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SINTESI IN PRIMO PIANO – 19 dicembre 2020

In evidenza sui principali quotidiani:

– Governo e opposizione al lavoro sulla manovra
– Cashback: critiche Ue all’Italia
– Nuove misure restrittive per le festività
– Bagarre in aula per l’approvazione del Decreto Sicurezza
– Appoggio Ue all’Italia sul caso Regeni

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica – Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Sì alla seconda abitazione ma nella stessa regione – In zona rossa per 10 giorni: tutte le regole delle Feste
Tema: Dpcm Natale

Dopo giorni di frenate, retromarce e scontri, il governo vara il decreto che introduce nuove regole e divieti per le festività. L’Italia va in fascia rossa nei festivi e prefestivi dal 24 dicembre al 6 gennaio, in arancione negli altri giorni. Rimangono in fascia gialla soltanto il 21, il 22 e il 23 dicembre, ma con il divieto di uscire dalla propria Regione. La novità è la deroga che consente di andare nei giorni festivi a casa di parenti e amici: si può essere soltanto in due, anche accompagnati da minori di 14 anni. E ci si può spostare solo una volta al giorno, verso una sola casa privata. Sciolto dopo una trattativa durata fino a notte il dubbio sulle seconde case.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Galluzzo Marco 
Titolo: Italia zona rossa, Natale in casa – «È stata una decisione sofferta Subito i ristori a bar e ristoranti»
Tema: Dpcm Natale

Via libera alla stretta del Natale. Tutta l’Italia nei giorni prefestivi e festivi sarà zona rossa. Chiusi i negozi e gli spostamenti saranno tati. II 24 e il 25 dicembre si potrà fare visita a parenti e amici ma al massimo in due persone, eccetto gli under 14 e i disabili. Nel giorni ferlail regole da zona arancione. Il premier Conte: «Sono pronti ristori per 645 milioni».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Ciriaco Tommaso 
Titolo: Aggiungi due amici a tavola – Dieci giorni in zona rossa Ma Conte si impunta “Sì a due ospiti a casa”
Tema: Dpcm Natale
Il lockdown di Natale inizierà il 24 dicembre e durerà fino al 6 gennaio. Dieci giorni di zona rossa, nei festivi e prefestivi: dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio, il 5 e 6 gennaio. Quattro in arancione: 28, 29 e 30 dicembre, 4 gennaio. A sera, il consiglio dei ministri approva il nuovo decreto. Calendario alla mano, passa la linea dura sulla durata del blocco. Quella di Roberto Speranza, Dario Franceschini e Francesco Boccia, al termine di un vertice drammatico lungo cinque ore.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Falci Giuseppe_Alberto 
Titolo: Caos in Aula sui decreti Migranti Poi la riforma passa con la fiducia
Tema: Dl Sicurezza

Un attimo dopo le 19 il Senato approva in via definitiva íl decreto Immigrazione con il voto di fiducia. I favorevoli sono 153, i contrari 2 e gli astenuti 4. Per protesta il centrodestra non partecipa alla votazione e Matteo Salvini annuncia già il referendum abrogativo. Non e stata una bella pagina per il Parlamento italiano. Fatto sta che quando Palazzo Madama archivia definitivamente i decreti Sicurezza a firma Salvini — niente più multe milionarie alle Ong, ampliamento del sistema di accoglienza, con l’introduzione del regime di protezione speciale ed eliminazione del tetto massimo di ingressi per motivi di lavoro, legato al decreto flussi — Luciana Lamorgese si trova in Consiglio dei ministri e apprende la notizia da un WhatsApp dei collaboratori.
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Testata:  Stampa 
Autore:  La Mattina Amedeo 
Titolo: Decreto sicurezza gazzarra in Senato tra corna, spintoni e una spalla lussata
Tema: Dl Sicurezza

In un’Aula trasformata dalla Lega in un ring, il Senato vota la fiducia al testo che modifica il decreto sicurezza sull’immigrazione che nel 2019  Matteo Salvini aveva ottenuto con i voti dei 5 Stelle. Ad innescare la bagarre è l’accusa leghista agli ex alleati di governo di avere cambiato opinione («siete senza vergogna») e le parole durissime del leader del Carroccio. Striscioni, cartelli, fischietti, urla, coma, spintoni e il senatore De Poli finito in infermeria con una spalla lussata. «Squadristi, squadristi», gridano i senatori dai banchi della sinistra. Il vicepresidente di turno, il leghista Roberto Calderoli, chiede l’intervento dei senatori questori per riportare l’ordine in Aula.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Casadio Giovanna 
Titolo: Salvini perde i suoi decreti Si alla nuova sicurezza tra risse e bagarre in aula
Tema: Dl Sicurezza

Lo striscione “Senza vergogna”. I volantini “No al decreto clandestini”. I cartelli con il programma Immigrazione dei grilliní sventolato come sfottò. Gli spintoni, che portano in infermeria un commesso di Palazzo Madama e il senatore questore Antonio De Poli con una spalla lussata. Gli insulti ritmati – «buffoni, venduti» – rivolti ai 5Stelle. Nel caos del Senato, in una ennesima rissa provocata dalla Lega, il decreto sicurezza – che archivia le norme di Salvini sull’immigrazione – ha il via libera definitivo. È legge, proprio nella giornata internazionale dei diritti dei migranti. Votato con la fiducia, ottiene 153 sì (2 i contrari, 4 gli astenuti). La maggioranza giallo-rossa tiene, al netto degli assenti per Covid e quarantena.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Bocci Michele 
Titolo: Intervista a Domenico Arcuri: se non evitiamo la terza ondata sarà difficile gestire le vaccinazioni – Arcuri “Piano vaccini in pericolo se a gennaio ci sarà la terza ondata”
Tema: Vaccino

Manca poco più di una settimana alla prima somministrazione del vaccino Pfizer in Italia. Per il “V•day” europeo del 27 dicembre arriveranno circa l0mila dosi. Dopo pochi glomi dovrebbe essere disponibile il grosso della fornitura iniziale: l,8 milioni di dosi. Perché la campagna possa partire e funzionare, però, il numero dei casi deve essere basso, dice il commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri. L’halla rischia la terza ondata? «Il rischio esiste. Lo dicono i dati degli ultimi giorni. La curva dei contagi, dopo le decisioni del governo di novembre, ha registrato un vistoso rallentamento ma non si è appiattita. Per questo ora sono state di nuovo adottate misure più severe, come in altri Paesi. Sappiamo di chiedere l’ennesimo sacrificio agli italiani: continuare ad essere responsabili. Nei prossimi giorni non dobbiamo solo pensare a trascorrere un Buon Natale ma impegnarci a vivere un Natale buono. Avendo cura di noi stessi e dei nostri cari».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Carrotelli Niccolò 
Titolo: Intervista a Luca Richeldi – “La situazione è preoccupante sacrifici ora per aprire a gennaio”
Tema: Situazione contagio

Il solito Natale non possiamo permettercelo. «Speravamo tutti di arrivarci in una situazione migliore», ammette Luca Richeldi, presidente della Società italiana di pneumologia, primario al Policlinico Gemelli di Roma e componente del Comitato tecnico scientifico. Ma, al punto in cui siamo, «se a gennaio vogliamo ripartire con le normali attività, compresa la scuola, dobbiamo sacrificarci».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Bruno Eugenio 
Titolo: Scuola, lezioni fino al 30 giugno – Scuola fino al 30 giugno, turni pomeridiani
Tema: Piano scuola

Bus privati per assicurare il servizio pubblico. Militari per effettuare i tamponi agli studenti. Saracinesche dei negozi su dopo le io. Scuole aperte di pomeriggio grazie a ingressi e a uscite scaglionati, e allungamento del calendario scolastico fino a fine giugno. Risorse aggiuntive per il personale Ata che lavorerà di pomeriggio e per il Tpl. Sono le principali linee di intervento (alcune a carico delle regioni, altre sulle spalle dello Stato) previste in un documento del go yerno che sarà oggi sul tavolo di una cabina di regia straordinaria sulla riapertura degli istituti scolastici per il 7 gennaio. Tutto ciò mentre la Lombardia rilancia il tema dello scaglionamento degli alunni al 50%, e mentre dal fronte sanitario arrivano nuovi appelli alla valutazione territorio per territorio. Se il governo mira infatti a riportare tutti gli alunni in classe, la situazione epidemiologica va valutata con prudenza a livello locale.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lauria Emanuele 
Titolo: Verifica, Pd in pressing: il premier sciolga i nodi La linea dei renziani “Conte-ter o Draghi”
Tema: Verifica di governo

O Conte ter o Draghi». Nell’assedio sempre più serrato a Palazzo Chigi, un autorevole esponente renziano – uno di quelli che hanno partecipato al vertice di giovedì sera • indica le uniche due soluzioni che Italia Viva considera per uscire dall’impasse. «Questo governo per noi è tecnicamente morto», dice senza mezzi termini la stessa fonte. E così, mentre il premier vara con gli alleati le contrastate decisioni sulle chiusure di Natale, il timer di una crisi non solo virtuale prende a correre con decisione. Con il Pd che incalza lo stesso Conte: «La verifica di governo? Credo che a questo punto – dice il segretario Nicola Zingaretti – tutte le forze politiche hanno indicato le priorità al presidente del Consiglio. Era il percorso iniziato il 5 novembre a Palazzo Chigi. Ora bisogna in fretta chiudere questa fase perché non si pub vivere nell’incertezza in eterno. Ora è il tempo delle decisioni».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Franco Massimo 
Titolo: La Nota – Un esecutivo che si muove in un orizzonte di settimane
Tema: Verifica di governo

La domanda è come vada interpretato Il rinvio di fatto dell’offensiva di Italia viva contro Il premier. Senza dubbio, il partito di Matteo Renzi ha acquistato «visibilità», imponendo la sua agenda a Giuseppe Conte. E l’insistenza sulla sfida farebbe pensare che non possa accontentarsi di un cambio di ministri o di programma. Dunque, a gennaio potrebbe succedere di tutto. Ma quel «di tutto» racchiude più incognite che certezze: anche perché l’attacco a Palazzo Chigi, nato con la speranza di trovare una sponda nel M5S e nel Pd, è diventato via via più solitario. Forse era inevitabile. La virulenza con la quale i renziani hanno annunciato il benservito a Conte mentre trattava a Bruxelles con l’Europa, è suonata come una forzatura.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Di Caro Paola 
Titolo: Casellati: ritardi incomprensibili nelle decisioni
Tema: Governo

Non è la prima volta che la presidente del Senato si esprime in modo critico sull’operato del governo. Era successo anche in passato per l’eccesso di decretazione d’urgenza, per i tempi troppo serrati del dibattito parlamentare, per il poco dialogo tra maggioranza e opposizione. Ma stavolta le sue parole sono durissime. Quasi inaspettate, in un momento tanto delicato. Perché, nel tradizionale appuntamento di Natale con la stampa parlamentare, Elisabetta Casellati contesta praticamente su ogni punto la gestione dell’emergenza Covid da parte dell’esecutivo, dal punto di vista sanitario, gestionale e politico. Nel mirino c’è, poche ore prima del varo del decreto che è arrivato ieri sera, la confusione e la lentezza delle decisioni che porta le famiglie «a non sapere ancora come potranno vivere il Natale», con chi e quando, se assieme ai familiari «magari genitori anziani e soli» o no: «È incomprensibile», è l’affondo.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Palmerini Lina 
Titolo: Mattarella: «Polverosi nazionalismi causano povertà» – Mattarella: rilanciare il multilateralismo I nazionalismi polverosi generano crisi
Tema: Quirinale

«Non vi è alba scelta che infondere nuovo vigore al multllateralismo,contro resistenze che, mascherate con il rilancio di polverose parole d’ordine nazionalistiche, sono inevitabilmente causa di tensioni, crisi e povertà». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di auguri da parte del Corpo Diplomatico. E ha aggiunto:«Bisogna sanare le ferite inferte al tessuto sociale, ponendo rimedio a una crisi economica senza precedenti, e soprattutto, gettare le fondamenta per il domani».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Ducci Andrea 
Titolo: È Giancarlo Coraggio il presidente della Consulta
Tema: Corte costituzionale

Giancarlo Coraggio è il nuovo presidente della Corte Costituzionale. Ad affiancarlo in veste di vicepresidente della Consulta sarà l’ex premier Giuliano Amato. La votazione di Coraggio è avvenuta all’unanimità e il neo presidente resterà in carica fino al 28 gennaio del 2022. «Sono un po’ emozionato, non lo nascondo. E’ un momento straordinario della mia vita», ha ammesso a pochi minuti dall’elezione.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mobili Marco – Rogari Marco 
Titolo: Manovra, stop alla sugar tax – Stop a sugar tax e Iva sui vaccini anti Covid
Tema: Conti pubblici

Un nuovo slittamento della sugar tax dal 1° luglio 2021 al 1° gennaio 2022. E lo stop all’Iva su vaccini anti-covid, test e tamponi, con diritto alla detrazione d’imposta. Si arricchisce il pacchetto di emendamenti alla manovra su cui maggioranza e opposizione hanno lavorato ieri per giungere a una formulazione finale da mettere al voto. Ma non prima di oggi. Sempre nella manovra al vaglio della maggioranza ci sarebbe una soluzione che renderebbe possibile la proroga del super bonus del 110%. dal dicembre 2021 a dicembre 2022. Importanti novità anche sul fronte del programma europeo Recovery Fund. leri l’Europarlamento ha approvato l’accordo sul Bilancio Ue innalzando dal 10% al 13% la quota di anticipo dei finanziamenti europei del piano anti crisi. Questo significa per l’Italia altri 6 miliardi di aiuti.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Bufacchi Isabella 
Titolo: Cashback, la Bce striglia l’Italia: «Effetti negativi, dovevate avvertire» – Bce: piano cashback sproporzionato Il Mef: rilievi formali, andiamo avanti
Tema: Cashback

Dura reprimenda della Banca centrale europea sul già complicato avvio del cashback in Italia In una lettera inviata al ministro delle Finanze, Roberto Gualtieri, la Bce stigmatizza il fatto di non essere stata messa al corrente dell’iniztaiva e spiega che «l’introduzione del programma cashback per strumenti di pagamento elettronici sia sproporzionata alla luce del potenziale effetto negativo che tale meccanismo potrebbe avere sul sistema di pagamento in contanti». Il ministero ribatte che la lettera da Francoforte « non desta né preoccupazione né ripensamenti rispetto all’iniziativa del Governo italiano. ll cashback tende unicamente a incentivare gli strumenti di pagamento elettronici».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Ducci Andrea 
Titolo: La Bce critica Roma «Il cashback misura sproporzionata» – Schiaffo Bce sul cashback italiano: «Una misura sproporzionata»
Tema: Cashback

Una misura sproporzionata. Con questo aggettivo la Bce bolla il provvedimento del cashback, varato dal governo italiano e già operativo dallo scorso 8 dicembre. In una lettera indirizzata al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, a firma di Yves Mersch, membro del board della Banca centrale europea, vengono elencati i rilievi sulla scelta dell’esecutivo Conte di incentivare l’utilizzo di pagamenti digitali, garantendo un rimborso di 150 euro per le spese effettuate nel mese di dicembre e di 300 euro per quelle nell’arco dei 2021.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  M. Mo. – G. Ne. 
Titolo: Il Dl Ristori è legge, in arrivo altri 645 milioni ai ristoratori – Nuovo fondo da 645 milioni per i ristori a bar e ristoranti
Tema: Ristori

Con il decreto delle chiusure di Natale spuntano 645 milioni di nuovi ristori per bar e ristoranti Di questi çoo saranno per il 2020 e il resto per il 2021. Un primo indennizzo a fondo perduto per far fronte alle richieste avanzate da governatori eassociazioni dicategoria alla lucedelle nuove restrizioni per le vacanze di Natale e di fine anno. L’accordo per un anticipo degli indennizzi già con il decreto di Natale sarebbe stato raggiunto in extremis ieri nel corso del Consiglio dei ministri sul pressing della ministra Teresa Bellanova (Iv) e del ministro e capodelegazione del Pd, Dario Franceschini.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Baroni Paolo 
Titolo: Contributi sospesi e aiuti alle famiglie tappe forzate per la legge di Bilancio
Tema: Ristori

Accordata la seconda fiducia al governo sul maxi-decreto «Ristori» la Camera ieri si è messa a lavorare pancia a terra sulla legge di Bilancio con l’obiettivo di approdare lunedì in aula. Da Bruxelles, intanto, arrivano buone notizie per l’Italia: ieri Parlamento e Consiglio hanno infatti sbloccato definitivamente il piano «Next generation Eu» che destina all’Italia 209 miliardi, ma soprattutto al nostro Paese fa gioco l’aumento dal 10 al 13% del cosiddetto pre-finanziamento che, stando al ministro dell’Economia Gualtieri, per noi si traduce in 6 miliardi di più a disposizione nel 2021.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Picchio Nicoletta 
Titolo: Pil giù alla fine dell’anno, peserà sui primi mesi 2021 – Confindustria: la crisi zavorra il 2021 Incentivi per l’auto
Tema: Andamento economia
La pandemia fa chiudere male il 2020 e l’andamento negativo del quarto trimestre di quest’anno mette una zavorra sul 2021. E’ lo scenario che emerge dalla nota Congiuntura Flash del Centro studi di Confindustria. Il forte rimbalzo del terzo trimestre, +15,9%, ha sostenuto il pil italiano, ma la seconda ondata di epidemia, dice il Csc, e le restrizioni adottate fanno stimare un nuovo calo nel quarto trimestre. Ciò causerà un profilo della crisi meno a V nel 2020, ma provocherà un trascinamento statistico peggiore nel 2021, generando un minore rimbalzo. Se si guardano i settori, nell’industria a novembre il PMI (l’indice dei responsabili degli acquisti) si attesta un -1,3% in ottobre, dopo cinque mesi al 51,5, in frenata ma «ancora in territorio positivo».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Romano Beda 
Titolo: La Ue: dal Recovery Fund anticipabili altri 6 miliardi – Recovery Fund, l’anticipo cresce dal 10 al 13%
Tema: Recovery

Il futuro Fondo per la Ripresa da 750 miliardi di euro ha superato nella notte tra giovedì e venerdì un ostacolo importante in un percorso spesso accidentato. Parlamento e Consiglio hanno trovato un accordo sul regolamento che servirà a gestire il denaro. Tra le altre cose è stato deciso che la quota di pre-finanziamento sarà del 13% del totale, e non più del 10% come proposto in origine. Il Parlamento ha ottenuto di poter essere coinvolto nel monitoraggio dei Paesi membri. «
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  … 
Titolo: La Lente – Federmeccanica: nel 2020 perso il 15 per cento della produzione
Tema: Produzione metalmeccanica

L’industria meccanica si appresta a chiudere l’anno con una produzione tagliata del 15% rispetto al 2019. Questo emerge dall’indagine congiunturale di Federmeccanica sui propri assodati. Nei primi nove mesi il calo ha sfiorato il 18%. «Un risultato peggiore rispetto alla media dell’intero comparto industriale che ha segnato un -14%», sottolinea il vice presidente, Fabio Astori. L’appello è al governo e ai sindacati. Al primo perché si mettano in campo «risorse non a pioggia ma veramente mirate». Al secondo perché si arrivi alla firma di un contratto nazionale «sostenibile».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Dragoni Gianni 
Titolo: Ita (ex Alitalia) partirà con metà dei dipendenti – Ita al decollo ad aprile: pronto il piano industriale – Mini-Alitalia al via ad aprile: pronto il piano industriale
Tema: Alitalia

La Newco Alitalia partirà dimezzata rispetto all’attuale compagnia, con 52 aerei e «fra 5.200 e 5.500 persone assunte». Ora nella compagnia commissariata ci sono 104 aerei e circa 11mila dipendenti. Il cda di Ita ha approvato ieri lo «schema di piano industriale», che prevede l’operatività da aprile 2021. Intanto il cornmissario di Alitalia Giuseppe Leogrande è quasi al verde. Ha chiesto al govemo di anticipargli 50 milioni di euro dei 150 ancora da assegnare per l’indennizzo Covid, bloccati dai dubbi Ue.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Basso Francesca 
Titolo: L’Ue appoggia l’Italia su Regeni: «L’Egitto collabori. E liberi Zaki»
Tema: Italia-Egitto
Da una parte il Parlamento europeo che con una risoluzione chiede all’Egitto verità e giustizia su Giulio Regeni, la liberazione dello studente Patrick Zaky e degli attivisti incarcerati «arbitrariamente». Dall’altra il titolare della Farnesina Luigi Di Maio che scrive all’Alto rappresentante Ue losep Borrell affinché le due vicende siano affrontate al prossimo Consiglio Affari esteri, che coincidenza tragica cadrà il 25 gennaio, anniversario del rapimento dello studente triestino. L’Ue è costretta ad affrontare l’uccisione di Giulio Regeni e le reticenze dell’Egitto, partner importante per le relazioni commerciali e nella lotta al terrorismo internazionale.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  D’Argenio Alberto 
Titolo: Regeni, il Parlamento Ue: “Sanzioni a Egitto e responsabili”
Tema: Italia-Egitto

L’Europarlamento intima inoltre alle autorità del Cairo di fornire l’indirizzo dei 4 agenti individuati dalla procura di Roma come responsabili delle torture e dell’uccisione del giovane ricercatore italiano. «Vogliamo verità per Giulio Regeni e che gli assassini vengano consegnati alle autorità italiane», tira le somme il presidente del Parlamento David Sassoli. Aggiunge l’attivissimo dem Pierfrancesco Majorino: «Senza un cambiamento profondo, le relazioni tra Egitto e Ue andranno riviste». Per una volta tutti i partiti italiani votano compatti lo stesso testo, però bocciato da gran parte degli alleati della Lega nel gruppo di estrema destra “Identità e democrazia” e da qualche alleato di Giorgia Meloni nell’Ecr.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Bonini Emanuele 
Titolo: Il parlamento Ue condanna l’Egitto “Collabori su Regeni e liberi Zaki”
Tema: Italia-Egitto

Il Parlamento europeo condanna l’Egitto per un deterioramento del rispetto dei diritti umani che continua «ad aggravarsi» all’interno di un Paese però troppo attraente politicamente ed economicamente da evitare ambiguità degli europei nel modo di trattare e comportarsi con il governo del Cairo. Al momento del voto della risoluzione che censura la situazione in atto sull’altra sponda del Meditarreneo, il Partito popolare (Ppe) si sfila, optando per un’astensione «diplomatica» che salva i rapporti con il Paese nordafricano ma getta luci sulla credibilità politica in Europa. La risoluzione è un atto di accusa. «Le autorità egiziane hanno costantemente ostacolato i progressi nelle indagini e nella ricerca della verità sul rapimento, la tortura e l’uccisione di Giulio Regeni», recita il testo approvato dall’Aula con 434 voti favorevoli, 49 contrari e 202 astensioni.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Cavallaro Felice 
Titolo: «Sbattuti in cella, al buio, umiliati senza neanche un pezzo di sapone»
Tema: Libia

Ci sono volute più di tre ore per ricaricare le batterie e sono sembrate quasi più lunghe di quei tre mesi passati da una cella all’altra di Bengasi. Quando, all’una di notte, i motori dei due pescherecci si sono riaccesi, Pietro Marrone, íl comandante del Medinea, ha attivato la radio di bordo. Come il comandante dell’Antartide. Rassicurando gli armatori, Marco Marrone e Leonardo Gangitano, in contatto con i familiari dei 18 pescatori. Mamme, mogli e figli già in festa per accoglierli domani mattina al porto di Mazara del Vallo.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Caccia Fabrizio 
Titolo: Il giallo dello scambio: «Promesso il rimpatrio degli scafisti»
Tema: Libia

Il sollievo per la liberazione in Libia dei 18 pescatori di Mazara il giorno dopo lascia 11 posto alle polemiche. Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha rivolto un’interrogazione urgente al governo «per sapere se sia vero quanto sostiene il quotidiano panarabo Asharq al-Awsat, secondo cui un accordo di scambio di prigionieri con l’Italia si è concluso sullo sfondo di una mediazione che riguarderebbe l’estradizione» di 4 cittadini libici condannati in Italia come scafisti. «Ma non si possono mettere sullo stesso piano — chiosa Gasparri — dei lavoratori onesti sequestrati ingiustamente e degli scafisti processati e condannati nel nostro Paese».
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Testata:  Messaggero 
Autore:  A.Ca. 
Titolo: L’inferno in Libia dei pescatori rapiti «Umiliati, ci trattavano come terroristi»
Tema: Libia

Rinchiusi per settimane in celle piccole, umide, buie. Con cibo «scadente e immangiabile» consegnato «al buio per non vedere cosa ci fosse nel piatto». Settimane di «umiliazioni, vessazioni, violenze psicologiche», per fortuna non fisiche. «Siamo stati trattati come se fossimo terroristi, abbiamo avuto paura di non farcela… ce la siamo fatta addosso per lo spavento…».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Massolo Giampiero 
Titolo: L’occasione del G20
Tema: Presidenza italiana G20

Il sogno di una governance mondiale. Negli anni si sono moltiplicatii formati tra gli Stati, ma i risultati il più delle volte si sono limitati al coordinamento delle rispettive posizioni e alla ricerca del minimo comune denominatore. In un primo tempo, per divergenze tra europei e americani, con i russi spesso a fare da spettatori. Poi, perla sostanziale indisponibilità occidentale a riconoscere ai grandi Paesi emergenti uguaglianza di status internazionale. Un soprassalto di ambizione si ebbe a cavallo del 2008/2009 con la crisi finanziaria: quando, sotto la spinta degli eventi, americani e britannici trasformarono un asfittico formato di ministri finanziari, il G20, in una sequenza di vertici internazionali a livello di capi di Stato e di Governo.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Rapetto Umberto 
Titolo: Attacchi hacker, Usa in crisi: «Staccare le reti più sensibili»
Tema: Usa

Il recente attacco hacker che ha travolto gli Stati Uniti non ha risparmiato nessuno. Persino i templi inviolabili come il Dipartimento della Homeland Security sono finiti nell’invisibile tritacarne che ha maciullato i sistemi informatici maggiormente “critici” per la sicurezza nazionale. 11 ciclone virtuale – che ha divelto le misure di protezione di reti, archivi elettronici, applicazioni e dati – era “meteorologicamente” prevedibile, ma forse nessuno avrebbe potuto immaginare una tale forte intensità e una così ampia area di azione.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Tarquini Andrea 
Titolo: La scuola finlandese Fino ai 18 anni gratis e obbligatoria
Tema: Finlandia
Governata dalla giovanissima premier socialdemocratica Sanna Marin e dalla sua coalizione di larghe intese tutta al femminile, la Finlandia che ha rotto il “tetto di cristallo” vara una rivoluzione pacifica dopo l’altra. Anche mentre affronta con estrema serietà l’emergenza del Coronavirus. Ha appena varato una legge che estende la scuola dell’obbligo fino a 18 anni di età, e la rende completamente gratuita per tutti. Tutto iscritto in un emendamento costituzionale. Idea in parte venuta dalla giovanissima Li Andersson, ministra della pubblica istruzione, leader della sinistra radicale (Vasemmistollltto) e virtuale numero due del potere.
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