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SINTESI IN PRIMO PIANO – 18 aprile 2020

In evidenza sui maggiori quotidiani:
– Fase 2, scontro Nord-Sud. De Luca: chiudo i confini se altri aprono. Bar e ristoranti, ripresa a maggio ma limitata. Conte: nessuna fuga in avanti.
– Tasso di infezione allo 0,8%, curva dei positivi ancora giù: ieri solo 355 malati in più, ma 575 decessi.
– Cantieri, siderurgia e moda: individuati 12 settori con i requisiti per ripartire
– Bankitalia: ogni settimana l’Italia perde lo 0,5% del Pil. Gennaio-marzo crollo (-5%)
– Parlamento Ue, sì ai recoverybond. Lega e M5S contro i coronabond
– Nomine: confermati di Amministratori delegati di Eni, Enel, Leonardo e Poste

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata: Corriere della Sera 
Autore: Salvia Lorenzo 
Titolo: Fase 2, scontro Nord-Sud – Italia spaccata dalla ripartenza De Luca avvisa: blocco i confini
Tema: Coronavirus – fase 2

Emergenza Coronavirus, sulla “fase 2” divampa la polemica tra Nord e Sud. Lombardia e Veneto continuano a premere per ripartire prima possibile, anche se in sicurezza. La Campania è pronta ad alzare le barricate: “Chiudo i confini se gli altri aprono” avvisa il governatore Vincenzo De Luca. Per il mese di maggio prevista una riapertura, ma limitata, di bar e ristoranti. La task force guidata da Vittorio Colao si prepara a sottoporre al governo le sue raccomandazioni per la “fase 2”. Gli ultimi dati segnalano una riduzione del numero dei positivi. Boom di guariti: 2.563 in un giorno, il numero più alto dall’inizio dell’epidemia. Calo dei ricoveri: oltre mille in meno in 24 ore. Altissimo il numero delle persone morte nelle Rsa: sono circa 7mila. Walter Ricciardi dell’Organizzazione mondiale della sanità invita alla cautela nelle misure di protezione dal virus per non rischiare una seconda ondata.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Perrone Manuela 
Titolo: Sono 15 i comitati con oltre 450 esperti – Caos task force, sono 15 con oltre 450 esperti
Tema: Coronavirus – fase 2

In principio fu la task force del ministero della Salute: era il 22 gennaio e ancora nessuno immaginava che l’Italia sarebbe diventato l’epicentro europeo del Coronavirus, né che a quel primo gruppo di lavoro dedicato ne sarebbero seguiti altri 14 a livello centrale e almeno altri 30 a livello locale. Una pletora di comitati e commissioni che impegnano più di 800 persone tra politici, dirigenti e tecnici delle amministrazioni centrali, regionali e comunali, scienziati, manager, economisti, docenti universitari, esperti di dati e tecnologie. L’emergenza sanitaria ha visto proliferare soprattutto le task force tecnico-scientifiche. Adesso che il virus ha comandato a rallentare la sua corsa è invece la volta dei team per la ripartenza, che si affastellano senza un ordine e senza una gerarchia. Quanto basta a spiegare lo sconcerto che serpeggia nella commissione presieduta da Vittorio Colao, tornata a riunirsi ieri invideoconferenza.
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Testata: Repubblica 
Autore: Cuzzocrea Annalisa – Lauria Emanuele 
Titolo: Italia, quanta fretta – Bar aperti già a maggio, il governo frena La task force: misure uguali in tutta Italia
Tema: Coronavirus – fase 2

L’ultima ipotesi sul tavolo del comitato tecnico scientifico di cui si avvale il premier Conte è quella di una riapertura di bar, ristoranti e parchi già a partire dal 4 maggio, data programmata per lo sblocco ufficiale del lockdown. Una proposta che rimbalza in serata e sulla quale Palazzo Chigi frena: “Alcune notizie che circolano in queste ore sono infondate, altre sono ancora allo studio. Nessuna fuga in avanti: rischiamo di alimentare caos e confusione”. Il governo pensa di limitare il via libera all’interno dei confini regionali. Il team Colao: turni differenziati per lavoro e trasporti. Scaglioni per età incostituzionali.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Guerzoni Monica – Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Le regole uguali per tutti – Un pacchetto di regole semplici e uguali per tutti
Tema: Coronavirus – fase 2

Da qui al 4 maggio, giorno in cui la stretta sarà allentata e i cancelli delle imprese torneranno ad aprirsi, è indispensabile mettere ordine nella catena decisionale. Per ora regna un caos normativo: dal 13 aprile, in pochi giorni, sono state emesse 367 ordinanze regionali. Servono norme semplici e chiare per illuminare questi giorni di attesa, offrire un orizzonte e alleggerire l’ansia del futuro. Tracciare una road map è possibile e doveroso. La programmazione della fase 2 stenta a partire e il fai-da-te dei territori non fa onore agli sforzi degli italiani.
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Testata: Stampa 
Autore: Serra Monica 
Titolo: Retroscena – L’allarme già un mese prima, inascoltato – L’allarme dal ministero scattò a gennaio Ma la Lombardia non informò i dottori
Tema: Coronavirus – gestione dell’emergenza

L’allarme fu dato un mese prima ma rimase inascoltato. Il ministero della Salute informò del rischio epidemia il 23 gennaio, ma il vertice convocato in Regione Lombardia non varò un piano. Sull’incontro della task force è al lavoro a Procura. Il presidente dei medici di base di Milano: perso tempo, sbagliato non avvisarci. La Commissione Colao indica l’obiettivo “zero contagi” entro la fine di maggio. La Protezione civile: ora serve isolare i colpiti dai loro familiari.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Turin Silvia 
Titolo: I contagi stimati dagli esperti: fino a 6 milioni – «Sei milioni di contagiati» I veri numeri in Italia
Tema: Coronavirus – Contagi

Come minimo i contagiati sono il 5% della popolazione, ma probabilmente sono il 10%, vale a dire circa 6 milioni di italiani. E nelle zone rosse 1 su 3 ormai sarebbe immune al Coronavirus. Ma anche il numero dei morti va tarato: sarebbero almeno il doppio. La ricerca condotta dagli scienziati lombardi in uscita sul New England Journal of Medicine: il virus circola a una velocità impressionante, difficile contenerlo senza le misure di isolamento. Il confronto tra i comuni più colpiti e la spiegazione su come varia il numero dei decessi.
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Testata: Repubblica 
Autore: Bocci Michele 
Titolo: “Virus, rischio seconda ondata La Lombardia resti chiusa” – Ricciardi “Niente fretta La Lombardia non è ancora pronta”
Tema: Intervista a Walter Ricciardi

Niente fretta, soprattutto in certe zone del Paese il virus è ancora troppo diffuso per pensare alle riaperture. E così anche gli spostamenti da una regione all’altra dovranno essere in certi casi ridotti o bloccati, a meno che il passaporto digitale di cui gli italiani saranno dotati grazie alla nuova app non dia il via libera. È già qui il futuro, come lo prospetta Walter Ricciardi, consulente del ministero alla Salute e membro del consiglio esecutivo dell’Oms. Si basa su prudenza e consapevolezza: sarà lunga la convivenza con un virus che, se non controllato, potrebbe replicare un’epidemia dopo l’estate: “Rischiamo un altro picco in autunno”.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Verderami Francesco 
Titolo: Settegiorni – Le tensioni e quei contatti per il dopo – Le tensioni e i contatti sul futuro dell’esecutivo: «Così il Paese non regge»
Tema: Governo

Puntellato per necessità più che per convinzione, il governo vive un momento di quiete dentro la tempesta. Ma i contatti tra maggioranza e opposizione sono l’indizio di una svolta. Da settimane ormai l’Italia vive alla giornata e attaccata al respiratore della Bce, che compra i suoi titoli di Stato. Attende i soldi del “bazooka” promessi da Conte che ancora non ci sono. E sulla “fase due”, tra una moltitudine di comitati, commissari e task force, non vede l’orizzonte: per ultimo ieri il capo dei grillini Crimi si è sentito di dire che “non si sa se il lockdown finirà il 4 maggio”. L’incertezza che si proietta sul Paese è il riflesso della babele di voci nel governo e nella maggioranza, dove gli scontri sono ormai all’ordine del giorno. Le previsioni di Casini: per Conte un mese, forse due.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Palmerini Lina 
Titolo: Politica 2.0 – Le divisioni di Strasburgo che indeboliscono Conte
Tema: Governo

Strasburgo può essere lo specchio di Roma, nel senso che quello che ieri è accaduto al Parlamento europeo con le divisioni tra Pd e 5Stelle potrebbe replicarsi alla Camera o meglio a Palazzo Madama dove i numeri ballano. Sul Mes i Democratici hanno votato a favore e i grillini contro ma soprattutto sulla risoluzione finale il partito di Zingaretti ha di nuovo detto sì mentre i 5 Stelle si sono astenuti con 3 eurodeputati che hanno votato no. Una spaccatura nella spaccattua. Quei “dissidenti” non sono che l’espressione di un’area dei 5 Stelle presente soprattutto in Senato dove la maggioranza ha pochi voti di scarto. Per quanti sforzi facciano sia il premier che Zingaretti o Franceschini, il nodo Ue potrebbe esplodere.
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Testata: Giornale 
Autore: Sallusti Alessandro 
Titolo: Il governo e l’horror vacui
Tema: Governo

C’è una legge fisica e filosofica che ben spiega quello che sta succedendo in Italia. Si chiama horror vacui, autore niente meno che Aristotele, e afferma che “la natura rifugge il vuoto” e perciò lo riempe costantemente. Se il parlamento non scuda chi ha avuto a che fare, o avrà a che fare con il virus (medici, amministratori, imprenditori) i magistrati scorrazzeranno in lungo e in largo; se la migliore politica non decide decideranno scienziati e sindacati; se gli imprenditori non fanno sentire forte e chiara la loro voce saremo sommersi dal chiacchiericcio della peggiore politica.
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Testata: Giornale 
Autore: Lottieri Carlo 
Titolo: Il commento – Il muro di Napoli – De Luca sceriffo coi soldi del nord
Tema: Caso De Luca

Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, pretende di chiudere l’intero territorio ai settentrionali se al Nord nei prossimi giorni si tornerà al lavoro. E’ uno degli effetti del virus, farci presente che ognuno di noi vive in un luogo specifico e che l’Italia, per giunta, è molto lunga e differenziata. In tal modo De Luca ritiene di servire al meglio la propria popolazione, perché pensa che ciò eviterà ogni contagio. Ha quindi ragione a tutelare la sua gente, ma dovrebbe anche evitare quel trasferimento di risorse che da decenni politicizza la vita economica, moltiplica i “posti fissi” improduttivi e impedisce la crescita di una delle aree più belle d’Europa.
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Testata: Libero Quotidiano 
Autore: Feltri Vittorio 
Titolo: Conte sequestra tutti i cittadini e la fa pure franca
Tema: Governo

Matteo Salvini sarà processato per aver impedito lo sbarco di oltre 100 clandestini nella nostra povera patria, mentre a Giuseppe Conte, premier rabberciato che ha sequestrato 60 milioni di italiani, non è stato torto un capello. Ed egli seguita a emanare editti strambi e incomprensibili nonché a invadere ogni emittente televisiva per predicare corbellerie. Nessuno protesta Neanche il leader della Lega che avrebbe diritto di farlo alzando la voce.
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Economia e finanza

Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Romano Beda 
Titolo: Parlamento Ue, sì ai recoverybond Lega e M5S contro i coronabond – Il Parlamento europeo vota per lanciare i recovery bond
Tema: Coronavirus – Parlamento Ue

Per rispondere allo shock economico provocato dalla pandemia il Parlamento europeo ha votato i recovery bond garantiti dal bilancio Ue e apre al Mes, ma non ai coronabond. Maggioranza favorevole a “un massiccio programma di investimenti e di obbligazioni garantite dal bilancio Ue” senza escludere la mutualizzazione del debito futuro. Il testo ha provocato gravi divisioni nel mondo politico italiano. Lega e M5S si sono espressi contro i coronabond.
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Testata: Stampa 
Autore: Zatterin Marco 
Titolo: Aperture sul fondo Ue Gentiloni: recessione intorno al 7,5 per cento – Aperture sul fondo Ue per la ripresa Gentiloni: la recessione verso il 7,5%
Tema: Coronavirus – Ecofin

Prima di entrare nel vivo del dibattito sul “come” risolvere la crisi, Paolo Gentiloni ha disegnato l’orizzonte del suo “quanto”. Davanti allo schermo con i ministri dell’Ecofin in teleconferenza, il commissario Ue per l’Economia ha ammesso che sì, le previsioni del Fmi sono ragionevoli, e uno scivolone del Pil intorno al 7,5% nell’Eurozona è ormai scritto nel destino. In vista della presentazione delle stime dell’esecutivo il 7 maggio, ha riconosciuto che la caduta dell’Unione sarà peggiore di quella del 2009 (-4,3%). Sulla durata dello choc non si è sbilanciato, dipenderà dalla lunghezza della serrata. Intanto Francia, Italia e Spagna spingono per emissioni europee per finanziare “investimenti futuri”. I danesi si uniscono agli olandesi: no al debito condiviso. Ma sui progetti comuni dialogano. Avanza pi spedito il “Sure”, strumento per mitigare la disoccupazione.
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Testata: Repubblica 
Autore: D’Argenio Alberto 
Titolo: Michel “Il Mes risponde alle richieste dell’Italia”
Tema: Intervista a Charles Michel

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, è in contatto con i leader dell’Unione per preparare il cruciale summit di giovedì. I capi di Stato e di governo devono trovare un accordo sul Piano per la ripresa di un Continente schiacciato dalla recessione da Coronavirus. In una pausa tra decine di telefonate, l’ex premier belga risponde in video alle domande di un gruppo di quotidiani europei. Intanto Francia, Italia e Spagna spingono per la creazione in tempi rapidi del Recovery Fund, un fondo capace di raccogliere sui mercati le centinaia di miliardi necessarie a non far sprofondare le loro economie. Germania, Olanda e gli altri nordici frenano, non vogliono la mutualizzazione dei debiti. “Abbiamo fatto il necessario – dice Michel -: nel breve termine nessuno avrà problemi di finanziamento”.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Bartoloni Marzio – Fotina Carmine 
Titolo: Fase 2, tutte le incognite della ripresa – Il piano per riaprire non c’è ancora – Cantieri, siderurgia, moda: 12 settori in pole per riaprire
Tema: Coronavirus – fase 2

Caos task force per affrontare l’emergenza: sono 15, con oltre 450 esperti. La babele è aggravata dal rinvio delle scelte governative sulle riaperture, dai ministri concentrati a evitare invasioni di competenze degli esperti (a loro volta divisi), e dagli annunci non coordinati sulle app. E da 4 regioni che fanno i loro piani per la ripresa produttiva. Il tutto mentre sono stati identificati 12 settori in possesso dei requisiti per ripartire. Nella lista Inail prime indicazioni, tra cui auto, mobili e meccanica. Allarme di Bankitalia: ogni settimana l’Italia perde lo 0,5% del Pil. Gennaio-marzo crollo (-5%).
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Trovati Gianni 
Titolo: Imu e Tari, a chi non paga la rata annullati interessi e sanzioni – Imu e Tari, niente sanzioni e interessi per chi salta la rata
Tema: Fisco

Niente sanzioni e interessi almeno fino al 30 luglio per chi non pagherà in tempo i tributi locali, Imu e Tari in testa. E 3,5 miliardi a Comuni e Province per cominciare a compensare le mancate entrate per la crisi. Il capitolo enti locali del Dl Aprile è stato ieri al centro di un lungo vertice fra il ministro dell’Economia Gualtieri e gli enti locali. In cantiere anche uno sblocca debiti della Pa.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Buccini Goffredo 
Titolo: «Sanatoria» in campagna – Campi senza braccianti, ecco la bozza della legge per regolarizzare i migranti
Tema: Agricoltura

Legge allo studio per i 600mila stranieri irregolari in Italia. Il testo sui tavoli dei ministeri dell’Agricoltura, dell’Economia, della Giustizia, dell’Interno e del Lavoro.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Masciandaro Donato 
Titolo: Falchi & Colombe – Elicottero fiscale, se non ora quando?
Tema: Coronavirus – Credito

Una recessione grave – ma che può essere temporanea, se ben affrontata – impone l’uso di trasferimenti monetari diretti a famiglie e imprese da parte dello Stato, saltando le banche: è l’elicottero fiscale. Oggi può essere anche elettronico, utilizzando le poste. Perché in Italia non è stato fatto? Problemi tecnici o politici? Non tutte le recessioni sono uguali.  Il passo finale è il finanziamento di una politica fiscale d’emergenza, soprattutto per un Paese ad alto debito come l’Italia. Qui le proprietà essenziali appaiono quelle della trasparenza e della credibilità. Debito e spesa straordinaria debbono essere gemelli, con il debito separato e distinguibile dallo stock esistente. Ma è un passo inutile da approfondire, se i primi due sono sbagliati, o assenti.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Berlusconi Silvio 
Titolo: La lettera – Decreto liquidità, il paradosso – «Se non cambia, il decreto garantirà solo la liquidità necessaria per pagare le tasse»
Tema: Coronavirus – Decreto Liquidità

Questa storia sembra non finire mai. Ogni giorno un problema nuovo e inedito, o una ulteriore complicazione o una sorpresa amara. Sono molti perciò gli aspetti che bisogna considerare insieme per affrontare una vicenda tanto complessa con una visione unitaria, organica e coerente. Il governo ha varato regole macchinose, che chiedono tempi lunghi e scaricano pesanti oneri sulle banche.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Tamburini Fabio 
Titolo: I rischi dell’effetto Babele – Effetto confusione
Tema: Coronavirus – uscita dall’emergenza

L’importante, in certi momenti della vita, è avere idee chiare. Magari poche, ma che centrino l’essenza dei problemi. Esattamente il contrario di quanto sta accadendo per avviare l’uscita dall’emergenza Coronavirus. Il rischio Babele è evidente. E altrettanta confusione deriva dal proliferare di accordi e dichiarazioni sulle riaperture. Sia a livello di presidenti delle regioni, sia di categorie. Luca Zaia in Veneto va per la sua strada annunciando le riaperture, seguito da Attilio Fontana in Lombardia, con il presidente della Campania Vincenzo De Luca che li rimbrotta con siparietti che, se non vivessimo momenti tragici, sarebbero divertenti. Derisioni diversificate secondo i territori hanno un senso, ma a condizione di spiegarle con chiarezza. Al contrario situazioni caotiche non aiuteranno certo a uscire nel modo migliore dalla doppia emergenza, economica e sanitaria.
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Testata: Repubblica 
Autore: Serra Michele 
Titolo: L’analisi – La religione del lavoro – Il lavoro ad ogni costo
Tema: Coronavirus – uscita dall’emergenza

La ripartenza e la crisi del modello lombardo.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Dragoni Gianni 
Titolo: Confermati gli amministratori delegati di Eni, Enel, Leonardo e Poste – Nomine: conferma degli ad di Eni, Enel, Poste e Leonardo
Tema: Nomine

Prime intese per la partita delle nomine nelle partecipate pubbliche, con l’obiettivo di chiudere nel week-end ma con alcuni nodi ormai risolti: dai vertici di Mps dove è in arrivo Guido Bastianini, alla conferma degli Ad di Eni, Enel, Leonardo e Poste. Mentre tra i cambi alla guida c’è l’arrivo di Stefano Donnarumma a Terna e Paolo Simioni all’Enav. È il risultato della riunione di maggioranza caratterizzata dal braccio di ferro fra Pd e 5Stelle, con la variabile di Italia Viva che ha voluto pesare.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Ducci Andrea 
Titolo: Il piano nomine diventa un caso Il centrodestra va all’attacco – Scoppia il caso delle nomine Il centrodestra: grave forzatura
Tema: Nomine

Entro lunedì si dovranno decidere i nomi per le partecipate. Verso la conferma per gli Ad di Eni, Enel, Poste e Leonardo. Possibile cambio dei presidenti. II centrodestra: una forzatura. Grieco alla presidenza Mps.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Tombari Umberto 
Titolo: La garanzia di presidenze triennali – Presidenti triennali a garanzia della governance delle riprese
Tema: Nomine

Occorrono nomine triennali, auspicabilmente in grado di assolvere ai delicati compiti che il ruolo richiede. La corporate Italia è già sotto il forte attacco della pandemia Non creiamo danni evitabili.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata: Corriere della Sera 
Autore: Giordano Paolo 
Titolo: Maturità: salviamo l’orale – Maturità, l’orale va fatto a scuola
Tema: Istruzione

Per i ragazzi è un rito di passaggio indimenticabile. Dimostriamo che anche l’istruzione è una priorità: non priviamoli di un vero confronto in carne e ossa. E dobbiamo fare di tutto per salvare il tema: facciamoli scrivere a casa, senza valutarli, ma facciamoli scrivere. Un giorno verranno studiati, per capire ciò che stiamo attraversando.
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Testata: Repubblica 
Autore: Manconi Luigi 
Titolo: L’Età dello Scarto
Tema: Anziani

Anche durante la grande pandemia si combatte un’aspra lotta di classe; e molti tra noi appartengono alla componente privilegiata, per disponibilità di risorse e di reti di sostegno. Ma ci sono, poi, migliaia e migliaia di coetanei morti senza una ragione e sottratti allo sguardo dei familiari, all’ultima carezza, alle parole che si sussurrano solo nell’ora estrema. Sono i morti dell’Età dello Scarto, deceduti nel silenzio e nell’anonimato di residenze dedicate a Santi e Beati o dai nomi rassicuranti, come Villa Fiorita o Casa Serena, che promettono una pace quieta.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Valentino Paolo 
Titolo: «Epidemia sotto controllo» La svolta della Germania – La svolta tedesca in un numero «Epidemia sotto controllo»
Tema: Coronavirus – Germania

“L’epidemia in Germania è di nuovo controllabile e più gestibile di prima”. Lo dice il ministro della Salute, Jens Spahn, spiegando la vera motivazione dietro la decisione delle autorità federali di mettere in calendario una serie di prudenti riaperture, dai piccoli negozi alle scuole. “Ora – ha aggiunto il ministro – possiamo dire che le misure restrittive della vita economica e sociale sono state un successo”. È un tono un po’ più ottimista di quello usato da Angela Merkel nella conferenza stampa di martedì, al termine della riunione in videoconferenza del gabinetto di crisi con i premier dei Lander, quando la cancelliera aveva parlato di “risultati all’inizio per nulla scontati” e di un “successo temporaneo e fragile”. L’indice di riproduzione del virus a 0,7, sotto la soglia critica: ci sono più guariti che positivi.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Santevecchi Guido 
Titolo: Wuhan «scopre» altri 1.290 morti Pil cinese mai così male da 40 anni
Tema: Coronavirus – Cina

Ieri a Pechino hanno annunciato di aver scoperto sotto la coltre che ha oscurato Wuhan nuovi dati sui caduti: 1.290 in più di quanto sostenuto per settimane. Per il nuovo conto le autorità spiegano di aver incrociato elenchi dei ricoveri negli ospedali, informazioni fornite da stazioni di Polizia, registri di agenzie funebri e di crematori dove i corpi sono stati bruciati senza cerimonie, per 75 giorni almeno. Il totale dei decessi ricondotti al Coronavirus a Wuhan è stato innalzato da 2.579 a 3.869: il 50% in più. E’ stato il giorno dei numeri a Pechino: il Bureau statistico ha comunicato il risultato del Pil nel primo trimestre: un crollo del 6,8% tra gennaio e marzo: per la prima volta dalla fine del maoismo, la Cina ha smesso di crescere e la sua economia si è ristretta. Una voragine da almeno 640 miliardi di dollari su base annua; 6 milioni di posti di lavoro persi nelle città industriali, decine di milioni (180 al momento secondo stime) congelati nei servizi.
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Testata: Stampa 
Autore: Quirico Domenico 
Titolo: Il re degli scafisti si riprende il traffico in Libia – Libia, “lo zio” riprende Sabratha Torna in pista il re degli scafisti
Tema: Libia

A Sabratha, se si passeggia tra le rovine romane e il mare denso di un verde opalino,  viene voglia di metter radici e restare per sempre nel più azzurro e ameno dei luoghi. Forse le terre del mito sono così: abbaglianti di luce, familiari, il margine del mare miracolosamente sgombro. Poi, in città, c’è la Libia che ci si aspetta, i mercati sporchi, gli edifici slabbrati, i pick up con le mitragliere, i posti di blocco di brutta gente armata, le grida, i venditori ambulanti, gli scorci dei minareti, la guerra. Ahmed al Dabbashi, detto “al Ammu”, è fra i più spietati trafficanti di migranti nel Mediterraneo: “Pronto a ricominciare”. Il miliziano ha riconquistato la sua città, da cui fino al 2017 faceva partire barconi.
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