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SINTESI IN PRIMO PIANO – 17 dicembre 2020

In evidenza sui principali quotidiani:
Italia zona rossa a Natale;
Le condizioni di Renzi a Conte: “Svolta o crisi”;
Manovra, 420 milioni agli incentivi auto. Scontro sul superbonus;
Scuola, caos sulla riapertura;
Caso Regeni, Governo pensa a sanzioni Ue contro l’Egitto.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Guerzoni Monica – Sarzanini Fiorenza
Titolo: Italia zona rossa a Natale – Nuove chiusure dal 24 Ma Conte vuole le deroghe
Tema: Italia zona rossa a Natale
A Natale l’Italia va in lockdown. Non sarà facile per Giuseppe Conte, che da mesi trova ogni occasione per escluderlo, spiegare agli italiani perché il governo giallorosso abbia deciso di inasprire le regole. E di scrivere in corsa un altro Dpcm sostenuto da un decreto legge. Il premier aveva parlato di un «ritocchino», ma nel braccio di ferro che ha scandito i vertici con i capi delegazione l’asse rigorista l’ha (quasi) spuntata, grazie all’asse trasversale delle Regioni che temono di veder crollare le strutture sanitarie sotto il peso, a gennaio, di una terza ondata di contagi. Conte così ammette che bisogna «rafforzare il piano natalizio già definito», perché «gli assembramenti dei giorni scorsi hanno destato preoccupazione». Si punta però a stabilire alcune deroghe per le messe e i ricongiungimenti familiari. La decisione ufficiale è attesa per oggi.
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Fubini Federico
Titolo: «Le vaccinazioni per data di nascita Dai più anziani» – «Dai più anziani in giù, così distribuiremo le dosi Non verrà perso nemmeno un minuto»
Tema: Intervista a Domenico Arcuri
Le prime vaccinazioni a medici, infermieri e Rsa ma dopo «inizieremo con chi ha più di 60 anni», andando in ordine di età decrescente, partendo dai centenari. Il commissario Domenico Arcuri svela al Corriere il piano per somministrare le dosi: «Siamo pronti».
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Trocino Alessandro
Titolo: Fico: no a giochi politici, la crisi porterebbe al voto
Tema: Il presidente della Camera
Per Fico è legittimo che i partiti avanzino rivendicazioni, ma non vanno bene «litigi e giochi di parte». Anche perché «i cittadini non vogliono altri governi» e la caduta dell’esecutivo «è un percorso stretto che porterebbe probabilmente alle urne». Bisogna invece «portare iI Paese nel futuro», pensando non a «progetti spot» ma a idee che garantiscano una «giustizia generazionale». Fico definisce il Parlamento «la task force dei cittadini», evocando quella ipotizzata dal premier. Camera e Senato, spiega, hanno un potere di controllo e non ci può essere un atto del governo «che non viene controllato, indirizzato o votato dalla Camere». Il numero uno di Montecitorio invita Giuseppe Conte a «fare da raccordo». Non servono, invece, commissioni d’inchiesta sul Covid, perché ci sono già gli strumenti di verifica. Sul Mes spiega di non a vere «un approccio ideologico»: «Ma non serve al Paese». Meglio pensare al Recovery fund.
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Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Bruno Eugenio
Titolo: Scuola, caos totale sulla riapertura – Riapertura scuole in bilico Pesa il rischio trasporti
Tema: Scuola
Sul caos delle restrizioni del Natale si innesta il non facile tema del ritorno sui banchi di scuola il prossimo 7 gennaio. Data che sembra sempre più allontanarsi, anche se il premier e la ministra Azzolina assicurano che la scadenza sarà rispettata. A fronte di un persistente allarme contagi del Cts, la scuola non sembra ancora organizzata. Secondo la Cisl non ci sono le condizioni per una ripresa in sicurezza.
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Testata:  Repubblica
Autore:  Cuzzocrea Annalisa
Titolo: Le condizioni di Renzi a Conte “Svolta o crisi” – Renzi scrive al premier “Basta tirare a campare”
Tema: Lettera di Renzi
La lettera di Matteo Renzi a Giuseppe Conte è datata 16 dicembre, ma al presidente del Consiglio arriva a notte fonda. A poche ore dall’incontro che dovrebbe concludere, se si riuscirà a farlo, la verifica di governo aperto, per le crepe interne alla maggioranza. Al premier, che ostinatamente continua a dargli del lei, il leader di Italia Viva dà del tu. Sono parole scritte e riscritte, limate, ammorbidite. Il senso è quello di rilanciare sui contenuti. Ma anche di alzare la posta con due elementi difficili da ottenere: il sì al Mes sanitario da 36 miliardi e l’affidamento della delega sui servizi segreti a una persona che non sia lo stesso premier. «In questi giorni la linea ufficiale che viene dal Palazzo dice che “quelli di Italia Viva” vogliono le poltrone”, “una bugia”. Piuttosto «decidiamo insieme qual è il posto dell’Italia nel nuovo mondo dell’America di Biden e della nuova Europa. E come ci posizioniamo davanti alle grand i sfide della Pace di Abramo e del secolo asiatico».
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Testata:  Repubblica
Autore:  Lauria Emanuele
Titolo: Rimpasto e recovery l’apertura di Conte “Da Iv niente ricatti”
Conte darà massima disponibilità al dialogo e offrirà un documento di sintesi e di guida su cui lavorerà nelle prossime settimane, la cornice di un patto che, avvertirà il premier sarà pure un patto di lealtà. Niente giochetti, è il ragionamento del presidente del consiglio, ma massima chiarezza. Anche sul rimpasto. Per la prima volta l’avvocato ne parla apertamente, almeno come possibilità: «Se ci sono delle richieste, del malessere, è giusto ascoltarli e comprenderli, per ciascuna forza politica. Dopodiché ci confronteremo tutti insieme». Per la prima volta Conte non dice no a cambiamenti nella squadra, e comunque dà dignità a quello che ha sempre ritenuto un rito da Prima Repubblica. Ma a Renzi e ai suoi, probabilmente, dirà quello che ha annunciato agli altri compagni di viaggio: se volete cambiare la vostra delegazione al governo, fate pure. No ad altri movimenti che des tabilizzerebbero l’esecutivo.
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Testata:  Stampa
Autore:  Di Matteo Alessandro
Titolo: “Palazzo Chigi cambi passo ha abusato dell’emergenza”
Tema: Intervista a Ettore Rosato
“La crisi di governo è davvero possibile, perché «le ministre di Italia viva hanno già detto entrambe che le loro dimissioni sono un’ipotesi concreta», se dal premier non arriveranno risposte. Ettore Rosato usa parole molto dure, alla vigilia dell’incontro con Giuseppe Conte. L’intervista:
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In tema dal Foglio anche Teresa Bellanova: spiega il suo ultimatum al premier – “Caro Conte, ora basta melina” Bellanova ci spiega l’ultimatum di Italia viva
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Testata:  Repubblica
Autore:  Mastrobuoni Tonia
Titolo: Giorgetti il “tedesco” tratta con la Cdu la svolta della Lega
Tema: Lega
La manovra di avvicinamento della Lega alla tedesca Cdu/Csu è in pieno corso. L’ultima telefonata di Giancarlo Giorgetti, vice della Lega, al suo principale interlocutore tedesco risale a una decina di giorni fa. Giorgetti è venuto persino a Berlino, a metà ottobre, per incontrare alcuni esponenti dei conservatori tedeschi. Al centro un documento comune con il partito di Merkel sul rilancio dell’economia Ue. La condizione è rinunciare ai toni populisti.
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Giannattasio Maurizio – Stefanelli Barbara
Titolo: Intervista a Beppe Sala – «Con me una lista di giovani A capo un uomo e una donna» – «Farò la mia lista di giovani Il futuro di Milano? I quartieri»
Tema: Intervista a Beppe Sala
Il sindaco di Milano Beppe Sala si candida per un secondo mandato con una sua lista con «molti giovani» guidata da «un candidato e da una candidata», dice al Corriere. E poi si augura di trovare una convergenza con i Verdi, mentre con i 5 Stelle «c’è tanta distanza tra le nostre e le loro proposte».
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Mobili Marco – Rogari Marco
Titolo: Manovra, 420 milioni agli incentivi auto Scontro sul superbonus – Manovra, intesa sui bonus auto: 420 milioni alla rottamazione 2021
Tema: Manovra
Legge di Bilancio, c’è l’accordo sul pacchetto auto. Un ritocco che dovrebbe incentivare nel 2021, con altri 420 milioni in totale, gli acquisti di veicoli green per tutto l’anno e anche quelli tradizionali euro 6 di ultima generazione, ma solo per i primi 6 mesi, con contestuale rottamazione di mezzi con almeno 10 anni di vita. Prosegue invece il braccio di ferro sulla proroga del superbonus 110%. Il Mef dice che si sta lavorando a una proroga di 6 più 6 mesi, fino al primo gennaio 2023, con gli ultimi 6 mesi per consentire il completamento dei lavori.
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Ferraino Giuliana
Titolo: Visco: Pil, solo a fine 2023 il ritorno ai livelli precrisi
Tema: Bankitalia
L’Italia è in progressivo declino, perché non investe abbastanza in istruzione e innovazione, che sono oggi i principali driver della crescita economica. Secondo le ultime stime di Bankitalia, quest’anno il Pil italiano scenderà del 9% e non recupererà il livello registrato alla vigilia dello scoppio della pandemia prima della seconda metà del 2023. Ancor più tempo sarà necessario per tornare ai valori del 2007. Si tratterà, quindi, di «un sostanziale ristagno dell’attività economica nel complesso di circa un ventennio, dopo un lungo periodo, peraltro, di crescita in media già debole», avverte Visco. Però dalla terribile crisi causata dal coronavirus arriva una possibilità di riscatto. Le risorse del programma Next Generation Eu rappresentano «uno straordinario sostegno per colmare tali ritardi, specialmente nella ricerca, nella digitalizzazione e nella trasformazione in una economia a basse emissioni inquinanti», afferma il governatore intervenendo all’inaugurazione (online) del nuovo anno accademico del Gran Sasso Science Institute, guidato dal rettore Eugenio Coccia, alla quale ha partecipato anche il ministro di Università e Ricerca Gaetano Manfredi.
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Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Romano Beda
Titolo: Gentiloni: ripresa possibile nel 1° trimestre grazie ai vaccini
Tema: Eurogruppo
Riuniti per l’ultima volta quest’anno, i ministri delle Finanze della zona euro hanno ribadito l’importanza di sostenere l’economia con le misure di bilancio anche l’anno prossimo, ma «assicurando la sostenibilità delle finanze pubbliche». In una conferenza stampa a Bruxelles, il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni ha riassunto in questi termini la situazione economica: «Il terzo trimestre è stato migliore delle attese. Il quarto rischia di essere peggiore delle previsioni. Le prossime vaccinazioni fanno sperare in una ripresa più rapida del previsto (…) Potremmo assistere ai primi germogli di ripresa nel primo trimestre del 2021, anche se i rischi non mancano». Secondo le più recenti previsioni economiche della Commissione europea, la zona euro dovrebbe subire una recessione dell’8% nel 2020, seguita da una ripresa dell’attività del 4% nel 2021.
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Testata:  Messaggero 

Autore:  D.Pir. 
Titolo: «Un fondo sovrano gestito dalla Cdp così si può spingere l’economia reale»
Tema: Intervista a Sestino Giacomoni

«E’ un’ottima idea per l’economia italiana». Questo il giudizio espresso l’altro ieri in Commissione Finanze alla Camera da Raffaele Jerusalmi, AD di Borsa Italiana, sulla proposta di istituire un Fondo Sovrano dell’Italia. La proposta è stata formulata in un emendamento alla legge di Bilancio da Sestino Giacomoni e l’emendamento è definito “prioritario” da Forza Italia. Giacomoni: «L’idea del Fondo Sovrano italiano pubblico-privato, o Fondo dei Fondi, nasce dall’esigenza di incanalare il risparmio di famiglie e imprese nell’economia reale, in investimenti utili alla crescita del Paese. Con il Fondo sovrano italiano operiamo un cambio nella cultura degli investimenti nel nostro Paese ed “insegniamo” agli italiani a diventare azionisti del loro futuro, investendo nella crescita del Paese e non più solo nel debito. L’istituzione del Fondo Sovrano italiano, di matrice pubblica e privata, gestito da Cassa depositi e prestiti e dalle maggiori istituz ioni finanziarie italiane, è lo strumento per raccogliere il risparmio privato e indirizzarlo verso l’economia reale». L’ammontare: «In Italia ci sono circa 1.600 miliardi depositati sui conti correnti bancari e 4.400 investiti in beni mobili. I soldi fermi sui conti correnti non rendono nulla ai risparmiatori. Il Fondo Sovrano può dare nuovo slancio al tessuto economico».
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Testata:  Avvenire 
Autore:  Spagnolo Vincenzo_R 
Titolo: Monti: sui fondi Ue l’Italia non si suicidi Ora unità e stabilità – «L’Italia non si suicidi, servono unità e stabilità»
Tema: Intervista a Mario Monti

Monti: “Il Piano deve essere l’occasione per ridare un’adeguata circolazione corporea alla pubblica amministrazione, anche con un’ampia immissione di giovani motivati. Se invece la si lascia incancrenire, e si ricorre per il Pnrr alla circolazione extracorporea di strutture tecniche a volte efficienti ma con differenti missioni istituzionali, vi è un triplice rischio: di snaturare queste stesse strutture tecniche; di portare decisioni di rilievo politico al di fuori del circuito della legittimità democratica (governo-Parlamento); e infine di dare l’idea che un grande Paese europeo possa diventare grande, e restare europeo, senza una Pa degna di questo nome”. Intanto una “unità nazionale in forma leggera” ha preso corpo: alla Camera e al Senato il voto per autorizzare lo scostamento di bilancio è stato quasi unanime.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Baroni Paolo – Lombardo Ilario 
Titolo: Il retroscena – I dubbi del premier sulle chiusure “Non abbiamo i soldi della Germania”
Tema: Commercio

Ieri il presidente del Consiglio, a causa del protrarsi del vertice coi ministri, ha dato buca alla Confesercenti cancellando il suo intervento all’assemblea nazionale previsto a inizio pomeriggio. Il messaggio della presidente Patrizia De Luise è però arrivato ugualmente forte e chiaro a palazzo Chigi, dove peraltro era stata recapitata per tempo la sua relazione: «Un lockdown tra Natale, Capodanno ed Epifania per negozi e pubblici esercizi – ha spiegato De Luise – comporterebbe un’ulteriore perdita di 10 miliardi di euro, di cui 3 miliardi circa di consumi in bar, ristoranti ed altre attività di somministrazione e 7 miliardi in acquisti di beni e prodotti». Dunque meglio evitare.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Netti Enrico 
Titolo: Turismo, a causa del Covid nel 2020 persi 53 miliardi – Turismo, buco da 53 miliardi Appello delle imprese a Mattarella
Tema: Turismo

Il turismo è il comparto più colpito dalla crisi pandemica: il 2020 chiude con 53 miliardi in meno rispetto al 2019, contrazione dovuta principalmente alla riduzione di turisti internazionali in tutto l’arco dell’anno e che nei mesi estivi ha superato il 60%.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fatiguso Rita 
Titolo: Export, consumi e investimenti: così avanza la ripresa della Cina – Export, consumi, investimenti esteri: così avanza la ripresa di Pechino
Tema: Cina

L’economia cinese sta andando a passo di marcia sostenuta. Uscita dalla crisi pandemica, da nove mesi l’indice Pmi viaggia sopra quota 50 (50,2 a novembre). Mentre crescono consumi e investimenti. Per questo c’è attesa per l’imminente Central economic work conference che fisserà le future linee di sviluppo.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Romano Beda 
Titolo: Rete di bad bank nazionali per gli Npl – L’Ue: sì alle bad bank nazionali Nasce il mercato unico degli Npl
Tema: Banche

La Commissione Ue ha presentato un piano d’azione per la gestione delle sofferenze bancarie (Npl) e contenere gli effetti della pandemia sul sistema creditizio. Confermate le linee di intervento anticipate nei giorni scorsi dal Sole 24 Ore: rafforzamento del mercato secondario degli Npl con una banca dati europea che si accompagna alla creazione di una rete di bad bank nazionali; riforma del diritto fallimentare con l’approvazione della proposta Ue del 2018 e flessibilità su aiuti pubblici precauzionali sul modello delle garanzie (Gacs) utilizzate per Mps.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Davi Luca 
Titolo: Contro i paletti Bce sui dividendi scatta la rivolta delle banche rete – Cedole, taglio più severo a chi ha pochi rischi: banche rete in rivolta contro il diktat Bce
Tema: Banche

Accolta con fatica dalle banche tradizionali, la decisione della Vigilanza Bce di allentare solo di poco la stretta sui dividendi viene vissuta con grande frustrazione dalle banche rete, da Banca Mediolanum a Banca Generali e Finecobank: i cosiddetti asset gatherers, con licenza bancaria, tradizionalmente caratterizzati da elevata profittabilità. Raccolgono risparmio sul mercato e lo reinvestono in risparmio gestito e solo in minima parte in prestiti a rischio verso famiglie e imprese. Ma la metodologia di calcolo della Bce paradossalmente punisce di più questo business model: i dividendi distribuibili da questi gruppi diventano noccioline.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Di Vico Dario 
Titolo: Tempo di tagli in Confindustria – Tagli a consulenze e sponsor Spending review di Bonomi
Tema: Confindustria

Tagli a consulenze e agli sponsor. Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, vara il piano di austerity. Una svolta nella gestione operativa e finanziaria. Questa mattina al Consiglio la presentazione del bilancio pre-consuntivo e preventivo.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Draghi Mario 
Titolo: Perché ci manca Padoa Schioppa
Tema: Il ricordo

Il 18 Dicembre 2010, a 70 anni, moriva Tommaso Padoa Schioppa. Cosa rimane del suo sogno europeista, della sua visione socioeconomica federalista, del suo ultimo impegno per la costruzione di un ordine monetario mondiale? Sono alcune delle domande affrontate ne L’impegno di vivere. Pagine in ricordo di Tommaso Padoa Schioppa, da cui è tratto il testo di Mario Draghi.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Basso Francesca
Titolo: Sì al Bilancio Ue Ora su debito e Recovery plan tocca all’Italia
Tema: UE
Non sono solo soldi. Il significato del via libera finale da parte del Parlamento europeo al pacchetto da 1800 miliardi, che riunisce il prossimo budget dell’Ue e Next Generation Eu, lo sintetizza il presidente David Sassoli: “E’ un bilancio storico per un momento storico». Ci sono stati litigi, ricatti, offese e scuse, colpi di scena, ma alla fine l’Ue ha fatto la sua parte. Anche i Paesi più reticenti si sono piegati a rispondere in modo solidale alla richiesta d’aiuto degli Stati Ue più colpiti dalla crisi economica e sanitaria scatenata dal Covid. Per la prima volta nella storia dell’Ue la Commissione contrarrà debito comune per finanziare Next Generation Eu, i 750 miliardi che dovranno essere usati dagli Stati per costruire una ripresa economica che sia rispettosa dell’ambiente, digitale e inclusiva. Un bilancio proiettato verso il futuro, che ha ottenuto anche il sostegno dei Verdi oltre che di popolari, socialisti e liberali: non era mai successo pri ma. Ora tocca agli Stati membri mettere in campo piani di ripresa credibili.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Galluzzo Marco 
Titolo: Omicidio Regeni, l’Italia ora chiede l’aiuto di Bruxelles L’ipotesi sanzioni
Tema: Caso Regeni

Coinvolgere l’Unione europea sul caso Regeni e sulla violazione dei diritti umani in Egitto, per arrivare a discutere anche di sanzioni economiche. Congelare tutte le commesse militari italiane verso il Paese governato da Al Sisi. Mettere all’ordine del giorno al prossimo Consiglio degli Affari esteri di gennaio sia il caso Regeni che la vicenda che ha coinvolto lo studente egiziano Patrick Zaki. Boicottare tutte le candidature di esponenti egiziani presso le istituzioni delle Nazioni Unite. E’ il succo di quanto emerso ieri mattina durante un vertice a Palazzo Chigi fra il premier Giuseppe Conte, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Nessuna decisione invece sull’eventuale ritiro dell’ambasciatore: se ne ridiscuterà – dopo la conclusioni dell’indagine della Procura di Roma sull’omicidio di Giulio Regeni – al momento dell’elezione del domicilio, a febbraio, degli indagati degli appara ti egiziani e dunque nelle prime fasi del processo.  A quel punto bisognerà verificare la reale voglia di collaborazione dell’Egitto.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Quirico Domenico 
Titolo: La Primavera araba dimenticata – Primavere arabe sfiorite Quelle rivolte degli ultimi tradite dall’Occidente
Tema: L’anniversario

Sono uomini in cammino che si riuniscono e si trascinano a vicenda, che sono fatti dalla Storia e la fanno, le loro azioni sono fondate sui loro bisogni che sono concreti quanto loro stessi. Dopo dieci anni questo non si può cancellare: la primavera araba del 2011 fu una rivoluzione. Non rivolta o congiura. Fu rivoluzione. In Tunisia una generazione, non di intellettuali, ma di disoccupati, di costretti ad arrangiarsi, di sbandati di periferia, sì, anche loro, soprattutto loro, scoprì che il mondo non era fatto per le loro speranze, che l’essere rinchiuso in quel vuoto bruciava in gola, che cercavano aiuto che nessuno poteva dargli. Da quel diciassette dicembre tutto frana: dittature decennali che sembravano intoccabili si trovano di fronte alla unità del rifiuto.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Pierantozzi Francesca 
Titolo: «Charlie, i complici non sono terroristi» La sentenza choc – Charlie, condannati i complici dei killer Ma in sei evitano l’accusa di terrorismo
Tema: Francia

Lo aveva detto, Richard Malka, storico avvocato del settimanale satirico Charlie Hebdo, nella sua arringa finale il 4 dicembre: «Charlie vivrà». Le condanne pronunciate ieri contro gli imputati per gli attentati del gennaio 2015, sono forse meno importanti delle parole pronunciate durante queste lunghe settimane del processo, del racconto dei superstiti, dei familiari, degli amici, dei colleghi delle vittime. Chi ha ucciso è morto. In tutto furono 17. Sul banco degli imputati, al processo concluso ieri, c’erano 11 dei 14 accusati, fiancheggiatori, istigatori, alcuni riconosciuti come complici. Tutti si sono sempre detti innocenti: se hanno «aiutato» i terroristi, – hanno detto – non sapevano chi fossero né le intenzioni che avevamo. È una sentenza però che fa discutere quella del tribunale per gli attentati terroristici contro Charlie Hebdo e l’Hyper Cacher (del gennaio 2015), che ha escluso l’accusa di terrorismo per 6 degli 11 imputati complici degli attentatori. A trent’anni, di cui venti in carcere di massima sicurezza (e non all’ergastolo come richiesto dalla procura antiterrorismo) è stato condannato Ali Riza Polat, considerato il «braccio destro» di Coulibaly, autore della strage con i fratelli Kouachi.
Alla sbarra, Polat ha urlato, minacciato, giurato che quando uscirà di prigione, «farà anche peggio».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  D’Argenio Alberto 
Titolo: Lo scudo di Bruxelles contro i cybernemici – Uno scudo informatico dell’Unione europea contro i cyberattacchi
Tema: L’iniziativa UE

Uno “scudo informatico europeo” guidato dall’Intelligenza artificiale per garantire la difesa degli obiettivi sensibili da attacchi informatici condotti da attori stranieri. È il cuore della nuova strategia per la cyber-sicurezza dell’Unione europea presentata a Bruxelles dal vicepresidente della Commissione, Margaritis Schinas, per il quale negli ultimi 10 mesi le istituzioni europee hanno subito circa 800 attacchi. A Bruxelles non lo dicono apertamente, ma quando indicano che l’Unione è «obiettivo» di entità statali parlano principalmente di Cina e Russia. Per questa ragione l’Eurogoverno lancia il nuovo scudo, che sarà finanziato con 2 miliardi del Bilancio Ue oltre che dai soldi del Recovery Fund lanciato per rispondere all’emergenza Covid: 134 miliardi del Fondo andranno al digitale e la Ue esorta le capitali a usarli anche per la sicurezza elettronica.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Guerrera Antonello 
Titolo: “Lo smog di Londra ha ucciso la piccola Ella” Mai una sentenza così
Tema: Regno Unito

Ella Adoo-Kissi-Debrah aveva le treccine, un sorriso radioso e nove anni quando nel febbraio del 2013 morì a Lewishaw, periferia sud-est di Londra. Allora il coroner, il medico legale in Inghilterra, sostenne che la piccola fosse morta per cause naturali, ovvero quell’asma e difficoltà respiratorie che la tormentavano da tempo, con numerose crisi e addirittura quasi trenta visite in ospedale. Fino all’ultimo fatale attacco, il cuore che cede e la morte il 15 febbraio 2013. Ma, per mamma Rosamund, Ella non era morta solo per tragiche cause naturali. Bensì anche per gli alti livelli di smog e inquinamento dell’aria del loro quartiere. Così ieri un secondo coroner ha stabilito proprio questo, in una sentenza storica vidimata dall’Alta Corte: Ella è morta ufficialmente anche per «inquinamento atmosferico essendo esposta a livelli di biossido di azoto molto alti», tipici delle strade trafficate. Mai nessuno prima in Regno Unito — e tantomeno in altri Paesi come l’Italia — era stato decretato dal medico legale deceduto “per inquinamento” come concausa. Ecco perché la sentenza pone un precedente cruciale.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Sachs Jeffrey_D. 
Titolo: La riscossa green di Joe Biden – Scommessa green di Biden per rilanciare gli Stati Uniti
Tema: Strategie globali

Joe Biden prenderà la guida di un Paese diviso. Cercherà di colmare il divario politico, mettendo fine alla pandemia e ripristinando crescita economica e occupazione grazie alla versione Usa del Green deal europeo.
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