Monti poco meno di dieci anni fa, che si chiama Ciae, Comitato interministeriale affari europei, una sorta di Consiglio dei ministri in formato ridotto, cui partecipano tutti i dirigenti ministeriali e tutti i ministri interessati alle proposte che l’Italia invia all’Unione europea, e che è presieduto dal capo del governo.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Barbera Alessandro 
Titolo: Piano da un miliardo per l’occupazione – Lavoro, piano da 1 miliardo Maxi-sconto alle imprese per ogni nuova assunzione
Tema: Crollo assunzioni, maxi sconto alle imprese

Per affrontare la coda velenosa del Covid occorrono pazienza e molti soldi. Nel solo mese di aprile – lo dicono gli ultimi dati Inps – in Italia sono state assunte poco meno di un milione e mezzo di persone: un crollo dell’83% rispetto all’anno prima. Le cose vanno lentamente migliorando, ma molti comparti non rivedranno la luce prima del 2021. Il governo è ancora nella fase delle toppe all’emergenza, ma l’accordo sul Recovery Fund aiuta a mettere lo sguardo oltre l’orizzonte. Al Tesoro lavorano già a tempo pieno al decreto che dovrebbe essere approvato entro Ferragosto, l’ultimo prima della prossima Finanziaria. Varrà altri 25 miliardi di euro, e conterrà una misura finora tenuta nel cassetto: la decontribuzione per tutte le assunzioni a tempo indeterminato. […] Nel decreto di Ferragosto è già stanziato un miliardo di euro, ma è intenzione del ministro Roberto Gualtieri estenderla al 2021 con la legge di bilancio. In questa fase la cassa integrazione generalizzata e gratuita ha permesso di evitare il licenziamento a molti.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Trovati Gianni 
Titolo: Tasse sospese, dimezzati i pagamenti di settembre: maxidilazione per l’altro 50% – Tasse sospese, il nuovo stop taglierà del 50% il conto d’autunno
Tema: Fisco

La manovra d’estate punta a tagliare del 50% le rate delle tasse sospese dai decreti anticrisi e attese alla ripartenza di settembre. A questo obiettivo servono i 3,8 miliardi che saranno dedicati al fisco nel decreto di agosto, dopo che il 29 luglio il Parlamento voterà sul nuovo deficit da 25 miliardi deciso dal consiglio dei ministri. Il disavanzo aggiuntivo serve appunto anche per collocare dopo fine anno una quota dei pagamenti, che per il momento sono stati calendarizzati con il ritmo serrato delle quattro rate mensili fra settembre e dicembre proprio per l’assenza di spazi di deficit. Ma il problema riguarda imprese e autonomi in difficoltà, i primi interessati dalle sospensioni dei mesi scorsi […] Secondo le ultime stime del Ministero dell’Economia, la ripresa dei versamenti non porterebbe nelle casse dello Stato più di 7,6 miliardi: in quest’ottica, i 3,8 della manovra d’estate serviranno quindi a tagliare della metà i versamenti ancora dovuti nel 2020, spostando il resto agli anni successivi. In un calendario che dovrebbe distendersi su più annualità per minimizzare le rate. Anche perché nel frattempo dovranno riprendere i ritmi ordinari dei pagamenti, pur modificati nelle intenzioni del governo dalla riforma del “fisco per cassa”. L’arretrato, quindi, dovrà farsi sentire il meno possibile per non soffocare sul nascere le chance di ripresa di questi contribuenti.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  D’Argenio Alberto 
Titolo: “Ora il Mes, dopo i fondi Ue” – Gentiloni “I fondi arriveranno nella seconda metà del 2021 L’Italia prenda il Mes, conviene”
Tema: Intervista a Paolo Gentiloni,Ccommissario europeo all’Economia

«Il governo si è mosso bene, bisogna dare atto al premier Conte e ai ministri Gualtieri e Amendola di aver rappresentato bene un’Italia tornata nel gioco europeo. Scelta giusta e molto vantaggiosa per tutto il Paese. Ora la sfida è riuscire a combinare le misure d’emergenza con le strategie per il futuro rilancio e le misure di spese con l’orizzonte di medio termine in cui la curva del debito deve tornare a scendere. Tutti i piani nazionali dovranno contenere riforme e investimenti orientati alla transizione ecologica, all’innovazione digitale e che guardino alle raccomandazioni della Commissione. Noi dialogheremo costantemente con Roma, anche se la scelta di quali riforme privilegiare spetterà al governo italiano».
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Testata:  Mf 
Autore:  Gualtieri Luca 
Titolo: Ops su Ubi, il cda dice ancora no a Intesa. Ma le adesioni arrivano a gran ritmo – Il cda Ubi spara gli ultimi colpi
Tema: Ops su Ubi 

Mentre una fetta sempre maggiore dei soci di Ubi sta aderendo all’offerta pubblica di scambio promossa da Intesa Sanpaolo, il consiglio di amministrazione del gruppo lombardo resta critico sulla proposta della Ca’ de Sass pur riconoscendo il miglioramento delle condizioni economiche previsto dall’ultimo rilancio. «Il cda di Ubi ritiene che, nonostante il riconoscimento della componente in denaro, l’offerta non riconosca appieno il valore complessivo» della banca, si legge nell’aggiornamento del comunicato dell’emittente. […] Ieri intanto le adesioni all’ops sono salite al 26,4%, confermando il trend di rapida crescita registrato nelle ultime sedute. Secondo osservatori di mercato, gli apporti arrivati sinora sarebbero almeno tre volte di più rispetto alla media delle operazioni confrontabili (Luxottica, Yoox, EI Towers, Rcs, Impregilo Benetton).
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Iossa Mariolina 
Titolo: Salgono i contagi, in un giorno 306 casi Allarme anche a Capri – In un giorno 306 contagiati Aumentano anche le vittime
Tema: Coronavirus Italia

Cresce la curva del contagio in Italia, il bollettino del ministero della Salute ieri ha registrato un aumento del numero dei positivi di ben 306 nuovi casi in un giorno. Del resto, la curva ha ripreso a salire dall’inizio della settimana, e anche il numero dei deceduti, che domenica era di sole tre vittime, è poi tornato a crescere, ieri è arrivato a 10 in 24 ore, il giorno prima erano 9. Aumentano anche i positivi rispetto al giorno precedente, sono 82 in più, (martedì erano +74); i pazienti ricoverati con sintomi sono 713 (-11, il giorno prima erano -8), di questi 49 in terapia intensiva (uno in più, il giorno precedente erano 48). Questa risalita della curva, al di là dei contagi «di importazione», fa pensare che gli italiani stiano forse sottovalutando la concreta possibilità di una recrudescenza dell’infezione, abbiano abbassato la guardia e non mantengano sempre quei comportamenti responsabili che possono impedire una ripresa del contagio su vasta scala: soprattutto gli assembramenti in luoghi aperti e senza mascherina.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  a.z. 
Titolo: Negativi in Sicilia, positivi a Potenza Il caso dei test sui migranti trasferiti
Tema: Covid e sbarco migranti

Il certificato di negatività, firmato dai medici di Lampedusa, è del 13 luglio. Ma otto giorni dopo, il tampone effettuato dalla Asp di Potenza racconta un’altra storia che oggi rischia di far divampare, dalla Basilicata, un nuovo focolaio: quello della rivolta contro i trasferimenti nei centri di accoglienza di tutta Italia dei migranti che sbarcano sulle nostre coste. Dei 50 trasferiti in Basilicata, ben 26 sono risultati positivi. Una spina nel fianco per la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese che ora proprio dal sindaco (leghista) della sua città Mario Guarente rischia di essere denunciata:« Queste persone sono arrivate con un certificato dl negatività al test sierologico che io ho avuto modo di leggere, test evidentemente inattendibili. Stiamo valutando denunce non solo nei confronti di chi lo ha materialmente effettuato ma anche della ministra Lamorgese che si è assunta la responsabilità di mandare in giro per l’Italia gente infetta».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Mastrolilli Paolo 
Titolo: Gli Usa avvertono “Roma rinunci al 5G dei cinesi Vi stanno spiando” – Gli Usa mettono in guardia l’Italia “Huawei vi ruba i dati, dite no al 5G”
Tema: Italia – Usa sul 5G
«Siamo fiduciosi che sulla questione del network 5G il governo italiano prenderà la decisione giusta per il popolo italiano, allo scopo di garantire che i vostri dati e la vostra sicurezza siano pienamente protetti». Non è un caso che l’ambasciatore Philip Reeker, capo del Bureau of European and Eurasian Affairs al Dipartimento di Stato, affidi questo auspicio a La Stampa proprio il giorno dopo la chiusura del consolato cinese a Houston, mentre il segretario di Stato Pompeo annuncia la nuova linea verso Pechino. Quella sede diplomatica era accusata di essere un centro di spionaggio, e Washington pensa che la compagnia tecnologica Huawei sia un cavallo di Troia per penetrare le difese degli alleati e rubare i segreti comuni. Infatti Reeker, ad una domanda specifica sui contatti con Roma riguardo la scelta del fornitore a cui affidare il nostro network 5G, risponde così: «Lascio che il governo italiano parli delle sue decisioni. Noi abbiamo chiarito molto bene le nostre preoccupazioni, e la sicurezza della rete informativa ha un’importanza fondamentale. Questa è la sfida con la Cina. Per un lungo periodo di anni non siamo stati abbastanza attenti, mentre la Repubblica popolare rubava la nostra proprietà intellettuale, e sviluppava nuovi sistemi tecnologici usati poi dalle aziende di Stato per rivenderci questi stessi materiali. Ora ad essere in gioco sono i vostri dati, le informazioni riservate di americani, europei, amici e alleati. Questo ci preoccupa, la possibilità che il Partito comunista possa avere accesso ai dati e archiviarli. La discussione in corso è tutta qui, ossia individuare fornitori affidabili per la nostra alta tecnologica e le infrastrutture chiave. È una questione cruciale. Perciò siamo fiduciosi che il governo italiano sul 5G prenderà la decisione giusta».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Valsania Marco 
Titolo: Trump, pugno di ferro contro la protesta sociale e antirazzista
Tema: Tensioni USA
I lacrimogeni sparati dagli agenti federali hanno colpito Ted Wheeler, il sindaco di Portland, in Oregon, sceso in piazza in solidarietà con le proteste sociali e antirazziste. Hanno infierito contro un gruppo di madri, battezzato Wall of Moms, il muro delle mamme, che formavano una catena umana a protezione dei dimostranti. Le donne e il primo cittadino sono diventati i testimoni del nuovo, aggressivo e controverso intervento delle forze di sicurezza del governo americano, del pugno duro deciso dal presidente Donald Trump nei confronti di grandi città che la Casa Bianca considera in preda a caos e violenza. E’ l’operazione Legend. Nata a Kansas City, in omaggio a un bambino di quattro anni, Legend Taliferro, rimasto vittima di una sparatoria, l’Operazione leggenda è oggi il volto della politica “legge e ordine” con cui Trump risponde alle rivolte innescate dall’uccisione dell’afroamericano George Floyd da parte della polizia di Minneapolis.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Ammaniti Massimo 
Titolo: Le ombre di Trump, instabile e impulsivo
Tema: Donald Trump

Fin dalla sua elezione la figura di Donald Trump ha suscitato polemiche accese non solo per le sue scelte politiche impulsive, ma anche per i suoi atteggiamenti di disprezzo verso gli avversari, liquidati in modo sommario. Si è addirittura sospettato che il suo equilibrio psichico e le sue capacità di discernimento fossero troppo condizionate dalle reazioni emotive di rabbia e di diffidenza, che lo spingevano verso decisioni imprevedibili. L’uscita recente negli Stati Uniti del libro di Mary Trump, nipote del presidente americano, con un titolo fin troppo esplicito «Too Much and Never Enough: How My Family Created the World’s Most Dangerous Man» («Troppo e mai abbastanza: come la mia famiglia ha creato l’uomo più pericoloso del mondo»), rinfocola critiche e sospetti verso di lui attraverso la ricostruzione della storia personale e familiare.
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PRIME PAGINE

IL SOLE 24 ORE
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IL GIORNALE

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