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SINTESI IN PRIMO PIANO – 14 marzo 2021

In evidenza sui principali quotidiani:

– Obiettivo del governo: 80% di vaccinati a settembre
– Pd, è il giorno di Enrico Letta
– Dl sostegni: al piano vaccini dotazione da 5 miliardi

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Galluzzo Marco 
Titolo: «Vaccini, 500 mila al giorno» – Il piano del governo: vaccinare in 6 mesi l’80% degli italiani Dosi somministrate anche nelle aziende
Tema: Piano vaccini

L’ultima settimana di marzo le somministrazioni saliranno a 300 mila al giorno. Intorno al 20 aprile si prevede di andare a regime, con 500 mila vaccini ogni giorno. Una prima immunità di gregge, al 60% della popolazione vaccinabile, si raggiungerà il 28 luglio, il 20 settembre il tasso di immunità salirà all’80%, il 29 ottobre la campagna si concluderà. Il totale della popolazione vaccinabile è poco meno di 51 milioni di italiani, esclusi gli under 16. Sono alcuni dei punti salienti del nuovo «Piano per la vaccinazione contro il Covid» definito e coordinato dal generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza contro il virus. II Piano è stato diffuso ieri da Palazzo Chigi e prevede il coinvolgimento di tutto il sistema Paese.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Foschini Giuliano – Tonacci Fabio 
Titolo: “L’immunità a settembre” – Subito 300 mila vaccinati al giorno A settembre immunità di gregge
Tema: Piano vaccini

Una data da cerchiare in rosso su tutti i calendari d’Italia: 15 settembre. Se tutto va bene, se i vaccini arriveranno rispettando le consegne previste, se gli italiani si vaccineranno, nella settimana del 15 settembre 2021 vedremo la fine del tunnel. Per quella data, infatti, il generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario all’emergenza, ha fissato il raggiungimento dell’immunità di gregge. «La copertura dell’80 per cento della popolazione, compresi gli under 16», come specifica il nuovo Piano vaccinale nazionale diffuso ieri. Perché ciò accada, nei sei mesi che ci separano da quel momento, dovrà dispiegarsi il più grande sforzo di sanità pubblica e logistica mai immaginato: 500 mila somministrazioni al giorno, tre volte di più di quelle che si fanno adesso.
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Testata:  Messaggero 
Autore:  Evangelisti Mauro – Rosana Gabriele 
Titolo: Il retroscena – Vaccini, ad aprile dosi a metà – Ma AstraZeneca ritarda ad aprile metà iniezioni
Tema: Piano vaccini

AstraZeneca taglia ancora le dosi di vaccino e Johnson&Johnson non arriverà prima di maggio. Così ad aprile, che doveva essere il mese del riscatto, iniezioni dimezzate. La Ue promette di intervenire con sanzioni contro chi non rispetta gli accordi. Intanto il nuovo commissario, il generale Figliuolo, assicura comunque che per fine settembre l’80% degli italiani sarà vaccinato: a regime 500 mila dosi al giorno.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Iossa Mariolina 
Titolo: Salgono i ricoveri in terapia intensiva Le vittime sono 317 Positivi, tasso al 7%
Tema: Situazione contagio

La regione con il maggior numero di nuovi casi nelle ultime 24 ore è sempre la Lombardia (5.809), seguita dall’Emilia-Romagna (2.950), dalla Campania (2.949), dal Veneto (2.682) e dal Lazio (2.159). È proprio la saturazione dei letti nei nosocomi a preoccupare di più e se la situazione non è omogena ma a macchia di leopardo nelle varie regioni e province, è però certo che la situazione complessiva peggiora.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Bocci Michele 
Titolo: Intervista a Roberto Speranza – Speranza: settimane dure, ma svolta vicina e AstraZeneca è sicuro – Speranza “Fase dura ma svolta vicina AstraZeneca e gli altri sieri sono sicuri”
Tema: Situazione contagio

Il momento è molto duro perché l’epidemia sta correndo ma la vaccinazione, che nel giro di un mese dovrebbe decollare, permette di vedere la fine. E il ministro alla Salute Roberto Speranza pensa che già nella seconda metà della primavera le cose miglioreranno. Ministro, tre quarti del Paese è in zona rossa, ha vinto la sua linea di prudenza. Allora non è vero che questo governo è più aperturista di quello precedente? «Il punto non è essere a prescindere rigoristi o aperturisti. Dobbiamo essere realisti e credo che questo governo lo sia. Guarda in faccia i problemi che adesso ci sono e non possono essere sottovalutati. II fatto nuovo sono le varianti, quella inglese in particolare che ormai è prevalente del nostro Paese. Nell’ultimo studio dell’Istituto superiore di sanità rappresentava il 54% dei casi, ma ora ci aspettiamo un dato ben più alto. È chiaro quindi che abbiamo bisogno di misu re adeguate, capaci di piegare la curva».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica 
Titolo: Intervista a Mariastella Gelmini – «Le chiusure? Norme severe ma inevitabili» – «Sono misure rigorose ma servono a portarci fuori AstraZeneca? Io lo farei»
Tema: Contagio: azioni di governo

I sondaggi raccontano un’Italia stremata e Mariastella Gelmini, ministra azzurra degli Affari regionali e delle Autonomie, vuole mandare «un messaggio di fiducia». Il decreto che blinda la Pasqua sarà l’ultimo, o dobbiamo aspettarci altri lockdown? «Purtroppo l’Rt ha superato l’1 in tutto il Paese, venerdì abbiamo contato 27 mila nuovi contagi e quasi 400 morti. Senza misure così rigorose, fra due settimane ci saremmo ritrovati con 40 mila casi al giorno e il doppio delle vittime. Il governo non ha potuto fare altro che prendere atto, con rapidità, del drammatico impatto delle varanti». Che fine ha fatto la destra che voleva riaprire tutto? «Avremmo preferito certamente parlare di riaperture e ci toglie il sonno aver dovuto sospendere le lezioni in presenza per moltissimi ragazzi, ma mi sèntirei in imbarazzo a dire che va tutto bene, quando da inizio anno abbiamo avuto oltre 25 mila morti. Oggi però abbiamo una f orza in più, i vaccini. Quando siamo arrivati se ne facevano 80 mila al giorno, nella scorsa settimana si è superata quota 200 mila e mediamente siamo passati a 170 mila al giorno».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Vitale Giovanna 
Titolo: Il Pd di Letta riparte dalle sezioni – Letta all’unanimità Il leader Pd prepara novità in molti ruoli “Riparto dalle sezioni”
Tema: Crisi Pd

Vuol fare la rivoluzione, Enrico Letta. Lo farà capire oggi nel suo discorso di insediamento, scritto dopo un lungo confronto con Romano Prodi, Filippo Andreatta e Nicola Zingaretti. Dirà che c’è bisogno di spalancare le porte e far entrare aria nuova. Nel partito, al quale chiederà «lealtà» e «visione», di andare oltre la logica per cui conta solo l’affiliazione. E poi nei circoli, dove intende «aprire un grande dibattito», ha annunciato ieri visitando a sorpresa la sua sezione nel rione popolare di Testaccio: il motore per «rigenerare la partecipazione» sul territorio e mettersi in ascolto dei bisogni delle persone. Specie in periferia. Abbandonando la spinta romanocentrica che ha ristretto il Pd nei centri storici e fatto perdere il contatto con l’Italia più profonda.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Meli Maria_Teresa 
Titolo: Pd, è il giorno di Letta: «Io guarderò alla base» Le correnti già litigano
Tema: Crisi Pd

È stata una delle prime condizioni che Enrico Letta ha posto quando i big del suo partito gli hanno chiesto di prendere le redini del Pd in mano per salvare i dem dal disastro: niente «tutele» e niente «imposizioni». Tradotto: se volete che io faccia il segretario devo avere un mandato pieno e carta bianca, perché i miei referenti non saranno i capi corrente ma gli iscritti e gli elettori. Ebbene, il futuro leader non ha ancora pronunciato il suo discorso di investitura (lo farà oggi alle11.45, all’Assemblea nazionale), che l’armistizio tra le diverse componenti del Pd si è già rotto. Ieri, infatti, soprattutto per volontà degli «zingarettiani», la maggioranza che aveva eletto alla guida del partito il presidente della Regione Lazio ha cominciato a raccogliere le firme (più di 600) per sostenere la candidatura di Letta.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Giannini Massimo 
Titolo: L’editoriale – Letta torna contro venti e maree
Tema: Crisi Pd
Contro venti e maree, siintitolava il penultimo saggio di Enrico Letta per il Mulino. Profetico, a suo modo. I venti che gli spireranno contro nel Pd saranno poderosi, nonostante l’unanimismo di facciata che i soliti cavalieri, congiurati e giullari di corte riservano sempre al sovrano alla vigilia dell’incoronazione. E le maree che gli si gonfieranno intorno nel Paese saranno insidiose, tra il populismo gentile di Conte e quello truce di Salvini. Ma se c’è una speranza, per ridare un’anima alla sinistra riformista e un’ancora alla democrazia italiana, lui la rappresenta. Letta segretario del partito dei progressisti è un altro esito del Big Bang politico innescato dall’arrivo di Draghi a Palazzo Chigi.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Buzzi Emanuele 
Titolo: Il retroscena – M5S, tutte le grane di Conte Duello tra vecchi e nuovi eletti
Tema: Crisi M5s

Molte spine da toccare e poco tempo per evitare di pungersi: Giuseppe Conte sta lavorando al suo piano di «rifondazione» del Movimento ma si trova ad affrontare diverse questioni che ne rallentano il percorso. Dai tempi al ruolo di Rousseau, dalle lotte interne ai gruppi alla questione degli espulsi: una trama intricata a cui dovrà mettere mano.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mobili Marco – Trovati Gianni 
Titolo: Dl sostegni: al piano vaccini dotazione da 5 miliardi L’80% di vaccinati a settembre – Dl sostegni, 5 miliardi per i vaccini
Tema: Piani del governo

L’accelerazione sul piano vaccini imposta da Mario Draghi conquista una posizione da protagonista anche nella griglia del decreto intitolato ai Sostegni. Nell’ultima versione lo stanziamento per l’acquisto dei nuovi vaccini e lo sviluppo del piano di immunizzazione viene triplicato rispetto alle ipotesi iniziali, e viaggia verso quota 5 miliardi. Il balzo serve anche ad allargare il raggio d’azione del fondo, esteso al sostegno del progetto di produzione nazionale dei vaccini. Proprio la spinta allavaccinazione di massa è del resto lo snodo economico cruciale nella strategia di Draghi.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Fotina Carmine 
Titolo: Investimenti esteri, solo l’1,7% in Italia – Investimenti esteri, in Italia solo l’1,7% dei nuovi progetti
Tema: Investimenti sull’economia italiana

Gli oltre 190 miliardi a disposizione dell’Italia con il Recovery Plan metteranno in moto i consumi, genereranno investimenti di imprese italiane, ma potranno fare anche da formidabile leva per attrarre capitali stranieri. Con questa premessa, il documento strategico del Comitato per l’attrazione degli investimenti esteri, completato pochi giorni prima delle dimissioni di Conte e all’esame ora del nuovo esecutivo Draghi, monitora il posizionamento e le potenzialità italiane nel confronto internazionale. L’Italia è uno dei primi 20 Paesi al mondo per stock di capitali esteri, cresciuti di quasi 3 volte e mezzo tra il 2000 e il 2018 (da 122,5 a 431 miliardi di dollari) e l’Italia si posiziona nel 2019 al dodicesimo posto in Europa per numero di progetti attratti, 108, pari all’1,7% del totale.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Fubini Federico 
Titolo: Intervista a Paolo Gentiloni – «Una crescita forte dopo la pandemia Nuove regole Ue per gli investimenti» – «Una forte ripresa è possibile Debito e investimenti pubblici, sì a nuove regole europee»
Tema: Recovery Plan

Commissario, con la pandemia imprese e famiglie italiane hanno risparmiato oltre 140 miliardi di euro, il 9% del Pil. Anche altrove in Europa è successo qualcosa di simile. Segno della paura delle persone o del potenziale della ripresa? «Le due cose insieme — risponde Paolo Gentiloni —. Siamo ancora in piena terza ondata della pandemia e le conseguenze per l’attività economica restano forti. Ma i vaccini ci permettono di vedere la luce in fondo al tunnel. Viene di qui questa impressione di contrasto tra la situazione molto difficile che stiamo vivendo e previsioni economiche di segno completamente diverso: noi alla Commissione siamo d’accordo con l’Ocse e la Bce nel dire che la zona euro — inclusa l’Italia — nel 2021 e nel 2022 possa avere livelli di crescita con pochi precedenti negli ultimi decenni».
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Voltattorni Claudia 
Titolo: Via al bonus babysitter. Fisco, slitta il 730 precompilato
Tema: Aiuti economici

Con le nuove restrizioni decise dal governo, famiglie, lavoratori e imprese attendono con ansia il decreto Sostegni che contiene nuove misure per affrontare la crisi da pandemia. La «manovra» da 32 miliardi di euro dovrebbe essere approvata dal Consiglio dei ministri entro la metà della settimana, ma — anche se ormai è definita la sua impostazione — non è ancora pronta, anche perché c’è da trovare la quadra tra coperture economiche e richieste dei partiti. Quindi ci sarà la proroga del blocco dei licenziamenti e della cassa integrazione, ma solo fino al 30 giugno per le imprese con dg ordinaria, mentre per le più piccole sarà fino al 30 ottobre. Confermati gli aiuti per le imprese, per i lavoratori e per le partite Iva, gli interventi sulla sanità con due miliardi per i vaccini, i bonus per i lavoratori stagionali e i precari dello sport e il miliardo per il reddito di cittadinanza.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Pandolfo Angelo 
Titolo: Con l’accordo turn over e flessibilità in uscita – Riorganizzazioni aziendali, la chiave è l’accordo sindacale
Tema: Aziende

Cambiamenti profondi, non solo situazioni di crisi, possono far emergere l’esigenza delle aziende di riconsiderare gli organici, ricercandone una composizione diversa con un mix di competenze più adeguate. ll licenziamento collettivo, funzionale non solo alla riduzione ma anche alla ristrutturazione dell’attività e dell’organizzazione, non è al momento disponibile, ma non sono da ignorare le potenzialità degli accordi di incentivo alla risoluzione del rapporto con accesso alla Naspi.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Patucchi Marco 
Titolo: Industria, tavoli di crisi bloccati Giorgetti non risponde ai sindacati
Tema: Aziende

Forse un fuoco di paglia. L’attivismo del ministero dello Sviluppo economico a guida Giancarlo Giorgetti sul fronte delle crisi industriali è durato una manciata di ore, quelle dell’incontro con i lavoratori della Whirlpool che manifestavano sotto le finestre del Mise nel giorno della fiducia a Mario Draghi e, all’indomani, la riunione sul caso Ilva. Poi più nulla, al di là delle interlocuzioni politiche con il resto del governo sul caso Alitalia che, però, è vicenda trasversale a più ministeri e non riguarda propriamente l’industria manifatturiera nazionale. Dal suo insediamento Giorgetti ha collezionato sul tavolo, senza inviare alcuna risposta, almeno otto lettere dei sindacati metalmeccanici che chiedono incontri urgenti su altrettante emergenze.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Monaci Sara 
Titolo: Confcommercio, 15 miliardi di perdite
Tema: Nuove chiusure

Facile intuirlo: il decreto legge anticovid di Pasqua non piace al mondo del commercio e dei pubblici esercizi. E viene anche criticato, sul fronte degli ammortizzatori sociali, anche dalle industrie. «La situazione è drammatica – dice Lino Stoppani, presidente Fipe-Confcommercio – Ma soprattutto quello che emerge è che le continue chiusure delle attività non servono, se è vero che bar, ristoranti, discoteche e gli altri esercizi commerciali hanno chiuso per circa 200 giorni ma il virus continua a correre». Dopo un anno, lamentano i commercianti, siamo punto e a rapo. «Le attività sono chiuse, è evidente che il problema è la gestione dell’emergenza sanitaria, è in quella filiera che c’è qualcosa che non va». Il problema, descritto con i numeri, è evidente, non c’è bisogno di spiegarlo. Ogni mese di chiusura dei pubblici esercizi equivale a 8 miliardi di fatturato perso, che arrivano a 15 se contiamo anche il comparto del terziario nel suo insieme.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Pagliuca Gino 
Titolo: Così cambia l’Imu In arrivo sconti sulle rigenerazioni E tasse più alte sulle case sfitte
Tema: Immobiliare

Gli immobili da agevolare sono individuati dai Comuni a seguito di una ricognizione del territorio che identifichi le situazioni di degrado urbanistico, sociale ed ambientale; un’analisi da effettuare anche su input dei proprietari degli edifici o delle aree interessati. Per il via libera è necessaria l’approvazione del Consiglio comunale e qualora l’intervento riguardi territori di più Comuni il via libera da una conferenza di programma. Corpose le agevolazioni previste per chi rigenera. Gli immobili oggetto di riqualificazione saranno, fino alla termine dell’intervento previsto dal piano comunale che li riguarda, esentati dal pagamento di Imu, Tari e Tasi.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Franceschi Andrea – Mangano Marigia 
Titolo: Farmaceutica, per i big anti Covid profitti raddoppiati a 71 miliardi – Per colossi e start up dei vaccini 35 miliardi di utili extra nel 2021
Tema: Big Pharma

La corsa ai vaccini raddoppia gli utili di Big Pharma. Secondo l’elaborazione del Sole 24 Ore, su dati S&P Market Intelligence, i vaccini e le cure anti-Covid garantiranno oltre 71 miliardi di dollari di utili netti alle multinazionali del farmaco. Le varie Pfizer-BioNtech, Moderna, AstraZeneca, Johnson e Johnson, Novavax e Cansino Biologics, ma anche i produttori di anticorpi monoclonali come Ely Lilly e Regeneron. L’effetto vaccini si fa sentire anche in Borsa dove i titoli di queste società hanno riportato una rivalutazione di oltre i6o miliardi rispetto ai livelli di inizio 2020. Ma è solo una soglia di partenza, perché nei fatti, tra profitti attesi e giro d’affari stimato, il beneficio complessivo per i protagonisti dell’immunizzazione di massa potrebbe essere di gran lunga più alto. Franceschi e Mangano a pag. 3 Per colossi e start up dei vaccini 35 miliardi di utili extra nel 2021 Gli anti-Covid. Da Pfizer agli ultimi nati, in Borsa le case far maceutiche in prima linea valgono i6o miliardi in più di un anno fa. Ma nel 2021 è atteso il grande balzo: ricavi a +40% e profitti doppi.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Minenna Marcello 
Titolo: Tassi, ragioni e rischi della corsa – Ragioni e rischi della corsa al rialzo dei tassi monetari
Tema: Area Euro

La ripresa dell’inflazione dovrebbe essere un fenomeno temporaneo. Tuttavia il mercato continua a non crederci fino in fondo: lo stimolo fiscale monstre dell’amministrazione Biden, la crescita accelerata dell’offerta di moneta e la ripresa nell’andamento dei salari in un contesto di domanda di servizi al consumatore repressa potrebbero implicare livelli di inflazione più alti dell’atteso. Questa divergenza di aspettative tra istituzioni e mercato si sta riflettendo in un innalzamento dei tassi di interesse sui titoli govemativi Usa in 30 giorni i rendimenti dei titoli a medio-lungo termine sono cresciuti di 40 punti base. Se pure i fondamentali dell’economia americana giustificassero questo riaggiustamento, lo stesso non si può dire per l’area Euro, dove la recessione double dip deve ancora dispiegare i suoi effetti negativi su occupazione e Pil.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Repubblica 
Autore:  Molinari Maurizio 
Titolo: Il modello americano contro il virus
Tema: Usa

A cinquantatré giorni dall’insediamento alla Casa Bianca il presidente Joe Biden ha definito il piano strategico Usa contro il Covid 19, le cui caratteristiche, difficoltà e intenzioni descrivono uno scenario che americano contro il virus interessa molto da vicino l’Europa e dunque anche l’Italia. Poiché gli Stati Uniti dispongono al momento del piano anti virus più avanzato, conoscerlo da vicino può aiutare i Paesi alleati e partner a modellare le proprie scelte. Anzitutto l’approccio dell’amministrazione Biden è su due fronti: la sfida interna e quella globale alla pandemia perché, come afferma il Segretario di Stato Antony Blinken, «fino a quando qualcuno sarà a rischio contagio nel mondo, nessuno sarà davvero in salvo».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Agasso Domenico 
Titolo: Intervista a Jorge Mario Bergoglio – “Io, Francesco il Covid e i poveri” – Il Papa e la vita dopo il virus “Ecologia e solidarietà i pilastri del nuovo mondo”
Tema: Vaticano

Santità, come interpreta il “terremoto” che nel 2020 si è abbattuto sul mondo sotto forma di coronavirus? «Nella vita ci sono momenti di buio. Troppo spesso pensiamo che possano capitare non a noi, ma solo a qualcun altro, in un altro paese, magari di un continente lontano. Invece, nel tunnel della pandemia ci siamo finiti tutti. Dolore e ombre hanno sfondato le porte delle nostre case, hanno invaso i nostri pensieri, aggredito i nostri sogni e programmi. E così nessuno oggi può permettersi di stare tranquillo. Il mondo non sarà più come prima. Ma proprio dentro questa calamità vanno colti quei segni che possono rivelarsi cardini della ricostruzione. Non bastano gli interventi per risolvere le emergenze. La pandemia è un segnale di allarme su cui l’uomo è costretto a riflettere. Questo tempo di prova può così diventare tempo di scelte sagge e lungimiranti per il bene dell’umanità. Di tuttal’uman ità».
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Scalfari Eugenio 
Titolo: Editoriale – Sentire la voce di Francesco per un solo Dio
Tema: Vaticano

Un Papa come Francesco è un miracolo della storia. Non era mai accaduto che la religiosità d’un Papa cattolico fosse estesa a tutte le religioni del mondo unificate. È un fatto nuovo e in qualche modo rivoluzionario. Jorge Mario Bergoglio ha origini italo-piemontesi ma il suo ramo familiare si trasferì nell’America meridionale e prosperò socialmente. Bergoglio si occupò dei poveri, dei ceti di scarsa occupazione e di un territorio bisognoso di una vita religiosa molto sensibile.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Buccini Goffredo 
Titolo: Lamorgese ha bloccato più navi Ong di Salvini – Le navi Ong tra salvataggi e inchieste Lamorgese ne blocca più di Salvini
Tema: Immigrazione

L’ultimo rapporto dell’agenzia europea Frontex continua a stigmatizzarne il «ruolo vitale» nei flussi migratori del Mediterraneo centrale. E le Procure siciliane si sono rimesse in moto contro di loro. Di qua legalitarismo e realismo, di là umanitarismo e compassione, in mezzo accuse di interessi privati e speculazioni politiche: quella sulle navi Ong è una battaglia mai finita. Anzi, grafici alla mano, si scopre che è stata ingaggiata più da Luciana Lamorgese che da Matteo Salvini, sia pure con mezzi diversi. Stando ai dati del ricercatore Matteo Villa dell’Ispi, durante la permanenza al Viminale della ministra nel governo Conte 2, Si è arrivati al blocco contemporaneo di sette battelli delle Organizzazioni non governative tra il 9 ottobre e il 21 dicembre 2020; mentre nell’estate 2019, periodo di massimo attivismo in materia del leader leghista all’Interno, non si è mai andati oltre le quattro navi Ong ferme.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Pignatelli Michele 
Titolo: Olanda alla prova del voto nell’era del Covid – Il voto ai tempi del Covid, Olanda apripista nella Ue
Tema: Voto in era Covid: Olanda

Un voto spalmato su tre giorni, da domava mercoledì, per esporre ameno rischi le categorie più fragili. Quasi due milioni e mezzo di elettori ultrasettantenni autorizzati a votare per posta. Mezzo milione di matite rosse “usa e getta” ordinate dalla città di Rotterdam, per evitare di doverle igienizzare prima di passarle da un elettore all’altro. Basterebbero queste considerazioni sparse a far capire che il voto in Olanda, prime elezioni politiche in Europa nel 2021, sarà dominato dalla pandemia, che ha condizionato anche la campagna elettorale e sarà, inevitabilmente, anche il banco di prova per il governo uscente di Mark Rutte.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Romano Sergio 
Titolo: L’ago della bilancia – Quel razzismo contro gli asiatici che torna dai tempi di Pearl Harbor
Tema: Razzismo Usa

Gli Stati Uniti sarebbero afflitti da una ricorrente forma di razzismo. Secondo una associazione nata per proteggere le comunità asiatiche da trattamenti ostili, le autorità di polizia, fra il marzo e il dicembre dell’anno scorso avrebbero ricevuto 2.808 segnalazioni di atti offensivi o addirittura violenti commessi in 43 Stati della Federazione americana. Non è una novità. Il trattamento riservato ai cinesi nei cantieri della grande rete ferroviaria che unificò gli Stati Uniti dalla costa dell’Atlantico a quella del Pacifico nei primi decenni del XIX° secolo, fu spesso brutale. Più recentemente si è diffusa la convinzione che gli asiatici abbiano approfittato della globallzzacione per invadere i mercati americani con i loro prodotti e siano responsabili della disoccupazione (un picco del 14,80 % nel 2020). Donald Trump, quando era presidente, cercò di nascondere gli errori commessi durante la pandemia del coronavirus accusa ndo la Repubblica Cinese di esserne responsabile.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarcina Giuseppe 
Titolo: «Denunce credibili, si dimetta» Cuomo isolato anche «in casa»
Tema: Usa

Il governatore di New York, Andrew Cuomo, non cede: «Non ho mai molestato nessuno, non mi dimetto». Ma il suo, ora, è un caso nazionale. Venerdì sera i due senatori di New York, Chuck Schumer e Kirsten Gillibrand, ne hanno chiesto le dimissioni. Schumer è il leader di maggioranza nella Camera Alta del Congresso, in questa fase una figura chiave nel partito. Gillibrand è un punto di riferimento del movimento «Me Too», una delle poche parlamentari a parlare dal palco della «Women’s march», il 21 gennaio 2017, il giorno dopo l’inaugurazione di Donald Trump. I due hanno diffuso una secca dichiarazione: «A causa delle molteplici e credibili accuse di molestie sessuali e comportamenti inappropriati, il governatore Cuomo ha perso la fiducia dei suoi partner di governo e della popolazione di New York. Dovrebbe lasciare l’incarico».
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Testata:  Stampa 
Autore:  Moual Karima 
Titolo: L’Eritrea e quei figli che l’Italia cancella – Eritrea, la ferita del colonialismo e quei figli dimenticati dall’Italia
Tema: Postcolonialismo

«In fondo, vorrei solo dare un nome e un cognome ad un padre. Ricostruire la storia della mia famiglia. Ridare dignità e pace a mia nonna con il riconoscimento formale dell’identità e la cittadinanza italiana dei suoi figli e i suoi nipoti». Sono le parole di Salvatore Crispi, che dall’Eritrea, è riuscito ad arrivare in Italia attraverso un corridoio umanitario e da Roma continua la ricerca della famiglia del nonno italiano.
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