Menu

SINTESI IN PRIMO PIANO – 23 settembre 2020

In evidenza sui principali quotidiani:

– Governo: il dopovoto con un Pd che chiede riforme e un piano per il Mes. E il premier Conte non parla di rimpasto.
– Legge di Bilancio. Lettera di Dombrovskis e Gentiloni ai governi: tenete conto del piano delle riforme.
– Rete Unica: ieri incontro al ministero dell’Economia per gli ad di Sky, Wind Tre e Vodafone.
– Autostrade: stop del Governo ad Atlantia, spunta l’aumento di capitale riservato a Cassa.
– Esteri: Donald Trump accusa la Cina e l’Oms di aver «ingannato il mondo sul coronavirus».

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Benedetto Renato – Marro Enrico 
Titolo: Vittoria dem I voti dei 5 Stelle a Zaia e De Luca – L’analisi e i verdetti – Il peso di partiti e liste civiche, Pd primo nelle Regioni I voti M5S a Zaia e De Luca
Tema: Analisi elezioni

Il Pd tiene ed è il partito che incassa più voti alle Regionali. Segue la Lega, in flessione. Cadono i 5 Stelle. La discesa di Forza Italia è più lenta, ma costante, mentre continua a crescere Fratelli d’Italia, che al Sud è il primo partito del centrodestra. Così si muove la politica italiana, stando al quadro elaborato dall’Istituto Cattaneo all’indomani delle Regionali 2020. Certo, bisogna considerare il ruolo delle liste del presidente: Zaia avrà «sottratto» alla Lega, ma non tutte le sue preferenze possono essere considerate voti certi del Carroccio e questo vale per Emiliano e De Luca. Anche sommando i voti delle liste dei presidenti, poi, la situazione non cambia: in testa il Pd, poi Lega.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Diamanti Ilvo 
Titolo: L’analisi – Il Paese dei governatori – Il Paese dei governatori dove il leader conta più del suo partito
Tema: Analisi elezioni

Ormai più dei partiti contano le persone. I leader. A livello nazionale. E, a maggior ragione, in ambito territoriale. Come si è visto alle elezioni regionali. La cui figura più significativa è, probabilmente, Luca Zaia. Presidente del Veneto. Per la terza volta. Più che di un’elezione, in questo caso, si potrebbe parlare di un plebiscito. Infatti, ha sfiorato il 77%. Inoltre, la sua lista “personale”, intitolata a “Zaia presidente”, ha intercettato il 44,6% dei voti. In Campania, la lista intitolata a Vincenzo De Luca ottiene oltre il 13%. In Puglia il 9,2% degli elettori vota le liste (ben 2) riferite a “Emiliano Sindaco di Puglia” e l’8,4% “La Puglia domani per Fitto Presidente”. Insomma, Zaia ha aperto la strada ad altri amministratori che sono divenuti leader. Hanno, cioè, intrapreso un percorso di personalizzazione del partito. Ma anche del territorio. Rendendo difficile discernere l’immagine della Regione dalla propria figura.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: Governo, il Pd chiede il rilancio – «Ora più gioco di squadra» Zingaretti detta la sua agenda
Tema: Pd post-elezioni 

Nicola Zingaretti si è presentato nella sala stampa del Nazareno per dettare l’agenda alla maggioranza, al partito e al governo. Anzi, a quest’ultimo propone proprio «una nuova agenda» perché «si è aperta una fase nuova». E a Giuseppe Conte (che, come tutto l’esecutivo, non si «deve sedere», ma piuttosto muoversi e fare «in fretta»), il leader del Pd manda un preciso messaggio: «Ci auguriamo che si rafforzi il gioco di squadra» (anche per l’elezione del prossimo capo dello Stato). Tradotto: niente più fughe in solitaria del premier, ma decisioni collegiali. Al governo il segretario dem chiede che «le modifiche dei decreti sicurezza vengano approvate nel primo consiglio dei ministri utile». E poi «bisogna entrare nel vivo del Recovery Fund», decidere che fare di quei soldi, che, a suo giudizio, debbono servire anche per «un grande piano di occupazione giovanile e femminile». Sul Recovery fund sarà utile anche la «collaborazione delle opposizioni», e, sottolinea il segretario dem, Forza Italia ha già dato segnali in questo senso. Infine, il Mes. Niente approcci «ideologici» al tema, e per dribblare le contrarietà dei 5 Stelle Zingaretti propone a Roberto Speranza di «presentare una grande piano per la sanità». Così sarà chiaro a tutti che per avere una sanità pubblica efficiente occorre «attivare i canali del Mes». A meno che, chiosa maliziosamente Andrea Orlando che siede accanto al segretario, «non si preferisca la sanità privata». Queste le richieste al governo: nell’elenco non c’è il rimpasto. «E’ una questione che Conte valuterà nella sua autonomia».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Stampa 
Autore:  Lombardo Ilario 
Titolo: Conte sposta il governo a sinistra – Conte sposta l’asse del governo a sinistra “Via i decreti sicurezza, poi lo Ius soli”
Tema: Pd post-elezioni

Con il successo delle urne in tasca, il Pd non ha troppe difficoltà a ottenere dal premier lo spostamento del baricentro di governo verso sinistra. A partire da migranti e diritti. «Non sento l’esigenza del rimpasto e il Pd non pone il tema», certifica Conte che gioca a sottrarsi dalla personalizzazione della vittoria: «Non ero in bilico ieri e non sono inamovibile oggi». Ma deve subito trovare un orientamento nella mappa di una maggioranza che esce dal voto entusiasta e confusa, come sono i volti dei due partiti che la compongono. Il M5S è a pezzi. «In queste condizioni rischiamo di non avere i numeri in Parlamento» è il ragionamento che Conte ha fatto con Zingaretti discutendo del fondo salva-Stati destinato alle spese sanitarie dell’emergenza Covid. In Senato, più che un rischio è una quasi certezza del pallottoliere, perché potrebbero non bastare i voti in soccorso offerti da Forza Italia. Per questo, il premier e Di Maio sul Meccanismo europeo di stabilità hanno chiesto al segretario dem più tempo.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Cuzzocrea Annalisa 
Titolo: M5S, la resa dei conti – Nei 5S è tutti contro tutti Dibba attacca, rischio scissione
Tema: M5S post-elezioni

«Il Movimento ha perso le Regionali e le colpe non sono individuali, ma collettive». Per la prima volta da quando è stato eletto presidente della Camera, Roberto Fico prende la parola nell’istituzionale Sala della Lupa per parlare della sua forza politica. Nel criticare il modo in cui sono state condotte le Regionali — lo ha fatto ancora ieri — Luigi Di Maio prende di mira Vito Crine e la sua reggenza. Nel proporre un “modello di alleanze sui territori” pubblicizzando i risultati di Faenza e Pomigliano D’Arco, il ministro degli Esteri vuole presentarsi come l’unico garante di una strategia politica sensata. E gettare la sconfitta addosso ai suoi oppositori interni. Ma lo stesso Di Maio è vittima di altri attacchi: Max Bugani, braccio destro storico di Grillo e Casa leggio, consigliere comunale a Bologna e ora nel gabinetto di Virginia Raggi, scrive senza rete: «Non sfugge il tracollo del M5S in ogni tornata elettorale, dalle europee del 2019 a oggi, con gravi responsabilità in capo a chi da allora non ha mai voluto avviare un momento di riflessione interna, non ha mai preso posizione per costruire progetti seri nei territori e ha poi deciso di dimettersi solo per lasciare una palla avvelenata in mano al suo successore».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Trovati Gianni 
Titolo: La Ue: aiuti del Recovery nella manovra – Sponda Ue sulla manovra: aggancio al Recovery Plan
Tema: Legge di Bilancio
Dalla lettera ai ministri delle Finanze europei, firmata dal vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis e dal commissario all’Economia Paolo Gentiloni, arriva una sponda importante all’obiettivo del governo italiano di accelerare nella definizione dei pilastri del Recovery Plan. In sostanza, Dombrovskis e Gentiloni invitano i Paesi Ue a includere nelle leggi di bilancio entrate e spese correlate al piano di rilancio europeo. Anche perché, come sottolinea il documento diffuso ieri, le manovre di bilancio che si prepareranno in autunno dovrebbero «nella misura più larga possibile tenere conto dell’attuazione delle riforme e degli investimenti prospettati nella Recovery and Resilience Facility». In prima battuta, insomma, l’esecutivo comunitario invita i governi a fotografare nel piano di bilancio almeno i numeri chiave dei piani di ricostruzione che intendono attuare con il sostegno dei meccanismi europei.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Serafini Laura 
Titolo: Patuelli: «Serve un progetto Paese» – «All’Italia serve un progetto Paese Il Mes? Il trattato può essere rivisto»
Tema: Intervista ad Antonio Patuelli

«E’ necessario un disegno centrale che ispiri la prossima legge di Bilancio e il Recovery plan a cui sta lavorando il Governo. Ora occorre decidere», spiega Antonio Patuelli, presidente dell’Abi. Che aggiunge: «Sull’utilizzo del Fondo salva Stati (il Mes) il trattato può essere rivisto. Ci sono tutti i presupposti per chiarire eventuali equivoci sul meccanismo europeo di stabilità. La ripresa dello sviluppo e dell’occupazione sono la priorità del paese».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Stampa 
Autore:  Barbera Alessandro 
Titolo: Manovra da 30 miliardi, dieci dall’Europa Il Tesoro: cinque sono per il taglio delle tasse
Tema: Conti pubblici

La legge di bilancio dell’anno prossimo varrà circa trenta miliardi di euro. Non meno di un terzo – circa dieci miliardi – arriveranno dal Recovery. E poiché la Commissione ha già deciso come destinare il 60 per cento delle risorse, il Tesoro proporrà di usare la metà di quei dieci miliardi per la decontribuzione del lavoro dipendente. Il resto dovrebbero dividerselo equamente due voci: gli sconti fiscali per le imprese che investono in tecnologia e per la riconversione ecologica degli immobili. Alla fine di quest’anno il debito italiano sfiorerà il 160 per cento della ricchezza prodotta. In un mondo normale abbastanza per mandare i conti in default. In tempi di Covid ci salva il piano straordinario di acquisto titoli della Banca centrale europea. Con sprezzo del pericolo il ministro del Tesoro Roberto Gualtieri promette di far ridiscendere il debito, seppur di poco.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Galvagni Laura – Mangano Marigia 
Titolo: Autostrade, no allo scorporo senza Cdp – Autostrade, stop dal Governo: no alla scissione senza Cdp
Tema: Infrastrutture
Il governo si prepara ad alzare i toni nel confronto con Atlantia sulla delicata questione dell’uscita da Autostrade. Ieri un vertice dell’esecutivo, presenti anche i ministri De Micheli (Infrastrutture), e Gualtieri (Mef), ha definito i prossimi passi sul dossier. Dal governo, irritato perché Atlantia non vuole dare la malleva a Cdp per il ponte di Genova, è arrivato uno stop netto ad Atlantia, orientata ad andare avanti sullo scorporo: no alla scissione senza Cdp. Si delinea un nuovo schema di intervento, che parte dall’aumento di capitale riservato a Cdp.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Biondi Andrea 
Titolo: Rete unica, il Governo spinge per un piano condiviso
Tema: TLC

Il Governo punta al «pieno coinvolgimento» degli operatori alternativi sul progetto di rete unica che dovrebbe svilupparsi sull’asse Tim-Open Fiber. E con questo obiettivo agli ad di Sky Italia, Wind Tre e Vodafone, ieri mattina durante un incontro al ministero dell’Economia è stato ribadito il messaggio: l’intenzione è quella di accelerare sulla realizzazione di una società unica per l’implementazione della rete in banda ultralarga in Italia, ma con la piena condivisione degli altri operatori. Tutto questo prendendo in seria considerazione l’idea, anche, di poterli avere «a bordo». Il Governo ha incassato l’ok all’idea di fondo del piano, con Sky, Wind Tre e Vodafone che non si sono dette contrarie.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Pogliotti Giorgio – Tucci Claudio 
Titolo: Lavoro, il fondo Sure è operativo In arrivo i 27 miliardi per l’Italia
Tema: Ammortizzatori sociali

Lo strumento Sure – utilizzato dai Paesi europei per finanziare gli ammortizzatori per fronteggiare l’epidemia da Coronavirus – è pronto per diventare operativo. Lo ha annunciato il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, che ha scritto al presidente di turno dell’Ecofin, Olaf Scholz per «confermare che insieme ai ministeri dell’Istruzione, tutti gli Stati membri hanno fornito le garanzie bilaterali, sicché ora lo strumento Sure è disponibile e pronto ad essere dispiegato nelle settimane avvenire». Sono «100 mld di euro a sostegno dei lavoratori della Ue», di questi 27,4 miliardi sono destinati all’Italia.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Romano Beda 
Titolo: Migranti, la riforma introduce l’obbligo di aiuto tra Paesi Ue – Migranti, la riforma europea introduce l’obbligo di solidarietà
Tema: Politiche migratorie

La Commissione europea presenta oggi, dopo 10 mesi di lavoro, un pacchetto di misure studiate per dare all’Unione una più efficace politica dell’asilo. Secondo la proposta comunitaria, un Paese membro potrà attivare, in caso di crisi migratoria, una richiesta di maggiore solidarietà, e Bruxelles potrà imporre ai partner di aiutare i Paesi in difficoltà nella gestione dei flussi.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Barlaam Riccardo 
Titolo: Alta tensione Trump-Xi all’assemblea dell’Onu – Trump: «La Cina ha infettato il mondo» Xi: «Nessuna guerra»
Tema: USA vs CINA
Attacco del presidente Trump alla Cina durante il suo intervento all’assemblea per 175 anni dell’Onu. «La Cina ha infettato il mondo», ha detto riferendosi al coronavirus. «Il mondo non deve cadere nella trappola dello scontro di civilizzazioni e dovrebbe dire no all’unilateralismo e al protezionismo», ha ribattuto il presidente cinese Xi Jinping che nel suo intervento pre-registrato, in previsione delle accuse scontate di Trump in chiave elettorale, ha detto che la Cina «non ha intenzione di combattere né una guerra fredda e né una guerra calda con nessun paese. Il mondo – ha concluso Xi – dovrebbe ora più che mai affrontare le sfide della globalizzazione, del gap di ricchezza tra i paesi».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Rampini Federico 
Titolo: Trump alla Cina “Covid colpa vostra dovete pagare” – Botta e risposta Usa-Cina sul virus Trump: “Avete infettato il mondo”
Tema: USA vs CINA

L’attacco alla Cina è uno dei temi su cui Trump cerca di recuperare terreno sul suo rivale Joe Biden: il presidente rinfaccia al candidato democratico di aver appoggiato in passato tutti gli accordi dí libero scambio, contribuendo così alla crisi dell’industria americana impoverita dalla concorrenza sleale cinese. Trump ha negato che l’America sia venuta meno all’impegno per l’ambiente, sostenendo che ha fatto di più per ridurre l’inquinamento da quando è uscita dagli accordi di Parigi. L’affermazione, contestata da molti scienziati, può risultare veritiera se s’include l’impatto della recessione da coronavirus, che durante í lockdown ha fatto crollare l’attività industriale e il traffico, riducendo le emissioni di CO2. Inoltre la deregulation di Trump a favore dell’energia fossile non è bastata a contrastare la tendenza degli stessi attori economici ad abbandonare íl carbone. Sullo stesso fronte gli esperti non prendono a scatola chiusa le affermazioni di Xi. L’impegno proclamato dal presidente cinese parla di ridurre le emissioni a partire dal 2030 il che significa che continueranno ad aumentare ancora per un decennio. La Cina rimane la più grossa consumatrice di carbone, pur essendo al tempo stesso leader mondiale nelle energie rinnovabili (eolico e solare) nonché nella produzione di auto elettriche.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Degli Innocenti Nicol 
Titolo: Johnson dà il via a lockdown leggero contro Covid-19
Tema: Gran Bretagna
Sei mesi di misure restrittive per arginare la seconda ondata di coronavirus: il premier britannico Boris Johnson ieri ha avvertito gli inglesi che la gravità della situazione rende necessario intervenire. «Mi dispiace dire che, come la Spagna, la Francia e molti altri Paesi siamo a un pericoloso punto di svolta -, ha dichiarato Johnson in Parlamento -. È il momento di agire». Le restrizioni annunciate ieri, che entreranno in vigore domani non sono un ritorno al lockdown di marzo, ma il premier ha avvertito che le autorità continueranno a monitorare la situazione e sono pronte a imporre misure più severe se necessario. «Ci riserviamo il diritto di utilizzare maggiore potenza di fuoco», ha detto. Polizia e autorità locali riceveranno finanziamenti straordinari per far rispettare le regole e imporre multe.
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

Testata:  Repubblica 
Autore:  Guerrera Antonello 
Titolo: A Londra torna la paura in strada anche l’esercito Negli Usa 200 mila morti
Tema: Gran Bretagna

La più grande retromarcia di Johnson è sullo smart working, fino a oggi sconsigliato, perché il ritorno negli uffici doveva favorire la ripresa dell’indotto. Ieri in Parlamento, invece, il premier ha esortato tutti «a lavorare da casa, quando possibile». Il Regno Unito ha registrato ieri 4926 nuovi casi da Covid (massimo da metà maggio) e 37 morti. Gli esperti del governo – che invece volevano un mini-lockdown di due settimane – stimano che senza restrizioni si arriverà presto a 50mila casi al giorno. Eppure, è stato fatto notare a Johnson ieri in Parlamento, «Italia e Germania non hanno avuto così tanti nuovi casi come noi. Perché?». «Perché», replica Boris, «siamo un popolo che a differenza di altri abbiamo sempre amato la libertà e quindi rispettiamo di meno queste norme».
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

PRIME PAGINE

IL SOLE 24 ORE
Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

CORRIERE DELLA SERA

Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

LA REPUBBLICA

Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

LA STAMPA

Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

IL MESSAGGERO

Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

IL GIORNALE

Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

LIBERO QUOTIDIANO

Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

IL FATTO QUOTIDIANO

Leggi da: PC/Tablet   SmartPhone

SCARICA L'APP