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SINTESI IN PRIMO PIANO – 12 luglio 2021

In evidenza sui principali quotidiani:
– L’Italia campione d’Europa a Wembley dopo 53 anni. Mattarella: “Avete reso onore al Paese”
– M5S, intesa tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo, ma l’ex premier attacca sulla giustizia
– Emergenza Covid, 4 regioni verso il giallo. “Entro 10 giorni variante Delta dominante”

PRIMO PIANO

Politica interna

Testata: Corriere della Sera 
Autore: Falci Giuseppe_Alberto 
Titolo: Intesa Conte-Grillo, ma l’ex premier attacca sulla giustizia – L’intesa Conte-Grillo evita la scissione Di Maio media, divisi sulla giustizia
Tema: M5S

Dopo nove giorni di scontri i 5 Stelle ritrovano la pace. A metà pomeriggio Vito Crimi annuncia l’accordo fra Beppe Grillo e Giuseppe Conte. E lo fa davanti all’assemblea straordinaria dei parlamentari riunita sulla piattaforma Zoom. Il reggente del Movimento legge un messaggio: «Grillo e Conte hanno definito concordamente la nuova struttura di regole del M5S. II Movimento si dota così di nuovi ed efficaci strumenti proiettando al 2050 i suoi valori identitari e la sua vocazione innovativa. Determinante è stato il contributo scaturito dal lavoro svolto dal comitato dei sette che Grillo e Conte ringraziano». E ancora, sempre Crimi: «Una chiara e legittimata leadership del Movimento costituisce elemento essenziale di stabilità e di tenuta democratica del Paese. Grillo e Conte si sentiranno áncora nel prossimi giorni per definire insieme gli ultimi dettagli e dare avvio alle procedure di indizione delle votazioni».
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Testata: Repubblica 
Autore: m.pucc. 
Titolo: Conte-Grillo, accordo a sorpresa Ma sulla giustizia è ancora scontro – Una diarchia per i 5S Conte leader politico Grillo tiene i poteri Ma è lite sulla giustizia
Tema: M5S

Dopo giorni di trattative, e una rottura sfiorata, Beppe Grillo e Giuseppe Conte trovano un accordo sulle nuove regole del Movimento 5 stelle. Il fondatore rimane “garante e custode dei principi e dei valori dell’azione politica” del M5S; l’ex premier invece sarà presidente, legale rappresentante e “unico titolare responsabile dell’azione politica”. Resta lo scontro sulla giustizia. La prescrizione divide parlamentari e ministri. “Indicazioni disattese”. “No, fatto il possibile”.
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Testata: Repubblica 
Autore: Pucciarelli Matteo 
Titolo: Il retroscena – La prima missione dell’ex premier sarà alzare la posta con Draghi
Tema: M5S

La ricomposizione dei 5 Stelle non rappresenta una buonissima notizia per Mario Draghi: dopo mesi di sbandamenti, liti e vuoti di potere interni, il neo-Movimento dotato di una leadership chiara e legittimata ha tutta l’intenzione di tornare a fare la voce grossa, perlomeno quella che ci si aspetterebbe normalmente dal primo gruppo parlamentare, ad oggi composto da 161 deputati e 75 senatori. Basta compromessi al ribasso, basta vedersi smantellare uno a uno i provvedimenti bandiera portati a casa dal 2018 ad oggi, quelli dei governi guidati proprio da Conte.
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Testata: Stampa 
Autore: Spataro Armando 
Titolo: 5S, accordo Conte-Grillo Spataro: riforma equilibrata – Il giusto equilibrio tra processi rapidi e garanzie Su questo la riforma Cartabia centra il punto
Tema: M5S

Il Cdm ha approvato all’unanimità alcuni emendamenti al disegno di legge delega per l’efficienza e la rapida definizione dei processi penali, proposto dal governo Conte e da Bonafede. Pur nell’attesa dei testi finali e ufficiali, è possibile qualche commento sulla base delle notizie circolanti. Con la prescrizione cancellata dopo il primo grado, senza l’improcedibilità i tempi aumenterebbero a dismisura. Strasburgo spesso ha condannato l’Italia per l’irragionevole durata dei processi. Più seria è l’obiezione sulla grave situazione di organico degli uffici giudiziari. Non è vero che il testo consentirebbe manovre dilatorie degli avvocati.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Meli Maria Teresa 
Titolo: Letta: si può andare avanti insieme Ma nel Pd si teme il logoramento
Tema: Pd

«È una notizia positiva. Ero sicuro che avrebbero trovato le ragioni per andare avanti insieme». A sera Enrico Letta, dopo la svolta pentastellata, fa il punto telefonico con qualche dirigente del suo partito. Il segretario è soddisfatto: la paura che il Movimento «deflagrasse» era forte, ma ora quel pericolo è stato evitato. Quello del Pd in realtà è un mezzo sospiro di sollievo. Nonostante l’armistizio grillino i dem non sono tranquillissimi. Il timore non è che il Movimento si sfili dal governo lasciando il Pd a sostenere l’esecutivo insieme a Salvini. Su questo hanno ricevuto ampie rassicurazioni da Luigi Di Maio. Il ministro degli Esteri ha spiegato sia a Letta che ai ministri dem, che non è intenzione sua né tantomeno di Grillo abbandonare la barca che non affonda.
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Testata: Stampa 
Autore: Di Matteo Alessandro 
Titolo: “Ddl Zan, in aula sarà un Vietnam Letta lo sa, non basta Italia Viva”
Tema: Intervista a Ivan Scalfarotto

Con il “muro contro muro” il Ddl Zan rischia di “non diventare mai legge”, per questo Ivan Scalfarotto – alla viglia dell’approdo in aula del provvedimento – lancia ancora un appello al Pd. Non ha senso, insiste, dire che per approvare la legge basterebbe il voto di Italia viva: “Letta conosce il Parlamento e sa che non è così. Da domani sarà il Vietnam, la Lega farà ostruzionismo, ci saranno molti voti segreti. M5s sta vivendo la fase che sappiamo, ci sono dubbi nel Pd… chi può garantire che ci sarà la compattezza che serve”.
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Testata: Foglio 
Autore: Bettini Goffredo 
Titolo: La svolta che serve al Pd nel rapporto con il M5s
Tema: Pd-M5S

La forza critica e di elaborazione della sinistra è dispersa e non è percepibile. Spero che il progetto di Conte possa andare avanti. E servirebbe un partito conservatore di massa. II dibattito, invece di concentrarsi sull’avvenire, è rimasto appesantito da polemiche sul passato. Bisogna aiutare Draghi a rafforzare la sua posizione di garante della Repubblica.
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Testata: Repubblica 
Autore: Diamanti Ilvo 
Titolo: Giudici, la fiducia segue i cicli della politica – I giudici non sono più il contropotere italiano
Tema: Giustizia

In un sondaggio recente condotto da Demos per Repubblica, circa 4 italiani su 10, per la precisione: il 36%, esprimono fiducia verso la magistratura. Si tratta di una misura analoga a quella rilevata negli ultimi 10 anni. Con variazioni, talora, sensibili. Peraltro, nelle indagini sul rapporto fra “Gli Italiani e lo Stato”, il consenso verso la Magistratura, anche di recente, risulta superiore rispetto alle principali istituzioni e ai principali soggetti politici. Non solo ai partiti, anche al Parlamento. E allo stesso Stato. Si tratta di dati utili a comprendere le polemiche intorno alla “riforma della giustizia” che si sono accese in questi giorni. L’atteggiamento verso le toghe riflette il sentimento politico e anti-politico. Oggi consensi ai minimi.
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Testata: Giornale 
Autore: Fazzo Luca 
Titolo: Csm, Renzi si autodenuncia: abbiamo scelto vertici inetti – Renzi si autodenuncia «Noi della sinistra abbiamo messo due nomi inadeguati al vertice del Csm»
Tema: Giustizia

Un atto di accusa spietato contro il «Sistema Giustizia», ma anche una autocritica esplicita: per non avere colpito con durezza, quando poteva farlo, i difetti strutturali della magistratura italiana. E per avere anzi permesso che al vertice del Sistema salissero vicepresidenti Csm come Giovanni Legnini e David Ermini. È una lettura urticante, quella delle ventitré pagine che Matteo Renzi dedica alla giustizia nel suo libro Controcorrente, in uscita questa settimana.
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Testata: La Verita’ 
Autore: Belpietro Maurizio 
Titolo: Dietro la pandemia una nuova Tangentopoli – I pm devono indagare sulle accuse di Renzi
Tema: Giustizia

L’ex premier Renzi fa una denuncia che non può essere ignorata: parla di corruzione e speculazione, affari sporchi sulla pelle degli italiani, cita nomi e casi precisi. Perciò i pm hanno l’obbligo di indagare. Il suo libro contiene retroscena che non meritano solo la commissione parlamentare invocata dall’ex premier: sui denari sprecati dai giallorossi ci vuole anche un’inchiesta della magistratura che chiarisca gli interessi occulti.
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Testata: Stampa 
Autore: Amabile Flavia – Barbera Alessandro 
Titolo: “Spingere sui vaccini” Stato d’emergenza ancora per tre mesi
Tema: Emergenza Covid

Gli esperti del Comitato tecnico scientifico e la cabina di regia della maggioranza si incontreranno in settimana. La cosiddetta «variante Delta» del Covid dilaga in tutta Europa, e occorre decidere come affrontarla. La curva dei contagi ha ripreso a crescere, ma in Italia come altrove con modalità che per il momento non destano particolare preoccupazione. Il numero degli ospedalizzati, dei morti e delle terapie intensive dicono che i vaccini funzionano, e che solo la cosiddetta immunità di gregge ci permetterà di uscire definitivamente dall’emergenza. Secondo le stime in possesso degli esperti del Cts fra quattro o cinque settimane l’Italia avrà un numero di contagi giornalieri paragonabile ai trentunomila di ieri in Gran Bretagna. Le Regioni chiedono nuovi parametri in base ai ricoveri. Tra i vaccinati circa un terzo si infetta ma la malattia è spesso asintomatica. Sul tavolo c’è anche il dibattito sulla riapertura delle discoteche.
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Testata: Stampa 
Autore: Carratelli Niccolò 
Titolo: Sileri: entro dieci giorni variante Delta dominante – “Entro dieci giorni la Delta sarà prevalente ma niente obbligo di mascherine all’aperto”
Tema: Intervista a Pierpaolo Sileri

Alla fine l’altra vincitrice degli Europei è la variante Delta. «Il fatto che l’Italia sia arrivata in fondo ne ha accelerato la diffusione», spiega Pierpaolo Sileri. Troppi assembramenti senza mascherina nelle piazze. Per il sottosegretario alla Salute «entro 10 giorni la mutazione diventerà prevalente». «Per ora non serve cambiare le regole ma rafforzare i controlli sul distanziamento – sottolinea -. Sono contrario a imporre il vaccino ai docenti. Si tratta di un 15% che va convinto. Se gli studenti non si immunizzano sarà difficile far ripartire la scuola con le presenze al 100%”.
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Testata: Repubblica 
Autore: Vecchio Concetto 
Titolo: Mattarella “Avete reso onore al Paese” – Mattarella esulta in tribuna a Wembley “Grazie Mancini”
Tema: Vittoria agli Europei di calcio

«Grande riconoscenza a Roberto Mancini e ai nostri giocatori. Hanno ben rappresentato l’Italia e hanno reso onore allo sport». Sergio Mattarella è un Presidente felice. Nella notte di Londra il Capo dello Stato ha gioito, sofferto, imprecato come tutti gli italiani. Al gol di Bonucci ha esultato senza freni, come rivela un fermo immagine che fa presto il giro del web. Mattarella come Sandro Pertini nel 1982 e come Giorgio Napolitano nel 2006. L’Italia di Mancini come quella di Bearzot: la vittoria al Mundial segno la fine degli anni di piombo, il trionfo di Wembley può essere la svolta simbolica per il sistema Paese dopo il dramma della pandemia che ci ha colpito al cuore per primi. Soprattutto siamo un popolo che sa rialzarsi dopo le tempeste, questa è la lezione morale.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Cazzullo Aldo 
Titolo: Il commento – Un Paese, una vittoria una prova d’orgoglio – Una vittoria e una prova d’orgoglio per il Paese
Tema: Vittoria agli Europei di calcio

E’ la vittoria che mancava a una generazione di calciatori, quelli in campo e quelli in panchina, suggellata dall’abbraccio tra Mancini e Vialli in lacrime. Ed è il segno di rinascita che aspettavamo dopo il periodo peggiore delle nostre vite, come fu il Mondiale 1982 dopo gli anni di piombo. Difficile dire chi ne avesse più bisogno, se gli azzurri o noi. Il Mondiale 2006 fu un lampo nel buio di un Paese che già non credeva più in se stesso, ed era atteso da prove terribili: la grande crisi prima finanziaria poi economica, e ora la pandemia con il suo carico di dolore. Se anche questo Europeo resterà uri bellissimo ricordo in un momento oscuro, o se invece diventerà davvero il simbolo di una rinascita, questo dipende soltanto da noi.
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Testata: Repubblica 
Autore: Mauro Ezio 
Titolo: L’editoriale – La passione tricolore – La lezione dello sport
Tema: Vittoria agli Europei di calcio

Anche la lotteria finale ha premiato la squadra migliore, e il Paese festeggia insieme la Nazionale e se stesso, per una vittoria vissuta come un riscatto. La passione tricolore dopo la fatica e la paura di due anni terribili. L’Italia che si ferma, in un rito collettivo, il Presidente della Repubblica in tribuna a Wembley, i caroselli per strada e i tricolori che tornano alle finestre. Ancora una volta scopriamo che lo sport veicola ed esalta il sentimento nazionale, come se fosse diventato l’unica espressione umana capace di generare e legittimare democraticamente lo spirito patriottico. Una fiammata sincera ma fugace: perché nello sport anche il più grande trionfo è effimero, e da domani tutta la posta ritorna in gioco.
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Economia e finanza

Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Aquaro Dario – Dell’Oste Cristiano 
Titolo: Arriva il nuovo aiuto per la crisi Covid: per chi e quanto vale – Fondo perduto, aiuti alternativi fino al 4% di fatturato ma non per tutti
Tema: Sostegni bis

C’è chi incasserà il primo indennizzo per quest’anno, chi aggiungerà una quota – grande o piccola – alle somme già ricevute e chi invece non avrà nulla nemmeno a questo giro. Il contributo a fondo perduto “alternativo” del decreto Sostegni-bis – che può essere chiesto dal 5 luglio – è una seconda possibilità che non tutti potranno cogliere. Non perché la crisi innescata dal coronavirus abbia risparmiato qualcuno, ma perché questo nuovo aiuto richiede una perdita di fatturato di almeno il 30% nell’anno “pandemico” che va dal 1° aprile 2020 al 31 marzo scorso (rispetto allo stesso periodo di un anno prima). L’aiuto alternativo può valere dall’1 al 4,3% del fatturato dell’anno “pandemico”, per chi riesce a ottenerlo. Per come è concepito il contributo, però, i beneficiari potrebbero già aver ricevuto una parte del denaro dalle Entrate, che dal 22 giugno scorso hanno disposto 1,77 milioni di bonifici per un totale di circa 5 miliardi di aiuti “automatici”, che replicano quelli spettanti in base al decreto Sostegni-1. In questi casi, in pratica, il contributo alternativo si riduce alla differenza.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Dell’Oste Cristiano 
Titolo: Pandemia, spese al filtro del 730: bonus casa +2,7%, giù sport e sanità – Meno sport e visite mediche: il Covid cambia le spese nel 730
Tema: Dichiarazioni dei redditi

Chiusi in casa durante il lockdown del 2020, gli italiani hanno speso meno in medicinali, visite ed esami. La cifra portata in detrazione quest’anno è più bassa in media di 99 euro. Sono in calo anche molte voci di costo legate ai figli, come attività sportive, mense scolastiche, asili nido. Aumenta del 2,7%, invece, la percentuale dei contribuenti che sfruttano la detrazione standard sui lavori in casa: in pratica, grazie alla ripresa estiva dei cantieri, coloro che oggi detraggono la prima rata sono più numerosi di coloro che hanno detratto l’ultima nei 730 presentati nel 2020. I dati del Caf Acli fotografano – a campagna dichiarativa in corso – come sono cambiate nell’anno della pandemia le spese familiari agevolate dal Fisco. Pesa poco il divieto sui contanti.
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Testata: L’Economia del Corriere della Sera 
Autore: Fubini Federico 
Titolo: La riforma fiscale è urgente: deve premiare aziende e lavoro – I vestiti nuovi di Irpef e Irap costeranno 15 miliardi
Tema: Riforma fiscale

La riforma delle imposte sulle imprese e sulle persone fisiche sta riscuotendo consensi abbastanza trasversali nelle Commissioni parlamentari. Non si affronta però in modo sistematico il nodo dell’impegno economico legato all’abbassamento degli oneri per il ceto medio. Quanto pesa per lo Stato ridurre le tasse sulla middle class ed eliminare o sostituire il più distorsivo dei prelievi sulle imprese? Il governo rischia di partire nella legge di bilancio con un fardello di voci da sistemare che in autunno obbligherà a precise scelte politiche.
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Testata: Sole 24 Ore 
Autore: Melis Valentina – Uccello Serena 
Titolo: Lavoro, primi segnali di sorpasso sul 2019 – Somministrazione in ripresa: +150mila posizioni per l’estate
Tema: Lavoro

Somministrazione di lavoro in crescita dopo il rallentamento del 2020. Assolavoro, l’associazione che raggruppa le agenzie per il lavoro stima per luglio e agosto una crescita di 150mila posizioni rispetto alla stesso periodo del 2019. Una conferma del fatto che il lavoro in somministrazione segna una ripresa dopo l’anno del Covid. I lavoratori in “missione” presso le aziende e la Pa nel mese di aprile erano 438.262 (+31,7% rispetto ad aprile 2020 e +10,4% rispetto allo stesso mese del 2019), e superano quota 400mila da settembre 2020. Le richieste di personale arrivano alle agenzie per il lavoro non solo dalle grandi aziende, ma anche dalle pmi. E non solo dai settori che hanno risentito meno della battuta d’arresto del 2020, come la grande distribuzione o l’Ict, ma anche da settori fortemente penalizzati dalle restrizioni legate alla pandemia, come la ristorazione, gli alberghi e la moda.
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Testata: Repubblica 
Autore: Mania Roberto 
Titolo: Licenziamenti il governo chiamerà le multinazionali
Tema: Licenziamenti

Il governo scende in campo sui casi Gkn e Gianetti, le due aziende controllate da gruppi stranieri che nei giorni scorsi hanno licenziato in tronco i propri dipendenti, 422 la prima, 152 la seconda. Già oggi i ministri dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti (Lega), e quello del Lavoro, Andrea Orlando (Pd), potrebbero decidere di convocare, su tavoli separati, i due gruppi multinazionali. Palazzo Chigi per ora non si muove ma sta valutando se assumere un’iniziativa, anche per il clamore che le due vicende hanno provocato. Molto difficile, praticamente impossibile una modifica della norma che il 30 giugno scorso ha sbloccato i licenziamenti per tutti i settori industriali con l’eccezione della filiera del tessile e della moda, nonostante il segretario Pd Enrico Letta abbia parlato di «revisione».
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Testata: Stampa 
Autore: Baroni Paolo 
Titolo: G20, il patto per la transizione verde “Agiamo prima che sia troppo tardi”
Tema: G20

Come per la minimum tax anche sul clima il G20 spinge per un’azione a livello globale. A conclusione della tre giorni di summit ieri a Venezia è stato il giorno della Conferenza internazionale sul clima. Stessi protagonisti, ministri, banchieri centrali, grandi istituzioni finanziarie, stessa unità di intenti. Tutti sono stati concordi nel rilanciare l’allarme: il tempo stringe e il costo di un’azione ritardata sta aumentando rapidamente. «La questione del clima è fondamentale, se non facciamo niente per il riscaldamento globale ci sarà una situazione molto critica, dobbiamo assolutamente cambiare il nostro modo di produrre, consumare, viaggiare e i nostri stili di vita per ridurre le emissioni di gas – ha avvertito il ministro dell’Economia Franco -. Prima cominciamo meglio è». «È fondamentale agire con rapidità perché siamo in ritardo» ha confermato il governatore di Bankitalia Visco.
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Testata: L’Economia del Corriere della Sera 
Autore: de Bortoli Ferruccio 
Titolo: L’estate calda della finanza – Fusioni in banca chi crescera nell’estate dei nuovi poli
Tema: Risiko bancario

Quello del Montepaschi non sarà solo un salvataggio, ridisegnerà la mappa in banca. Unicredit alla rincorsa di Intesa, ma c’è chi prepara un terzo campione. Sul tevolo c’è da tempo anche il dossier Banco Bpm. La partita può finire con la nascita di aggregazioni più grandi delle attuali o con un ridisegno complessivo del sistema.
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Societa’, istituzioni, esteri

Testata: Corriere della Sera 
Autore: Mieli Paolo 
Titolo: Gli impegni disattesi sulla Libia – Libia, impegni disattesi e condotte inaccettabili
Tema: Libia

Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio ha chiesto alla ministra della Giustizia Marta Cartabia l’autorizzazione ad aprire un fascicolo contro gli uomini armati della cosiddetta Guardia costiera libica che il 30 giugno, con la motovedetta Ras Jadir, hanno aperto il fuoco contro un barcone di migranti che poi hanno cercato di speronare (fortunatamente senza successo). Persino il governo di Tripoli si è visto costretto a riconoscere che quel giorno qualcosa non andò per il verso giusto. Il nostro ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha seccamente condannato come «inaccettabile» il comportamento dei libici. Patronaggio ipotizza che si possa addirittura configurare il reato di «tentata strage». Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente dei Radicali italiani, hanno auspicato che l’accaduto faccia aprire gli occhi a tutti i nostri connazionali sulle malefatte di quei supposti guardiani delle coste libiche. In Parlamento (e nel Pd) ritengono che non dovrebbe essere rinnovato il contratto e andrebbero sospesi i finanziamenti alla guardia costiera nordafricana.
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Testata: Stampa 
Autore: Agasso Domenico 
Titolo: II Papa L’Angelus al Gemelli circondato dal dolore dei piccoli – L’Angelus al Gemelli “Bisogna difendere la Sanità pubblica”
Tema: Papa Francesco

Quando sul balconcino al decimo piano del Policlinico Gemelli si intravede il Pontefice uscire con passo lento ma deciso, un grande e caloroso applauso dei fedeli sale dal piazzale ad accoglierlo. Durante l’Angelus numerose volte la voce di Francesco, più flebile del solito, a tratti un po’ roca, sarà interrotta dalle grida «Viva il Papa! Ti vogliamo bene!». Bergoglio è leggermente – e comprensibilmente – pallido e smagrito, ma le sue condizioni generali appaiono discrete. E immutata è la sua volontà di lanciare messaggi incisivi: «Il servizio sanitario gratuito è un bene prezioso, bisogna mantenerlo!». Vuole accanto a sé sul balcone alcuni piccoli ricoverati nel reparto oncologico pediatrico. Una sofferenza mostrata come promemoria contro l’indifferenza – occorre «accompagnarli con la preghiera» – di fronte alle telecamere di tutto il mondo che attendevano il Papa per la prima volta dopo l’operazione al colon.
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Testata: Corriere della Sera 
Autore: Basso Francesca 
Titolo: Von der Leyen: bene il vostro recovery
Tema: Von Der Leyen a Fossoli

«Nell’unione che abbiamo costruito ci solleviamo a vicenda nel momento del bisogno»: la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, parla dal palco allestito nell’ex campo di concentramento di Fossoli. Con lei anche il presidente del Parlamento Ue David Sassoli. «Invece di combatterci l’un l’altro, come abbiamo fatto per secoli, noi europei ora ci aiutiamo a vicenda di fronte alle avversità», ha detto von der Leyen. I due presidenti hanno deposto una corona di fiori per i martiri della Resistenza. L’esempio concreto sono i fondi messi a disposizione per la ricostruzione dell’economia distrutta dalla pandemia. La presidente ha ricordato che «il governo italiano ha messo a punto un solido piano di rilancio, con investimenti e riforme, e l’Europa ora lo finanzia con quasi 200 miliardi di euro. I primi fondi, raccolti dall’Ue, sono giunti in Italia all’inizio di questo mese». Quella attuale «è un’Unione di pace, è un’Unione di solidarietà», ha sottolineato von der Leyen. Ma quanto avvenuto 77 anni fa non va dimenticato e soprattutto non bisogna dare per scontati i valori alla base dell’Ue.
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Testata: Stampa 
Autore: Von Der Leyen Ursula 
Titolo: Von der Leyen “L’eccidio di Fossoli la colpa profonda della Germania” – Von der Leyen: l’eccidio di Fossoli colpa profonda della Germania
Tema: Von Der Leyen a Fossoli

La presidente della Commissione Ue in Italia: «Fu un soldato tedesco a ordinare di uccidere i vostri genitori e i vostri nonni». «I nazisti non erano mossi dalla rabbia ma parte di un piano per eliminare milioni di esseri umani. Oggi dobbiamo avere la forza di essere vigili davanti ad attacchi alla democrazia. La Resistenza ha dato la libertà a italiani e tedeschi».
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