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SINTESI IN PRIMO PIANO – 14 luglio 2021

In evidenza sui principali quotidiani:
– Sì dell’Ecofin al Recovery italiano: subito 25 miliardi. E Draghi chiama i leader della maggioranza;
– Più contagi, nuove misure. Il governo valuta: proroga dello stato d’emergenza e pass per stadi e trasporti;
– Sostegni-bis, aumentano esenzioni fiscali e bonus. Sconti per 800 milioni;
– Scontro in Senato sulla legge Zan: si voterà in Aula.
– Il premier Draghi con la ministra Cartabia oggi nel carcere dei pestaggi per sostenere la riforma.

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Basso Francesca 
Titolo: Sì dell’Ecofin al Recovery italiano: subito 25 miliardi. E Draghi chiama i leader della maggioranza – Sì al Recovery, subfto 25 miliardi Draghi vede i leader di maggioranza
Tema: Recovery plan

Ieri l’Ecofin, la riunione dei ministri finanziari dei 27 Stati membri, ha dato l’approvazione definitiva ai primi dodici Piani nazionali di ripresa e resilienza, tra cui quello italiano. «Questa decisione deve essere motivo di orgoglio per l’Italia», ha commentato il premier Mario Draghi. Il via libera al Pnrr è la condizione per il pagamento del pre-finanziamento: il 13% del totale. All’Italia arriveranno 25 miliardi sui 191,5 attesi: «Ci aspettiamo il versamento nelle prossime settimane, luglio o prima parte di agosto — ha spiegato il ministro dell’Economia Daniele Franco, al termine dell’Ecofin — e verrà fatto in un’unica soluzione». Ma prima gli Stati membri dovranno firmare con la Commissione un «contratto» per i prestiti e le sovvenzioni che hanno chiesto, un documento che impegna lo Stato membro a prescindere dal governo che ne sarà alla guida. I primi fondi non sono destinati a progetti specifici, ha spiegato il ministro Franco, ma finiranno nelle casse del Tesoro che sta già finanziando le spese avviate. Ora la sfida è sulle riforme, a cominciare da quella della giustizia su cui il M5S sta creando problemi. Il premier Mario Draghi, per rinsaldare la maggioranza in vista del semestre bianco ed evitare la tentazione di smarcamento in Parlamento da parte dei partiti ora che si devono portare avanti gli impegni assunti con il Pnrr, ha cominciato ieri un giro di incontri con i leader delle forze politiche per richiamarli alle proprie responsabilità.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Logroscino Adriana 
Titolo: «Virus, ripresa significativa» È allerta in cinque regioni
Tema: Più contagi, nuove misure

Ora a parlare esplicitamente di «ripresa significativa del contagio», oltre ai dati quotidiani, è anche il ministro della Salute, Roberto Speranza. Nelle ultime due settimane la curva prima ha smesso di scendere e poi ha preso a salire, con costanza. «Tocchiamo con mano, in tutta Europa, elementi di significativa ripresa del contagio — dice Speranza — dovuti alla variante Delta e alla sua maggiore capacità diffusiva». E il tema, finora trattato con prudenza, in incontri riservati ed esplorativi, a questo punto si impone: sono necessarie nuove misure per contenere la circolazione del virus prima che sia tardi. Sul tavolo del governo il primo intervento dovrebbe riguardare il green pass: concederlo solo dopo la seconda dose e renderlo obbligatorio per accedere a più eventi di quelli attualmente previsti. Un po’ sul modello di quanto appena deciso in Francia, dove sarà necessario sia per entrare al ristorante, sia per salire a bordo di un treno.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Guerzoni Monica – Sarzanini Fiorenza 
Titolo: Ora anche l’Italia pensa alla stretta No di Lega e Meloni al modello francese
Tema: Più contagi, nuove misure
Meloni: “L’idea di utilizzare il green pass per poter partecipare alla vita sociale è raggelante, è l’ultimo passo verso la realizzazione di una società orwelliana. Una follia anticostituzionale che Fratelli d’Italia respinge con forza. Per noi la libertà individuale è sacra e inviolabile”. Anche la Lega è contraria.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Sannino Conchita 
Titolo: La visita simbolo di Draghi nella prigione delle violenze
Tema: Giustizia, la sfida di Draghi

Oggi il premier Mario Draghi visiterà insieme alla ministra della Giustizia Marta Cartabia il carcere di Santa Maria Capua Vetere, teatro il 6 aprile 2020 di un brutale pestaggio.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Arachi Alessandra 
Titolo: Scontro in Senato sulla legge Zan: si voterà in Aula – Debutto in Aula tra liti, urla e fischi Ddl Zan avanti con i numeri in bilico
Tema: ddl Zan

Dopo uno scontro in Senato l’esame del ddl Zan proseguirà il suo percorso, senza subire uno stop o il ritorno del provvedimento in commissione.
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– Corriere della Sera 
Intervista a Roberto Calderoli – «Ecco la mia strategia Con pochi emendamenti si può bloccare il testo»
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Falci Giuseppe_Alberto 
Titolo: Grillo non va a Roma, giallo nel M5S
Tema: M5S

A metà pomeriggio si diffonde la voce che Beppe Grillo non sarà nella Capitale. E di conseguenza l’«elevato» non incontrerà Giuseppe Conte, per chiudere il processo di mediazione che ha portato al nuovo Statuto. Insomma, non ci sarà la fotografia della sintonia ritrovata fra il garante e l’ex premier. La foto della pace può attendere e il mancato scatto diventa un giallo, anche se a sera Conte minimizza: «Con Grillo ci vedremo presto. E chiudiamo presto il lavoro». Negli stessi attimi, ospite degli studi di La7 a In Onda, il ministro Stefano Patuanelli parla di «grande capacità di visione di Beppe» e di «grande capacità di leadership di Conte». Sarà. Ma qualcosa non torna. Ecco perché nel pomeriggio dello scontro sul disegno di legge Zan, fra Montecitorio e Palazzo Madama, le truppe del M5S sono più concentrate sul loro futuro. «Come finirà? Che ne sarà di noi?». Una deputata esperta la mette così: «Vogliamo soltanto che si sbrighino. Siamo stanchi di non avere una guida, una struttura…». Sullo sfondo poi c’è anche un’attenzione nemmeno tanto velata che riguarda la nomina dei tre vicepresidenti che affiancheranno Conte, del capo della scuola politica, ma soprattutto del comitato garanzia.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Foschini Giuliano – Vincenzi Maria Elena 
Titolo: Finanziamento illecito, Renzi indagato Lui replica: non temo niente e nessuno – Finanziamento illecito Renzi e Presta indagati per i documentari tv
Tema: L’inchiesta

L’ex presidente del consiglio, Matteo Renzi, e il manager Lucio Presta sono indagati dalla procura di Roma per finanziamento illecito ai partiti. L’inchiesta riguarda i 754 mila euro che Renzi ha ricevuto da una società di cui è amministratore il figlio di Presta, Niccolò, la Arcobaleno 3, per la realizzazione del documentario “Firenze secondo me” andato in onda su Discovery channel. Secondo i pm della procura di Roma, Alessandro Di Taranto e Gennaro Varone, quei soldi sono in parte frutto di «operazioni inesistenti», «finalizzate al risparmio fiscale» (da qui i reati fiscali che vengono contestati ai Presta), «usando costi occulti del finanziamento della politica». In sostanza, secondo l’accusa, Presta avrebbe strapagato il documentario per sostenere politicamente Renzi.
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Economia e finanza

Testata:  Sole 24 Ore
Autore:  Romano Beda – Santilli Giorgio
Titolo: Ufficiale l’ok Ue al piano italiano Draghi: riforme e spendere bene – Ok Ue al piano italiano Draghi: spendere bene e approvare le riforme
Tema: Recovery plan
E’ stato finalmente approvato ieri dai 27 il piano di rilancio economico dell’Italia (Pnrr) da oltre 190 miliardi di euro tra sussidi e prestiti. Lo sguardo a questo punto corre al primo esborso di denaro comunitario, atteso tra fine luglio e inizio agosto, prima quindi della pausa estiva. Proprio ieri la Commissione europea ha raccolto nuovo denaro sui mercati: in tutto 10 miliardi di euro con una obbligazione ventennale che ha riscosso straordinario successo presso gli investitori. A Roma, il premier Draghi ha spiegato che la decisione del Consiglio “deve essere motivo di orgoglio per l’Italia. Il piano è risultato dalla stretta collaborazione che c’è stata nel Governo. E’ stato approvato a larga maggioranza in Parlamento, e dopo il pieno coinvolgimento degli enti territoriali e delle parti sociali. Deve essere anche uno stimolo a spendere bene i soldi che arriveranno, e a approvare in tempi rapidi le riforme che abbiamo concordato”. La Camera introduce il monitoraggio costante del Parlamento sull’attuazione.
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Testata: Corriere della Sera
Autore:  Marro Enrico
Titolo: Dalla Napoli-Bari alla Verona-Brescia: si parte con i cantieri dell’Alta velocità
Tema: Recovery plan
Incentivi del programma Transizione 4.0 in tecnologie e per la trasformazione digitale delle imprese. Sostegni all’internazionalizzazione delle aziende. Alta velocità ferroviaria. Realizzazione del piano per gli asili nido e per la messa in sicurezza delle scuole. Sono tra i principali programmi di spesa per i quali verranno utilizzati i circa 25 miliardi di anticipo sui fondi del Pnrr che arriveranno da Bruxelles, sul totale previsto di oltre 191 miliardi destinati al nostro Paese fino al 2026.
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Testata:  Corriere della Sera
Autore:  Marro Enrico – Voltattorni Claudia
Titolo: Scudo anti-crisi, voto di fiducia sulle misure del Sostegni bis
Tema: Agevolazioni
Battute finali per il decreto Sostegni bis alla Camera. II provvedimento che stanzia risorse per 40 miliardi sarà approvato oggi col voto di fiducia e da mercoledì 21 luglio inizierà l’esame al Senato dove il decreto dovrà passare senza modifiche visto che scade il 24 luglio. Numerose le misure di aiuto per chi ha subito i danni più pesanti dalla pandemia. Tra le novità anche lo sblocco dei licenziamenti «mitigato», frutto dell’accordo governo, Confindustria, sindacati dello scorso 29 giugno che prolunga fino alla fine dell’anno la possibilità di utilizzare gratuitamente la cassa integrazione per le aziende in cambio dell’impegno a non licenziare. Il blocco assoluto dei licenziamenti resta invece confermato fino a fine ottobre solo per il tessile e i settori collegati. Sempre in materia di lavoro, le causali per i contratti a termine non saranno più solo quelle tassativamente indicate dalla legge, ma ne potranno essere individuate altre dai contratti di lavoro. Altra novità lo stop al cashback. Sul fronte degli aiuti alle imprese si amplia la platea delle partite Iva che possono accedere ai contributi a fondo perduto. Aumenta, inoltre di 40 milioni per il 2021 il fondo per il sostegno alle attività economiche obbligate a chiudere per il Covid.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Mobili Marco 
Titolo: Sostegni-bis, aumentano esenzioni fiscali e bonus Sconti per 800 milioni
Tema: Agevolazioni

Un’iniezione di tax expenditures nel Dl Sostegni bis sembra smentire i buoni propositi del Parlamento sul taglio delle spese fiscali: nel testo su cui la Camera voterà oggi la fiducia si profila una nuova tornata di crediti d’imposta, aliquote ridotte o esenzioni che dovrebbero costare all’Erario 800 milioni. Tra i crediti d’imposta di nuova istituzione, prorogati o ampliati in termini di platea ammessa se ne contano più di dieci: i più onerosi (195 milioni) sono i Tax credit per le attività commerciali che utilizzano e installano i Pos. E ancora, proroga del bonus per i costi di costituzione o trasformazione in società benefit, nuovi incentivi alle imprese farmaceutiche e di ricerca per i vaccini e i medicinali. Aiuto di 5 milioni anche alle imprese che investono nella formazione dei dipendenti.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Visco Vincenzo 
Titolo: Le riforme non possono dare ragione a tutti
Tema: Riforma fiscale

Forse non tutti se ne sono accorti, ma la fase è cambiata, e anche in materia fiscale sarebbe opportuno tenerne conto. C’è oggi una chiara tendenza degli Stati a riappropriarsi delle basi imponibili nazionali, di contrastare le pratiche elusive del big business, di costringere i paradisi fiscali alla disclosure sui redditi dei propri cittadini, il che può consentire un maggior rigore nella tassazione di questi redditi a livello nazionale. C’è il recupero dell’idea, per molto tempo ignorata o derisa, che anche “i ricchi” devono pagare una giusta quota di imposte. Vi è il recupero delle imposte patrimoniali anche nelle indicazioni che la Commissione europea fornisce periodicamente all’Italia… Ebbene, è difficile trovare una consapevolezza di questi problemi nel documento approvato dalle Commissioni parlamentari sulla riforma fiscale. Si tratta essenzialmente di un testo con una forte propensione anti-tasse, pieno di incongruenze logiche e contraddizioni, in cui si propongono riduzioni di aliquote e abolizioni di imposte soprattutto a favore della finanza e delle imprese, in cui si sostiene l’impegno degli strumenti digitali per il contrasto all’evasione, ma al tempo stesso si sostiene che i poteri dell’amministrazione finanziaria vadano ridotti.
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Testata:  Repubblica 
Autore:  Mantengoli Vera 
Titolo: Giovannini “Stop alle crociere per Venezia un futuro sostenibile”
Tema: Intervista a Enrico Giovannini

Giornata storica ieri per Venezia e per l’Italia. Dopo un decennio di immobilismo sul fronte grandi navi ieri il Consiglio dei ministri ha deciso che dal primo agosto le crociere non transiteranno più davanti a piazza San Marco. La risoluzione è anche una risposta all’Unesco che, dopo cinque anni di rinvii, aveva dato un ultimatum a Venezia, minacciando di inserirla nella lista nera se le grandi navi avessero continuato a passare in mezzo alla città. La risoluzione è arrivata proprio nel giorno in cui Bruxelles ha approvato il Pnrr fondato su alcuni principi chiesti dall’Europa, come il “do not significant harm”, ovvero non causare danni significativi all’ambiente, uno dei più importanti per il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini. L’intervista:
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Voltattorni Claudia 
Titolo: «Tagli Gkn? È a rischio la filiera dell automotive Il governo chiami Stellantis»
Tema: Intervista a Francesca Re David

«Non mi interessa il bon ton dei licenziamenti, mi interessa che i lavoratori non vengano licenziati e che il governo non si limiti a rincorrere le crisi aziendali ma prepari un piano quinquennale affinché le crisi non ci siano». Il messaggio che Francesca Re David, segretaria generale della Fiom-Cgil, vuole mandare al governo è chiaro: «Non ci stiamo ad affrontare di volta in volta i singoli casi di licenziamenti che si presenteranno, ci mobiliteremo prima per proteggere lavoratori e settori importanti della nostra economia». Il governo ha sbagliato a sbloccare i licenziamenti?, è la domanda. Re David: «Noi eravamo contrari fin dall’inizio. Ma anche se era chiaro che il blocco non potesse durare in eterno, andava gestito, serviva la riforma degli ammortizzatori sociali».
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Testata:  Il Fatto Quotidiano 
Autore:  Di Foggia Carlo 
Titolo: “Se ora cediamo sul Rdc significa non esistere più” – “Il Reddito è un baluardo di civiltà: ridimensionarlo sarebbe un disastro”
Tema: Intervista a Nunzia Catalfo

“Se cede anche sul Reddito di cittadinanza il Movimento 5 Stelle non ha più senso di esistere. E se il governo decide di ridimensionarlo ne trarremo le dovute conseguenze”. L’aria che tira sulla misura voluta ai tempi del governo gialloverde e cavallo di battaglia dei pentastellati non è delle migliori. Per questo l’ex ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, firmataria del primo disegno di legge, è netta: “E’ una misura sacrosanta, un baluardo di civiltà: non va ridimensionata”.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Carlini Vittorio 
Titolo: Negli Usa l’1% ha il 53% dei capitali – Wall Street, un affare per ricchi Negli Usa l’1% ha il 53% dei capitali
Tema: Wall Street

Cresce la concentrazione nella ricchezza finanziaria a Wall Street: secondo la Fed, alla fine del primo trimestre 2021, l’1% degli americani più ricchi, tra azioni e fondi d’investimento, possiede 19.990 miliardi di dollari. Il valore più alto da quando la Federal reserve raccoglie i dati sulla distribuzione della ricchezza delle famiglie statunitensi (1989). In altri termini, l’1% della popolazione Usa ha il 53,5% dei “corporate equities” e “mutual fund” in mano a tutti gli americani.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata:  Stampa 
Autore:  Bresolin Marco 
Titolo: Von der Leyen: “Vi spiego il piano verde della Ue” – Von der Leyen: “Il mio piano per una Ue a basse emissioni Chi inquina pagherà di più”
Tema: Intervista a Ursula Von der Leyen
Stretta tra le pressioni opposte di industria e ambientalisti, frenata dalle resistenze di alcuni governi, Ursula von der Leyen rilancia il dossier del Green Deal, rimasto in secondo piano durante l’emergenza sanitaria. Il maxi-piano che sarà svelato oggi dalla Commissione – battezzato «FitFor55» – è storico perché indica gli strumenti con i quali saranno raggiunti gli obiettivi fissati dalla legge sul clima: azzerare le emissioni di CO2 nette entro il 2050 e ridurle del 55% entro il 2030. Cioè tra meno di nove anni. Per arrivarci, von der Leyen ha deciso di intervenire su diversi fronti. Il pacchetto sarà composto da 12 proposte legislative. Le principali: l’Ue includerà il settore del trasporto su gomma e quello del riscaldamento degli edifici nel sistema Ets per lo scambio di quote di emissioni secondo il principio «chi più inquina, più paga», imporrà dazi sull’import di prodotti realizzati in Paesi con standard ambientali più bassi, e fisserà una data definitiva entro la quale le auto con motori diesel o benzina non potranno più essere immesse sul mercato. Idealmente il 2035, anche se alcuni governi premono per consentire qualche anno di vita in più almeno ai veicoli ibridi. Le trattative sono proseguite fino alla tarda serata di ieri e per definire gli ultimi dettagli probabilmente servirà un’altra mattinata di negoziati, prima della presentazione ufficiale all’ora di pranzo. La rivoluzione verde avrà certamente un prezzo da pagare: per evitare che ricada sulle spalle delle famiglie a basso reddito, la Commissione ha deciso di istituire un Fondo sociale per il clima, che sarà finanziato con i proventi del nuovo Ets. Von der Leyen: “Voglio dimostrare che è possibile decarbonizzare, preservando il pianeta e al tempo stesso il benessere”.
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  R.Sor. 
Titolo: In Francia corsa alle vaccinazioni dopo la stretta sul green pass – Francia, in un giorno 1,7 milioni d’iscritti alla vaccinazione
Tema: Francia

Più di 1,7 milioni di prenotazioni tra lunedì sera e ieri in Francia. Un record dopo la decisione del presidente Macron di imporre nuove restrizioni ai soli non vaccinati. Per esempio dal 1° agosto sarà necessario il pass vaccinale per entrare nei bar, ristoranti, ospedali, nelle case di riposo o per prendere aerei o bus. Misure simili sono attese ora da altri Paesi.
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Testata:  Stampa 
Autore:  Amabile Flavia 
Titolo: “La svolta di Parigi? Libertà solo con i vaccini due mesi per immunizzare chi va a scuola”
Tema: Intervista a Silvio Brusaferro

In Francia diventa anche obbligatorio avere il green pass per andare nei ristoranti, al cinema e in altri luoghi sociali. Che cosa ne pensa? Risponde Brusaferro, presidente dell’Iss e portavoce del Cts: «Il punto chiave è la consapevolezza di ognuno di noi che in situazioni in cui non si garantisce il distanziamento e non si porta la mascherina si può avere maggiore sicurezza solo se si è vaccinati a ciclo completo. Questo è evidente dai dati che analizziamo e quindi possiamo permetterci maggiori gradi di libertà se abbiamo completato il ciclo di vaccinazione. Ma bisogna sapere che ognuno di noi fa la differenza con i suoi comportamenti. I comportamenti e la vaccinazione sono le due grandi gambe della scommessa nella convivenza con questo virus». I comportamenti negli ultimi giorni hanno lasciato un po’ a desiderare, se pensiamo ai festeggiamenti per la vittoria della Nazionale agli Europei. Che conseguenze ci saranno?, è la domanda. «Le valuteremo nei prossimi giorni misurando l’andamento dei nuovi casi. Sappiamo che quando ci sono situazioni di assembramento se non si adottano mascherina o distanziamento la possibilità che ci sia una diffusione del virus aumenta”. “La terza dose è un tema all’attenzione della comunità scientifica”.

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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Sarzanini Fiorenza 
Titolo: «L’Italia e la festa in bus per Roma? Violati i patti» –
Tema: Intervista a Matteo Piantadosi

“Avevamo negato il permesso a festeggiare la vittoria dell’Italia agli Europei sull’autobus scoperto, ma i patti non sono stati rispettati”. Il prefetto di Roma, Matteo Plantedosi, non nasconde l’amarezza per quanto accaduto lunedì e «per le possibili conseguenze che potrebbero verificarsi nelle prossime settimane, nonostante il grandissimo lavoro svolto». «Quella sfilata non era autorizzata. Così la Figc ha violato i patti»
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Testata:  Sole 24 Ore 
Autore:  Da Rin Roberto 
Titolo: La crisi di Cuba è già terreno di scontro tra Usa, Russia e Cina
Tema:

Nessun cubano si spaventa per un blackout, per l’acqua che arriva solo a certe ore, per il lavandino del bagno che traballa, per i muri con l’intonaco scrostato. Ora però la crisi si aggrava, le proteste di piazza sono amplificate dalle informazioni che circolano sui social network e i toni della politica internazionale sono da “guerra fredda”. Le pretese autoritarie della vecchia guardia cubana e le ingerenze internazionali. Il Periodo especial (una austerity in salsa caraibica), scattato nei primi anni Novanta all’indomani della sospensione degli aiuti dell’Unione Sovietica in frantumi, si è esteso per 30 anni e negli ultimi due le deprivazioni si sono inasprite. ll Periodo especial, appunto, venne annunciato da Fidel Castro come «l’acquisizione di un nuovo stile di vita», più austerità in cambio della fedeltà alla Revolucion. «Patria o muerte», appunto. Ma ora il Covid, la mancanza di turisti, l’embargo degli Stati Uniti, la crisi del Venezuela che non garantisce più i 100 mila barili di greggio al giorno a L’Avana, sono i fattori che coagulano un dissenso difficile da contenere.
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Testata:  Corriere della Sera 
Autore:  Rodella Mara 
Titolo: Il volontario italiano ucciso in Messico – Michele ucciso nel Chiapas, da anni si batteva per i più poveri
Tema: Messico

Per essere felice dicono gli bastasse poco: un pezzo di terra da coltivare e dove allevare gli animali, il sorriso di un bambino. Anzi, dei tanti che da anni aiutava consentendo loro di accedere all’istruzione in una delle aree più povere del mondo: il Chiapas, in Messico. E’ lì, a San Cristobal de Las Casas, che da una decina di anni Michele Colosso, 42 anni, nato e cresciuto a Borgosatollo, in provincia di Brescia, si era trasferito per cambiare vita e dedicarsi ai progetti di volontariato. L’hanno ucciso domenica sera verso le dieci (ora locale) a un isolato da casa, dopo che era uscito per fare spese: stando alle indagini sarebbe stato avvicinato da un uomo, in sella a una motocicletta, che gli ha puntato una pistola e sparato alcuni colpi. Il suo cuore ha smesso di battere appena arrivato in ospedale.
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