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SINTESI IN PRIMO PIANO – 19 maggio 2021

In evidenza sui principali quotidiani:

– Lavoro: sgravi a chi assume con la rioccupazione nel Dl sostegni
– Elezioni amministrative: partiti in difficoltà nelle candidature
– Draghi-Macron, intesa sull’Africa

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Falci Giuseppe_Alberto 
Titolo: Stallo su Milano e Roma Il centrodestra si riunisce ma i big prendono tempo
Tema: Elezioni amministrative

Nel salone Garibaldi di Palazzo Madama i senatori del centrodestra appaiono spaesati. Al solo sentire la domanda su chi sarà il prescelto per la corsa di Roma e Milano rispondono così: «È tutto in alto mare. Non sappiamo nulla. Le carte le dà Salvini nel rapporto più che complesso con Meloni» è la sintesi di un berlusconiano. Insomma, il quadro si complica. Perché Gabriele Albertini si è sfilato, Guido Bertolaso al momento sembra essere concentrato solo sul piano vaccinale della Lombardia, e proprio non sembrano esserci soluzioni alternative competitive.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: Manfredi: così a Napoli non corro Pd e 5 Stelle premono sull’ex ministro
Tema: Elezioni amministrative

Dopo il «no grazie» di Roberto Fico, arriva quello di Gaetano Manfredi. Ed è già partito il pressing sul sottosegretario agli Affari europei Enzo Amendola. Sarà il terzo «no grazie»? Oppure alla fine l’esponente dem si farà convincere a correre come sindaco di Napoli? «Sono in Portogallo», rispondeva ieri laconico ai giornalisti che lo cercavano. E qualche amico gli suggeriva di candidarsi «a sindaco di Lisbona, che è meglio». Manfredi nel weekend non si è lasciato convincere nemmeno dalla telefonata che Enrico Letta gli ha fatto da Parigi: «Non ci sono le garanzie», è stata la sua replica garbata. Il suo no l’ex ministro dell’Università lo aveva anticipato anche a Giuseppe Conte, uno dei suoi sponsor.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fiammeri Barbara – Trovati Gianni 
Titolo: Elezioni, partiti in difficoltà nella caccia ai candidati – Sindaci, crisi di vocazioni «No» di Manfredi a Napoli
Tema: Elezioni amministrative

«Al momento la mia disponibilità sarebbe inutile, perché il Comune presenta una situazione economica e organizzativa drammatica». Il «no» di Gaetano Manfredi, ex ministro dell’Università ed ex rettore della Federico II che Pd e M5S puntavano a candidare a sindaco di Napoli, nasce certo dalla peculiarità partenopea, dove il Comune rischia il dissesto se non sarà rinnovato il «salva-Napoli» che blocca la Corte dei conti fino al 30 giugno. Ma arriva dopo il «no grazie» di Gabriele Albertini per il centrodestra a Milano. E mentre si attende la conferma del terzo gran rifiuto, quello di Guido Bertolaso per Roma. Anche se, si fa sapere, Silv:o Berlusconi, appena dimesso dal San Raffaele, stia personalmente trattando la pratica per convincere l’ex Capo della Protezione civile. In alternativa si è fatto il nome di Giulia Bongiomo, l’ex ministra della Lega e avvocatessa quotatissima che dovrebbe mettere da parte la sua professione per 5 anni.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Albertini Gabriele 
Titolo: L’intervento – Anche per Milano serve un governo di “unità repubblicana”
Tema: Elezioni amministrative

Partiamo dalla constatazione che una situazione eccezionale meriti un Governo eccezionale: per usare le parole del Presidente Mario Draghi, un Governo di “unità repubblicana” è quanto mai auspicabile, non solo per l’Italia, ma anche nelle declinazioni territoriali, ed in particolare a Milano, che da sola rappresenta il 10% del Pil nazionale. Questa coesione delle forze politiche e delle parti sociali, che definiremmo laboriose e responsabili, è fondamentale per dare intenso e condiviso sviluppo ai vari comparti dell’economia metropolitana: produttivo, servizi, turismo (fiere, mostre, convegni), ricerca, nella capitale economica del nostro Paese.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Savelli Fabio 
Titolo: Niente vaccini in vacanza – Figliuolo avverte le Regioni: prima coprire tutti gli over 60
Tema: Piano vaccini

Pragmatismo e buon senso. Senza «troppi voli pindarici e fughe in avanti». Il commissario all’emergenza, Francesco Figliuolo, ritiene sia necessario programmare le ferie in attesa della somministrazione del vaccino. «È bene che chi va in vacanza si regoli in funzione dell’appuntamento», dice smontando la tesi delle regioni — soprattutto quelle a vocazione turistica — che in questi giorni hanno tentato una moral suasion sul governo per vedersi ripartire più fiale. È impensabile redistribuirle in base alla domanda dei flussi turistici degli italiani, è il ragionamento. Meglio che ognuno di noi calcoli il richiamo per non trovarsi impreparato. Che per «AstraZeneca si può fare con un intervallo tra 4 e 12 settimane tra prima e seconda dose e con i vaccini a mRna a 42 giorni», dice Figliuolo.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Giannoli Viola 
Titolo: “Cercate i dispersi del vaccino” – Richiamo di Figliuolo ai governatori “Basta propaganda vaccinate gli over 60”
Tema: Piano vaccini
Non è piaciuta al commissario Figliuolo la gara tra le Regioni a vaccinare quanti più giovani possibile dimenticando, forse troppo in fretta, i cittadini più a rischio. «Lo chiedo davvero a tutti i presidenti — dice il generale dall’hub del Mandela forum di Firenze — di andare avanti con il piano: è facile farsi prendere dalla propaganda, e dire “apro questa categoria o quest’altra”, ma se noi non mettiamo in sicurezza gli over 60, che sono quelli che hanno il 95% di probabilità di finire in ospedale, in intensiva o peggio ancora di morire, non ne usciamo più». Il riferimento è a quei territori che negli ultimi giorni, con l’obiettivo di vaccinare almeno con una dose prima dell’estate o dell’avvio del prossimo anno scolastico quanti più cittadini over 16 possibile e di smaltire le troppe dosi di AstraZeneca rimaste in frigorifero, hanno indetto Open day senza limiti d’età o aperto una dopo l’altra le adesioni sui portali regionali: la Lombardia, il Lazio, la Campania, la Basilicata o da ultimo l’Alto Adige per esempio.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Arachi Alessandra 
Titolo: Omofobia, lite sui testi contrapposti E la Lega chiede oltre 100 audizioni
Tema: Legge Zan

Adesso i testi di legge da discutere sull’omofobia sono diventati due, con l’abbinamento di un testo del centrodestra al ddl Zan che ieri ha portato all’ennesima frattura in commissione Giustizia del Senato. Andrea Ostellari, il presidente e relatore leghista, ha rivendicato la regolarità del suo intervento e il centrosinistra ha parlato di una doppia forzatura, istituzionale e nel merito.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Casadio Giovanna 
Titolo: Blitz della destra, a rischio il ddl Zan – Ddl Zan sotto attacco sarà discusso insieme alla proposta leghista
Tema: Legge Zan

Blitz della destra sull’ornofobia. La legge Ronzulli-Salvini, scritta e presentata dal centrodestra, è stata “abbinata” al disegno di legge che porta il nome del deputato dem e attivista lgbt, Alessandro Zan. Saranno esaminate e discusse insieme. Ma la proposta della destra è fanti Zan. Punta proprio ad archiviare quella legge contro l’omofobia, peraltro già approvata dalla Camera il 4 novembre scorso e finita poi nelle sabbie mobili di Palazzo Madama. Il primo scoglio sembrava superato: il ddl Zan era stato adottato come testo base solo quindici giorni fa, dopo un voto finito 13 a 11 in commissione Giustizia di Palazzo Madama.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Lombardo Ilario 
Titolo: Casaleggio nega la lista, degli iscritti Conte: così perderà anche Rousseau
Tema: M5s

«Se l’intera architettura della piattaforma Rousseau è stata costruita con i soldi del M5S, allora significa che, oltre agli iscritti, anche Rousseau dovrà restare al Movimento». Giuseppe Conte affila le armi che conosce meglio. Quelle del diritto e delle aule di tribunale. Lo scontro con Davide Casaleggio sta precipitosamente scivolando verso una guerra giudiziaria totale. Chi ha parlato con l’ex premier e avvocato nelle ultime ore, lo ha trovato molto combattivo, ma anche stufo del comportamento dell’imprenditore. Conte ha provato una mediazione: il M5S avrebbe offerto una parte dei soldi che Casaleggio rivendica (450 mila euro) e lui, in cambio, avrebbe consegnato il database con gli iscritti, lasciando il M5S ad arrangiarsi con un’altra piattaforma online. Entrambe le parti ne sarebbero uscite con una mezza vittoria e con una mezza sconfitta. Così non è avvenuto.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Pogliotti Giorgio – Tucci Claudio 
Titolo: Lavoro, fino a 6mila euro di sgravi a chi assume con la rioccupazione – Lavoro, sgravi fino a 6mila euro per chi assume disoccupati
Tema: Dl sostegni bis

Nel Dl Sostegni bis debutta un contratto subordinato a tempo indeterminato di rioccupazione incentivato con l’esonero contributivo al 100% – fino a 6mila euro su base annua – per la durata di sei mesi, con l’obiettivo di spingere l’inserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati nella fase di ripresa di attività post pandemia. Non solo. Si ritoccano anche il contratto di espansione, la cui soglia dimensionale scende a 100 addetti, e il contratto di solidarietà: per le imprese, che dal 30 giugno avranno lo sblocco dei licenziamenti, e hanno subito perdite di fatturato di almeno il 30%, l’ammortizzatore (attivabile per una durata di 24-36 mesi) prevede un reintegro di retribuzione per il lavoratore al 70% (oggi 60%). La Cigs per cessazione si allunga di altri 6 mesi per le crisi industriali aggravate dall’emergenza sanitaria, al fine di dare più tempo per completare i piani di subentro delle nuove proprietà. Il Rem, il reddito di emergenza, si potrebbe al lungare di altri mesi per coprire l’estate, e il décalage della Naspi, che attualmente scatta dal 4° mese di sussidio, si azzera fino alai dicembre.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Ducci Andrea 
Titolo: Aiuti automatici in due tempi Bonus del 100% per chi assume
Tema: Dl sostegni bis

Nell’elenco delle proposte discusse anche ieri durante la riunione di maggioranza figurano strumenti come decontribuzione per nuove assunzioni o rientri dalla cassa integrazione. In particolare, allo studio ci sono i contratti a tempo indeterminato legati alla formazione, che beneficeranno di uno sgravio del100% sui contributi, i contratti di solidarietà, gli interventi a favore del turismo, il potenziamento del «contratto di espansione, oltre che l’intervento per evitare il decalage della Naspi e il prolungamento per quattro mesi del Reddito di emergenza. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, dice:« stiamo provando a costruire un set di strumenti che consenta di affrontare un passaggio delicato, al di là della data, quando l’economia tornerà alla sua dinamica ordinaria».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Baroni Paolo 
Titolo: Draghi, scudo anticrisi 5 miliardi per il lavoro – Sostegni bis, fondi per le famiglie e i Comuni e arrivano cinque miliardi per l’occupazione
Tema: Dl sostegni bis
Ci sono più aiuti a chi ha bisogno, le tante famiglie disagiate ed i soggetti più fragili, e anche più contributi a fondo perduto per le imprese nel nuovo decreto Sostegni da 40 miliardi che il governo sta preparando. Incassata alla Camera la fiducia sul «Sostegni 1» (472 sì, 49 no e 2 astenuti), decreto che entro oggi diventerà legge dello Stato distribuendo in tutto 32 miliardi, il governo si appresta a varare domani un nuovo pacchetto di interventi. Vertice con Franco Ieri mattina, all’ora di pranzo, il ministro dell’Economia Daniele Franco ha fatto il punto coi rappresentanti della maggioranza per sistemare gli ultimi dettagli del «Sostegni 2», anche alla luce della nuova scalettatura delle riaperture decisa lunedì sera dal Consiglio dei ministri.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Romano Beda 
Titolo: Fisco, parte il progetto europeo per unificare la tassazione – Pacchetto Ue per armonizzare la tassazione delle imprese
Tema: Fisco

Una riforma fiscale a tutto tondo quella presentata ieri nelle sue linee generali dai commissari Gentiloni e Dombrovskis. Prevede la redistribuzione del carico fiscale; trasparenza sulla tassazione effettiva delle grandi imprese con la pubblicazione delle aliquote effettive; incentivazione dei finanziamenti delle imprese tramite capitale proprio per ridurre il ricorso al debito; nuovo quadro fiscale comune per una equa ripartizione dei diritti di tassazione tra gli Stati Ue e il contrasto delle società di comodo. «È tempo di ripensare la tassazione in Europa – ha spiegato in una conferenza stampa il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni -. Mentre le nostre economie passano a un nuovo modello di crescita sostenuto dal NextGenerationEU, anche i nostri sistemi fiscali devono adattarsi alle priorità del XXI secolo. Il rinnovo delle relazioni transatlantiche offre l’opportunità di fare progressi decisivi verso una riforma fiscale globale&raquo ;.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Basso Francesca 
Titolo: Ue, la battaglia sui 170 miliardi di tasse eluse
Tema: Fisco

Le cifre le snocciola il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni: «Gli Stati membri stanno perdendo decine di miliardi ogni anno a causa della frode, dell’evasione e dell’elusione fiscali: circa 5o miliardi all’anno per la frode dell’Iva transfrontaliera; 46 miliardi per l’evasione fiscale internazionale da parte di persone fisiche; tra 35 e 70 miliardi ogni anno a seguito dell’elusione dell’imposta sulle società nell’Ue. Tutto questo richiede un’azione risoluta». Parte da qui e dalla constatazione che dopo il Covid le casse pubbliche avranno bisogno di risorse per la ripresa e per la transizione verde e digitale il piano della Commissione che punta ad aggiornare i sistemi fiscali dell’Ue «Vogliamo utilizzare il fisco — ha spiegato Gentiloni — da un lato per ridurre le frodi, l’evasione e l’elusione fiscale, dall’altro per fare pagare le tasse dove si realizzano i profitti da parte delle grandi imprese non dove hanno le proprie sedi legal i e, in terzo luogo, attraverso una tassazione minima per evitare una concorrenza sleale tra Paesi europei, per evitare di danneggiarci l’uno con l’altro come purtroppo sta accadendo».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Patta Emilia 
Titolo: Mattarella: «Questo è il tempo del rilancio» – Mattarella: ora ripartenza veloce
Tema: Ripresa economica

Non è il tempo degli scontri, non è il momento di «agitare le proprie bandiere». È il tempo della ripartenza, dello sforzo comune per uscire dalla pandemia. È il tempo di realizzare presto e bene le numerose riforme del Recovery plan che permetteranno al nostro Paese di usufruire dei circa 200 miliardi di fondi Ue, riforme che non sono opzionali ma conditio sine qua non dell’accordo con Bruxelles e senza le quali non potremmo assicurare all’Italia la «crescita veloce» di cui c’è assoluto bisogno. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lancia l’ennesimo monito ai partiti, tutti, da Brescia.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fotina Carmine 
Titolo: Spesa dei fondi Ue ferma al 47%: serve uno sprint per 29,7 miliardi residui
Tema: Programmazione fondi europei

Ventinove miliardi e settecento milioni da investire e rendicontare entro il 2023. Eccolo l’obiettivo aggiornato per non sciupare la programmazione dei fondi strutturali europei proprio mentre l’Italia è chiamata anche a spendere le risorse Next Generation Eu. Il quadro, fortemente disomogeneo tra regioni ma anche tra programmi gestiti a livello ministeriale, è stato fornito dal ministro per il Sud Mara Carfagna in un’audizione presso la commissione Politiche Ue del Senato. Un primo passaggio per smaltire l’arretrato è fissato al 30 giugno di quest’anno, quando il ministero conta di certificare almeno 2 miliardi.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Serafini Laura 
Titolo: Tagli alle garanzie, prestiti a rischio – Prestiti, con taglio delle garanzie rischio stretta sul credito
Tema: Credito

La scelta di ridurre le garanzie sui finanziamenti pubblici, soprattutto per quelli con una durata superiore a 6 anni, prevista nel decreto Sostegni bis potrebbe aumentare i rischi di default delle imprese e produrre una stretta sul credito. È la conclusione alla quale giunge l’ufficio studi del gruppo Nsa, mediatore creditizio per le imprese, dopo aver elaborato l’andamento dei prestiti garantiti dallo Stato dalla loro attivazione ad oggi e aver stimato cosa potrebbe accadere nel corso di quest’anno. Analizzando il trend di questi prestiti tra la fine del 2020 e l’inizio di quest’anno, Nsa ha messo in evidenza come in realtà, dopo aver segnato due fasi di picco a maggio e a dicembre dello scorso anno, il flusso delle richieste e degli importi è in progressivo calo.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Stringa Giovanni 
Titolo: Patrimonio rilancio, via libera Cdp al fondo per aiutare le imprese
Tema: Risorse

Nuovo passo per il Patrimonio rilancio, la misura prevista dalla legge per rafforzare il capitale delle imprese medie e grandi colpite dalla pandemia. L’obiettivo del nuovo strumento — alimentato da risorse del ministero dell’Economia e gestito dalla Cassa depositi e prestiti — è infatti quello di sostenere il sistema economico e produttivo italiano. Il consiglio di amministrazione della Cdp — si legge in una nota della Spa guidata da Fabrizio Palermo — ha approvato la proposta di costituzione del Patrimonio rilancio, che sarà sottoposto al voto dell’assemblea degli azionisti il 26 e 27 maggio. «Lo strumento — aggiunge la nota — verrà gestito nell’ambito di un patrimonio destinato del tutto autonomo e separato da quello di Cdp».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Bellomo Sissi 
Titolo: Aria di ripresa, il petrolio va a 70 $ – Petrolio lanciato verso 70 dollari
Tema: Materie prime

Accelera la ripresa dell’economia e salgono i consumi di energia e quindi di petrolio. Ieri il Brent, proprio sulla scia della crescita della domanda, ha superato la soglia dei 70 dollari al barile per poi ridimensionarsi sulle notizie di significativi progressi nei negoziati sul nucleare iraniano con gli Stati Uniti (un annuncio è atteso per oggi). I maggiori consumi e prezzi di greggio stridono con la presentazione di un rapporto dell’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) che sostiene il processo di decarbonizzazione. «Nessun nuovo giacimento di petrolio e gas naturale è necessario», si legge nel piano Aie di riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2050. Una presa di posizione drastica, fino a ieri appoggiata solo dagli ambientalisti. Per ora comunque la domanda è molto sostenuta e pronta a «spiccare il volo» (sostiene sempre l’Aie) con la ripresa della mobilità, per riportarsi a fine anno ai livelli pre-Covid.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Montefiori Stefano 
Titolo: Draghi e Macron: aiuti all’Africa – Draghi-Macron, intesa sull’Africa «Aiuti subito per rilanciarla»
Tema: Pandemia

«L’Europa e gli Stati Uniti hanno risposto alle devastazioni della pandemia attraverso finanziamenti per costruire il futuro, con una grande solidarietà e soprattutto garantendo l’accesso alla vaccinazione per tutti. In Africa non c’è nulla di tutto questo. Quello che questo summit ha voluto fare è organizzare una risposta per l’Africa come quella che c’è stata in Europa e negli Stati Uniti. Dovrà essere una risposta necessariamente mondiale, è l’unica strada». Mario Draghi riassume così il summit per le economie africane che si è tenuto ieri a Parigi, convocato dal presidente francese Emmanuel Macron dopo l’appello dell’aprile 2020, firmato da 18 leader europei e africani, sull’impatto della crisi sanitaria in Africa.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Ginori Anais 
Titolo: Macron e Draghi a Parigi: brevetti liberi e piano di 100 miliardi per l’Africa – “Ora un New Deal per l’Africa” 100 miliardi dal summit di Parigi
Tema: Pandemia

Un New Deal per l’Africa con l’obiettivo di contrastare l’offensiva della Cina sul continente. Emmanuel Macron ha convocato un “vertice di urgenza e ambizione” per rispondere allo choc del Covid che rischia di far precipitare l’Africa in una crisi economica e finanziaria dalle conseguenze imprevedibili anche per l’Europa, dall’aumento dell’immigrazione alla minaccia del terrorismo. Anche se finora la pandemia ha fatto meno vittime di quello che si poteva temere, l’affondo viene dalla contrazione del mercato delle materie prime, del turismo, degli investimenti diretti e delle rimesse. La Banca Mondiale stima un calo del 3,7 per cento del Pil aggregato e del 6,1 per cento di quello pro capite per il 2020, facendo entrare il continente in recessione per la prima volta da 25 anni. Molti degli Stati africani hanno già un forte indebitamento, con la Cina diventata tra primi creditori.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Martinelli Leonardo 
Titolo: Il retroscena – L’Italia al fianco della Francia “Ora un New Deal per l’Africa”
Tema: Pandemia

Doveva esserci, voleva esserci. E ieri Mario Draghi si è materializzato a Parigi, al vertice sui finanziamenti per l’Africa, organizzato da Emmanuel Macron per rispondere alle urgenze sanitaria ed economica del continente, dopo un annodi pandemia, e lanciare una sorta di New Deal per quei Paesi. I grandi del mondo si sono collegati tramite videoconferenza, anche la cancelliera Angela Merkel. Ma il presidente del Consiglio italiano è voluto venire di persona a sostenere l’«amico» Emmanuel («Ci conosciamo da tanti anni – ha detto -, abbiamo lavorato insieme su tantissime cose»). «L’Europa e gli Stati Uniti – ha spiegato Draghi – hanno risposto alle devastazioni della pandemia attraverso finanziamenti per costruire il futuro, con una grande solidarietà e garantendo accesso alla vaccinazione per tutti. In Africa non c’è nulla di tutto questo. Oggi abbiamo cominciato a organizzare risposte per il continente come è stato fatt o per l’Europa e gli Stati Uniti».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Frattini Davide 
Titolo: Protesta araba anche in Israele Sì di Hamas alla tregua egiziana
Tema: Conflitto israelo-palestinese

La serrata, le strade deserte, le saracinesche abbassate per provare a rialzare la voce. La giornata della rabbia coinvolge i palestinesi in Cisgiordania e quelli che vivono in Israele, questi ultimi cittadini a tutti gli effetti, minoranza che chiede di essere ascoltata. Non solo dalla destra che in questi anni li ha demonizzati come «una quinta colonna» all’interno del Paese, anche dai liberal che comprano casa a Jaffa per sentirsi dei paladini della coesistenza e di fatto si prendono gli appartamenti migliori, con le terrazze sul Mediterraneo.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Pompetti Flavio 
Titolo: Gaza, attesa per la tregua Stranieri uccisi dai razzi
Tema: Conflitto israelo-palestinese

Israele e Hamas continuano a darsi battaglia nella striscia di Gaza e nelle maggiori città del paese, ma le pressioni diplomatiche da tutto il mondo si stanno facendo più serrate, e lasciano sperare che un accordo sul cessate il fuoco sia a portata di mano nel giro di pochi giorni. Il presidente statunitense Joe Biden lunedì sera ha pronunciato per la prima volta la frase: «Supporto per un cessate il fuoco» in una conversazione telefonica con Netanyahu. L’Egitto ha iniziato a sventolare la carota degli aiuti umanitari e per la ricostruzione di Gaza, dopo gli intensi bombardamenti che la città palestinese ha subito negli ultimi dieci giorni.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Magrì Fabiana – Stabile Giordano 
Titolo: Scioperi e scontri, la Cisgiordania sfida Israele Gaza piegata dai raid ma la tregua è più vicina
Tema: Conflitto israelo-palestinese

A Gaza i militanti mostrano segni di cedimento, anche se ieri sono riusciti a colpire una comunità agricola alle porte della Striscia e due thailandesi sono rimasti uccisi. Da tre giorni però i loro razzi non riescono più a minacciare Tel Aviv. Israele ha aperto per la prima volta il valico di Kerem Shalom per fare entrare aiuti umanitari, dopo la telefonata di lunedì sera di Biden a Netanyahu. La tregua, chiesta ieri anche dall’Ue, è più vicina e potrebbe scattare dalle 6 di domani, anche se il premier israeeliano ha ribadito che «i nostri nemici impareranno la lezione, i raid andranno avanti finché necessario».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Oppes Alessandro 
Titolo: A Ceuta sbarcano 8 mila migranti È crisi tra Spagna e Marocco
Tema: Migrazione

Un’invasione mai vista prima. Sono entrati in Spagna in ottomila nel giro di ventiquattr’ore, coprendo a nuoto, o con mezzi di fortuna, il breve tratto di mare che separa il territorio marocchino dalle prime spiagge di Ceuta, una delle due enclave sotto giurisdizione spagnola nel continente africano, insieme a Melilla. Per un’intera giornata, le forze di sicurezza del regno alawita che vigilano sul confine hanno allentato i controlli, lasciando campo libero ai migranti subsahariani e marocchini in fuga verso l’Europa. Non certo una distrazione, ma un’operazione pianificata da giorni dal governo di Rabat. L’avevano minacciata e l’hanno portata a compimento.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  … 
Titolo: Primo sì della Duma alla legge anti-Navalny
Tema: Russia

La Duma ha approvato in prima lettura quello che è stato soprannominato il disegno di legge antiNavalny.Il fine è di vietare alle persone coinvolte nelle attività di un’organizzazione «estremista o terrorista» di essere elette alla Camera bassa del parlamento. ll ddl prevede che i fondatori e i dirigenti, fino ai vice capi struttura, non potranno diventare deputati della Duma per cinque anni dopo la derisione del tribunale di. proibire o liquidare la relativa «organizzazione estremista o terrorista».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Kupchan Charle_A. – Trubowitz Peter_L. 
Titolo: Biden, la prima sfida è in casa
Tema: Usa

Gli europei si domandano, legittimamente, per quanto tempo potranno contare sul fatto che l’America, come dice Biden, «è tornata» ed è nuovamente «pronta a guidare il mondo». Biden è partito certo con il piede giusto, riportando gli Stati Uniti a lavorare in squadra sul fronte internazionale e a sostenere la democrazia — sia in patria che all’estero. Ma quella da lui proposta rappresenta davvero la nuova normalità, o è invece solo una fugace tregua «dall’America prima di tutto» di Trump? La sfida principale di Biden è di natura politica. Trump continua ad esercitare una forte presa sul partito repubblicano, che nel 2022 potrebbe riconquistare il Congresso — se non addirittura, nel 2024, la Casa Bianca. E la visione internazionalista di Biden deve fare i conti con una popolazione americana scettica.
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