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SINTESI IN PRIMO PIANO – 23 maggio 2021

In evidenza sui principali quotidiani:

– Vaccini, superate le 30 milioni di dosi
– Copasir, stallo tra Lega e Fdi
– Ecofin: patto stabilità nel 2023
– Semplificazioni, governo diviso
– Giallo su Attanasio. Il Congo: “Nuovi arresti”

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Repubblica 
Autore:  Bocci Michele 
Titolo: Vaccini, superate le 30 milioni di dosi. Avanti con i medici di base – L’Italia supera i 30 milioni di vaccini “Ora iniezioni a casa e dai medici di base”
Tema: Vaccini

È una delle tante soglie psicologiche cui ci ha abituato la convivenza con il coronavirus ma, per una volta, è positiva. Dopo aver superato i 100mila morti, i 40mila contagi in un giorno, i 4mila ricoveri in terapia intensiva, l’Italia ha fatto oltre 30 milioni di dosi di vaccino. Ieri intorno alle 17 la struttura commissariale ha comunicato che l’obiettivo è stato raggiunto. Sono un po’ più di 20 milioni le persone che hanno fatto almeno una dose. Si tratta di un terzo degli italiani, il 33,5%.
Tra l’altro un paio di giorni fa il ministero della Salute ha rivisto ancora le priorità: «una volta completata la vaccinazione delle categorie a rischio», cioè quando ci saranno le coperture degli over 60, Regioni e Province devono organizzarsi per vaccinare i donatori di sangue.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Carratelli Niccolò 
Titolo: “Più medlici, vaccini anche a casa” Figliuolo aggiorna il suo piano
Tema: Vaccini

Avvicinare il vaccino alle persone, delocalizzare il più possibile le iniezioni, con l’obiettivo di raggiungere i «dispersi» della campagna vaccinale, quelli che avrebbero dovuto prenotarsi e non l’hanno fatto, soprattutto tra gli ottantenni e i settantenni. Il commissario Francesco Figliuolo aveva già detto di voler puntare sull’apporto di medici di famiglia e farmacie per provare a raddoppiare le somministrazioni giomaliere, ormai attestate intorno a quota 500 mila, mentre in totale abbiamo superato la soglia dei 30 milioni. Ora il generale lo mette nero su bianco, nelle nuove “Linee guida sulla prosecuzione della campagna di vaccinazione nazionale” inviate ai ministri competenti e alle Regioni.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Caccia Fabrizio 
Titolo: Turisti, accordo Toti-Cirio «Ecco come li vaccineremo»
Tema: Vaccini

A un mese dall’inizio dell’estate s’infittisce il dibattito sulla possibilità di vaccinarsi anche in vacanza, lontano dalle proprie città di residenza: «Il vaccino per i turisti? E’ senza dubbio una possibilità che si valuta e si valuterà — ha detto ieri il presidente della Camera, Roberto Fico —. Vedremo come andrà la discussione tra Stato e Regioni». Intanto, però, nonostante i reiterati appelli al coordinamento lanciati dal commissario all’emergenza, il generale Figliuolo, Liguria e Piemonte hanno già trovato un accordo, sulla base della reciprocità. L’intesa, che potrebbe essere estesa alla Valle d’Aosta, verrà adesso sottoposta all’approvazione dello stesso Figliuolo.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Di Caro Paola 
Titolo: La Lega e i rapporti tra Urso e l’Iran I veleni sul rinnovo del Copasir
Tema: Copasir

Il caso Copasir diventa ogni giorno più esplosivo. Da una parte c’è FdI che con la Meloni rivendica per Adolfo Urso, oggi vicepresidente, la guida del Comitato di controllo per la sicurezza che per legge deve andare all’opposizione. Dall’altra c’è la Lega, che dopo l’indisponibilità dichiarata da Pd e M5S oltre che dall’azzurro Vito di partecipare alle riunioni del Copasir finché il presidente leghista Volpi non avesse lasciato l’incarico (e non quindi dopo una trattativa con FdI), ha annunciato le dimissioni dello stesso Volpi e del collega Arrigoni, pretendendo però che «a questo punto si dimettano tutti». E intimando soprattutto a Fdl di cambiare candidato, perché — ha tuonato Matteo Salvini — il suo partito non voterà mai «un amico dell’Iran e nemico di Israele».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Di Matteo Alessandro 
Titolo: Copasir, stallo tra, Lega, e Fdi No del Carroccio sul nome Urso
Tema: Copasir

Ci vorrebbe un colpo di genio al tavolo del centrodestra di domani sera per sbloccare lo stallo che paralizza il Copasir. Il braccio di ferro tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni sul presidente del Comitato prosegue, il leader della Lega insiste a chiedere le dimissioni di tutti i membri dell’organismo che controlla i servizi segreti, dopo il passo indietro dei componenti del Carroccio, ma allo stato nessun partito sembra intenzionato ad accontentarlo. Uno scontro è tutto tra Lega e Fdi che blocca anche la scelta dei candidati del centrodestra in città come Roma e Milano. «Ormai serve un accordo politico tra Salvini e Meloni – dice un dirigente di uno dei partiti della coalizione – e domani sera, senza un’intesa su questo, non riusciremo nemmeno a fare passi avanti sui candidati per le amministrative».
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Pacifico Francesco 
Titolo: Roma, piano di Gualtieri per i lavori del Giubileo «Servono i commissari»
Tema: Roma

Photo opportunity davanti alla targa dedicata a Enrico Berlinguer, di fronte al Campidoglio dove spera di trascorrere i prossimi 5 anni. Primo contatto con militanti ed elettori ai banchetti organizzati per la raccolta delle firme necessarie per partecipare alle Primarie. Soprattutto la proposta – bipartisan, con «un appello all’unità» a «Roma Capitale (cioè a Virginia Raggi, ndr) e a tutte le forze politiche capitoline, alle forze sociali e cittadine» – di “commissariare” i lavori delle future 4 tramvie e del Ponte dei congressi: così da essere terminati per il Giubileo del 2025, velocizzando i cantieri e salvando i fondi già previsti. Roberto Gualtieri, candidato dal Pd contro Raggi, Carlo Calenda e il centrodestra, ha aperto ieri la sua campagna elettorale per la poltrona di sindaco di Roma.
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Testata:  Stampa 
Autore:  La Mattina Amedeo 
Titolo: Intervista a Mariastella Gelmini – “Sanità, no a un nuovo centralismo ma le Regioni devono ascoltarci”
Tema: Intervista a Mariastella Gelmini

Mariastella Gelmini dice no a un nuovo centralismo ma chiede alle Regioni di rispettare le priorità indicate nel piano vaccinale del generale Figliuolo. Per la ministra di Forza Italia non ci sono comportamenti anarchici da parte delle Regioni: «Magari qualcuno getta il cuore oltre l’ostacolo». Ma il responsabile della Protezione civile Curcio alla Stampa ha detto che «le differenze tra le Regioni sono evidenti, è necessaria una riflessione». «Non scopriamo oggi di avere 21 sistemi sanitari diversi e la pandemia è stata uno stress test per tutto il pianeta. Siamo al lavoro per migliorarli tutti e renderli più performianti e omogenei: le risorse del Pnrr serviranno anche a questo. Detto ciò, è lo stesso generale Figliuolo nella sua lettera di ieri a sottolineare l’ottimo lavoro svolto dalle Regioni e la grande collaborazione nella campagna vaccinale. Mi pare che 30 milioni di dosi inoculate al 22maggio siano un ri sultato di tutti».
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Gentili Alberto 
Titolo: Intervista ad Elena Bonetti – Bonetti: «Un piano per restituire socialità ai giovani» – «Ridare socialità ai giovani non si educa solo a scuola»
Tema: Intervista ad Elena Bonetti

La ministra della famiglia: una legge riconosca il ruolo essenziale dei volontari. «Dalla cultura allo sport, per le attività estive abbiamo destinato 135 milioni».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Patta Emilia 
Titolo: Intervista a Roberto Gualtieri – Gualtieri: «Roma può risorgere con grandi opere e Giubileo 2025» – «Un Recovery plan per Roma e commissari per il Giubileo»
Tema: Intervista a Roberto Gualtieri

L’ex ministro dell’Economia candidato alle primarie del centrosinistra: Roma è ferma da anni, bisogna commissariare cinque opere pubbliche.
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Economia e finanza

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Basso Francesca 
Titolo: L’Europa: avanti con gli stimoli Ma dal 2023 toma il patto di Stabilità
Tema: Ecofin

L’economia europea si sta riprendendo, in tutti gli Stati membri la crescita tornerà ai livelli pre-crisi nel 2022. E dunque ci sono le condizioni perché il patto di Stabilità torni nel 2023. In che forma ancora non si sa (la discussione comincerà nella seconda metà dell’anno) ma il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, al termine dell’Ecofin informale di Lisbona, ha dato i tempi: «Manterremo la clausola di salvaguardia generale attivata nel 2022 e non più dal 2023». C’è un cauto ottimismo ma resta ancora dell’incertezza.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Romano Beda 
Titolo: L’Ecofin: patto stabilità nel 2023 A luglio la tassazione climatica – Tasse energia, ok dell’Ecofin Il Patto resta sospeso nel ’22
Tema: Ecofin

Sarà presentata a luglio la proposta della Commissione Ue che istituirà il Cbam (Carbon Border Adjustment Mechanism), uno dei sistemi cardine del Green Deal. Così il commissario Dombrovskis dopo l’Ecofin, e aggiunge: il patto di stabilità tornerà dal 2023. Rivisti scambi delle quote di emissione e tasse sull’energia, da estendere ad aviazione e settore marittimo. Le nuove imposte alla frontiera della Ue coinvolgeranno acciaio, elettricità, cemento e forse fertilizzanti.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bresolin Marco 
Titolo: Il retroscena – Recovery, i frugali frenano il via libera e la maxi-rata rischia di slittare prima
Tema: Recovery

L’Unione europea potrebbe andare in vacanza senza aver versato la prima rata del Recovery Fund, che per l’Italia vale circa 25 miliardi di euro. Anche se l’obiettivo della Commissione resta quello di far partire i primi pagamenti prima della pausa estiva, ossia entro fine luglio, con il passare dei giorni diventa sempre più concreto il rischio di uno slittamento a settembre. Non solo perché cinque Stati non hanno ancora ratificato il provvedimento necessario per consentire all’esecutivo Ue di emettere bond, ma perché i governi dei Paesi frugali hanno fatto sapere di volersi prendere tutto il tempo necessario per dare il via libera ai Recovery Plan dei singoli Stati.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cuzzocrea Annalisa 
Titolo: Semplificazioni, governo diviso Domani vertice a Palazzo Chigi
Tema: Semplificazioni

Un “punto politico” sul decreto semplificazioni a Palazzo Chigi già domani mattina. Con tutti i ministri coinvolti e con una rappresentanza delle forze politiche che sulla legge hanno idee molto diverse, a partire dalla questione della proroga delle deroghe al codice degli appalti e dell’innalzamento del tetto dei subappalti per le grandi opere. La bozza discussa venerdì mattina e circolata in queste ore – quella che ha suscitato l’allarme di sindacati e associazioni che lottano per la legalità – non è affatto chiusa, fanno sapere dal governo. Il lavoro continua e gli articoli incriminati sono evidenziati in giallo, vanno rivisti, concordati. Federico Fornaro, capogruppo di Leu alla Camera, dice che «liberalizzare l’utilizzo senza limiti dei subappalti per velocizzare le opere pubbliche è un rimedio ben peggiore del male».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bresolin Marco 
Titolo: Clima, Ue spaccata il blocco dell’Est frena sul Green deal
Tema: Clima

Non sarà la questione immigrazione a scaldare gli animi al Consiglio europeo straordinario in programma domani e martedì. Il vero braccio di ferro che martedì rischia di spaccare l’Unione è sul Clima, sulle ricette necessarie per ridune del 55% le emissioni nocive entro il 2030 (e azzerarle entro il 2050). Il Green Deal ha un prezzo e i governi stanno litigando su come dividersi il conto. Le riunioni preparatorie tra gli ambasciatori degli Stati Ue sono andate malissimo: fonti Ue raccontano che si è addirittura ipotizzato di depennare l’intero capitolo dedicato al Clima dalle conclusioni del summit per mancanza di accordo.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Pagni Luca 
Titolo: I permessi per inquinare ai massimi storici È allarme per le bollette
Tema: Costi Energia

Potrebbe sembrare un paradosso: inquinare, emettendo CO2, non è mai stato così antieconomico. Ma a pagarne il prezzo potrebbero essere da un lato le imprese, senza distinzione tra green o meno, e dall’altro le famiglie. Se ne è accorta l’Arera (l’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente) che ha già lanciato un allarme per le ricadute sulle bollette. Ma se ne sta interessando anche il governo Draghi, che ha così raccolto l’avvertimento dell’Authority. In un provvedimento approvato solo pochi giorni fa, sono stati stanziati altri 150 milioni nel tentativo di contenere l’effetto dei rincari. Anche perché l’aumento dei costi dell’energia è una delle voci più significative che stanno determinando la ripresa della spinta inflazionistica.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Mancini Umberto 
Titolo: Ita è pronta a decollare con il via libera della Ue – Il Tesoro ha convinto la commissione Ue ora Ita può decollare
Tema: Ita

L’operazione Ita-Alitalia è alla svolta. Nelle ultime 48 ora il Tesoro, dopo due call con gli uomini della commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, ha ottenuto da Bruxelles le rassicurazioni che voleva. La nuova compagnia dovrebbe partire con 4.500-5.000 dipendenti e circa 55-60 aeroplani.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sideri Massimo 
Titolo: Intervista a Roberto Cingolani – «Gli attacchi? Perché stiamo cambiando» – Cingolani: «Gestiremo 59 miliardi Il ministero ora deve cambiare»
Tema: Intervista a Roberto Cingolani

Ministro Cingolani, a causa delle trivelle nell’Adriatico ora la accusano anche dl far scappare i turisti. Addirittura le vongole… «Quelle trivelle erano già li. C’erano delle valutazioni di impatto ambientale positive per la continuazione della loro attività, prossima alla scadenza, che erano state completate ben prima del mio insediamento. La legge impone di concludere gli atti amministrativi e così è stato fatto. Ovviamente si trattava di trivelle esistenti che non rientravano nella moratoria. Non c’è quindi nessuna trivella nuova».
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Bassi Andrea 
Titolo: Intervista a Mara Carfagna – L’intervista Carfagna: «Investire sulle aree interne: aiutiamo il centro Italia» – «Investire sulle aree interne così si aiuta il Centro Italia»
Tema: Intervista a Mara Carfagna

Ministra Mara Carfagna, accanto alla questione meridionale sta emergendo sempre più nettamente una questione del Centro Italia. Una parte del Paese che sta arretrando a ritmi finora poco conosciuti. Il governo è consapevole di questo rischio di meridionalizzazione del Centro? «Siamo perfettamente consapevoli dei danni che sta creando la deindustrializzazione di intere zone di Lazio, Umbria, Marche e Toscana e di come la pandemia abbia peggiorato le cose interrompendo i flussi commerciali e turistici e gli investimenti. Solo una nota: non usiamo la parola “meridionalizzazione”, il termine Meridione non può essere considerato sinonimo di arretratezza».
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Testata:  Osservatore Romano 
Autore:  Galgano Mario 
Titolo: Intervista a Ursula Von der Leyen – A fianco della Santa Sede su clima e salute
Tema: Intervista a Ursula Von der Leyen

Papa Francesco reputa la questione ambientale una delle più urgenti sfide di oggi. Come può agire l’Europa per uno sviluppo sostenibile e integrale? Sono davvero grata per il dono della Laudato si’ e per l’impulso positivo che ha dato per la protezione del pianeta, della natura, del clima. L’Unione europea si è impegnata fin dall’inizio. Il primo e più importante argomento nel mio mandato è l’European Green Deal. L’Ue sarà il primo continente ad avere la neutralità climatica nel 2050, mentre oggi abbiamo la prima legge europea sul clima. Questo significa che non solo ci siamo prefissati obiettivi, ma anche che scriviamo leggi che passo dopo passo ci aiutano a raggiungere la neutralità climatica e la riduzione di emissioni di gas serra entro il 2030.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Battistini Francesco 
Titolo: «La verità su Attanasio» – Morte di Attanasio Il presidente del Congo: «Arriveremo alla verità»
Tema: Attanasio

«Coupeurs de route». Banditi di strada. «Sono organizzati in bande. E sicuramente hanno dei protettori. Questo è tutto ciò che dobbiamo mettere insieme». Bastano poche parole del capo dello Stato, Felix Tshisekedi, perché dopo tre mesi i congolesi finiscano sui media internazionali con l’annuncio di «risultati concreti» nell’assassinio dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio. «Ci sono sospetti che sono stati arrestati e vengono interrogati», dice il presidente della Repubblica in un’intervista ad AfricaNews, canale tv legato a EuroNews, con dichiarazioni subito rilanciate dal sito ufficiale congolese Actualité.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Foschini Giuliano – Scuderi Raffaella 
Titolo: Giallo su Attanasio Il Congo: “Nuovi arresti” Ma l’Italia ha molti dubbi
Tema: Attanasio

Luca Attanasio, Vittorio Iacovacci e Mustapha Milambo sono stati uccisi da banditi che aggrediscono automobilisti, agli ordini di una cupola criminale. Lo ha detto il presidente della Repubblica Democratica del Congo, Félix Tshisekedi, annunciando arresti per la morte dei due italiani e del loro autista, avvenuta il 22 febbraio. «Sono stati arrestati dei sospetti. Li stiamo interrogando. Fanno capo a un’organizzazione. Sono banditi che aggrediscono gli automobilisti, organizzati in bande», ha spiegato. La notizia ha colto di sorpresa gli investigatori italiani, così come la Farnesina. Non risulta alcun nuovo arresto. Nessuna comunicazione ufficiale è arrivata a Roma. La rogatoria presentata dalla procura di Roma è ancora senza risposta.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Frattini Davide 
Titolo: Caccia agli aiuti nella Gaza distrutta
Tema: Hamas

Mohammed Deif — il capo militare di Hamas, nato proprio a Khan Younis — è già il più celebrato tra i leader fondamentalisti, il buio della clandestinità in cui vive da 30 anni ha contribuito a illuminarne la leggenda anche tra i palestinesi di Gerusalemme Est e della Cisgiordania. Tutto a sfavore del rispetto portato al presidente Abu Mazen, che sta al potere da
16 anni: ieri avrebbero dovuto tenersi le prime elezioni parlamentari dal 2006, allora le aveva vinte Hamas che un anno dopo ha tolto con un golpe il controllo della Striscia all’Autorità di Ramallah. Così la partita per i cuori e le menti passa attraverso il portafoglio dei donatori e su chi debba averne accesso. Joe Biden dalla Casa Bianca ripete che qualunque finanziamento per la ricostruzione di Gaza verrà versato al governo di Abu Mazen.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Nigro Vincenzo 
Titolo: Sinwar, capo di Hamas ritorna e sfida Israele – Il ritorno di Sinwar Il capo di Hamas si mostra e sfida Israele
Tema: Hamas

Se erano nascosti nei tunnel, sono tornati a farsi vedere alla luce del sole. Se erano stati sconfitti, sono stati riesumati dai loro capi. I militanti di Hamas ma anche quelli della super-segreta Jihad Islamica, la formazione ancora più radicale che a Gaza viene sostenuta dall’Iran, tornano nelle strade. Ieri hanno celebrato la tregua dopo l’ennesima guerra con Israele. L’hanno organizzata, propagandata, venduta come una vittoria: le loro armi, i loro missili sono stati distrutti. Ma loro ci sono, Hamas e Jihad ancora controllano Gaza. Il più clamoroso è Yahiha Sinwar, l’ex capo militare che è diventato da anni il capo politico del movimento islamico nella Striscia. Durante gli 11 giorni dei bombardamenti israeliani, Sinwar si è nascosto in un luogo che nessun sistema di intelligence di Israele è riuscito a scovare per eliminarlo.
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Testata:  Giornale 
Autore:  Nirenstein Fiamma 
Titolo: Medioriente, l’ambigua strategia di Biden: dichiara amore a Israele ma flirta con l’Iran
Tema: Medioriente

Ha anche alzato il dito indice e scandito ben chiaro: «Finché la regione non riconosce senza equivoci il diritto all’esistenza dello Stato d’Israele come Stato Ebraico indipendente, non ci sarà pace. Non c’è cambiamento nel mio impegno verso lo Stato d’Israele. Nessuno. Punto». Poi, Joe Biden ha aggiunto dell’altro, certo: che ha parlato con Abu Mazen, che si è impegnato sugli aiuti e sulla situazione di Gerusalemme, che è per due stati per due popoli, ma non si è lasciato andare alle condanne che gli venivano richieste con insistenza da una parte del partito democratico.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Santevecchi Guido 
Titolo: La retata di Pechino nel seminario cattolico: arrestato un vescovo
Tema: Cina

Cento poliziotti hanno compiuto una retata nel seminario cattolico di Shaheqiao, nella provincia cinese dello Hebei. Sono arrivati giovedì pomeriggio e hanno arrestato sette sacerdoti e dieci seminaristi, qualcuno dev’essere riuscito a fuggire perché gli agenti sono tornati venerdì a setacciare i dintorni, casa per casa. AsiaNews, la rivista online del Pontificio Istituto Missioni Estere, ha saputo che la polizia è andata a prendere anche monsignor Giuseppe Zhang Weizhu, il vescovo della Prefettura apostolica di Xinxiang, dalla quale dipendeva l’istituto. Il seminario era in una ex fabbrica messa a disposizione da un fedele della zona, che è circa 170 chilometri a sud di Pechino. La Prefettura apostolica di Xinxiang non è riconosciuta dal governo cinese: significa che ogni sua attività può essere considerata «illegale e criminale».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Romano Sergio 
Titolo: L’ago della bilancia – Se Londra torna a solcare i mari per ritrovare l’antica potenza
Tema: Gran Bretagna

Nelle prossime settimane due portaerei britanniche navigheranno negli oceani. La prima, Queen Elizabeth, ha 700 uomini di equipaggio che diventeranno i.600 quando la nave avrà a bordo jet da caccia ed elicotteri. La seconda è il Prince of Wales, una portaerei più piccola, che ha avuto recentemente qualche fastidio tecnico. Una di esse navigherà nell’Atlantico, ma le destinazioni preferite da entrambe saranno probabilmente l’Oceano Indiano e i mari della Cina. Navi australiane e canadesi contribuiranno alla formazione di una enorme flotta e lanceranno anzitutto un segnale al governo di Pechino; ma diranno anche al mondo che la Gran Bretagna è sempre una grande potenza.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Tarquini Andrea 
Titolo: Intervista a Gergely Karácsony – Karácsony “Riporterò la libertà in Ungheria dopo il buio di Orbán”
Tema: Intervista a Gergely Karácsony

Il sindaco di Budapest candidato alle elezioni. Se sarà premier, come vuole voltare pagina? «Aspettiamo le primarie, un processo serio con dibattito aperto. Tutti siamo d’accordo su principi e priorità: creare un clima pubblico libero e pluralistico, restaurare l’idea che siamo tutti una nazione, rompere col clima tossico creato da Orbán. Non sarà facile. Per le molte leggi varate da Orbán che richiedono una maggioranza di due terzi per ritirarle o cambiarle, ostacolo tremendo per qualsiasi futuro governo. Il Costituzionalismo è anche culturale e sociale, l’attuale Costituzione non gode della fiducia della maggioranza della società civile. Ecco il nostro punto di partenza».
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