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SINTESI IN PRIMO PIANO – 2 giugno 2020

In evidenza sui principali quotidiani:

– Festa della Repubblica: appello all’unità del presidente Mattarella
– 2 giugno: Centrodestra in piazza
– Dl rilancio: aggiustamenti e criticità
– Leonardo Del Vecchio (Generali) all’attacco di Mediobanca
– Negli Stati Uniti la protesta s’infiamma
– Hong Kong: vietata manifestazione per le vittime di Tienamen

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Breda Marzio 
Titolo: «Dividersi è inaccettabile» – «Sono fiero del mio Paese Serve uno sforzo comune»
Tema: Festa delle Repubblica

È un 2 Giugno diverso quello che si celebra oggi con le mascherine sul viso e i tanti lutti e sofferenze che questo coronavirus ci sta lasciando impresse come una cicatrice che non si potrà mai cancellare. Un «incubo globale», lo ha definito il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che dobbiamo superare con la «volontà di un nuovo inizio». E la ripartenza, civile ed economica — ricorda ancora il capo dello Stato — deve awenire vedendoci tutti insieme, «come riuscimmo a fare con la nascita della Repubblica nel 1946».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Vecchio Concetto 
Titolo: Mattarella chiede unità Ma la destra va in piazza – Mattarella chiede unità morale “Inaccettabile dividersi sul dolore”
Tema: Festa delle Repubblica

«C’è qualcosa che viene prima della politica e che segna il suo limite. Qualcosa che non è disponibile per nessuna maggioranza e per nessuna opposizione. È l’unità morale, la condivisione di un unico destino, il sentirsi responsabili l’uno dell’altro». È il cuore del discorso per il 2 giugno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ed è rivolto a una politica che, anche nel dramma della pandemia, si è divisa.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Magri Ugo 
Titolo: “Non disperdete i sacrifici degli italiani” – Mattarella, appello a partiti e istituzioni: non usate le sofferenze gli uni contro gli altri
Tema: Festa delle Repubblica

L’emergenza ormai è alle spalle, ma il difficile viene adesso. Si tratta di rinascere dalle macerie, di rialzare un Paese in ginocchio, di onorare i morti guardando avanti, al futuro. Una sfida che potrebbe rappresentare occasione di straordinaria crescita. Eppure Sergio Mattarella non coglie nelle classi dirigenti l’atteggiamento giusto. Non vede la voglia di remare insieme, nella stessa direzione, con spirito di concordia. Ancora prevalgono calcoli miopi, interessi a dir poco meschini. Ecco perché il presidente coglie l’occasione offerta dal calendario, il 74° compleanno della Repubblica, per sollecitare «ancora una volta» comportamenti all’altezza. Senza incolpare nessuno, facendo appello al buonsenso di tutti, chiede che ciascuno «ricerchi, come unico scopo, i] perseguimento del bene della Repubblica».
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Ajello Mario 
Titolo: La festa “laica” per ricostruire il nostro futuro – Tra flash mob e piazze il 2 giugno snaturato
Tema: Festa delle Repubblica

Non s’era mai visto il 2 giugno che va in scena oggi. Con le piazze dei partiti e dei movimenti che si fanno titolari di quella che è sempre stata la festa della normalità repubblicana. Che parcellizzano una celebrazione (forse l’unica) che era riuscita a restare unificante e non divisiva, diversa dal 25 aprile. Ed ha avvalorato lungo il tempo il giudizio che Piero Calamandrei diede del referendum del 2 giugno ’46: «Un miracolo della ragione». Perché mai nella storia è avvenuto che una Repubblica sia stata proclamata per libera scelta di un popolo mentre cra ancora sul trono il re e senza stragi, senza rancori, senza turbamenti (non come era stato per la Liberazione).
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Di Caro Paola 
Titolo: Centrodestra, maxi bandiera e 300 militanti per la piazza «distanziata»
Tema: Centrodestra in piazza

Sarà una manifestazione «simbolica» quella di Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani che faranno sentire la voce dell’opposizione e «dei tanti italiani che vogliono essere ascoltati». Alle io un enorme tricolore di 500 metri — bandierone tradizionale già esposto da FdI — sarà sollevato da 3oo militanti dei tre partiti da piazza del Popolo a Largo dei Lombardi, dove da una sorta di «gabbia» di protezione i tre pronunceranno interventi con accenti diversi ma un unico intento: porsi come rappresentanti delle categorie e degli elettori che non si riconoscono nell’azione del governo in risposta alla crisi post-Covid.
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Testata:  Stampa 
Autore:  La Mattina Amedeo 
Titolo: Il centrodestra in 70 piazze “È il Paese che non s’arrende”
Tema: Centrodestra in piazza

Il centrodestra vuole dare «voce agli italiani che non ce l’hanno, non sono ascoltati dal governo». Vorrebbe ascoltarel’appello del capo dello Stato alla concordia e allo spirito costituente, ma non sembra che ci sia aria. Oggi l’opposizione, con una Forza Italia tiepida, scende in piazza per protestare contro una maggioranza che non viene ritenuta all’altezza della grande sfida per la rinascita economica necessaria dopo la distruzione provocata da Covid 19. Nelgiorno della Repubblica Lega e Fdi vogliono già intestarsi il fallimento, scommettere sullo tsunami in autunno in termini di disoccupazione e imprese chiuse, con le tante risorse messe in campo che non riescono ad entrare nelle vene della società.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Berizzi Paolo – Spagnolo Chiara 
Titolo: Lo strappo del 2 giugno Lega, Fdi, gilet, no vax la destra occupa la piazza
Tema: Centrodestra in piazza

La prima volta che a una parte politica viene in mente di manifestare nel giorno della Festa della Repubblica: e qui l’idea è stata di Matteo Salvini — che in queste ultime ore ha continuato a invitare i militanti ad esserci — e Giorgia Meloni, cui si è aggiunta Forza Italia con Tajani. Anche loro saranno in piazza del Popolo seppur in orari diversi rispetto ai gilet arancioni e ai ribelli di “Marcia su Roma”. Dai troll alla piazza «Sarà una manifestazione pacifica, ci auguriamo, ma non ci faremo mettere i piedi in testa». Parole di “Aquila”, da Brescia. Uno dei coordinatori dei “Ragazzi d’Italia”.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lopapa Carmelo 
Titolo: Intervista a Giorgia Meloni – Meloni: “Non giustifico i gilet arancioni ma la rabbia è reale” – Meloni “Nulla a che fare con i gilet arancioni Ma il disagio è reale”
Tema: Centrodestra in piazza

In piazza per la Festa della Repubblica. Giorno dell’unità nazionale. Inopportuno, vi è stato detto da più parti. Era proprio necessario, Giorgia Meloni? «Non vedo dove stia il problema. Anche a sinistra, se ritengono, possono manifestare». 11 presidente Mattarella ricorda che è il giorno dei «valori condivisi» che «dlvider’sl ora è inaccettàbile». «Concordiamo. Nessuna strumentalizzazione da parte nostra. Quest’anno non ci sarà la parata e abbiamo pensato che fosse un giorno propizio per celebrare la Repubblica dando voce ai milioni di persone che non si rassegnano a un’Italia condannata al declino: dal Covid e dalle scelte scellerate di questo governo».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Pennisi Martina 
Titolo: Ecco Immuni: funziona così – Volontaria e anonima: ecco Immuni Via libera alla app che traccia il virus
Tema: Immuni

Ecco Immuni, finalmente. Aiuterà? Vedremo. Da ieri sera l’app di tracciamento dei contatti, che avrebbe dovuto essere una colonna portante della Fase 2 e arriva solo alla vigilia delle riaperture dei confini regionali, è disponibile sull’App Store di Apple e su Google Play per gli smartphone Android e comincerà a registrare gli incontri, in forma anonimizzata, fra chi la scarica. A disposizione di chi ha dubbi o problemi ci sono un sito (immuni.italia.it) e un numero verde (80o912491). Immuni può essere già scaricata in tutta Italia, ma a partire da lunedì 8 giugno saranno solo gli operatori sanitari di Liguria, Marche, Abruzzo e Puglia a chiedere a chi risulterà positivo al tampone, ed è dotato dell’app, un codice alfanumerico generato dall’app stessa.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  … 
Titolo: L’ultima mediazione con le Regioni E Conte prepara il suo appello
Tema: Stato e Regioni

La data del 3 giugno segnerà il ritorno degli italiani a una «vita normale», per quanto possibile dopo i mesi drammatici della pandemia. Giuseppe Conte sta lavorando a un «messaggio molto forte» da lanciare domani al Paese e al mondo, per dire che il lockdown ha funzionato, che la battaglia contro il virus è (quasi) vinta e che i turisti possono venire sul nostro territorio in sicurezza. Anche sul fronte economico il premier prepara un «annuncio importante», che secondo Palazzo Chigi restituirà ottimismo alle famiglie e alle imprese. Sul piano sanitario, oltre a esprimere soddisfazione per il miglioramento dei dati epidemiologici anche in Lombardia, il capo del governo ribadirà che «non è un libera tutti». Bisogna continuare a rispettare la distanza di sicurezza, il divieto di assembramento e l’uso della mascherina.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Ciriaco Tommaso 
Titolo: Tamponi e test ai turisti Regioni, controlli fai da te
Tema: Stato e Regioni

Domani l’Italia si rimette in’viaggio. I controlli, però, saranno fai-da-te. Affidati a ordinanze dei governatori, che procederanno in ordine sparso. Nessun tracciamento puntuale, registrazioni rigorose o patentini sanitari, neanche per chi proviene dalle regioni più a rischio. Piuttosto, un filtro negli snodi ferroviari, portuali e aeroportuali: termoscanner un po’ ovunque, kit rapidi per accertare eventuali positività, centri per ospitare eventuali turisti finiti in quarantena.. «Il vero tracciamento nazionale — è la linea del governo — sarà possibile con la app Immuni». Da domani inizierà la sperimentazione di una settimana, poi il dispositivo potrà essere scaricato da ogni italiano e servirà a segnalare i movimenti e i contatti con eventuali positivi al Covid.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Fregonara Gianna 
Titolo: Esami di maturità, mancano i commissari
Tema: Scuola e Covid

L’allarme è arrivato fino al ministero che ieri mattina ha convocato i presidi e i sindacati per una riunione operativa: obiettivo la Maturità. A due settimane dall’inizio dei colloqui – unica prova rimasta dell’esame di Stato – mancano ancora i presidenti di commissione e il timore che anche i commissari, nonostante siano i professori dei maturandi, all’ultimo possano dare forfait è diventata una vera e propria grana.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Grignetti Francesco 
Titolo: Magistrati, addio alle “porte girevoli” Chi sceglie la politica non tornerà indietro
Tema: Crisi del Csm

La riforma del Consiglio superiore della magistratura sembra sul trampolino di lancio. Domani, alle 13, il ministro Alfonso Bonafede riceverà una delegazione del centrodestra e poi un testo approderà al consiglio dei ministri. A giudicare dagli umori della vigilia, la riforma Bonafede non sarà appoggiata dalle opposizioni. Profondi i punti di dissenso. L’opposizione spinge per la separazione delle carriere e lo sdoppiamento del Csm. Insiste su un sistema misto con sorteggio per eleggerne i membri. Infine chiederanno di rivoluzionare il sistema: dei 30 membri del Csm, soltanto 10 o 15 sarebbero togati, 5 gli esperti nominati dal Capo dello Stato, e altri 10 o 15 gli avvocati e i professori di diritto (votati non dal Parlamento, ma dai loro colleghi).
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Cremonesi Marco 
Titolo: Intervista a Matteo Salvini – «Palamara mi cerca? Non ho niente da dirgli» – «Palamara mi sta cercando ma io non ho niente da dirgli»
Tema: Crisi del Csm

«In Italia di lottizzazioni ne abbiamo viste tante. Ma qui si decide della libertà delle persone. Una cosa che fa venire i brividi…». Matteo Salvini torna sulla vicenda Palamara: l’ex consigliere del Csm, l’altra sera ospite di Massimo Giletti su La7, si è scusato per le parole usate nei confronti del leader leghista («Dobbiamo attaccarlo»). Ma l’ex ministro dell’Interno non pare colpito: «Mi risulta anche che mi stia cercando. Ma io ho ascoltato abbastanza e non ho niente da dirgli». Se quello è il clima, non teme per i suoi processi? «No: sarò giudicato nel merito. Anche le intercettazioni, per quanto disgustose e imbarazzanti, riconoscono che Salvini ha ragione. Nel senso che gli stessi intercettati, pur dandomi della mer…, riconoscono la legittimità dei miei atti».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Iossa Mariolina 
Titolo: Contagi, il dato più basso dal 26 febbraio: 178
Tema: Situazione contagi

Alla vigilia della circolazione libera tra le regioni, i dati dell’epidemia sono incoraggianti. Calano i contagi e diminuisce il numero dei morti. E, per la prima volta, i nuovi casi sono più numerosi in Liguria (+56) che in Lombardia (+5o), regione quest’ultima che ha sempre guidato la tabella della Protezione civile. In Liguria in realtà l’impennata è dovuta, spiega il governatore Toti, a un cluster che si è verificato in una Rsa: dei 56 contagiati, 29 sono ospiti e personale della «Santa Marta». «E un cluster importante — ha detto il governatore — ma è ovviamente isolato e non rientra nella circolazione del virus in comunità».
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mobili Marco – Rogari Marco 
Titolo: Decreto rilancio, incognita incassi per il Fisco Ricapitalizzazioni Cdp, rischio debito per lo Stato
Tema: Dl rilancio

Il maxi-decreto Rilancio non ha ancora operativamente cominciato il suo cammino in commissione alla Camera ma, nonostante la stazza, già sobbalza sotto la pressione della gigantesca ondata di dubbi, rilievi e richieste di chiarimenti arrivata dal Servizio Bilancio. Con un mega-dossier di 342 pagine i tecnici di Montecitorio e Palazzo Madama hanno indirizzato la loro lente su tutti i capitoli strategici della manovra anti-crisi, dalla Cig e dal Rem fmo alle misure sui crediti vantati dalle imprese nei confronti degli enti locali, allo stop all’Irap, al bonus autonomi e al tax credit affitti. Ma a finire nel mirino sono soprattutto gli interventi per sostenere con il concorso di Cdp le aziende in difficoltà e quelli sullo slittamento,con il meccanismo della rateizzazione, dei versamenti fiscali e contributivi.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Pogliotti Giorgio – Tucci Claudio 
Titolo: Emergenza per la cassa integrazione – Emergenza Cig, il governo apre: meno vincoli, durata più lunga
Tema: Dl rilancio e Cassa integrazione

Il Govemo apre il cantiere ammortizzatori sociali per la Fase 2 e mette in campo uno strumento in grado di gestire la ripresa per l’autuno 2020 e per tutto il 2021. Dopo il pressing delle parti sociali per estendere la durata della copertura della cassa integrazione per l’emergenza Covid 19 oltre il termine del 31 ottobre contenuto nel Dl Rilancio, il tema è all’ordine del giorno dell’Esecutivo. È allo studio una strategia in due fasi il primo step arriverà con ogni probabilità con un emendamento al Dl 34 dello scorso 19 maggio, con la soppressione del termine del 1 settembre per poter utilizzare le ulteriori 9 settimane di proroga della Cig, venendo così incontro a tutte quelle aziende prossime all’esaurimento delle prime 14 settimane di ammortizzatore.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mobili Marco – Parente Giovanni 
Titolo: Evasione, nel 2019 recuperati quasi 20 miliardi Ora nuove strategie – Evasione, 19,9 miliardi recuperati nel 2019
Tema: Lotta all’evasione fiscale

Nel 2019 l’agenzia delle Entrate ha incassato 19,9 miliardi dalla lotta all’evasione, frutto per 16,9 miliardi di attività “ordinaria” e di 3 miliardi dagli introiti “straordinari” della pace fiscale, che oltre alla sanatoria sulle cartelle e saldo e stralcio comprende anche quella su liti, accertamenti e verbali. Il recupero totale è in crescita di 700 milioni (+4,3%) rispetto al 2018 e su questo aumento ha “pesato” per il 43% il maggior gettito che deriva dalla promozione della compliance. Ora l’emergenza coronavirus è destinata a cambiare gli obiettivi sul fronte del recupero dell’evasione. Complice il lockdown che ha rallentato l’attività di controllo, la seconda parte di quest’anno dovrà ricalibrare gli obiettivi sia del recupero sia degli strumenti da utilizzare. Uno degli articoli del decreto Rilancio riformula il mix delle priorità su cui le Entrate dovranno concentrarsi. Fissando due paletti importanti: rafforzare l’attività di compliance e tenere conto ancor più di questi risultati negli incentivi a funzionarie dirigenti del Fisco.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  D’Alimonte Roberto 
Titolo: Sondaggio L’emergenza economica preoccupa più della sanità – Per il 54% degli italiani la riapertura dell’economia ora è più importante della tutela della salute
Tema: Emergenza economica

La riapertura della economia è diventata più importante della tutela della salute perla maggioranza degli italiani. È quello che risulta dal sondaggio Winpoll-Sole24Ore. Lo pensa il 54% degli intervistati. Non è una maggioranza schiacciante, ma un mese fa non era così. Come era prevedibile, su questo punto esistono differenze significative in base allo status occupazionale. Il 60% o più di percettori di redditi incerti (lavoratori autonomi, precari, disoccupati, studenti) sono più preoccupati per le conseguenze economiche della crisi. Chi ha un reddito più o meno sicuro” soprattutto i lavoratori a tempo indeterminato, tende a dare più peso alla tutela della salute. È interessante che i pensionati siano più vicini ai primi che ai secondi.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Bennewitz Sara 
Titolo: La Borsa scommette sulla scalata Del Vecchio a Mediobanca
Tema: Generali su Mediobanca

Oltre a mediare il prezzo di carico del 10% che ha acquistato a fine 2019, Del Vecchio vuole anche presidiare le Generali, che da sole rappresentano circa la metà del valore della banca d’affari. Mediobanca con il suo 13% del Leone di Trieste ne influenza la strategia, e Del Vecchio da storico azionista di Generali (con il 4,85% del capitale) in più occasioni ha avuto dei duri confronti con la gestione Mediobanca a Trieste. Del Vecchio ha spesso ripetuto che Generali in questi anni ha perso il treno della crescita, venendo superata da rivali europee come la francese Axa e la tedesca Allianz, che non hanno mai smesso di fare acquisizioni. Salendo al 20% di Mediobanca, Del Vecchio sarebbe pronto a sottoscrivere gli aumenti di capitale che Piazzetta Cuccia non ha mai chiesto ai suoi azionisti, per supportare sia la crescita per linee esterne della prima banca d’affari tricolore sia a cascata a quella di Generali.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Olivieri Antonella 
Titolo: Mediobanca, Delfin investitore finanziario – Mediobanca, Delfin «investitore finanziario»
Tema: Generali su Mediobanca

Un rialzo dell’8,09% in Borsa con scambi pari al 2% del capitale: l’effetto Del Vecchio si fa sentire su Mediobanca, spingendo il titolo dopo la conferma della richiesta presentata alla Bce per poter salire, attraverso la holding lussemburghese Delfin (e come «investitore finanziario»), al 20% del capitale della banca d’affari dall’attuale 10% circa. Una mossa che alimenta le incertezze sui riflessi nella governance di Mediobanca. Secondo gli analisti è Generali (di cui Mediobanca è il primo azionista con il 13%) la vera osservata speciale della partita.
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Testata:  Mf 
Autore:  De Mattia Angelo 
Titolo: La mossa di Mister Luxottica nel salotto che fu di Cuccia e che non esiste più
Tema: Generali su Mediobanca

Del Vecchio, già primo azionista di Mediobanca con circa il 10%, ora chiede alla Vigilanza unica di essere autorizzato a salire al 20%. Una svolta assai meno scandalosa di quello che traspare da molti commenti. Il patron di Luxottica aveva da tempo manifestato l’intento di aumentare la partecipazione. Ma ora c’è chi indugia in dietrologie, adombrando il rischio che Mediobanca diventi francese, dimenticando che la francese Euralux era già decisiva ai tempi di Enrico Cuccia o che lo stesso Del Vecchio agisce tramite la controllante con sede in Lussemburgo. L’operazione Del Vecchio va approfondita, ma nulla di apprezzabile è in pericolo.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Penati Alessandro 
Titolo: Mediobanca e il Trono di Spade – Il declino del Paese dietro uno scontro da Trono di Spade
Tema: Generali su Mediobanca

Tutto ciò che riguarda Mediobanca finisce sotto i riflettori. A maggior ragione oggi, con la contesa che oppone il suo management a Leonardo Del Vecchio. E proprio nel momento in cui Intesa ha lanciato un’of ferta su Ubi, per la prima volta non concordata. che ha finito per coinvolgere Unicredit e Unipol su fronti opposti, e chiamato in causa Tribunali, Antitrust, Golden Power, Bce, e Consob. Uno scontro che sembra da Trono di Spade, ma che in realtà rivela tutta la debolezza del nostro sistema finanziario, e il declino del Paese.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Fubini Federico 
Titolo: Tempi lunghi: tutti gli ostacoli per i fondi Ue – Fondi europei al rallentatore Esordio con il contagocce, gli aiuti legati alle riforme Prima tranche: 4 miliardi
Tema: Fondi Ue per la ripresa

In Italia siamo già passati a parlare d’altro, come se fosse ormai tutto scontato. L’abbiamo fatto prima di capire cosa esattamente c’era scritto nelle centinaia di pagine di norme del Recovery Plan della Commissione Ue. Ma è solo leggendo i piè di pagina che saltano fuori le vere sorprese. Finanziarie e politiche. Perché dire che il diavolo è nei dettagli è solo una metafora. Nei dettagli, piuttosto, c’è la realtà. La si trova spesso in quelle note in piccolo negli annessi ai testi di legge, come la proposta di regolamento varata dalla Commissione europea mercoledì scorso per una «Recovery and Resilience Facility». Quel pacchetto rappresenta il grosso del piano di rilancio da 750 miliardi dell’Unione europea, sul quale si è alzato il velo la settimana scorsa.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Ascione Marco 
Titolo: Intervista a Romano Prodi – «Lo Stato diventi azionista per difendere le imprese» – «Lo Stato diventi azionista per difendere le imprese Il governo? Non può cadere»
Tema: Fondi Ue per la ripresa

Alla fine saremo costretti a ricorrere al Mes? «Ma perché dice “saremo costretti”? E un prestito senza condizionalità e a un tasso più basso di quello di mercato. “Facciamo senza” è un’espressione che si può permettere chi i soldi li ha. E se non li prendiamo ci indeboliamo pure sull’altra trattativa».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Voltattorni Claudia 
Titolo: Auto, il crollo delle vendite Confindustria: emergenza sociale
Tema: Settore automotive

Ancora una doppia cifra con un meno davanti per la produzione industriale italiana. Rispetto al mese scorso, con la riapertura delle attività, va meno peggio: -33,8% a maggio (rispetto ad un anno fa) contro il -44,3% di aprile. Ma, spiega il Centro studi di Confindustria diffondendo la sua indagine mensile, si tratta di «un effetto statistico» che «non deve essere interpretato come una robusta ripresa, tutt’altro». Perché le previsioni non fanno ben sperare e questo nonostante la fine della quarantena e la ripartenza di quasi tutte le attività. Rispetto al primo trimestre 2020, la produzione segna un meno 27,7%, ma nel prossimo, se anche continuasse «la lenta ripresa della domanda», la situazione continuerebbe ad essere molto grave. E il mercato dell’auto segna un nuovo tracollo: -50,45%.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Puledda Vittoria 
Titolo: Gli australiani di Macquarie ora guardano ad Autostrade ma vogliono Cdp in campo
Tema: Autostrade

Il boccino resta solidamente in mano alla politica: ll primo passo, per Autostrade per l’Italia, resta il nodo della revoca o meno della concessione, strettamente connesso alla definizione delle nuove tariffe. Nell’attesa, nella data room virtuale aperta dalla società, non c’è propriamente la fila al casello però non manca un certo interesse tra i fondi specializzati in infrastrutture. Tra questi c’è il fondo australiano Macquarie, già presente in Italia con due investimenti (HydroDolomiti energia e Società gasdotti Italia) e che ha come advisor per il nostro Paese Fulvio Conti e per la partita Aspi Claudio Costamagna. Il fondo potrebbe muoversi in accordo con Cdp e, volendo, anche con F2i. Macquarie — secondo alcune ricostruzioni piuttosto aggressivo in fatto di leva finanziaria, circostanza negata da fonti vicine al gruppo — ha investimenti nel settore delle infrastrutture pari a 125 miliardi di euro, di cui 57 in Europa.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Palmiotti Domenico 
Titolo: Arcelor sbarra le porte agli ispettori della ex Ilva – Arcelor Mittal sbarra le porte dell’ex Ilva agli ispettori – Arcelor sbarra le porte agli ispettori dell’ex Ilva
Tema: Ex Ilva
Nuova tensione attorno ad ArcelorMittal mentre arriva una schiarita per Versaus. Tra Taranto e Brindisi, ecco lo stato di due vicende dove i problemi del lavoro si sommano a quelli dell’impatto ambientale. Nel siderurgico ArcelorMittal ieri non c’è stata la prevista ispezione dei commissari di Ilva in amministrazione straordinaria. Il gestore in fitto ha detto che non poteva esserci alcuna ispezione essendo il personale assente in quanto era stato concesso il ponte per la festa del giugno. E su questo è sorto un caso.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Gaggi Massimo 
Titolo: E Trump avverte: basta proteste schiero l’esercito – Trump portato per un’ora nel bunker Attacco ai governatori: usate la forza
Tema: Proteste Usa

«Legge e ordine: se non lo garantiscono governatori e sindaci, ci penserò io mobilitando l’esercito federale. Dobbiamo garantire giustizia per l’uccisione di George Floyd, ma non possiamo lasciare il Paese in balia di una massa violenta. La sommossa deve finire. Queste non sono più proteste, quello che sta accadendo è terrorismo. Sconfiggeremo i gruppi «antifa» che istigano alla violenza. L’America è basata sullo stato di diritto, è la chiave della nostra prosperità». In una delle serate più drammatiche della recente storia americana Donald Trump si è rivolto con un messaggio alla nazione dal giardino della Casa Bianca mentre, sullo sfondo, si sentivano gli scoppi degli scontri in corso all’esterno tra i dimostranti e le forze di polizia.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Semprini Francesco 
Titolo: Caos America, Trump striglia i governatori “Arrestate i manifestanti o sembrerete idioti” – Tre attivisti morti e un agente ferito Scatta il coprifuoco in quaranta città
Tema: Proteste Usa

Il presidente non ha inoltre escluso il ricorso al potere illimitato dell’esercito: fonti militari dicono che la 82° Airborne Division, i parà che hanno combattuto in Iraq e Afghanistan, è pronta ad essere inviata a Minneapolis. Ma la protesta non è solo questo, anzi. Si moltiplicano i funzionari e agenti delle forze dell’ordine, bianchi e non, che si schierano dall’altra parte, unendosi ai dimostranti in segno di solidarietà. Marciano insieme, a volte si inginocchiano ripetendo il gesto contro il razzismo del quarterback del football americano Colin Kaepernick, come si è visto nella capitale, a New York, a Miami, a Santa Cruz, a Ferguson. E la prima volta che accade dai tempi delle violenze per la morte di Martin Luther King: anche in questo caso era l’America del 1968.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Rampini Federico 
Titolo: A Flint con i poliziotti che si inginocchiano – Lo sceriffo di Flint sfila con la protesta “Ora facciamo la Storia”
Tema: Proteste Usa

Mentre l’America precipita nella spirale di violenza e caos dopo l’uccisione di George Floyd da parte di un agente bianco, un altro poliziotto è riuscito a fare notizia per la ragione opposta. Si chiama Chris Swanson, è lo sceriffo di Flint nel Michigan. Ha fatto il giro del mondo il video che lo ritrae mentre abbraccia i leader del corteo, si mette al loro fianco, sfila in corteo assieme a chi protesta contro i crimini delle forze dell’ordine.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Guaita Anna 
Titolo: Trump nel bunker: arrestateli tutti – Scontri negli Usa, Trump nel bunker «Idioti i governatori che non arrestano»
Tema: Proteste Usa

Dopo sei notti di manifestazioni, cominciate a Minneapolis per protesta contro l’uccisione del 46enne afroamericano George Floyd da parte della polizia (l’autopsia indipendente voluta dalla famiglia ha sancito che la morte è avvenuta per asfissia) ieri è diventato chiaro che c’è una routine che si ripete in quasi tutte le grandi città: la notte, quando comincia il coprifuoco, da ieri esteso anche alla città di New York la gente pacifica se ne torna a casa, e restano per strada quasi esclusivamente gli scalmanati, fra i quali el sono estremisti di opposto colore politico, e ai quali si sono uniti adesso anche esponenti della criminalità. Gli arrestati sono oltre 4500. Fra questi anche la figlia del sindaco di New York, Chiara De Blasio, arrestata per un sit-in che bloccava il traffico.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Mastrolilli Paolo 
Titolo: Intervista a Terrence Floyd – “Chiediamo giustizia ma basta saccheggi In novembre votiamo per cambiare destino”
Tema: Proteste Usa

«E dopo aver distrutto le nostre cose, le nostre comunità, le nostre case, i nostri negozi, cosa resterà? Ve lo dico io: non si muoverà nulla! Come sempre. Basta con i saccheggi, basta violenze. Dobbiamo farci furbi e cambiare strategia. Bisogna chiedere giustizia, ma usando i metodi pacifici, e andare a votare a novembre per cambiare il nostrodestino».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Attanasio Ghezzi Cecilia 
Titolo: Pechino vieta la veglia per piazza Tiananmen “Hong Kong dimentichi”
Tema: Hong Kong

Per la prima volta in trent’anni, la veglia in ricordo delle vittime di piazza Tiananmen sarà vietata. E sì, che Hong Kong è l’unico luogo su suolo cinese dove è possibile ricordare quella data e quei fatti. Almeno fino ad oggi. Si adducono motivazioni di sanità pubblica, ma è chiaro a tutti che è una scelta politica. Sebbene gli ingressi degli stranieri nella città siano ancora contingentati, l’ex colonia britannica è riuscita a contenere l’epidemia che ad oggi conta meno di mille e cento contagi su sette milioni e mezzo di abitanti. Spiagge e bar, scuole e palestre sono tornate alla normalità e le strette strade della città sono di nuovo affollate. Ma gli assembramenti di più di otto persone sono vietati.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Degli Innocenti Nicol 
Titolo: Hong Kong, Londra pronta a offrire il passaporto
Tema: Hong Kong

La stretta di Pechino su Hong Kong non sarebbe potuta capitare in un momento peggiore per Boris Johnson. Il premier britannico sta già affrontando l’epidemia di coronavirus, che vede la Gran Bretagna secondo Paese al mondo per numero di morti dopo gli Stati Uniti, e sta gestendo i difficili negoziati con l’Unione Europea per concludere Brexit. All’orizzonte si profila la peggiore recessione da tre secoli e trattative dall’esito incerto per concludere accordi commerciali con Paesi terzi, Usa in primis. Johnson però non può ignorare l’aggravarsi della crisi nell’ex colonia dopo l’approvazione da parte di Pechino della legge sulla sicurezza nazionale e la prossima imposizione di misure di sicurezza repressive.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lombardi Anna 
Titolo: Gli avversari di Trump speculano sulle rivolte “Il razzismo è la vostra Hong Kong”
Tema: Hong Kong

Si unisce pure Pechino. Ben felice di avere argomenti per ribattere le accuse americane sui comportamenti violenti del Dragone contro i contestatori di Hong Kong che il 4 giugno, per la prima volta in trent’anni, non potranno commemorare le sanguinose vicende di piazza Tienanmen. Il portavoce del ministero degli Esteri, Hua Chuny, si è preso la soddisfazione di rispondere, sempre via Twitter, a un messaggio in sostegno dei ragazzi scritto dal suo omologo al dipartimento di Stato americano Morgan Ortagus, con un lapidario «I can’t breathe», “Non riesco a respirare”, le ultime parole di George Floyd.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Pelosi Gerardo 
Titolo: Domani riaprono le frontiere: la mappa dei Paesi che frenano
Tema: Riaperture delle frontiere

L’Italia apre da domani i suoi confini chiusi da marzo per coronavirus ai cittadini di tutti i Paesi europei compreso il Regno Unito ma si attende analoga disponibilità da parte degli altri Governi europei che ancora oscillano tra limitazioni e vere e proprie barriere al più tardi entro il 15 giugno. La parola d’ordine che si è dato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è: «Reciprocità». «Crediamo nello spirito europeo, ma siamo pronti a chiudere le frontiere a chi non ci rispetta» ha detto il responsabile della Farnesina impegnato ieri sera inun colloquio telefonico con il suo collega greco, Nikos Dendias.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Mangani Cristiana 
Titolo: Libia, rischio bagno di sangue Conte media tra Serraj e Haftar
Tema: Crisi libica

Con la riapertura del paese e l’emergenza da Coronavirus, al momento, sotto controllo, il premier Giuseppe Conte torna a occuparsi di Libia. Dopo la telefonata di qualche giorno fa al presidente del governo di Tripoli, Fayez al Serraj, ieri, è stata la volta del generale Khalifa Haftar. Al centro del colloquio il processo a guida Onu e le questioni già trattate nella Conferenza di Berlino. Conte – spiega una nota di Palazzo Chigi «ha ribadito l’includibilità dclla soluzione politica, il rifiuto di ogni opzione militare e la necessità di un immediato cessate il fuoco». E il leader della Cirenaica avrebbe mostrato «attenzione al forte invito del Presidente alla rapida ripresa del dialogo intra-libico».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Marroni Carlo 
Titolo: Più trasparenza in Vaticano: codice appalti in arrivo
Tema: Vaticano

La svolta è grossa. E non riguarda i meandri dottrinali della fede. Ma la gestione del denaro. D’ora in poi per fare affari con il Vaticano si passerà per una centrale di acquisti, un albo ufficiale di fornitori di beni e servizi, procedure trasparenti, controlli successivi, paletti anti-corruzione e offerte in concorrenza. Dopo quattro anni di lavoro il Papa ha varato il nuovo codice per i contratti e gli appalti. Basta quindi con lo “zì prete” (meglio se monsignore) che fa lavorare la ditta del nipote, o dell’amico dell’amico – nella romanità consolidata un po’ palazzinara chi non conosce qualcuno in Vaticano? – che trova sempre la strada giusta.
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