In evidenza sui principali quotidiani:
– Ritorno a scuola: una sfida decisiva
– Tensione sui progetti del Recovery
– A sorpresa da Zurigo l’offerta più alta per Borsa SpA
– Il Giappone sceglie il nuovo Primo ministro
– Brexit: Johnson tira dritto
PRIMO PIANO
Politica interna
Testata: Corriere della Sera
Autore: Santarpia Valentina
Titolo: A scuola con gioia e disagi – Ritorno in aula. «Sfida decisiva» Mancano 2,2 milioni di banchi
Tema: Scuola italiana
Mascherine che non riescono a coprire i volti felici, file ordinate di studenti in attesa di entrare, gruppetti di genitori impazienti davanti ai cancelli, qualche lacrima di commozione, anche della ministra Lucia Azzolina: questa riapertura della scuola è una «prova per la Repubblica», dice il presidente Sergio Mattarella a Vo’ Euganeo. E lo è per tanti motivi. Dopo oltre sei mesi di chiusura, «l’avvio è stato più che sufficiente», dice il presidente dei presidi, Antonello Giannelli, ma «c’è ancora lavoro da fare, sulla carenza di docenti, sulla consegna dei banchi e sul reperimento di aule».
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Palmerini Lina
Titolo: Mattarella a Vo’: «Scuola sfida per la ripartenza, niente divisioni» – Mattarella a Vo’: «Non ci si può dividere sulla scuola»
Tema: Scuola italiana
«Conosco i ritardi e le difficoltà e so bene che vi saranno inevitabili polemiche. Ma un Paese non può dividersi sull’esigenza di sostenere e promuovere la sua scuola». Così il presidente Mattarella all’apertura dell’anno scolastico a Vo’ Euganeo ha cercato di cambiare il clima da ring che si è creato sul ritorno in classe.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Breda Marzio
Titolo: Mattarella invoca la riforma «Un’occasione da cogliere Impegno e responsabilità per costruire il futuro»
Tema: Scuola italiana
Ne fa una questione di «responsabilità» (espressione che ripete sei volte) e «impegno» (evocato con pari insistenza). Questa è la precondizione posta dal Presidente della Repubblica per garantire la ripartenza della scuola e, insieme ad essa, che ne è specchio, «dell’intera società». Nessuno, dice, può chiamarsi fuori dalla sfida: né il governo, né i partiti, né il corpo docente o le famiglie. Impensabile limitarsi a gestire il presente, di cui tutti conosciamo «i ritardi e le difficoltà», senza contare le «inevitabili polemiche». Perciò bisogna andar oltre e «costruire il futuro», con una riforma che cambi in profondità il bene fondamentale dell’istruzione.
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Testata: Repubblica
Autore: Zunino Corrado
Titolo: Senza banchi e senza prof – Scuola, cattedre vuote e banchi fantasma I disagi del primo giorno
Tema: Scuola italiana
Primo giorno di scuola per oltre cinque milioni di studenti, che tornano in classe dopo la chiusura dovuta alla pandemia da Covid 19. In molti istituti mancano ancora i banchi e i professori. E scattano le prime quarantene. Apertura rinviata ad Amatrice. Palazzo Chigi: «Lo sforzo compiuto è imponente e assicurerà le condizioni di sicurezza». Intanto, sul Recovery Fund il governo punta tutto sugli aiuti a fondo perduto per frenare il debito pubblico.
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Testata: Repubblica
Autore: De Riccardis Sandro – Filetto Giuseppe
Titolo: Lega, quei 19 milioni che portano a Cipro – Lega, quei 19 milioni finiti a Cipro e alle Cayman La nuova pista dei pm
Tema: Inchiesta sulla Lega
Nel 2013 la Lega studia come creare un trust su cui far confluire il patrimonio del partito: svuotare i conti correnti in modo che, in caso di azioni giudiziarie, i creditori e i pm che indagano sulla sparizione di 49 milioni di euro non trovino nulla. Adesso i magistrati di Genova cercano di capire se parte dei 49 milioni spariti siano finiti in quel trust. Al vaglio un bonifico di quasi 19 milioni di euro.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Di Landro Armando
Titolo: Da 658 mila euro a 4 milioni di ricavi Il boom dell’impresa gradita al Carroccio
Tema: Inchiesta sulla Lega
Negli atti si cita una commessa personale di Calderoli: elettrodomestici per 83 mila euro. Bankitalia, già nel 2019, segnala versamenti su un conto dell’impresa di Casnigo dalla Pontida Fin (finanziaria leghista amministrata da Di Rubba), per 539 mila euro in più bonifici. Ma c’è anche un altro versamento della Lega per 311 mila euro, con il servizio ispettivo che scrive: «Non si rinvengono operazioni che consentano di identificare un utilizzo specifico, anche parziale, dei relativi fondi». Poi altri 269 mila euro dal movimento e ancora dalla finanziaria per 446 mila, tutti in più operazioni.
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Testata: Stampa
Autore: Colonnello Paolo – Serra Monica
Titolo: Il ricco tesoretto della Lega Un fiume tra Seriate e Panama – Il tesoretto dei commercialisti della Lega coperto dall’ex direttore di Ubi Banca
Tema: Inchiesta sulla Lega
Tra Seriate e Panama scorre il tesoretto della Lega. Nella cittadina bergamasca un ex direttore di una filiale di Ubi Banca avrebbe coperto le operazioni dei commercialisti del Carroccio che avevano allestito un sistema finanziario occulto. Nel Paese centroamericano scoperto l’intreccio di società utilizzato per nascondere parte dei soldi della vendita del capannone di Cormano.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Verderami Francesco
Titolo: Il retroscena – Il No tenta il centrodestra Dai militanti l’invito a dare la spallata al governo
Tema: Referendum
Ormai nella Lega si fa prima a contare quanti del gruppo dirigente seguiranno le indicazioni di Salvini e voteranno Si al referendum costituzionale. Perché dopo le dichiarazioni di Giorgetti, il fronte del No al taglio dei parlamentari ha assunto dimensioni politicamente rilevanti nel Carroccio, vista la netta presa di posizione del governatore lombardo Fontana e quella più problematica ma altrettanto chiara del governatore friulano Fedriga. Solo Zaia non ha fatto outing in pubblico, ma nei suoi giri elettorali in vista delle Regionali il presidente del Veneto ha fatto capire ad alcuni esponenti locali leghisti come la pensa: «Da anni quando si tratta di varare la riforma delle Autonomie, ci dicono che bisogna fare attenzione a come si tocca la Costituzione. Se invece si deve ridurre la rappresentanza parlamentare senza nemmeno aver previsto i necessari contrappesi — ha concluso sulfureo — allora non c’è problema».
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: D’Alimonte Roberto
Titolo: Elezioni anticipate e fondi Ue: le debolezze puntellano il Governo, a rischiare è il Pd – Regionali: le debolezze puntellano il governo, a rischiare è il Pd
Tema: Tenuta del governo
Che impatto sulla tenuta del governo può avere l’esito delle prossime elezioni regionali e del referendum costituzionale ? L’ipotesi più accreditata è che un collegamento ci sia. Quindi che il governo rischi. La nostra tesi è che indipendentemente da cosa succederà il 21 Settembre il governo Conte continuerà a sopravvivere. Tutt’al più potrebbe esserci un rimpastino.
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Testata: Repubblica
Autore: Folli Stefano
Titolo: Il punto – Il vicolo cieco del finto rimpasto
Tema: Tenuta del governo
Oggi è tutto molto più complicato a causa della fragilità delle forze politiche, per cui nessuno è sicuro di reggere il bandolo della matassa e di conseguenza la parola “crisi” viene appena sussurrata. Un presidente del Consiglio mediaticama debole, alla guida di una maggioranza poco coesa, si guarda bene dal salire le scale del Quirinale perché sa che difficilmente sarà lui a riavere l’incarico per un Conte-3. Così, a pochi giorni dal voto in sette Regioni e in un certo numero di Comuni, la crisi è uno scenario che si cerca di esorcizzare.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Landi Stefano
Titolo: Ritorno a casa per Berlusconi «L’ho scampata» – «L’ho scampata bella» Berlusconi lascia l’ospedale
Tema: Berlusconi guarito
Silvio Berlusconi è stato .l dimesso dall’ospedale San Raffaele di Milano. «L’ho scampata bella» ha detto all’uscita. D leader di Forza Italia resterà in isolamento ad Arcore fino al secondo tampone. «Ero preoccupato — dice al Corriere il professor Alberto Zangrillo — ha avuto la percezione che l’infezione potesse sfuggire di mano».
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Iossa Mariolina
Titolo: Giù i contagi (1.008) ma quasi 27 mila tamponi in meno
Tema: Situazione contagi
Calano leggermente i contagiati in 24 ore, sono i.008 contro i 1.458 del giorno prima, ma il numero dei tamponi è sceso di quasi 27 mila unità, ieri il bollettino contava 45.309 tamponi processati, il giorno prima erano stati 72.143. Aumentano invece le vittime, raddoppiando in un giorno dalle 7 di domenica alle 14 di sabato. Purtroppo il totale dei morti continua a crescere: siamo a 35.624 deceduti dall’inizio dell’epidemia. La curva epidemica non s’impenna ma risente dunque della riduzione dei test. Come spesso accade, il lunedì (che poi segna i dati della domenica) i tamponi fatti sono molti di meno.
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Economia e finanza
Testata: Sole 24 Ore
Autore: Rogari Marco
Titolo: Dal recovery fund 5G, superbonus e lotta al contante – Nella griglia Superbonus, piano 4.0 e tasse giù sul lavoro
Tema: Recovery Fund
La proroga di tre anni per superbonus del 110% e sismabonus e quella di 5 anni per il Piano 4.0; l’irrobustimento delle buste paga dei lavoratori con la derassazione degli aumenti; stop all’uso del contante e la riforma della riscossione. Sono alcuni punti della sterminata lista (558 progetti) da cui sarà ricavato il piano italiano da consegnare a Bruxelles per utilizzare i 209 miliardi del Recovery fund. Piano in cui saranno centrali gli interventi per la ripresa, come grandi opere, 5G, sanità e “il green”, e che dovrà essere tarato sulla dote europea a disposizione del nostro Paese. Ed è già alta tensione nella maggioranza per la selezione dei progetti.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Basso Francesca
Titolo: La Lente – Recovery fund, il monitoraggio delle spese diventa stretto
Tema: Recovery Fund
C’è attesa per le linee guida al Recovery Fund che la Commissione Ue dovrebbe presentare giovedì, all’indomani del discorso della presidente Ursula von der Leyen sullo Stato dell’Unione. Le linee guida tecniche accompagneranno la Comunicazione politica, in attesa che venga definito il regolamento (ancora sotto negoziato) per la Recovery and resilience facility, lo strumento principale del Recovery Fund che prevede aiuti (prestiti e trasferimenti) in cambio di riforme. Le linee guida serviranno perla redazione dei piani di ripresa nazionali contenenti le riforme e i progetti di investimento, e spiegheranno anche il legame con il semestre europeo.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Fiammeri Barbara
Titolo: Recovery, tensione sulla lista dei progetti
Tema: Recovery Fund
Una «denuncia» alla Procura della Repubblica di Roma per «individuare i responsabili della fuga di notizie». A depositarla è stato ieri il ministro per le Politiche europee Vincenzo Amendola, che è anche il coordinatore del Comitato interministeriale Affari europei, meglio conosciuto con l’acronimo Ciae, l’organo deputato appunto alla stesura del futuro Piano che l’Italia presenterà a gennaio. La lista dei progetti è però già uscita e conferma quanto sta emergendo da giorni: ovvero che c’è una notevole sproporzione tra i 209 miliardi messi a disposizione dall’Europa e i desiderata giunti dai vari dicasteri e non solo, che valgono più di tre volte tanto. Segno che la guerra per accaparrarsi una fetta dei fondi è entrata nella fase calda, facendo alzare ulteriormente la tensione all’interno del Governo.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Olivieri Antonella
Titolo: Da Zurigo l’offerta più alta per Borsa spa – Zurigo alza l’asticella per Borsa italiana: sua l’offerta più ricca
Tema: Borsa SpA
È della Borsa di Zurigo, Six, l’offerta economicamente più alta presentata a LSE per Borsa Italiana. L’indiscrezione sembra riproporre un copione già visto, quello dell’acquisizione della Borsa di Madrid da parte del listino svizzero che, anche grazie alla forza del franco, aveva battuto Euronext. La stessa Euronext che, insieme a Cdp e a Intesa, è in lizza per Piazza Affari. La terza offerta è quella di Deutsche Börse. Voci di una quarta offerta non hanno trovato riscontri. Prossimo step sono le offerte vincolanti attese per fine mese. Entro metà ottobre Londra sceglierà l’interlocutore con cui trattare in esclusiva.
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Testata: Stampa
Autore: Goria Fabrizio
Titolo: Borsa Italiana, sorpresa Zurigo Six presenta l’offerta più alta
Tema: Borsa SpA
La svizzera Six irrompe nella battaglia per il futuro di Borsa Italiana. Roma vorrebbe proteggere Palazzo Mezzanotte, ma Six non vuole cedere terreno, e punta tutto sul vantaggio tecnologico. La prima mossa l’ha fatta Deutsche Börse, venerdì scorso. «Quale player globale, il gruppo può offrire un elevato contributo perla crescita futura e lo sviluppo di una Borsa Italiana autonoma, che potrà così rafforzare il suo ruolo cruciale a sostegno del sistema economico italiano e peri mercati dei capitali europei», ha spiegato la società guidata da Theodor Weimer. Parole che hanno fatto seguito agli auspici del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, che un giorno prima aveva benedetto l’iniziativa di Cdp, Intesa ed Euronext, la federazione a cui già aderiscono i listini di Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Lisbona, Oslo e Dublino.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Serafini Laura
Titolo: Banche, rischi per 160 miliardi di crediti – Banche, mina da 160 miliardi: dopo le moratorie rischio Npl
Tema: Banche
C’è una mina potenziale che può esplodere nei bilanci delle banche: le moratorie alle imprese in base ai decreti Cura Italia e Liquidità, garantite al 30% dallo Stato, e che hanno consentito la sospensione delle rate su prestiti per circa 160 miliardi. ll 30 settembre decade la deroga dell’Eba alle banche per non riclassificare i prestiti: così già a fine gennaio una quota consistente di quei mutui potrebbe trasformarsi in non performing loans (Npl).
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Testata: Repubblica
Autore: Tito Claudio
Titolo: Il retroscena – Il governo punta tutto sugli aiuti a fondo perduto per frenare il debito
Tema: Debito pubblico
L’arma principale per contenere il debito e attivare il discusso Meccanismo di Stabilità risiede proprio tra le regole dello stesso Recovery Fund. L’accordo europeo infatti stabilisce che nel biennio 2021-2022 Roma potrà impegnare circa 180 miliardi di stanziamenti comunitari. Di questi, però, 63 miliardi sono “Grants”, ossia finanziamenti a fondo perduto. Proprio questi costituiscono lo stratagemma segreto del governo. Sostanzialmente non formano debito e non creano deficit. Si possono spendere senza alcuna conseguenza sui conti pubblici. Il ministro Gualtieri sta allora studiando la possibilità – d’intesa con la Commissione europea – di fare ricorso nel prossimo biennio soprattutto a questo tipo di fondi.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Savona Paolo
Titolo: Debito, conversioni tardive – Conversioni tardive sul debito pubblico
Tema: Debito pubblico
La gran parte degli economisti italiani, dopo aver assecondato la crescita del debito pubblico italiano a cominciare dalla crisi petrolifera di inizio anni 1970, concordano ora che aumentare l’indebitamento in una situazione come quella che viviamo è pericoloso, ma anche necessario per evitare il peggio e non solo per il debito già in circolazione. Ciò che non convince di questa tardiva conversione è la motivazione: dicono infatti che il debito va rimborsato. La storia economica insegna che questa preoccupazione non ha fondamento perché, come ci hanno insegnato illustri maestri, i debiti pubblici non vengono mai rimborsati, ma rinnovati sopportando gli oneri relativi.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Mangano Marigia
Titolo: Fca e Psa ritoccano l’accordo: meno cash per il maxi dividendo – Fiat rivede l’intesa con Psa: ai soci asset e meno contanti
Tema: Fiat
Fca e Psa rivedono i termini finanziari del grande accordo che darà vita alla creazione del quarto gruppo mondiale dell’auto: il maxi dividendo cash passa da 5,5 miliardi a 2,9 miliardi a cui si somma la distribuzione di titoli di Faurecia anche ai soci Fca. Come anticipato da Il Sole 24Ore lo scorso 4 luglio, negli scorsi mesi si è aperto un confronto tra le parti su come modificare la natura del maxi dividendo straordinario da 5,5 miliardi di euro che Fca deve staccare ai propri azionisti in base al contratto siglato alla fine dello scorso anno.
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Testata: Repubblica
Autore: Pons Giovanni
Titolo: Atlantia sfida il governo Denuncia alla Ue e quasi rottura con Cdp
Tema: Autostrade
Il tavolo tra Atlantia, Cdp e governo, che nelle intenzioni di luglio scorso doveva portare a un accordo con il passaggio delle Autostrade nelle mani dello Stato, è a un passo dal saltare. L’ultima goccia è rappresentata da una lettera, inviata dai vertici di Atlantia alla Ue all’attenzione del vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis, nella quale la società di proprietà della famiglia Benetton denuncia senza mezzi termini il comportamento non conforme alle regole comunitarie del governo italiano. Chiedendo inoltre alla Commissione di intervenire avviando una procedura di infrazione contro l’Italia. Ovviamente questa nuova iniziativa da parte della società che ha sulle spalle la caduta del Ponte Morandi non è piaciuta alla compagine governativa che sta lavorando intorno all’operazione.
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Testata: Mf
Autore: Nicastri Giorgio
Titolo: Gualtieri: Ilva tra le priorità del piano Ue
Tema: Decarbonizzazione
«Definiamo un progetto credibile e ambizioso di rilancio con la decarbonizzazione e il risanamento ambientale di llva che faccia di questo tema uno dei punti qualificanti del Green new deal italiano ed europeo, con la disponibilità del Governo italiano a coinvestire in questo progetto e di inserirlo tra le priorità del Recovery Plan». L’apertura e arrivata dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, intervenuto alla presentazione del documento del Pd per Taranto capitale del green new deal.
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Societa’, istituzioni, esteri
Testata: Corriere della Sera
Autore: Soave Irene
Titolo: Col «falco saggio» Yoshihide Suga prosegue in Giappone l’era Abe
Tema: Giappone
Da ieri è il prossimo primo ministro del Giappone. Suga, 71 anni, è stato poi tra gli ultimi a candidarsi alle primarie del Partito Liberaldemocratico. Con Yoshihide Suga il partito ha scelto la stabilità, cifra dominante già del governo Abe: nei sei anni prima della sua elezione erano caduti sei governi, lui era in sella dal 2012. Già in quell’anno, alle primarie, era stato sostenuto dal fedele luogotenente Suga.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: Di Donfrancesco Gianluca
Titolo: Suga succede ad Abe nel segno della continuità – Riforme e crescita: l’agenda di Suga, il successore di Abe
Tema: Giappone
Il Partito liberaldemocratico ha scelto il successore di Shinzo Abe, dimessosi per motivi di salute dopo otto anni alla guida del Giappone. Nel segno della continuità, Yoshihide Suga (71 anni), già capo di gabinetto e stretto collaboratore dell’ex premier, è stato eletto presidente dell’Ldp, il partito di maggioranza che governa nel Paese quasi ininterrottamente dal 1955. L’investitura ottenuta ieri, con quasi il 71% dei voti, consegna a Suga anche la carica di primo ministro: manca solo il passaggio formale del voto parlamentare, in programma per mercoledì.
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Testata: Repubblica
Autore: Dassù Marta
Titolo: Brexit, l’illusione di Londra
Tema: Gran Bretagna
Il divorzio inglese dall’Ue senza uno straccio di accordo commerciale comincia ad apparire possibile. Ma va intanto capita la premessa: il No deal, la mancanza di accordo, è una ipotesi che non dispiace affatto all’ala dura dei Tories, allergica a qualunque tipo di vincolo rispetto all’Europa e convinta che la Gran Bretagna possa e debba ritrovare la sua anima di potenza sovrana globale. E uno scenario con cui Boris Johnson tende a flirtare. La legge appena presentata sul mercato interno britannico prevede di potere “disapplicare” parti del Protocollo sull’Irlanda del Nord.
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Testata: Stampa
Autore: Rizzo Alessandra
Titolo: Brexit, Johnson tira dritto e va allo scontro con Bruxelles
Tema: Gran Bretagna
È un Boris Johnson sotto assedio quello che ha parlato ieri ai Comuni per difendere il controverso disegno di legge che annulla parti dell’accordo sulla Brexit raggiunto con l’Unione Europea. Con toni a tratti sprezzanti, il primo ministro britannico ha invitato i deputati ad approvare un testo che, dice, «è essenziale per mantenere la sovranità e l’integrità del Regno Unito». Il disegno di legge tocca la delicata questione dei confini dell’Irlanda del Nord.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Ippolito Luigi
Titolo: Il corsivo del giorno – Il no di cinque ex premier allo strappo di Johnson vicina la resa dei conti?
Tema: Gran Bretagna
E sono cinque: ieri anche David Cameron si è aggiunto alla lista degli ex primi ministri viventi (tutti, da Theresa May a Gordon Brown, da Tony Blair a John Major) che hanno levato la loro voce contro la legge introdotta in Parlamento da Boris Johnson che fa carta straccia dell’accordo di divorzio sulla Brexit raggiunto l’anno scorso fra Londra e Bruxelles. Un’intesa che lo stesso Johnson aveva sostenuto e che ora ha deciso di rimangiarsi, con la motivazione che sarebbe lesiva della sovranità e dell’integrità del Regno Unito.
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Testata: Corriere della Sera
Autore: Cavallaro Felice
Titolo: Le «due Libie» di Haftar e Sarraj insieme a difesa dei calciatori-scafisti
Tema: Libia
Non vorrebbero sentir parlare di scambio di ostaggi gli armatori e i familiari dei 18 pescatori siciliani ormai segregati in una casa di Bengasi dalle milizie di Khalifa Haftar, contrapposte a quelle di Fayez al-Sarraj, il premier insediato a Tripoli con il governo riconosciuto dall’Onu. Ma questa annosa questione culminata due settimane fa con il sequestro di due pescherecci di Mazara del Vallo accusati di avere violato le acque libiche, seppur lontanissimi dalla costa, rischia di prendere una brutta piega.
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Testata: Stampa
Autore: FRA. SEM.
Titolo: Biden attacca “Il presidente è un piromane”
Tema: Stati Uniti
Incendi, ispanici e sicurezza. Sono queste le tre direttive sulle quali si articola ora la campagna elettorale. Ieri Trump si è recato in California, che assieme a Oregon e Washington è tra gli Stati più colpiti dai roghi. Ad incalzarlo è stato Joe Biden che ha chiesto: «Se date ad un piromane del clima altri quattro anni alla Casa Bianca, perchè ci si dovrebbe sorprendere se l’America è in fiamme?. Subito dopo il presidente ha fatto tappa in Arizona per corteggiare gli ispanici, come Biden che oggi è in Florida, stato in bilico dove i latinos sono una componente chiave.
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Testata: Repubblica
Autore: Castelletti Rosalba
Titolo: Effetto Navalnyj In Russia primi seggi agli oppositori
Tema: Russia
Tra venerdì e domenica gli elettori di gran parte della Federazione russa erano stati chiamati a eleggere 18 governatori, 11 assemblee regionali e 22 municipali e quattro deputati nazionali. Un test importante in vista delle legislative del 2021 per il partito Russia Unita precipitato — tra crisi economica, aumento dell’età pensionabile, accuse di clientelismo e contestata risposta alla pandemia — al suo minimo storico di popolarità (il 30 percento), ma anche per i collaboratori di Navalnyj che si sono ritrovati ad affrontare l’appuntamento elettorale orfani del loro leader dopo che l’oppositore è finito in coma ed è stato trasferito in un ospedale di Berlino.
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Testata: Sole 24 Ore
Autore: …
Titolo: Putin va in aiuto a Lukashenko con un prestito da 1,5 miliardi $
Tema: Russia
Aleksandr Lukashenko ha dovuto davvero inghiottire l’orgoglio quando ieri è stato ricevuto a Sochi da Vladimir Putin. Seduto accanto a lui, sudato e quasi con le mani giunte il presidente bielorusso ha detto che «gli eventi ci hanno dimostrato che dobbiamo stare più vicini al nostro fratello maggiore». Prima delle elezioni presidenziali del 9 agosto, e della rivolta dell’opposizione che malgrado la dura repressione non cede la presa sul suo regime, Lukashenko aveva respinto le mire sulla Bielorussia del Cremlino. Ma ora che ha il Paese contro, Lukashenko ha bisogno di Putin per restare in sella a tutti i costi, come dimostra il prestito da 1,5 miliardi di dollari che il presidente russo gli ha garantito.
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Testata: Stampa
Autore: Bresolin Marco
Titolo: Dagli investimenti al clima Europa-Cina, intesa lontana
Tema: Ue-Cina
Dopo due ore di videoconferenza con il presidente Xi Jinping, la battuta che meglio descrive lo stato delle relazioni tra Unione europea e Cina è di Charles Michel: nella partita con Pechino, «l’Europa vuole essere un giocatore, non il campo da gioco». Una metafora per dire che oggi i rapporti sono estremamente squilibrati e che l’Ue vuole giocare a parità di condizioni. Il presidente del Consiglio europeo, accompagnato da Ursula von der Leyen e da Angela Merkel, non è riuscito a strappare a Xi Jinping l’impegno concreto a siglare l’intesa sulla reciprocità negli investimenti entro la fine dell’anno.
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Testata: Repubblica
Autore: Di Lellis Stefania
Titolo: Kastellorizo il paradiso che sfida Erdogan – Sul fronte Kastellorizo soldati e navi da Atene “Non temiamo Erdogan”
Tema: Grecia
Importanza strategica: zero». Così sospirava il tenente Montini sbarcando a Kastellorizo nel film cult Mediterraneo. Difficile non sorridere arrivando in questa isoletta greca a 2 km dalle coste turche, diventata il cuore di una questione geopolitica.
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PRIME PAGINE
IL SOLE 24 ORE
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CORRIERE DELLA SERA
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LA REPUBBLICA
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LA STAMPA
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IL MESSAGGERO
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IL GIORNALE
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LIBERO QUOTIDIANO
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IL FATTO QUOTIDIANO
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