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SINTESI IN PRIMO PIANO – 19 marzo 2021

In evidenza sui principali quotidiani:
– L’Ema riabilita AstraZeneca, il piano vaccini può accelerare;
– Il premier Draghi a Bergamo: “Lo Stato c’è e ci sarà”;
– Decreto sostegni, l’assegno coprirà al massimo il 5% delle perdite annue. Oggi il CdM.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Basso Francesca 
Titolo: Sì di Ema ad AstraZeneca Draghi: la campagna riparte
Tema: AstraZeneca, da oggi si riprende

Il vaccino di AstraZeneca è «sicuro ed efficace». Il comitato sulla sicurezza dell’Ema (Prac) è giunto a «una chiara conclusione scientifica», ha detto in conferenza stampa la direttrice esecutiva Emer Cooke: «Questo è un vaccino sicuro ed efficace e i suoi benefici e la protezione delle persone dal Covid-19 e dai rischi associati e ospedalizzazioni superano i possibili rischi». Il vaccino AstraZeneca, come indicato nella nota dell’Ema, «non è associato all’aumento del rischio complessivo di trombosi»: I casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca «sono inferiori» a quelli che avvengono nella popolazione non vaccinata, ha detto Sabine Straus, presidente del Prac. Restano tuttavia i controlli. Le conclusioni dell’Ema danno così nuova spinta alla campagna italiana di vaccinazioni: «La somministrazione del vaccino AstraZeneca riprenderà già da dom ani (oggi, ndr)», ha annunciato Draghi, aggiungendo che «la priorità del governo rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile». Ieri il premier a Bergamo per la giornata delle vittime del Covid: «Lo Stato c’è e ci sarà». Anche Francia e Germania tolgono il divieto.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Berizzi Paolo 
Titolo: Sei nomi simbolo per non dimenticare – Draghi all’Italia ferita “Dobbiamo ricostruire senza dimenticare”
Tema: Il premier a Bergamo

Nel luogo dove il silenzio si prende il suo tempo per ricomporre ciò che ha distrutto, tra i tigli e i carpini di un memoriale che svuota la retorica perché al posto di lapidi e cipressi ci sono alberi che fruttificano, e dunque esplosione di vita dopo la morte, alle 11.35 riecheggiano sobrie e solenni le parole di Mario Draghi: «Lo Stato c’è e ci sarà». «Oggi è una giornata piena di tristezza ma anche piena di speranza. Non possiamo abbracciarci, ma questo è il giorno in cui dobbiamo sentirci tutti ancora più uniti. A partire da qui, da questo luogo che ricorda chi non c’è più». Diciotto marzo 2020. Diciotto marzo 2021. Riavvolgere e ripartire. Dal mesto corteo dei mezzi dell’Esercito che attraversano Bergamo per portare decine di salme alla cremazione in altri capoluoghi di provincia, fino all’inaugurazione di questo originale Bosco della memoria. La trasferta per la Giornata nazionale delle vitt ime Covid è la prima visita ufficiale del premier fuori dalla capitale. E’ stato accolto dal sindaco Gori e dal governatore Attilio Fontana.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Buzzi Emanuele 
Titolo: Il retroscena – I segnali di Di Maio al Pd E per aggirare Rousseau l’idea del voto per posta
Tema: Alleanza M5S-PD

Nel M5S prosegue il braccio di ferro con Davide Casaleggio. Le votazioni su Rousseau sono ferme per «non aggravare ulteriormente la situazione del debito». In questa situazione confusa, con Conte che preferisce attendere un’investitura ufficiale con tutti i crismi prima di muoversi da leader, nel Movimento c’è una frangia in pressing su Luigi Di Maio perché gestisca lui in prima persona sia la trattativa con Casaleggio sia i nodi politici più urgenti da sciogliere. In primis rinsaldare l’asse con i dem, un argomento su cui non a caso il ministro degli Esteri è intervenuto in un’intervista a El Pais. «Ho sempre lavorato bene con Letta, è una persona in cui ho molta fiducia. L’alleanza tra Pd e M5s sarà rafforzata», ha detto Di Maio. E poi ha precisato: «Ma non deve essere solo elettorale, è necessario guardare ad orizzonti lontani per crescere insieme. Dobbiamo affrontare insieme le grandi questioni sociali . Letta e Giuseppe Conte troveranno spazio per il dialogo». Primo scoglio da affrontare quello delle alleanze per le Amministrative. Nell’attesa del nuovo corso contiano, insomma, prosegue sottotraccia una flebile trattativa.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cuzzocrea Annalisa 
Titolo: Il disgelo con Calenda e la carta Fico a Napoli Il nodo dei capigruppo
Tema: Elezioni amministrative

Letta lavora a una coalizione di centrosinistra, la più larga possibile, perché sia competitiva con la destra e perché possa — in un eventuale ballottaggio — conquistare anche i voti dei sostenitori della sindaca M5S Raggi. Così, il segretario dem non ha chiuso la porta al suo ex ministro. Calenda non intende rientrare nel Pd, lavora a un’area di centro liberal-democratica insieme all’economista Carlo Cottarelli, ma spera ancora di poter avere l’appoggio dei dem alla sua corsa per il Campidoglio, se non altro per mancanza di candidati. Solo un nome forte, potrebbe forse convincerlo a desistere. Nicola Zingaretti sarebbe, secondo i nuovi vertici del Nazareno, il candidato con più chance di vittoria. Un altro nome forte sarebbe quello del presidente del Parlamento europeo David Sassoli. Poi c’è Roberto Gualtieri. Altra partita cruciale è quella di Napoli, dove il Pd locale lavora da tempo a una candidatura unitaria (Pd-Leu-Mo vimento 5 Stelle) del presidente della Camera Roberto Fico.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bertini Carlo 
Titolo: Pd, la mossa di Letta segreteria unitaria ma nomi scelti da lui
Tema: PD, il nuovo corso con Letta

C’è un filo che lega tutte le cose che ha fatto ieri Enrico Letta. Varare la segreteria in tempi record, parlare con il capo della Cgil Landini, con un big dei 5stelle come Fico, con Carlo Calenda e con gli insegnanti «feriti dalla buona scuola», serve a dare un’idea precisa: che «c’è un quadro nuovo rispetto a un mese fa, con il Pd protagonista», dicono al Nazareno. Un blitz senza preavviso quello della segreteria, che ha fatto infuriare gli ex renziani di Base riformista rimasti a bocca asciutta. Ieri a sorpresa ecco i 16 nomi, metà donne (parità di genere rispettata), diversi ritorni (come l’ex ministro Francesco Boccia, lettiano della prima ora), qualche new entry, come l’ex ct della pallavolo, Mauro Berruti. O Fumagalli, per mostrare attenzione alle partite Iva fin qui trascurate. Nomine che trasmettono segnali, ai capicorrente e al popolo dem: il leader ha voluto una segreteria unitaria, tirando dentro tutti, compresa la sinis tra di Orfini che era in minoranza. Riuscendo però a scontentare molti, perché anche nei serbatoi dove ha attinto di più, ha pescato da solo, in base alle competenze.
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Testata:  Giornale 
Autore:  Berlusconi Silvio 
Titolo: «Ce la faremo Nel nome delle vittime»
Si segnala l’intervento di Silvio Berlusconi: “Da un anno il Covid, questa terribile, insidiosa malattia, che ha colpito tanti di noi, ha seminato e continua a seminare lutti, dolore, angoscia in tutto il mondo. Rendere omaggio a chi non ce l’ha fatta, soltanto da noi sono oltre centomila persone, significa anche prendere un impegno solenne con loro, con la loro memoria, con le loro famiglie. Quello di fare ogni sforzo per sconfiggere al più presto la malattia. Oggi con i vaccini ce la possiamo fare. Altri Paesi lo stanno facendo. L’Italia ha cominciato a farlo. Dobbiamo procedere senza ritardi, senza paure, senza divisioni, senza inutili polemiche irrazionali”.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Mobili Marco – Trovati Gianni
Titolo: Decreto sostegni, l’assegno coprirà al massimo il 5% delle perdite annue – Aiuti dal 20 al 60% del calo di fatturato mensile 2020
Tema: Decreto sostegni
Arriva oggi pomeriggio in consiglio dei ministri il decreto «sostegni», esaminato ieri da un affollato vertice di maggioranza con il ministro dell’Economia Daniele Franco. Gli aiuti, nell’ultima versione, saranno misurati sul calo medio mensile di fatturato registrato dalle partite Iva (fino a 10 milioni di euro) fra 2020 e 2019. Il meccanismo è articolato in cinque fasce, e offrirà a seconda delle dimensioni dell’attività economica un assegno fra il 20% (per le più grandi) e il 60% (per le più piccole) del calo medio mensile. Questo significa che su base annuale il contributo sarà pari al 5% del calo di fatturato per le partite Iva fino a 100mila euro, e scenderà fino all’1,7% per quelle fra 5 e 10 milioni. Per finanziare il meccanismo ci sono 11 miliardi di euro, a cui si aggiungono 600 milioni per il turismo invernale che saranno distribuiti per il tramite delle Regioni.
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Ducci Andrea
Titolo: I ristori per le imprese divisi in 5 fasce di reddito – Aiuti alle imprese in cinque fasce per chi ha perso il 30% del fatturato
Tema: Decreto sostegni oggi in CdM
Il decreto Sostegni vale 32 miliardi di euro e sarà presentato questa mattina al Consiglio dei ministri. Ristori alle Imprese in crisi che saranno divisi per cinque fasce. Contributi a fondo perduto a partite Iva e professionisti. Per le cartelle fiscali si va verso la cancellazione di quelle più vecchie (2000-2015). Rinvio al primo maggio delle notifiche.
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Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Pogliotti Giorgio – Tucci Claudio
Titolo: Contratti a termine, stop ai vincoli fino a fine anno – Assunzioni a termine più facili con le deroghe prorogate a fine anno
Tema: Lavoro
Nuova deroga al decreto Dignità per rendere più semplice la proroga e il rinnovo dei contratti a termine: lo stop alle rigide causali legali previste dal dl 87, in scadenza il 31 marzo, andrà avanti fino alla fine dell’anno, con l’obiettivo anche di spingere le assunzioni stagionali nei prossimi mesi estivi, quando si spera che il virus morderà meno. La novità è contenuta nella bozza del DI Sostegno attesa oggi in consiglio dei ministri; dopo un lungo braccio di ferro all’interno delle forze di governo sembra aver prevalso la linea di chi spingeva per una proroga della deroga al decreto Dignità fino alla fine dell’anno (Pd, con in testa la presidente della commissione Lavoro della Camera, Debora Serracchiani, Iv, Lega, Fi), rispetto all’altra ipotesi (caldeggiata dal M5S) di una proroga più breve, fino ad ottobre. Anche la cassa integrazione d’emergenza, gratuita per le imprese, si rifinanzia con 3,3 miliardi di euro per una pro roga differenziata tra terziario e imprese che utilizzano la dg ordinaria dell’industria e dell’edilizia. Per il periodo di utilizzo della cassa Covid-19 non si può licenziare per motivi economici: il blocco generalizzato degli atti di recesso datoriale si allunga al 30 giugno, assieme alle deroghe ammesse: cessazione dell’attività, fallimento, accordo collettivo con il sindacato a livello aziendale di incentivo all’esodo. Dopo il 30 giugno lo stop ai licenziamenti diventerà selettivo. Autonomi, rifinanziato con 1,5 miliardi il fondo per azzerare i contributi.
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Marro Enrico
Titolo: Cartelle congelate fino al primo maggio
Tema: Fisco
Rinvio dal primo marzo al primo maggio della ripartenza delle notifiche delle cartelle esattoriali bloccate dal precedente governo e spostamento al secondo semestre della ripresa dei pagamenti per chi ha programmi di rateizzazione in corso; cancellazione delle cartelle più vecchie (dal 2000 al 2015) di importo non superiore a 5mila euro. Sono queste le misure principali del capitolo fiscale del decreto legge Sostegni atteso per oggi in consiglio dei ministri.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Dominelli Celestina – Santilli Giorgio 
Titolo: Plebiscito su 110% e Pa digitale nei pareri per il Recovery
Tema: Recovery

In Parlamento si stringe il cerchio sul Recovery Plan, con i primi pareri deliberati dalle commissioni di Camera e Senato, mentre altri andranno a traguardo la prossima settimana. Spetterà poi alle due commissioni Bilancio tirare le somme e fare la sintesi con un parere che sarà il riferimento per la discussione nelle due Aule di Montecitorio e Palazzo Madama, entro fine marzo. Il governo avrà poi un mese per correggere e completare il Piano e inviarlo a Bruxelles entro la scadenza del 30 aprile. Non è ancora chiaro se con un secondo passaggio parlamentare, prima dell’invio. Dai documenti delle commissioni pubblicati negli ultimi giorni emergono già segnali chiari e richieste di risposte efficaci dal Pnrr. Digitalizzazione e sostenibilità al centro.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Bufacchi Isabella 
Titolo: In un anno la Bce ha immesso 3.300 miliardi di liquidità – Dalla Bce in un anno liquidità pandemica per 3.300 miliardi
Tema: Bce

Un anno fa la Bce ha avviato il piano di acquisti straordinari Pepp (Pandemic emergency purchase programme) per contenere gli effetti economici negativi della pandemia. Fino a oggi il piano di sostegno alla liquidità ha iniettato 3.300 miliardi: 2.080 miliardi di prestiti mirati Tltro, compresi i 330 miliardi assegnati ieri, e 900 miliardi di acquisto titoli.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Davi Luca 
Titolo: Cimbri: «Bper-Bpm? Per ora non è il momento» – «Bper avrà mani libere per il risiko Bpm? Per ora non è una ipotesi»
Tema: Intervista a Carlo Cimbri –

Carlo Cimbri in un’intervista al Sole 24 Ore detta la linea per il futuro di Bper Banca. L’amministratore delegato del gruppo Unipol, azionista della banca emiliana con una quota del 19%, è pronto a varare un cda «all’insegna del rinnovamento» con sette nomi nuovi e il banchiere Piero Montani candidato ceo al posto di Alessandro Vandelli. «Aperti a tutte le ipotesi di consolidamento». Da Banca Popolare di Sondrio a Carige.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Repubblica 
Autore:  D’Argenio Alberto 
Titolo: Von der Leyen: ho evitato uno scontro tra Stati e salvato l’unità della Ue – Von der Leyen “Il 70% di vaccinati entro l’estate? So che ce la faremo”
Tema: Intervista ad Ursula Von der Leyen

Ursula von der Leyen annuncia di avere «messo in mora» AstraZeneca per i ritardi nelle forniture, minaccia il Regno Unito (e non solo) di bloccare l’export se non aprirà alla distribuzione dei vaccini al continente e non esclude di spingersi oltre, magari fino al sequestro delle fiale prodotte in Europa. La presidente della Commissione europea risponde alle critiche sulla lentezza delle consegne spiegando ad un gruppo ristretto di media internazionali a Bruxelles, tra cui Repubblica, che manterrà la promessa di vaccinare il 70% degli adulti entro l’estate e che senza i contratti Ue oggi ci troveremmo in una situazione «devastante» per l’Unione. “Non posso nemmeno immaginare cosa sarebbe successo se 4 o 5 Stati membri avessero avuto i vaccini e gli altri no: sarebbe stato devastante per l’unità europea e avrebbe distrutto il mercato unico”. Inoltre la numero uno dell’Eurogoverno non chiude a Sputnik ma – afferma – finora i russi & laquo;non hanno dato prove sulla sua capacità produttiva».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Di Feo Gianluca 
Titolo: Guerini: Truppe nel Sahel per la sicurezza dell’Europa – Guerini “Nel Sahel si decide la sicurezza dell’Europa”
Tema: Intervista a Lorenzo Guerini 

Il ministro Lorenzo Guerini discute i temi caldi della sicurezza internazionale: “In Libia l’Ue deve avere un’agenda comune mettendo da parte le gelosie nazionali. Il ruolo che l’Italia può giocare dipende da noi”. “Il nostro impegno militare in Sahel è in piena complementarità con quello in Libia, nel Corno d’Africa e nel Golfo di Guinea. Si tratta di un’unica area di crisi, con una forte recrudescenza jihadista, le cui conseguenze si riverberano nel Mediterraneo e in Europa”. L’intervista:
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Dragosei Fabrizio 
Titolo: Putin replica a Biden: «Io un assassino? Auguri di buona salute» – Putin: «Io un killer? Chi lo dice sa di esserlo» E sfida il presidente Usa a una diretta web
Tema: USA

Dopo gli insulti e le accuse dirette, i vertici americani e russi tentano di ricucire le relazioni, visto che comunque i due Paesi hanno parecchie questioni che richiedono l’impegno di entrambi per essere risolte. Vladimir Putin ha risposto per le rime al presidente Biden che ha detto di ritenerlo un killer. Il presidente russo ha ritorto verso gli Usa le accuse, ricordando lo sterminio dei pellerossa, lo schiavismo (ma in Russia non c’era la servitù della gleba?), le bombe atomiche sul Giappone. «Se no, da dove verrebbe il movimento Black Lives Matter?» si è chiesto. Ma poi ha subito voluto riprendere il filo del dialogo, affermando che bisogna ricominciare a discutere di relazioni bilaterali e crisi regionali. E ha sfidato Biden a un colloquio in diretta web davanti a tutto il mondo: «Sarebbe interessante per il popolo russo, quello americano e per molti altri». La Casa Bianca ha però fatto sapere che nei prossimi giorni il presiden te «è molto impegnato», e ha ricordato come l’ambasciatore americano «sia ancora al suo posto». Comunque Washington vuole continuare ad avere una relazione «produttiva» con la Russia, come se niente fosse stato. Ma così non è e le affermazioni di entrambi i presidenti sono destinate a lasciare il segno. Al «killer» di Biden, Putin ha semplicemente replicato: «Si mantenga in buona salute». Putin – si ricorda – nel 2018 augurò «buona salute» anche a Sergej Skripal, dopo l’avvelenamento.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Nicastro Andrea 
Titolo: La scelta della Spagna: l’eutanasia è legale Le critiche dei Vaticano – Spagna, l’eutanasia è legale
Tema: Spagna

Il Congresso di Madrid ha approvato ieri la legge che regolamenta l’eutanasia, la rende possibile e gratuita all’interno del sistema sanitario pubblico. Potrà richiederla chi «soffra di una malattia grave e incurabile o di una condizione» nella quale dolori «cronici provochino una situazione di incapacità». Lo scopo, recita il testo, è di stabilire il diritto dei cittadini spagnoli e dei residenti nel regno a chiedere l’aiuto dei medici per evitare «sofferenze intollerabili». La norma salvaguarda l’obiezione di coscienza da parte dei sanitari e, se la Corte Costituzionale respingerà i ricorsi annunciati dall’estrema destra di Vox, entrerà in vigore a metà giugno. Sarà possibile, a seconda delle condizioni di salute, sia auto-iniettarsi una sostanza letale sia riceverla dal personale sanitario. Netta l’opposizione, in linea con il Vaticano, della Conferenza episcopale spagnola: «La disperazione dei malati non va sottovalutata, ma ci sono le cure palliative». Con questa norma la Spagna si conferma nel gruppo di Paesi con la legislazione più liberista.
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