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SINTESI IN PRIMO PIANO – 23 febbraio 2021

In evidenza sui principali quotidiani:

– Ucciso l’ambascìatore italiano in Congo in un agguato
– Mario Draghi per il contagio impone il rigore
– Di Battista lascia il M5s e Conte sempre più nel Movimento
– Produzione italiana diretta dei vaccini allo studio

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Galluzzo Marco 
Titolo: Nuovi limiti nelle zone rosse Vietate le visite a parenti e amici
Tema: Stretta per il contagio

Il primo Consiglio dei ministri operativo guidato da Mario Draghi ha dato il via libera al decreto legge sull’emergenza Covid che proroga lo stop allo spostamento tra regioni. Il decreto vieta i trasferimenti tra regioni se non per motivi di necessità e lavoro fino al 27 marzo. Tra le novità del nuovo testo la limitazione delle visite nelle case private in zona rossa: non varrà più la regola della visita concessa una volta al giorno a due adulti con figli minori di 14 anni, valida invece per le zone gialle e arancioni.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lopapa Carmelo – Ciriaco Tommaso 
Titolo: Ministri divisi sulle chiusure Draghi impone il rigore – Nel governo due linee sul Covid gela Speranza Lega e Fi: serve rigore
Tema: Stretta per il contagio

La maggioranza si divide in Consiglio dei ministri sulle misure per contenere la pandemia di Covid 19. Il premier Mario Draghi impone il rigore e la prudenza, convinto che la situazione vada «monitorata attentamente» tenendo «alta la guardia». Il ministro della Salute Roberto Speranza frena le richieste di maggiori aperture da parte di Lega e Forza Italia.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Russo Paolo 
Titolo: Rigore Draghi più zone rosse e regioni chiuse per tutto marzo – Draghi sceglie il rigore Regioni chiuse tutto marzo e zone rosse senza sconti
Tema: Stretta per il contagio

Il primo decreto Covid approvato ieri dal governo Draghi fa comunque pendere l’ago della bilancia verso la linea rigorista. Perché non solo viene reiterato fino al 27 marzo il divieto di spostamento anche tra le regioni gialle. Ma il dl ha anche vietato gli spostamenti fino al massimo di due persone verso casa di parenti e amici nelle zone rosse, una possibilità che era stata da molti interpretata finora come un vero liberi tutti. Il momento della verità arriverà però a breve, probabilmente nel week end, quando bisognerà varare il Dpcm in scadenza il 5 marzo, che contiene non solo il coprifuoco alle 22, ma anche le chiusure di cinema, teatri, palestre, piscine, oltre che bare ristoranti la sera. Tutte attività che Matteo Salvini e le Regioni a trazione leghista vorrebbero riaprire, sia pure applicando rigorosi protocolli di sicurezza.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Gite e visite, così si cambia Stretta su parenti e amici – Seconde case, gite, incontri Ecco le regole
Tema: Stretta per il contagio

La scelta del governo di prorogare fino al 27 marzo il divieto di spostamento tra le regioni, anche in fascia gialla; segue le indicazioni degli scienziati che hanno sottolineato la necessità di limitare la circolazione delle persone per arginare quella del virus. Per questo si è deciso di vietare le visite a parenti e amici in quelle aree dove è scattato il lockdown dopo la scoperta dei contagi causati dalle varianti del Covid-19.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Mastrobuoni Tonia – Ciriaco Tommaso 
Titolo: Draghi a Merkel “Lavoriamo uniti per avere i vaccini”
Tema: Vaccini

È la prima telefonata ufficiale tra i due: Angela Merkel e Mario Draghi si sono sentiti ieri in vista del Consiglio europeo di giovedì e venerdì. Stando alla nota di Palazzo Chigi, hanno commentato «gli ultimi sviluppi in campo sanitario e nella regione del Mediterraneo». C’è il tentativo di elaborare una strategia condivisa per consentire ai singoli partner di aumentare le produzioni attraverso cooperazioni mirate delle case di produzione dei vaccini e poli farmaceutici attrezzati. E c’è una riflessione su come contenere le varianti e scongiurare una terza ondata, proprio mentre le pressioni dalla società, soprattutto in un Paese come la Germania, che viene dal lockdown più lungo del continente, stanno diventando difficili da ignorare.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Trocino Alessandro 
Titolo: Di Battista cancella l’iscrizione al M5S Ribelli divisi sulla nascita del gruppo
Tema: M5s

Grandi movimenti sotto il marchio M5s, un magma incandescente che in pochi giorni ha cambiato volto e si appresta a cambiarlo ancora. La componente militante delle origini è fuori, volontariamente come Alessandro Di Battista, o espulsa come una truppa di parlamentari pronti a formare ìl gruppo «L’alternativa c’è» e a fare concorrenza ai loro vecchi sodali. Ma dopo il terremoto della fiducia, ci sono le scosse di assestamento che porteranno a una nuova governance. Con in testa Giuseppe Conte. Alessandro Di Battista non risulta più tra gli iscritti di Rousseau.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Lombardo Ilario – Monticelli Luca 
Titolo: Di Battista se ne va, Conte si prepara Così Grillo vuole lanciare l’ex premier
Tema: M5s

La mutazione genetica dei 5 stelle si sta per compiere. Il leader movimentista che otto anni fa guidava la protesta sul tetto della Camera se ne va, ma a scaldare i cuori dei militanti potrebbe arrivare il “federatore dei riformisti”. Alessandro Di Battista lascia sbattendo la porta e non risulta più iscritto al Movimento. Chi invece sembra pronto a entrare a pieno titolo nel rassemblement grillino è Giuseppe Conte. Un indizio è arrivato domenica da Luigi Di Maio che durante una diretta Facebook aveva detto: «Con Conte è un arrivederci. Spero che il Movimento lo possa accogliere al più presto», parole che avevano colpito tanti pentastellati.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Falci Giuseppe_Alberto 
Titolo: Il braccio di ferro tra i partiti rallenta il via ai sottosegretari Il M5S non vuole scendere a 11
Tema: Governo

Alle otto di sera l’affaire sottosegretari è al punto di partenza. Se ne riparierà forse oggi, se non addirittura domani. I partiti non seguono i tempi di Mario Draghi che avrebbe preferito chiudere la questione in pochi giorni. Al massimo ieri. E mentre da Palazzo Chigi filtra che probabilmente non ci saranno tecnici, Roberto Garofoli, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, si ritrova sul tavolo cinque liste su sei. Manca quella del M5S che è ancora scottato dalla scissione e non accetta il diktat di Palazzo Chigi: «Contano gli equilibri espressi dopo il voto di fiducia». Tradotto, i sottosegretari in quota 5 Stelle potranno essere al massimo undici.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Franco Massimo 
Titolo: La Nota – Un equilibrio che l’esecutivo fatica ancora a raggiungere
Tema: Governo

Probabilmente sarà più laboriosa la scelta dei sottosegretari che quella dei ministri. E non perché il premier Mario Draghi non abbia offerto la disponibilità a venire incontro alle richieste della propria maggioranza. Il fatto è che nelle file di alcuni partiti Il nervosismo e le divisioni rendono difficile non solo la scelta ma la stessa indicazione dei nomi. ll risultato è che il governo sarà completato solo tra oggi e domani; e che, comunque vada a finire, lascerà scie polemiche sia dentro il Movimento Cinque Stelle, sempre più sull’orlo dell’esplosione, che dentro Forza Italia e, forse, nel Partito democratico.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Folli Stefano 
Titolo: Il punto – L’agenda Draghi e la sua durata
Tema: Governo

C’è un tema che affiora a tratti, come un fiume carsico, nelle discussioni sul governo Draghi: riguarda la tenuta della maggioranza di unità nazionale e di conseguenza la sua durata. Al momento prevale il desiderio di vedere il premier all’opera, essendo tutti consapevoli – anche i critici – che in lui si riassume oggi il meglio della classe dirigente: come dire che la carta più preziosa messa sul tavolo è quasi certamente anche l’ultima in grado di garantire una probabilità di ripresa e di salvezza del sistema. Ma le speculazioni sulla durata sono inevitabili.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fiammeri Barbara – Fotina Carmine 
Titolo: Vaccini, svolta su Europa e industria – Svolta vaccini, il governo chiama l’industria per produrre in Italia
Tema: Vaccini autoprodotti

II governo alza il tiro sul nodo dei vaccini anti-Covid e punta sulla possibilità di una produzione diretta in Italia: pressing per individuare siti nazionali, possibili incentivi a chi riconverte. Giorgetti incontrerà giovedì al Mise il presidente di Farmindustria Scaccabarozzi: l’incontro potrebbe ampliarsi alle multinazionali che producono il brevetto e ad aziende che potrebbero collaborare con loro. Farmindustria: «Porteremo una lista, ma la produzione di un vaccino richiede 4-6 mesi». Draghi ne ha parlato in una telefonata con la Merkel in vista del Consiglio Ue per la Competitività, centrato su linee per i Piani nazionali e varo di una task force sui vaccini.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Bocci Michele – Lopapa Carmelo 
Titolo: Le aziende da Giorgetti per produrre i vaccini “Mancano i bioreattori” – Giorgetti convoca le aziende per la produzione in Italia “Ma mancano i bioreattori”
Tema: Vaccini autoprodotti

La strada che porta alla produzione italiana del vaccino anti Covid rischia di essere lunga e piena di problemi tecnici e giuridici. Eppure vale la pena percorrerla. L’Unione europea ha chiesto al governo di provarci e sabato scorso il presidente del Consiglio Mario Draghi ha incaricato il ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti di sondare il terreno con l’industria per capire quali margini ci sono per realizzare nel nostro Paese i vaccini già autorizzati, quelli di Pfizer, Moderna e AstraZeneca. II ministro alla Salute Roberto Speranza, anche lui incaricato di seguire l’operazione come il ministro dell’Economia Daniele Franco, aveva già chiesto al commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri di cercare stabilimenti produttivi nel nostro Paese.
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Testata:  Stampa 
Autore:  P.BAR. 
Titolo: Il governo punta a produrre le fiale Raffica di vertici con gli industriali
Tema: Vaccini autoprodotti

Il governo accelera sul piano vaccini e per sopperire alla scarsità di dosi ed ai continui “stop and go” delle forniture adesso valuta concretamente la possibilità di produrre le dosi direttamente in Italia mobilitando l’industria farmaceutica nazionale. La decisione è maturata venerdì scorso nell’ambito della riunione della cabina di regia sul Covid dopo che Bruxelles ha chiesto a tutti i partner di allargare quanto più possibile la base produttiva dei vaccini. Al summit convocato per la prima volta da Draghi, tra gli altri, hanno preso parte i ministri direttamente interessati all’emergenza Covid, Speranza e Gelmini, il titolare dell’Economia Franco, quello dello Sviluppo Giorgetti, e Franceschini in quanto capodelegazione del Pd.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Netti Enrico 
Titolo: Confcommercio: chiuse 77mila attività in nove anni – Commercio a rischio desertificazione, attese 15mila chiusure
Tema: Dati Confcommercio

Il trend delle chiusure è in aumento a doppia cifra e sembra destinato a continuare anche quest’anno. A lanciare l’allarme è Confcommercio che evidenzia il clima di pesante sofferenza del comparto in particolare nei centri storici. Quest’anno si perderanno oltre 15mila attività, circa una su cinque. Si aggrava così la lunga crisi che tra ll 2012 e il 2020 ha portato alla chiusura di oltre 77mila negozi al dettaglio (-14%) e quasi 14mila attività di ambulanti (-14,8%). La situazione più difficile è quella acuì andranno incontro albergatori e ristoratori: di loro uno su quattro non cela farà. Dall’inizio del nuovo millennio è la prima volta che si registra un trend così pesante di chiusure.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Bennewitz Sara 
Titolo: Cdp nel consiglio Tim Così la rete unica diventa più probabile
Tema: Tlc

Cassa Depositi e Prestiti fa un passo in avanti sia su Open Fiber, dove sta per salire fino al 60%, sia su Telecom Italia, dove entrerà in consiglio di amministrazione. Su proposta del presidente di Tim Salvatore Rossi, e dopo aver discusso la questione nel cda della Cdp, oggi il consiglio di Telecom candiderà il presidente della Cassa Giovanni Gorno Tempini nella lista del management per il rinnovo del cda, che scadrà con l’assemblea del prossimo 31 marzo. Con il sostegno del Tesoro Cdp consolida quindi la sua presenza nelle reti telefoniche in fibra del Paese e si pone nelle condizioni di avere un ruolo di primo piano nel caso in cui si decidesse di andare avanti con la rete unica, ovvero fondendo la rete primaria e secondaria di Telecom con quella di Open Fiber.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Kaiser Tobias 
Titolo: Intervista a Margrethe Vestager – Vestager “Potere vuol dire responsabilità BigTech deve capirlo”
Tema: Digitale

I giganti tecnologici statunitensi sono i grandi beneficiari della pandemia. L’Europa è determinata ad imporre alle multinazionali regole più severe. Alla guida di questo movimento c’è la vicepresidente dell’Ue Margrete Vestager. Negli ultimi mesi l’economista danese, 52 anni, responsabile delle politiche sulla concorrenza e sul digitale, ha analizzato attentamente le conseguenze della pandemia sulla concorrenza nell’Ue. «Stiamo lavorando su regole che stabiliscono chiaramente ciò che un’azienda può e non può fare».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mobili Marco – Trovati Gianni 
Titolo: Pace fiscale, verso il rinvio per le rate di pagamento – Per le rate della pace fiscale pagamenti verso il rinvio
Tema: Fisco

Il governo Draghi stringe sul nuovo decreto ristori, atteso in Consiglio dei ministri tra fine della settimana e inizio della prossima, per poter entrare in vigore il r° marzo. Le misure spaziano da aiuti agli esercizi commerciali a pacchetto lavoro, da fondi alla sanità agli interventi per enti locali e scuola. Soprattutto, il provvedimento sancirà il rinvio delle sette rate della pace fiscale: cinque relative alla rottamazione delle cartelle e due al saldo e stralcio. In ballo 950 milioni dovuti da 1,2 milioni di contribuenti che nei mesi scorsi si erano già visti bloccare gli obblighi di versamento dalla lunga teoria di decreti anticrisi di fine anno. Per rottamazione e saldo e stralcio il nuovo termine dovrebbe essere spostato almeno a fine aprile. Difficile, invece, un altro allungamento della sospensione che ha congelato le notifiche di 50 milioni fra cartelle e avvisi fiscali.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fotina Carmine 
Titolo: Verso il Fondo di fondi Confindustria: bene Draghi sulle riforme
Tema: Recovery Plan

Ripartono le audizioni parlamentari sul Recovery Plan. Sono la base di lavoro per arrivare alle risoluzioni che dovranno essere approvate dalle due Camere, tenendo conto delle relazioni delle Commissioni Bilancio e Politiche europee che a loro volta riceveranno le osservazioni dellesingole conunissioni permanenti. In audizione congiunta presso le commissioni di Senato e Camera ieri il vicepresidente della Banca europea per gli investimenti e presidente del Fondo europeo per gli investimenti, Dario Scannapieco, ha rivelato come la Banca europea abbia già propostoalministerodell Economia una collaborazione per gestire il tema dei fondi a leva, doè l’utlizzo delle risorse europeecomevolano per attivare anche risorse private.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Trombetta Raffaele 
Titolo: Dopo Brexit essere pronti per ripartire
Tema: Italia e Gran Bretagna

Un interscambio commerciale di oltre 30 miliardi di sterline nel 2019 e di oltre 26 miliardi nel 2020; un saldo positivo per l’Italia negli ultimi dodici mesi di 8,8 miliardi, dopo quello di 10,3 registrato nel 2019. Sono numeri che da soli illustrano l’importanza del Regno Unito per il sistema economico italiano. Corroborati peraltro da una presenza capillare e ramificata di cittadini italiani nel tessuto sociale e produttivo britannico: una comunità di connazionali residenti che stimiamo in oltre 700mila persone. La pandemia ha prodotto nel 2020 un’inevitabile contrazione dell’interscambio. Ma è ragionevole guardare al futuro con qualche ottimismo, grazie anche alla campagna di vaccinazione che nel Regno Unito prosegue a ritmo serrato
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Battistini Francesco 
Titolo: «Portati nella foresta e uccisi» – L’imboscata in strada Volevano rapire gli «uomini bianchi»
Tema: Congo

L’ambasciatore Luca Attanasio non aveva un’auto blindata. Non aveva una vera scorta. Non indossava un giubbotto antiproiettile. Non c’erano bandierine italiane che ne identificassero la presenza. I congolesi e l’Onu gli avevano garantito che quella strada era tranquilla. E allo stesso tempo il governatore della regione, Carly Nzanzu Kasivita, ora dice di sentirsi «sorpreso» dalla missione e di non esserne stato informato in anticipo. Troppe cose non tornano. E chi e perché abbia ucciso l’ambasciatore — questo è chiaro dal primo istante —, non è solo materia d’indagine per la polizia congolese.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Mangani Cristiana 
Titolo: Il sacrificio dell’ambasciatore missionario «Erano senza scorta, è stato fuoco amico» – L’ambasciatore senza scorta «Ucciso dal fuoco amico»
Tema: Congo

Erano lì ad aspettarli: hanno bloccato la strada con dei grossi massi e al passaggio delle auto hanno cominciato a sparare. Un’imboscata in piena regola, nella quale sono stati uccisi l’ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio, 43 anni, moglie e tre figlie piccole, il carabiniere di scorta Vito Iacovacci, 30 anni, e l’autista congolese Mustapha Milambo, sposato con 4 bambini. Sono passate da poco le nove del mattino in Italia, quando arriva la notizia dell’attentato.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Scuderi Raffaella – Kambale Albert 
Titolo: Congo, agguato all’Italia ucciso l’ambasciatore – In missione di pace nel cuore dell’Africa Uccisi due italiani
Tema: Congo

L’ambasciatore italiano Luca Attanasio, il carabiniere della scorta Vittorio Iacovacci e il loro autista congolese Mustapha Milambo sono stati uccisi in un agguato mentre viaggiavano a bordo di un’auto dell’Onu in una regione teatro di scontri tra milizie nella Repubblica democratica del Congo. Mattarella: «L’Italia è in lutto».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Caprara Maurizio 
Titolo: L’Africa nel cuore impegno, allegria «Brillante e ottimista: era uno dei nostri giovani migliori»
Tema: Congo

Padre di tre bambine, sposato con la presidente dell’associazione umanitaria «Mama Sofia» Zaada Seddiad, il profilo di Attanasio appartiene a un’Italia che esiste anche se ingiustamente non è tra quelle che più vengono valorizzate. Studio, lavoro, orizzonti internazionali e in particolare con sguardo rivolto a terre complicate e tormentate.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Frignani Rinaldo 
Titolo: Ex parà, addestrato coi Gis «In Congo non aveva paura»
Tema: Congo

Vittorio Iacovacci, 30 anni oggi, la divisa già la indossava da tempo, come i suoi fratelli Dario (incursore, anche lui in missiohe all’estero) e Alessia, entrambi in Marina quella da paracadutista della Folgore, a Livorno, prima di passare nell’Arma. Nel reparto specializzato dal quale provengono sia alcuni dei Gis, le teste di cuoio del Gruppo d’intervento speciale (dove aveva trascorso un periodo di servizio), sia molti carabinieri destinati agli scenari esteri.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Ippolito Luigi 
Titolo: Johnson: torniamo normali – Quattro tappe e nessun dietrofront Così Boris riapre il Regno Unito
Tema: Gran Bretagna

Il giorno della liberazione è in vista. Boris Johnson ha annunciato ieri in Parlamento il piano per la riapertura della Gran Bretagna, che è in lockdoum dall’inizio di gennaio. Si tratta di una lenta, graduale marcia verso la normalità, che verrà raggiunta soltanto a fine giugno: ma questa volta è una riapertura definitiva, non ci saranno più inversioni a U. La Gran Bretagna sarà così il primo grande Paese a mettersi definitivamente alle spalle la pandemia.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Degli Innocenti Nicol 
Titolo: Londra piega la curva contagi: in giugno ritorno alla normalità – Scuole e viaggi, così Johnson riapre il Regno Unito: «Sarà irreversibile»
Tema: Gran Bretagna

Un percorso di uscita dal lockdown «cauto ma irreversibile»: lo ha annunciato ieri Boris Johnson. Il premier britannico ha attribuito l’uscita graduale dal lungo tunnel della pandemia al successo del programma di vaccinazioni, che ha portato a un netto calo dei contagi. Le misure restrittive verranno allentate in quattro stadi, secondo Johnson, a distanza di cinque settimane uno dall’altro per permettere una rigorosa valutazione dell’impatto di ogni apertura prima di passare alla seguente.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Rosana Gabriele 
Titolo: Navalny unisce l’Europa: «Sanzioni per la Russia»
Tema: Russia

L’Unione europea affila le armi contro la Russia. Accordo raggiunto ieri tra i ministri degli Esteri dei 27 Stati membri per l’applicazione di sanzioni individuali contro funzionari russi coinvolti nel caso di Alexey Navalny, l’oppositore del Cremlino scampato a un tentato avvelenamento questa estate e che, doPo essere stato arrestato in aeroporto al suo rientro in patria dalla Germania, a inizio mese è stato condannato a due anni e otto mesi di carcere (pena in seguito ridotta a due anni e sei mesi).
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