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SINTESI IN PRIMO PIANO – 16 marzo 2021

In evidenza sui principali quotidiani:
– Stop precauzionale al vaccino AstraZeneca da Italia, Francia, Germania, Spagna e Portogallo dopo i nuovi decessi. Vertice a Palazzo Chigi: si punta su Pfizer, apertura a Sputnik.
– Persi 289 miliardi di fatturato. Alberghi e ristoranti le attività più colpite (-40,3). Un miliardo in più per il reddito di cittadinanza e altri aiuti alle famiglie.
– Il Vaticano: non si possono benedire le coppie gay.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata: Corriere della Sera 
Autore: Voltattorni Claudia 
Titolo: Sospeso il vaccino AstraZeneca – L’Italia ferma AstraZeneca «Sospensione temporanea»
Tema: Stop al vaccino AstraZeneca

L’Aifa, Agenzia del farmaco italiana, ha sospeso la somministrazione nel nostro Paese del vaccino anti Covid prodotto da AstraZeneca. La decisione è stata presa in via precauzionale e temporanea, “in linea con quanto deciso da altri Paesi europei”, Germania, Francia, Spagna e Portogallo. Ieri in tutte le regioni sono state interrotte le vaccinazioni e rimandati a casa coloro che erano già in fila per l’iniezione della dose. L’Aifa ha poi precisato che “il vaccino è sicuro e chi lo ha fatto deve stare tranquillo”. Giovedì riunione straordinaria dell’Ema per una nuova valutazione della sicurezza di AstraZeneca. Timori sui tempi dell’immunità, mentre l’indice di positività sale a 8,.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Bocci Michele 
Titolo: L’Europa blocca AstraZeneca – Anche l’Italia ferma AstraZeneca Rallenta la campagna di massa
Tema: Stop al vaccino AstraZeneca

L’Italia sospende l’uso del vaccino anti-Covid AstraZeneca in attesa delle indicazioni dell’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali, che si deve esprimere sulla sicurezza del vaccino alla luce di alcuni casi di trombosi dopo le somministrazioni. Anche la Germania decide lo stop. E così Francia, Spagna e Portogallo. La campagna vaccinale rischia di rallentare: migliaia gli appuntamenti saltati. Vertice a Palazzo Chigi, si punta su Pfizer e apertura a Sputnik.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Guerzoni Monica 
Titolo: Il retroscena – Il via libera del premier – Il via libera del premier «Dobbiamo muoverci all’unisono con l’Europa»
Tema: Stop al vaccino AstraZeneca
“Dobbiamo muoverci all’unisono con gli altri Paesi europei”, è stato il ragionamento con cul Mario Draghi ha dato il via libera allo stop “precauzionale” di AstraZeneca. Decisione sofferta, che sconcerta cittadini e operatori sanitari, ma pressoché obbligata dalla rapida sequenza con cui la Germania e la Francia, dopo l’Olanda e poco prima la Spagna, hanno fermato le somministrazioni in attesa del “verdetto” dell’Ema: quell’Agenzia europea dei medicinali che incassava sberle dai Paesi fondatori nelle stesse ore in cui, al Parlamento europeo, offriva garanzie sulla sicurezza di AstraZeneca. Tra Palazzo Chigi e il ministero della Salute la preoccupazione è alta, c’è il timore che la campagna vaccinale subisca una battuta d’arresto e che gli italiani perdano fiduda nell’antidoto.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Salvia Lorenzo 
Titolo: Tutti i rischi per il piano – Quaranta milioni di dosi previste entro settembre Così il piano vaccinale rischia di rallentare
Tema: Stop al vaccino AstraZeneca

L’obiettivo di arrivare all’immunità di gregge entro settembre, con l’80% degli italiani vaccinati, era stato appena ufficializzato. Ma il caso AstraZeneca rischia di trasformarlo in un miraggio. Al di là delle comprensibili rassicurazioni ufficiali, sono i numeri a dirlo. Il vaccino di Oxford pesa parecchio nel pacchetto prenotato dall’Italia. Ne abbiamo opzionati 40 milioni di dosi. Ma il vero guaio è un altro. A differenza delle consegne degli altri vaccini, quelle di AstraZeneca sono concentrate nella prima parte della campagna. Quei 40 milioni andrebbero consegnati tutti entro fine settembre. Proprio la stessa scadenza indicata dal governo per arrivare all’immunità di gregge. Di qui il tentativo di accelerare l’arrivo degli altri prodotti.
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Testata: Stampa 
Autore: La Mattina Amedeo 
Titolo: Meloni: “Figliuolo è l’unica novità il governo è fermo” – Meloni: “Il governo è ancora fermo Letta? Nessuna svolta, è lo status quo”
Tema: Governo – Intervista a Giorgia Meloni

Giorgia Meloni riconosce a Draghi di aver fatto bene a nominare il generale Figliuolo e rimuovere Arcuri, lo considera l’unico atto di discontinuità rispetto al governo Conte. Ma ora aspetta il premier su tutto il resto, a cominciare dal decreto ristori e l’eliminazione del cashback. “Tutte le risorse disponibili che hai devi metterle sulle aziende – spiega – se insisti sul cashback allora non va bene”. Per la leader di Fratelli d’Italia parlare di ius soli e voto ai 16enni è da marziani. Letta? “Garantisce lo status quo”. Smentisce l’ipotesi di un nuovo gruppo europeo con polacchi e ungheresi al quale starebbe lavorando Salvini. Con quest’ultimo “il rapporto è in assestamento, serve più coordinamento nel centrodestra”.
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Testata: Stampa 
Autore: Schianchi Francesca 
Titolo: Veltroni: “Il Pd allarghi la sinistra e stia con Draghi” – “Il Pd stia con Draghi e torni a pensare agli ultimi la sinistra si allarghi e impari a stare insieme”
Tema: Pd – Intervista a Walter Veltroni

Walter Veltroni, primo leader del Pd: “Consiglio di sentire il governo Draghi come il proprio e di non fare la vedova dell’esecutivo Conte. Al nuovo segretario dico che ho grande fiducia in lui. Ma a sinistra bisogna abituarsi a convivere: la scelta non può essere unanimismo o scissione” . L’alleanza con i grillini di Conte? “Solo se si costruisce uno schieramento fondato su una grande forza che si fa garante dell’indirizzo riformista”. Su Zingaretti: “Credo che Nicola si sia speso e abbia sofferto molto. Ha usato una frase forte, ma forse sarà uno choc utile”. Quanto alla Lega europeista, “si può cambiare idea, ma lo si fa passando dal dolore della revisione di sé: qui ormai basta un tweet”.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Franco Massimo 
Titolo: La Nota – Il leader Pd rivendica la sintonia con Draghi
Tema: Pd-Governo

Il passaggio più nuovo del discorso di Enrico Letta all’Assemblea del Pd di domenica è stato quello sul governo di Mario Draghi. Rivendicarlo come l’esecutivo nel quale si riconosce non era scontato; e affermare che spetta alla Lega di Matteo Salvini, semmai, spiegare l’adesione a una maggioranza europeista, segna una differenza. La strategia di Letta ha come punto di partenza la ricostruzione del centrosinistra. Per questo ha marcato il territorio su temi impopolari come lo ius soli, attirandosi critiche inevitabili. Nella sua ottica, quello guidato da Draghi è l’esecutivo che può aiutare le priorità del Pd. Di più: è il laboratorio di una scomposizione del sistema all’ombra del quale un’esperienza ritenuta da molti logora, se non finita, spera di rigenerarsi.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Palmerini Lina 
Titolo: Politica 2.0 – I rischi di Letta su Draghi: gara con Salvini, incognita Conte
Tema: Pd-Governo

E’ stato subito chiaro, ancor prima che accettasse di essere il nuovo segretario, che la missione di Letta sarebbe stata quella di allineare il Pd all’agenda Draghi. Di esserne cioè l’interprete più credibile per raccoglierne l’eredità quando si andrà alle urne e, nel frattempo, ricostruire la reputazione di un partito di cui lo stesso ex segretario ha detto di “vergognarsi”. Il punto, però, è come il neo-leader sosterrà l’Esecutivo e come potrà muoversi tra Salvini e Conte. Non basta dire che il “governo Draghi è il nostro governo”, per Letta si tratterà di trovare un equilibrio tra l’antagonismo con Salvini e la ricerca di mediazioni con Conte senza creare rischi per il premier.
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Testata: Repubblica 
Autore: Folli Stefano 
Titolo: Il punto – Il Pd e la nostalgia del Mattarellum
Tema: Pd – Legge elettorale

Di tutto ha bisogno l’Italia sofferente per il Covid e piegata dal collasso di intere categorie economiche, tranne che di un’altra sterile discussione sulla legge elettorale. Per meglio dire, la riforma in sé sarebbe necessaria e urgente, ma le idee non sono chiare oggi come non lo erano in passato, salvo rare eccezioni. Il problema è che Enrico Letta deve ancora spiegare dove vuole andare e con quali compagni di viaggio. Nel discorso di domenica qualcosa ha detto, ma non abbastanza. Parlare un po’ a sorpresa di ius soli o di voto ai 16enni significa rivolgere lo sguardo verso sinistra, con la volontà di recuperare consensi e simpatie, ma poi la questione di fondo resta il rapporto con i 5 Stelle. E qui c’è ancora tanto da capire.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Cassese Sabino 
Titolo: È tempo di curare la sanità
Tema: Sanità

La pandemia ha posto sotto pressione il Servizio sanitario, costringendolo a differire la cura di molte altre malattie, evidenziando diversità regionali, accentuando la divaricazione tra sistema ospedaliero e rete dei medici di base, facendo scricchiolare i rapporti tra centro e periferia. Inoltre, una volta terminato il periodo eccezionale della pandemia, si riproporrà il problema della concorrenza tra Stato e regioni in materia sanitaria, che potrà acuire i già tesi rapporti centro-periferia e i divari regionali. Questi sono compiti da affrontare subito, anche se i risultati saranno visti tra qualche anno. E da affrontare nell’ottica giusta, che è quella di partire dalla domanda di assistenza sanitaria, non dal numero di medici da sistemare. Le amministrazioni non esistono per dare un posto ai dipendenti, ma per erogare un servizio ai cittadini.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Rosina Alessandro 
Titolo: Cinque buoni motivi per il voto ai sedicenni – Cinque buoni motivi per prendere sul serio il voto ai sedicenni
Tema: Voto ai 16enni  

Oggi a 16 e a 17 anni si è considerati in grado di lavorare e pagare le tasse, ma non di scegliere chi le dovrà amministrare. La proposta va considerata anche una sfida perla politica stessa, incentivata in questo modo a dar più fiducia e rilevanza all’opinione delle nuove generazioni, a confrontarsi maggiormente con la novità di cui sono portatrici e con i mutamenti di fondo nei meccanismi della loro partecipazione. Discutiamo pure quanto vogliamo sul come, ma migliorare il coinvolgimento consapevole e responsabile delle nuove generazioni ai processi di crescita del Paese è il segnale più forte che possiamo associare alla volontà di iniziare davvero una fase nuova.
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Economia e finanza

Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Mobili Marco – Trovati Gianni 
Titolo: Aiuti a 800mila professionisti – Dl Sostegni: fondo perduto per 800mila professionisti

Autore:  Mobili Marco – Parente Giovanni
Titolo: Persi 289 miliardi di fatturato – Fisco e ristori: il Covid brucia 289 miliardi di fatturato
Tema: Emergenza Covid

Dai dati trasmessi alle Entrate emerge un crollo di 289 miliardi di imponibile Iva (-11,2%) tra gennaio e novembre 2020 rispetto allo stesso periodo 2019. Crollo che fa più impressione se rapportato con l’intero valore delle fatture elettroniche emesse due anni fa: 2.926 miliardi. Alberghi e ristoranti le attività più colpite: -40,3%. In Sardegna e Friuli Venezia Giulia il maggior calo. Fra le misure del Dl Sostegni aiuti a fondo perduto per 800mila professionisti. Nuovi fondi in arrivo contro la povertà oltre alla possibilità di sospendere il reddito di cittadinanza per chi trova lavoro. Gli autonomi iscritti agli ordini entrano per la prima volta nel sistema generale che misura gli aiuti sui cali di fatturato 2020.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Picchio Nicoletta 
Titolo: Sulla liquidità appello congiunto banche-imprese – Sulla liquidità appello congiunto di banche e imprese
Tema: Credito alle imprese

Due lettere, una alle istituzioni Ue e una a quelle italiane, con “forti richieste” per garantire ancora la necessaria liquidità alle imprese e ottimizzare la disciplina attuale del Temporary Framework sugli aiuti di Stato a seconda dell’evolversi della situazione. La crisi sanitaria si sta prolungando e incide negativamente sulla ripresa. Una condizione “grave” che impone di intervenire con “tempestività e pragmatismo”. Occorre quindi estendere il limite di 6 anni della garanzia pubblica a non meno di 15 anni. Inoltre le banche devono poter concedere altre moratorie e prolungare quelle in essere, riattivando la flessibilità che l’Eba aveva concesso agli istituti di credito Ue all’inizio della crisi economica. Sono le richieste principali di oltre 10 organizzazioni imprenditoriali, Confindustria, Abi, Alleanza delle Coop, Casartigiani, Claai, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confedilizia, Confesercenti, Con fetra, Confimi Industria.
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Testata: Repubblica 
Autore: Conte Valentina 
Titolo: Un miliardo in più per il reddito di cittadinanza e altri aiuti per le famiglie – Povertà, subito un miliardo in più poi il Reddito di cittadinanza cambierà
Tema: Aiuti alle famiglie

Si avvicina il primo tagliando al Reddito di cittadinanza, a quasi due anni dal suo varo. L’ibrido tra assistenza e riattivazione non ha funzionato, complice la pandemia che ha chiuso i centri per l’impiego e rarefatto le offerte di lavoro, con 1 milione di poveri in più nel 2020. Ecco dunque la strategia in due tempi del neoministro del Lavoro Andrea Orlando (Pd): sostenere chi non ce la fa nell’immediato, ma poi metterlo in carreggiata con la formazione continua grazie a un sistema di politiche attive. Nel decreto sostegni arriverà 1 miliardo in più per il Rdc. E altre 3 mensilità (marzo, aprile, maggio) tra 400 e 800 euro per il Rem, Reddito di emergenza. Con due importanti novità. Il Rdc sarà sospeso, senza decadere, a quanti troveranno un lavoro retribuito sopra la soglia incassata, per poi riprendere in automatico a fine contratto. I requisti del Rem saranno rivisti per escludere le spese per l’affitto e ampliare così l a platea.
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Testata: Stampa 
Autore: Amabile Flavia 
Titolo: Bonetti: “Congedi e bonus Nuovi sostegni per le famiglie”
Tema: Aiuti alle famiglie – Intervista a Elena Bonetti

Il decreto Covid sostiene solo in parte le famiglie alle prese con le difficoltà create dalla didattica a distanza. La ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti ne è consapevole e promette di potenziare le misure se l’emergenza dovesse prolungarsi. “Stiamo chiedendo approfondimenti per capire se la diffusione dei contagi nei più piccoli sia minore”. “Lo smart working non deve essere l’ufficio a casa, se non si può allora c’è il congedo”.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Brunetta Renato 
Titolo: Il commento – Così sarà la mia riforma liberale – Una riforma liberale perché è dalla parte di cittadini e imprese
Tema: Riforma Pa

L’urgenza di uscire prima possibile dalla crisi richiede una Pubblica amministrazione forte e credibile, che abbia non solo gli strumenti, ma anche la reputazione per scommettere sul futuro e sulle transizioni digitale ed ecologica che l’Europa indica per tornare a crescere. Il tempo stringe. Per qualificare l’offerta di servizi e migliorare la vita di cittadini e imprese, ho l’obbligo di cominciare da coloro che il presidente Mattarella ha definito “il volto della Repubblica”. Due terzi dei dipendenti pubblici sono costituiti dal personale della sanità, della scuola e della sicurezza. Chiediamo a un lavoratore autonomo, a una partita Iva, a un imprenditore di scommettere con noi su uno Stato amico che gli possa semplificare la vita. Vogliamo liberare i cittadini dalle vessazioni e dalle pastoie della cattiva burocrazia. Vogliamo un Paese migliore, più efficiente, più giusto. Investire sul lavoro pubblico, sui tanti volti della Repubblica, è oggi oper a autenticamente liberale.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Marroni Carlo 
Titolo: Mille nuovi laghi di montagna per energia e agricoltura – Recovery Fund, 1,8 miliardi per gli invasi di montagna
Tema: Recovery Fund – Progetto Coldiretti

Un piano per regimentare le acque di montagna e raccoglierle in mille laghi artificiali. Un freno al dissesto idrogeologico (11 miliardi i danni annuali) che si inquadra nelle linee ambientali del Recovery Plan con un investimento da 1,8 miliardi. Il progetto è stato proposto al Governo da Coldiretti assieme a Anbi, Terna, Enel, Eni e Cdp. L’investimento iniziale potrà avere un effetto moltiplicatore di 40 miliardi.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Mangano Marigia – Ferrando Marco 
Titolo: UniCredit, i primi 100 giorni di Orcel tra Mediobanca e Bpm – UniCredit, su Piazzetta Cuccia il primo bivio di Andrea Orcel
Tema: Unicredit

Il piano è suggestivo, per ora limitato a studi di fattibilità ma capace di sparigliare le carte nel sistema della finanza italiana: il ritorno di UniCredit in Mediobanca è più di un’idea. A due anni dall’uscita da piazzetta Cuccia, ci sono due novità che rendono lo scenario più favorevole a un dietrofront a sorpresa: Unicredit è pronta a cambiare pagina con l’arrivo alla guida di Andrea Orcel cui spetta il compito di scegliere l’opzione migliore in termini di sviluppo e aggregazione, e gli assetti di Mediobanca stanno cambiando rapidamente intorno alla posizione sempre più influente di Leonardo Del Vecchio, al 13% e proiettato al 20%, più l’esordiente Francesco Gaetano Caltagirone e i Benetton. L’anello di congiunzione tra Unicredit e Mediobanca è il ruolo del fondatore di Luxottica su entrambi i fronti.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Filippetti Simone 
Titolo: Bailey: «Sui tassi negativi non seguiremo la Bce» – «Sulla strada dei tassi non seguiremo la Bce: servono investimenti»
Tema: BoE – Intervista ad Andrew Bailey

Il governatore della Bank of England, Andrew Bailey, illustra le linee di politica monetaria dell’istituto centrale britannico ai tempi della Brexit e del Coronavirus. La BoE ha lanciato il più grande programma di acquisto di titoli di Stato, da 850 miliardi di sterline. Il debito pubblico ha sfondato il 100% del Pil. II 2021 sarà ancora dominato dalla pandemia e la banca centrale continuerà ad acquistare titoli di Stato. Ma non porterà i tassi in negativo come la Bce per non penalizzare il risparmio privato.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata: Corriere della Sera 
Autore: Vecchi Gian_Guido 
Titolo: Il Vaticano: non si possono benedire le coppie gay – Il Vaticano sulle unioni omosessuali «La Chiesa non può benedirle»
Tema: Vaticano e unioni gay

La Chiesa non può benedire le unioni omosessuali. Ecco il responsum della Congregazione per la Dottrina della Fede sottoscritto dal Papa: “La Chiesa non dispone del potere di benedire unioni di persone dello stesso sesso”. Il pronunciamento è netto fino ad affermare che “la Chiesa benedice il peccatore ma non benedice, né può benedire, il peccato”, una unione “non ordinata al disegno del Creatore”. Ritenuta illecita una condotta diversa, poiché costituirebbe “un rimando di analogia con la benedizione nuziale”. Il chiarimento è arrivato in seguito a “progetti e proposte di benedizioni per unioni di persone dello stesso sesso” che “si stanno diffondendo in ambiti ecclesiali”.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: G.G.V. 
Titolo: «Non c’è la legittimazione delle Sacre Scritture Le unioni civili sono altro»
Tema: Vaticano e unioni gay – Intervista a Marcello Semeraro

“La Chiesa non è uno Stato che legifera di volta in volta ciò che ritiene più opportuno. Si sente ed è assoggettata alla volontà di Dio. Qui l’espressione chiave è: ‘non può'” spiega iI cardinale Marcello Semeraro, 73 anni, prefetto della congregazione dei Santi, uno degli uomini più vicini a Francesco. “Non si può legittimare con una benedizione, come viene spiegato, una coppia che sia al di fuori ‘dell’unione indissolubile di un uomo e una donna, aperta di per sé alla trasmissione della vita’, secondo il disegno di Dio. Vale anche per le coppie eterosessuali non unite dal matrimonio. L’essenziale è distinguere i due livelli”.
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Testata: Repubblica 
Autore: Rampini Federico 
Titolo: Biden rilancia l’America “Punture nelle braccia e assegni nelle tasche”
Tema: Stati Uniti

“Cento milioni di vaccini nelle braccia, cento milioni di assegni spediti: questo è quello che conta oggi. Help Is Here”. L’aiuto è arrivato: Joe Biden lancia il nuovo slogan, il tema della sua prima tournée in carne ed ossa tra gli americani dopo l’elezione. “Help Is Here”: nel weekend molte famiglie hanno ricevuto i versamenti da 1.400 dollari pro capite. Per una famiglia di 4 persone, con 2 minori a carico, il bonifico o l’assegno raggiunge 5.600 dollari. I versamenti spettano a chi ha meno di 75.000 dollari di reddito annuo (il doppio per le coppie), decrescono fino a 80.000 e vengono a cessare sopra quella soglia di reddito. In più arriveranno i 300 dollari settimanali di aggiunta alle indennità di disoccupazione già fornite dai singoli Stati, e altri aiuti ad personam (crediti fiscali, sgravi sui debiti studenteschi). I versamenti accreditati dal Tesoro sui conti bancari sono il primo assaggio della manovra di spesa pubblica da 1.900 mi liardi approvata dal Congresso e firmata da Biden.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: P.D.C. 
Titolo: In piazza da Londra a Sydney contro la violenza sulle donne
Tema: Manifestazioni contro la violenza sulle donne

“Enough is enough”, basta. A Londra centinaia di persone si sono radunate ancora una volta per protestare contro la violenza, la paura negli spazi pubblici della popolazione femminile e l’eccessivo utilizzo della forza da parte delle forze dell’ordine. “Meritiamo di essere viste e ascoltate”, si leggeva su un cartellone tenuto in mano da un’adolescente. L’omicidio di Sarah Everard ha segnato un momento di svolta, in cui in Gran Bretagna si sente il bisogno di un cambiamento radicale. Dall’altro capo del mondo, in Australia, migliaia di persone si sono riversate nelle strade di Sydney, Melbourne e più di 40 altre città per protestare contro la violenza sessuale e la disuguaglianza di genere con slogan simili a quelli di Londra. Il governo australiano è accusato di appoggiare una cultura misogina.
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