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SINTESI IN PRIMO PIANO – 20 gennaio 2021

In evidenza sui principali quotidiani:
Crisi, al Senato Conte arriva a 156;
Oggi il voto per il nuovo deficit ma il Ristori 5 slitta a fine mese;
Meno dosi di vaccino. Italia contro la Pfizer: «Pronti ad azioni legali»;
Dombrovskis: spero che l’instabilità politica non metta a rischio il Recovery;
Imprese Ue, un buco da mille miliardi;
Biden giura, l’America svolta.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Salvia Lorenzo 
Titolo: Al governo una fiducia stretta: 156 sì con 2 voti da Forza Italia
Tema: Fiducia a Conte ma con 156 voti

Il governo incassa la fiducia al Senato, ma non arriva alla maggioranza assoluta. Alla fine i voti sono 156 a favore e 140 contrari, ne servivano 161. Italia viva di Renzi si è astenuta, i «volenterosi» salvano il premier. Il “Sì” è arrivato anche dai forzisti Mariarosaria Rossi e Andrea Causin subito espulsi dal partito, e dal socialista Riccardo Nencini. Con questi numeri l’alleanza che sostiene il premier esce dall’Aula di Palazzo Madama oggettivamente più fragile. Ora non è escluso che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte vada al Colle per un colloquio con Mattarella. E proprio a Mattarella chiedono di intervenire il leghista Matteo Salvini, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e il forzista Antonio Tajani.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica 
Titolo: Il retroscena – Conte: sono numeri non straordinari E si dà due settimane per rafforzare la sua maggioranza
Tema: Fiducia a Conte ma con 156 voti
Conte dovrà arrendersi a salire al Colle. L’avvocato deve trovare in fretta almeno cinque, sei «costruttori», anche perché i senatori a vita Segre, Monti e Cattaneo spesso non prendono parte ai lavori di Palazzo Madama. «I numeri presto aumenteranno», si dice fiducioso Conte. Si, ma come? Nel Pd c’è chi spera che la ricomposizione con Italia viva sia solo questione di tempo, ma il premier ha orgogliosamente «voltato pagina» e sogna di portare via a Renzi più senatori possibile. Lasciandolo dall’altra parte del campo. Se non vorrà arrendersi al passaggio ad alto rischio del Conte ter, il giurista pugliese dovrà far fruttare al massimo il «pacchetto» che contiene patto di legislatura, rimpasto e legge proporzionale. Tre inoltre i posti da offrire: Agricoltura, Famiglia e un sottosegretariato. Torna di nuovo in palio anche la delega per i Servizi segreti.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Ciriaco Tommaso 
Titolo: Il retroscena – Oggi il premier al Quirinale. Franceschini: ora un patto di legislatura, bisogna rinforzare i numeri con esponenti Udc e moderati
Tema: Il Premier sale al Colle
Al momento Senato ingovernabile nelle commissioni. Due, in particolare, preoccupano: Bilancio e Affari costituzionali. Nella prima deve tra l’altro transitare il Recovery Plan, nella seconda la riforma della legge elettorale in senso proporzionale. Il Premier ha davanti «due settimane di fuoco», in cui provare a far nascere un gruppo centrista e organizzare il rimpasto. Senza “ter”, nonostante le pressioni. Montagne da scalare, ma con la certezza di averla scampata. Ne parlerà oggi al Colle, che intanto prende atto del voto.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Breda Marzio 
Titolo: Il retroscena – Quei timori del Quirinale Per il Colle rischia di essere un esecutivo molto fragile
Tema: Il Premier sale al Colle

Sarà la debolezza strutturale dell’esecutivo che Sergio Mattarella farà probabilmente notare a Conte stamane, se chiederà un’udienza sul Colle «per riferire». A norma di Costituzione il premier potrebbe addirittura non presentarsi. Spetta infatti alle Camere tenere a battesimo un governo e magari confermarlo in vita, com’è accaduto stavolta con la mozione di fiducia presentata da Palazzo Chigi: dinamica cui è estraneo il Quirinale, che in tale fase sta alla finestra. Mentre il presidente della Repubblica è chiamato a entrare in gioco solo quando viene meno il rapporto di fiducia tra Parlamento e governo e si rende indispensabile rimettere in funzione il sistema, nominando un nuovo esecutivo in grado di ottenere la fiducia dell’Aula. In ogni caso, siccome al capo dello Stato spetta il diritto di «esser consultato, di incoraggiare e di mettere in guardia». Mattarella avrà un bel po’ di argomenti da proporre all’os pite.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Cazzullo Aldo 
Titolo: Governo nel segno della fragilità
Tema: Il voto di fiducia al Senato

Quello di ieri è sembrato un dialogo tra sordi, maldisposti a riconoscere all’altro anche solo l’onestà intellettuale. E se la frattura tra il premier e il leader di Italia viva appare quasi impossibile da ricomporre, non per questo si vede all’orizzonte un’altra soluzione, un diverso modo di allargare la maggioranza, un nome nuovo in grado di chiamare a raccolta energie fresche e competenze affidabili. Almeno, non si vede ora: troppo grande la paura dei senatori di andare a casa, di dover affrontare elezioni anticipate. Se ne riparlerà, forse, tra sei mesi, quando il capo dello Stato non potrà più sciogliere le Camere. Il Paese però non può attendere tanto.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Franco Massimo 
Titolo: La Nota – Un risultato che rinvia le sfide del governo
Tema: Il voto di fiducia al Senato
La vittoria senza maggioranza assoluta strappata dal premier Giuseppe Conte può essere fatto passare come un viatico per la continuità; in realtà apre una fase nuova, tesa, precaria. E proietta un’ombra sulla capacità dell’Italia di presentare all’Europa un Piano per la ripresa in grado di soddisfarne le richieste. L’avvertimento arrivato ieri dal vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, sull’esigenza di non rallentare i lavori per colpa dell’instabilità, non va sottovalutato. II saldo della crisi aperta inopinatamente da Matteo Renzi è un indebolimento vistoso sia della maggioranza, sia dello stesso Conte, sia, ed è l’aspetto più inquietante, del Paese.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Verderami Francesco 
Titolo: Il commento – Il pretesto della stabilità e il vicolo cieco del proporzionale
Tema: Il voto di fiducia al Senato
A Conte va dato atto di non aver nascosto le sue finalità nel discorso alla Camera per la fiducia. Piuttosto è singolare il modo in cui ha giustificato l’operazione, perché sostenere che il proporzionale garantirebbe «stabilità al sistema politico» è un’eresia che ha fatto rabbrividire persino quanti (tra i padri nobili del Pd) in queste ore si sono schierati al suo fianco contro Renzi. Ma alla ricerca della «stabilità» perduta, con il suo ragionamento il premier si è infilato senza volerlo in un vicolo cieco: perché la legge elettorale di domani dovrebbe evitare quella transumanza di parlamentari che oggi servirebbe per il Conte 3.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Rivara Lavinia 
Titolo: Franceschini: ora un patto di legislatura, bisogna rinforzare i numeri con esponenti Udc e moderati – Franceschini “Europeisti e moderati di centro adesso si uniscano a noi”
Tema: Intervista a Dario Franceschini

Franceschini: “C’è un governo che ha preso la fiducia e ora è nella pienezza dei poteri. E sappiamo quanto serva questo nel mezzo di una pandemia. Approveremo subito lo scostamento, i nuovi ristori e manderemo entro febbraio il Recovery plan in Europa. Una crisi sarebbe stata un salto nel buio per l’Italia”.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Martini Fabio 
Titolo: E Bettini evoca la terza gamba – “Ora allarghiamo il perimetro alla terza gamba dei liberali”
Tema: Intervista a Goffredo Bettini

Bettini: «Io credo possa materializzarsi in modo sincero e serio quella “terza gamba” della coalizione della quale parlai per primo ad agosto, con un nucleo di persone che sinora non hanno avuto l’intenzione di manifestarsi davanti all’incertezza sulla fiducia. Un nucleo che sia pronto ad essere parte del governo perché crede in una prospettiva politica liberale, riformista, moderata che tenga conto in modo rigoroso della discriminante europeista».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: Renzi non si arrende: noi ago della bilancia Il premier? A Boschi ha proposto la Giustizia
Tema: Fiducia a Conte ma con 156 voti
«Con questi voti non vanno da nessuna parte. Quello Conte è un governo a termine e io divento l’ago della bilancia»: Matteo Renzi non sembra avere dubbi. E a mo’ di antipasto annuncia a Porta a Porta il no di Iv alla relazione Bonafede sulla giustizia. «Sono mesi – racconta – che chiedo a Conte di fare un governo nuovo e di alto profilo e lui sapete come mi ha risposto le ultime volte? Offrendomi poltrone». «A me – prosegue con il suo racconto – dice: “Vuoi l’Onu?”. Io gli rispondo: “Guarda che è la Nato, non l’Onu, e comunque no grazie”. Alla Boschi, la più trattativista di noi, quando va da lui da sola offre il ministero di Bonafede, la Giustizia. Ma Renzi ce l’ha anche con il segretario del Pd, da cui si sente, in un certo qual modo, tradito: «Zingaretti – spiega – voleva un nuovo governo, me lo ha detto tante volte. Poi ha cambiato idea». C’è anche un po’ di rammarico per alcuni amici del Pd che ora sembrano averlo messo nel mirino: «Addirittura un amico fraterno come Graziano Delrio ha messo il veto sul mio nome».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  P.D.C. 
Titolo: Salvini, Meloni e Tajani: «Ci rivolgeremo a Mattarella»
Tema: Centrodestra

«Non hanno i numeri, Forza Italia chiede un incontro al capo dello Stato», dice Antonio Tajani. II voto di fiducia finisce con grande delusione per il centrodestra, per i sì arrivati a sorpresa da Forza Italia, ma con la certezza che «non finisce qui». Che nei prossimi giorni si darà battaglia. Tutti i leader della coalizione avevano accarezzato fino all’ultimo il sogno di buttare giù il governo: «Vedo tanto nervosismo, qui c’è gente che era convinta di portare a casa la poltrona, adesso siete meno convinti, eh…», ruggiva Matteo Salvini in Aula durante il suo intervento, facendo correre un brivido alla maggioranza, mentre i numeri si facevano sempre più ballerini. Forza Italia ha così perso due pezzi importanti ai fini della conta: il senatore ex montiano Andrea Causin, dato in dubbio fino all’ultimo, e Maria Rosaria Rossi, l’ex segretaria e collaboratrice di Berlusconi ai tempi del «cerchio magico& raquo;, hanno votato sì. «Una condotta vergognosa, riprovevole e indegna», grida Maurizio Gasparri, mentre Antonio Tajani e Anna Maria Bernini decretano l’espulsione dei due dal partito.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Mobili Marco – Trovati Gianni
Titolo: Oggi il voto per il nuovo deficit ma il Ristori 5 slitta a fine mese – Tema: Oggi il deficit, ma il Ristori 5 slitta a fine mese
Oggi alle Camere la richiesta di nuovo deficit: atteso il voto favorevole anche di Iv e centrodestra. ll «sì» ai 32 miliardi di disavanzo aggiuntivo è la condizione necessaria per approvare il decreto Ristori 5, ma le incognite che circondano le misure allo studio fanno slittare il provvedimento almeno a fine mese. Al Mef si corre per allungare la sospensione delle cartelle oltre il 31 gennaio.
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Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Longo Morya
Titolo: Buco da mille miliardi Ecco i danni del Covid nelle imprese europee
Tema: Imprese Ue, un buco da mille miliardi
Intanto dal mondo dell’economia arrivano numeri che ampliano l’impatto della pandemia e rilanciano l’urgenza di risposte immediate e di sistema. Secondo un report di Afme (Associazione dei mercati finanziari) e PwC, il 10% delle società europee ha riserve liquide per durare solo sei mesi. Non solo: le imprese Ue avranno bisogno di mille miliardi di euro di capitali freschi per risollevarsi (175 solo per le imprese italiane). Di questi mille miliardi nel prossimo biennio ne saranno disponibili sul mercato solo 400-550. Inoltre dopo il Covid, quando le misure d’emergenza saranno finite, resterà sulle spalle delle imprese una montagna di debiti “sterili”, serviti solo per sopravvivere durante la pandemia e per sopperire alla mancanza di fatturato dovuta ai lockdown. Questo problema andrà affrontato con tempestività. Anche perché riguarda tutti i Paesi: se le imprese italiane – secondo lo studio – hanno un buco di capitale pari a 175 miliardi, pegg io ancora se la passano le aziende tedesche (che necessitano di 190 miliardi di capitale) e quelle francesi (220 miliardi). Poco sotto l’Italia si trova la Spagna (155 miliardi). Numeri che riflettono, ovviamente, le dimensioni delle varie economie. Ma che lanciano un messaggio chiaro: il male è comune. E la risposta deve essere comune.
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Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Pelosi Gerardo
Titolo: Dombrovskis «L’instabilità non metta a rischio il Recovery» – La Ue all’Italia: l’instabilità non metta a rischio il Recovery plan
Tema: I timori della UE
L’esecutivo comunitario ha sospeso il Patto di stabilità, ha avviato i programmi per l’occupazione Sure e gestirà i 750 miliardi del Next generation Ue. Di ieri è poi la notizia che la Commissione Ue ha proposto di prolungare fino al 31 dicembre 2021 lo schema temporaneo di aiuti di Stato varato nel marzo scorso per sostenere le economie durante la pandemia per dare ulteriore supporto alle economie come ha spiegato la commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager. Ma anche gli Stati membri devono contribuire al risanamento dell’economia continentale. Il lavoro dei Recovery plan nazionali sta procedendo bene secondo Dombrovskis ma «c’è ancora molto lavoro da fare, per esempio definire le stime dei costi, gli obiettivi finali e quelli intermedi, e affrontare le raccomandazioni». Si tratta in altre parole di mettere a punto il calendario dettagliato degli interventi e definire le tappe intermedie da raggiungere per sbloccare via via i fondi Ue. Un lavoro che va fatto in stretto raccordo tra Stati membri e Bruxelles. Per questo, insiste Dombrovskis, i piani «devono essere più precisi sulle tappe intermedie, devono indicare quando scatta il prossimo esborso, e devono anche prevedere un sistema di controllo che valuti se si sta spendendo bene». Intanto ieri il Parlamento europeo ha adottato lo strumento di sostegno tecnico che aiuterà i Paesi Ue ad accedere ai finanziamenti previsti dal Fondo per la ripresa e la resilienza.
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Testata:  Repubblica
Autore:  Amato Rosaria
Titolo: Cig anche per i professionisti Saltati 30 mila posti di lavoro
Tema: Cig
Il welfare della discordia. Perché se governo e rappresentanti delle categorie sono perfettamente d’accordo sul fatto che anche ai professionisti iscritti alle Casse vada garantito un ammortizzatore sociale, soprattutto dopo che per gli autonomi iscritti all’Inps è arrivata l’Iscro, è difficile trovare una via che non pesi sulla fiscalità generale ma non metta neanche a rischio l’autonomia e le risorse degli enti professionali. È questo il nodo del confronto che avrà luogo domani tra la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, e i rappresentanti delle categorie, oltre che delle Casse.
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Ducci Andrea
Titolo: Confcommercio, consumi in calo: -10,8% nel 2020
Tema: Dati sul commercio
Ancora un tonfo. Il calo dei consumi è peggiore del previsto e prosegue anche nel mese di dicembre con una flessione dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (vale ricordare che a novembre la frenata è stata del 16%). Gli effetti della pandemia e delle chiusure imposte dal governo nel periodo conclusivo dello scorso anno sono misurati dall’analisi dell’ufficio studi di Confcommercio, che per il 2020 stima in via definitiva una perdita di ricchezza di 9 punti percentuali per l’economia italiana e un calo complessivo effettivo dei consumi del -10,8%. Ma a inquietare è l’avvio del 2021, la scommessa su un rimbalzo del sistema produttivo e dei consumi appare secondo Confcommercio un azzardo.
Nel mese di gennaio si registrerà un calo congiunturale del Pil dello 0,8%, una flessione che si tradurrebbe su base tendenziale in un -10,79 rispetto al mese di gennaio 2020.
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Testata:  Panorama
Autore:  Cambi Carlo
Titolo: Italia in svendita – Dall’industria al turismo, da lusso all’agroalimentare svenditalia
Tema: Industria
L’auto che «emigra» in Francia con l’accordo Fca-Peugeot e i camion lveco che finiscono in Cina. La pandemia sta accelerando le cessioni, dall’industria al turismo, dal lusso all’agroalimentare. Così i gruppi stranieri fanno affari nel nostro Paese a prezzi di saldo.
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Testata:  Stampa
Autore:  Griseri Paolo
Titolo: Parla Tavares “Auto del futuro ecco i miei piani” – “Ecco i miei piani per l’auto del futuro Manterremo gli impegni sul lavoro”
Tema: Intervista a Carlos Tavares
Stellantis nasce «per affrontare e vincere la sfida della nuova mobilità». Nella sua prima intervista italiana dopo la nascita del nuovo gruppo, il quarto costruttore mondiale, l’ad Carlos Tavares svela i piani della società nata dalla fusione tra Fca e Psa. Stellantis «rispetterà gli impegni assunti» sull’occupazione nei diversi Paesi in cui opera. «Crediamo nella possibilità di una crescita responsabile e che la tecnologia possa garantirla», dice l’amministratore delegato. E promette: «Lavorerò in team, non sarò un uomo solo al comando». Nella prima giornata di quotazione, successo a Wall Street.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Basso Francesca 
Titolo: I timori europei per l’instabilità «In pericolo l’arrivo dei fondi»
Tema: I timori della UE

«Il lavoro sul Recovery Plan italiano è in corso e spero che l’instabilità politica in Italia non metta a repentaglio questo lavoro». Il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis parla al termine dell’Ecofin, la riunione dei 27 ministri finanziari dell’Ue che ha preso in esame i progressi dei piani nazionali di ripresa e resilienza che gli Stati membri devono presentare per accedere ai fondi di Next Generation Eu (per noi sono circa 209 miliardi). «L’Italia è il maggiore beneficiario — ha aggiunto Dombrovskis — e bisogna assicurarsi che i fondi arrivino, sono molto importanti per la ripresa in Italia». La Commissione Ue non si esprime sulla crisi di governo. «Noi non commentiamo la politica interna, questo si sa», ha spiegato lunedì sera il commissario all’Economia Paolo Gentiloni, dopo l’Eurogruppo. «Ovviamente vorrei avere degli interlocutori stabili ma non spetta a noi discuterne», av eva aggiunto. Per Bruxelles la priorità è che l’Italia riesca a realizzare il piano nazionale di ripresa. A Bruxelles spiegano che l’ultima versione è migliorata ma restano delle criticità.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Voltattorni Claudia 
Titolo: Meno dosi di vaccino Italia contro la Pfizer «Pronti ad azioni legali» – «Pfizer riduce ancora le dosi» Boccia: azione legale dell’Italia
Tema: Vaccini e case farmaceutiche

La Pfizer riduce ancora le dosi. Nuovi tagli dei vaccini che devono arrivare in Italia. E il commissario straordinario Arcuri annuncia ricorsi contro l’azienda americana. Ieri i morti per il virus sono stati oltre seicento e quasi 10 mila e 500 i nuovi contagi. Il tasso di positività è sceso al 4,1 per cento. L’alto numero dei contagi si rileva al netto di più tamponi eseguiti, 254 mila. Tra le regioni più colpite la Sicilia seguita da Lazio ed Emilia-Romagna. Numeri drammatici nel Regno Unito: in un solo giorno 1.600 morti.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  G.Sar. 
Titolo: Biden giura, l’America svolta
Tema: L’insediamento di Biden

Comincia oggi la stagione di Joe Biden e Kamala Harris. Biden guarda avanti, all’«impegno» per «riunificare e riconciliare» gli americani. E’ arrivato a Washington in serata, accolto da importanti segnali politici. Ieri Mitch McConnell, leader dei senatori repubblicani, ora in minoranza, è intervenuto in Aula, riprendendo il filo della politica, dopo l’assalto a Capitol Hill. II suo giudizio sul 6 gennaio è netto: «L’attacco al Congresso è stato fomentato dal presidente e da altri personaggi potenti». Ciò significa che la condanna di «The Donald», per «incitamento all’insurrezione», non è più un’ipotesi remota. La fase finale del processo potrebbe cominciare lunedì al Senato. Ma McConnell offre anche una sponda a Biden: «Siamo pronti a discutere con il nuovo presidente che dice di voler unificare l’America, e dove possibile raggiungere accordi bipartisan». E’ il pr imo risultato di un lavorio condotto con discrezione nelle scorse settimane. Il nuovo leader partirà lanciato. Oggi firmerà una serie di ordini esecutivi e invierà al Congresso una riforma strutturale dell’immigrazione. Le priorità sono pandemia e crisi economica.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Valsania Marco 
Titolo: Yellen: focus sugli aiuti, non sulle tasse – Yellen: l’aumento della spesa pilastro della politica economica
Tema: USA

“L’attenzione ora è sugli aiuti, non sull’aumento delle imposte”. Lo ha detto durante l’audizione in commissione Finanza del Senato Janet Yellen, scelta dal presidente eletto, Joe Biden, come segretaria al Tesoro. Secondo la Yellen, i benefici ottenuti saranno superiori ai costi di un aumento del debito.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Fubini Federico 
Titolo: Il mistero dei 30mila morti in più che non sono attribuiti al Covid
Tema: Le città, i record Ecco la mappa delle vittime

Dunque durante il drammatico 2020 ci sono stati almeno trentamila decessi in più rispetto alla normalità del passato. Sono anche queste vittime Covid, che però non hanno avuto una diagnosi? O i sistemi sanitari, travolti dalla pandemia, hanno smesso di curare tumori o patologie cardiache con l’attenzione di prima? I numeri, da soli, sono muti. I dubbi: sono stati curati bene i malati?
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