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SINTESI IN PRIMO PIANO – 16 ottobre 2020

In evidenza sui principali quotidiani:
– Coronavirus, ieri +8.804 contagi e raddoppiano le vittime, 83. Positivi anche Valentino Rossi e Federica Pellegrini
– La Campania chiude le scuole. Oggi possibile stretta anche in Lombardia. Ipotesi coprifuoco nazionale alle 22. Londra impone la quarantena a chi arriva dall’Italia.
– Addio a Jole Santelli: la governatrice della Calabria morta di tumore a 51 anni
– Mps, gli ex manager Profumo e Viola condannati a 6 anni per i titoli derivati

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata: Corriere della Sera 
Autore: Guerzoni Monica 
Titolo: Il retroscena – Su i contagi, verso il coprifuoco – Governo verso la strella L’idea di un coprifuoco: tutti a casa per le 22
Tema: Coronavirus

Contagi ancora in aumento. E potrebbe scattare il coprifuoco alle dieci della sera e didattica a distanza nelle scuole superiori. E’ su queste nuove misure che nel governo si ragiona e si discute per provare a raddrizzare la curva del virus. Tra i provvedimenti anche la chiusura dei locali alle 22. I nuovi casi sono stati 8.804. Le vittime, 83, sono raddoppiate. La Campania decide per la scuola a distanza. Preoccupa la situazione di Milano con l’indice Rt sopra il 2. Londra impone la quarantena a chi arriva dall’Italia.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Bufi Fulvio 
Titolo: Il blitz di De Luca sugli studenti fa infuriare Azzolina «Gravissimo»
Tema: Coronavirus

Da oggi al 30 ottobre in Campania niente più lezioni in aula. Non è passato un mese dal primo giorno, e già stamattina bambini e ragazzi potranno svegliarsi quando vogliono. Ripartirà la didattica a distanza, ma presidi e docenti dovranno organizzarsi: iniziare lunedì sarebbe già un successo. Il provvedimento del governatore campano scatena la reazione della ministra Azzolina, che parla di “decisione gravissima, profondamente sbagliata e inopportuna. La peggiore che si potesse prendere, perché oggi la scuola è il posto più sicuro che c’è”. E fa capire che il governo potrebbe opporsi: “Leggeremo l’ordinanza e decideremo insieme”.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Verdelli Carlo 
Titolo: Il coraggio da ritrovare
Tema: Coronavirus

Le nuove misure del governo sono già vecchie. Il grado di responsabilità di noi cittadini, altissimo nei primi mesi della pandemia, adesso fatica a raggiungere, nonostante gli auspici del presidente del Consiglio, il livello necessario per fronteggiare la caparbietà di un virus che sta mettendo in ginocchio il mondo. Avevamo il tempo, un’estate intera, per prepararci meglio al ritorno rabbioso del male. Ma questo tempo lo abbiamo sprecato. Soffre l’Europa intera, e la nostra fragile Italia, dopo una pausa nell’assedio che molti, troppi, avevano scambiato per una ritirata. Il nemico è già rientrato nella nostra fortezza di burro e per la seconda volta promette di farci molto male.
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Testata: Repubblica 
Autore: Galli Carlo 
Titolo: L’analisi – Il potere del territorio – Parlamento debole territorio forte
Tema: Coronavirus

Fra le conseguenze politiche del Covid accanto al prevalere delle logiche dell’emergenza su quelle della normalità c’è anche la territorializzazione della politica – un esempio clamoroso del nuovo peso delle Regioni è proprio nella decisione del governatore De Luca di vietare le lezioni “in presenza” nelle scuole e nelle università -. Tanto per combattere il contagio a livello dei comportamenti individuali, quanto per prendere le misure sociali ed economiche volte a contenerlo, si devono calcolare costi e benefici, e individuare i settori e le attività comprimibili e quelle non comprimibili. Bisogna far coesistere azione e mediazione, particolarità e unità, efficacia e consenso.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Palmerini Lina 
Titolo: Politica 2.0 – Una verifica lunare mentre salgono i contagi
Tema: Governo

In una giornata in cui i contagi vanno oltre gli 8mila, con il numero di morti che raddoppia e mentre a Bruxelles Conte è alle prese con il negoziato sul Recovery Fund, Italia Viva si è messa di traverso alla legge sul voto ai 18enni. Il risultato è stato di bloccare la riforma al suo terzo passaggio parlamentare e chiedere una “verifica” di maggioranza, tipica formula del politichese. Che fatalmente si porta dietro, l’altra, quella del “rimpasto”. Non si capisce cosa si deve apprestare a verificare Conte soprattutto dopo che mercoledì al Senato la maggioranza ha dato prova di compattezza sullo scostamento di bilancio arrivando a 165 sì.
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Testata: Repubblica 
Autore: Vitale Giovanna 
Titolo: Boschi “Senza di noi non c’è maggioranza Decidiamo insieme”
Tema: Intervista a Maria Elena Boschi

L’onorevole Maria Elena Boschi spiega perché è stato fatto saltare all’ultimo miglio il varo della riforma costituzionale sul voto al 18enni anche per il Senato. “Abbiamo semplicemente chiesto un rinvio per una ragione di merito e una di metodo. Nel merito, prima di decidere l’età per l’elettorato attivo, vale la pena decidere che cosa fa il Senato. Sia Zingaretti che Di Maio, ma anche Zaia e Berlusconi, hanno aperto al superamento del bicameralismo paritario: andiamo a vedere le carte? Nel metodo: non è possibile che le riforme si votino senza un accordo complessivo”. “Non alziamo il prezzo e non vogliamo il rimpasto – assicura -. Un patto con i 5S sulle comunali non mi affascina, ma se c’è chi vuole porre il tema si apra un tavolo”.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Buzzi Emanuele 
Titolo: «ll terzo mandato viola gli impegni Iscritti M5S, decisioni con la app»
Tema: Intervista a Davide Casaleggio

Davide Casaleggio sta per lanciare una app, Rousseau X, in un momento delicato per il M5S. “I cittadini avranno un nuovo strumento per partecipare attivamente e per decidere la linea politica del Movimento – spiega -. Gli iscritti potranno votare, leggere ogni giorno le notizie del Blog delle Stelle, scoprire gli eventi organizzati dai portavoce locali o gli incontri formativi della scuola di Rousseau, ma potranno anche personalizzare il proprio profilo Attivista e, subito dopo la prima fase di beta testing, cercare altri iscritti o eletti della propria regione”. E sottolinea: “Spero che gli Stati generali non diventino solo un modo per ratificare quesiti già scritti o decisioni già prese. Mi piacerebbe fosse un dibattito sulle idee e non sulle poltrone”.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Macrì Carlo 
Titolo: Addio a Santelli, la governatrice che sfidava la paura – Addio a Santelli, «pasionaria» di FI
Tema: Addio a Jole Santelli

Jole Santelli aveva 51 anni. È stata la prima donna a diventare presidente della Regione Calabria. E morta per un arresto cardiaco, causato forse dalle complicanze di un tumore contro il quale lottava da tempo. L’ex parlamentare di Forza Italia ha combattuto sino alla fine contro il male incurabile. “Vedeva il mondo a colori ed è per questo che riusciva con il sorriso a mascherare il suo stato di salute”, dicono i suoi collaboratori. Tutto il mondo politico e istituzionale ha espresso cordoglio per la sua morte. Silvio Berlusconi, ha voluto ricordarla come “una donna tenace, combattente che non aveva paura di nulla”.
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Economia e finanza

Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Rogari Marco – Trovati Gianni 
Titolo: L’emergenza sanitaria ipoteca metà dei fondi Conte cerca la sintesi – Il Covid invade la manovra: metà dei fondi per l’emergenza
Tema: Manovra

L’ombra dei contagi covid sulla manovra: tra proroga Cig, conferma del bonus 100 euro, rifinanziamenti a sanità e scuola e nuovi aiuti per turismo e ristorazione, le misure obbligate dalla crisi impegnano quasi metà della dote di deficit aggiuntivo da 23 miliardi per il 2021. Senza contare la lista della spesa dei ministeri e il pressing dei partiti. Alla vigilia dell’approdo in Cdm del Documento programmatico di bilancio e della prima griglia della manovra, la quadra è lontana: questa sera terza puntata del vertice di maggioranza. A creare tensioni c’è anche l’annunciato stop al blocco dei licenziamenti, che rimarrebbe solo per le imprese che utilizzaranno la Cig per l’emergenza. Scontro sullo stop alle cartelle.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Carlini Vittorio 
Titolo: Covid, quasi 9mila i nuovi contagiati Mercati giù per i timori di lockdown – Borse impaurite dai lockdown ma gli esperti non vedono nero
Tema: Mercati

Accelera la seconda ondata di Covid-19 in tutta Europa e ci sono tensioni anche sui mercati internazionali. Le Borse ieri hanno chiuso con il segno meno per i timori di nuovi lockdown e della recessione. Giù anche le quotazioni del petrolio. Gli esperti, come conferma in linea di massima un sondaggio di BofA, sono piuttosto concordi: per adesso l’impostazione di fondo dei mercati non muta. “I listini-  dice Gian Marco Salcioli, esperto di mercato di Assiom Forex – potranno subire ulteriori vuoti d’aria. L’ennesima incertezza indurrà gli operatori sulla difensiva e, quindi, a prendere profitto”. Anche perché, non va dimenticato, “Wall street, nonostante tutto, è sui massimi”. In generale, però, “l’attuale dinamica laterale non dovrebbe venire meno”.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Pierotti Paola – Santilli Giorgio 
Titolo: Edilizia, lo smart working nella Pa blocca fino al 30% dei permessi – Covid e smart working: permessi edilizi ridotti del 25-30%
Tema: Edilizia

Nei primi nove mesi la media mensile dei permessi di costruire, il titolo edilizio per eccellenza, ha accusato una flessione del 30% (da 246 a 158 permessi); a Roma si arriva a un picco di -47%. Sono i numeri che emergono da una prima fotografia sugli effetti di Covid e smart working sull’attività della pubblica amministrazione nel settore dell’edilizia: a Genova – 25%, impatto ridotto a Milano. L’assessore di Verona Ilaria Segala: il problema è l’accesso agli atti non del tutto digitalizzato. Nicolò Rebecchini (Acer): la Pa non è ancora preparata a lavorare a distanza, servono formazione e investimenti.
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Testata: Stampa 
Autore: Di Matteo Alessandro 
Titolo: “Con vincoli temporanei non si crea occupazione Sì ad incentivi al lavoro”
Tema: Intervista ad Elena Bonetti

Il blocco dei licenziamenti è stato una misura per l’emergenza, ma per sostenere il lavoro, compreso quello femminile, servono misure “strutturali”. La ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti non è preoccupata per il venir meno dello “scudo” alzato dal governo nei mesi scorsi a tutela dei posti di lavoro. Ma chiede di puntare su misure come la “decontribuzione” e indica nel Recovery fund un possibile “punto di svolta” per ruscire a promuovere la parità di genere. E avverte: “Lavoriamo per evitare un nuovo lockdown, non possiamo permettercelo”.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Cipolletta Innocenzo 
Titolo: Ocorre un fondo di fondi per ricapitalizzare le imprese – Un fondo dei fondi per ricapitalizzare le imprese
Tema: Crisi

Il debito sarà il grande protagonista dell’economia di domani. Quando fìnalmente usciremo da questa pandemia, tutti i Paesi avranno livelli di debito molto elevati che, presumibilmente, dovremo portarci dietro per molti anni. Le imprese hanno bisogno di ricapitalizzazioni per superare le perdite subite, per riconvertirsi tenendo presenti le nuove condizioni del mercato. Se il governo italiano utilizzasse una parte anche limitata dei 44 miliardi a disposizione per costituire uno o più Fondi dei Fondi (FdF) per investire nei fondi di private capital, potrebbe perseguire l’obiettivo della ricapitalizzazione delle imprese italiane senza distorsioni di mercato e con un maggior utilizzo del risparmio privato.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Cerretelli Adriana 
Titolo: L’analisi – L’Italia si gioca il tutto per tutto con la partita sul Recovery Fund
Tema: Recovery Fund 

L’Italia si gioca il tutto per tutto nell’Europa travolta dal secondo ciclone Covid, con la mini-ripresa che frena, le prospettive di crescita nel 2021 in perdita di vigore, Brexit sempre appesa a un enigma, l’Fmi che invita a non staccare troppo presto la spina degli aiuti, la Bce che continua a fare del suo meglio ma tutto non può. In breve l’Europa, riunita nell’ennesimo vertice a 27 a Bruxelles, continua a viaggiare, come quasi tutti, sul ciglio di un burrone. Il Covid ha cambiato e cambierà l’Europa e il mondo. Le regole, tutte, dovranno prenderne atto. Come la cultura economica. Tre miliardi per tenere a galla Alitalia o i milioni di bonus monopattini e simili non sono investimenti in sviluppo futuro ma palle al piede da eliminare.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Massaro Fabrizio 
Titolo: Mps, Profumo e Viola condannati a 6 anni – Caso Mps, per Profumo e Viola condanna a 6 anni di reclusione
Tema: Caso Mps

Per la procura di Milano Fabrizio Viola, ex ceo di Mps e Alessandro Profumo, ex presidente, ora a capo di Leonardo, non erano colpevoli di false comunicazioni sociali e manipolazione informativa per le operazioni Santorini e Alexandria. Ieri invece il tribunale presieduto da Flores Tanga ha respinto la richiesta dell’accusa sostenuta dai pm e inflitto condanne pesanti: 6 anni ai due banchieri e 2,5 milioni di multa a testa per la semestrale 2015, 5 anni di interdizione dai pubblici uffici e 2 anni di interdizione dagli uffici direttivi di imprese. Assolti invece dall’accusa di falso sui bilanci 2013 e 2014 perché non sono state superate le soglie di rilevanza penale, mentre sul 2012 è scattata la prescrizione. Condannato a 3 anni e mezzo l’ex presidente del collegio sindacale Paolo Salvadori, e Mps a 800mila euro di sanzione.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Sole 24 Ore 
Titolo: Germania in trincea: evitare la diffusione esponenziale – «Evitare la diffusione esponenziale»
Tema: Germania

Chiusura di bar e ristoranti alle 23, estensione nell’uso delle mascherine, limiti al numero di persone nelle feste private. Sono alcune delle misure che la Germania applicherà nelle regioni o nelle città dove si superi il tetto di 50 nuovi contagi su l100mila abitanti a settimana. Per l’uso obbligatorio delle mascherine nei posti chiusie dove il distanziamento non sia possibile, il limite scende a 35 casi su l100mila abitanti. La Germania cerca di porre un argine al balzo dei nuovi contagi registrato nell’ultima settimana. Anche se la situazione resta molto migliore che in altri grandi Paesi europei, il governo tedesco ha voluto dare subito un segnale di attenzione.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Ippolito Luigi 
Titolo: Quarantena per chi arriva dall’Italia Londra, divieto di ospitare gli amici
Tema: Gran Bretagna

Da domenica chiunque arrivi in Gran Bretagna dall’Italia dovrà sottoporsi a due settimane di quarantena, al pari di quanto già avviene per la Spagna, la Francia e la maggior parte degli altri Paesi europei. L’Italia finora era stata esentata da questa misura restrittiva dato il basso livello di contagi, ma la recente impennata di casi positivi in rasa nostra ha condotto il governo britannico alla svolta. E si tratta di una decisione che scoraggerà non solo gli italiani dal recarsi a Londra, ma anche i turisti britannici dal venire in Italia. Prima di arrivare in Gran Bretagna occorre compilare un modulo online nel quale si indicano indirizzo e contatti telefonici: e le autorità sanitarie fanno telefonate a campione per verificare che la quarantena sia rispettata. In caso di dubbio arriva la polizia: per i trasgressori multe fino a mille sterline.
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Testata: Repubblica 
Autore: D’Argenio Alberto 
Titolo: Reynders “Questa è la mappa del rischio ma stavolta l’Europa si muove insieme”
Tema: Intervista a Didier Reynders

Milioni di test rapidi da distribuire in tutta Europa e da introdurre obbligatoriamente in aeroporto, annunci delle misure dei governi nazionali contro la pandemia da comunicare insieme nello stesso giorno, magari il giovedì, maggior uso delle app di tracciamento e divieto di bloccare l’export del futuro vaccino tra nazioni Ue. Didier Reynders, più volte ministro in Belgio e oggi commissario europeo alla Giustizia, appena tre giorni dopo aver incassato il via libera dei governi alle norme per uniformare i colori che contrassegnano il livello epidemiologico delle varie regioni del Continente annuncia che “si tratta solo del primo passo, ora dobbiamo andare avanti”.
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Testata: Repubblica 
Autore: Molinari Maurizio 
Titolo: Intervista ad Al Otaiba – Al Otaiba “Tutti i segreti degli Accordi di Abramo” – Al Otaiba “Intese segrete a colpi di strette di mano così abbiamo raggiunto gli Accordi di Abramo”
Tema: Intervista ad Al Otaiba

Ad alzare il velo sui retroscena degli Accordi di Abramo è l’architetto di questa intesa con Israele, Yousef Al Otaiba, ambasciatore emiratino a Washington. “Il fattore decisivo? La fiducia. Ognuno ha preso impegni che ha mantenuto. Quasi mai abbiamo usato bozze scritte”. “E’ un patto di pace e sviluppo in cambio della rinuncia all’annessione nella West Bank – spiega -. I palestinesi ne hanno un beneficio”. E sottolinea che “il nazionalismo arabo non è più popoòare come lo era una volta. Gli arabi oggi vogliono opportunità: lavoro e speranza di un futuro migliore”.
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