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SINTESI IN PRIMO PIANO – 17 novembre 2020

In evidenza sui principali quotidiani:

– Legge di bilancio approvata dal Cdm
– Ungheria e Polonia pongono il veto al bilancio Ue
– Le Regioni reclamano misure meno dure
– Dibattito politico in corso nel M5S
– Joe Biden traccia l’agenda dei suoi primi cento giorni alla Casa Bianca

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica – Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Pressing per misure meno dure – In Lombardia e Piemonte si inverte la tendenza
Tema: Stato-Regioni sul Covid

Emergenza virus, pressing di Lombardia e Piemonte sul governo per ottenere misure meno coercitive. I dati del contagio nelle due regioni sono in calo e se il trend continuerà nei prossimi dieci giorni potranno lasciare la zona rossa per quella arancione. Eci  sarebbero cauti segnali, da parte del governo, verso un allentamento. Mentre l’Abruzzo entra autonomamente nelì.a fascia più a rischio. Rallenta il numero dei pazienti in terapia intensiva. E oggi è in programma la Conferenza delle Regioni. Ieri l’azienda americana Moderna ha annunciato che il loro vaccino è efficace al 94,5%.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Ciriaco Tommaso – Foschini Giuliano 
Titolo: Le province meno colpite escono dalle zone rosse – Regioni in pressing sulle zone rosse ma poche province avranno il via libera
Tema: Stato-Regioni sul Covid

Per resistere alle pressioni delle Regioni, dal governo arriva un nuovo meccanismo per le restrizioni Covid: le singole province potranno cambiare di colore – tra rosso, arancione e giallo – nel caso in cui gli indici a comiciare dall’Rt lo permettano. Intanto arrivano i primi ospedali da campo: avranno mille posti. La speranza però è nei vaccini: nello sprint per la cura al coronavirus gli americani di Moderna annunciano che il loro è efficace al 94,5 per cento.
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Testata:  Stampa 
Autore:  De Siervo Ugo 
Titolo: Stato-regioni il falllmento di un sistema
Tema: Stato-Regioni sul Covid

Nel continuo e confuso dibattito sul contenimento della pandemia Covid-19, molto si parla delle responsabilità delle Regioni, tanto che ieri Massimo Giannini ha inserito nel suo bell’editoriale la minaccia di abolire le Regioni. E qualche giorno fa Galli della Loggia ha perentoriamente affermato che «quando ci sarà il tempo e la calma bisognerà assolutamente rivedere l’ordinamento regionale attuale», dal momento che proprio “un micidiale intreccio” fra Covid e Regioni starebbe mettendo in ginocchio l’Italia.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lauria Emanuele 
Titolo: La corrente dei delusi Ecco chi medita l’uscita dal Movimento
Tema: Dibattito nel M5S
La partita è ancora aperta. Alessandro Di Battista, nei colloqui con chi gli sta più vicino, è stato perentorio: «Devono concedere le garanzie che ho chiesto. Nessuna esclusa. Altrimenti faremo le nostre valutazioni». Valutazioni che, raccontano gli stessi fedelissimi dell’ex deputato, non potranno che condurre fuori dal Movimento. La scissione, insomma, non è scongiurata, all’indomani degli Stati generali che hanno sancito la vittoria dell’ala governista e la definitiva trasformazione di M5S in un partito. Non arretra, “Dibba”, sulle sei condizioni poste per un rientro “in prima linea”, dalla revoca delle concessioni autostradali ai Benetton al tetto dei due mandati.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Trocino Alessandro 
Titolo: Il retroscena – Un «Cencelli» 5 Stelle per il nuovo direttorio Ma il voto della base può sparigliare tutto
Tema: Dibattito nel M5S

Un congresso che non ha eletto nessuno. Che non ha scelto le modalità di candidatura, il numero dei componenti e il potere del nuovo organo collegiale. E che non ha sciolto il nodo di Casaleggio e di Rousseau. Alla fine degli Stati generali, quasi tutte le questioni decisive devono essere ancora affrontate e si risolveranno come un tempo, con una trattativa tra i big del Movimento. Sono poche le cose già sicure. Una è che per comporre l’organo si userà un vecchio arnese della prima repubblica, íl manuale Cencelli. Perche i componenti dovranno rappresentare tutte le anime.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cuzzocrea Annalisa 
Titolo: Intervista a Luigi Di Maio – Di Maio “Ai 5Stelle più spazio nel governo” – Di Maio “Nel governo il M5S deve pesare di più Casaleggio e Di Battista sostengano la maggioranza”
Tema: Dibattito nel M5S

«C’è un prima e un dopo», dice Luigi Di Maio. C’è il passato, il Movimento delle origini, dei meet up, del non Statuto e della non struttura. E c’è il presente: quello disegnato da Stati generali che seppure incompleti, diversi da un vero congresso, sono destinati a cambiare le cose su due punti fondamentali: le alleanze. che si fanno in base ai programmi «come gli iscritti avevano deciso già ad agosto» (è ben diverso dal dire: corriamo da soli e poi si vede). E il rapporto con Rousseau, «che va modificato a partire dalla gestione del fondi e dalla certifcazlone delle liste». II ministro degli Esteri soppesa ogni parola come a immaginare le possibili conseguenze.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Macrì Carlo 
Titolo: In Calabria scelto Gaudio Ma Strada: nessun tandem – Zuccatelli lascia In Calabria tocca a Gaudio (ma è indagato) Strada frena
Tema: Sanità in Calabria

Tutto in poche ore. Il Consiglio dei ministri non ha perso tempo e ieri pomeriggio, dopo le dimissioni di Giuseppe Zuccatelli (arresosi dopo la telefonata ricevuta dal ministro Speranza), ha nominato Eugenio Gaudio nuovo commissario ad acta della Sanità calabrese. Il professor Gaudio, cosentino di nascita, medico internista, ricercatore, è stato sino a qualche settimana fa rettore dell’università La Sapienza. II governo ha anche deciso di affiancargli Gino Strada, fondatore di Emergency, con una delega speciale (l’emergenza Covid), per riorganizzare la Sanità calabrese, sull’orlo del baratro. II fondatore di Emergency però non ci sta al «tandem» istituzionale: «Semplicemente non esiste».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lopapa Carmelo 
Titolo: Il retroscena – Contatti fra Fi e Pd Meloni avverte Silvio “Non fare giochetti”
Tema: Centrodestra

E’ Giorgia Meloni la più determinata nell’incalzare Berlusconi collegato in video. «Silvio, siamo tutti d’accordo sulla necessità di presentare proposte unitarie delle opposizioni per cambiare la manovra, a patto pera che rispetto al governo Conte la posizione sia unica, senza tentennamenti, senza giochetti». E Cavaliere, alle prese da Arcore con il vertice «improvvisato» del centrodestra in corso a Montecitorio – presenti anche Salvini e Giorgetti per la Lega, Tgjani e Ronzulli per Forza Italia, La Russa per Fdi – incassa il colpo e ribatte subito. «Ma io ho parlato solo della necessità di dare un contributo responsabile, che è poi quello che stiamo facendo, non pensiamo certo a entrare nel governo o nella maggioranza, tanto meno di tradire il centrodestra».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Galluzzo Marco – Meli Maria_Teresa 
Titolo: Intesa con Berlusconi, Conte resiste Il timore che il Pd voglia un rimpasto
Tema: Centrodestra

I numeri che saltano agli occhi di tutti riguardano i contagiati Covid, quelli che invece mettono ora in apprensione Giuseppe Conte e il governo riguardano il Senato. Senza Forza Italia sarà difficile approvare lo scostamento di bilancio nella seconda metà di novembre. Nasce di qui il gioco di ammiccamenti tra Silvio Berlusconi e il centrosinistra. La norma su Vivendi, che il premier ha inserito per aprire un canale di comunicazione con Berlusconi, da sola però non basta a spingere Forza Italia a dare una mano alla maggioranza che in Senato è in affanno anche nelle commissioni e che ha i numeri ballerini pure sulla legge di Bilancio.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Fregonara Gianna 
Titolo: «Diminuiti i contagi tra gli adolescenti» Ma le scuole chiuse dividono il governo
Tema: Scuola e contagio

Che cosa succederà dopo il 4 dicembre, se le scuole superiori potranno riaprire, oggi non c’è nessuno nel governo che lo sa dire. Neppure al ministero dell’Istruzione la ministra Lucia Azzolina, che da quando hanno chiuso sta lavorando per tenere alta la bandiera del ritorno in classe, si sente di fare previsioni. Dalla prossima settimana, se i dati di rallentamento generale della circolazione del virus saranno confermati, si comincerà a riflettere sul da farsi. Per ora si lavora per ricucire gli strappi delle regioni che hanno deciso di chiudere tutte le scuole, anche elementari e medie: l’Abruzzo, dove la decisione per ora è stata evitata nonostante il parere del Cts regionale che spingeva a bloccare tutto, la Basilicata, la Calabria, la Campania.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Amabile Flavia 
Titolo: Pronto un altro super vaccino “Sarà per tutti” – Un altro vaccino alimenta la speranza “Più efficace e facile da distribuire”
Tema: Vaccino

La corsa al vaccino si arricchisce di un nuovo candidato. Dopo Pfitzer, l’americana Moderna ha annunciato di aver scoperto un antidoto efficace al 94,5 per cento, suscitando l’entusiasmo in Borsa. Nicola Magrini, direttore dell’Agenzia del farmaco, in una intervista alla Stampa, afferma: “II vaccino sarà pronto da metà gennaio, proteggerà dai sintomi ma anche dal contagio”. L’Unione europea ha già prenotato un miliardo di dosi.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Iossa Mariolina 
Titolo: In calo i ricoveri Ma sale al 18% il rapporto positivi-tamponi
Tema: Situazione del contagio

Come ogni settimana il bollettino del lunedì, che si riferisce alla giornata di domenica, segna una diminuzione del numero dei contagiati in 24 ore, perché molti di meno sono in genere i tamponi processati nel bollettino di ieri, 1ó novembre, l’aumento dei nuovi casi su base quotidiana è stato di 27.354 (il giorno precedente 33.979) su 152.663 test; nel bollettino del giorno prima, ovvero di domenica 15 (ma i dati si riferiscono a sabato), i tamponi erano stati 42.612 in plu, in totale 195.275.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mobili Marco – Trovati Gianni 
Titolo: Dieci miliardi per i dipendenti pubblici – Via libera alla manovra: fondo da 3,6 miliardi per le assunzioni Pa
Tema: Legge di bilancio

Dopo l’ennesimo fine settimana di lavorio sul testo, la legge di bilancio è arrivata ieri pomeriggio al secondo esame del consiglio dei ministri chiesto dal Quirinale per la lunga sospensione che ha seguito il «salvo intese» del 18 ottobre. Nella sua ultima veste, la legge di bilancio conta 228 articoli, divisi in 20 capitoli a loro volta raggruppati in due parti e chiusa dalle regole sui fondi e dagli stati di previsione dei ministeri. Ma è solo il primo passo dei nuovi interventi che, come ha ribadito ieri il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, presto saranno «potenziati ulteriormente» con altri aiuti a imprese e famiglie colpite dalle nuove restrizioni ristori e altre misure per «il sostegno alla ripresa dell’economia».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Voltattorni Claudia 
Titolo: Manovra, battaglia su contratti e lavoro
Tema: Legge di bilancio

«Risposte non adeguate». Neanche il tempo di approvare in consiglio dei Ministri íl disegno di legge della prossima manovra economica, che già il governo Conte si trova la minaccia di uno sciopero di tutto il comparto pubblico. Così parte in salita il cammino della legge di Bilancio, già costretta ad una corsa contro il tempo per essere approvata entro la fine dell’anno. Delusi e arrabbiati i sindacati Fp Cgil, Cisl Fpe Uil Fpi che si aspettavano più interventi, dal rinnovo dei contratti scaduti alle assunzioni, e invece «non si intravede quella svolta necessaria» e quindi confermano la strada verso lo sciopero, se non ci saranno cambiamenti.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Petrini Roberto 
Titolo: Manovra, sgravi fiscali al 100% per chi assume giovani e donne
Tema: Legge di bilancio

Quasi 12 miliardi per il lavoro, 4 miliardi per il fondo ristori per le imprese, 6 miliardi per il fisco, tra cuneo e assegno unico. Arriva con un mese di ritardo la Finanziaria 2021, segnata dal Covid e dall’emergenza economica. Ieri il Consiglio dei ministri l’ha approvata definitivamente e ora è attesa in Commissione Bilancio della Camera. In tutto 38 miliardi di cui circa 24 di misure che vanno dal fisco al Welfare, dalle imprese alla scuola, e 14 miliardi di investimenti che verranno dal Recovery Fund. Polemica dell’ultima ora con i sindacati, incontrati ieri dal premier Giuseppe Conte dopo il Consiglio dei ministri: «Il governo ci chiama dopo l’ok e dopo aver illustrato la manovra sui social», ha lamentato il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, che per protesta ha trasmesso in diretta su Facebook il vertice, prendendosi un rimbrotto da Conte e da Gualtieri.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Valentino Paolo 
Titolo: Il Recovery fund finisce ostaggio del veto polacco e ungherese – Il Recovery fund in ostaggio del veto di Orbán (e della Polonia)
Tema: Stop al bilancio Ue

Ungheria e Polonia hanno votato contro il pacchetto, proposto dalla presidenza tedesca, che comprende l’accordo di principio sul bilancio pluriennale dell’Unione 2021-27. E anche l’intesa con il Parlamento europeo sul rispetto dello Stato di diritto come condizione per ottenere i fondi europei. Così ieri pomeriggio a Bruxelles si è aperta di fatto una frattura in Europa. Con il Recovery fund che è stato preso In ostaggio dal premier ungherese Viktor Orbán, spalleggiato dal collega polacco Mateus Morawiecki. Ma Budapest e Varsavia non potranno opporsi a lungo.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  D’Argento Alberto 
Titolo: Recovery, tempi più lunghi dopo il no degli autocrati
Tema: Stop al bilancio Ue

Ungheria e Polonia bloccano il Recovery Fund per protesta contro il legame tra l’esborso dei fondi Ue e il rispetto dello stato di diritto deciso martedì scorso al termine del negoziato tra Parlamento europeo e governi. Ora Viktor Orbàn e Mateusz Morawiecki rischiano di incappare in pesantissime ritorsioni politiche da parte dei partner, furibondi in quanto per via del doppio veto sembra impossibile chiudere l’accordo sul fondo da 750 miliardi prima del vertice europeo del 10 dicembre.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Fubini Federico 
Titolo: L’analisi – Ma Budapest non potrà opporsi a lungo. La vera minaccia? I «frugali»
Tema: Stop al bilancio Ue
Diranno le prossime settimane quanto può resistere il veto di Ungheria e Polonia sul bilancio europeo. I due governi temono di perdere le prossime elezioni se i fondi di Next Generation Eu venissero loro bloccati perché entrambi asserviscono i magistrati, minacciano i giornalisti, limitano le libertà e — in Ungheria — le minoranze etniche sono accusate per ogni problema. Già ora però l’equilibrio delle forze fa pensare che Budapest e Varsavia non riusciranno a opporsi a lungo. In questa prova il governo polacco di Legge e giustizia è al traino del premier magiaro Viktor Orbán, anche perché la sconfitta di Donald Trump negli Stati Uniti lo lascia senza alleati.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Pogliotti Giorgio 
Titolo: Incentivi per chi assume donne – Lavoro, 500 milioni per le politiche attive Incentivi per le donne
Tema: Politica del lavoro

In arrivo nuove risorse per rafforzare le politiche attive del lavoro e sgravi contributivi per l’occupazione femminile perii biennio 2021-2022. Sono tra le principali novità contenute nel pacchetto di misure sul lavoro nel testo della legge di Bilancio che assegna 5oo milioni per istituire il Fondo per l’attuazione delle politiche attive del lavoro e per sostenere il percorso di riforma degli ammortizzatori sociali rientranti tra quelle ammissibili dalla Commissione europea nell’ambito del programma React Eu, con l’obiettivo di favorire la transizione occupazionale(l’utilizzo sarà disciplinato con successivo provvedimento legislativo).
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  G.Pog. 
Titolo: Gualtieri ai sindacati: più fondi con lo scostamento di bilancio
Tema: Politica del lavoro

L’incentivo per l’occupazione femminile e l’istituzione del Fondo per le politiche attive e la riforma degli ammortizzatori sociali con l’obiettivo di gestire le transizioni soprattutto al termine del blocco dei licenziamenti (prorogato al 31 marzo): sono le due novità del “pacchetto lavoro” della manovra illustrate nel video incontro di ieri sera con i leader di Cgil, Cisl e Uil dal premier Giuseppe Conte. In video collegamento il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri – affiancato dai ministri Nunzia Catalfo (Lavoro) e Stefano Patuanelli (Sviluppo economico) – ha sottolineato: la legge di Bilancio che «va letta d’intreccio» con il Recovery Plan e con i decreti Ristori, «potrà essere potenziata in base all’intensità della seconda ondata» dell’epidemia.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Paolucci Gianluca 
Titolo: Mps, il Tesoro accelera sulla vendita e si tiene i rischi delle cause legali
Tema: Crisi bancarie

Il ministero dell’Economia sta studiando un piano per trasferire i rischi legali di Monte dei Paschi ad una sua controllata, in modo da liberare il compratore dal peso dei 10 miliardi di cause pendenti. Secondo le indiscrezioni, l’ipotesi è quella di uno scorporo di ramo d’azienda dove conferire le cause legali e gli accantonamenti postati a bilancio. Al momento gli accantonamenti sono pari a circa un miliardo di euro, somma che però non pare sufficiente a coprire tutti i rischi ai quali l’istituto è chiamato a rispondere. Da definire anche quale controllata del Mef effettuerà l’operazione. La candidata «naturale» parrebbe essere Amco, con la quale Mps ha già compiuto la maxioperazione di scorporo dei crediti deteriorati, anch’essa propedeutica alla cessione della quota del 68% adesso in mano al Tesoro.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Santilli Giorgio 
Titolo: Agli investimenti 51,9 miliardi, 13 alle infrastrutture
Tema: Fondi per lo sviluppo

I fondi per gli investimenti salgono da 50,3 a 51,9 miliardi e cresce anche la quota destinata alle infrastrutture che arriva a 13 miliardi circa. I 51,9 miliardi sono direttamente ripartiti in una tabella della legge di bilancio fra le varie amministrazioni centrali, una procedura che innova rispetto al Dpcm usato fino al 2020 per la ripartizione del fondo investimenti. La somma totale è spalmata su quindici anni: nel primo triennio saranno contabilizzati in tutto 10.650 milioni, 3.500 nei 2021, 3.500 nel 2022 e 3.650 nel 2024. Tutte le somme possono essere anticipate tramite mutui con Cdp, Bei o banche ma nei limiti delle autorizzazioni concesse dal Mef.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Marro Enrico 
Titolo: Recovery plan, ora spunta un commissario
Tema: Fondi europei

Saranno una task force e una sorta di commissario ad hoc presso la Ragioneria dello Stato a presiedere all’attuazione del Recovery plan. Lo prevede un articolo del disegno di legge di Bilancio che sembra rispondere alla richiesta di Bruxelles di una cabina di regia. Dal primo gennaio 2021 viene costituita, «presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato» del ministero dell’Economia, «un’apposita unità di missione con il compito di coordinamento, raccordo e sostegno delle strutture del medesimo dipartimento a vario titolo coinvolte nel processo di attuazione del Pnrr.»
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  D’Alimonte Roberto 
Titolo: Effetto Covid-Recovery, risale al 63% il consenso per l’euro – Effetto Covid-Recovery, risale al 63% il consenso degli italiani per l’euro
Tema: Euro

L’euro piace più di prima agli italiani. In un sondaggio Winpoll per il Sole 24 Ore, alla domanda «È importante che l’Italia continui a far parte della Ue con l’euro come moneta unica» si è detto d’accordo o abbastanza d’accordo il 63% degli intervistati. E solo il 7% ha dichiarato esplicitamente di non essere per nulla d’accordo.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cottarelli Carlo 
Titolo: L’analisi – Come curare il debito – Come si cura il debito
Tema: Debito pubblico

Il titolo dell’intervista rilasciata a Repubblica da David Sassoli due giorni fa conteneva un importante virgolettato: “L’Europa deve cancellare i debiti per il Covid”.In realtà Sassoli era stato più prudente sostenendo che la cancellazione del debito era semplicemente «un’ipotesi di lavoro interessante». Ma il tema è importante: il nostro debito pubblico arriverà a fine 2020 al 160% del Pil, superando il record raggiunto dopo la Prima guerra mondiale. Pensare a misure straordinarie, come una cancellazione del debito verso le istituzioni europee, è qualcosa che, prima o poi, riemergerà nel dibattito.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarcina Giuseppe 
Titolo: «Vite a rischio se non ci coordiniamo» Biden incalza Trump sull’emergenza
Tema: Usa

Joe Biden e Kamala Harris annunciano un massiccio piano di aiuti e di investimenti per rilanciare l’economia, stravolta dal Covid. Obiettivo: creare almeno 8,6 milioni di posti di lavoro. Sull’altro fronte Donald Trump si prepara a ritirare i soldati americani da Iraq e Afghanistan. Secondo la Cnn, l’ordine dovrebbe arrivare «entro questa settimana» ai generali del Pentagono, contrari alla mossa del presidente in carica. L’America, dunque, resta in bilico in questo surreale interregno, con Trump che non solo si rifiuta di riconoscere la sconfitta, ma continua ad alimentare la guerriglia giudiziaria, con i ricorsi presentati da Rudy Giuliani.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Flores D’Arcais Alberto 
Titolo: Usa, la cura Biden “Premiamo il lavoro e un fisco più equo”
Tema: Usa

Con Donald Trump ancora blindato” nella Casa Bianca, Joe Biden parla già da presidente. Ieri, insieme con la sua vice Kamala Harris ha presentato il suo programma economico: milioni di nuovi posti di lavoro, una riforma per un fisco più equo, la lotta alle diseguaglianze economiche, tenendo conto anche delle discriminazioni razziali e di genere. E come prima cosa «un pacchetto di aiuti» per fronteggiare il coronavirus.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Semprini Francesco 
Titolo: Biden: basta premiare i ricchi ridiamo dignità ai lavoratori
Tema: Usa

Joe Biden promette che da presidente degli Stati Uniti creerà dieci milioni di nuovi posti di lavoro e garantirà un’economia più giusta. Donald Trump risponde annunciando una nuova stretta sulla Cina e accelerando il ritiro delle truppe da Afghanistan e Iraq. Il presidente eletto presenta il suo piano di rilancio della nazione ancora ostaggio della crisi sanitaria dovuta alla pandemia e delle sue ricadute economiche. Parlando dalla sua Wilmington insieme alla vice Kamala Harris, traccia dunque l’agenda post-Covid, quella che seguirà i primi cento giorni alla Casa Bianca dedicati quasi esclusivamente a fronteggiare la pandemia con un piano nazionale che prevede aiuti alle imprese e alle famiglie più colpite.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Dragosei Fabrizio 
Titolo: Maia l’europeista vince in Moldova – «Valanga» Sandu L’economista pro Ue guiderà la Moldova
Tema: Elezioni in Moldova

Maia Sandu, la candidata europeista alle presidenziali della Moldova, ha vinto con largo margine le elezioni. E anche se il filorusso Igor Dodon, suo avversario, ha annunciato di voler ricorrere alla magistratura contro presunti brogli, Vladimir Putin è stato fra i primissimi ad accettare il voto e a congratularsi con la quarantottenne vincitrice. Insomma nessuna attesa dei risultati definitivi, come invece il Cremlino sembra voler fare con il voto americano, visto che il presidente russo non ha ancora ufficialmente preso atto della sconfitta di Donald Trump.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Castelletti Rosalba 
Titolo: Svolta in Moldova L’europeista Sandu prima donna leader
Tema: Elezioni in Moldova

La Moldova — e l’Europa dell’Est — ha la sua prima donna presidente: Maia Sandu ha vinto il ballottaggio presidenziale nel Paese incuneato tra l’Ucraina filo-occidentale e la Romania. membro dell’Unione europea. La quarantottenne ha ottenuto II 57,72 percento dei voti contro il 42,25 per cento del leader uscente, il quarantacinquenne Igor Dodon, che contava sull’esplicito sostegno russo in vista del voto. E che ieri, dopo aver invitato i suoi sostenitori la scorsa settimana a prepararsi a scendere in piazza per «proteggere» la sua presidenza, ha Invece riconosciuto la sconfitta e si è congratulato con la rivale.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Soffici Caterina 
Titolo: Classismo e concorrenza Il fascino in declino di Oxford e Cambridge
Tema: Scuola inglese

Il Times di ieri riportava un interessante studio commissionato dalla società di consulenza e reclutamento New Street Consulting Group di Londra, dove si dice che oggi “solo” il dieci per cento degli amministratori delegati delle 100 maggiori società britanniche quotate in borsa vengono da Oxford e Cambridge. Dieci anni fa erano il 23 per cento. Che fine hanno fatto i 13 mancanti? Crolla il mito di Oxford e Cambridge? Non pare, anche perché le due più prestigiose università inglesi continuano a rimanere nella top ten delle graduatorie mondiali.
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Testata:  Stampa 
Autore:  … 
Titolo: Johnson: il Paese prospererà fuori dalla Ue
Tema: Brexit

Il premier britannico Boris Johnson è «fiducioso» che il Regno Unito «prospererà fuori dall’Unione europea, se non sarà raggiunto un accordo post-Brexit con il blocco». Lo ha dichiarato nella giornata in cui i colloqui sono ripresi a Bruxelles. «Il primo ministro è stato chiaro, non accetterà proposte nei negoziati che minino il nostro stato come Paese sovrano e indipendente».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Amabile Flavia 
Titolo: Pronto un altro super vaccino “Sarà per tutti” – Un altro vaccino alimenta la speranza “Più efficace e facile da distribuire”
Tema: Vaccino

La corsa al vaccino si arricchisce di un nuovo candidato. Dopo Pfitzer, l’americana Moderna ha annunciato di aver scoperto un antidoto efficace al 94,5 per cento, suscitando l’entusiasmo in Borsa. Nicola Magrini, direttore dell’Agenzia del farmaco, in una intervista alla Stampa, afferma: “II vaccino sarà pronto da metà gennaio, proteggerà dai sintomi ma anche dal contagio”. L’Unione europea ha già prenotato un miliardo di dosi.
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