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SINTESI IN PRIMO PIANO – 17 maggio 2020

In evidenza sui principali quotidiani:

– Da domani l’Italia riapre
– Il rapporto Governo-Regioni si distende
– Il rilancio dell’economia: Governo al lavoro
– Fca chiede di accedere ai prestiti garantiti dallo Stato: scoppia la polemica

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Trocino Alessandro 
Titolo: «Rischio calcolato, si riparte» – «I dati sono incoraggianti Si ricomincia con cautela»
Tema: L’Italia riapre

«Ricominciare ma con prudenza. Da lunedì riprende la vita sociale, gli incontri con gli amici. I dati sono incoraggianti, dobbiamo correre un rischio calcolato. Non possiamo aspettare il vaccino, altrimenti ci ritroveremmo con un tessuto sociale fortemente danneggiato». II presidente del Consiglio Giuseppe Conte scende in conferenza stampa per raccontare la fase 2, spiegando i rapporti con le Regioni, alle quali conferisce poteri ma anche responsabilità, le nuove regole e gli interventi sull’economia. Rapporti non proprio pacifici visto che durante la notte è costretto a riconvocare un nuovo incontro con i Governatori che lo accusano, nella scrittura del Dpcm, di non aver rispettato l’intesa raggiunta qualche ora prima.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mar.B. 
Titolo: Al via il Dpcm delle riaperture Dal 3 giugno i voli con l’Europa
Tema: L’Italia riapre
Gran parte d’Italia rimasta chiusa dopo la fine del lockdown dello scorso 4 maggio riaprirà da domani. Negozi, bar, ristoranti, piizerie, gelaterie, pasticcerie, parrucchieri, centri estetici alzeranno le serrande dove possibile lunedì, così come musei e biblioteche e riprenderanno oltre agli allenamenti sportivi di gruppo (calcio compreso) anche le funzioni religiose. Ma grazie al nuovo Dpcm firmato ieri dal premier Conte – che segue di 24 ore il decreto legge che ha fornito la cornice – accelerano anche le restanti aperture. Dal 25 maggio palestre e piscine, dal 3 giugno le spiagge (ma le Regioni potranno aprirle prima se già pronte), dal 15 giugno teatri, cinema e spettacoli (mille persone all’aperto e 200 al chiuso) e anche gli attesi centri estivi per i ragazzi.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Lauria Emanuele 
Titolo: Italia, ripartenza con rischio – La fase 2 di Conte “Rischio calcolato Non si può aspettare che arrivi il vaccino”
Tema: L’Italia riapre

Da domani riaprono negozi, bar, ristoranti e parrucchieri, con l’obbligo di rispettare un metro di distanza tra le persone. Dal 25 maggio palestre, piscine e centri sportivi. E dal 15 giugno anche cinema e teatri. «Stiamo affrontando un rischio calcolato, nella consapevolezza che la curva dei contagi potrà tornare a salire», ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. «Non possiamo aspettare il vaccino».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica – Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Via alla ripresa Dal 15 giugno i cinema e i teatri
Tema: L’Italia riapre
Liberi di spostarsi in macchina o in moto nella propria regione, di vedere gli amici, di andare al bar e al ristorante. Liberi di trasferirsi nelle seconde case al mare e in montagna oppure al lago purché si trovino nella stessa regione di residenza, liberi di farsi tagliare i capelli, di curare il corpo. Liberi di andare al parco e sedersi sulle panchine, di andare in bicicletta e fare sport all’aperto, di partecipare alle funzioni religiose. Ma obbligati a stare lontani almeno un metro, a indossare la mascherina al chiuso o nei posti affollati, a farsi misurare la febbre ogni volta che sarà richiesto. Saranno così le prossime due settimane della Fase 2 dell’epidemia da coronavirus.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Lombardo Ilario 
Titolo: Bar, negozi, musei: l’Italia riapre – Conte riapre l’Italia: “Un rischio calcolato” Tra un mese si riparte con cinema e teatri
Tema: L’Italia riapre

La sorpresa, innanzitutto: cinema e teatri riapriranno il 15 giugno, giusto in tempo per lanciare la stagione estiva delle arene all’aperto e cercare di ridare fiato al settore che più degli altri sta subendo il lockdown. E la vera novità, inattesa, di una serata senza troppe novità. Giuseppe Conte esce dal piccolo schermo della videoconferenza e scende in carne ed ossa ad affrontare le domande della stampa nel cortile di Palazzo Chigi. Da domani l’Italia entra nel vivo della Fase 2. «Le misure della fase 1 hanno prodotto i risultati attesi, quindi si può ripartire, con fiducia e senso di responsabilità. Affrontiamo un rischio calcolato, la curva dei contagi potrà tornare a salire, e saranno possibili nuove chiusure, con interventi mirati».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Cuzzocrea Annalisa 
Titolo: Il retroscena – Contro i dubbi di Speranza il pressing Regioni-imprese E il premier allenta il rigore
Tema: L’Italia riapre: Governo e Regioni

La battaglia più accesa si consuma venerdì mattina. «Dovete consentirci di riaprire con i nostri protocolli», chiede il presidente dell’Emilia-Romagna, e della conferenza Stato-Regioni, Stefano Bonaccini. «Non posso dire ai miei ristoratori di rassegnarsi a far entrare 25 persone in 100 metri quadri. Non posso metterli in ginocchio». Lo appoggiano il veneto Zaia e il friulano Fedriga: «Fateci applicare le nostre regole», dicono. Attilio Fontana li guarda strabuzzando gli occhi: «Ma cosa dite? – chiede il presidente della Lombardia – servono linee guida uguali per tutti, deve darcele il governo». Teme di restare indietro. E di essere attaccato per questo. È a quel punto che Conte tende la mano. «Mettetevi d’accordo su un protocollo unico – propone alle Regioni – se ci riúscite, cambiamo il decreto». Partono le telefonate incrociate del ministro per gli Affari regionali Boccia con il segretario pd, e presidente del Lazio, Nicola Zingaretti. Con Michele Emiliano, che mette d’accordo i presidenti del Sud. Col ligure Giovanni Toti, che pensa a quelli di centrodestra.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Conti Marco 
Titolo: Il retroscena – Ruolo delle Regioni da rivedere: parte la sfida con i governatori
Tema: L’Italia riapre: Governo e Regioni
Tutti d’accordo e tutti contenti, premier e i venti presidenti di regione che da ieri sera hanno iniziato a produrre altre linee guida validc solo nel proprio confine regionale. E’ da tempo che le amministrazioni regionali vengono accusate di avere «tanta gestione e poca responsabilità». Così come molteplici i tentativi di arginare alcunecompetenze – sanità in testa – che, con un po’ di faciloneria e ansia federalista. sono state trasferite nel 2001, con la modifica del Titolo V, in via esclusiva dallo Stato alle regioni. I successivi tentativi costituzionali di correggere la rotta sono falliti. E così l’esperienza che si trac dall’emergenza Covid-19 ieri mattina l’ha riassunta Andrea Orlando. ex ministro e vicesegretario del Pd, partito che a suo tempo fece la modifica del Titolo V e che ha un segretario presidente di regione come Nicola Zingaretti: «Non reggiamo più con venti sanità differenziate dove ognuno va per i fatti suoi».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Bozza Claudio 
Titolo: Intervista a Stefano Bonaccini – Bonaccini: rischiamo uno scontro sociale Nessuno si opponga ai miliardi del Mes
Tema: L’Italia riapre: Governo e Regioni
Venerdì, tra governatori, è scattato il tutti contro tutti. Poi, da presidente della Conferenza delle Regioni, come ha convinto gli altri colleghi a seguirla, per di più siglando un documento che ricalca le linee dell’Emilia-Romagna? «Davanti alla proposta di Conte ci siamo detti: “Abbiamo una occasione unica per dimostrare di saper trovare una sintesi”. Poi a un certo punto è arrivato il “lodo Toti”, per tenere tutto insieme. Devo ringraziare i miei colleghi e il governo, e il premier che ci ha messi alla prova. Trovare un’intesa, davanti a tante differenze geografiche e politiche, è stato un bel momento». II premier vi ha di fatto riconosciuto un’autonomia differenziata. Però con un altolà marcato: se la situazione peggiorasse scatterà di nuovo il lockdown».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  De Bac Margherita 
Titolo: Lombardia in allerta con Umbria e Molise – Ecco le regioni che rischiano di più: in vetta Lombardia, Umbria e Molise
Tema: Situazione del contagio

Italia a basso rischio (livello 2). Tranne che in Lombardia, Umbria e Molise dove si sale a un gradino superiore, il 3, equivalente a un rischio moderato, di attenzione. Il primo rapporto di ministem della Salute e Istituto Superiore di Sanità, riuniti nella cabina di regia sul monitoraggio degli effetti delle riaperture, la fase 2, riflette un quadro nel complesso incoraggiante. Il temuto rialzo della curva epidemica non si è verificato, per ora la situazione appare sotto controllo, come mostra lo schema che riporta gli algoritmi regionali di «valutazione relativa all’aumento di trasmissione e impatto di Covid19 sui servizi assistenziali». Significa che le misure di contenimento attuate con il lockdown hanno rallentato la circolazione del virus e che le successive riaperture del 4 maggio non hanno compromesso gli sforzi compiuti dagli italiani rimasti in clausura.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Iossa Mariolina 
Titolo: Quasi 100 morti in meno, 875 i nuovi casi
Tema: Situazione del contagio

Mai un numero così basso di morti dal lockdown. La Protezione civile ne ha registrati 153 in più, e anche se naturalmente nessuno potrà dimenticare la drammatica cifra totale di persone che hanno perso la loro battaglia contro questo nemico invisibile (31.763, e sono solo i dati ufficiali), finalmente anche questo numero scende. E che fosse l’ultimo a scendere lo hanno ripetuto tutti gli scienziati e i medici. Ed è una sorpresa ed un segnale molto positivo anche il numero dei decessi in Lombardia: sono 39 in più, il giorno prima erano 115, così come sempre migliori sono i numeri dei ricoverati con sintomi e delle terapie intensive.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Casadio Giovanna 
Titolo: Mes, il Pd avverte Conte e i 5Stelle “L’alternativa è aumentare le tasse”
Tema: Fondo Mes: divisioni nella maggioranza

«Non facciamo discussioni sul Mes campate per aria. A un certo punto ci troveremo a scegliere. O aumentiamo le tasse o usiamo gli strumenti europei, tra cui c’è anche il “nuovo” Mes, con circa 37 miliardi per il nostro paese, senza “condizionalità” e a tasso praticamente zero». Andrea Orlando, il vice del segretario Zingaretti, tiene il Pd al di qua dello scontro con i 5Stelle. Basta poco per passare la “linea del Rubicone” e fare deflagrare il conflitto con i grillini che ha già rischiato di arrivare a un punto di non ritorno “con la regolarizzazione degli immigrati.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Di Caro Paola 
Titolo: Il centrodestra resta diviso Sfida a distanza Meloni-Salvini E anche Berlusconi si smarca
Tema: Centrodestra in movimento

L’intenzione, fanno sapere i due duellanti, è quella di sentirsi presto, magari già nelle prossime ore. Ma per ora la sfida a distanza tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni continua. Ultimo oggetto del contendere tra i due leader — che da quanto è iniziata la crisi del Coronavirus si sono spesso trovati a lanciare iniziative non concordate e a volte divergenti — è una manifestazione di protesta contro il governo da tenersi il 2 giugno. Ne ha parlato venerdì Giorgia Meloni, definendola «una mobilitazione» del centrodestra e delle categorie in sofferenza. Le ha fatto eco poche ore più tardi Salvini, indicendo pure lui una manifestazione per il 2 giugno, facendo sapere che l’idea era nell’aria da tempo e che non era una rincorsa sull’alleata.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Ajello Mario 
Titolo: Roma, il bis di Raggi spacca i Cinquestelle – Si apre la battaglia per Roma E il bis di Raggi spacca M5S
Tema: Caso Campidoglio

Questa è una storia che finirà agli Stati Generali di M5S e contribuirà a renderli agitatissimi. La data della battaglia, interna al grillinl, sarà tra ottobre e novembre. E la questione della ricandidatura di Virginia Raggi al bis già si annuncia – dopo l’apertura di Vito Crimi in favore della titolare del Campidoglio: «Bisognerebbe ragionare sulla fine del divieto del secondo mandato per i nostri sindaci, a cominciare da quello di Roma, perché chi amministra dovrebbe poter lavorare in un’ottica pluriennale» – come una bomba atomica dentro il movimento. Agli Stati Generali si capirà anche il destino del nodo Raggi-Roma. che tutta l’ala legata a Roberta Lombardi e un pezzo sempre più grosso dei grillini romani vogliono sciogliere mandando a casa Virginia e costruendo un altro percorso e un’altra candidatura, più vicina ai dem e alla sinistra.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fiammeri Barbara 
Titolo: L’Italia riapre, rischio calcolato Conte: ora un piano sui fondi Ue – Conte: ora un Dl investimenti e un piano sui finanziamenti Ue
Tema: Rilancio dell’economia

«I prossimi giorni li dedicherò a due dossier fondamentali: il decreto sulle semplificazioni e un piano di tutti i finanziamenti europei». Giuseppe Conte archivia la fase 2 sulle riaperture e anticipa quali saranno le priorità della sua prossima agenda. Il presidente del Consiglio è convinto che dal superamento dei vincoli burocratici ci possa essere una «accelerazione della crescita». Chiaro il riferimento al rilancio degli investimenti con l’eliminazione di vincoli e passaggi che tengono fermi decine di miliardi stanziati per la realizzazioni di opere pubbliche. Sarà l’obiettivo del prossimo decreto legge che il premier ha annunciato «a ore».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fiammeri Barbara – Patta Emilia 
Titolo: Rischio Covid, il Parlamento prepara la correzione – Covid infortuni, in Parlamento la norma a difesa delle imprese
Tema: Rilancio dell’economia

A partire da oggi pomeriggio, e fino a martedì, le commissioni Finanze e Attività produttive della Camera si riuniniranno per votare gli emedamenti al decreto liquidità. Ed è questo íl provvedimento su cui potrebbe transitare la norma che escude la responsabílita del datore di lavoro in caso di contagio da Covid del dipendente. Intanto Maurizio Stirpe, vicepresidente di Confindustria, invia un messaggio al governo: «Serve una norma: se rispetti la sicurezza, niente responsabilità. Occorre eliminare ciò che crea ansietà alle imprese, in modo che ripartano».
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Prodi Romano 
Titolo: L’analisi – Dai consumi ai cantieri semplificare la ripartenza
Tema: Rilancio dell’economia

Adesso basta: dobbiamo fare di tutto per rimetterci in cammino prima degli altri. I decreti per affrontare la crisi nel breve periodo sono sostanzialmente pronti e ci sono dentro tutte le risorse disponibili. Tenuto conto della nostra situazione debitoria queste risorse sono tante e, soprattutto, non possono essere di più. Infine, dovendo venire incontro non a un singolo settore, ma a tutta la società italiana, comprendendo famiglie e imprese, non si potevano accontentare tutti, anche se qualche maggiore equità non avrebbe guastato. Non è ad esempio facile capire perché l’esenzione dall’Irap sia uguale per tutte le ]imprese, comprese quelle che hanno guadagnato da questa crisi. E come non si potesse invece aiutare maggiormente una serie di aziende del settore turistico che, per definizione, dovranno soffrire più a lungo.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Picchio Nicoletta 
Titolo: Intervista a Maurizio Stirpe – Stirpe: «Serve una norma Se rispetti la sicurezza, niente responsabililtà»
Tema: Rilancio dell’economia

In questo momento così difficile bisognerebbe eliminare tutto ciò che può creare ansietà agli imprenditori, far sì che possano essere concentrati su come ripartire, fare provvedimenti che li spingano a tenere duro e guardare avanti». Maurizio Stirpe manda questo messaggio al governo, con un pensiero preciso in mente: il problema legato alla responsabilità civile e penale dell’imprenditore nel caso di un dipendente contagiato con il Covid-19. «La presa di posizione dell’Inail, sia con la nota diffusa venerdì che con le parole dei suoi vertici, vanno nella direzione giusta», dice il vice presidente di Confindustria per le Relazioni industriali, ruolo che ricopre dal 2016, con la presidenza Boccia, e che gli è stato confermato anche con il presidente designato, Carlo Bonomi.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Petrini Roberto 
Titolo: Il decreto da 55 miliardi Conte: “Oggi in Gazzetta” Battaglia in Parlamento
Tema: Rilancio dell’economia
Non c’è pace per il decreto Rilancio che ha ancora tre passaggi di fronte a sé: l’esame dei giuristi di Palazzo Chigi, la “bollinatura” della Ragioneria e la firma del Quirinale. Solo in tarda serata il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è dovuto scendere in campo re rassicurare: «Confido che già domani (oggi per chi legge, ndr) il decreto rilancio vada in Gazzetta ufficiale. In queste ore passa al Mef per la bollinatura finale». Eppure la giornata di ieri è stata all’insegna del giallo; nessuno sapeva dove fosse finito il decretone da 55 miliardi. Nato con il nome di “Aprile”, slittato a maggio e poi ribattezzato “Rilancio”, ha avuto una gestazione lunghissima, almeno un paio di mesi, e prima di essere varato dal Consiglio dei ministri di mercoledì scorso, ha registrato una delle più lunghe riunioni di preconsiglio della storia, 24 ore al netto delle pause.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Netti Enrico 
Titolo: Hotel e spiagge sono pronti: «Clienti italiani per ripartire» – Hotel e spiagge pronti ad aprire: ripartenza dai clienti italiani
Tema: Rilancio del settore turismo

Una ripartenza che si preannuncia difficile, molto difficile ma dopo l’accordo tra Governo e regioni raggiunto nella notte di ieri si può guardare con un pizzico di ottimismo alla Fase 2 e alla stagione turistica 2020. Dal 3 giugno ci sarà la possibilità di spostarsi tra le regioni e riapriranno le prime frontiere con l’Unione Europea mentre sono state migliorate le regole sul distanziamento sociale in hotel, bar, ristoranti e stabilimenti balneari. Qui ogni ombrellone dovrà avere a dispozione 10 metri quadri di spazio, mentre tra i lettini collocati a riva ci dovrà essere una distanza di 1,5 metri. Le nuove regole sono varate.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Ferraro Mario 
Titolo: Il futuro dei viaggi? Il ritorno alla vacanza in stile anni Sessanta
Tema: Rilancio del settore turismo
Come cambierà il modo di viaggiare e di fare le vacanze? Come evolverà il turismo post pandemia e quali sono le opportunità e le sfide che ci proporrà il cambiamento? Sono domande che, in questo periodo segnato dall’emergenza Covid19, e con l’entrata nella Fase 2, ci poniamo sempre più, nel tentativo dibilanciare la voglia di libertà e di svago con l’incertezza sul futuro e i limiti ai pensieri di evasione. Quella che segue è una disamina della nuova configurazione del mondo turistico in seguito alla crisi che sta interessando tutti i comparti del settore, una disamina che risulterà impietosa ma io credo sia necessario confrontarsi con ipotesi che scaturiscano dall’analisi dei dati reali più che dalle previsioni sulle migliori intenzioni.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Ducci Andrea – Savelli Fabio 
Titolo: Scoppia il caso della garanzia a Fca Il gruppo: liquidità alle attività italiane
Tema: Tasso agevolato per Fca

La richiesta di garanzia pubblica fa storcere il naso a molti per la decisione di spostare la capogruppo a Londra. L’Agenzia delle entrate ha avviato un accertamento nei confronti di Fca per omesso versamento della Exit Tax, prevista dal 1995 per tutte le aziende che spostano la residenza all’estero. Il procedimento si è concluso con un’adesione volontaria da parte di Fca, che ha deciso di pagare a rate oltre 700 milloni, sanando il pregresso e avvalendosi delle compensazioni debiti/crediti in forza degli ultimi bilanci in rosso. Sul versante politico è costretto ad intervenire in serata il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che dice di voler lavorare per «rendere più vantaggioso restare qui» lavorando sul tema della «concorrenza tra ordinamenti» per non subire «il dumping fiscale di altri Paesi».
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Marigia Mangano 
Titolo: Fca, risorse alla filiera dal prestito garantito – Fca, il prestito da 6,3 miliardi per la filiera in Italia
Tema: Tasso agevolato per Fca

Sembra oramai in dirittura d’arrivo il maxi prestito da 6 miliardi per Fca Italy, la controllata operativa italiana di Fca. La società ha avviato nei giorni scorsi l’iter per poter accedere ai prestiti garantiti dallo Stato previsti nel Decreto liquidità. Procedura che sarebbe oramai a buon punto. La richiesta arriva dopo che Fca e Psa, al lavoro per fondersi entro l’inizio del 2021, hanno annunciato di aver rinunciato alla distribuzione del dividendo da 1,1 miliardi preannunciato. La scelta di non remunerare gli azionisti rappresentava la condizione chiave, insieme all’impegno a non approvare l’acquisto di azioni proprie, per rientrare nei requisiti previsti dal Decreto liquidità e poter accedere a prestiti con garanzia dello Stato (condizioni agevolate e tasso molto basso), a valere sul plafond gestito da Sace, con Intesa Sanpaolo principale finanziatore.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Chiarelli Teodoro 
Titolo: Prestito garantito da 6,3 miliardi “Misura a sostegno di tutto il settore” – Fca, prestito garantito da 6,3 miliardi “Misura a sostegno di tutto il settore auto”
Tema: Tasso agevolato per Fca

Fca chiede un finanziamento a tasso agevolato di 6,3 miliardi a Intesa Sanpaolo garantito da Sace (e quindi in ultima istanza dallo Stato) e, immancabile, esplode la polemica politica. A cui tenta di porre un freno in serata lo stesso presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in diretta tv. Al di là delle polemiche, però, va sottolineata la portata fortemente innovativa dell’operazione. Fca conferma di aver avviato un dialogo con Intesa Sanpaolo, la maggiore banca italiana, per il perfezionamento di una linea di credito a tre anni, destinata esclusivamente alle attività italiane del gruppo e al sostegno della filiera dell’automotive in Italia, composta da circa 10 mila piccole e medie imprese.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Trovati Gianni 
Titolo: Le mosse del Tesoro per un debito pubblico sempre più nazionale
Tema: Debito pubblico per l’Italia

L’idea di tornare a rendere sempre più “italiano” il nostro debito pubblico anche dal punto di vista degli acquirenti, e non solo dei destinatari delle misure di spesa, torna periodicamente ad animare i progetti del Mef. Ma ora la teoria, che in epoca gialloverde aveva per esempio alimentato il progetto mai decollato dei Cir, cede il passo alla pratica. Per affrontare una sfida inedita sul piano dei numeri, con un livello annuale di emissioni da circa 500 miliardi secondo le stime aggiornate del Tesoro, e su quello delle incognite che attendono i mercati internazionali.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Cellino Maximilian 
Titolo: Banche italiane a caccia di BTp – Banche italiane a caccia di BTp: torna il salvagente domestico
Tema: Sistema bancario

Banche e BTp. Il legame da sempre discusso e spesso messo all’indice anche dai regolatori europei non sembra essere stato intaccato dalla crisi scatenata da Covid-19. Al contrario, i portafogli di titoli del Tesoro dei principali istituti di credito italiani sono tornati a ingrassare dopo la cura dimagrante che li aveva caratterizzati negli ultimi anni: i dati pubblicati dalla Banca d’Italia parlano di oltre 20 miliardi di euro in più nei primi tre mesi del 2020 rispetto alla fine dell’anno precedente e di un incremento da 383,8 a 397 miliardi nel solo mese di marzo, l’epicentro del terremoto causato dalla diffusione del virus.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Conte Valentina 
Titolo: Inps, privacy violata Il richiamo del Garante
Tema: Inps

Non fu colpa degli hacker. Il data breach dell’aprile — quando i dati di ignari utenti Inps finirono in pasto ad altri utenti, pronti a fare domanda per i 600 euro, e poi anche sui social — è da mettere in conto tutto all’Inps. È io stesso Istituto di previdenza ad ammetterlo con quattro note dell’1, poi 6, 10 e 30 aprile inviate all’Authority della Privacy nelle quali rivela due distinte violazioni dei dati personali. Prive di gravi effetti per i diritti e le libertà dei cittadini, secondo la stessa Inps. Di «rischio elevato» per il Garante, Antonello Soro, che intima l’Inps a rimediare entro 15 giorni dal provvedimento dell’Authority numero 86 del 14 maggio. Chiamando tutte le persone coinvolte — una ad una — e illustrando i pericoli connessi alla diffusione dei loro dati.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Geroni Attilio 
Titolo: Consensi record per la Merkel – Rinascita Merkel, consensi record
Tema: Germania

Se i tedeschi andassero a votare in questi giorni per il rinnovo del Parlamento, la Cdu prenderebbe più o meno gli stessi voti del settembre 2013, quando Angela Merkel trascinò il suo partito al miglior risultato degli ultimi ventanni. Questo, almeno, dicono i sondaggi. L’ultima rilevazione dell’istituto Forsa attribuisce ai democristiani e ai cristiano-sociali il 40% dei consensi, segno che la pandemia in Germania scuote anche gli assetti politici disegnando scenari inimmaginabili fino a pochi mesi fa. Qualcuno si fa prendere la mano e sogna un quinto mandato per la cancelliera, la cui popolarità ha toccato nuovi massimi grazie ai buoni risultati ottenuti dal Governo e dalle istituzioni tedesche nell’azione di contenimento dell’epidemia.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  De Biase Luca 
Titolo: Crossroads – Sorveglianza, in America le spiate continuano
Tema: Usa

Il Senato americano ha respinto una proposta di riforma delle leggi sul controllo della navigazione in intemet che consente all’Fbi di spiare nei computer di tutti per registrare i dati sulla cronologia dei siti visitati e ricercati online. La norma derivata dal Patriot Act, introdotto dopo l’attentato alle Torri Gemelle, ha reso possibile una spaventosa sorveglianza dei cittadini americani da parte delle agenzie di intelligence. Quelle norme sono state mitigate nel tempo ma non cancellate, nonostante siano stati messi in luce da Edward Snowden gli incredibili abusi che le autorità americane fanno di quelle leggi. Il Congresso voleva abolire la possibilità di spiare sulla navigazione online senza mandato e senza diritto alla difesa. Il Senato ha impedito la riforma.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Rampini Federico 
Titolo: Braccio di ferro Washington-Pechino sulla guida dell’Oms
Tema: Usa-Cina

Assedio all’Organizzazione mondiale della Sanità. Embargo più duro contro Huawei. Il Pentagono coinvolto nella corsa mondiale ai vaccini. Il bollettino della guerra fredda Usa-Cina registra toni sempre più duri dalle due parti. Un fronte strategico è la gara per arrivare primi alla scoperta e alla produzione dei vaccini. Nella nuova task force che deve coordinare gli sforzi del settore pubblico e dell’industria privata si mobilita anche il Pentagono. Dopo le accuse dell’Fbi sullo spionaggio cinese ai danni dei laboratori americani, poi lo scontro fra Emmanuel Macron e Donald Trump su chi avrà diritto per primo al vaccino della multinazionale francese Sanofi, la corsa a chi taglia il traguardo del vaccino ormai assomiglia a quella che fu la gara per lo spazio tra Usa e Urss negli anni Cinquanta e Sessanta.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Merlino Myrta 
Titolo: Silvia, quelle mail crudeli e il nostro lato oscuro
Tema: Silvia Romano

Da qualche giorno, la grande sorpresa: cominciano ad arrivare mail diverse da tutte le altre, con un oggetto nuovo: «Silvia Romano». «Ma perché abbiamo pagato un riscatto di 4 milioni di euro per liberarla e io intanto aspetto la cassa integrazione dal 20 febbraio?». E ancora «è tornata bella sorridente, forse incinta, tutt’altro che sofferente. Perché sprecare tutti quei soldi…». E poi sul governo. «Mi sono indignato vedendo in tv i nostri governanti accoglierla con tutti gli onori, come un’eroina. Vestita così non è più un’italiana vera». Centinaia di mail, nel grande imbuto della nostra casella di posta, con tutta la gamma dei sentimenti: il disorientamento per quel vestito che ci ha spiazzati, in qualche caso la solidarietà per una ragazza vittima di un rapimento, la critica verso il governo e — con mio sommo dispiacere — la cattiveria, la feroce cattiveria nei confronti di Silvia.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Bonini Carlo 
Titolo: Il virus e i segreti di Wuhan – I segreti di Wuhan
Tema: Cina

Sessantacinque giorni hanno cambiato la storia del mondo. Tra il 17 novembre del 2019 e il 20 gennaio del 2020, la Cina viene contagiata da un nuovo tipo di coronavirus – sarà ribattezzato Sars-Cov-2 – di cui tace o comunque ritarda informazioni che, probabilmente, avrebbero modificato il corso della pandemia, il suo diffondersi su gala planetaria e, in ogni caso, concesso un maggiore tempo di reazione a quei Paesi che ne sarebbero stati investiti. Questo è il racconto dei momenti chiave di quei sessantacinque giorni. Ed è un racconto che riscrive la cronologia ufficiale degli eventi così come sin qui consegnati alle cronache. È il racconto di allarmi ignorati, medici in prima linea messi a tacere, di informazioni decisive per la tutela della salute pubblica censurate per proteggere il buon nome di un regime o colpevolmente sottovalutate dalla scienza medica Di una caccia al “paziente zero”, che dalla Cina avrebbe progressivamente interessato l’intero pianeta, ma destinata per definizione a fallire, perché ne erano stati manomessi i presupposti.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Zafesova Anna 
Titolo: Da Trump a Bolsonaro, autocrati sull’orlo di una crisi di nervi – Gaffes, fake news e bugie Il virus spinge gli autocrati sull’orlo della crisi di nervi
Tema: Pandemia nel mondo

«Noi siamo i medici del pronto soccorso di Armavir. Non abbiamo ricevuto i pagamenti promessi. Nessuno. Né un rublo. Né un copeco». Vestiti in tute blu, facce coperte dalle mascherine, dottori e infermiere si sono disposti a scacchiera sul piazzale delle ambulanze, in rigido distanziamento, per scandire in coro il loro messaggio al presidente. Il loro tono non è disperato, e nemmeno troppo arrabbiato, quasi canzonatorio. Non supplicano, non si lamentano: denunciano ed esigono. E ottengono: il primario dell’ospedale cittadino viene licenziato e una commissione speciale arriva a indagare. Ma è come tappare la diga con un dito: i social esplodono di decine di video di tute blu, da ogni angolo del Paese, e la furia di Vladimir Putin – che in videoconferenza si scaglia contro i burocrati colpevoli di non far arrivare ai medici i «supplementi Covid» che aveva promesso – non sembra rincuorare nessuno.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Molinari Maurizio 
Titolo: Editoriali – Il pericolo della fragilità degli Stati
Tema: Pandemia nel mondo

L’ impatto della pandemia evidenzia che il maggior pericolo per la sicurezza collettiva viene dalla debolezza degli Stati nazionali. Il Covid 19 ha infatti esteso ad Europa e Nordamerica la “fragilità interna” come elemento di “maggior rischio globale” identificato da un apposito gruppo di studio della Banca Mondiale a fine febbraio. In quel documento si legge che “il più alto numero di conflitti degli ultimi 30 anni e il maggiore numero di profughi mai registrato” si sommano ad “aumento delle diseguaglianze, opportunità carenti, discriminazioni crescenti, percezione di ingiustizia, cambiamenti climatici, migrazioni ed estremismi violenti” con il risultato di “generare ondate di vulnerabilità, shock e crisi” che si producono dentro gli Stati, ne superano i confini e causano instabilità regionali. Questa dinamica di “fragilità, conflitti e violenza” prima della pandemia aveva come palcoscenico principale i Paesi più poveri ma ora si affaccia pericolosamente sulle democrazie industriali, già segnate dal populismo generato negli ultimi anni da crescenti proteste sociali.
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Testata:  Osservatore Romano Karol Wojtyla Cent’anni 
Autore:  Gorbaciov Mikhail 
Titolo: Rimane nostro contemporaneo
Tema: Karol Wojtyla

Negli anni di “perestroyka”, e anche successivamente, ho incontrato persone eccezionali, tra le quali c’erano personalità davvero storiche. Ma, tra loro, pochi hanno lasciato nella mia memoria un segno così luminoso come Papa Giovanni Paolo n. È stato un momento cruciale nella storia mondiale quando abbiamo cominciato a comunicare. Dopo tanti anni di alienazione e ostilità tra Oriente e Occidente, i leader degli Stati principali finalmente hanno capito che abbiamo un nemico comune, cioè la minaccia di una catastrofe nucleare. Da allora con sforzi congiunti abbiamo cominciato il movimento del confronto alla cooperazione e anche in futuro a un partenariato.
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