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SINTESI IN PRIMO PIANO – 22 ottobre 2020

In evidenza sui principali quotidiani:

– Covid, allarme nelle metropoli. “Ora blocco della mobilità”
– La riforma della Pac incassa l’accordo dei ministri Ue
– Blocco dei licenziamenti, il governo offre il 31 gennaio
– Il Covid-19 costerà 3mila miliardi al Pil della Ue
– Gli affari di Trump in Cina scuotono la campagna elettorale americana

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Repubblica 
Autore:  Bocci Michele 
Titolo: Grandi città sotto assedio – Covid, allarme nelle metropoli “Ora blocco della mobilità”
Tema: Covid, allarme nelle metropoli

Sono le tre città italiane dove vivono più persone e sono anche quelle che stanno andando maggiormente in crisi. Il coronavirus è ormai entrato nelle metropoli dove ogni giorno, spinto dalle tante occasioni di incontro tra gli abitanti, provoca centinaia di nuovi casi. A Milano ieri ne hanno contati 1.858 (erano 1.054 martedì), a Roma 543 (erano stati 625) e a Napoli 717 in due giorni. E così Lombardia e Lazio, ieri, e Campania, nei giorni scorsi, sono state le prime regioni, insieme a Liguria, Piemonte e Sardegna, a prendere provvedimenti restrittivi della circolazione, come lockdown notturni o didattica a distanza in scuole e università. Ieri mattina Walter Ricciardi, consigliere del ministro alla Salute, Roberto Speranza, aveva messo le cose in chiaro. «Alcune aree metropolitane, come Milano, Napoli e probabilmente Roma, sono già fuori controllo dal punto di vista della sorveglianza della pandemia, hanno numeri troppo alti per essere contenuti con il metodo tradizionale del testing e tracciamento».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Iossa Mariolina 
Titolo: Impennata di positivi e vittime – Crescono i positivi: più 15.199 Nuova stretta delle Regioni
Tema: Impennata di positivi e vittime

Oltre 15 mila nuovi contagi, 56 nuovi ricoveri in terapia intensiva, 127 morti, come a maggio. Effettuati 177 mila tamponi. Numeri che tornano a fare paura. Gli ospedali sono in sofferenza, i pronto soccorso presi d’assalto. Le Regioni decidono il coprifuoco: dopo la Lombardia e la Campania anche il Lazio è pronto alla chiusura notturna. Il premier Giuseppe Conte; «Bisogna evitare gli spostamenti superflui. Dobbiamo fare qualche sacrificio». L’ordinanza della Lombardia firmata dal governatore Fontana prevede anche la didattica a distanza per le scuole superiori.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Ciriaco Tommaso 
Titolo: Il retroscena – Il governo alza l’argine coprifuoco anticipato e stretta sugli studenti
Tema: Impennata di positivi e vittime

È una corsa contro il tempo per salvare le grandi città. Entro il weekend, il governo si aspetta un’ulteriore impennata della curva dei contagi. Le proiezioni ipotizzano che verrà infranto il muro dei ventimila positivi. Per questo, l’esecutivo ragiona di azioni più drastiche con i sindaci di Milano, Roma, Napoli e Genova. Si valuta innanzitutto un coprifuoco anticipato, tra le 20 e le 22. E, se possibile, un successivo limite agli spostamenti non essenziali, lasciando che si possa circolare solo per ragioni di lavoro o studio. Nel frattempo, i ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia lavorano con alcune Regioni a nuove ordinanze: la Toscana è pronta ad annunciare entro 48 ore nuovi interventi (probabilmente il coprifuoco serale), seguita a stretto giro anche dalla Puglia.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lauria Emanuele – Macor Matteo 
Titolo: Assedio a Forza Italia Fuori dalle giunte in Liguria e Abruzzo
Tema: Assedio a Forza Italia

Chi l’ha sentito, ieri mattina, racconta che Silvio Berlusconi era furibondo. Rimasto quasi senza voce, a furia di urlare. Lo sgambetto dell’ex pupillo Giovanni Toti proprio non l’ha accettato: fino alla sera prima, al telefono, il governatore ligure aveva rassicurato il Cavaliere sulla garanzia degli “equilibri di squadra” che anche Giorgia Meloni e Matteo Salvini gli avevano raccomandato. Poi, ieri mattina, lo sgarbo che dà un altro colpo a una Forza Italia ormai ridotta ai minimi termini sui territori: Toti nomina la nuova giunta e non dà neppure un assessore a Fi. Ne tiene invece tre per il suo movimento («Cambiamo!») e ne assegna due a testa a Lega e Fratelli d’Italia.
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Testata:  Giornale 
Autore:  Borgia Pier_Francesco 
Titolo: Toti taglia Fi dalla giunta La rabbia degli azzurri
Tema: Giunta Liguria

La nuova giunta della Liguria nasce sotto l’insegna dello strappo. Dal governo regionale guidato da Giovanni Toti resta infatti fuori Forza Italia. Uno strappo che ha fatto rumore e che, dicono i beninformati, non sarà privo di conseguenze a livello politico. «Credo che l’accordo trovato in queste ore – prova a minimizzare il governatore riconfermato – sia un accordo equilibrato che ovviamente lascerà qualcuno soddisfatto, qualcuno meno. Ma tutti potranno ritenersi parte di questo progetto con lo stesso spirito degli ultimi cinque anni». Tre assessori appartengono alla lista «Cambiamo!», due alla Lega e due a Fratelli d’Italia. A Forza Italia non è andato nemmeno il presidente del Consiglio regionale (sarà della Lega), cui spetterà soltanto la segreteria della presidenza dello stesso Consiglio.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Ajello Mario 
Titolo: Il retroscena – Campidoglio, il Pd chiama il premier: «Serve aiuto per far ritirare la Raggi» – Il Pd al premier: aiutaci a sciogliere il nodo Raggi Salvini apre a Bertolaso
Tema: Campidoglio

Hanno tutti paura di perdere, prima ancora che la partita sia cominciata. Nel centrodestra senza ancora il candidato – ma l’intesa su Guido Bertolaso sia pure non a portata di mano è possibile in prospettiva – comincia a serpeggiare la sensazione che trovare la persona giusta che vada bene sia a Salvini sia alla Meloni possa diventare un esercizio ai limiti dell’impossibile. Nel centrosinistra, i timori sono anche più forti. «Se le cose restano così, la sconfitta è quasi certa», ecco l’umore a sinistra. E proprio per questo, Zingaretti è sempre più impegnato in questa operazione: convincere i vertici dei 5 stelle a togliere la Raggi dalla gara gratificandola con un posto di peso al governo. L’intenzione è quella di giocarsi, per questo obiettivo, la carta Conte.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Serra Monica 
Titolo: Il commercialista della Lega “Intascavamo fondi pubblici”
Tema: Lega

“Scillieri collabora e accusa i colleghi. Il Riesame: sono uomini di partito”. Non solo Michele Scillieri collabora con la procura e “scarica” i due contabili della Lega, che i giudici definiscono «uomini di partito». Ma il commercialista, che nel suo studio ha registrato e domiciliato la Lega per Salvini Premier, accusa Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni. Interrogato dai pm, il 18 settembre scorso, dichiara che i due revisori della Lega in Parlamento erano entrambi «coinvolti» nell’affare Film Commission, la compravendita gonfiata del capannone di Cormano destinato a diventare sede della fondazione, con lo scopo di intascare 800 mila euro di del Pirellone.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Cappellini Micaela 
Titolo: La riforma della Pac incassa l’accordo dei ministri Ue
Tema: La riforma della Pac

Almeno il 20% della dotazione nazionale degli aiuti diretti, il cosiddetto primo pilastro della Pac, la Politica agricola comune, dovrà essere dedicato a incentivi per pratiche agronomiche verdi, come la riduzione dei pesticidi e dei fertilizzanti o l’agricoltura biologica. I ministri europei dell’agricoltura ieri hanno raggiunto l’accordo sulla riforma della Pac e questa è una delle novità più importanti. L’intesa raggiunta, frutto di due anni di confronto, dovrà ora essere negoziata in trilogo con la Commissione e con il Parlamento Ue. L’entrata in vigore della nuova Pac è prevista per il 1° gennaio 2023, al termine dei due anni di transizione. Per la prima volta, i fondi europei all’agricoltura saranno assegnati in base ai risultati raggiunti anziché al mero rispetto delle norme di conformità.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Basso Francesca 
Titolo: Accordo nella Ue, premi all’agricoltura sostenibile
Tema: Agricoltura sostenibile

Il Green Deal entra nella Pac. I ministri dell’Agricoltura dei 27 Stati Ue, riuniti a Lussemburgo, hanno raggiunto un accordo a maggioranza qualificata, dopo un negoziato durato oltre due anni e una maratona di due giorni e una notte. «Un’evoluzione storica dell’impianto tradizionale», ha spiegato la ministra Teresa Bellanova «perché per la prima volta i fondi della Pac saranno assegnati in base al risultati raggiunti anziché al mero rispetto delle norme di conformità».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Amato Rosaria 
Titolo: Licenziamenti, blocco fino a gennaio Ma i sindacati: “Due mesi in più”
Tema: Blocco dei licenziamenti

Non si tratta solo di scegliere una nuova data a partire dalla quale si potrà di nuovo licenziare. il braccio di ferro che ieri si è protratto fino a tarda notte tra governo e sindacati per lo spostamento del blocco ai licenziamenti riguarda anche il metodo e passa per le riforme del-lavoro, a cominciare da quelle degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive. Potrebbe essere proprio questa, ipotizzano il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, la strada per rendere possibile una graduale sospensione del blocco dei licenziamenti, venendo incontro alle richieste delle imprese, ma senza abbandonare i lavoratori al loro destino da un giorno all’altro: un pacchetto di misure per le politiche attive concordato con le parti sociali.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Marro Enrico 
Titolo: Blocco dei licenziamenti, il governo offre il 31 gennaio
Tema: Blocco dei licenziamenti

Il governo, con un prossimo decreto legge, è pronto ad allungare il blocco fino al 31 gennaio 2021: un mese in più di quanto prospettato finora, per allinearlo alla scadenza dello stato d’emergenza. I ministri Gualtieri e Catalfo hanno sottolineato la preoccupazione per «una data x» dopo la quale potrebbe partire un’ondata di licenziamenti. Per questo hanno auspicato una trattativa che veda allo stesso tavolo sindacati e imprese sulle misure di gestione della fuoriuscita dal blocco dei licenziamenti: potenziamento degli ammortizzatori e politiche attive del lavoro. Il governo vuole legare la proroga del blocco non più alla cig autorizzata ma solo a quella utilizzata. Non ha proposto invece un’ipotesi di contributo aggiuntivo per le imprese che licenziano, che pure era stata valutata dai tecnici. Misura che del resto troverebbe indisponibile Confindustria, che ha incontrato i due ministri ieri mattina.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Capurso Federico 
Titolo: Mes, la rottura in Europa spaventa il governo
Tema: Mes

La palla del Mes rimbalza ancora, nervosa, nel campo della maggioranza. Il tentativo è quello di disinnescare il pericolo di una spaccatura, tra Movimento 5 stelle e Pd, in vista del confronto in Parlamento che dovrebbe arrivare a fine novembre. Anche perché un possibile epilogo arriva dal Parlamento europeo, dove le delegazioni di Pd e M5S si dividono per due volte sul Mes. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, ai microfoni di Radio 24, torna ad allinearsi al segretario Nicola Zingaretti e si dice «favorevole al Mes, perché l’ho negoziato io e non presenta condizionalità». Ma aggiunge anche: «Spiego un fatto tecnico che il presidente del Consiglio ha spiegato, ovvero che il beneficio per l’Italia dell’utilizzo del Mes non sono 37 miliardi aggiuntivi, ma i risparmi di interessi: 300 milioni all’anno». Restano «una somma significativa», sottolinea Gualtieri, ma il sottotesto è che forse, tutto sommato, non valgono il prezzo di una crisi.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Di Donfrancesco Gianluca 
Titolo: Il Covid-19 costerà 3mila miliardi al Pil della Ue – Il Covid costerà 3mila miliardi al Pil dell’Unione europea
Tema: Pil Ue

Quasi 3mila miliardi di dollari: dopo le oltre 240mila vite spezzate, è questo il danno economico causato dal Covid-19 all’Europa, secondo le stime del Fondo monetario internazionale. Nonostante il rimbalzo del 4,7% previsto per il 2021 (dal -7% del 2020), alla fine dell’anno prossimo il Pil del continente sarà del 6,3% più basso delle stime precedenti alla pandemia. Molte di queste perdite non potranno essere recuperate nemmeno nel medio termine. E’ la previsione rischia di essere già superata dagli eventi, perché come sottolinea lo stesso Fmi, «i rischi sono in aumento a causa della seconda ondata di infezioni, che si sta intensificando», portandosi dietro limitazioni sempre più forti dell’attività sociale ed economica. L’Fmi suggerisce anzi lockdown rigidi e riaperture solo una volta che si sia spenta l’onda dei contagi.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Galvagni Laura 
Titolo: Cdp e fondi al lavoro su Aspi: si prepara offerta vincolante – Cdp e fondi al lavoro su Aspi: offerta vincolante allo studio
Tema: Aspi

Un’offerta vincolante soggetta a due diligence e collegata al piano economico finanziario e alle eventuali modifiche che potrebbero essere apportate a valle del parere dell’Art e delle interlocuzioni con il ministero delle Infrastrutture. È questa la linea che Cdp e i fondi partner, Macquarie e Blackstone, sarebbero intenzionati a seguire dopo la richiesta di Atlantia di ricevere entro il 27 ottobre una proposta “strutturata” per l’88% di Autostrade per l’Italia. Offerta che contenga anche un’indicazione di prezzo concreta per la quota dell’asset messo invendita. Qualcosa in più, insomma, del range messo nero su bianco nel documento preliminare, ossia tra gli 8,5 e i 9,5 miliardi di euro per il 100% di Aspi.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Serafini Laura 
Titolo: Banche nella trappola delle regole Ue – Banche: su Npl regole più flessibili ma in Europa c’è chi sta frenando
Tema: Banche

Un incrocio pericoloso di regole europee attende le banche italiane. A gennaio scattano infatti le nuove regole Eba sulla soglia di sconfinamento e sui tempi per la svalutazione dei crediti in condizioni di criticità (calendar provisioning). L’Abi chiede al governo di intervenire con le autorità Ue per disinnescare un mix potenzialmente esplosivo, ma alcuni stati membri richiamano l’Italia alla riforma della giustizia civile per accelerare l’escussione delle garanzie.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Spini Francesco 
Titolo: Rete, stretta 5 Stelle “La maggioranza deve essere di Cdp”
Tema: Rete

In attesa che si sistemi il dossier Autostrade, il governo pensa già al capitolo due: stringere sulla rete unica per la banda ultra larga. L’ad di Tim, Luigi Gubitosi, nel corso del “Digital Italy Web Summit 2020”, professa cauto ottimismo: «Si sta cercando di accelerare, ovviamente sotto l’egida del governo, la marcia verso la rete unica. Qualche accelerazione e qualche rallentamento, ma direi che sta procedendo con sicurezza». Allo stesso tavolo (virtuale) però si scopre come «l’egida del governo» nasconda qualche insidia. Il sottosegretario del ministero dello Sviluppo economico, la M5S Mirella Liuzzi, afferma che sul progetto il governo ha «un interesse strategico affinché sia gestito, per lo meno in maggioranza, da un soggetto pubblico».
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Testata:  Foglio 
Autore:  Capone Luciano 
Titolo: Intervista a Paolo Mauro – “Ora è il momento degli investimenti pubblici”. La ricetta anti Covid del Fmi – Come uscire dalla crisi attraverso gli investimenti pubblici. Parla Mauro (Fmi)
Tema: Intervista a Paolo Mauro

La crisi causata dal Covid ha cambiato il modo di guardare all’economia: il deficit e il debito pubblico non sono più una priorità, almeno per il momento. “Nella prima fase della crisi gli interventi fiscali sono stati giustamente un salvagente per famiglie e imprese – dice al Foglio Paolo Mauro, vicedirettore del dipartimento degli Affari fiscali del Fmi-ma col cambiare delle fasi l’intervento pubblico pub evolvere, soprattutto una volta che l’epidemia è sotto controllo. Per far ripartire l’economia, abbiamo rinnovato la raccomandazione di un maggiore investimento pubblico, perché veniamo da decenni in cui questo tipo di spesa è stata bassa. Negli Stati Uniti i ponti hanno un’età media di 45 anni, in Francia un quarto del sistema idrico dovrebbe essere sostituito. Sono esempi che si possono generalizzare per tutti i paesi avanzati”.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Baroni Paolo 
Titolo: Intervista a Fabiana Dadone – “Lo sciopero è una scelta abnorme nel pubblico bisogna essere agili”
Tema: Intervista a Fabiana Dadone

La ministra della Pubblica amministrazione: “Serve come minimo il 50% di smart working. Se le parti sociali sceglieranno la via della protesta se ne assumeranno la responsabilità davanti a un Paese in crisi”.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Tropeano Maurizio 
Titolo: Intervista a Gianbattista La Rocca – “Italo non sopravvive senza fondi anti-Covid lo Stato usi i nostri treni sul trasporto locale”
Tema: Intervista a Gianbattista La Rocca

“In questo momento la mia priorità è fare di tutto pergarantire la sopravvivenza di Italo. Trovo davvero assurdo che mentre il paese sta affrontando la seconda ondata della pandemia alla nostra società non siano ancora arrivati i soldi messi a disposizione con il decreto rilancio di maggio». Gianbattista La Rocca, ad di Ntv, deve fare i conti con previsioni di bilancio che alla fine dell’anno segneranno un rosso di mezzo miliardo con pesanti ricadute per i 1.500 lavoratori della società, che diventano 5.000 con l’indotto.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Barlaam Riccardo 
Titolo: Gli affari di Trump in Cina scuotono la campagna elettorale americana
Tema: Gli affari di Trump in Cina

Nel seguito dell’inchiesta sulle sue dichiarazioni fiscali, il New York Times ha rivelato i legami di affari di Trump con la Cina, dove per anni ha cercato di sviluppare progetti immobiliari, ha pagato le imposte e ha ancora attivo un conto corrente. Da presidente Trump nei suoi quattro anni alla Casa Bianca ha dichiarato guerra alla Cina. La lista è lunga. Con i dazi commerciali. Il boicottaggio di Huawei. Gli arresti dei ricercatori accusati di spionaggio. E più di recente con le polemiche sul Covid-19 che lui chiama ormai «il virus cinese», «l’influenza cinese» o «la febbre di Wuhan». L’ostilità di Trump presidente verso il “nemico” Cina si scontra con l’atteggiamento di Trump imprenditore nel paese asiatico: per oltre un decennio il tycoon ha cercato senza successo di sviluppare progetti immobiliari e di ottenere autorizzazioni.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Gaggi Massimo 
Titolo: «Pagò più tasse in Cina che negli Usa» I versamenti del contribuente Trump
Tema:  Gli affari di Trump in Cina

L’inchiesta del New York Times sul rapporto tormentato di The Donald col Fisco americano («mi trattano molto male», si lamenta, come se non fosse una branca della sua Amministrazione), è arrivata fino a questo curioso capitolo cinese. Che getta nuova luce sui disinvolti comportamenti fiscali del presidente: prima di arrivare alla Casa Bianca, dal 2013 al 2015, ha dichiarato versamenti per 188 mila dollari al governo cinese sotto forma di imposte, pur non essendo mai riuscito a sviluppare alcuna attività in Cina. Poi, nel 2016 e nel 2017, ha pagato appena 750 dollari di tasse al Fisco Usa, presumibilmente grazie a un uso massiccio delle detrazioni.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Giambertone Francesco 
Titolo: Spari sul corteo, 12 morti a Lagos – I colpi dell’esercito sui manifestanti: la protesta nigeriana diventa un massacro
Tema: Nigeria

Al casello autostradale di Lekki a Lagos, il cuore economico della Nigeria, sono arrivati i militari. Devono sgomberare l’area perché alle 7 di sera i manifestanti — impegnati da due settimane in una enorme protesta contro la brutalità di un ramo della polizia — non possono più stare lì a bloccare l’autostrada: tre ore prima il governatore dello Stato ha indetto un coprifuoco di 24 ore, dopo che i dimostranti avevano dato fuoco a una stazione di polizia. I militari avevano avvisato: erano pronti a intervenire «contro i sovversivi». Ma più che uno sgombero o un blitz, quei minuti davanti alla barriera somigliano a un’esecuzione. Il massacro di Lekki, martedì sera, lascia a terra almeno 12 vittime civili — conta Amnesty International — e attira l’attenzione internazionale su quel che accade in Nigeria.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Titolo: Panorama – Difesa, la Francia spende il 2% del Pil
Tema: Target Nato

La Francia raggiungerà quest’anno l’obiettivo di spesa militare per la Difesa che gli Stati Uniti giudicano indispensabile come contributo alla Nato. Secondo un rapporto presentato dal segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, Parigi, unica potenza nucleare dell’Unione europea dopo l’uscita del Regno Unito, spenderà il 2,1% del proprio prodotto interno lordo. La cosa farà piacere a Trump, che di questo obiettivo aveva fatto una questione di capitale importanza criticando a più riprese gli alleati, accusati di contribuire poco in questo modo al rafforzamento e allo sviluppo della Nato.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Pancheri Giovanna 
Titolo: In Ohio tra campi e università la crisi sanitaria spinge Joe
Tema: Presidenziali Usa

L’Ohio è lo swing State per eccellenza. Dal 1944 chi vince l’Ohio va alla Casa Bianca, unica eccezione fu il 1960; l’Ohio votò per Nixon ma presidente divenne Kennedy. Ma anche l’Ohio ha il suo Ohio: quelle contee che anticipano il risultato che ci sarà a livello statale e poi nazionale. Tra queste una delle più precise è la Stark County, 60 km da Cleveland. Zona operaia, ma anche rurale, multiculturale quanto basta anche se a larga maggioranza bianca, un’età media alta, ma bilanciata dalla presenza di ben cinque Università. Uno specchio perfetto della rust belt, che Joe Biden spera di riconquistare. Una possibilità non remota secondo il presidente del Partito democratico della contea di Stark, Samuel Ferruccio: «Credo che 4 anni fa fosse soprattutto un voto contro Hillary, molte persone non andarono neanche a votare, ma credo anche che questa volta sarà diverso. Molti dei moderati che volevano un cambiamento hanno capito che Trump non è il tipo di cambiamento che cercavano».
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Testata:  Giornale 
Autore:  Mosseri Daniel 
Titolo: Berlino, attacco all’arte Sfregiate 70 opere in tre musei simbolo
Tema: Berlino

Il 3 ottobre dovrebbe essere un giorno di festa per i tedeschi. Scuole e uffici sono chiusi e la popolazione celebra l’anniversario della riunificazione delle due Germanie. Quest’anno, poi, l’allargamento a Est della Repubblica federale tedesca ha compiuto 30 anni. A rovinare una festa a cui il Covid-19 aveva già messo la sordina ha invece provveduto uno o più vandali danneggiando almeno 70 opere d’arte e reperti archeologici in esposizione all’Isola dei Musei, la vetrina più conosciuta di Berlino. Si tratta di «uno dei più estesi attacchi alle opere d’arte e alle antichità nella storia del dopoguerra in Germania», scrive la Zeit. Tanto il museo di Pergamon quanto la Alte Nationalgalerie e il Neues Museum hanno denunciato il danneggiamento di alcuni beni.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Rodari Paolo 
Titolo: Francesco sfida i conservatori “Una legge per le unioni gay” – La sfida del Papa sulle unioni gay “È una mia battaglia”
Tema: Unioni gay

Più che una svolta, un concetto già ribadito da più personalità all’interno della Chiesa cattolica e per la prima volta pronunciato in modo esplicito e diretto dal Papa: «Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia», per ciò «dobbiamo creare una legge sulle unioni civili». «Io mi sono battuto per questo», dice il Papa all’interno di un documentario — Francesco, del regista Evgeny Afineevsky — che, presentato ieri alla Festa di Roma, farà molto parlare di sé. Dice il Papa che gli omosessuali «sono figli di Dio e hanno diritto a una famiglia». «Nessuno dovrebbe essere estromesso o reso infelice per questo», continua. Le unioni civili danno loro «una copertura legale».
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